EPICA YALE PESCARA - ESAGONO SULMONA 47-104   (17-19, 21-49, 30-76)

 Arbitri: Di Paolo e Marrama (Chieti)

 Note: 

P.G.S. INTREPIDA ORTONA - FOX PETROLI VASTO 78-73   (27-18, 48-37, 60-59)

 Arbitri: Volpone (Francavilla) e Ferrante (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Ortona 12/20 (60%), Vasto 18/30 (60%). Tiri da tre: Ortona 12/28 (43%), Vasto 7/27 (26%). Falli: Ortona 23, Vasto 19.

Gli arbitri, praticamente, chiudono la gara quando restavano da giocare 25" con i padroni di casa avanti di 3 (76-73), servendo una vittoria alla Pgs Ortona, che rincorre l'Epica Yale Pescara per riacciuffare la quattordicesima posizione, e spalancando le porte dei playout alla Fox Vasto, che vede Il Globo Isernia mettere una seria ipoteca sull'ottava posizione utile per accedere ai playoff.

Detto il tutto molto sinteticamente, la gara merita senz'altro ben altra cronaca ed ha rispecchiato il solito classico derby fra Pgs come negli anni scorsi, quando anche la Fox Vasto era annoverata fra le polisportive salesiane e non aveva mai perso prima di oggi. Desiati e compagni hanno sbagliato l'approccio con la gara fin dai primi minuti, forse sottovalutando l'ultima della classe (con soli 4 punti in classifica) che invece ha giocato avendo tutto da guadagnare.

I tiri dalla lunga distanza hanno premiato Pacaccio (6/9), Palermo (2/2), Nervegna (1/2) e N. Tatasciore (1/1) che, dopo 12 minuti, con uno stratosferico 10/15 e tre realizzazioni dalla media distanza si sono portati avanti di 15 (36-21) creando grossi problemi a coach Trivelli alla ricerca di sbrogliare quanto prima una matassa già troppo ingarbugliata. Al riposo lungo c'erano ancora 11 lunghezze da recuperare e, al rientro in campo, la Fox si presentava con un nuovo volto: un parziale di 15-3 portava le due formazioni in parità (52-52), con un solo punto di distacco all'inizio dell'ultima frazione (60-59). L'inerzia del match sembrava essere cambiata e al sesto minuto gli ospiti provavano l'allungo con 5 punti di vantaggio (69-64) da gestire al meglio, senza purtroppo mettere in conto l'elesticità di un metro arbitrale che, alla fine, ha sicuramente accontentato solo i padroni di casa per il grosso regalo ricevuto. A 180 secondi dalla fine la Fox poteva gestire ancora un piccolo vantaggio di 2 punti (73-71), ma la palla è rimasta sempre in mano ai padroni di casa: 3/4 ai liberi per Ciminieri e una realizzazione da sotto di N. Tatasciore ribaltavano la situazione e i tre punti ora li poteva gestire l'Ortona (76-73). Con 25" da giocare, una palla vagante (che grida ancora vendetta) veniva assegnata alla Pgs e, sulle richieste di chiarimenti di Desiati, scattava il primo tecnico, poi un secondo andava a coach Trivelli, per l'Ortona (che ringrazia) la magra classifica sale a quota 6, mentre il cammino Fox si fa duro duro.

Francesco Tomassoni

AIRINO TERMOLI - PROGETTO AUTO ROSETO 55-76   (16-14, 24-33, 46-57)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Mariano, De Curtis. Falli tecnici alla panchina dell'Airino, a Di Emidio e a De Sanctis.

Si aspettava una reazione d'orgoglio, un'impennata di carattere in una stagione amara e l'Airino, almeno sulla determinazione e la grinta, ha provato a metterci tutto, ma non è bastato. Anche la Virtus Roseto passa al Palamucchietti e lascia i termolesi all'ultimo posto in classifica. Il quintetto di Coppola, con i soliti prodi in campo, tanti giovani e qualche elemento non in condizione, parte bene, spinge e corre, prendendo il vantaggio nel primo quarto, subendo il break nel secondo, riuscendo anche a recuperare e chiudendo il tempo a -9. Ma gli abruzzesi sono più squadra, con una condizione fisica migliore e con Cornejo e Buscaino che trascinano letteralmente il quintetto di Francani nella ripresa. L'Airino prova a restare aggrappato alla gara con i denti, ma comincia a perdere colpi, corsa ed anche giocatori.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise

A.S. IL GLOBO ISERNIA - TASSO & CANDEL. TERMOLI 88-80   (21-27, 42-46, 54-52)

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri) e Rosa (San Daniele del Friuli)

 Note: Cinque falli: Pitardi, Guardascione. Fallo tecnico ad Aceto.

Va alla formazione pentra il tiratissimo derby di ritorno contro la Tasso & Candeloro Termoli. I ragazzi del presidente Melchiorre, dopo un avvio sotto tono (il primo quarto di gioco è infatti terminato 21-27), grazie ad uno strepitoso Mastroianni (28 punti) ed a un ritrovato Borisov (18 punti con ben quattro canestri da tre), al ritorno in campo nella terza frazione di gioco infliggono il break che cambia il volto della gara.

Tra i ragazzi di coach Pezzella, giunti ad Isernia con il chiaro intento di consolidare il quinto posto in classifica, Meggiolaro e Pitardi, notevolmente condizionati nel finale dalla pesante situazione falli (commessi quasi tutti su Mastroianni) hanno fatto di tutto per non far rimpiangere la pesante assenza di Di Cesare, ma alla fine nulla hanno potuto contro l’ottima serata di tutta la compagine isernina, che ha trovato le ottime prestazioni difensive di Chiacchiari e Lombardi ed il ritorno di Martino (15 punti) e Melone (14), pienamente recuperati dagli acciacchi fisici delle ultime domeniche.

Buone notizie per i ragazzi del duo Di Pilla-Rosignoli, infine, sono giunte anche da Ortona, dove la diretta avversaria per i playoff, Vasto, ha perso inaspettatamente permettendo così agli isernini di allungare in classifica e sperare addirittura nel settimo posto, in vista dello scontro diretto che si giocherà in terra adriatica.

Giovanni Carcaiso

DTS ROSETO - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 70-80   (3-21, 30-38, 52-55)

 Arbitri: Acronzio (Teramo) e Agostinelli (Campli)

 Note: 

BLS CITRA LANCIANO - CITTÀ DI VENAFRO 57-81   (14-18, 24-34, 48-67)

 Arbitri: Marchegiani e Pantera (Pescara)

 Note: 

Decima vittoria in campionato per la Città di Venafro contro la Bls Citra Lanciano. Gli ospiti hanno dimostrato la loro superiorità in campo vincendo per 24 punti una sfida che dà alla squadra di Arturo Mascio il dodicesimo posto matematico in classifica. Il primo quarto è quello più equilibrato del match, con i padroni di casa che non si sbilanciano troppo ma che comunque non riescono a bloccare del tutto gli attacchi dei molisani, che chiudono sul +4 nonostante l’ottima prova di Di Giovanni (14-18). Nel secondo quarto c’è il primo allungo decisivo degli ospiti che riescono a sfondare la difesa abruzzese infliggendo 10 punti di scarto alla fine del quarto (24-34) nonostante un calo negli ultimi minuti.

Nel terzo quarto il Venafro firma il break decisivo portando a 25 lunghezze il distacco dagli avversari; soltanto negli ultimi minuti il Lanciano prova una timida rimonta, ma senza successo. Durante l’ultimo quarto il Venafro controlla la situazione concludendo il match sul punteggio di 57-81.

Ottima prova per la Città di Venafro, che mostra un eccellente gioco di squadra mandando a segno 9/10 della squadra di cui 4 in doppia cifra. I padroni di casa hanno giocato al loro meglio ma non è bastato, Di Battista è il miglior marcatore del match con 17 punti. La prossima sfida in programma per il Venafro è quella contro L'Airino Termoli.

Manuel Iannone

NUOVO PINETO BASKET - G.S. ANTONIANA PESCARA 94-89   (27-25, 51-45, 69-70)

 Arbitri: Foresti (L'Aquila) e Giampietro (Chieti)

 Note: 

L´AQUILA BASKET - MONACELLI T. DE´ PASSERI 64-60   (18-15, 30-36, 51-47)

 Arbitri: Pilo (Corciano - PG) e Rossi (Anghiari - AR)

 Note: 

L'Aquila basket vince il big match della giornata, imponendosi con il risultato di 64 a 60 su un ottimo Torre de' Passeri. Partita molto sentita da entrambe le parti, le due squadre comandano il campionato, e soprattutto L'Aquila poteva contare su questa vittoria per arrivare alla conquista matematica del primo posto in vista dei playoff, dall'altra parte il Torre non voleva lasciare questo vantaggio agli Aquilani. Prima nota positiva del match: il numero di presenze sugli spalti, folto e correttissimo il gruppo dei tifosi del Torre, stupendo, questa è la parola più giusta, il gruppo dei ragazzi delle scuole e del minibasket che da quest'anno sono in rapporti ottimi con la prima squadra aquilana, insieme alla quale rendono una festa ogni partita in casa.

Venendo alla partita, diciamo che nel Torre mancavano il pivot Van Elswik, l'ex Picciani e l'ex Francesconi. Partita che come vedremo non è stata bellissima da vedere, ma sicuramente i cardiopatici non potevano entrare ieri alla palestra di piazza d'armi. Si parte con L'Aquila in avanti nel punteggio, con un più cinque che però dura poco. Subito risponde un ottimo Pierri, La partita va in parità, poi il Torre allunga, L'Aquila si rifà sotto e sorpassa il Torre, le due squadre si equivalgono, L'Aquila ha un problema ai falli con i lunghi, il Torre sembra un po' meno lucido. Al termone del primo quarto si è sul 18 a 15.

Secondo quarto: un'altra storia. Il Torre si dimostra compatto, L'Aquila gioca bene ma è molto imprecisa, i suoi tiratori non colpiscono come sempre da fuori e il Torre non concede secondi tiri e allunga con un bravo Valentinetti e una bomba di Di Girolamo. Il pubblico comunque assiste ad una partita combattutissima, grandi difese (ad indicare che nessuno mollava un centimetro), attacchi con le polveri bagnate e appannati. Il Torre comunque va al riposo sul 36 a 30.

Nell'intervallo premi per il pubblico, per quella che si è dimostrata una vera giornata di sport. Terzo quarto uno specchio del secondo. Ora è L'Aquila che una super difesa riesce a mettere in difficoltà i torresi, ottima la difesa di Giustarini, la fisicità di Delpin è un problema per i pivot del Torre, L'Aquila allunga, anche più otto, che rimarrà il maggiore distacco fra le due formazioni durante la partita. Si chiude questa frazione in cui il gioco è aumentato di intensità, di durezza, ma non si vedono colpi proibiti, correttezza in campo e sugli spalti.

Si va al quarto quarto con un Torre che si riprende benissimo e pareggia i conti sul 54 pari. Da ora in poi non si vede un bel gioco organizzato, ma un basket fatto di corsa, difesa asfissiante e, è proprio il caso di dirlo, anima e cuore. Barnett segna da tre, Di Girolamo risponde, Mauro Ciccarelli dalla lunetta fa due su due, così Guido Brandimarte, L'Aquila conquista un rimbalzo in attacco, dall'altre parte lo stesso fa il Torre. Occasioni da entrambe le parti, L'Aquila è sul più due a 46 secondi dalla fine, tiro di Mauro Ciccarelli da tre, ferro, Barnett strappa il rimbalzo, subisce il fallo. Palla sulla rimessa a Giustarini, ma Guido Brandimarte è bravo a prenderla, palla del pareggio in mano a Di Girolamo, buona penetrazione, ma Delpin lo costringe ad alzare la parabola, palla sul tabellone e fuori. Ultima palla degli Aquilani gestita da Giustarini contro la zona del Torre, palla a Delpin, in mezzo l'area si alza al tiro e fa canestro. +4 L'Aquila. Torre va in attacco, mancano meno di dieci secondi, Guido Brandimarte tenta il tiro da tre quando ormai sta per suonare la sirena, ma è fuori, Barnett finisce con la palla in mano. Suona la sirena, invasione pacifica (ovviamente) dei ragazzi delle scuole. L'Aquila va a più sei dal Torre, conquista il primo posto in vista dei playoff, ora deve andare a Vasto, un campo difficilissimo. Onore al Torre, ottima squadra, completa e aggressiva, in bocca al lupo a loro per il finire del campionato.

Mauro Ciccarelli - dal sito ufficiale de L´Aquila Basket

Va per la seconda volta a L' Aquila lo scontro diretto tra la capolista e l' altra pretendente alla promozione, Monacelli Torre Spes. La partita più attesa ed importante del campionato ha visto in campo due squadre di altissime capacità tecniche che hanno appassionato i numerosissimi tifosi presenti di entrambe le parti, ma che sicuramente avrebbero potuto offrire uno spettacolo ancora superiore.

Coach Pizzirani schiera in campo i fratelli Brandimarte, Fioriti, Pierri ed Elvio Domenicucci, opposti a Sbroglia, Barnett, Bizzini, Giustarini e Mauro Ciccarelli. A dare il via all'incontro sono i padroni di casa con Mauro Ciccarelli, e con una tripla già al secondo minuto di Bizzini si portano sul 5-3. Il Monacelli Torre però recupera in fretta e al 5' raggiunge anche il +3 (7-10), ma Barnett con un tiro dalla distanza porta le due squadre sul momentaneo 10-10. L'inizio dell'incontro è abbastanza equilibrato, buona la difesa, e Fioriti riesce a contenere Barnett per poi però rannicchiarsi su se stesso come un riccio senza riuscire a vedere la via del canestro. Gli ultimi cinque minuti del periodo vedono gli aquilani sempre in vantaggio, seppur leggero, per le imprecisioni dalla distanza dei cecchini aquilani. Il primo quarto si chiude così con L'Aquila in vantaggio di tre punti (18-15).

Dopo un inizio di secondo quarto appannaggio della formazione di Nardecchia che al secondo minuto raggiunge il massimo vantaggio di +7 (24-17), seguono otto minuti di supremazia torrese, grazie alle positive prestazioni dei nuovi entrati Di Girolamo e Valentinetti, che con la loro grinta mettono in difficoltà la compagine aquilana. Nardecchia è costretto così a chiedere due minuti di sospensione al 2' e 3' di gioco per arginare la rimonta rossoblu, che al contrario si concretizza. Difatti al 4' Di Girolamo segna la bomba del pareggio (24-24), a cui risponde nell'azione successiva Delpin, nell'atipica veste di tiratore dalla distanza. Dopo due minuti di sostanziale equilibrio con il Monacelli in vantaggio per 27-29, Sbroglia riporta i padroni di casa in parità. A questo punto è Pizzirani che tenta di riordinare le idee, riuscendovi appieno. Al rientro in campo L'Aquila riesce a segnare un solo tiro libero per il fallo di Massimo Brandimarte su Sbroglia, e il Torre Spes ne approfitta portandosi sul 30-32 con Di Girolamo e sul 30-36 a fine periodo.

Tutt'altra musica nel terzo periodo in cui L'Aquila, seppur priva di Barnett (gravato di quattro falli), sfrutta le grosse imprecisioni del Monacelli e mette a segno in quattro minuti un parziale di 13-2, e al 4' siamo sul 43-38. Pizzirani cerca dunque di ricaricare le batterie ai suoi adoperando anche qualche opportuno cambio. Sono di nuovo gli ingressi di Di Girolamo e Valentinetti a creare problemi alla fromazione di coach Nardecchia, oltre alla positiva prestazione offensiva di M. Brandimarte ed una difesa più arcigna del solito. I rossoblu ritornano in partita grazie ad un'azione da tre punti con fallo e canestro di Valentinetti all'8' di gioco. Il periodo si conclude con L'Aquila che si porta in vantaggio sul 51-47.

Anche il quarto periodo vede un positivo inizio dei padroni di casa che realizzano un break di 4-0 al 2', portandosi sul 53-47. E' al 5' che il Monacelli Torre riesce ad entrare prepotentemente in partita grazie ad una bomba del superlativo Di Girolamo che porta la squadra sul -3. Tuttavia gli risponde al minuto successivo l'americano Barnett che, dopo un'ottima penetrazione di M. Brandimarte che accorciava ancora di più le distanze, regala di nuovo il +4 a L'Aquila sul 58-54. Dopo due minuti, all'8' grazie ancora ad una penetrazione di Di Girolamo, il Torre Spes rientra sul -2 (62-60). Siamo a 46" dal termine, Ciccarelli tira da tre, la palla non entra, Delpin prende il rimbalzo ma subisce fallo. Rimessa, Guido Brandimarte intercetta la palla, passaggio per Di Girolamo che potrebbe pareggiare i conti, ma disturbato da Delpin sbaglia il tiro. L'azione riparte, Giustarini per Delpin che tira, segna e riporta la squadra a +4. A 10" dalla fine G. Brandimarte tira da tre ma sbaglia, palla a Barnett, suono della sirena finale: L'Aquila-Monacelli Torre Spes finisce 64-60.

Non è stata una partita particolarmente spettacolare, ma senz'altro nessuno ha avuto il tempo di annoiarsi. Il merito va indubbiamente alle due arcigne difese, che hanno permesso di esaltare il lato agonistico del match. Se dalla parte aquilana hanno avuto un forte impatto le prestazioni di Delpin, Barnett e Mauro Ciccarelli, fra i torresi meritano un elogio particolare i veterani Valentinetti (3 su 5 da due, 4 su 5 dalla lunetta e 6 rimbalzi offensivi) e Pierri (40 minuti di intensità e di qualità nonostante la veneranda età: 9 su 13 da due, 4 rimbalzi offensivi e 8 difensivi), affiancati dal diciottenne Di Girolamo (14 punti al termine di una prestazione esaltante). Nonostante i timori della vigilia, va sottolineata la sportività sia in campo sia sugli spalti con coreografie degne di serie superiori. Dopo questa sconfitta il Monacelli Arredamenti Torre Spes non può più permettersi assolutamente di perdere una sola partita (ne mancano tre alla fine del campionato) se vuole arrivare ai playoff.

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes