CESTISTICA CAMPOBASSO - BASKET VENAFRO 30-45   (12-8, 18-25, 28-33)

 Arbitri: Pasqualone e Valerio (Ferrazzano)

 Note: 

Vince facile la Generazione... Vincente di coach Vettese che si impone su una malcapitata Cestistica che nulla può rispetto alla maggiore incisività dei venafrani che trovano nel trio Potena-Di Lauro-Neve il motivo della vittoria. Non partono certo benissimo i venafrani che faticano un po’ a segnare nel primo quarto tanto da lasciare campo agli avversari che chiudono 12-8 con merito. La riscossa arriva però subito. La Generazione Vincente trova il bandolo della matassa e in meno di due minuti mette in chiaro le proprie intenzioni. Trascinata da un ottimo Di Lauro coadiuvato nelle operazioni d’attacco da un altrettanto eccellente Potena, la formazione di Venafro sorpassa e allunga.

A mettere in cassaforte il vantaggio poi ci pensa il lungo Neve e il funambolo Cerrone. La risposta dei campobassani è miseria:6 punti. Così al riposo lungo la distanza di sicurezza è già garantita. Il terzo quarto rimarca il tentativo di riscossa della formazione allenata da Mimmo Sabatelli. Di Pietro e Cristiano conducono le operazioni andando a tagliare la difesa ospite. Iannone A. invece giostra dalla media. I venafrani accusano lievemente il colpo,ma resistono grazie a Neve sotto canestro e al duo Bondera e Mascio. Il colpo del ko è riservato nell’ultima frazione. Con un micidiale parziale di 12-2 Potena e Di Lauro affossano le ultime speranze della Cestistica. Vittoria quindi meritata,senza sconti e contro una buona avversaria. Superiore nelle individualità,ma anche nel gioco complessivo la Generazione Vincente rimarca ancora una volta l’ottimo lavoro che tutto il movimento giovanile della Basket Venafro sta portando avanti da anni. Con grande felicitazione per il patron Paolo Di Giovanni e di tutto lo staff tecnico e dirigenziale.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

VIRTUS TERMOLI - BASKET VENAFRO 56-58   (11-13, 24-35, 38-50)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

Vince con brivido finale la formazione della Generazione Vincente Venafro al cospetto di una mai doma Virus Termoli che ha provato il colpo di reni proprio sul traguardo. Una partita a tratti molto bella,ma sempre nel controllo dei ragazzi di coach Vettese che almeno fino al 34° minuto dominano in lungo e in largo. Poi un inspiegabile black out rimette tutto in discussione consentendo nella seconda parte dell’ultimo quarto di far tornare in partita Ardanese e compagni. Prima frazione di sostanziale equilibrio con le due formazioni che rispondo colpo su colpo ai rispettivi assalti. Ardanese ne referta subito 6 per i suoi,mentre gli ospiti mandano a punti ben 5 uomini differenti. Ma il +2 di vantaggio per Venafro non sono certo un’assicurazione sulla gara. Così il secondo quarto reclama una maggiore incisività al tiro per Di Lauro e soci. Così è. Potena e lo stesso Di Lauro sono una vera spina nel fianco per la difesa di casa,mentre Bandera e Mascio danno man forte alla causa con punti pesanti. Il parziale di tempo è eloquente: 13-22 per i venafrani.

Al riposo lungo coach Vettese non smette però di predicare ai propri giocatori maggiore attenzione,specie nel tenere dal punto di vista difensivo le probabili sfuriate di Ardanese e Pazzoli,i due più temibili per i termolesi. Nel terzo quarto calano leggermente le percentuali,ma non il ritmo. Per Termoli, Sabatini e Calende entrano maggiormente in partita trovando maggiore confidenza con il canestro. Ma la risposta ospite non è da meno con Bandera e Neve sotto le plance. Si va così all’ultima e decisiva frazione che riserva qualche sorpresa nel finale. Gli ospiti archiviano subito un ottimo 6-0 che traccia il solco,ma a 6 minuti dalla sirena finale si spegne inspiegabilmente la luce in casa Venafro,e Ardanese e truppa approfittano senza pensarci su due volte. Il finale è tutto da seguire, non consigliato ai deboli di cuore. Termoli appoggia le proprie speranze sui polpastrelli di Pazzoli e Calende,trovando il fondo della retina anche con Martino. Il parziale è tremendo:18-2. Ma sul canestro di Neve,che da un minimo di sicurezza,finisce il tempo a disposizione per Termoli per la miracolosa rimonta. Resta però il dato: gli adriatici hanno avuto il merito di rimettere in piedi una partita disperata. Mentre i venafrani,in primis coach Vettese,dovranno fare mente locale della sciagurata gestione degli ultimi 6 giri di lancette per il prosieguo del campionato.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

BASKET VENAFRO - CESTISTICA CAMPOBASSO 50-40   (16-4, 26-12, 39-26)

 Arbitri: Russo (Venafro)

 Note: 

Non fa sconti la Generazione Vincente Venafro ai pari età della Cestistica Campobasso ben allenati dal venafrano Mario Greco. Con un mortifero primo quarto i locali scavano il solco che per i restanti 30 minuti di gioco sarà come un’assicurazione sulla vittoria finale. Primi due tempi di esclusiva marca venafrana,mentre i restanti due ultimi quarti registrano una leggera inerzia a favore degli ospiti. Pronti-via e il disastroso approccio dei campobassani alla gara esalta le indubbie qualità dei ragazzi di coach Vettese. Bandera chiude subito un gioco da 3 punti che da il là ai colori venafrani che in breve con 4 punti consecutivi di Mascio mettono il sigillo sulla partita. Il resto è opera dell’imprendibile Di Lauro che ne firma 7 con l’aiuto anche di un validissimo Potena. Sul versante campobassano la miseria di 4 punti in 10 minuti:un canestro a testa per Di Pietro e Ciaramella. Il tutto per un 16-4 eloquente. La seconda frazione di gioco, come le altre, vive di un certo equilibrio. L’allenatore di casa attinge alle rotazioni dando minuti a tutti,mentre dall’altra parte la strigliata di coach Greco riporta almeno un pò di colorito sui volti dei giovani giocatori ospiti. Che infatti ci mettono maggiore mordente. E mentre il solitario Di Lauro prosegue nel suo lavoro in proprio per i venafrani(7 punti sui 10 di frazione), la Cestistica si affida ad un ottimo Ciaramella e a Napoleone. Al riposo lungo si va così con la Generazione Vincente avanti di un tranquillizzante +14.

La ripresa dei giochi riprende il tema di metà tempo: i campobassani spingono di più sull’acceleratore e sono precisi al tiro. Ma la risposta dei locali non da margine buono agli avversari. Coach Greco non smette di incitare i suoi, al pari del suo dirimpettaio Vettese. Entra in partita con maggiore incisività anche Di Pietro che insieme a Iannone macina gioco e punti. Bandera e Cerrone non sono però da meno,tagliano con frequenza la linea difensiva campobassano per appoggi alla tabella comodi. Il quarto di chiude con un buon 14-13 per gli ospiti. L’ultimo tempo sembra l’esatta fotocopia del precedente. Campobasso da tutto,ma Venafro non retrocede di un millimetro. Il fardello del primo quarto disastroso è troppo pesante per i giocatori del capoluogo di regione,nonostante una discreta prova di Cutrone, che referta 6 punti, e dell’abile Ciaramella in duo con Cristiano. Ai ragazzi di Greco non può riuscire il ribaltone,specie se dall’altra parte le operazioni di gioco sono sotto il controllo di Di Lauro e soci che evitano di farsi racimolare i punti di margine acquisiti nei precedenti 30 minuti di gioco. Così,nonostante Campobasso chiuda anche questa frazione avanti di un punto (12-11), la vittoria finale, meritatissima, va ai giocatori di coach Vettese. E a sigillare la superiorità ci pensa il furetto Potena che brucia la retina con una tripla da titoli di coda e ringraziamenti. Una bella gara,tutto sommato,in cui entrambi gli allenatori,giovani e di buone speranze, hanno dimostrato di avere ottimo materiale su cui lavorare. Con questa vittoria,la Generazione Vincente manda un chiaro segnale alla capolista Ripalimosani. Tutto può ancora succedere.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

BASKET VENAFRO - BASKET BOJANO 59-55   (15-21, 27-35, 43-43)

 Arbitri: Cardarelli e Cocozza (Venafro)

 Note: 

Una Generazione Vincente da sprint finale riesce a condurre in porto una difficilissima vittoria. Sotto per almeno 28 minuti i ragazzi di coach Vettese riescono a ribaltare l’inerzia della gara nell’ultimo quarto chiudendo con sole 4 lunghezze di vantaggio contro un indomito Basket Bojano. Palla a due e subito gli ospiti a dettare i ritmi. L’incontenibile Rufo ci mette poco a carburare,mentre Migliori e Lieggi si guadagnano i galloni lottando da leoni. I locali si affidano alle solite giocate da sotto del “lungo” Neve ben imbeccato da Di Lauro e soci. Il 15-21 del primo quarto condensa tutto l’ottimo lavoro di Rufo(13 punti di tempo per lui) e della difesa bojanese. Per i venafrani,buon contributo di Bandera e Palombo che tamponano la ferita. Nel quarto successivo calano le medie. I locali alzano la frequenza difensiva e la strada per le penetrazioni ospiti è molto più stretta. Il solito Rufo riprende il,discorso da dove aveva interrotto,mettendo a segno ben 6 punti consecutivi. Sul versante opposto inizia ad entrare a referto anche Cerrone,aggiungendosi a Bandera e Neve. Al riposo lungo, però, Bojano conserva ancora un buon margine: 27-35, per un +8 meritato.

La logica strigliata di coach Vettese negli spogliatoi risveglia dal torpore i locali che rientrano in campo maggiormente motivati. Cerrone è in palla e comanda i giochi,mettendo sabbia negli ingranaggi ospiti con punti pesantissimi(12 suoi punti nel terzo quarto sui 16 di squadra). Gli ospiti paiono piegati sulle gambetanto da realizzare soltanto 8 punti,contro i 16 dei giocatori di casa,8 punti del solo Rufo. Il pareggio è così servito. E nella volata degli ultimi 10 minuti di gioco i venafrani arrivano più concentrati e vivaci. I ragazzi di coach Faustoferri però resistono e reggono l’urto di un quintetto di casa molto incisivo: Di Lauro, Bandera e Neve siglano 4 punti a testa,e al banchetto partecipa pure Santomarco. Bojano rimane però in scia,almeno fino a quando Lieggi(8 punti per lui nel periodo) e Rufo riescono ad avere ossigeno. E sul rush finale,sul traguardo vincente, sono i ragazzi di casa ad alzare le braccia.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com