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SERIE C2 2003/2004
a cura di Vittorio Salvatorelli
Si è chiusa col botto la stagione sportiva 2003/2004. La bella e palpitante finale dei playoff è stata il degno epilogo di un torneo dal livello molto più alto rispetto agli anni precedenti, un torneo che nella sua post season ha ancora una volta ribaltato i verdetti della stagione regolare: dimostrazione ulteriore che la formula dell'eliminazione diretta, seppur crudele, costituisce un elemento di alta spettacolarità ed incertezza, un momento della stagione in cui occorre tirare fuori tutto ciò che si ha dentro e che alla fine premia la squadra che mostra maggiori "attributi". Questo senza nulla togliere alla formazione sconfitta, che avrebbe meritato la C1 al pari della vincitrice e che potrebbe comunque saltare nella categoria superiore grazie ad un ripescaggio. A modesta opinione di chi scrive, se i playoff non si fossero disputati il campionato avrebbe perso molto del suo fascino (non a caso furono reintrodotti dopo che il Ferentinum dominò un campionato chiudendo con dieci punti di vantaggio sulla seconda: allora si disse - a ragione - che quella stagione, chiusa più di un mese prima della sua conclusione ufficiale, era stata priva di qualsiasi interesse). La formula ibrida della post season "a condizione", dunque, andrebbe forse rivista. L'eletta di quest'anno è il Torre de' Passeri. Che dire? Una bellissima stagione, coronata dal successo in garacinque - tra l'altro in trasferta - contro L'Aquila. Un quintetto che - già fortissimo ad avvio di campionato - è stato molto ben rinforzato dall'arrivo di Pierri nel mercato di riparazione e che - pur con qualche piccola defaillance - ha saputo conquistarsi il ritorno in C1 dopo un solo anno. Applausi a tutti i giocatori e a coach Pizzirani, ottimo nella gestione della squadra. L'Aquila è per il secondo anno consecutivo la grande sconfitta. Ancora una volta non è bastato dominare la stagione regolare ad una squadra per la quale i playoff cominciano a diventare stregati. Onore al merito, tuttavia, perché - come detto - la C1 sarebbe stata ampiamente meritata e non è detto che non possa arrivare comunque con un ripescaggio. La Pallacanestro Chieti è la terza classificata dopo una stagione molto positiva e condotta sempre benissimo come una delle prime fra le formazioni "terrestri". Il quarto posto in regular season è stato migliorato nei playoff, dove c'è stata la grossa soddisfazione di vincere una partita con L'Aquila. La Tasso & Candeloro Termoli è la prima della molisane, quarta classificata dopo la post season. Un campionato ampiamente soddisfacente per la squadra di coach Pezzella (non a caso premiato come miglior coach molisano dell'anno), che ha avuto il merito di superare Pineto con lo svantaggio del campo al primo turno dei playoff e di far soffrire parecchio Torre in semifinale, con uno 0-3 abbastanza bugiardo e due partite su tre che avrebbero potuto essere portate a casa. La prossima stagione promette ancora bene, con l'ulteriore consolidamento societario e gli obiettivi che diventano sempre più ambiziosi. Il Pineto era tornato in C2 dopo un paio d'anni costruendo una formazione che in attacco faceva davvero paura, con i "big-three" Musini-Sacchini-Obletter e l'ottimo contorno di giocatori solidi e di categoria e giovani molto interessanti. Le semifinali erano ampiamente alla portata, e dunque il ko contro la Tasso & Candeloro costituisce una delusione per una squadra che comunque può considerarsi ugualmente soddisfatta dell'annata disputata. Ancora un'eliminazione al primo turno dei playoff per l'Antoniana Pescara. Previsioni della vigilia abbastanza confermate, anche se per lunghissimo tempo i pescaresi erano sembrati formazione in grado di mettere in difficoltà anche le due "aliene" del campionato (l'unica sconfitta dell'Aquila in regular season - lo ricordiamo - è giunta proprio per mano di D'Incecco e compagni). Poi una sorta di crollo, culminato nel quinto posto in stagione regolare e nel ko con Chieti in post season. Il Basket Ball Roseto ha conquistato il settimo posto dopo la trentesima giornata in una stagione caratterizzata dalla quasi costante permanenza in zona playoff. Nulla da fare al primo turno della post season contro Torre de' Passeri, ma nel complesso l'annata sportiva può essere archiviata come soddisfacente. L'avevamo pronosticata come una delle mine vaganti del campionato e così è stato: Il Globo Isernia ha onorato alla grande il suo primo campionato di C2, portando nella categoria giocatori dall'illustre passato (Mastroianni e Glouchkov) e conquistando un meritatissimo ottavo posto e dunque l'accesso ai playoff. L'eliminazione in due gare contro L'Aquila nulla toglie ai meriti della formazione allenata dal duo Di Pilla-Rosignoli, subentrati a stagione in corso a Paolo Falbo. Ambizioni notevoli per la prossima stagione: si punta senza mezzi termini alla vittoria del campionato. La Virtus Roseto ha conquistato una tranquilla salvezza dopo i playout e dopo aver fallito di poco l'accesso ai playoff. Squadra con molti giovani interessanti, l'obiettivo era quello di accedere alla poule promozione ed è stato mancato: nulla di grave, comunque, stagione ugualmente positiva. Stagione piuttosto "problematica" quella della Città di Venafro. Non tanto sul parquet, dove è arrivata una giusta e meritata salvezza dopo aver ribaltato lo svantaggio del campo contro il Sulmona, quanto dal punto di vista degli infortuni. Infermeria sempre più che affollata per coach Arturo Mascio, che spesso e volentieri ha affrontato partite con gli uomini contati. E, nelle poche volte in cui la squadra è stata al completo, le potenzialità di formazione da playoff sono venute fuori quasi prepotentemente. Viste le condizioni in cui lo si è affrontato, dunque, il campionato può essere considerato senz'altro soddisfacente. Anche il Sulmona ha conquistato una meritata salvezza: dopo il ko (abbastanza sorprendente visti i problemi di cui sopra per i molisani) con Venafro al primo turno dei playout, lo Yale Pescara non ha potuto opporsi alla formazione peligna, che ha disputato una stagione regolare più che buona (nono posto ad immediato ridosso nella zona playoff), perdendosi forse un po' nella post season. Una piccola grande delusione arriva dal Vasto. Campionato caratterizzato da alti e bassi (nonché da parecchi problemi con i direttori di gara) quello dei ragazzi di Trivelli, che non hanno saputo mantenere fede alle aspettative di playoff conquistando la salvezza al secondo turno dei playout. Un segnale importante è giunto da garadue con Lanciano, risolta dai giovanissimi dopo che i "mostri sacri" erano usciti per falli. Ottima prospettiva per gli anni futuri. La prima delle retrocesse è il Lanciano, che ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte il Vasto ed ha dovuto arrendersi dopo tre partite. Obiettivo stagionale (la salvezza) mancato, dunque, ma con i vari movimenti di società nelle categorie superiori, è molto probabile un ripescaggio. Ripescaggio che non ci sarà per lo Yale Pescara, che ha affrontato la C2 senza partecipare ai prescritti campionati giovanili e che per regolamento sarà retrocesso al campionato ancora inferiore alla D. Un torneo disputato dai pescaresi solo per divertirsi, dunque, con una buonissima partenza non coronata poi dalla continuità dei risultati. L'Ortona è rimasta stabilmente nelle posizioni di bassa classifica. Squadra molto giovane, ha affrontato il campionato con l'intento di far crescere i suoi ragazzi, ricevendo segnali importanti dall'ottimo finale di regular season, che ha allontanato gli ortonesi dall'ultimo posto in classifica. Ultimo posto che - purtroppo - è andato all'Airino Termoli. Un'altra annata sfortunata quella dei ragazzi di Salvatore Coppola, compromessa ancor prima di cominciare dall'incendio degli spogliatoi del Palairino (che ha privato i termolesi del loro palazzetto per tutta la stagione) e proseguita restando costantemente nelle zone basse della classifica. Aggiungete i soliti innumerevoli infortuni ed avrete il quadro completo. Le possibilità di ripescaggio non sono molte, e dunque probabilmente si dovrà ripartire dalla serie D.
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