L´AQUILA BASKET - DTS ROSETO 98-62   (24-24, 52-36, 75-49)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Mastrippolito (Chieti)

 Note: 

BLS CITRA LANCIANO - FOX PETROLI VASTO 0-20   (16-12, 32-36, 52-50)

 Arbitri: Massari (Ortona) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: Tiri liberi: Lanciano 23/25 (92%), Vasto 13/17 (76%). Tiri da tre: Lanciano 1/10 (10%), Vasto 8/29 (28%). Falli: Lanciano 19, Vasto 19. Cinque falli: Pasquini, Tucci, Di Giovanni. La gara, terminata 68-72, è stata omologata con lo 0-20 a causa dello schieramento a referto di uno o più giocatori del Lanciano in posizione irregolare.

La Bls Lanciano rimane ancora al palo e spreca un'occasione d'oro avanti di uno (68-67) con un suo giocatore sotto canestro da solo che sbaglia con soli 54" da giocare. Il finale è concitato e prevale la freddezza degli ospiti in lunetta con Desiati (1/2: 68-68), De Felice (2/2: 68-70) e il rientrante Mariani a siglare il +4 finale sul suono della sirena.

Ricominciando dall'inizio, i padroni di casa cercano di sfruttare al mieglio il fattore campo a loro favore a seguito di un'inversione e mettono alla frusta gli uomini di Trivelli che faticano a trovare la via del canestro segnando solo due punti nei primi cinque minuti ed il primo quarto che termina sul 16-12 per la Bls. Secondo quarto con Desiati che, pur chiudendo solo con un 7/21 oltre l'arco del tiro pesante, stringe i denti, tiene i suoi a galla e il punteggio, al riposo lungo, vede gli ospiti avanti di 4 (32-36).

Terzo quarto ancora punto a punto con margini esigui sull'uno e l'altro fronte e soli due punti a favore dei locali. Nell'ultimo quarto Santurbano e Di Battista, con Salvatore, chiamato in campo dopo 35' di panchina all'uscita per falli di Pasquini, sembrano poterla spuntare portando a 3 i punti di vantaggio a 120" dalla fine: 64-61 e palla in mano. Ma quest'occasione è sciupata malamente, gli ospiti si rifanno sotto e Desiati prima pareggia (64-64), poi replica ancora sul nuovo vantaggio di Santurbano (66-64) e, all'ultimo giro di lancette, ripresenta la Fox avanti di uno (66-67). Protagonisti restano loro: Santurbano in lunetta (2/2: 68-67) e, a seguire, Desiati (1/2: 68-68) poi De Felice e Mariani chiuduno a favore della Vasto Basket, alla terza trasferta consecutiva che, con la prossima a Pescara sponda G.S. Antoniana, chiuderà un poker iniziato con i 45 punti di scarto rimediati dalla Pallacanestro Chieti di Maurizio Laudadio e proseguito con la sconfitta con il Nuovo Pineto Basket già dimenticata ed archiviata e con la vittoria di oggi a scapito di Linda Ialacci, che fa sempre parte della storia del basket vastese per esserne stata protagonista - allenatrice di tante formazioni giovanili con alcune stagioni sulla panchina della prima squadra.

Positivo il ritorno di Carlo Mariani dopo alcune stagioni trascorse giocando in formazioni del nord italia per motivi di lavoro: era partito nel 2001/2002, quando il sodalizio bianco-rosso aveva visto uscire dal roster anche Desiati (per la squalifica poi condonata), Laudadio e Tana. Prossimo appuntamento, come già menzionato, domenica 23 ore 17.30, ancora trasferta, a Pescara sponda G.S. Antoniana.

Francesco Tomassoni

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - A.S. IL GLOBO ISERNIA 70-57   (15-13, 40-23, 65-37)

 Arbitri: Marchegiani e Lepore (Pescara)

 Note: Spettatori 300 circa.

Torna sconfitto e ridimensionato Il Globo Isernia dalla trasferta di Chieti. Il quintetto pentro, infatti, subisce la sconfitta che interrompe la lunga serie positiva, senza mai entrare in partita, ma, soprattutto, consapevole di non aver potuto giocare alla pari a causa delle numerose ed inaspettate assenze.

Il roster, infatti, manca, tra gli altri, di una pedina fondamentale, Borisov, che, a causa di un infortunio a un piede, non è della partita. Letteralmente surclassata dall´attacco teatino guidato da Fabri (migliore in campo ed immarcabile con i suoi 27 punti), la compagine di coach Falbo ha lottato nella sola prima frazione di gioco, conclusa col punteggio di 15-13 per i locali, grazie anche alla buona vena iniziale del solito Mastroianni. I locali, nel secondo quarto di gioco, schierano una difesa box and one (con una marcatura ad uomo asfissiante sul play ex Caserta e Napoli) che disorienta gli isernini, i quali vanno a segno praticamente con il solo Glouchkov, realizzando dieci punti e subendo un parziale di meno 25.

Al ritorno in campo, dopo l´intervallo di metà gara, lo scatenato Fabri termina l´opera affondando letteralmente le ambizioni di recupero dei pentri. Solo nell´ultima frazione i ragazzi del presidente Melchiorre, grazie anche ad una difesa a zona grintosa (che a nostro parere poteva essere schierata ben prima), recuperano 15 delle lunghezze di scarto riducendo il gap finale a soli 13 punti. Da segnalare la bassissima percentuale ai liberi dei locali (5/22), le prestazioni di Marzoli (14) e De Lutiis (13) oltre quella del già citato Fabri nel Chieti e di U. Falbo nell´A.S. Il Globo; un po´ sottotono e sotto le aspettative Chiacchiari e Lombardi.

Giovanni Carcaiso

Tutto facile per i ragazzi della Pallacanestro Chieti contro l'Isernia degli ex serie A Mastroianni (A2 ad Avellino) e Glouchkov (A1 a Caserta); nelle fila degli ospiti assente il pivot Borisov. La formazione biancorossa ha raggiunto un massimo vantaggio di 28 punti alla fine del terzo periodo e ha poi amministrato la partita. Troppo grande fra le due squadre il divario in termini atletici: lentissima la squadra molisana, apparsa scarsamente allenata. La chiave di volta dell'incontro è stata la "box and one" adottata da coach Laudadio per arginare Mastroianni. Nel secondo periodo, infatti, in difesa, quattro a zona ed uno a uomo (Mauro Zappacosta) sul play ex De Vizia Avellino. I risultati sono stati subito evidenti: nel giro di 15 minuti il punteggio è passato dal 15-13 del primo periodo al 65-37 del terzo.

da sporteate.it

AIRINO TERMOLI - P.G.S. INTREPIDA ORTONA 65-62   (15-15, 42-28, 49-48)

 Arbitri: Di Giambattista e Ferrante (Pescara)

 Note: Cinque falli: Barone.

Che le partite dell’Airino di quest’anno sarebbero state per cuori forti lo si era capito già nelle prime giornate, ma nel recupero della settima di campionato i ragazzi di Coppola hanno regalato emozioni a più di uno spettatore. Forse non è stata una partita per palati fini ma le due formazioni hanno giocato a viso aperto con grande agonismo e, solo nel finale, i padroni di casa sono riusciti ad imporsi con grande rammarico degli abruzzesi.

I primi due quarti di gioco sono di marca dell’Airino che con una difesa a zona mette in difficoltà il team di coach Ciminieri che non trova buone soluzioni dal perimetro. I lunghi molisani difendono bene la propria zona di competenza e "puliscono" i tabelloni sviluppando più possessi e controllo del ritmo di gioco. Dopo il pareggio del primo quarto, De Cinque e soci allungano nel secondo, chiudendo con un più 14 (42-28) che lascia presagire una vittoria a mani basse.

Ma quando tutto sembra già scritto il campo ribalta sempre i pronostici e le speranze. L’Ortona, che non smette mai di "mordere" con la propria difesa a uomo, in un sol quarto recupera tutto lo svantaggio con i molisani che escono dallo spogliatoio molli e convinti di aver già archiviato la pratica Ortona. Le idee offensive diventano man mano sempre più difficili da attuare e sono solo 7 i punti segnati nel terzo quarto, quattro dei quali dalla lunetta.

Il quarto quarto vede sempre di più l’Ortona fiduciosa dei prorpi mezzi contro una zona che ora permette facili ribaltamenti e tiri con più alte percentuali di realizzazione. A 3 minuti dalla fine è l’Ortona che impatta e si porta fino ad un vantaggio di più cinque con la contemporanea uscita del play Barone, anima e cuore del team di Coppola, che non vede più luce nel tunnel in cui si è andato ad infilare. Time out con i gialloblu che cambiano difesa e con esperienza ribaltano l’inerzia dell’incontro. L’Ortona non segna più nel minuto finale e con un ritrovato De Cinque dalla lunetta e due tiri in traffico, prima Di Lembo e poi Ciancia mettono il sigillo finale di un più tre che schioda momentaneamente dal fondo della classifica l’Airino che, in questa gara, salda parzialmente il debito con la fortuna, ma si sa che la fortuna bacia gli audaci.

da www.airino.it

CITTÀ DI VENAFRO - EPICA YALE PESCARA 88-76   (17-28, 38-41, 68-57)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Alfonso (Campobasso)

 Note: 

Seconda vittoria in campionato per la Città di Venafro contro la Yale Pescara, a quota 4 punti in classifica in parità con i molisani che cercano di risalire la graduatoria. Nel primo quarto sono gli ospiti a fare la partita, con un Aceto molto temibile sotto i vetri, i padroni di casa non riescono ad entrare bene in partita, così coach Mascio è costretto a chiamare un tempo con il punteggio sul 9-15. Dopo il timeout la situazione cambia poco, il Venafro è ancora molto disordinato in difesa e insicuro in attacco, con Pescara che ne approfitta con un parziale a fine primo quarto di 6 a 0 (17-28).

Nel secondo quarto cambiano un po' le cose, con un attacco più convinto da parte dei molisani che colpiscono più volte in contropiede fino alla bomba di Greco a 15 secondi dalla fine che segna la parità (38-38), peccato per la risposta di Milella che riporta Pescara sul +3 alla sirena (38-41). Nel terzo quarto la partita cambia radicalmente con le grandi prestazioni di Greco (27 punti), Falanga e Valvona che portano il Venafro ad un massimo vantaggio di +15 (68-53).

Nell'ultimo quarto si rifà sotto il Pescara che schiera la zona e chiude in break di 7 a 0 dopo un fallo tecnico fischiato a Valvona per proteste. A sette minuti dalla fine Mallamace esce tra gli applausi per un infortunio alla caviglia mentre Serafini (migliore dei suoi) firma una tripla che porta gli abruzzesi sul -5 (72-67). Negli ultimi minuti il Venafro controlla la partita nonostante gli ultimi tentativi degli ospiti che non vanno a buon fine, finisce 88-76 (nel Venafro erano assenti Alifuoco e Fa. Durante) e domenica prossima c'è il derby a Termoli contro la Tasso & Candeloro.

Manuel Iannone

G.S. ANTONIANA PESCARA - ESAGONO SULMONA 75-58   (28-18, 37-29, 48-42)

 Arbitri: Bernardi (Venafro) e Giampietro (Chieti)

 Note: 

MONACELLI T. DE´ PASSERI - TASSO & CANDEL. TERMOLI 101-76   (22-15, 50-33, 80-58)

 Arbitri: Di Francesco (Teramo) e Marrama (Chieti)

 Note: Espulso Di Cristofaro.

La Tasso & Candeloro Termoli gioca abbastanza bene ma perde a Torre de' Passeri. Una sconfitta che ci può stare viste le potenzialità della squadra allenata da Pizzirani.

Nel primo periodo gli ospiti giocano bene e con un'attenta difesa e buona circolazione di palla in attacco riescono a restare in partita chiudendo a -7. Nella prima parte del secondo quarto cala il buio in casa termolese. Meggiolaro e compagni faticano a trovare il canestro e in difesa sono meno concentrati. Torre ne approfitta in pieno e riesce ad accumulare un buon margine di vantaggio. Al riposo lungo gli uomini di Pezzella sono a -17, un vantaggio difficile ma non impossibile da recuperare.

Al rientro in campo dopo la pausa, gli abruzzesi incrementano il loro vantaggio. La partita prende una brutta piega per i molisani, che però non mollano. La Tasso & Candeloro getta il cuore oltre l'ostacolo e prova a fare il miracolo. Sei bombe consecutive e un bel contropiede riaprono la partita. Torre è in difficoltà anche se ancora in vantaggio. Gli ospiti girano a mille, il miracolo è quasi compiuto ma improvvisamente la gara cambia volto. Un fallo antisportivo fischiato a Di Cesare e la susseguente espulsione (per presunte proteste) di Di Cristofaro tagliano le gambe ai molisani. Torre sbaglia poco e riesce a portare a casa il successo. Domenica c'è il derby: in riva all'Adriatico arriva il Città di Venafro.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

Il Monacelli Arredamenti conferma la propria imbattibilità piegando un'ostica Tasso & Candeloro Termoli per 101-76. E' una partita che vede i molisani sempre all'inseguimento; soltanto nel primo quarto si vede un sostanziale equilibrio, dovuto all'ottimo livello di gioco di entrambe le squadre. Nei successivi periodi però, i padroni di casa incrementano progressivamente il loro vantaggio, resistendo ai tentativi di rimonta degli ospiti.

Nel primo quarto il Monacelli Torre dà dimostrazione di un ottimo gioco di squadra, grazie al quale riesce a superare una difesa avversaria molto arcigna e aggressiva grazie a canestri da sotto, con Van Elswyk e con iniziative personali di M. Brandimarte. La Virtus Termoli riesce a contenere lo svantaggio sempre nei due - tre punti fino agli ultimi secondi del periodo, quando i locali piazzano un mini break che fissa il punteggio sul 22-15. Nel secondo quarto l'equilibrio si spezza definitivamente e i torresi, ben organizzati da G. Brandimarte, cominciano ad allontanarsi nel punteggio. Coach Pizzirani opera pochi cambi, contando sull' ottima serata di Van Elswyk, molto concreto con 32 punti totali e contemporaneamente spettacolare, con assist per i suoi compagni, palle recuperate, esaltando il folto pubblico con canestri di ottima fattura, fino all'apice, con una prepotente schiacciata. Tra i molisani da sottolineare la prova di carattere di Meggiolaro che, contro i suoi ex compagni, lotta con caparbietà su tutti i palloni. In difficoltà invece, i lunghi Guardascione e Cicculli, che si alternano senza grandi successi nella marcatura di Van Elswyk. Il secondo quarto si chiude 50-33 grazie anche alle "bombe" di Patricelli e di Domenicucci.

All'inizio del terzo quarto il vantaggio si allarga ancora di più, principalmente per merito di un sempre presente M. Brandimarte, autore di un'ottima prestazione caratterizzata da ficcanti penetrazioni e da una discreta percentuale al tiro (chiuderà l'incontro rimanendo intorno alla sua media stagionale con 24 punti). Coach Pizzirani ha la possibilità di tenere in campo per parecchi minuti anche l'ala-pivot Valentinetti al posto di Francesconi e di far riposare l'ottimo G. Brandimarte, sostituito dal giovane Di Girolamo. Attorno alla metà del periodo c'è una fiammata dei molisani basata su un'aggressività difensiva che permette loro di recuperare diverse palle e di riportarsi sotto fino a -12. A questo punto però il momento positivo degli ospiti viene vanificato da un'ingenuità di Di Cristofaro che, da quanto si vede dalla tribuna, per un insulto all'arbitro, si merita l'espulsione: M. Brandimarte realizza i relativi 4 tiri liberi che chiudono il periodo (80-58).

Nell' ultimo quarto il Monacelli Torre Spes si limita a controllare il punteggio tenendo a bada la Virtus Termoli, che sembra comunque rassegnata alla seconda sconfitta in campionato. C'è spazio alla fine per il rientro in campo di Domenicucci che, come al solito, dà un prezioso contributo alla squadra, sia in fase difensiva sia in attacco, con un bottino personale di 12 punti. Per gli ospiti una battuta d'arresto che non rovina certo un campionato finora dignitoso. Per i torresi una vittoria convincente, dopo alcune prestazioni non eccessivamente esaltanti. Se questo è e sarà il vero Monacelli Arredamenti Torre Spes, coach Pizzirani e tutta la dirigenza possono essere pienamente soddisfatti del lavoro finora svolto.

Elisabetta My

PROGETTO AUTO ROSETO - NUOVO PINETO BASKET 86-95   (20-22, 42-37, 62-53)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Marrama (Chieti)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Cornejo