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SERIE D 2004/2005

 

a cura di Vittorio Salvatorelli

 

 

Va in archivio la prima serie D "allargata" da molti anni a questa parte. Finalmente si è riusciti ad uscire realmente (il Colletorto si è rivelata solo una meteora) dal "quadrilatero" Campobasso-Termoli-Bojano-Venafro con la nascita di due nuove società, Ripalimosani e Larino, che hanno permesso di portare nuova linfa alla pallacanestro regionale e, soprattutto Ripa, promettono nei prossimi anni di diventare due protagoniste del nostro basket. Analizziamo la stagione appena conclusa, come sempre soffermandoci sulle varie squadre in ordine rigoroso di classifica finale.

 

Un po' a sorpresa, ma neanche troppo visto il roster profondamente migliorato rispetto agli anni passati, ad accedere allo spareggio per la C2 è stato il Borgo Vecchio Termoli. Una formazione che ha fatto come sempre della goliardia il suo credo ma che questa volta ha sgombrato il campo da ogni dubbio su quale fosse il quintetto più forte solo dopo poche giornate di campionato, prendendo la testa della classifica e non abbandonandola quasi più fino al termine della regular season. Una stagione da incorniciare, per nulla intaccata dal ko nello spareggio. L'mvp del torneo è Pasquale Pellegrino, capace di dare ordine al gioco del jurassic team e di segnare raffiche di punti giocando praticamente "da fermo". Un'annata da vera superstar.

 

Non proprio soddisfacente la stagione dell'Airino Termoli. Si pensava all'inizio dell'anno che i ragazzi di Salvatore Coppola potessero fare un sol boccone di un po' tutti gli avversari e riconquistare anche la C2 nello spareggio, ma non è andata proprio così. Partite giocate molto bene si sono alternate ad altre disputate davvero male dai termolesi, che hanno comunque conquistato la finale playoff ma non sono riusciti ad avere la meglio sui giurassici. Sarà per l'anno prossimo.

 

Stagione tutto sommato buona quella dell'Italcom Campobasso. Forse troppo legata alla vena di Santella, la squadra di Michele Scala ha avuto comunque la soddisfazione di lottare fino in fondo arrivando alla semifinale playoff. Il nucleo di giovani di proprietà del Ferentinum (lo stesso Santella, Rocco, Carlozzi) ha dato il suo valido apporto ad una squadra che se non fosse stato per un po' di sfortuna (ko di Rocco) avrebbe potuto anche lottare in maniera più decisa per la conquista della finale.

 

Il Maccabi Ripalimosani è giunto al quarto posto in regular season. Annata da incorniciare anche per la neonata società ripese, con un bilancio finale di 14-10 che è notevole per un sodalizio all'esordio. Il merito indiscusso dei dirigenti è quello di aver (ri)portato nel basket molisano una piazza appassionata e calorosa, oltre ad aver "recuperato" ottimi giocatori che sembravano aver abbandonato l'attività (Santone, Antonio D'Onofrio). Molto resta ancora da fare, in primis "educare" il pubblico facendo capire ai tifosi che il basket ha regole ben precise da rispettare dentro e fuori dai palazzetti. Ma siamo sulla buona strada.

 

La formazione B del Basket Venafro ha ancora una volta disputato un'ottima stagione, dimostrando di essere tranquillamente squadra da playoff, anche se il regolamento le avrebbe impedito di parteciparvi in caso di arrivo fra le prime quattro. Obiettivo stagionale comunque pienamente raggiunto: far fare esperienza al nucleo di giovani e far divertire la sezione "anziana" della squadra, prendendosi più di qualche bella soddisfazione nelle ventiquattro gare di regular season.

 

Bene a tratti il Basket Bojano. Le dieci vittorie conquistate sono il frutto dell'andamento altalenante in una regular season fatta di alti e bassi e dominata dalle prestazioni balistiche di un Carcaiso che ha vinto la classifica marcatori con un quasi "trentello" a partita. Le soddisfazioni maggiori per Gianluca Colalillo e compagni, comunque, sono arrivate dal settore giovanile, con la vittoria nel torneo Bam, la convocazione di Vincenzo Altieri ad un raduno del Settore Squadre Nazionali e le ottime prestazioni di Alonzo ad Isernia in C2.

 

Come sempre in lotta con le casse societarie semivuote e con i problemi di lavoro di più di un dirigente, la Fortitudo Venafro ha chiuso al terzultimo posto una stagione regolare che ha comunque visto la crescita dei tanti giovani di un vivaio che purtroppo il basket molisano rischia di perdere con la mancata riaffiliazione per la prossima stagione. Conquistare otto vittorie in queste condizioni con la squadra fatta per la maggior parte da ragazzi che fino ad un paio di anni fa avevano sentito parlare solo "di striscio" della pallacanestro va a grande merito di dirigenti e tecnici venafrani. Un peccato che tutto questo debba interrompersi.

 

La prima stagione in serie D del nuovo Cus Molise può considerarsi più che soddisfacente. La passione del "duo degli Andrea" (Barletta e Libertone) ha portato avanti per tutto l'anno una squadra - diciamolo pure - un po' "snobbata" dall'ambiente universitario ma che alla fine è stata forse quella che, pur in un campionato senza retrocessioni, ha dato i risultati migliori (senza assolutamente voler far polemiche, sono state molto deludenti le annate delle formazioni universitarie di calcio a cinque - programmi ambiziosi "coronati" da una retrocessione - e pallavolo - caduta senza praticamente combattere).

 

Il Melograno Larino ha concluso senza vittorie la stagione del suo esordio in serie D. Anche qui tanti ragazzi che si sono affacciati per la prima volta alla pallacanestro con qualcuno (citiamo Spina e Vitulli) che ha fatto vedere un ottimo talento, che però andrebbe "canalizzato" all'interno di un gioco di squadra che al momento ancora non c'è. La mancanza di un allenatore si è fatta sentire parecchio per la società frentana e sarà il primo problema da affrontare per la prossima stagione. Ma al momento - purtroppo - c'è altro a cui pensare.

 

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