L´AQUILA BASKET - NUOVO PINETO BASKET 91-72   (20-23, 38-41, 69-50)

 Arbitri: Marchegiani e Ferrante (Pescara)

 Note: 

L'Aquila Basket vince con il Pineto di coach Porretti. La squadra teramana veniva da una sconfitta con il Torre de' Passeri e aveva tutte le intenzioni di sconfiggere quella aquilana. Il Pineto si presenta a L'Aquila con la squadra al completo, con i tre super attaccanti Musini, Sacchini e Obletter. L'Aquila è senza l'infortunato Giustarini.

La partita inizia sotto il segno del Pineto, con L'Aquila che si fa mettere sotto dalla precisione in attacco dei tiri di Obletter e Musini. L'Aquila da parte sua non gioca bene, sembra subire il gioco dei teramani e non riesce ad imporre il ritmo giusto. Pineto è in buona giornata, coach Nardecchia fa un po' di rotazioni dei suoi uomini, qualcosa si smuove, ma il primo quarto è appannaggio del Pineto per 23 a 20. L'Aquila anche nei secondi dieci minuti è molto imprecisa nel tiro, ma adesso è più attenta in difesa, così nonostante la pessima prova al tiro limita i danni, così questo quarto finisce in parità, 18 a 18, il Pineto al riposo è in vantaggio sul 41 a 38.

Si torna dagli spogliatoi, il sempre caldo pubblico aquilano sostiene i suoi beniamini, la partita cambia. L'Aquila come una settimana fa a Vasto cambia volto. Nessuno si fa più battere in difesa, non ci sono molti palloni per il Pineto che cambia anche difesa, ma le bombe di Bizzini, Colagrande e Barnett piegano la resistenza di un comunque combattivo Pineto che forse cede un po' sul gioco in velocità dei biancoblù. Il risultato ora è a favore dell'Aquila, che vince questo quarto 31 a 9. Alla sirena siamo sul 69 a 50. Si torna per l'ultima frazione in cui le due squadre si equivalgono, con un Obletter sempre ottimo in attacco e L'Aquila che fa del gioco di squadra la sua forza (5 uomini in doppia cifra). Da segnalare per i biancoblù l'ottima prova del play Colagrande e dell'ala Bizzini. Si chiude così questa difficile partita che L'Aquila riesce a vincere per 91 a 72. Ora si attende l'ultima gara a Roseto contro una Virtus in ottima forma, che spera in un posto nei playoff.

Mauro Ciccarelli - dal sito ufficiale de L´Aquila Basket

P.G.S. INTREPIDA ORTONA - ESAGONO SULMONA 75-88   (15-16, 26-35, 46-67)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Andricciola (Venafro)

 Note: 

FOX PETROLI VASTO - PROGETTO AUTO ROSETO 65-83   (18-22, 29-44, 47-61)

 Arbitri: Massari (Ortona) e Foresti (L'Aquila)

 Note: Tiri liberi: Vasto 10/17 (59%), Roseto 10/21 (48%). Tiri da tre: Vasto 3/23 (13%), Roseto 7/19 (37%). Falli: Vasto 24, Roseto 18. Cinque falli: De Felice. Falli tecnici a De Felice al 23', a Desiati al 30' a Mariani al 32'. Espulso Mariani al 32'.

La Fox paga a caro prezzo lo sforzo compiuto giovedì nel recupero con Il Globo Isernia, vinto (99-77) giocando una delle migliori gare di tutta la stagione. Troppo pochi due giorni e la Virtus Roseto ha praticamente fatto una passeggiata mettendo in campo giocatori molto veloci e tecnicamente molto validi, ai quali è stato concesso di raccogliere la posta in palio già alla fine del secondo quarto, chiuso avanti di 15 lunghezze (61-47) con i padroni di casa costretti alla resa con molto anticipo.

Ancora una direzione arbitrale piuttosto mediocre per una gara decisamente importante per le due formazioni, in corsa per un posto utile ai playoff. Molto scontente le due formazioni, con la squadra di casa a pagare dazio con falli tecnici, espulsioni ed uscite per falli anche se il risultato era già ampiamente maturato con le squadre al riposo lungo. Per i due allenatori c'è stata l'opportunità di mettere in campo i dieci giocatori a referto; così hanno avuto spazio anche le giovanissime promesse di Mimmo Trivelli: Fuiano (classe '88) e Muratore ('89), con 4 punti nel loro score personale.

Per la Vasto Basket si spalancano le porte dei playout dopo un campionato fra luci ed ombre; troppe le gare perse per assenze di rilievo dovute ai molti impegni della vecchia guardia, molti i rimpianti per direzioni arbitrali decisamente molto scadenti che nelle lamentele accomunano forse troppe formazioni che vedono fortemente compromesso il loro lavoro a seguito di arbitri poco preparati e molto poco predisposti a migliorare sia tecnicamente che sul piano dei rapporti con giocatori e tecnici.

La prima fase del campionato andrà in archivio con le gare dell'ultima giornata in programma per sabato 8 maggio con inizio, in contemporanea, alle ore 20:30, con alcuni verdetti che sono già stati scritti, come la retrocessione dell'Airino Termoli e dell'Intrepida Ortona, mentre rimangono da definire un paio di posizioni che riguardano la settima e l'ottava piazza valide per i playoff e le prime tre posizioni dei playout per l'ordine di classifica e la griglia di partenza per la fase successiva, con altre due formazioni in giudicato per la retrocessione nella serie D del prossimo anno sportivo.

Francesco Tomassoni

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - EPICA YALE PESCARA 88-53   (20-10, 41-28, 68-39)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Marrama (Chieti)

 Note: Espulso il coach dello Yale Ricotta per proteste.

AIRINO TERMOLI - A.S. IL GLOBO ISERNIA 54-92   (11-31, 26-55, 43-76)

 Arbitri: Bernardi e Russo (Venafro)

 Note: Cinque falli: Ciancia. Fallo tecnico a Di Lembo.

Il Globo Isernia non concede ulteriori sconti ed al secondo match point si fa trovare prontissimo a raccogliere i frutti di una stagione iniziata, per ovvi motivi, maluccio ma che nel corso delle settimane ha trovato il giusto equilibrio. I playoff raggiunti assumono un'importanza ambivalente rappresentando prima di tutto un traguardo rilevante per una piazza che ha avuto trascorsi illustri ed inoltre una solida base per programmare al meglio la prossima stagione, quella del definitivo rilancio della pallacanestro isernina. A questo punto i ragazzi di Carmine Di Pilla, nella consapevolezza di non aver nulla da perdere, possono anche aspirare a diventare la mina vagante del torneo, specie se riusciranno (vincendo il prossimo incontro casalingo) a conquistare la settima piazza.

La gara di domenica ha avuto pochissima storia. L’Airino è partito con le idee molto poco chiare ed ha fatto pochissimo per cercare di impensierire gli avversari. Il Globo, al contrario, ha affrontato la gara con estrema decisione piazzando in pochi minuti un parziale terrificante: 18-0 a per Mastroianni e compagni e partita virtualmente conclusa con i pentri in totale controllo del ritmo. Nei restanti periodi coach Coppola ha inutilmente tentato di cambiare il ritmo della partita alternando diverse soluzioni difensive (uomo e zone adeguate) ma la felice giornata nella metà campo avversaria di Lombardi, Martino e Melone ha frustrato i tentativi di rimonta dei gialloblù (buone le prove del giovane Travaglini e di De Curtis) che hanno avuto molto poco in attacco da Volpe, fermatosi e quota otto.

Brunomaria Cosenza

Conquista i due punti in palio e la matematica qualificazione ai playoff Il Globo Isernia con la vittoria sul campo dell’Airino Termoli. Il successo, mai in discussione per tutto l’arco della partita, è arrivato grazie ad una buona prova collettiva, ma soprattutto grazie all’apporto determinante degli isernini che, nella delicatissima fase finale del campionato, hanno dato grinta e carattere alla formazione pentra.

I vari De Caria, Di Rosso, Martino, Chiacchiari e Lombardi hanno formato, unitamente agli esperti giocatori casertani, un gruppo invidiabile che ha saputo raggiungere con sacrificio l’obiettivo minimo prefissato dalla società, i playoff, in una stagione nella quale il livello medio delle squadre è salito notevolmente rispetto alle precedenti. Essersi qualificati davanti ad una formazione storica del girone come il Vasto, è motivo di grande vanto per il presidente Melchiorre, gli allenatori e per tutta la dirigenza. Altri due obiettivi ambiziosi, ora, sfiorano il pensiero del presidente e dei suoi collaboratori: il primo (sicuramente più abbordabile) è quello di salutare il pubblico di Isernia con una vittoria, nell’ultima di campionato, contro il Basket Roseto e qualificarsi al settimo posto; il secondo è quello di dar fastidio il più possibile, nella prima fase dei playoff, all'avversaria di turno, vincendo almeno una delle tre partite che si dovranno disputare.

Giovanni Carcaiso

BLS CITRA LANCIANO - TASSO & CANDEL. TERMOLI 70-84   (17-21, 34-39, 50-70)

 Arbitri: Cinque falli: Salomone, De Nardis.

 Note: 

La Tasso & Candeloro Termoli batte il Lanciano con una prova tutta cuore, condita da qualche bel numero dei singoli, ciliegina sulla torta di una vittoria voluta con tanta insistenza. Il Lanciano, dal canto suo, ha cercato di fare il possibile e, pur non demeritando, si è arreso al maggiore tasso tecnico del quintetto di Pezzella.

Grande equilibrio nei primi due quarti, con le due squadre che si equivalgono e gli ospiti che faticano a prendere il largo ma che conservano comunuque qualche punto di vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi la Tasso & Candeloro cambia pelle. Difesa asfissiante e grande precisione in attacco sono le armi in più del quintetto adriatico, che mette in mostra il suo maggiore tasso tecnico. Di Cristofaro e Meggiolaro sono già in forma playoff, prendono per mano la squadra e la conducono al +20 del 30'. Match praticamente chiuso con il Lanciano incapace di reagire. Nell'ultimo periodo i molisani tengono a debita distanza gli avversari senza strafare. La squadra di Pezzella, ormai certa dei playoff, attende di conoscere l'avversaria del primo turno che sarà il Chieti, il Pineto o l'Antoniana Pescara.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

DTS ROSETO - G.S. ANTONIANA PESCARA 80-76   (16-23, 31-47, 58-59)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Rotoloni (Campli)

 Note: Cinque falli: De Patre, Febo, Ricotta, Ferrante, Del Ponte. Espulso Misticoni per proteste.

CITTÀ DI VENAFRO - MONACELLI T. DE´ PASSERI 81-84   (23-23, 37-52, 56-66)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Mastrippolito (Chieti)

 Note: 

Sconfitta bruciante per la Città di Venafro contro il Torre de’ Passeri, squadra seconda in classifica in lotta per la promozione in C1. Inizio non buono per i padroni di casa che si ritrovano subito sotto di 7 lunghezze (6-13) ma che riescono subito a rimontare e arrivare al -2 (13-15). Gli ospiti schierano la zona e soffrono le basse percentuali da fuori fino alle due triple consecutive di Greco e Valvona negli ultimi secondi del primo quarto (23-23).

Il secondo quarto inizia con una tripla di Di Girolamo (23-26) e continua con un distacco fisso sui 4 punti fino ad un’altra tripla del giovane Di Girolamo (29-38). Coach Mascio schiera la zona ma è ancora il numero cinque ospite a colpire dai 6 e 25 (33-43) mentre gli ospiti continuano a subire falli e a punire dalla lunetta fino alla fine del primo tempo (37-52).

Nel terzo quarto i padroni di casa si riscattano firmando dei minibreak e mantenendo la zona; in seguito Torre subisce un altro break di 8 a 0 (51-58) a cui risponde il solito Di Girolamo dall’arco (51-61), imitato da Mallamace (54-61).

L’ultimo quarto è sicuramente il migliore del Venafro che parte bene con una tripla di Alifuoco (61-66) e finisce con due tiri liberi di Greco che chiudono un break di 7 a 0 (63-66). Il punteggio si ferma sui 3 punti di distacco fin quando Greco segna il canestro del -1 (71-72) ma nell’azione successiva commette il quinto fallo ed è costretto ad uscire (37’). Alifuoco pareggia i conti con una tripla (74-74) mentre dall’altra parte M. Brandimarte commette un fallo antisportivo dopo aver segnato: Alifuoco è freddissimo dalla lunetta (76-76) e nell’azione successiva Falanga firma il +2 (78-76). Gli ospiti non demordono e si riportano sul 78-80 e con una tripla di Valentinetti sul 78-83. Ultimi 30 secondi: Alifuoco sfonda in attacco a 24” dalla fine costringendo i suoi a ricorrere al fallo sistematico; Di Girolamo li sbaglia entrambi e Passaretta sigla la tripla dell’81-83 (11”). Gli ospiti riescono a far correre palla per ben 8 secondi prima di ricevere il fallo su G. Brandimarte che fa 1 su 2 a 3” dalla fine, ma è troppo poco per trovare un buon tiro, infatti Falanga tenta l’impresa con 2 uomini addosso ma senza successo. Vittoria meritata per Torre de’ Passeri per come è andata la partita ma comunque è da sottolineare la grande prova d’orgoglio del Venafro che ha lottato per la vittoria pur non avendo alcun obiettivo di classifica.

Manuel Iannone

La vittoria del Monacelli Torre Spes ad una giornata dal termine della regular season lascia ancora aperta la questione playoff: sarà sufficiente la vittoria sul Vasto sabato sera per avere il prolungamento del campionato. La partita di Venafro si è conclusa con un leggero vantaggio degli ospiti proprio negli ultimi secondi, dopo una rimonta dei padroni di casa, che dopo i primi venti minuti erano sotto di 15 punti (37-52). Il primo quarto è all'insegna dell'equilibrio, con il Monacelli che parte a razzo (bomba di Pierri al primo minuto, bomba di Massimo Brandimarte al 3') e si porta sull' 8-15 al quinto minuto. A questo punto coach Mascio chiede time out e la partita cambia: si assiste al recupero del Venafro (bombe di Greco e Valvona al 9') con il Torre Spes incapace di reagire. Il primo periodo si chiude cosi in parità: 23-23.

Il secondo quarto si apre come il primo, con una tripla torrese, questa volta di Di Girolamo, il quale nel corso del periodo si scatena: segna altre due bombe (al 6' e all' 8') e sembra imprendibile per la difesa dei locali, che non sanno rispondere come nel periodo precedente. Ed infatti il vantaggio dei torresi si allarga sempre di più: +4 al 3' (29-33), +7 al 5' (31-38), +10 all' 8' (35-45), +15 all' intervallo (37-52). Protagonisti di questo poderoso allungo insieme a Di Girolamo, sono il solito Pierri (14 punti realizzati e 14 rimbalzi difensivi catturati a fine partita), e dell'altro giovane Elvio Domenicucci.

Al ritorno in campo dagli spogliatoi, il Monacelli Torre conferma il solito classico calo di concentrazione che fa rientrare in partita la squadra di casa, che recupera grazie anche ad un'attenta difesa 3-2. Al contrario i torresi sono molto disattenti in difesa lasciando troppi spazi agli attacchi molisani, che rosicchiano piano piano il vantaggio degli ospiti, portandosi al -7 al 7' (54-61) dopo due triple consecutive, una per parte, dello scatenato Di Girolamo e Mallamace. Una fiammata finale del Torre Spes fa chiudere il periodo con un vantaggio ancora rassicurante, +10 (56-66).

Nei primi due minuti dell'ultimo quarto il Monacelli è incapace di realizzare, e sembra impotente contro la precisione degli avversari, che dopo una bomba di Alifuoco si portano addirittura a -3 (65-68). Per coach Pizzirani è allora d'obbligo richiamare i suoi per un time out che solo momentaneamente dà i suoi frutti: l'attacco rimane ancora sterile, ma quanto meno si riesce a contenere l'impeto dei padroni di casa. In questo modo con pochi canestri si arriva al 7' sul 71-72. Grazie ad un tiro dalla distanza di Alifuoco (17 punti realizzati al termine) il Venafro raggiunge il pareggio (74-74) e poi all'8', per la prima volta passa in vantaggio (78-76). Pizzirani utilizza un'altra sospensione cercando di dare la giusta carica ad un quintetto sempre più appannato. Il clima sugli spalti è surriscaldato ed anche i giocatori in campo avvertono la tensione e l'importanza del momento, con il pallone che scotta sempre di più nelle loro mani. Nessuno se la sente di sbagliare, il Monacelli non può sbagliare vista la classifica, e il risultato resta in bilico fino a 15" dal termine: palla in mano al Monacelli che affida la responsabilità del tiro ad Elvio Domenicucci che, con la sua specialità, piazza la bomba decisiva. Mancano tre secondi e G. Brandimarte realizza un tiro libero: 81-84 il risultato finale.

Senz'altro positiva la prova del Venafro, mentre il Monacelli Arredamenti Torre Spes dovrà sicuramente migliorare per affrontare con serenità i playoff; la massima concentrazione (cosa che spesso è venuta meno) non dovrà mancare mai per quaranta minuti. Tutto è rimandato all'incontro di sabato 8 Maggio alle ore 20:30 al palazzetto di Torre dè Passeri.

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes