BORGO VECCHIO TERMOLI - AIRINO TERMOLI 75-99   (24-22, 37-53, 60-79 )

 Arbitri: Andricciola (Venafro) e G. Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Rosati, Mileti, Colasurdo, Pignoli. Fallo tecnico a Colasurdo.

Si è disputata ieri sera al Palasabetta di Termoli l'ultima partita di campionato che ha visto scendere in campo due grandi protagoniste, due squadre in corsa verso il traguardo finale dell'accesso allo spareggio per la promozione in C2. Un derby, dunque, tutto termolese fra il Borgo Vecchio, grande rivelazione di quest'anno, e l'Airino Basket, squadra favorita sin dall'inizio del campionato. La prima a quattro punti dalla seconda non faceva certo presagire una sconfitta, anche se i "ragazzi" del Borgo Vecchio, ormai consapevoli di rientrare nella griglia dei playoff, hanno giocato liberi da qualsiasi tensione e privi di giocatori fondamentali sotto canestro come Iannacci e Romagnuolo. Nonostante ciò è stata una partita molto appassionante ed equilibrata.

La predominanza del Jurassic team sull'Airino che aveva caratterizzato tutto il primo quarto è andata scemando soprattutto grazie alla buona vena di tutta la squadra dell'Airino, in particolare di Volpe, Mariano e Barone che nel secondo quarto sono stati a tratti devastanti con i loro tiri dalla lunga distanza. Ma il Borgo Vecchio non ha ceduto e grazie alla forza trascinante di Pellegrino e al rientro di Alberico nel terzo quarto, la squadra ha saputo recuperare qualche punto ma nulla è servito per bloccare l'Airino verso la vittoria finale. Non ci resta che aspettare le prossime gare e - perchè no? - sperare di assistere nuovamente allo scontro decisivo tra le due squadre termolesi. "Che vinca la migliore".

Donatella De Cinque

Il derby cittadino del campionato di serie D è andato all’Airino Basket Termoli, che batte, tra le mura del Palasabetta, i cugini del Borgo Vecchio Jurassic team. Si comprende da subito che il match è molto sentito. Il Jurassic team parte con una marcia in più rispetto agli avversari, e, al minuto 5'57" del primo quarto, si porta in leggero vantaggio 13–7. Capitan Di Lembo non ci sta e dopo un minuto e mezzo realizza prima una tripla e poi con due azioni in transizione pareggia il conto, 14 pari al minuto 3'38". Il ritorno in campo è favorevole per il Jurassic che termina il primo quarto di gara 24–22. Nel secondo quarto inizia il contrattacco dell’Airino, l’uomo della riscossa è Volpe che al suo ingresso in campo infila due triple consecutive. Gli uomini allenati da coach De Felice restano a guardare inermi per tutto il secondo quarto, senza riuscire a controbattere il gioco dell’Airino. I secondi dieci minuti terminano 37–53.

Il terzo quarto comincia sotto il segno dell’errore continuo di ambedue le formazioni, con una serie di azioni in transizione buttate via. Per vedere un tiro occorre attendere due minuti e mezzo, quando Barone spara dall’arco dei sei metri e venticinque per due volte consecutive, portando il team gialloblu sul 39–63 a sette minuti dalla sirena. Pellegrino e compagni tentano una timida ripresa, ma ormai il vantaggio accumulato dagli avversari è cospicuo; a sigillare il risultato ci pensa Mariano con due triple nel minuto finale del terzo quarto (54–78). Ultimo quarto di gara è nettamente in discesa, l’Airino conquista il secondo derby sui tre giocati, mentre il Jurassic termina il suo percorso al primo posto. La partita è continuata all’insegna dei “primi”, non si è parlato di pallacanestro o di posizioni in classifica, ma si è mangiato in una tavolata aperta a fine gara, che ha visto entrambe le compagini festeggiare la fine della fase ad orologio.

Massimo De Leo - dal sito ufficiale dell'Airino Basket Termoli

ITALCOM CAMPOBASSO - A.S. BASKET BOJANO 87-54   (25-13, 39-26, 62-41)

 Arbitri: Di Pasquale (Benevento) e Marone (Campobasso)

 Note: 

MACCABI RIPALIMOSANI - CUS MOLISE 44-56   (10-15, 19-22, 31-42)

 Arbitri: Boschetti e G. Guarino (Campobasso)

 Note: Cinque falli: Langianese.

FORTITUDO VENAFRO - MELOGRANO LARINO 69-58   (15-19, 28-40, 39-50)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Asprinio (Napoli)

 Note: Tiri liberi: Fortitudo 15/26 (58%), Melograno 1/4 (25%). Cinque falli: Vitulli.

Il Melograno Larino segue L’Angioina Colletorto "nell’albo d’oro del cucchiaio di legno" della serie D molisana. I frentani infatti, come era accaduto agli angioini la scorsa stagione, non riescono ad acciuffare la vittoria neanche sull’ultima spiaggia venafrana. Ma il punteggio non descrive ciò che si è visto sul campo. Infatti la partita è stata per ampi tratti dominata dai ragazzi di Larino che per 36’ sono stati avanti e si sono arresi solo alle triple del duo Lucarelli-Cosenza che nella serata di domenica avrebbero segnato anche da casa loro.

Gli ospiti partono subito bene e infilano un parziale di 7-2. I locali sembrano non riuscire a vedere il canestro e restano a galla grazie ai numerosi falli dei bianconeri che concedono un numero quasi esagerato di tiri liberi. Allo scadere dei primi 10’ gli ospiti recriminano con gli ufficiali di campo per dei punti non assegnati. Questo sembra caricare ancora di più i frentani che nel secondo periodo allungano fino a toccare un vantaggio di 14 punti. Masciantonio sembra avere un conto in sospeso con i padroni di casa e al 20’ è già a quota 19 punti personali. Ma è tutta la squadra a girare bene. Si vedono buoni passaggi e ottimi tiri, cosa che durante tutto l’arco del campionato sarà capitato due-tre volte appena.

Dopo la pausa lunga non sembrano esserci cambiamenti sostanziali con gli ospiti che amministrano il vantaggio e i locali che non riescono a trovare la via del canestro. Gli ultimi 10’ segnalano quello che fino a quel momento non sembrava poter accadere. Masciantonio entra improvvisamente in riserva, e con lui anche la squadra non riesce a trovare quegli spazi che gli hanno fatto dominare, in tutto e per tutto, i primi 20’ di gioco. Dall’altra parte Lucarelli e Cosenza infilano ben sette bombe che tagliano le gambe ai bianconeri e cancellano ogni loro ambizione di vittoria. Al 37’ avviene il sorpasso con un fallo e libero supplementare di Cosenza. I venafrani continuano a bersagliare il canestro ospite e si arriva così con una bomba all’ultimo secondo di Lucarelli – cosa che a mio avviso poteva anche essere evitata visto il risultato – sul punteggio di 69-58 che chiude la gara.

Si chiude così anche la fase ad orologio. I venafrani, pur con molteplici diffocoltà, toccano quota otto vittorie. Il Melograno, in cerca di un allenatore per il prossimo anno, chiude con il virtuale “cucchiaio di legno”, e con tanta voglia di ricominciare per dimostrare che quei 36’ sono ripetibili per tutto l’arco della prossima stagione.

Marco Masciantonio