BASKET VENAFRO - PALLACANESTRO RICCIA 93-18   (26-4, 52-4, 70-4)

 Arbitri: Greco e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

Parte con una sonante vittoria la nuova stagione per i ragazzi under 17 venafrani che regolano tra le mura amiche un malcapitato Riccia e mostrando i muscoli mandano segnali alle altre contendenti al titolo regionale di categoria. In una gara senza mai storia,sempre nel controllo di Di Lauro e soci, il dato più eclatante che balza agli occhi,al di là della sostanziale differenza di valori in campo,è stata la capacità dei locali di non permettere ai riccesi di mettere a referto punti per quasi 30 minuti. Infatti soltanto nell’ultimo quarto di gara i viaggianti sono riusciti a movimentare il tabellone elettronico con 14 punti,approfittando delle rotazioni della panchina venafrana e della progressiva riduzione di determinazione dei giovani atleti di casa. Una partita,dicevamo,che già dalle prima battute segnava un profondo sbilanciamento verso i colori dei venafrani che trovavano soluzioni un po’ con tutti i giocatori sul parquet.

l 26-4 dei primi 10 minuti di gioco è un fedele riflesso di ciò che è stato in campo. Il solo Spallone per Riccia consentiva di sporcare il referto nella casella B. Ma il 44-0 dei successivi due tempi era una sentenza definitiva sull’esito finale della contesa. Troppo forti Neve vicino al pitturato e gli altri dal perimetro per dare una minima opportunità ai cestisti di coach Mignogna. Solo l’ultima frazione di gioco metteva sul tavolo una gara un po’ più aperta. Non a caso la frazione si chiudeva con un 23-14 che consentiva agli ospiti quantomeno di non sfigurare. Con questa vittoria il bigliettino da visita dei venafrani è servito. Giovedì si replica,ma in un derby che si preannuncia molto interessante ed atteso. Avversaria dei venafrani Isernia. Trasferta insidiosa. In un campionato a 7 squadre(Bk Bojano,BK Venafro,Airino Termoli,Globo Isernia,Maccabi Ripalimosani,Cestistica Campobasso e Pall. Riccia) che metterà in scena i vivai di società sempre attente al settore giovanile. Settore giovanile in cui il sodalizio di Venafro può dirsi primeggiare visto che non ultimo il giovanissimo Di Lauro ha già fatto il suo esordio nella DNC con la prima squadra.

Pasquale Sorbo

BASKET VENAFRO - AIRINO TERMOLI 73-64   (11-16, 37-28, 58-50)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Greco (Miranda)

 Note: Uscito per falli Ardanese.

Vince e convince la formazione under 17 della Basket Venafro agli ordini del bravo coach Mimmo Biello. Con una prova corale fatta di molta sostanza e difesa asfissiante i colori venafrani hanno ritrovato il referto rosa tra le mura amiche cancellano la opaca prestazione patita in quel di Isernia la scorsa settimana.

Con un Potena a dir poco incontenibile, Venafro ha saputo tenere botta dopo il primo quarto che ha visto soccombere i ragazzi locali per 11-16,per poi aprire le ali e andarsi a prendere i due punti in classifica in una gara per nulla scontata. Primi 10 minuti di gioco un po’ contratti per Neve e soci che ci mettono un po’ a carburare e a prendere le misure soprattutto all’ottimo Recchi. Coach Biello ordina cose semplici ma efficaci: difesa serrata,circolazione rapida di palla e dove possibile andare a giocarsi l’uno contro uno vicino a canestro. Arte in cui è molto abile Neve che di fatto costruisce una alleanza con la lunetta per i falli che riesce a calamitare in quella porzione di campo.

Ma gli ospiti sembrano più in palla. Riescono ad aggirare la trincea difensiva dei locali e grazie al duo Ardanese-Recchi tiene il naso avanti alla prima sirena. La musica però cambia quasi subito. La catechizzazione di coach Biello ai suoi,,mette pepe alle azioni dei venafrani. Potena si prendere il parterre con precise penetrazioni oltre che con una tripla pesante. L’Airino accusa il colpo. Fatica non poco a tenere la scia e patisce un 26-12 destabilizzante. Al banchetto partecipano anche Mascio e Cerrone abili dalla media,e Mastrantuono nei pressi del cristallo. Il solito Recchi prova a tenere in vita i suoi,ma il black out di casa Termoli non sembra trovare fine. E la sirena che manda tutti all’intervallo lungo è un ristoro sperato per coach Coppola. Per cercare di riorganizzare le idee annebbiate dei suoi giovani giocatori. Anche perché la sua squadra ha tutte le potenzialità per recuperare i 9 punti di distanza.

Al ritorno in campo la prima novità è la marcatura serrata di Neve sul temuto Recchi. E l’alternanza tra difesa a uomo e difesa a zona per i locali mette in evidente difficoltà gli avversari. Almeno per i primi colpi. Ma il terzo quarto è un bel vedere. I due quintetti,con tanto di rotazioni profonde da parte delle due panchine,avviano i fuochi d’artificio per un complessivo 22-21 a favore dei termolesi. I quali pur piazzando una tosta difesa a zona non fanno i conti con uno scatenato Potena,che è in serata e si vede. Soprattutto al tiro. E soprattutto dalla lunga. Il numero 4 di casa,classe ’96 con già esordio in DNC, referta 13 punti in 10 minuti con 3 triple da urlo,specie l’ultima dalla propria metà campo sulla sirena. Ma la riposta ospite è degna di nota. Pecorella,Recchi e Ardanese non sono da meno nello stesso fondamentale e trovano con facilità il fondo della retina da 3 punti con frequenza. Tanto da essere gli unici ad andare a punti per i viaggianti. Con un abile Pecorella dalla corta.

Agli ultimi 10 giri di lancette si va con Venafro avanti ancora,ma “solo” di 8 punti e con tanti segnali di ripresa degli ospiti. Che in poco tempo arrivano anche a rosicchiare altri punti alla formazione venafrana. Ancora con una tripla di Pecorella. Ma i ragazzi di coach Biello mischiano le carte in tavola e non danno riferimenti agli avversari. Così a referto finiscono ben 5 giocatori nel periodo. Senza dover strafare. Giocando fino ai 24’’ e speculando sui pochi errori degli ospiti. Come l’antisportivo sanzionato a De Santis su Petrecca,sul finire del tempo. Chiusura in cui Potena e soci si prendono la lunetta con intelligenza e dimostrano estrema freddezza nel fondamentale. A nulla serve l’ennesima sassata dall’arco di Gioia. La gara finisce così con i venafrani felici e soprattutto con in tasca una certezza: giocando di squadra,e difendendo con grinta, la truppa di coach Biello può fare molta strada in questo campionato. Prossima tappa giovedì 29. Avversario di turno la Cestistica Campobasso. A casa loro.

Pasquale Sorbo

MACCABI RIPALIMOSANI - BASKET VENAFRO 74-49   (17-12, 37-29, 57-41)

 Arbitri: Weidmann (Campobasso) e Natarelli (Ripalimosani)

 Note: 

Esce dal palazzetto di Ripalimosani con una netta sconfitta la compagine under 17 maschile di Venafro. Al cospetto di una squadra maggiormente organizzata e coesa,coach Biello deve rinunciare in partenza ad Alessandro Di Lauro e affidarsi a soli 7 giocatori al “seguito”. Così come sulla sponda opposta l’allenatore di casa,coach Cannavina, può contare soltanto su 6 uomini. Ma i cestisti in erba di casa sono molto ispirati e ci mettono poco tempo per dare le credenziali per la vittoria finale. Primo quarto con il trio ripese Molinaro-Di Nobile-D’Amico a menare le danze con 17 punti complessivi di buona fattura. Gli ospiti invece stentano non poco a trovare la via del canestro, Ci pensa allora Neve a tenere a galla i suoi repertando 8 punti in solitaria accompagnato da Potena. La frazione successiva è maggiormente appassionante. Entrano in scena per i venafrani anche Petrecca e Mastrantuono a dar man forte ai giochi offensivi ordinati dal play Potena. Per i locali due buone iniziative di Marinelli mettono a freno le velleità dei venafrani che però riescono a dare migliori segnali rispetto al periodo precedente. Ma la buona vena al tiro dalla media di un indomito Molinaro manda al riposo lungo le due squadre con il tabellone che sancisce un +8 per i giocatori di casa.

Al rientro in campo,Ripa da il colpo di frusta alla gara. Molinaro apre il quarto con una tripla che segna la strada per i suoi. Marinelli diventa un fattore e riesce a infilarsi nei corridoi buoni per gli appoggi al cristallo. La risposta ospite è minima. Petrecca,gravato da falli,deve fare anticamera in panchina,ma nel complesso i ragazzi di coach Biello non hanno più smalto e il timing di gioco diventa lento e prevedibile per la difesa di casa. Neve a cronometro fermo prova a rimanere in scia,come Potena con una bella bomba. Ma l’ulteriore + 8 del tempo allarga l’elastico tra le due contendenti. La resa per i viaggianti arriva nei 10 giri di lancette finali. La carenza di ossigeno e di idee per i venafrani lasciano campo aperto per i ripesi che speculano con estrema facilità sulle disgrazie altrui e banchettando mettono lì un parziale di quarto di 17-8 da punto esclamativo doppio. Una partita senza storia. E su cui riflettere. Troppo netta la differenza tecnica e atletica tra le due formazioni?O Venafro deve lavorare ancora molto su due elementi fondamentali per provare a vincere: autostima e determinazione. Il buon lavoro in settimana dell’ottimo coach Biello saprà rinsaldare lo spirito di Potena e soci. Il campionato è ancora lungo,ma spesso certe lezioni servono. Come la lezione impartita da Ripalimosani.

Pasquale Sorbo

BASKET VENAFRO - CESTISTICA CAMPOBASSO 96-31   (28-8, 50-14, 69-20)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Di Rosso (Miranda)

 Note: 

PALLACANESTRO RICCIA - AIRINO TERMOLI 24-63   (2-15, 7-28, 20-53)

 Arbitri: Palazzo e Olivieri (Campobasso)

 Note: 

BASKET VENAFRO - MACCABI RIPALIMOSANI 61-74   (13-6, 32-26, 47-52)

 Arbitri: Russo (Venafro)

 Note: 

Vittoria esterna pesante per i ragazzi dell’under 17 del Maccabi Ripalimosani del bravo coach Gianluca Cannavina che vanno a violare il Palapedemontana speculando con grande lucidità sulle sciagure degli avversari. La truppa dell’esperto allenatore Mimmo Biello deve fare di conto avendo a referto soltanto 6 arruolabili per via dell’influenza che ha falcidiato il resto della rosa. A ciò si aggiunga un leggero infortunio accorso nella parte finale del secondo quarto a Bandera,e diviene comprensibile come la formazione di casa abbia pagato dazio proprio negli ultimi 2 quarti di gioco,fase in cui i ripesi si sono avvalsi della migliore batteria di tiratori a disposizione con Molianro,Di Nobile e D’Amico capaci di 7 triple nei 20 minuti finali,insieme a Lanese. Primo quarto tutto sommato con il freno a mano tirato da ambo le parti. I locali tirano meglio perché ad uno spento Di Lauro fa da contraltare un funambolico Potena che timbra subito 6 punti consecutivi. Marinelli prova a rispondere alle spallate degli avversari ma Neve e Di Vito si fanno valere nei pressi del cesto e riescono a mettere margine tra la propria e la squadra dirimpettaia. Un + 7 che presto però viene rimesso sul tavolo.

Infatti nella frazione successiva i ripesi partono alla grande. D’Amico spara da 3 punti seguito a ruota nello stesso fondamentale dai compagni MOlinaro e Lanese. E se gli ospiti trovano la via per battere la dovuta zona di casa con il tiro dalla lunga,i locali si fanno strada con i “lunghi”. Mastrantuono e Neve si spartiscono il pitturato,mentre Potena continua a collezionare punti preziosi per la causa. E il quarto si dimostra molto spettacolare con un parziale di tempo di 19-20 che manda all’intervallo Venafro ancora avanti di 6. Al ritorno in campo appare evidente la fatica a cui debbono porre rimedio i soli 5 giocatori a disposizione per coach Biello,con Bandera fermo per crampi. La zona non è più aggressiva e l’invito per i cecchini dall’arco dei ripesi è servito.

Il solito Molinaro apre le danze da 3 e detta la via ai suoi. Mentre sul versante opposto,scomparso inspiegabilmente dalla partita Di Lauro le speranze dei locali si affidano al solito Potena che ha il merito di non mollare. E a Mastrantuono che almeno concede filo da torcere ai difensori ospiti. Ma i ripesi sono in massima fiducia. Trovando una infinità di punti da ogni spazio.Ma soprattutto dalle triple. Che mettono letteralmente ko i colori venafrani. Coach Biello chiede a Bandera di stringere i denti,e lo rimette sul parquet.Ma oramai la traccia è dettata. Il quarto ribalta l’inerzia della gara con un perentorio 26-15 per i viaggianti. Che rafforzano le certezze con un ultimo periodo in controllo. Ma sempre con l’adozione del tiro letale dalla lunga che annulla ogni parvenza di recupero dei locali. Per un altro parziale positivo di 22-14. Per una sconfitta che lascia tanto margine di recupero per i venafrani alleggeriti da una serie di alibi,ma che dimostra la grande qualità del lavoro di coach Cannavina sulla sponda RIpalimosani. Una buona lezione per i ragazzi venafrani. Che dovranno imparare a fare tesoro anche di queste sconfitte per maturare e migliorare.

Pasquale Sorbo

BASKET VENAFRO - AIRINO TERMOLI 65-53   (12-18, 28-33, 46-45)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Di Rosso (Miranda)

 Note: 

C’è voluto un ultimo quarto da urlo per riuscire a portare a casa un referto rosa per i ragazzi dell’under 17 allenati da coach Biello. Contro una tosta Airino Termoli, Di Lauro e compagni hanno dovuto sudare le fatidiche 7 camice per mettere altri 2 punti in classifica fondamentali. Ad un primo tempo equilibrato fatto di 2 quarti tirati e speculari,ha fatto da rimedio il gioco degli ultimi 20 minuti. Con un parziale complessivo di 37-20 i venafrani hanno potuto festeggiare alla sirena finale. Palla a due e i quintetti in campo non lesinano una buona difesa sui 28 metri di campo. I locali hanno nel duo Neve-Mastrantuono il quid in più per sporcare il referto con frequenza. Mentre gli ospiti devono affidarsi ad un gioco più individuale in cui si esaltano Coronese con la tripla di apertura e soprattutto Recchi(7 punti in 10 minuti) e Ardanese. I termolesi si prendono tutti gli applausi con un buon primo quarto:18-12 per i viaggianti che dimostrano molta qualità e agonismo. La risposta dei locali si manifesta a sprazzi nel quarto successivo. Mastrantuono entra sul palcoscenico con autorità. Timbra subito 6 punti consecutivi che rimettono in riga i suoi. L’Airino regge il ritorno dei venafrani trovando il fondo della retina con il solito Ardanese e una nuova bomba questa volta di Recchi. All’intervallo il tabellone recita Venafro 28-Airino 33.

La strigliata di coach Biello,esperto allenatore e formatore di ragazzi, impartisce una nuova colonna sonora ai giochi dei locali. Che rientrano determinati e convinti di poter rovesciare l’esito della gara. Mastrantuono illumina la strada per i suoi,e senza esitazione Di Lauro e Neve seguono le orme del lungo venafrano. In un amen Venafro ricuce lo strappo,abbinando ottimi attacchi ad una difesa più arcigna. Coach Coppola butta nella mischia Cordisco da cui riceve buoni punti,ma le medie degli ospiti si riducono a poca cosa. E ad ogni errore degli adriatici la punizione in transizione dei venafrani arriva come una sentenza. Ma il tavolo viene letteralmente rovesciato nell’ultimo quarto. L’Airino sembra alle corde,dopo uno primo tempo a mille. Con 10 minuti vicini alla perfezione Di Lauro e soci confezionano un 19-8 che abbatte le speranze ospiti e rimette in sesto una gara ad inseguimento. Il predominio dei venafrani è in ogni angolo del campo. In attacco banchettano tutti:Di Vito,Neve, Bandera e Mastrantuono. Nessun segnale di vitalità invece da parte termolese. Gli 8 punti a firma di Cordisco,Recchi e Ardanese sono solo per la cronaca.

Pasquale Sorbo

AIRINO TERMOLI - IL GLOBO ISERNIA 54-38   (10-5, 25-13, 43-25)

 Arbitri: Venditto e De Stefano (Termoli)

 Note: