IL GLOBO ISERNIA - GENERAZ. VINCENTE VENAFRO 63-91   (17-15, 31-50, 43-72)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Di Rosso (Miranda)

 Note: Usciti per falli Colaneri (Isernia) e Di Lauro (Venafro).

Inizia dove aveva lasciato,la Generazione Vincente Venafro. Vince all’esordio di questo nuovo anno agonistico,dopo aver dominato quello passato. E lo fa con una grande prova di consapevolezza battendo la formazione isernina del Globo con un netto predominio e senza mai lasciare spazio apossibili pretese dei locali. Una vittoria frutto dell’ottimo lavoro delle individualità(leggi Cerrone e Di Lauro),ma anche del perfetto gioco di squadra dei venafrani. La cronaca della gara lascia poco all’immaginazione. Primo quarto da riscaldamento motori,in cui Isernia riesce a mettere avanti il naso alla sirena breve grazie al bravo Colaneri in coabitazione con Cianchetta e Altopiedi. Sul versante ospite, il trio Cerrone-Di Lauro-Petrecca referta 15 sonnacchiosi punti.

La seconda frazione si incanala da subito sui binari venafrani. Con una precisione da cecchini Di Lauro, Cerrone e Petrecca scavano un fossato profondissimo per Colaneri e compagni,arduo da scavalcare per restare in scia. Proprio Di Lauro apre l’opera di demolizione della difesa di casa(19 suoi punti solo in questo periodo) alternandosi con Cerrone(10 punti in 10 minuti). Poca cosa la risposta dell’Isernia affidata al duo Antonilli-Colaneri. E con un parziale di tempo di 35-14 la Generazione Vincente va al riposo lungo con un +19 da assicurazione. I restanti due quarti diventano normale amministrazione per i ragazzi terribili di coach Vettese il quale si dimostra abile nel pescare le rotazioni giuste e nel dare ampio spazio ai più “giovani” della sua panchina. Così nei 28 metri di campo aperto trovano spazio e punti Di Vito e Ciriello a chiudere in surplace una partita mai a rischio. Buone le prove nel complesso di tutti i ragazzi chiamati in campo dall’allenatore venafrano,mentre per il Globo solitarie le iniziative di Colaneri, Antonilli e Cianchetta. Ma è apparso troppo netto il divario tra le due compagini.

Pasquale Sorbo

GENERAZ. VINCENTE VENAFRO - AIRINO TERMOLI 94-26   (34-5, 52-9, 76-17)

 Arbitri: Russo (Venafro)

 Note: 

Vince il recupero della seconda giornata e chiude con la nuova ennesima vittoria il girone di andata la terribile banda della Generazione Vincente Venafro sapientemente guidata da coach Luca Vettese. Netta la differenza con i pari età adriatici allenati da Coppola. E gara ovviamente mai in discussione con Di Lauro,Cerrone e Mascio veri mattatori dei colori venafrani. Si arricchisce così di un altro referto rosa la speciale collezione degli under 15 pentri che da tempo dimostrano l’assoluta supremazia nella categoria a livello regionale. Ora, rimane l’intero girone di ritorno per sancire chi sarà la vera antagonista dei portacolori della Generazione Vincente in questo inseguimento al titolo regionale per i nati nel 1997.

Pasquale Sorbo

VIRTUS TERMOLI - GENERAZ. VINCENTE VENAFRO 37-82   (7-12, 20-40, 31-62)

 Arbitri: Celenza e Coronese (Termoli)

 Note: Uscito per 5 falli De Gregorio e per infortunio nel 3/4 Gregoretti della Virtus.

CESTISTICA CAMPOBASSO - GENERAZ. VINCENTE VENAFRO 51-53   (20-12, 28-26, 42-38)

 Arbitri: Pasqualone (Ferrazzano)

 Note: 

Ultimi 32 secondi di gioco di una partita assolutamente equilibrata. Punteggio: 51 pari. Cancelli e compagni ,come anche gli avversari,si avventano su di un pallone senza padrone. Contesa. Che vuol dire possesso per Venafro. Il pallone a spicchi scotta. Ma i ragazzi di coach Vettese sono bravissimi a fare il lavoro fino alla conclusione buona: opzione solita,Di Lauro che si prende il fondo dopo una perfetta finta e appoggia facile. Lasciando 16 secondi agli avversari per provare a pareggiare di nuovo. Ma non a caso ci si chiama Generazione Vincente. Non a caso si domina la categoria da ormai più di un anno. E così la difesa ospite abbassa la saracinesca, mettendo in crisi l’ultima e decisiva ipotesi di attacco dei campobassani. Che devono lasciare i 2 punti in classifica ai venafrani,con cui hanno un conto aperto da tempo(la finale di categoria dello scorso anno,vinta dai pentri,vedeva opposte proprio le due formazioni). Una vittoria,la terza su 3 partite disputate fino ad oggi che mette ancora una volta in vetrina le grandissime capacità di un organico ben affiatato che ha sì come punta di diamante un ispiratissimo Di Lauro,ma che può contare su un gruppo valido e sicuro dei propri mezzi. Rimane ovviamente l’amaro in bocca a coach Di Marzio che ha sicuramente accarezzato la possibilità di battere finalmente i venafrani,vera bestia nera dei campobassani.

Parte forte il quintetto di casa,che ha in Del Cioppo quel quid in più. Il resto è opera di abili giocate “sotto” di Pece e Cristiano. Sul versante ospite, 8 punti per il solito Di Lauro,ben coadiuvato nei giochi d’attacco dai compagni,specialmente da Mascio e Petrecca. Ma la formazione pentra appare più contratta rispetto alle precedenti uscite e paga dazio alla fine del primo quarto chiuso dai campobassani avanti di 8,meritatamente. Pausa breve di riflessione e coach Vettese rimette a giro i suoi. La palla a spicchi gira più velocemente in fase offensiva e di conseguenza Cotugno e Petrecca si sostituiscono validamente a Di Lauro nel repertare punti. In casa Cestistica invece, la fatica di superare una difesa ospite più chiusa e coriacea mette in crisi le scelte d’attacco che si appoggiano sulle solite e solide spalle di Del Cioppo e Pece. Ma il parziale di 8-14 per la Generazione Vincente rimette tutto i giochi prossimi alla parità.

Riposo lungo che porta nuova linfa ai locali. Coach Di Marzio catechizza i suoi: attaccare con maggiore rapidità gli spazi,per scarichi migliori e tiri buoni. L’allenatore ospite,viceversa, chiede maggiore corsa e ripartente rapide. Ma il risultato della frazione è ancora incerto. Campobasso riesce a guadagnare altri due punti di margine lavorando nel pitturato e facendo entrare in partita e nei giochi anche Pietrunti e Messere. Resiste però Venafro che sa di poter contare su un ottimo Di Lauro,autore di 10 dei 12 punti di squadra nel periodo. Campobasso,per la verità riesce anche ad arrivare ad un vantaggio in doppia cifra,a metà tempo. Ma la reazione ospite è veemente e alla sirena del quarto si va con un 42-38 per la Cestistica che ancora non può sapere di chiusura. Specie se di fronte c’è una formazione che ha acquisito nel tempo una mentalità realmente vincente. Traversi,Giuliano e Cristiano sono ora i fari in attacco per i locali,che rispondo colpo su colpo ai canestri degli avversari. Venafro si rimette subito in corsa grazie a Mascio e Petrecca,tornado il pareggio a quota 51 con un bravo Cotugno. Proprio a mezzo giro di lancette dalla fine. Che conosciamo già.

A margine della bella vittoria venafrana una nota idi merito a tutti i protagonisti della partita che hanno messo in scena un confronto aperto,combattuto e molto equilibrato. Ma poiché nella pallacanestro non è previsto il pareggio,chiaramente il referto rosa è andato alla compagine che ha saputo mantenere il sangue freddo nei momenti topici,allestendo una difesa combattiva ma pulita(alla fine i venafrani repertano in complessivo solamente 6 falli di squadra!). Un bello spot per la pallacanestro giovanile nella nostra regione.

Pasquale Sorbo

GENERAZ. VINCENTE VENAFRO - VIRTUS TERMOLI 74-28   (22-4, 40-14, 55-20)

 Arbitri: Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: 

GENERAZ. VINCENTE VENAFRO - CESTISTICA CAMPOBASSO 55-39   (21-5, 31-14, 49-25)

 Arbitri: Pasqualone (Ferrazzano) e Lanciano (Termoli)

 Note: Uscito per falli Messere F.

Con una bella affermazione tra le mura amiche la Generazione Vincente di coach Vettese regola i pari età della Cestistica Campobasso e si garantisce il parquet amico per le prossime final four. Infatti grazie alla vittoria sui campobassani il team venafrano avrà a disposizione il palapedemontana e la propria tifoseria per tentare di rivincere il titolo regionale under 15. In una partita quasi mai in discussione Di Lauro e compagni hanno impresso sin da subito il ritmo giusto e hanno lasciato solo briciole agli avversari.

Eloquente in tal senso il primo quarto. Con un parziale di 21-5 i venafrani hanno preso subito il margine di 16 lunghezze che poi conserveranno fino alla sirena conclusiva. Di Lauro è chirurgico al tiro(sua anche una bella tripla) e nelle penetrazioni sa aprire la scatola difensiva ospite. Al resto pensano Cotugno,Cerrone e Petrecca,mentre Mascio fa 1/2 dalla lunetta. La risposta ospite appare sterile.La grande difficoltà dei ragazzi di coach Di Marzio nel battere tutti i duelli individuali fa il paio con la faticosa ricerca degli schemi offensivi contro un’ottima difesa dei locali. E i 5 punti nei primi 10 minuti sono firmati da Del Cioppo e dal tiro libero segnato da Iannone. I successivi 30 minuti di gioco diventano così di “gestione” da parte della Generazione Vincente Venafro,che mette in folle anche la pressione sugli avversari alzando le rotazioni. Non a caso le medie realizzative in casa Venafro si abbassano,consentendo ai campobassani di trovare la via del canestro. Ma sempre con difficoltà evidente. Il 10-9 della seconda frazione non sposta di una virgola l’inerzia della gara. In totale controllo di Di Lauro e soci. Mentre sul versante opposto entra in scena Traversi coadiuvato in attacco dalle iniziative di Del Cioppo e Giuliano. Ma al riposo lungo i locali vanno con un tranquillo 31-14.

Il secondo tempo inizia bene per gli ospiti che sembrano maggiormente derterminati,approfittando anche delle rotazioni dei venafrani a cui coach Vettese concede ossigeno. Del Cioppo,sempre lui, suona la carica trovando sponda in Di Rito e Messere il quale chiude una buona azione da 3 punti segnando il libero supplementare. Il tentativo pallido di riavvicinamento però è subito rispedito al mittente dai venafrani,che tornano a segnare battendo la zona ospite con maggiore semplicità. Gianfrancesco entra maggiormente nel vivo delle azioni dando man forte a Cerrone e Di Lauro. E i venafrani in meno di 5 minuti si riprendono il margine e lo dilatano fino al + 24 con cui chiudono il terzo quarto. Gara in ghiaccio da tempo in verità tanto che gli ultimi 10 minuti sono di tranquillità,con riposo assicurato in panca un po’ a tutti. Campobasso prova ad approfittare della sonnacchiosa Venafro e Del Cioppo in coabitazione con Messere, Di Rito e Giuliano riesce a far vincere ai suoi il quarto finale con un perentorio 14-6. Ma nulla di più. Il margine di sicurezza per i venafrani,ampio e mai a rischio, concede la gloria finale ai ragazzi di coach Vettese. Che ora gurdano con fiducia alla final four. Con la consapevolezza della propria forza,ma anche la certezza che il titolo di campioni regionali deve essere conquistato contro avversari comunque temibili.

Pasquale Sorbo