DTS ROSETO - L´AQUILA BASKET 60-77   (10-16, 24-32, 44-52)

 Arbitri: Di Giambattista (Pescara) e Mastrippolito (Chieti)

 Note: 

L'Aquila Basket conquista un successo esterno, questa volta ai danni del DTS Roseto. Partita complessivamente condizionata dagli errori al tiro da entrambe le parti. Venendo alla cronaca del primo quarto diciamo che le due squadre sono rimaste su punteggi bassi senza trovare la strada del canestro. L'Aquila comunque riesce ad arrivare alla prima sirena in vantaggio di 6 punti. Primo quarto che si chiude sul 16 a 10, ottime difese, pochi contropiedi e diversi errori dalla lunga sono la ragione del punteggio così basso.

Nel secondo quarto continua la pessima giornata dei due quintetti al tiro, anche se adesso L'Aquila riesce ad imporre il suo gioco, ma la mancanza di precisione e di concentrazione fanno sì che gli uomini di coach Nardecchia non riescano a mettere diversi punti tra loro e gli avversari, tra i quali si mette in luce Tavani. Nella squadra Aquilana felice l'ingresso dalla panchina di Delpin che mette subito due bombe e contribuisce non poco alla "seconda gara" che si disputa sotto i tabelloni in cui L'Aquila ha la meglio. Partita non bella da vedere in un così bel palazzetto che così vuoto non aiuta certo a entusiasmare il poco pubblico presente. Si va al riposo sul 32 a 24 per L'Aquila.

Nella ripresa piccolo black-out Aquilano che permette al mai domo Roseto di tornare sotto con il punteggio, fino al meno 3 a metà terzo quarto. Poi L'Aquila ha un sussulto e ricaccia indietro il Roseto grazie alle migliori percentuali in attacco e ad una difesa coriacea, alla fine di questi dieci minuti L'Aquila si porta finalmente su un vantaggio in doppia cifra e si va al finale giro di boa sul 52 a 44.

Nell'ultimo periodo il buon quintetto rosetano tenta di recuperare punti, ma L'Aquila è più attenta, Delpin (5 bombe realizzate), Bizzini e Giustarini sono i più positivi in attacco, così il punteggio nel quarto periodo non crea preoccupazioni al quintetto bianco blu e la partita scivola via con un allungo aquilano fino al più 17 che sancisce il risultato finale di 77 a 60.

Complimenti al Roseto, autore di un'ottima partita, che nonostante la sconfitta mantiene una buona classifica in vista dei playoff. Ora L'Aquila dopo due trasferte torna sul parquet di Piazza d'Armi dove affronterà il Globo Isernia, squadra molto esperta che ha 22 punti in classifica, un impegno difficile per gli uomini di coach Nardecchia.

Mauro Ciccarelli - dal sito ufficiale de L´Aquila Basket

FOX PETROLI VASTO - BLS CITRA LANCIANO 102-77   (25-14, 47-35, 75-52)

 Arbitri: Marchegiani e Ferrante (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Vasto 20/23 (87%), Lanciano 13/23 (57%). Tiri da tre: Vasto 9/25 (36%), Lanciano 1/7 (14%). Falli: Vasto 22, Lanciano 18. Cinque falli: Di Pol. Fallo tecnico a Santurbano al 6'.

La Fox doveva vincere e Mimmo Trivelli ritrova il tridente dei tempi d'oro (Di Rosso top scorer con 38 punti, Celenza 24 e Desiati 18) per aprire un varco, che diventerà incolmabile, fin dai primi minuti di gioco con un passivo fin troppo penalizzante per il Lanciano Basket guidato di linda ialacci, coach sulla panchina del Vasto per tanti anni dalle formazioni giovanili alla prima squadra nei campionati nazionali.

Dopo tre minuti a referto solo i punti di Desiati ed un canestro dalla lunga distanza di Celenza per il 9 a zero che dà l'esatta misura di come la Fox voglia regolare un avversario ben impostato in campo, ma con il pronostico tutt'altro che favorevole. Il Vasto ha già ceduto il passo nelle ultime due gare interne e il Lanciano può solo puntare sul vecchio adagio che dice "non c'è due senza tre", ma la resa dei conti riporta tutti con i piedi per terra anche se Santurbano e Di Giovanni, con Salomone e Di Battista, cedono le armi solo sulla lunga distanza. Sono i padroni di casa a dettare il ritmo mantenendo costantemente un vantaggio al di sopra dei 10 punti fino al +23 (23': 58-35, 29': 71-52), per poi chiudere sul +25 finale.

L'ottava posizione utile per accedere ai playoff sta diventando la parte più interessante di questo campionato che risulta troppo sbilanciato fra le posizioni di testa (con L'Aquila a 42 su 44 punti disponibili) e L'Intrepida Ortona che schioda lo zero nel derby fra le ultime due formazioni con più di un piede e mezzo in serie D. Coach Trivelli deve guardarsi dalla diretta concorrenza de Il Globo Isernia che, partita come la cenerentola del girone, sta dispuntando un campionato di tutto rispetto e renderà visita alla Fox fra tre giornate con il vantaggio dei 17 punti della gara d'andata, disputata però contro una formazione priva di titolari importanti e senza la guida tecnica in panchina. L'ostacolo più immediato, per De Felice e soci, è rappresentato dall'Antoniana Pescara, che arriverà al palasport domenica prossima (quarta gara interna consecutiva) forte d'una posizione d'alta classifica (al terzo posto dietro L'Aquila e il Torre Spes) e di un complesso tecnico-tattico che la rende avversario ostico e molto coriaceo. Il pronostico non favorisce i padroni di casa, ma la gara sarà tutta da giocare e da vedere perché la Fox Vasto la vuole vincere.

Francesco Tomassoni

NUOVO PINETO BASKET - PROGETTO AUTO ROSETO 73-75   (20-20, 30-34, 54-53)

 Arbitri: Rotoloni e Ciarrocchi (Campli)

 Note: 

A.S. IL GLOBO ISERNIA - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 80-57   (16-17, 40-33, 61-45)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Faustoferri (Bojano)

 Note: 

Esce tra gli applausi la compagine pentra al termine della esaltante ed ampia vittoria ai danni del Chieti di Fabri e compagni per 80-57. I ragazzi del presidente Melchiorre ritrovano, con questi due punti ottenuti tra le mura amiche, la grinta e lo spirito di gruppo che ultimamente erano scesi d’intensità e tutto lascia ben sperare soprattutto in vista dei prossimi impegnativi e decisivi incontri contro il Vasto ed il Venafro. “Nella gara di sabato ha vinto il gruppo – dice coach Di Pilla – abbiamo messo in campo la grinta e la rabbia per dimostrare che possiamo dare fastidio anche alle squadre più forti”.

In effetti, dopo un avvio di gara equilibrato (alla fine della prima frazione gli ospiti conducevano per 16-17), sono stati proprio lo spirito di gruppo e la grinta messa in campo dai locali a fare la differenza. Mastroianni ha letteralmente trascinato i suoi, coadiuvato da un Borisov in serata di grazia (26 punti di cui ben 19 nei primi due quarti di gioco) e dal miglior Glouchkov della stagione (ottima la sua difesa sul fortissimo pivot avversario Fabri). In verità, tutti gli isernini scesi in campo sono meritevoli di nota, a partire dai veterani De Caria e Di Rosso per finire a Melone, Lombardi e Martino, tutti “in palla” e concentratissimi. Poco hanno potuto, alla fine, i forti abruzzesi allenati da coach Laudario che, nonostante i dieci punti di vantaggio in classifica, hanno trovato sulla loro strada il miglior Globo della stagione, ora quanto mai lanciato verso la conferma all’ottava posizione in classifica in vista dei playoff.

Giovanni Carcaiso

P.G.S. INTREPIDA ORTONA - AIRINO TERMOLI 76-57   (12-15, 33-27, 52-40)

 Arbitri: Di Giambattista (Pescara) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Mariano.

All'Airino non bastano due quarti giocati a viso aperto e con buona qualità per tornare da Ortona con il successo. I termolesi cadono ancora, in uno scontro diretto fondamentale, e lasciano due punti pesanti al fanalino di coda del girone. Gli abruzzesi centrano così il primo successo stagionale e lo fanno con tante motivazioni, più di quelle del quintetto di Coppola che, nonostante il recupero di De Cinque (ancora fuori condizione nonostante l'impegno), è costretto ancora ad ammainare bandiera bianca e rimandare i sogni salvezza.

"E' stata una gara di nervi e motivazioni - ha commentato Pino Di Lembo - evidentemente loro ne avevano più di noi. La salvezza? Continuiamo a crederci anche se la sconfitta di Ortona non è un buon segno". Ed è proprio l'esperto Di Lembo insieme a Volpe a tenere alto il morale dei termolesi nel primo quarto, chiuso con un benaugurante +3, e nel secondo, giocato punto a punto con allungo finale dell'Ortona. Nella ripresa il quintetto di coach Ciminieri allunga, approfitta dei soliti errori e dei limiti di condizione dell'Airino.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise

EPICA YALE PESCARA - CITTÀ DI VENAFRO 56-77   (14-17, 23-32, 38-53)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Agostinelli (Campli)

 Note: 

Settima vittoria in campionato per la Città di Venafro nella trasferta contro l’Epica Yale Pescara a quota 8 punti in classifica. Il match inizia con un 6 a 0 a favore dei padroni di casa ma il Venafro riesce ad agguantare subito il pareggio; al settimo minuto entra in campo Mallamace che ritorna a giocare dopo molte partite saltate a causa dell’infortunio giocando molto bene sotto i vetri. Nel secondo quarto gli ospiti allungano il vantaggio arrivando sul +9 alla fine del primo tempo (23-32).

Nel terzo quarto i padroni di casa accennano timidamente ad una rimonta ma il limitato bagaglio tecnico non permette loro di impensierire più di tanto i molisani che scappano via con le triple di Mallamace e Greco. Quarto periodo che scorreva via senza troppe emozioni con coach Mascio che concedeva spazio anche al giovane Primavera. Da segnalare l’ottima prova di Mallamace che in 20 minuti ha segnato 11 punti e agguantato 8 rimbalzi mentre Greco e N. Mascio segnano 30 punti in due. La classifica ora vede il Venafro a quota 14 punti, a 4 punti dal duo Virtus Roseto-Sulmona.

Manuel Iannone

ESAGONO SULMONA - G.S. ANTONIANA PESCARA 86-98   (17-33, 35-55, 56-80)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Mastrippolito (Chieti)

 Note: 

TASSO & CANDEL. TERMOLI - MONACELLI T. DE´ PASSERI 77-105   (18-22, 39-44, 56-74)

 Arbitri: Di Paolo e Marrama (Chieti)

 Note: Cinque falli: Guardascione, Cicculli, Meggiolaro.

Una Tasso & Candeloro incerottata cede il passo ad un Torre de' Passeri che ha disputato una grande partita sfruttando a dovere la grande esperienza e la precisione al tiro dei suoi uomini. Gli adriatici si presentano al big-match privi di Di Cesare, out a causa di un incidente stradale che lo ha costretto ad indossare il collare (molto prabibilmente il giocatore di Ripalimosani dovrà saltare anche i prossimi due impegni), e con Pitardi non al top (ma autore di una prestazione super) ma mettono in campo cuore e determinazione ed in particolare nel primo tempo sono in partita, portandosi anche in vantaggio ad 1'30" dal riposo lungo.

Nella ripresa, complice anche un calo dei padroni di casa, viene fuori la grande forza del Torre de' Passeri che in alcuni frangenti ha dimostrato di essere superiore anche alla capolista L'Aquila. Tra i padroni di casa bene il già citato Pitardi e Cicculli, mentre tra gli ospiti si comportano bene Patricelli e Brandimarte. Una sconfitta che non pregiudica più di tanto il cammino della squadra di Pezzella, che resta a quattro punti dalla quarta piazza complice la sconfitta del Pineto contro la Virtus Roseto.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

Torna ad una delle sue migliori prestazioni il Monacelli Torre Spes contro una Virtus Termoli che si arrende solo nel finale. Abbiamo assistito ad una partita dai due volti: i primi due quarti caratterizzati da un sostanziale equilibrio che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso; nel terzo periodo il break decisivo degli ospiti.

Parte in quarta il Monacelli Torre che non sbaglia niente sia in attacco sia in difesa, mentre i locali appaiono frastornati, realizzando solo 4 punti nei primi cinque minuti. Dall'altra parte, invece, Van Elswyk spinge avanti un Torre Spes aggressivo e preciso: bombe a ripetizione nel giro di tre minuti di M. Brandimarte, Picciani e ancora Brandimarte, arrivando così al 5' con un vantaggio di 14 (4-18). A questo punto però qualcosa si rompe nel meccanismo dei torresi, proprio quando coach Pezzella decide di cominciare a difendere a zona. Il Monacelli Torre concede troppo ai termolesi che approfittano per riportarsi sotto. Inoltre i ripetuti errori, soprattutto nel tiro da fuori, di Patricelli e compagni riportano la partita quasi in parità (18-22 a fine primo quarto).

Il secondo periodo continua a mantenersi in equilibrio con i torresi che danno inizio all'ormai classica "fase di rilassamento" che permette ai locali, assetati di vittoria, di avvicinarsi pericolosamente e di raggiungere il vantaggio seppur minimo e momentaneo al 5' (31-30) e all' 8' (39-37). Tutto questo a causa delle imprecisioni nei tiri dalla distanza e dalla lunetta che si sono sommati ad una difesa particolarmente permissiva. Gli ultimi due minuti del quarto anticipano il filo conduttore dell'ultima parte dell'incontro: un Monacelli perfetto e un Termoli impotente, con un mini-break che fissa il risultato sul 39-44.

Nel terzo quarto il Torre Spes (come spesso gli succede) decolla prepotentemente: Patricelli si sveglia e piazza subito una prima bomba a cui farà seguito una raffica di tiri dalla distanza fino a segnare 17 punti consecutivi tra bombe, tiri piazzati e tiri liberi. Questa performance del superlativo Patricelli dà la carica a tutti i suoi compagni, concentratissimi in difesa con Pierri (autore come al solito di una prestazione più che positiva nonostante l'infortunio a un dito della mano destra, - 12 punti realizzati e 7 rimbalzi difensivi catturati), Valentinetti che, partito dalla panchina, ha dato il suo solito contributo di concretezza alla squadra, e ad uno sfolgorante Picciani, tosto in difesa e precisissimo al tiro (2/2 da tre e 4/4 da due). I molisani, storditi dal ritmo impressionante degli avversari, cercano di reagire soprattutto con azioni individuali di Cicculli e Pitardi, riuscendo però solo a limitare i danni e a mantenere lo svantaggio in termini accettabili (56-74 al termine del periodo).

Nell'ultimo quarto la vena positiva dei torresi non si esaurisce e Massimo Brandimarte (21 punti a fine gara nonostante una cattiva media sui tiri liberi) e Van Elswyk (15 punti al termine ma soprattutto rimbalzi e palle recuperate) incrementano il vantaggio degli ospiti. Coach Pezzella, quando il tabellone segna 4'45" (62-82), chiede ai suoi uomini pressing e fallo sistematico cercando così di spezzare il ritmo, sacrificando però Guardascione, Cicculli e Meggiolaro, usciti negli ultimi minuti per cinque falli. A questo punto c'è spazio anche per il giovane Diego Domenicucci, sempre pronto quando viene chiamato, che nel giro di due minuti si fa notare per una buona difesa e per i 7 punti realizzati (3/3 da due). Il risultato finale 77-105 dimostra l'ottimo momento della compagine torrese.

Una Tasso & Candeloro Termoli volenterosa e ottimamente disposta in campo nulla ha potuto contro l'esperienza del Monacelli Arredamenti Torre Spes sempre più squadra compatta grazie alle cure del duo Pizzirani-Fusella. La compattezza della squadra è testimoniata peraltro dal fatto che tutti i dieci giocatori sono andati a canestro, di cui ben cinque in doppia cifra. Un'ultima annotazione per i tifosi rosso-blu anche in questa occasione numerosissimi in trasferta, "armati" di sciarpe e striscioni e ben ripagati dalla prestazione dei propri beniamini.

Elisabetta My - dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes