P.G.S. INTREPIDA ORTONA - PROGETTO AUTO ROSETO 73-86   (20-18, 34-37, 52-57)

 Arbitri: Volpone (Francavilla) e Ferrante (Pescara)

 Note: Cinque falli: Chichi, Baldaccini, Cornejo, De Santis.

ESAGONO SULMONA - L´AQUILA BASKET 47-88   (10-18, 26-40, 34-70)

 Arbitri: Tarquinio Pescasseroli) e Marrama (Chieti)

 Note: 

TASSO & CANDEL. TERMOLI - NUOVO PINETO BASKET 77-87   (17-21, 38-46, 55-72)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Giampietro (Chieti)

 Note: Cinque falli: Cicculli, Obletter, Parisse.

La Tasso & Candeloro Termoli lotta ma si arrende alla forza e alla determinazione di un Pineto che si conferma grande e continua la sua corsa in testa alla classifica. Una gara che i ragazzi di Pezzella hanno affrontato con la giusta concentrazione e nella quale hanno alzato bandiera bianca solo nel finale. Privi di Mario Di Cristofaro, gli adriatici hanno tenuto bene testa ai più quotati avversari riuscendo, seppur sotto nel punteggio, a restare in partita contenendo lo svantaggio fino al termine del terzo quarto, chiuso a -8.

Ottima la performance di Raffaele Di Cesare che, ripresosi dall'infortunio, ha dato il suo grande contributo alla causa anche se a conti fatti è servito a poco ai fini del risultato. Gli abruzzesi, dal canto loro, hanno messo in bella mostra un Luca Sacchini in grande forma, autentico trascinatore. Sconfitta a parte, i padroni di casa non hanno sfigurato al cospetto della capolista ed hanno dimostrato di potersi togliere belle soddisfazioni nella stagione in corso. L'entusiasmo che si è creato in tutto l'ambiente è uno stimolo in più per fare bene e raggiungere traguardi importanti.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

EPICA YALE PESCARA - BLS CITRA LANCIANO 61-74   (20-17, 32-31, 43-51)

 Arbitri: Bernardi e Andricciola (Venafro)

 Note: 

A.S. IL GLOBO ISERNIA - FOX PETROLI VASTO 78-61   (19-20, 42-42, 61-54)

 Arbitri: Falcione e Boschetti (Campobasso)

 Note: Tiri liberi: Il Globo 14/25 (56%), Vasto 3/17 (18%). Tiri da tre: Il Globo 2/13 (15%), Vasto 10/38 (26%). Falli: Il Globo 16, Vasto 18.

Strenna natalizia con un po' di anticipo per Il Globo Isernia, che ospita una Fox Vasto in formazione troppo rimaneggiata a seguito di assenze decisamente pesanti: non sono della gara Basilico, De Felice, Di Rosso e Nanni e non c'è in panchina Mimmo Trivelli. I padroni di casa incamerano una posta in palio che fa sicuramente classifica, con 10 punti forse insperati ad inizio campionato a seguito ripescaggio. Alla Fox, viste le assenze, manca gioco ed impostazione in campo, con coach Di Pilla che muove sapientemente le sue torri (Glouchkov e Borisov) e tiene costantemente sotto scacco un avversario al quale manca la velocità che in più di un'occasione è risultata l'arma vincente.

Nel primo quarto i padroni di casa impediscono le penetrazioni avversarie, ma subiscono il tiro dalla lunga distanza con Desiati, Benedetti e Terpolilli fino al +1 (19-20) della prima pausa. Mini break ad inizio ripresa e, con un 7-0, Borisov porta a +6 (26-20) i suoi, che subiscono il ritorno della Fox, che rimane aggrappata al risultato per andare al riposo lungo con il punteggio che pone le due squadre sul 42 pari con tutto da rifare su entrambi i fronti. Anche se sono gli ospiti a dover stringere i denti perché, oltre alle assenze già lamentate, al quattordicesimo minuto vedono uscire Di Pol, al quale si risveglia il malanno muscolare che lo aveva fermato nella trasferta di Pineto.

Dopo il riposo lungo, sono ancora i padroni di casa a portarsi avanti con un altro mini break di 9 punti. Si arriva al quarto minuto con Desiati che muove il punteggio, ma la strada comincia a farsi sempre più dura e i soli 12 punti raccolti nel terzo quarto sono un gran brutto campanello d'allarme: sul 61-54 inizia l'ultima frazione, che fa registrare ancora un break interno di 9-0 e, al quarto, il divario diventa incolmabile con ben 16 lunghezze (70-54) che non verranno piu' recuperate. Il massimo vantaggio, per gli amanti delle statistiche, arriva sul 78-59 (+19) quando il cronometro è ad un giro e mezzo dalla fine ed i padroni di casa in festa per un risultato che forse non avevano preventivato potesse arrivare così facilmente.

Le due torri a disposizione di coach Di Pilla meritano un'annotazione particolare: Borisov, con le sue 38 primavere, rimane in campo per 35' realizzando 33 punti (top scorer della gara), Glouchkov di primavere ne conta 43, di minuti giocati 36 e di punti segnati 20. Comunque la Fox guarda avanti e in settimana si preparerà all'altra trasferta molisana in casa dell'Airino Termoli, in calendario per domenica 14 ore 18:30 presso il Palasabetta.

Francesco Tomassoni

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - MONACELLI T. DE´ PASSERI 86-73   (24-15, 43-30, 72-54)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Di Giambattista (Pescara)

 Note: Spettatori 450 circa.

La Pallacanestro Chieti torna alla vittoria dopo lo stop impostole la scorsa settimana dall'imbattuta capolista L'Aquila. Di fronte aveva un'altra imbattuta capolista, quel Torre Spes imbottito di nomi che rappresentano un lusso per la categoria come gli ex biancorossi Patricelli, i fratelli Brandimarte, Picciani, il lungo Van Elswyk, Valentinetti. I ragazzi di coach Laudadio non hanno avuto nessun timore ed hanno interpretato la partita in modo esemplare attuando una difesa asfissiante attenta a chiudere i temibili tiratori torresi. Particolare cura è stata prestata al lungo Van Elswyk, il quale sotto il controllo di Marsili prima e di Fabri poi, si è dovuto accontentare di 14 punti che, per lui, rappresentano un magro bottino.

La gara è stata costantemente sotto il controllo dei teatini, come testimonia del resto l'andamento dei parziali: 24 a 15 nel primo quarto, 43 a 30 nel secondo, 72 a 54 nel terzo ed 86 a 73 al termine dell'incontro. Nell'ultimo periodo, infatti, i torresi hanno avuto un'impennata d'orgoglio riuscendo a recuperare 9 punti ad uno svantaggio che era arrivato ad un massimo di 22. Il break decisivo c'è stato all'inizio del terzo periodo, quando il play Valerio D'Alessandro ha infilato 2 triple consecutive ed un tiro da 2 portando la propria squadra a +19. Praticamente da quel momento in poi si è avuta la certezza che i biancorossi teatini non si sarebbero fatti sfuggire i due punti che, più che per la classifica, servivano a dimostrare di potersela giocare alla pari con tutte le formazioni accreditate della vittoria finale. Domenica prossima ancora uno scontro importante a Pineto contro l'altra capolista imbattuta, il Nuovo Basket Pineto.

da sporteate.it

La decima giornata di campionato registra la prima sconfitta del Monacelli Torre Spes, in casa della Pall. Chieti. Una sconfitta che agli occhi dei tifosi pesa ancora di più perchè arrivata contro una delle rivali storiche. Tranne che in pochi minuti, il Monacelli non è mai riuscito ad entrare in partita a causa di un Chieti sempre presente e pronto a prendere il vantaggio sin dai primi minuti di gioco mantenendolo fino al termine della gara.

Già il primo quarto dà segni evidenti di un Monacelli Torre nervoso, poco concentrato e distratto, che si lascia sfuggire troppi palloni importanti, anche ad un passo dal tabellone, perdendo così diversi punti. Errori che costano caro perchè i locali sono subito pronti ad approfittarne, in particolare Fabri, che non perde neanche un'occasione per infierire sul punteggio, con tiri dalla distanza e sotto canestro. Tra i torresi, l'unico che reagisce all'apatia generale è Domenicucci, entrato alla fine del periodo, che con una "bomba" riesce a mantenere lo svantaggio in termini accettabili: 24-15. Il secondo quarto inizialmente sembra favorevole agli ospiti che accorciano le distanze sempre di più, fino a raggiungere il pareggio (26-26 al quarto minuto) con una nuova "bomba" di Domenicucci. Ma è soltanto un'illusione, perchè nel giro di sei minuti il Monacelli Torre riesce a mettere a segno la miseria di quattro punti, segno evidente di un attacco insolitamente distratto e poco organizzato, e di una difesa che lascia filtrare troppi palloni, consentendo a D'Alessandro e compagni di portarsi avanti e di concludere il periodo 43-30.

Intanto i tifosi rossoblu (sempre numerosi anche in trasferta) però non si scoraggiano e sperano che venga recitato lo stesso copione delle ultime scorse puntate: il Monacelli che dopo l'intervallo rientra in campo aggressivo, determinato e deciso a vincere. Ma purtroppo non sarà così perchè anche nel terzo quarto la Pall. Chieti continua la sua corsa verso la vittoria, portandosi anche a +20 (64-44 al settimo minuto) nonostante i tiri dalla distanza di G. Brandimarte e Picciani, e le buone giocate del giovane Domenicucci e di Van Elswyk. La difesa degli ospiti non è quella che dovrebbe essere e continua ad incassare canestri da Fabri e dall'ex D'Alessandro, sicuramente i migliori in campo, stupiti dalle opache prestazioni dei torresi ex chietini, che sentono troppo la partita e non riescono a rendere come il loro solito. Lo svantaggio è sempre costante e si fissa sul 72-54 al termine del terzo quarto. Coach Pizzirani lascia ampio spazio al giovane Di Girolamo che si rende molto utile alla squadra con il recupero di palloni, con penetrazioni, con la realizzazione di punti importanti e arginando D'Alessandro. In questo modo il Monacelli Torre rosicchia qualche punticino, e, grazie soprattutto alle realizzazioni di Domenicucci, arriva a -10 a quattro minuti dal termine; si riaccendono così le speranze per la capolista, ma anche in questo caso si tratta di un'illusione. Negli ultimi minuti i torresi non riescono a concretizzare la rimonta, ed il Chieti può controllare il vantaggio tra l'entusiasmo del pubblico di casa.

Il risultato finale 86-73 punisce un Monacelli Arredamenti Torre Spes che ha sprecato tanto all'inizio della partita e che è mancato in alcuni nomi importanti. La buona prova di comprimari come Valentinetti, non poteva essere sufficiente a battere una Pallacanestro Chieti ben organizzata in difesa, ben guidata da D'Alessandro, e che ha avuto in Fabri un terminale d'attacco sempre presente.

Elisabetta My

DTS ROSETO - CITTÀ DI VENAFRO 77-65   (21-11, 41-27, 55-48)

 Arbitri: Massari (Ortona) e Cappelletti (Chieti)

 Note: 

Settima sconfitta per il Città di Venafro contro il Dts Roseto, ora a sei punti di distacco dai molisani. Assenti Nicandro Mascio, Mallamace e Cosenza, con Falanga costretto ad uscire per un problema agli adduttori dopo sette minuti di gioco. Nel primo quarto i padroni di casa prendono subito il distacco contro un Venafro mai entrato veramente in partita. Gli ospiti cercano di alternare il gioco da fuori e quello sotto i vetri senza però risultati concreti, per gli abruzzesi Misticoni è il migliore, autore di triple importanti all'interno del match. Nel terzo quarto il Roseto firma il massimo vantaggio (+20) ma nell'ultimo quarto il Venafro si riporta sotto lentamente con Alifuoco, Durante e Greco fino al -1 firmato da una tripla di Gaglione (66-65). Dall'altra parte risponde Misticoni (69-65) e il Venafro non riesce a finalizzare le conseguenti azioni d'attacco subendo un break di 11 a 0 (77-65). Vittoria comunque meritata da parte dei ragazzi di Salvemini che raggiungono l'Antoniana Pescara in classifica.

Manuel Iannone

G.S. ANTONIANA PESCARA - AIRINO TERMOLI 86-41   (13-19, 43-27, 73-31)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Scorrano.

L'Airino tenta l'impresa e per un quarto di gara culla il sogno di portare a casa la posta in palio. Poi le solite defezioni, il calo fisico e la determinazione degli avversari riportano punteggio e gara sui binari preventivati e per i pescaresi dell'Antoniana i due punti vengono messi su un piatto d'argento. Il quintetto di Coppola parte forte, anche con un atteggiamento tattico che coglie di sorpresa l'Antoniana ed il 19-13 finale sembra avviare i termolesi ad un pomeriggio di gloria. Ed invece nel secondo parziale D'Incecco e Ruggeri prendono per mano la squadra e recuperano lo svantaggio finendo il tempo con un +16 che racconta un po' tutta la stagione dell'Airino. Il resto è pura accademia, con Di Lembo e compagni generosi e disposti al sacrificio, ma incapaci di reggere l'urto pescarese. Finisce con un punteggio pesante ed ingeneroso che punisce oltremodo il giovane quintetto dell'Airino che ora attende la visita della quotata Fox Vasto per uno dei tanti derby dell'Adriatico.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise