TASSO & CANDEL. TERMOLI - P.G.S. INTREPIDA ORTONA 95-81   (23-19, 54-37, 75-58)

 Arbitri: Bernardi e Russo (Venafro)

 Note: 

Una vittoria mai in discussione quella conquistata dalla Tasso & Candeloro Termoli (priva di Di Cesare e con Cicculli non al top della condizione) contro l'Ortona. Gli abruzzesi, dal canto loro, hanno fatto il possibile ma non sono riusciti mai ad impensierire gli avversari. Dopo i primi minuti di equilibrio, i padroni di casa hanno preso in mano le redini del gioco per non lasciarle più. Una buona circolazione di palla e una difesa molto attenta sono state le chiavi di volta della vittoria adriatica.

Due punti importanti soprattutto in chiave futura per la squadra di Pezzella. Pitardi e compagni si troveranno ad affrontare a cavallo tra la fine del mese di febbraio e l'inizio di marzo tre partite fondamentali che diranno quali sono le reali possibilità del quintetto. Si parte domenica con la difficile trasferta di Pescara (che è distante sei punti dalla vetta). Sette giorni più tardi sarà la volta del big-match contro il Torre de' Passeri a Termoli e successivamente a chiudere il "trittico terribile" il derby a Venafro. A questo punto della stagione la Tasso & Candeloro non può permettersi ulteriori passi falsi se vuole conquistare una buona posizione nella griglia degli spareggi promozione.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

A.S. IL GLOBO ISERNIA - ESAGONO SULMONA 55-64   (18-20, 35-35, 53-46)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Boschetti (Campobasso)

 Note: 

Ko interno inaspettato per Il Globo Isernia, che non riesce ad approfittare del turno casalingo per conquistare ulteriori due punti in classifica, contro un Sulmona apparso ampiamente alla portata dei ragazzi del duo Di Pilla-Rosignoli e già sconfitto nella gara di andata. Partita sostanzialmente equilibrata, e sicuramente non esaltante dal punto di vista del gioco, con le compagini in campo a lottare punto a punto nelle prime due frazioni di gioco (18-20 e 35-35 i primi due parziali); in evidenza su tutti e degne di nota le prestazioni di Mastroianni e Melone tra i padroni di casa e Settevendemmie e F. De Grandis tra gli ospiti.

Al rientro in campo, nel terzo tempo, è l’Isernia a riprendere le ostilità più determinata a trovare le soluzioni di gioco migliori, con gli abruzzesi in netta difficoltà contro i contropiedi sviluppati da Mastroianni e compagni. La frazione si chiude sul 53-46 e tutto lascia presagire un sicuro successo dei locali, ma, durante l’ultimo quarto, c’è il black out dei pentri. Gli abruzzesi mettono a segno 18 punti con De Grandis e De Lutiis contro i soli 2 punti degli isernini realizzati da Mastroianni. La probabile causa di questo appannamento generale è stata, sicuramente, l’illusione di aver già vinto la partita alla fine della terza frazione con un rilassamento generale e troppi secondi tiri concessi agli avversari da parte dei lunghi isernini (apparsi notevolmente sotto tono), soprattutto su tiro libero. Nelle prossime gare i ragazzi del presidente Melchiorre dovranno mettercela tutta per rimanere incollati al treno dei playoff e continuare la rincorsa sul Vasto, che è ancora a due punti dopo la sconfitta contro il Chieti.

Giovanni Carcaiso

MONACELLI T. DE´ PASSERI - EPICA YALE PESCARA 102-58   (32-13, 53-28, 74-46)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e De Panfilis (Pescara)

 Note: Fallo tecnico a E. Domenicucci.

Pronostico rispettato quello della quinta giornata di ritorno, con il Monacelli Torre Spes che conquista i due punti senza faticare troppo, contro un'Epica Yale Pescara demotivata. Partita chiusa anzitempo, con i torresi che piazzano un pesante parziale già al 6' del primo quarto (22-7). Van Elswyk e compagni partono subito bene, mettono a segno una serie di tiri da due spiazzando la difesa avversaria, incapace di reagire. Il primo quarto si chiude con il netto vantaggio dei locali (32-13) e con la partita che ormai sembra già chiusa. Nel secondo quarto il Monacelli Torre Spes continua ad allungare le distanze senza strafare troppo, ma con accenni di distrazione che nel periodo successivo si riveleranno evidenti. Ad infierire sul punteggio ci pensa il solito Patricelli con le sue solite bombe (4 in questo periodo), che insieme ai tiri dello spagnolo, dell'olandese e compagni, mette in rilievo l'evidente divario tecnico tra le due squadre. Al 6' i pescaresi hanno ancora 25 punti da recuperare (42-17), e a questo punto coach Pizzirani può utilizzare tutti i suoi uomini a disposizione: viene accolto con un caloroso applauso il giovane Matteo Miramare, al suo esordio in C2. Intanto Patricelli sigla due triple all'ultimo minuto, chiudendo il secondo quarto 53-28.

La Yale Pescara, al rientro in campo, non sembra affatto scoraggiata, anzi conduce un buon terzo quarto, alla pari dei locali che si distraggono ripetutamente, trascurando gli schemi d'attacco e lasciando passare in difesa. Si assiste ad una pessima prestazione della squadra torrese che però non grava sul punteggio, ormai deciso. Al 4' viene fischiato un tecnico ad Elvio Domenicucci, probabilmente per un'offesa all' arbitro. Un terzo quarto che ha visto la rilassatezza dei torresi contro la grinta dei pescaresi che non si arrendono mai e continuano a lottare, soprattutto con Rossi e Serafini autori entrambi a fine partita di 14 punti. Van Elswyk intanto, sempre concentrato durante tutta la partita, continua la sua serie positiva: anche oggi sarà autore a fine partita di 23 punti, uno solo in più del finalmente efficace Franco, il cui unico difetto rimane quello di essere troppo individualista. La terza fase della gara si chiude 74-46. L'ultimo quarto serve solo per chiudere la gara e per ridare spazio al giovane Miramare, che con una bomba all'ultimo minuto porta il Torre Spes a quota 100, e con un tiro da due chiude la partita con il risultato di 102-58. Il risultato finale rispecchia sicuramente le forze delle due squadre in campo, con un Monacelli Arredamenti Torre Spes però sempre distratto nelle partite che si presentano facili, e un'Epica Yale Pescara che ha onorato la partita fino al suono della sirena.

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes

FOX PETROLI VASTO - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 67-71   (25-16, 39-39, 56-52)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Ferrante (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Vasto 14/18 (78%), Chieti 23/30 23/30 (77%). Tiri da tre: Vasto 6/24 (25%), Chieti 4/21 (19%). Falli: Vasto 27, Chieti 19. Cinque falli: Di Pol, Desiati. Falli tecnici a Marsili al 14' e a De Felice al 34'.

Laudadio passa al palasport di Vasto sfruttando al meglio le doti atletiche ed una panchina più lunga che gli permettono prima di recuperare un preoccupante passivo a metà del secondo quarto (34-18), poi di giocare punto a punto fino a spuntarla quando mancano una manciata di secondi alla fine. Trivelli purtroppo non trova nella panchina una soluzione valida e lascia la posta in palio dovendo gestire una situazione falli troppo penalizzante e ulteriormente complicata dall'uscita di Enrico Di Pol prima e, a seguire, di Sergio Desiati, che lascia il terreno di gioco nel corso dell'ultimo minuto con 32 punti a referto (top scorer della gara per l'ennesima volta).

Il primo quarto è tutto per i padroni di casa che, con un break di 11-0, si portano sul +9 all'inizio del quinto minuto e arrivano al +16 (34-18) dopo altri cinque minuti del secondo, ma con una situazione falli che comincia a creare qualche problema. Il chieti non molla e piazza due mini-break (8-0 fra il 5° e il 7° minuto, poi 7-0 fra l'8° ed il 9° minuto del secondo quarto) che portano le due squadre al riposo lungo sul 39 pari con la Fox che butta alle ortiche un'occasione d'oro per il più classico colpo del ko ed il Chieti che non molla avendo, tutto sommato, molto meno da perdere, vista la posizione di classifica ed il +45 del turno di andata.

L'importanza della posta in palio gioca sicuramente un brutto scherzo a Celenza e compagni che, troppo nervosi e non al meglio della condizione fisica, pagano dazio per la giornata no di Michele Di Rosso ed i molti errori al tiro che, oltre Desiati con i suoi 32 punti, permettono al solo Celenza di chiudere in doppia cifra con 10 decisamente non consoni al suo score abituale. Dall'altra parte sono D'Alessandro (20 punti) e Fabri (18) a portare avanti la barca fino ad approdare positivamente in porto. La situazione falli, nel secondo tempo, crea poi grossi problemi a Trivelli, penalizzato forse da un arbitraggio molto meno equilibrato: 10 i falli commessi contro i soli 3 subiti e 1/3 ai liberi per la Fox contro 9/13 per Chieti spianano la via del successo agli ospiti, che sicuramente non partivano con i favori del pronostico.

Di pregio la prestazione di Fabri anche se forse gli arbitri debbono averlo scambiato per un panda e protetto, di conseguenza, come vuole la legge per la conservazione della specie consentendogli addirittura di fare casa nell'area dei tre secondi che, ricorrendo alla moviola, richiederebbe l'attenta analisi di alcune decine di situazioni, ma se dev'essere protetto è sicuramente giusto così. Il poker di gare in casa Fox non parte nel migliore dei modi, anche se la situazione di classifica rimane immutata con l'ottava posizione da difendere con ancora 2 punti di vantaggio sull'Isernia e 4 sulla coppia Sulmona (in rimonta) e Virtus Roseto, mentre la settima rimane ancora ben stretta nella mani del Basket Ball Roseto che giocherà giovedì 26 la gara che la vedrà opposta al Nuovo Pineto Basket, atteso, a seguire, domenica prossima al palasport di via Conti Ricci.

Francesco Tomassoni

L´AQUILA BASKET - AIRINO TERMOLI 120-36   (36-9, 68-12, 91-21)

 Arbitri: Raida e Pantera (Pescara)

 Note: 

Il risultato lascia poco spazio ai commenti per l'Airino, battuto senza attenuanti dalla capolista L'Aquila sul parquet abruzzese. Poche le giustificazioni per il quintetto di Coppola, che ha messo di fronte, più per necessità che per voglia, una squadra giovanissima contro un organico da categoria superiore che ha giostrato a piacimento in un pomeriggio di puro allenamento per il quintetto di Paolo Nardecchia.

Che non ci fossero le possibilità per tentare il colpo a sorpresa lo si è capito subito, con L'Aquila scesa in campo concentrata e determinata, chiudendo già il primo quarto con un +27 da capogiro nonostante la generosità dell'Airino che ha provato a resistere stoicamente ai più quotati avversari. Ai termolesi non resta che archiviare in fretta la batosta e provare a recuperare gli infortunati (De Cinque e Ballone su tutti), per provare a lanciare la volata verso la salvezza a partire dal prossimo weekend, quando al Palasabetta scenderà il Sulmona ed il quintetto di Coppola può sognare il ritorno ai due punti.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise

L'Aquila Basket conquista un altro successo, questa volta ai danni dell'Airino Termoli, che con una squadra con diversi infortunati non ha opposto troppa resistenza. La partita sin dalle prime battute mostra la superiorità tecnica degli aquilani, che iniziano con un parziale di 11 a 0. L'Airino tenta di contenere i danni adottando un gioco in velocità che lo fa staccare da quota 0 e segnare qualche punto con Volpe. L'Aquila adotta una difesa aggressiva e con i palloni recuperati va facilmente a segno con tutti i suoi uomini, primo e secondo quarto vanno avanti secondo questo andamento e il risultato premia i giocatori aquilani e il gioco del coach Nardecchia. Da segnalare l'ottima prova dalla lunga di Costantini che realizza un 5/5 che fa scaldare il pubblico (con una forte presenza di giovanissimi). Si va al riposo sul 68 a 12. Nel terzo e quarto periodo, L'Aquila continua ad onorare l'impegno con una difesa aggressiva. La partita scorre senza problemi fino alla fine, per il pubblico sei schiacciate di Sbroglia e una di Varrasso. Il risultato si ferma sul 120 a 36. L'Aquila vince con merito contro una squadra piena di giovani promettenti. Ora l'attende la dura trasferta a Venafro.

Mauro Ciccarelli - dal sito ufficiale de L´Aquila Basket

NUOVO PINETO BASKET - DTS ROSETO 76-82   (19-20, 36-37, 58-59)

 Arbitri: Cappelletti (Chieti) e Ferrante (Pescara)

 Note: 

PROGETTO AUTO ROSETO - CITTÀ DI VENAFRO 80-63   (24-21, 37-29, 61-44)

 Arbitri: Agostinelli e Rotoloni (Campli)

 Note: Cinque falli: Palazzo, Fa. Durante, Greco. Falli tecnici a Franceschini e Cistola.

Quinta sconfitta consecutiva per la Città di Venafro, vittima a Roseto della Virtus ora a quota 16 punti, quattro in più del Venafro. Nonostante l’infortunio di due settimane fa Mario Greco è in campo, anche se il suo rendimento non sarà dei migliori, assenti i soliti Mallamace ed Alifuoco. La partita inizia con un ottimo Venafro che riesce a portarsi subito in vantaggio e a distanziare gli avversari con le triple di Greco, Mascio e Palazzo, alle quali si aggiunge una reattiva difesa che mette in difficoltà i padroni di casa. In questo quarto Giuseppe Palazzo segna 9 punti, che però non bastano ai venafrani per chiudere in vantaggio; gli abruzzesi riescono a recuperare negli ultimi minuti di gioco e a portarsi sulla sirena sul +3 (24-21). Nel secondo quarto si registra un netto calo della percentuale di tiro, il parziale è 13-8, merito anche delle difese che lasciano pochi spazi agli avversari (37-29 alla fine del primo tempo).

Nel terzo quarto avviene la caduta degli ospiti che non riescono ad essere più pericolosi, subendo un break abbastanza pesante che distacca ulteriormente le due squadre (17 punti alla fine del terzo quarto). Le percentuali non sono delle migliori (Falanga ottimo sotto i vetri ma un po’ meno da fuori) mentre i padroni di casa mandano in doppia cifra 6 giocatori su 10. Nell’ultimo quarto il Roseto si limita a gestire la partita concludendo sul +17 (80-63). Il migliore in campo per gli ospiti è Giuseppe Palazzo (16 punti e ottima prestazione a livello difensivo) ma dall’altra parte ha predominato il gioco di squadra che ha portato gli abruzzesi alla vittoria. La prossima sfida è in programma domenica prossima contro L’Aquila Basket, dominatrice del campionato con 38 punti in 20 partite giocate.

Manuel Iannone

BLS CITRA LANCIANO - G.S. ANTONIANA PESCARA 83-101   (18-22, 34-51, 59-74)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Ciarrocchi (Campli)

 Note: Cinque falli: Santurbano, Lasaponara.