BASKET BOJANO - BASKET VENAFRO 70-55   (17-12, 32-26, 50-40)

 Arbitri: Valerio e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Esordio amaro nel campionato regionale dedicato agli under 19 per i colori venafrani. I ragazzi di coach Mimmo Biello resistono bene il primo quarto ad una organizzatissima Basket Bojano,per poi vedere allungarsi l’elastico per i bojanesi dal secondo tempo in poi. Fino al tracollo nell’ultimo quarto. Motivazioni varie alla base del risultato che descriviamo. Innanzitutto l’infortunio all’inizio del terzo quarto del giovane talentino di casa Alessandro Di Lauro,di fatto costretto a guardare il resto della partita dalla panchina. E poi la difficoltà di attaccare una squadra ben organizzata che si conosce da tempo. Il tema tattico dell’allenatore dei venafrani è semplice: 4 fuori e un solo giocatore,Valvona, nel pitturato a cercare di aprire la scatola difensiva di locali. Ma Bojano è anche formazione molto fisica.E l’arrocco conseguente nei pressi del pitturato costringe i pentri a provarci prevaletemente da 3 punti,con poca fortuna. La zona che lo stesso Biello piazza dal secondo quarto da però parzialmente frutti buoni fino al riavvicinamento a -3 degli ospiti sul 36-33.

Ma le tracce che Venafro lascia sono minime e allora la pressione che Bisceglia e soci provano nel finale per cercare di recuperare porge regali da scartare all’uomo lasciato lontano da coach Faustoferri che puntualmente arriva alla realizzazione dopo passaggio lungo. E il margine a doppia cifra di vantaggio per i locali non cala più dalla fine del terzo quarto fin alla sirena conclusiva. Anche perché Bojano mette in scena un trio molto presente: Rufo(13)-Di Ielsi(26)-Monaco(16) mettono a referto ben 55 punti in 3 di complessivi 70 di squadra. Una prestazione da assicurazione sulla vittoria. A scusante dei venafrani la circostanza che la squadra ha un nuovo allenatore da poco tempo,deve amalgamare spirito e assimilare ancora schemi. E in più l’assenza nei momenti decisivi di Di Lauro,oltre alle rotazioni possibili ferme a 8 unità. Il tutto a parziale giustificazione della prima uscita. In settimana lavoro duro per preparare il riscatto. Tra le mura amiche. Contro Airino.

Pasquale Sorbo

BASKET VENAFRO - MACCABI RIPALIMOSANI 50-54   (10-10, 20-24, 35-41)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Usciti per falli Di Lauro e Valvona.

Sfugge di mano la vittoria casalinga per la Gisa Basket Venafro,la formazione under 19 guidata in panchina dall’esperto coach Mimmo Biello. Al cospetto di un ostico Maccabi Ripalimosani,i venafrani hanno dovuto inseguire gli avversari nel punteggio,cercando di alzare la pressione nei minuti finali,ma con la conseguenza di mandare in lunetta i glaciali D’Amico e Muccino abili a non fallire a cronometro fermo. Un peccato. Ma la partita ha mostrato buoni segnali per i locali. Con Di Lauro a mezzo servizio(la frattura al dito della mano sinistra reclamava ancora un po’ di stop), i venafrani hanno cercato di alternare molto il gioco,variando sul tema con palloni sotto per Valvona e Neve,e tiri dall’arco con i soliti Potena e Montanaro.I ripesi viceversa contano in un Muccino ispirato e un D’Amico di sostanza. Primo quarto in perfetta parità. In ogni aspetto:punti,errori,falli. Il 10 a 10 è conseguente. Nei 10 minuti successivi gli ospiti approfittano di un certo calo difensivo dei locali che lasciano i varchi presi dai viaggianti. Nella fattispecie i fratelli D’Amico. Illusorie le due bombe consecutive dei venafrani a firma del duo Montanaro-Potena. Al riposo lungo si va con Ripalimosani avanti di 4.

Coach Mimmo Biello si prende tutti i 10 minuti di intervallo per catechizzare i suoi giocatori. Che rientrano con maggior piglio. La traccia disegnata dall’allenatore di casa è andare a giocarsi maggiormente l’uno contro l’uno più vicino al pitturato. Cosa che fanno in serie Bisceglia e Montanaro. Con conseguenti liberi. Ma Ripa non cede di un millimetro il margine guadagnato fino a quel momento. D’Amico perfeziona un gioco da 3 punti,poi è Muccino a refertare 6 punti consecutivi e la tripla dello stesso D’Amico tampona il ritorno dei venafrani. Coach Cannavina,saggio da giocatore ancora di più da allenatore,blocca i tentativi di ripresa dei locali con i time out necessari. Ma il terzo quarto è ancora ad appannaggio degli ospiti che aggiungono altri 2 punti di differenza alla causa. La volata dell’ultimo periodo è entusiasmante. Venafro prova a dare una sterzata all’incontro predicando anche una certa pressione a tutto campo. Ma i ripesi sono freddi e consequenziali, andandosi a prendere i viaggi in lunetta che tengono lontani i venafrani che ci provano in ogni modo. Ma la chiusura è dei giocatori di coach Cannavina che festeggiano una vittoria fondamentale e molto tirata. Amaro in bocca per Venafro che ha sciupato una buona occasione per dare segnali forti agli altri,Ripalimosani compresa. In settimana si lavorerà per preparare al meglio la seconda partita casalinga consecutiva di lunedì 3 dicembre contro l’Airino Termoli. Appuntamento alle ore 17e45. Per rifarsi della ferita patita con Ripalimosani. A tutti i costi.

Pasquale Sorbo

AIRINO TERMOLI - BASKET BOJANO 83-30   (16-8, 37-20, 67-28)

 Arbitri: Langiano e Sabetta (Termoli)

 Note: 

BASKET VENAFRO - AIRINO TERMOLI 46-74   (8-22, 13-39, 30-59)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: 

BASKET VENAFRO - BASKET BOJANO 61-54   (16-16, 39-28, 52-43)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Tecnico a Di Lauro e Cappussi.

Con due triple nell’ultimo minuto di gioco rispettivamente di Montanaro e Di Lauro la formazione under 19 di Venafro riesce a piegare la resistenza del Bojano in una gara molto combattuta dai due quintetti in campo. Una partita equilibrata sin dalle prime battute. Primo quarto in i venafrani hanno maggiore peso specifico dalla lunga con Bandera che apre le danze con due bombe intervallate dal solito appoggio a tabella da sotto di Neve. Ma gli ospiti,grazie al lavoro certosino di Di Ielsi soprattutto (11 punti dei suoi sui complessivi 16 di squadra nel periodo)trovano punti buoni anche dalle mani di Capra(bravo a cronometro fermo) e Rufo. Alla prima sirena le due compagini sono perfettamente allineate,anche perché i venafrani mettono subito a referto le segnature di Di Lauro e Montanaro dalla media. Il disegno tattico delle due panchine non cambia nei successivi 10 minuti,con le due squadre ad inseguirsi nel punteggio.Fino a metà tempo quando i locali alzano l’asticella e accelerano i ritmi. Potena è portentoso con due brucianti tracciati da 3 punti consecutivi(saranno 3 le sue triple nel quarto). Al resto pensano Monatanaro freddo anche dalla linea della carità e Valvona nei pressi del cristallo. Il parziale è disarmante per gli ospiti: 23-12. Bojano deve necessariamente appoggiare le proprie speranze alla prima opzione nei giochi d’attacco,cioè Di Ielsi,che fa pentole e coperchi,mettendo a segno 9 punti da solo. Al riposo lungo il margine di +11 è una garanzia per i venafrani.

La ripresa dei giochi serve innanzitutto ai due allenatori per far ruotare i giocatori,dando ossigeno ai più presenti. Venafro applica alla lettera le istruzioni di coach Biello:rapidissima circolazione di palla,infilando il varco giusto per la penetrazione. Gli esecutori sono vari:Bandera,Di Lauro,Montanaro,Valvona. Ma gli avversari non sono da meno,anzi riescono anche ad accorciare le distanze mettendo a referto 15 punti contro 13 fatturato prevalente di Di Ielsi,Capra e Monaco. Ma il solco è sempre di 9 gradini da recuperare. Così l’ultimo quarto è un assalto all’arma bianca per gli ospiti che ci provano. E per poco non ci riescono. Di Ielsi gioca più per la squadra armando le mani di due compagni: Rufo e Monaco che si spartiscono il bottino di punti nel periodo. Con una certa regolarità,approfittando di un certo calo mentale dei locali,Bojano arriva sul traguardo finale quasi spalla a spalla. Fino alle due bombe di Montanaro e Di Lauro. Due triple da fine trasmissioni. Necessarie per i due punti in classifica.

Pasquale Sorbo

AIRINO TERMOLI - MACCABI RIPALIMOSANI 58-47   (13-12, 32-22, 44-32)

 Arbitri: Valerio (Ferrazzano) e Sabetta (Termoli)

 Note: 

MACCABI RIPALIMOSANI - AIRINO TERMOLI 51-45   (-)

 Arbitri: Barbiero e Palazzo (Campobasso)

 Note: 

BASKET VENAFRO - MACCABI RIPALIMOSANI 56-47   ()

 Arbitri: 

 Note: 

AIRINO TERMOLI - BASKET BOJANO 80-49   (14-14, 39-27, 57-38)

 Arbitri: Bernardi (Venafro) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

BASKET VENAFRO - AIRINO TERMOLI 51-61   (15-10, 26-24, 38-44)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Di Rosso (Miranda)

 Note: 

Una possibile vittoria. Ma sfumata nel quarto decisivo. Con tanto rammarico per l’andamento della gara i ragazzi di coach Biello devono consegnare il referto rosa ad una buona Airino che ha saputo approfittare di ogni singolo errore dei locali nei momenti cruciali. E grazie a rotazioni più profonde,gli adriatici hanno condotto in porto una bella vittoria.

Primo quarto di chiara marca venafrana. A gestire le danze ci pensano Maruzza,Di Lauro e Montanaro,che gestiscono bene i possessi e riescono sempre a trovare sempre il corridoio buono nella difesa ospite. E la tripla di Montanaro per l’11-6 è un buon sigillo al primo periodo. I termolesi,pagano dazio per avere la meglio contro una difesa aggressiva e ben organizzata trovano punti soltanto dai due Fanelli. Nei 10 minuti successivi coach Pezzella mette dentro Sicuro e chiede a Molinari di provare a forzare le penetrazioni. Piano tattico non dissimile dagli avversari. Il risultato è di un quarto molto falloso con bonus attivati presto dalle due formazioni. E dalla lunetta l’Airino ha maggiore fiducia da spendere anche se Montanaro nel fondamentale è glaciale. Molinari però inizia a carburare mettendo a referto ben 8 punti consecutivi nel cuore del quarto e ricucendo lo strappo e rimettendo in scia i suoi. Al riposo lungo Venafro avanti ma di sole 2 lunghezze.

Al ritorno in campo poche novità neo quintetti. Coach Biello deve gestire un paio di uomini in situazione pericolosa per falli a carico, e deve cercare di tamponare la maggiore convinzione degli ospiti. I quali danno vita la loro periodo migliore. Con un parziale di 20-12 sorpassano i locali e mettono seriamente in crisi il sistema difensivo dei venafrani. Anche perché i due Fanelli trovano due ottime triple che allungano ulteriormente l’elastico e costringono Di Lauro e compagnia a dover inseguire. Cosa mai facile. Molinari intanto continua a prendersi ogni possibile varco per aprire la scatola e sugli scarichi lascia sempre un tiro aperto ai compagni. Di contro i locali trovano linfa in un bravo Maruzza e in Potena. Con la bomba di Bisceglia a rimettere carburante nel motore a folle della Faga Venafro. All’ultimo periodo si va con 6 gradini da scalare per i giocatori di coach Biello. Con una buona prova corale i venafrani si mettono a macinare gioco,riuscendo sempre a mettersi con un possesso di svantaggio. Ma mai ad effettuare il contro sorpasso. Per i termolesi la gestione del poco margine non è cosa facile. Ma grazie alla messe di falli spesi dai vari MAruzza,Di Lauro e Bisceglia, capitan De Gregorio e soci mettono a referto 9 punti a cronometro fermo. Un buon bottino soprattutto perché dall’altra parte è sempre la lunetta a dare marcature agli avversari che ne segnano 10 sui complessivi 12 di quarto,proprio dalla linea della carità. E senza riuscire a trovare la via del tiro dall’arco,il recupero possibile diventa difficile. Tanto che alla sirena finale il vantaggio ospite è preciso alla doppia cifra.

Una vittoria sofferta per l’Airino al di là del punteggio conclusivo. Una gara lasciata andar via di venafrani che poi sono stati costretti ad inseguire. E necessariamente a rischiare di più,forzando tempi e tiri. Una buona lezione per i ragazzi di coach BIello,allenatore che ha sempre anteposto la crescita tecnica e caratteriale dei suoi ragazzi al risultato meramente statistico. Per continuare ad offrire alla prima squadra giocatori validi dal vivaio. Aspetto su cui la società venafrana ha sempre puntato. Con ottimi risultati.

Pasquale Sorbo

AIRINO TERMOLI - MACCABI RIPALIMOSANI 53-35   (17-4, 25-15, 30-21)

 Arbitri: Venditto e Langiano (Termoli)

 Note: 

MACCABI RIPALIMOSANI - BASKET VENAFRO 71-53   (20-11, 34-30, 54-43)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Valerio (Ferrazzano)

 Note: Uscito per falli Di Nobile Fr. Tecnico a Di Lauro.

Esce sconfitta dal palazzetto di Ripalimosani una comunque buona Basket Venafro che riesce a tenere in bilico il risultato fino a metà dell’ultimo quarto per poi cedere ai pari età dell’under 19 locali che hanno dimostrato di crederci di più. Primo quarto sciagurato per certi versi per i venafrani. D’Amico per i ripesi è indemoniato, trovando punti in ogni dove. La sua tripla,seguita poi da quella del compagno Francesco Di Nobile mette da subito distanza tra le due formazioni. Gli ospiti trovano buoni punti principalmente in Maruzza,ispirato. Ma sono i meccanismi difensivi a preoccupare coach Mimmo Biello,che cerca di correggere la rotta nei 10 minuti successivi dovendo già recuperare 9 punti di differenza. E le cose migliorano. Maruzza è un’assicurazione,mentre iniziano a prendersi responsabilità anche gli altri giocatori venafrani. Come Montanaro che non trovando la via dalla lunga deve lavorare più nei pressi del canestro. Ma lo fa con costrutto. I locali allentano la morsa e riducono di poco le proprie medie al tiro. Entra in scena Di Nobile. Il numero 33 di casa affonda la lama con una bomba e poi con un paio di jumper buoni. Il resto è lavoro di un ottimo D’Amico che chiude prima un buon gioco da 3 punti dalla lunetta e successivamente con un altro pieno a cronometro fermo. Ma nel complesso i venafrani hanno preso le misure agli attacchi degli avversari e riescono ad andare al riposo lungo sotto di 4.

All’intervallo coach Cannavina,grande motivatore,striglia i propri giocatori e ilo ritorno in campo dei ripesi è maggiormente motivato. Muccino inizia a dare un contributo fondamentale alla causa,trovando anche una certa regolarità negli attacchi,alternandosi con il solito D’Amico e con MOlinaro. L’elastico si allunga per i venafrani costretti ad inseguire e a raddoppiare rischi e forzature. Meno fluidi nei 14 metri avversari,Maruzza e soci si lasciano ipnotizzare dai dirimpettai che ci mettono una grinta tipica del carattere di chi indossa la casacca ripese. Il solco è ora di 11 lunghezze e ai 10 minuti finali Venafro non arriva molto decisa. Con soli 8 uomini in panca coach Biello cerca di gestire falli e rotazioni. Ma i suoi giocatori appaiono scarichi. Nelle gambe e nella testa. E i locali hanno così vita facile. Muccino che aveva chiuso il quarto precedente con una tripla,riapre i giochi nel periodo successivo con la stessa chiave. Un segnale che da l’ulteriore carica ai suoi compagni. Rispondono “presente” un po’ tutti. Lanese,Molinaro,Di Cillo,DI Nobile. Agli ospiti non riesce il tentativo disperato di aprire la strada dalla lunga. Le due bombe consecutive Montanaro in apertura illudono. Ma il finale è tutto per Ripalimosani. Che chiude con un buon margine di differenza una gara equilibrata almeno fino ai 25 minuti di gioco.

Pasquale Sorbo

AIRINO TERMOLI - BASKET VENAFRO 63-48   (24-7, 33-26, 42-37)

 Arbitri: Venditto e Langiano (Termoli)

 Note: Totale falli: Airino 20, Venafro 16. Uscito per falli Bisceglia. Tecnico a Bisceglia al 6°

AIRINO TERMOLI - BASKET BOJANO 76-43   (17-9, 39-17, 55-25)

 Arbitri: Venditto e Langiano (Termoli)

 Note: 

BASKET VENAFRO - AIRINO TERMOLI 51-52   (11-14, 30-26, 39-40)

 Arbitri: Bernardi (Venafro) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

Un solo punto. Un solo canestro di differenza. Quello che il giovane Luca Maruzza ha avuto nei respiri finali della partita per le mani. Solo,ad un millimetro dal cristallo. Un appoggio sbagliato. Un gran peccato. Referto giallo. Rimane con un gran sapore di amaro in bocca la formazione venafrana under 19 diretta da coach Mimmo Biello. Ma con la consapevolezza di avere tutti i mezzi per dire la propria nel campionato. Formazione ostica l’Airino Basket. Guidata da Pezzella con grande fiducia ripagata dai ragazzi sul parquet del palapedemontana. Primo quarto di leggera marca ospite. I venafrani trovano subito un buon Montanaro che timbra 5 punti. Gli adriatici non si disuniscono e grazie ad un sicuro Sirugo mettono anche il naso avanti. I venafrani trovano un rifugio nella lunetta dove Neve e Maruzza chiudono a 11 il periodo. Mentre sul versante opposto la tripla di Colucci mette giusto giusto 3 punti di differenza a favore dei viaggianti. Riorganizzati i suoi coach Biello mette mano alle rotazioni che fruttano con Bisceglia. Ma i primi giri di lancette hanno un protagonista che è Maruzza: 6 punti consecutivi a tamponare la mini-fuga ospite. Il solo Romano ben coadiuvato dai due esterni Gregoretti e De Gregorio riesce a fare la differenza nel pitturato. Ma il rush finale prima del riposo lungo premia Neve(6 punti per lui negli ultimi 4 giri di lancette del periodo) e soci che vanno a prendersi un thè caldo con un +4 rassicurante. Venafro 30-Airino 26.

Al ritorno in campo i cambi fanno la differenza. Venafro non gode di una panchina lunga( i soliti 7 arruolati) mentre coach Pezzella prova a pescare energie e idee dai suoi panchinari. Fiori è in questo la prima mossa azzeccata dall’allenatore ospite. Si alza dalla panca e subito certifica la sua presenza con 5 punti di cui 3 dalla lunga distanza. Il resto è produzione propria del trio De Gregorio-Sirugo-Romano. I locali accusano il colpo,pur provando a forzare dall’arco per cercare le bombe insperate. Ma anche in questa circostanza per i venafrani la soluzione arriva prevalentemente dalla lunetta. Ma il 14-9 con cui chiudono la frazione i giocatori ospiti a proprio favore non è un buon viatico per i giocatori di coach Biello per gli ultimi e decisivi 10 minuti di gioco. Al quarto finale si va con un solo punto a dividere le due formazioni. Un solo punto che alla fine i venafrani non riescono di fatto a recuperare. Anche perché se Montanaro accende i suoi con il pieno a cronometro fermo seguito da una bella tripla,gli ospiti non stanno a guardare. Anzi un formidabile capitan De Gregorio si fida di infilare nel filo 10 perle con due bombe consecutive. Gli altri 2 punti di frazione sono di Gregoretti. Fino ai secondi finali. Fino a che la palla non è arrivata nel cuore del pitturato,dove Maruzza ha avuto poca lucidità nonostante l’appoggio paresse semplice. Un vero peccato.

Pasquale Sorbo