CITTÀ DI VENAFRO - L´AQUILA BASKET 64-99   (12-22, 29-50, 51-73)

 Arbitri: Marchegiani e Ferrante (Pescara)

 Note: 

Ancora una sconfitta per la Città di Venafro contro la capolista L’Aquila a quota 40 punti in classifica su 21 partite giocate (una sola sconfitta fino ad oggi). Nel primo quarto gli ospiti iniziano subito forte e prendono distacco dopo i primi 5 minuti di gioco; +6 a -3’ (9-15), +7 a -2’ (10-17) e infine +10 a -40” (12-22). Il secondo quarto va via come il primo, con un possente Delpin sotto canestro e un irresistibile Bizzini da fuori che dopo 4 minuti infila la sua seconda bomba fissando un parziale di 2-13 (14-35). I padroni di casa cercano di rispondere con Palazzo da 3, ma il parziale è ancora pesante (5-19); solo negli ultimi minuti le triple di Passaretta e Nicandro Mascio accorciano il distacco con gli abruzzesi (29-50).

Nel terzo quarto la Città di Venafro torna in campo con un nuovo volto, Falanga apre le danze con una tripla (32-52) mentre in difesa coach Mascio schiera la zona che recupera svariati palloni all’attacco abruzzese: risultato 9 a 0 di parziale (38-52) e timeout per coach Nardecchia. Greco segna dai 6 e 25 (41-54) ma la risposta ospite è immediata e la difesa dei molisani viene colpita dalle triple di Barnett e Ciccarelli (47-64). Il quarto si conclude con la tripla di Costantini (51-73). L’ultimo quarto si apre con una bomba di Colagrande al quale risponde Valvona (56-78). Gli ospiti firmano un veloce break di 8 a 0, Gaglione mette due triple in fila (62-90) ma la partita è ormai andata e gli ospiti amministrano il punteggio senza problemi.

Il trio Barnett-Bizzini-Ciccarelli ha segnato la bellezza di 58 punti (6 in meno dell’intera squadra venafrana) segnale evidente della superiorità degli avversari rispetto al Venafro, che comunque è riuscito a tener testa nella terza frazione di gioco. Importantissima per i venafrani è ora la trasferta di Pescara contro lo Yale, a quota 8 punti in classifica (4 punti in meno del Venafro), significativa per il miglior posizionamento in zona playout.

Manuel Iannone

L'Aquila Basket conquista un successo esterno ai danni del Venafro. Una partita che gli uomini di coach Nardecchia hanno portato a casa con una buona prova in attacco, con molti contropiedi e azioni in velocità. All'inizio è L'Aquila che spinge sull'acceleratore (squadra Aquilana senza Giustarini, Wu e Antonio Ciccarelli, fermi per lievi infortuni) e cerca di lasciare da subito un buon margine tra sé e gli avversari (senza alcuni elementi importanti). Difesa forte degli aquilani che ripartono bene in contropiede. Venafro ha un buon gioco perimetrale, ma subisce sotto canestro il gioco aquilano. Primo quarto che scivola alla fine con il risultato di 24 a 12 per gli ospiti. Nel secondo quarto non cambia nulla, con gli Aquilani che spingono in transizione e il Venafro che tenta di difendersi con il pressing a tutto campo. Da segnalare la buona prova di Barnett per L'Aquila e quella di Greco per il Venafro. L'Aquila comunque vede aumentare il proprio vantaggio fino al più 21 con cui chiude la prima metà della partita.

Si torna nel terzo quarto sul punteggio di 50 a 29 per i biancoblù del presidente Bizzini. A questo punto, però, L'Aquila ha un calo di concentrazione che permette ai locali di arrivare sino al meno undici palla in mano, Bizzini stoppa Greco e cambia l'inerzia della partita. Il terzo quarto vede gli Aquilani adottare una difesa a zona molto aggressiva, che permette loro di arrivare comunque a vincere nel punteggio il terzo quarto e chiudere 73 a 51. Nell'ultima frazione i giocatori di Nardecchia continuano a difendere duro e ad andare con più decisione a rimbalzo,il Venafro sembra non poter ripetere il bel terzo quarto e un po' cede. Greco esce per un lieve infortunio ala caviglia e le squadre si affrontano a viso aperto, con L'Aquila più precisa nel tiro che riesce a mettere un buon margine tra sé e gli avversari e a far finire l'incontro in tranquillità. La partita termina sul punteggio di 99 a 64 per L'Aquila, che così porta a casa due punti presi su un campo molto duro come quello del Venafro, che questo anno sta facendo i conti con la sfortuna, visti i numerosi infortuni che l'hanno colpito. Ora L'Aquila avrà un'altra trasferta, questa volta contro la DTS Roseto, una giovane squadra, molto ben attrezzata.

Mauro Ciccarelli - dal sito ufficiale de L´Aquila Basket

FOX PETROLI VASTO - NUOVO PINETO BASKET 86-88   (15-27, 36-47, 59-65)

 Arbitri: Foresti e Cardilli (L'Aquila)

 Note: Tiri liberi: Vasto 23/31 (77%), Pineto 18/24 (75%). Tiri da tre: 8/36 (22%), Pineto 8/18 (44%). Falli: Vasto 19, Pineto 23.Cinque falli: Di Giangiacomo. Espulsi Di Rosso al 26' e il coach del Pineto Porretti al 40'.

Seconda gara interna per la Fox Vasto e seconda sconfitta che complica maledettamente l'accesso ai playoff nell'unica posizione (l'ottava) rimasta a disposizione di un nutrito numero di squadre che, da oggi alla fine, giocheranno tutte le gare con una posta in palio sempre più importante e con ancora nove giornate del turno di ritorno della prima fase. Mentre la settima piazza si allontana sempre più (occupata dal Basket Ball Roseto con 26 punti), insieme alla Fox concorrono all'ultima posizione utile Il Globo Isernia, la Polisportiva Sulmona e la Virtus Roseto comprese fra i 16 ed i 20 punti in classifica. Per Mimmo Trivelli ci sono comunque dei vantaggi piuttosto considerevoli: incontrerà il sulmona, fuori casa, con il +38 della gara di andata, mentre con le altre due, perse entrambe le gare, potrà avere il fattore campo da sfruttare al meglio.

Tornando al Nuovo Pineto Basket, c'erano da mettere in debito conto le assenze di Obletter e Battista che spostavano leggermente i favori del pronostico verso la compagine di casa, ma la giornata particolarmente felice di Luca Sacchini (top scorer con 33 punti) e Musini (29), che riuscivano a centrare il canestro da tutte le posizioni senza sbagliare praticamente nulla, permetteva agli ospiti di consolidare la posizione fra la terza e la quarta, con due punti di vantaggio sulla Pallacanestro Chieti.

Il primo break significativo c'era proprio ad inizio gara con un 14-0 che portava gli ospiti sul +13 (5-18) e condizionava lo svolgimento di tutto il match. Desiati, Di Rosso e Celenza cercavano di ricolmare il divario, ma la scarsa precisione al tiro non permetteva più di tanto e il vantaggio, escluse poche occasioni, rimaneva sempre intorno ai 10 punti. Solo al sesto minuto del secondo quarto (31-34) e all'inizio degli ultimi dieci minuti (62-65) c'era l'impressione che la Fox riuscisse a passare avanti, ma nel frattempo l'uscita per espulsione di Michele Di Rosso (apparsa decisamente spropositata visto l'evento dal quale è scaturita, al 26° minuto sul 48-53, salito a 48-59 con i tre liberi realizzati da Luca Sacchini con, in aggiunta, un suo tiro da tre dopo la successiva rimessa) finiva per complicare i piani di Mimmo Trivelli, sempre in lotta con una panchina maledettamente corta. Si arrivava cosi' agli ultimi due minuti con ancora tre punti di vantaggio per il Pineto (78-81) ed un finale concitato che permetteva a Porretti di rimanere avanti con soli due da dover festeggiare negli spogliatoi, guadagnati a 3 secondi dalla fine per un'espulsione apparsa anch'essa decisamente troppo fiscale. Per la Fox ancora una gara interna contro l'A.S. Lanciano di coach Ialacci in programma per domenica 7 marzo con inizio alle ore 18.

Francesco Tomassoni

AIRINO TERMOLI - ESAGONO SULMONA 56-81   (14-11, 27-36, 40-66)

 Arbitri: Mastrippolito e Giampietro (Chieti)

 Note: Falli tecnici a Volpe, Perugini e alla panchina dell'Airino.

L'Airino cade in piedi e dopo metà gara di buon livello cede le armi al più continuo e cinico Esagono Sulmona. Al "Palasabetta" si attendeva la reazione del quintetto di Coppola, dopo la batosta di L'Aquila, soprattutto per rilanciare le ambizioni di salvezza. E la serata pareva poter far tornare a far sorridere i volenterosi termolesi, partiti subito forte con il Sulmona preso in contropiede dalla volontà dell'Airino.

Il primo quarto vedeva quindi Volpe e compagni in avanti e gli abruzzesi ad inseguire con distacchi comunque contenuti. E nel secondo parziale le differenze tecniche e di condizione si sono cominciate a vedere, con i termolesi che sbagliavano più del dovuto e con Settevendemmie (decisivo in assoluto) e De Lutiis in grande spolvero che cominciavano a scavare solchi insormontabili. Volpe e Barone dall'altro lato provavano a ricucire strappi e tenere aperta la gara, ma nel terzo quarto il Sulmona metteva sul parquet la concentrazione giusta per allungare il passo in maniera definitiva. La solita generosità del quintetto di Coppola è bastata solo per chiudere la gara con l'onore delle armi e rimandare ancora alla prossima gara desideri di riscatto e voglia di salvezza.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - PROGETTO AUTO ROSETO 78-73   (22-21, 40-41, 54-51)

 Arbitri: Bernardi e Russo (Venafro)

 Note: Spettatori 300 circa. Cinque falli: Cistola, Falà, Buscaino, De Sanctis, Mau. Zappacosta.

G.S. ANTONIANA PESCARA - TASSO & CANDEL. TERMOLI 105-84   (25-22, 53-36, 79-54)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Massari (Ortona)

 Note: 

Netta sconfitta per la Tasso & Candeloro Termoli, che a Pescara gioca una discreta partita ma è costretta ad alzare bandiera bianca anche a causa di alcune dubbie decsioni arbitrali che hanno condizionato l'incontro in particolar modo nella seconda metà. Questo senza nulla togliere ai padroni di casa che hanno meritato ampiamente i due punti.

Nel primo quarto la gara è piacevole e combattuta, con l'Antoniana che chiude avanti di tre lunghezze. Nel secondo periodo sono i locali a giocare meglio con la Tasso & Candeloro costretta ad inseguire. I ragazzi di Pezzella, però, non giocano come sanno e vanno negli spogliatoi a -17. L'inizio della terza frazione è di marca locale, con Ricotta e compagni che incrementano ulteriormente il loro vantaggio, ma la partita non è finita. La Tsso & Candeloro ha una reazione d'orgoglio e riesce in pochi minuti a tornare in partita grazie alle realizzazioni di Di Cesare. Quando il match sembra essere di nuovo sui binari dell'equilibrio, i due direttori di gara condizionano la rimonta adriatica con un metro non uniforme. Gli ospiti si innervosiscono e finiscono per spianare la strada al successo dell'Antoniana, che continua la rincorsa alla vetta della classifica. Per gli adriatici c'è il rammarico di essere incappati in una giornata non proprio felice.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

EPICA YALE PESCARA - DTS ROSETO 65-69   (16-23, 34-38, 48-60)

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri) e Giampietro (Chieti)

 Note: 

P.G.S. INTREPIDA ORTONA - A.S. IL GLOBO ISERNIA 56-71   (3-23, 20-38, 40-60)

 Arbitri: Moro (Teramo) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: 

Vince come da pronostico e senza troppe difficoltà la formazione isernina de Il Globo, nella gara serale di domenica, contro l’Ortona, ultima in classifica ed ancora inchiodata a quota zero. Partita tutto sommato agevole per i ragazzi del duo Di Pilla-Rosignoli, che già dalla prima frazione di gioco mettono in cassaforte la vittoria grazie ad un parziale di 23 a 3 con i padroni di casa confusi e notevolmente in difficoltà contro lo strapotere di Mastroianni e compagni, tecnicamente più forti e tatticamente meglio messi in campo. Il resto della gara è semplice cronaca, con gli abruzzesi a rincorrere (anche se con poca convinzione) e gli ospiti a ribattere colpo su colpo agli attacchi avversari.

Da segnalare, tra i pentri, oltre ai soliti Borisov (migliore in campo con 22 punti), Mastroianni e Lombardi, il ritorno in campo di capitan De Caria e l’esordio con canestro di Antonino Di Bucci (juniores alla prima convocazione in serie C2). Per l’Ortona buone le prestazioni di Pacaccio, Chichi e Carafa, gli unici a credere fino in fondo ad una possibile rimonta. Finalmente completato l'aggancio all'ottavo posto in classifica, la compagine pentra dovrà affrontare quattro duri incontri per restare incollata al treno playoff e staccare la diretta avversaria, il Vasto di Celenza, Di Rosso e Desiati.

Giovanni Carcaiso

MONACELLI T. DE´ PASSERI - BLS CITRA LANCIANO 104-58   (22-12, 46-33, 69-50)

 Arbitri: Cappelletti (Chieti) e Pantera (Pescara)

 Note: 

Facile impegno per il Monacelli Torre Spes tra le mura amiche contro un giovane Lanciano, battuto alla fine per 104-58. La partita non ha mai avuto storia nonostante le numerose distrazioni e pause dei locali che hanno cercato anche nuove soluzioni di gioco approfittando dell'impegno non proibitivo. Già dal primo quarto coach Pizzirani è costretto ad una girandola di cambi per trovare i giocatori in grado di mantenere un'adeguata concentrazione, dato che il quintetto iniziale perdeva troppi palloni e non trovava continuità in fase di realizzazione. Soltanto Van Elswyk e Valentinetti hanno cercato di mettere la giusta grinta e, aiutati dalle scarse percentuali realizzative dei frentani, sono riusciti a chiudere il periodo avanti di 10 (22-12). Proprio negli ultimi minuti del quarto i torresi hanno mostrato qualche pregevole azione caratterizzata da passaggi veloci e conclusioni spettacolari.

L' inizio del secondo quarto è stato segnato da una forte pressione difensiva del Monacelli Torre che ha impedito per ben quattro minuti al Lanciano di arrivare a canestro. In attacco invece si sono visti soprattutto Valentinetti, oggi utilizzato a lungo da coach Pizzirani ed autore di una prestazione complessivamente positiva (7 punti alla fine con 3 rimbalzi offensivi e 4 difensivi), affiancato da Picciani, come al solito incisivo soprattutto in difesa (6 rimbalzi catturati al termine dell'incontro), e il giovane Di Girolamo autore in questo periodo di una bomba al 4' e di altri tiri dalla distanza che hanno aperto la difesa avversaria. Nell'ultima fase del quarto, un nuovo calo di concentrazione del Torre Spes ha permesso agli ospiti di reagire grazie soprattutto ad un incontenibile Santurbano (17 punti realizzati) e di mantenere lo svantaggio in termini accettabili: 46-33 all'intervallo.

Alla ripresa del gioco il Lanciano rientra ancora più convinto e sospinto dalle continue incitazioni della coach Ialacci, e raggiunge il minimo svantaggio (-9: 51-42 al quarto minuto) aiutato in questo però dalla scarsa attenzione dei locali. Quando questi però decidono di fare sul serio, con una serie di contropiede si riportano avanti e da questo momento la partita si può considerare praticamente chiusa. In questa fase si mettono in mostra tra gli altri, Elvio Domenicucci e Massimo Brandimarte, sempre pronto a partire in rapidità (buona la sua prestazione complessiva con 23 punti realizzati, 6 rimbalzi difensivi e una percentuale di 8 su 11 da 2). Il periodo si chiude sul 69-50.

L'ultimo quarto dà la possibilità al Monacelli Torre di allargare il divario grazie soprattutto a numerose palle recuperate con una forte pressione difensiva e ad una buona media di realizzazione con M. Brandimarte sempre in agguato per finalizzare i contropiede, e Van Elswyk lesto a soffiare diversi palloni dalle mani degli avversari, e ancora una volta molto concreto sotto i tabelloni (23 punti realizzati, 4 rimbalzi difensivi e 4 palle recuperate). Sul finire si mette in evidenza anche lo spagnolo Franco Blanco, tornato dopo alcune opache prestazioni a livelli più che sufficienti (14 punti e 3 assist). Coach Pizzirani intanto trova spazio anche per il giovane Salvatore che entra e sottolinea la sua prova con un canestro da tre.

Anche oggi si è visto un Monacelli dai due volti: imprendibile quando decide di giocare; inguardabile quando si rilassa troppo. D'altra parte, però, per coach Pizzirani era importante più che il risultato eclatante, provare nuove soluzioni, sia in attacco sia in difesa, e partite come quelle di oggi possono essere sotto questo aspetto, dei test importanti. Al Lanciano invece va il merito di aver onorato l'incontro fino alla fine, e di aver impegnato per quanto gli era possibile, il Monacelli Arredamenti Torre Spes che rimane, dopo i risultati dell'odierna giornata, sempre a ridosso della capolista L' Aquila.

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes