L´AQUILA BASKET - FOX PETROLI VASTO 106-69   (27-12, 51-33, 79-48)

 Arbitri: Marchegiani e Ferrante (Pescara)

 Note: Tiri liberi: L'Aquila 14/21 (70%), Vasto 13/19 (68%). Tiri da tre: L'Aquila 7/22 (32%), Vasto 8/22 (36%). Falli: L'Aquila 13, Vasto 20. Cinque falli: Desiati.

Alla Fox restano solo la prima marcatura con Basilico e tre minuti di gara, poi sul parquet restano soltanto gli uomini di coach Nardecchia che al 7' solo già avanti di 9 (14-5), chiudono il primo quarto sul +15 (27-12) e la gara è chiusa con larghissimo anticipo. Per gli uomini di Trivelli l'impresa diventa impossibile perché al 7' minuto Di Pol torna in panchina per l'ennesimo infortunio e Desiati, sorvegliato speciale dai fischietti pescaresi, è gravato di ben tre falli dopo soli otto minuti di gioco.

La formazione di casa, ben attrezzata in tutti i reparti, deve solo controllare senza neanche troppo sforzarsi e anche il secondo quarto registra un parziale di 24-21 che porta i padroni di casa al riposo lungo con 18 punti di vantaggio. Di Rosso, Desiati e Basilico provano a contenere il risultato entro limiti più accettabili, ma a Sbroglia, Bizzini e Barnett si uniscono tutti gli altri per dieci presenze a punti sul referto ed il passivo penalizza oltre misura una Fox Vasto mai doma. Alla squadra di casa gira tutto per il verso giusto, mentre gli ospiti faticano e concretizzano troppo poco senza comunque mai arrendersi.

Osservando comunque la gara in ottica futura, il complesso aquilano sembra ancora scosso dagli eventi della passata stagione che li aveva visti dominare in lungo ed in largo per poi cadere, vanificando tutto, in semifinale contro il Campobasso. Sintomatico, nello scontro odierno, il comportamento di A. Ciccarelli che ha realizzato un 3/3 dalla lunga distanza nel quarto periodo a giochi fatti, dopo uno 0/4 nei momenti in cui i tre punti avrebbero avuto ben altro peso e ben altra incidenza nell'economia della gara. Altra indicazione arriva poi dalla sconfitta subita all'undicesima giornata affrontando un'Antoniana Pescara che, pur essendo una formazione di tutto rispetto, è riuscita a mantenere un ritmo di gioco punto a punto, un punteggio piuttosto basso e L'Aquila Basket è andata in confusione tecnico-tattica che permise agli avversari di passare addirittura sul parquet di Piazza D'Armi, che vedeva i padroni di casa vincitori da tempo immemore. Coach Nardecchia e la società tutta, dopo aver militato in serie B2 e C1, meritano senz'altro il salto di categoria, ma attenzione agli striscioni che dicono "L'Aquila Basket N.B.A.", per monito e riflessione converrebbe anche scrivere bene in vista: "non dire gatto, se non l'hai nel sacco".

La Fox Vasto non poteva certo pensare ad un risultato molto diverso; comunque, tirate le somme, con l'organico a disposizione e visti gli accidenti iniziali (out Di Pol e Desiati limitato dai falli) la sua onesta gara può comunque dire di averla giocata ed il suo campionato prosegue senza troppo discostarsi dalle previsioni di partenza.

Francesco Tomassoni

NUOVO PINETO BASKET - MONACELLI T. DE´ PASSERI 82-99   (30-20, 55-46, 69-72)

 Arbitri: Di Giambattista (Pescara) e Massari (Ortona)

 Note: Cinque falli: Di Giangiacomo, Di Balsio.

Torna a vincere la corazzata rossoblu di coach Pizzirani dopo la battuta d'arresto della dodicesima giornata, in casa contro L'Aquila. Una vittoria importantissima venuta contro la capolista Pineto, che fino a domenica scorsa aveva registrato una sola sconfitta in campionato, in casa dell'Antoniana.

Pineto - Monacelli Torre, una partita molto intensa, che nella prima fase di gioco ha fatto soffrire i numerosi tifosi ospiti che hanno visto la propria squadra andare nello spogliatotio sotto di 9 punti (55-46 al secondo quarto). Nel primo periodo padroni di casa sempre in netto vantaggio; un Pineto molto aggressivo che con numerose penetrazioni e contropiede ha spiazzato la difesa ospite. Il Monacelli per tutti i primi 10 minuti non è mai riuscito ad entrare completamente in partita, rimanendo anche a -13 all'ottavo minuto (24-11); soltanto Fioriti è riuscito in questa fase a realizzare canestri che non hanno permesso ai locali di allargare il vantaggio che si è poi concluso 30-20 al termine del periodo.

Nel secondo quarto il Monacelli gioca bene solo a sprazzi, e riesce a mantenersi costante sul -10. Ha davanti un avversario molto rapido, abile nel contropiede e nel recuperare tutti i palloni. Gli ospiti sono in evidente difficoltà in difesa, attaccati dai temuti L. Sacchini e Musini, che scaricano una serie di "bombe". Anche l' attacco torrese lascia un pò a desiderare; sotto il tabellone il titano Van Elswyk, dal quale ci si aspetta l'impossibile, "l' uomo che dovrebbe risolvere qualsiasi partita" ma che invece ha realizzato soltanto 15 punti (per uno come lui sono pochi). A metà del periodo entra in campo un giocatore che nelle ultime partite è stato un po' dimenticato in panchina: Amedeo Picciani. La sua presenza in campo risulta molto positiva per la squadra; gioca bene in difesa, blocca penetrazioni avversarie, recupera palloni e mette a segno canestri. Il Monacelli però è ancora in svantaggio e chiude il periodo 55-46.

Come già successo in altri incontri (Ortona-Torre, Torre-Antoniana), il Torre Spes entra negli spogliatoi sotto nel punteggio per poi tornare in campo e giocare terzo e quarto periodo da leoni. E' proprio nel terzo quarto che esce fuori il vero Monacelli. La partita si ribalta: è il Pineto a questo punto che deve fare i conti con un Torre Spes grintoso, che in difesa non lascia più segnare, non si permette più a Musini e compagni di infilare tiri dalla distanza, ma al contrario, ci pensa subito il giovane Di Girolamo a siglare una tripla. Ma è solo l' inizio di una serie, perchè il Monacelli continua subito dopo a segnare da tre, al secondo minuto, questa volta con G. Brandimarte. I locali segnano poco mentre gli ospiti accorciano le distanze, grazie agli strepitosi Di Girolamo, i fratelli Brandimarte e Picciani in ottima forma. Al quinto minuto una bomba di G. Brandimarte porta il Pineto e il Monacelli in parità (61-61) e al 7' finalmente il sorpasso rossoblu (64-65). Da questo momento comincia la fuga dei torresi, che con un' altra tripla di G. Brandimarte (3su5 da tre e un totale di 19 punti al termine) all' ultimo minuto, chiude il terzo periodo 69-72.

L' ultimo quarto è quello decisivo, quello in cui è obbligatorio segnare e vietato far segnare. Il risultato rimane in equilibrio fino a 5 minuti dal termine quando gli ospiti piazzano l'allungo finale impedendo in tutti i modi al Pineto la via del canestro e segnando invece a raffica fino ad allargare il vantaggio sul punteggio finale di 82-99.

Con la vittoria sul Pineto (a cui è mancato l'apporto del suo uomo migliore, l'ex Obletter) il Monacelli Arredamenti Torre Spes si rilancia nella sua corsa per la vetta della classifica dimostrando soprattutto di essere una squadra che non vive sulle giocate dei singoli, ma riesce a vincere con l'apporto di tutti, e nonostante alcune defaillances importanti come l'infortunio di Francesconi e le non perfette condizioni fisiche di Patricelli.

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes

P.G.S. INTREPIDA ORTONA - EPICA YALE PESCARA 58-72   (14-14, 25-40, 35-54)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Andricciola (Venafro)

 Note: Cinque falli: Carafa, Capodicasa.

A.S. IL GLOBO ISERNIA - G.S. ANTONIANA PESCARA 73-86   (30-29, 46-51, 63-70)

 Arbitri: Mastrippolito (Chieti) e Massari (Ortona)

 Note: Cinque falli: Melone, Lombardi.

Inizia male l’anno per la compagine pentra. Infatti, nel posticipo dell’Epifania, i ragazzi del presidente Melchiorre si sono dovuti arrendere alla vera e propria rivelazione del campionato di quest’anno, l’Antoniana Pescara, che, con quest’ultima vittoria, ha ulteriormente incrementato il già alto ed inaspettato punteggio in classifica di questo girone di andata, arrivando a quota 18.

La partita sembrava essere alla portata dei locali (soprattutto alla luce del 30-29 del primo quarto di gioco) che però, perdendo in alcuni momenti la concentrazione, hanno accusato i due break decisivi, uno alla fine della terza frazione e l’altro all’inizio della quarta. Vero e proprio mattatore, tra gli ospiti, il pivot Ricotta (30 punti) che, a dispetto delle apparenze, si è dimostrato agile e spietato nell’area pitturata, contro un Glouchkov sicuramente non al meglio della condizione. In verità, gli adriatici, con una squadra estremamente giovane e veloce, sono sembrati più convinti e cinici rispetto ai pentri portando ben quattro giocatori in doppia cifra e ruotando ottimamente tutti gli uomini iscritti a referto. I soli Mastroianni (23 punti), Melone (14) e Borisov (15), in giornata sì, non hanno, però, saputo imporre la loro maggior esperienza per conquistare la vittoria finale.

Sabato prossimo ci sarà l’ennesimo derby della stagione contro l’Airino Termoli; i ragazzi del duo Di Pilla - Rosignoli dovranno assolutamente cogliere l’occasione per restare incollati all’ottavo posto in classifica, attualmente occupato dal Vasto, e per cogliere la prima vittoria del 2004, non sottovalutando, tuttavia, gli avversari, impelagati nelle parti basse della classifica e nella lotta per evitare la retrocessione diretta.

Giovanni Carcaiso

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - TASSO & CANDEL. TERMOLI 76-79   (23-15, 36-47, 50-56)

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Spettatori 300 circa. Cinque falli: Marzoli.

Due punti d'oro quelli conquistati dalla Tasso & Candeloro Termoli che con una splendida prestazione espugna il difficile campo della Pallacanestro Chieti. Dopo aver chiuso il primo periodo in svantaggio, i ragazzi di Pezzella hanno cominciato a giocare come sanno e per i padroni di casa c'è stato poco da fare. Con un ficcante contropiede e una difesa aggressiva hanno arginato alla grande gli attacchi della formazione abruzzese e condotto con una certa tranquillità la partita. I ragazzi di Laudadio hanno giocato la loro onesta partita (giocando molto bene nel finale quando sono riusciti ad arrivare anche a -2) ma hanno potuto fare ben poco contro la grande voglia di vittoria degli adriatici.

Un successo che rilancia prepotentemente le ambizioni della Tasso & Candeloro, che può guardare con tranquillità al futuro. Nella gara di domenica da segnalare l'ottima prova del collettivo ospite che ha probabilmente disputato la migliore partita della stagione. Tra i teatini da segnalare le performance offerte da D'Alessandro e Fabri. "Questa vittoria ci voleva - ha detto soddisfatto il play Di Cristofaro - siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco, quello in contropiede, e abbiamo condotto la gara senza particolari difficoltà. Quando si ottengono queste vittorie, viene il rimpianto per i punti persi per strada. Ma va bene così, possiamo essere tranquilli per le prossime partite".

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

AIRINO TERMOLI - CITTÀ DI VENAFRO 62-86   (12-25, 31-45, 51-66)

 Arbitri: Marrama e Cappelletti (Chieti)

 Note: Cinque falli: Di Lembo, Barone.

La Città di Venafro fa suo il derby con l'Airino Termoli e guadagna due punti importanti in prospettiva futura. La partita è stata sempre condotta con grande tranquillità dalla squadra di Mascio, che ha fatto valere il suo maggiore tasso tecnico e la voglia di vincere. L'Airino, dal canto suo, ha fatto il possibile per conquistare il successo ma l'uscita di De Cinque (out per infortunio) nel terzo periodo ha complicato i piani della squadra di Coppola, che non è riuscita a recuperare lo svantaggio accumulato fin dal primo periodo. Nel quarto periodo De Curtis e compagni sono arrivati a -12 ma non hanno mai coronato la rimonta. "Questa vittoria in trasferta ci voleva proprio - ha detto soddisfatto il tecnico venafrano Arturo Mascio - di questi tempi non è facile vincere fuori casa con un così ampio margine di vantaggio. Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, è stato il successo del collettivo. Speriamo di continuare su questa strada".

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

BLS CITRA LANCIANO - PROGETTO AUTO ROSETO 77-83   (19-16, 32-36, 52-53)

 Arbitri: Moro (Teramo) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Lasaponara, Santurbano, Cornejo.

DTS ROSETO - ESAGONO SULMONA 65-73   (23-21, 36-40, 53-59)

 Arbitri: Rotoloni e Agostinelli (Campli)

 Note: