L´AQUILA BASKET - CITTÀ DI VENAFRO 110-66   (37-21, 62-33, 80-53)

 Arbitri: Marrama e Cappelleti (Chieti)

 Note: 

Ancora una sconfitta per la Città di Venafro, che cade a L'Aquila con la capolista con molti assenti (N. Mascio influenzato, Mallamace e Passaretta soliti problemi). Ritrovato invece Marco Valvona, con una buona prova che fa ben sperare per il futuro.

Per quanto riguarda la partita c'è poco da dire, con gli abruzzesi che con un roster da categoria superiore (nuovi acquisti come Wu, Barnett e Delpin) hanno controllato senza troppi problemi il match. Per i padroni di casa ottime le prove di Barnett e Giustarini, mentre per gli ospiti Greco e Valvona sono stati i top-scorer con un buon Alifuoco in fase difensiva. Per il resto partita senza storia con una grande squadra che è sicuramente una delle più quotate per l'accesso in C1. Per domenica prossima è in programma lo scontro casalingo contro lo Yale Pescara, a soli 2 punti dal Venafro, con la speranza di recuperare qualche giocatore importante per la squadra.

Manuel Iannone

NUOVO PINETO BASKET - FOX PETROLI VASTO 89-85   (22-12, 42-41, 65-57)

 Arbitri: Mastrippolito e Giampietro (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Pineto 25/37 (68%), Vasto 18/28 (64%). Tiri da tre: Pineto 4/20 (20%), Vasto 9/35 (26%). Falli: Pineto 21, Vasto 28. Cinque falli: Nanni, Giacomucci, Musini, Avantaggiato.

Rapina a mano armata di... fischietto ai danni della Fox Vasto che, certamente inferiore visti il diverso peso e le diverse altezze dei quintetti in campo, cede la posta in palio quando, avanti di due (81-83) a 60" dalla fine, si vede negare la convalida di un canestro per interferenza sulla retina ed una favorevole infrazione di campo. L'attenuante, per i due fischietti non proprio in giornata, potrebbe scaturire dalle loro non perfette condizioni a seguito di un non meglio precisato incidente occorso durante il viaggio e portato in scusante per essersi presentati ad una manciata di minuti dall'inizio gara. Indubbiamente in molte occasioni gli arbitri si sono fatti prendere dal panico e per cercare di mantenere le redini dell'incontro in troppe occasioni si sono persi con interventi che non hanno certo favorito la squadra ospite.

Primo quarto per il prof. Porretti, che comunque mastica amaro e, dopo aver raggiunto il +13 (27-14) dopo due minuti del secondo quarto, vede il margine di vantaggio assottigliarsi fino al sorpasso Fox all'8' (36-37). Il terzo quarto è ancora per i padroni di casa, con Desiati (top-scorer con 40 punti) a tenere in piedi la baracca: questi dieci minuti volano via con tiri liberi solo per Battista e soci, che commettono solo tre falli contro i sette degli avversari e con un nuovo vantaggio interno di 8 punti (65-57), annullato da un mini break (11-0), all'inizio dell'ultimo quarto, che riporta avanti la Fox (+3: 65-68). La gara si accende e a farne le spese, con interventi arbitrali molto difficili da comprendere pienamente, sono proprio gli uomini di Trivelli, che pur riuscendo a ritornare avanti di 5 (75-80) quando rimangono 120", stringono i denti ma devono arrendersi perché l'epilogo arriva dalle due decisioni arbitrali descritte sopra: il canestro non convalidato ancora grida vendetta e l'infrazione di campo non rilevata consegna due punti su un... fischietto d'argento, pardon: vassoio.

Partendo dal presupposto che chi perde ha sempre torto, mai come in questo caso si può molto ricriminare su arbitri in giornata no che, sempre in riferimento allo pseudo incidente, dovevano molto più onestamente declinare l'incarico se non in perfetta forma. Fuori luogo anche i festeggiamenti dei padroni di casa che, viste le loro cinque vittorie su cinque, dovevano fare un sei su sei con ben altra autorità per gli uomini a disposizione di tanto valoroso coach. La Fox Vasto guarda sicuramente avanti consapevole di essere forte.

Francesco Tomassoni

ESAGONO SULMONA - AIRINO TERMOLI 76-54   (21-13, 38-33, 59-42)

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri) e Ferrante (Pescara)

 Note: 

Terzo quarto fatale per i ragazzi di Coppola che in attacco non riescono più a trovare il bandolo della matassa contro una zona 3-2 capace di mandare in tilt il sistema offensivo, con basse percentuali di realizzazione che i peligni concretizzano in contropiede con l’ottimo Settevendemmie. E’ tutta qui la l’analisi della partita, con l’infortunato Di Lembo in panchina a tifare per i propri compagni, con Barone rientrante dall’influenza settimanale, con Clemente con la spalla bloccata da domenica che stringe i denti e porta a casa una partita da doppia cifra. Il solo De Cinque non può reggere il confronto con i suoi 23 punti e 10 rimbalzi in 34 minuti di gioco.

Questo è stato il momento clou dell’incontro, ma il prepartita è stato altrettanto ricco di sorprese. L’inizio era previsto per le ore 18.00 ma l’attrezzatura non funzionava e quelle di riserva risultavano incomplete. Gli arbitri, Daminato e Ferrante, con l’apporto degli ufficiali di campo, che avrebbero dovuto controllarle un'ora prima dell’incontro, non danno il fischio d’inizio e concedono il tempo ai dirigenti per poter rimediare all’inconveniente. Gli art. 76 e 77 del R.E. parlano chiaro... "qualora al momento della consegna delle attrezzature, l’arbitro (o, in caso di più arbitri, il primo arbitro) accerti la mancanza o l’irregolare funzionamento di quelle indispensabili, la società ospitante deve provvedere alla sostituzione o alla necessaria riparazione per l’ora fissata quale inizio della gara... Se mancano o non funzionano regolarmente anche le attrezzature di riserva la gara non verrà disputata e la squadra ospitante sarà dichiarata perdente per 0-20, oltre l’applicazione delle sanzioni disciplinari previste... art. 77 delibera fed. n. 315 C.F. 16-17/04/03...". Gli arbitri decidono di aspettare, forse perchè non hanno controllato prima, un tempo non concedibile da regolamento fino all’arrivo di un cavo salva partita e alle 18.25 si dà inizio alla gara con questo vizio e una sicura inadempienza dei garanti delle regole...

Ma torniaamo alla partita giocata... i primi due quarti corrono via con un Sulmona che gioca di slancio il primo quarto contro una abulica difesa a zona dell’Airino che solo nel secondo quarto entra in partita con contropiede e una maggiore presenza sotto le plance difensive che non permettono secondi tiri agli abruzzesi che in difesa individuale non reggono la valenza offensiva di De Cinque. Saltiamo il terzo e finiamo con il quarto solo per onor di firma che lascia senza energia e morale tutti i giocatori che infilano la più brutta gara di questo scorcio di campionato e rimandano l’appuntamento con la prima vittoria ai prossimi turni.

da www.airino.it

PROGETTO AUTO ROSETO - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 77-64   (20-19, 38-37, 52-52)

 Arbitri: Moro e Di Francesco (Teramo)

 Note: 

TASSO & CANDEL. TERMOLI - G.S. ANTONIANA PESCARA 85-82   (18-29, 38-48, 64-68)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Biasone, Cicculli, Febo, Garbino.

Una Tasso & Candeloro Termoli non al top della forma riesce a fare suo il match con l'Antoniana Pescara e a portare a casa due punti preziosi in vista del big match di domenica prossima che vedrà i ragazzi di Pezzella impegnati sul difficilissimo campo del Torre de' Passeri. Una partita, quella con l'Antoniana, che gli adriatici hanno recuperato e vinto nella seconda metà grazie ad una buona difesa e ad ottime soluzioni in attacco. Nella prima parte del confronto sono stati i pescaresi a comandare le operazioni, con Ricotta e Febo a farla da padroni (44 punti in due al 40'). La Tasso & Candeloro Termoli soffre ma non si arrende e resta in partita grazie al cuore e alla determinazione. Chiuso il primo tempo a -10, Di Cristofaro e compagni si svegliano nella ripresa, recuperano e portano a casa il successo.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

DTS ROSETO - EPICA YALE PESCARA 90-75   (24-26, 49-41, 68-54)

 Arbitri: Massari (Ortona) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Evangelisti, Serafini, Capodicasa. Fallo tecnico a Capodicasa.

A.S. IL GLOBO ISERNIA - P.G.S. INTREPIDA ORTONA 72-60   (12-18, 32-24, 61-36)

 Arbitri: Russo e Andricciola (Venafro)

 Note: Cinque falli: Baldaccini.

Cala il poker e si attesta tra le prime posizioni in classifica, candidandosi prepotentemente per la partecipazione ai playoff, Il Globo Isernia. La compagine del presidente Melchiorre, infatti, sconfiggendo l´Ortona di coach Ciminieri e conquistando la quarta vittoria consecutiva in campionato (la seconda in casa), rimane imbattuta tra le mura amiche.

Dopo una prima frazione di gioco in favore degli ospiti (12-18), gli isernini, con l´ingresso in campo di capitan De Caria, reagiscono e cominciano a macinare gioco e canestri andando al riposo avanti di 8. L´ottima forma di Lombardi (migliore in campo con 22 punti) e l´inesperienza dei giovani abruzzesi fanno il resto. Al ritorno in campo si scatena Mastroianni, che mette a segno 12 dei 29 punti totali della sua squadra, permettendole, così, di prendere decisamente il largo (61-36 alla fine del terzo quarto) e di gestire tranquillamente l´ultima frazione di gioco.

L´unico, intrepido, a non arrendersi, tra gli ospiti, è il veterano Baldaccini che, con i suoi 18 punti e le 5 bombe su appena 9 tentativi, mantiene a galla i suoi e mette in difficoltà la difesa locale. Coach Falbo, nei minuti finali, approfittando del rassicurante vantaggio, schiera tutti i giocatori a referto, compresi i giovani Sferra e D. Falbo, risparmiando i veterani Glouchkov e Mastroianni e concedendo loro la "standing ovation". Preoccupazione nel finale per il piccolo infortunio subito da Lombardi e per le condizioni fisiche di Borisov, apparse addirittura peggiorate rispetto alla scorsa settimana.

Giovanni Carcaiso

BLS CITRA LANCIANO - MONACELLI T. DE´ PASSERI 0-20   (16-21, 28-40, 50-54)

 Arbitri: Foresti e Cardilli (L'Aquila)

 Note: La gara, terminata 66-76, è stata omologata con lo 0-20 a causa dello schieramento a referto di uno o più giocatori del Lanciano in posizione irregolare.

Sesta vittoria consecutiva in campionato del Monacelli sul Lanciano (66-76), nonostante le pesanti assenze: oltre all'infortunato Fioriti (in fase di recupero), coach Pizzirani ha dovuto fare a meno di Patricelli, colpito da un lutto familiare, e di M. Brandimarte tenuto in panchina a scopo precauzionale in seguito ad una brutta tendinite.

Parte in quarta il Monacelli prendendo subito un largo vantaggio (0-12 al terzo minuto) grazie anche a due "bombe" di Domenicucci e Di Girolamo. Ma già all'ottavo minuto i locali sono rientrati in partita portandosi sul -3 (14-17) per poi concludere il primo quarto sotto di 5 (16-21). Anche il secondo quarto si caratterizza per un'eccessiva confusione in campo, dovuta sia alla rapidità dei padroni di casa, sia alle disattenzioni dei torresi, tra i quali solo G. Brandimarte cerca di mettere un po' d'ordine. La maggiore esperienza degli ospiti però, porta ad un nuovo allungo nel punteggio, propiziato dall'ingresso in campo di Picciani, che riesce a recuperare diversi palloni e che mette a segno due tiri dalla distanza, uno dei quali proprio allo scadere del secondo periodo, fissando il punteggio sul 28-40.

Dopo l'intervallo, il Lanciano rientra deciso ad accorciare la distanze e pian piano ci riesce, aiutato dalle buone giocate di Di Battista e di Di Giovanni, ma soprattutto dal digiuno offensivo dei torresi. Al settimo minuto addirittura gli ospiti si lasciano sorpassare (47-46) ma finalmente si ricordano di essere la capolista e di dover reagire alle avversità: Van Elswyk comincia a giocare di più sotto canestro mettendo in difficoltà la giovane difesa avversaria. Il Torre riesce così a portarsi in vantaggio; sarà poi Domenicucci ad incrementarlo con un tiro dalla distanza, firmando così una prestazione ancora una volta positiva (chiuderà la partita con 16 punti). Il terzo quarto termina così 47-55. Nei primi minuti dell'ultimo quarto, continua il momento favorevole del Monacelli che piazza l'affondo decisivo: 56-71 al quinto minuto. Da sottolineare ancora alcuni bei movimenti di Van Elswyk sotto i tabelloni e l'ottima prestazione di Picciani che si conferma aggressivo in difesa e pericoloso in attacco. Realizzando una nuova "bomba", porterà il suo bottino personale a 12 punti, con 3/4 da tre. A questo punto la partita è terminata ed entrambe le squadre danno spazio ai giocatori in panchina: primi due punti in campionato per il giovane lungo torrese Matteo Salvatore. Il risultato finale 66-76 penalizza oltre misura il Lanciano che per lunghi tratti era rimasto in partita. Dall'altra parte i torresi, se possono essere soddisfatti per la vittoria, data la squadra rimaneggiata, devono dare qualcosa di più per affrontare le prossime partite che, sulla carta, sono senz'altro più impegnative.

Elisabetta My