CUS MOLISE - ITALCOM CAMPOBASSO 75-82   (14-22, 34-46, 44-63)

 Arbitri: E. Fascia e G. Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Barletta.

Come da pronostico, l'Italcom Campobasso vince la prima gara della fase ad orologio contro un combattivo Cus Molise restando avanti per quasi tutto il match e rintuzzando i tentativi di riavvicinamento della squadra universitaria, che gioca molto bene trascinata dalla coppia Ferrara-Robustella, riuscendo in qualche momento della partita ad impensierire il quintetto di Michele Scala.

Nota stonata del matinee del Palavazzieri l'ennesimo verificarsi (ed è la quarta volta che accade) della contemporaneità di orario con una partita di pallavolo. Nelle tre occasioni precedenti i cestisti avevano fatto buon viso a cattivo gioco attendendo sempre lo svolgimento del match di volley prima di scendere in campo, questa volta - giustamente, anche perché le partite di volley previste in mattinata erano addirittura due - si "impuntano" pretendendo di giocare la loro gara così come da calendario e da permesso concesso dal Comune di Campobasso per usufruire del Palavazzieri, per una volta non passando l'ora del pranzo domenicale fra palla a spicchi e canestri. A parte l'ovvia considerazione sul fatto che la Fip e la Fipav dovrebbero parlarsi prima di fissare gare in contemporanea nello stesso impianto (l'appunto è rivolto soprattutto alla federvolley, che in qualche occasione ha ritardato alle 11:00 gare previste per orari antecedenti), viene da chiedersi come possa il Comune di Campobasso concedere a due società diverse di usufruire di uno stesso impianto nello stesso giorno alla medesima ora. Organizzarsi un po' meglio a livello bruocratico fa male alla salute? Mah...

Ma veniamo a parlare della gara fra Cus e Italcom, nella quale sono gli universitari a partire meglio. Il 7-3 iniziale è frutto di cinque punti di Robustella e due di Libertone, con De Nunzio che dall'altra parte mette a segno gli unici tre punti di un inizio poco promettente per i suoi colori. E' lo stesso De Nunzio che mette altri quattro punti per il pareggio a 7 prima della tripla di Santella che porta i suoi a +3 a metà del primo quarto. L'Italcom allunga leggermente, il Cus non demorde andando 11-16 prima di bloccarsi e concedere all'avversaria la prima fuga della partita. Un minibreak di 0-8 darebbe il +11 agli "ospiti" al termine del primo quarto se non fosse per la tripla sulla sirena di Ferrara che permette ai suoi di andare al primo riposo a -8. Le due squadre rientrano in campo giocando bene e a viso aperto, con il Cus a ribattere colpo su colpo all'Italcom e i ragazzi di Scala ad incrementare leggermente il vantaggio guidati dal trio Giglio-De Nunzio-Pizzuto. Il punteggio è sul 29-43 a meno di due minuti dall'intervallo lungo, che arriva con la Molisana sopra di 12.

Una caparbia squadra universitaria non ne vuole sapere di mollare e si riavvicina leggermente ad inizio di terza frazione, ma sono i canestri in contropiede di Giglio prima a rintuzzare il tentativo di rimonta e poi ad incrementare il margine per la sua squadra, che a 4' dal trentesimo si porta sul +19 (39-58), chiudendo il terzo quarto con lo stesso margine di vantaggio. L'Italcom pensa forse di aver già vinto e si rilassa un po', il Cus ci crede e prova la clamorosa rimonta. La squadra di Scala resta a secco per lunghi minuti, Ferrara gioca un quarto periodo da antologia (ben 17 punti) e, molto ben spalleggiato da Maisto e Robustella, trascina la sua squadra fino al -7 (70-77) quando mancano 47" alla sirena. Gli universitari fanno fallo su Centillo che sbaglia entrambi i liberi ed hanno in mano la palla del -5 che riaprirebbe decisamente i giochi. Il tiro da fuori di Presutti, però, centra il ferro, De Nunzio dalla lunetta rende vano il fallo tattico degli avversari e l'Italcom porta a casa due punti importanti nella corsa verso la prima posizone della regular season.

Vittorio Salvatorelli

AIRINO TERMOLI - MACCABI RIPALIMOSANI 74-75   (19-24, 33-39, 52-60)

 Arbitri: Sabetta (Termoli) e Bernardi (Venafro)

 Note: Cinque falli: Barone, Di Lembo, D'Onofrio, Di Cesare. Falli tecnici a Barone, Storto e Di Placido. Tiri liberi: Airino 11/29 (38%), Maccabi 18/25 (72%).

Termina con una brutta sconfitta la prima partita della fase ad orologio dell’Airino Basket Termoli, che cede contro un infuocato Maccabi Ripalimosani per 74-75. Gli uomini di coach Coppola iniziano male l’incontro e sembrano essere molto tesi, sbagliando molto al tiro e subendo il gioco offensivo portato avanti dagli ospiti. Anche il pressing attuato dai locali non porta nulla di buono nella conta dei punti, il primo quarto termina 19–24 per il Maccabi. Inizio secondo quarto, la storia non cambia: molti errori da ambedue le parti e tanta tensione sono il condimento di una partita che terminerà nel peggiore dei modi. Anche il secondo quarto termina a favore dei ripesi per 33–39.

La partita sembra cambiar volto nel terzo quarto quando a dare la scossa è una tripla di Barone che porta l’Airino sul 49–45, ma è solo una timida e tenue ripresa, perché si continua ad andare nel pallone, in quanto i ripesi recuperano, sorpassano e finisco il quarto di gara sul 52–60. L’ultimo quarto è il riassunto di un’intera partita. L’Airino rincorre gli ospiti, cerca di recuperare affannosamente, fino a portarsi sul 70-73 a 1'29" dalla fine, in campo c’è tanta confusione tattica. a -37 secondi si arriva sul 72–75. L’Airino fa la rimessa, cerca di ragionare, il Maccabi difende a zona, palla a G. Cannarsa, che duetta con Volpe, è proprio quest’ultimo che nel secondo finale spara un tiro che sembrerebbe da tre. I compagni già esultano per il pareggio, ma a trasformare l’esultanza in rabbia, ci si mette uno dei due arbitri, esplicando che il tiro non è da tre punti, ma da due punti. Volpe distrattamente era con il piede sulla linea che delimita l’area dei tre punti. Il Maccabi festeggia apertamente la vittoria di misura sui padroni di casa.

I ragazzi dell’Airino Basket escono desolati per la mancata vittoria, purtroppo questo è un limite per il team, che ha sempre fatto vittorie di largo respiro, giocando poche partite punto a punto (vedi Basket Bojano o Borgo Vecchio Termoli). Questa partita dovrà essere analizzata durante i prossimi allenamenti, in quanto si sono constatate delle dimenticanze difensive nette. L’atteggiamento di qualche persona non può solo essere di “aut aut” nei confronti degli altri compagni di squadra. Questo modo di fare diventa poco costruttivo nel tempo, occorre invece rimettersi da subito a lavorare seriamente e serenamente, senza scaricare le proprie frustrazioni al compagno più vicino.

Massimo De Leo - dal sito ufficiale dell'Airino Basket Termoli

Quello che è successo a Termoli venerdì sera fa parte di quelle imprese che se sei fortunato capitano una volta nella vita, vincere a Termoli contro L’Airino ha più o meno la stessa frequenza del passaggio della cometa di Halley. La rivelazione Maccabi ha sorpreso tutti, compresi gli stessi gli stessi maccabiani (tifosi e giocatori assenti) che raggiunti telefonicamente non credevano alla vittoria della loro squadra sul campo più ostico del campionato dopo il Palamaccabi. Si conferma la grande determinazione della squadra ripese che, al completo e in forma, ora a buon diritto è temibile anche in trasferta.

Ottima prova dei ripesi, che si portano in vantaggio sin dalle prime battute della gara. Il primo e decisivo break lo fa Storto che vestiti i panni del Parker ripese mette a segno un 4 su 5 dalla linea dei tre punti. La partita prosegue fino ad un +12 per il Maccabi nel 3° quarto di gioco. Flessione del Maccabi negli ultimi minuti che rimette seriamente in discussione la partita regalando ai presenti un finale al cardiopalma. Tiro da due dell’Airino a segno allo scadere che porta i Termolesi a –1. Detto così sembra niente, ma il giocatore del Termoli aveva di poco il piede sulla linea dei tre punti e per un soffio non si è andati ai supplementari. Migliore in campo per il Maccabi Santone, che oltre ad essere stato il miglior realizzatore ha rivestito, come non capitava da tempo, i panni di palleggiatore vanificando il pressing avversario. E poi assist, recuperi e difesa non certo facile contro il pivot avversario.

Ennio D'Alessandro

BASKET VENAFRO B - A.S. BASKET BOJANO 120-35   (33-9, 56-13, 89-23)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Asprinio (Napoli)

 Note: Espulso Carcaiso.

FORTITUDO VENAFRO - BORGO VECCHIO TERMOLI 61-106   (14-31, 28-61, 47-81)

 Arbitri: Asprinio e Bencivenga (Napoli)

 Note: