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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B girone D 2014/2015 - VENTITREESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B GIRONE D 2014/2015

VENTITREESIMA GIORNATA (22/3/2015)

 

RISULTATI

SFY CATANZARO

CASA EURO TARANTO

91 60

BLACK SUNDAY PALERMO

BCC AGROPOLI

74 90

PALLACANESTRO PESCARA

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

74 72

MD DISCOUNT MONTERONI

GEOFARMA MOLA

85 67

IL GLOBO ISERNIA

DYNAMIC VENAFRO

78 90

BCC VASTO

GRUPPO VENTRONE MADDALONI

71 61

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

AMBROSIA BISCEGLIE

70 79

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BCC AGROPOLI4223194215913511015844171927747180
 AMBROSIA BISCEGLIE362319321638294928724204100491490
 BLACK SUNDAY PALERMO34231840169214810009297184076377
 PALLACANESTRO PESCARA3223173616291079318676480576243
 SFY CATANZARO28231738159114791379012382580124
 MD DISCOUNT MONTERONI2623173116281039218536881077535
 GRUPPO VENTRONE MADDALONI2623171817011787477599844926-82
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA242316741686-1281979326855893-38
 GEOFARMA MOLA202316741740-6683077159844969-125
 BCC VASTO182315661666-1008428384724828-104
 DYNAMIC VENAFRO142316661730-648198181847912-65
 CASA EURO TARANTO142315561676-120737741-4819935-116
 IL GLOBO ISERNIA62314881763-275795887-92693876-183
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.22314541984-530673988-315781996-215

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

SFY CATANZARO - CASA EURO TARANTO 91-60   (19-19, 23-11, 29-8, 20-22)

Carpanzano8Battaglia27Giancarli12De Paoli15
Scuderi An.2Sereni8Tabbi10Sirakov11
Fall10Fratto0Conte9Salerno3
Naso14Ippolito7Pentassuglia0Stola0
Zofrea3Morici12Pannella0Mavelli0
--------
All. TunnoAll. Leale

 Arbitri: De Biase (Udine) e Almerigogna (Trieste)

 Note: 

Non cade nemmeno in Calabria il tabu trasferta per la Casa Euro Basket Taranto sconfitta sul parquet della Planet Sfy Catanzaro 91-60. Il Cus Jonico ha pagato le partenze ad handicap dei primi tre quarti che l’hanno costretta sempre ad inseguire la partita riuscendo solo nel primo parziale a riequilibrare un match in cui hanno fatto la differenza anche le percentuali dei padroni di casa trascinati da un Battaglia autore di 27 punti e 3/5 da tre. La doppia cifra di Giancarli, De Paoli, Tabbi e Sirakov, sfiorata da Conte, non evita il largo passico La Sfy parte con Battaglia, Scuderi, Sereni, Morici e Fall. Coach Leale contrappone Giancarli, Conte, De Paoli, Sirakov e Tabbi.

Partenza shock per il Cus Jonico che becca subito un 10-0 in 5’ con Battaglia e Fall che si dividono la posta. Leale si rifugia nel time out e scuote i suoi che rientrano in campo ed entrano in partita. Primo a suonare la sveglia è Giancarli con due triple di fila, seguito da Sirakov col canestro, fallo e libero aggiuntivo per il 10-9 che costringe Tunno stavolta al time out. Di fatto la partita ricomincia su binari più d’equilibrio con Catanzaro che prova ancora ad allungare con i 5 punti in fila di Naso, 19-11 al 9’ e l’ennesima pronta risposta cussina affidata ai canestri di Sirakov e Tabbi, nonché a quelli del “rientrato” Salerno, la cui tripla vale il 19-19 del primo quarto.

Nel secondo riparte ancora meglio la Planet che piazza un 11-2 con Morici, Carpanzano e Battaglia intervallati da un solo canestro di De Paoli, 30-21 al 15’. L’altro lungo cussino, Tabbi, segna ma resta ancora un episodio isolato con Catanzaro che va a segno con la tripla di Battaglia per il 36-23 al 17’. Leale rimescola un po’ le carte ma resta col doppio pivot, sono De Paoli e Tabbi che portano i canestri del -7 ma sono Sereni e Morici nel finale a scrivere il 42-30 in favore dei padroni di casa all’intervallo.

Non cambia purtroppo la musica al rientro in campo. Casa Euro prende un’altra imbarcata in avvio: 15-0 con tutto il quintetto calabrese a segno in 5’. È di Conte il “gol” cussino anche se subito dopo Sereni infila il canestro del +30 Sfy. La tripla di Conte è un altro intermezzo tra i canestri dei padroni di casa che arrivano al +35 con Naso e Carpanzano prima del tiro di Sirakov per il 71-38. Ultimo quarto oramai senza mordente in cui Catanzaro arriva un paio di volte alle soglie del +40 con la tripla di Zofrea e i canestri di Morici. Poi nel finale scatto d’orgoglio del Cus che con Sirakov, Giancarli e De Paoli limita i danni anche il 91-60 finale per i calabresi resta un ko pensate.

Luca Fusco

 

BLACK SUNDAY PALERMO - BCC AGROPOLI 74-90   (18-13, 17-30, 19-21, 20-26)

Cozzoli8Antonelli23Romano23Serino5
Merletto15Rizzitiello2Molinaro18Iurato13
Giovanatto15Gottini0Marulli9Spinelli2
Tagliareni0Dragna3Borrelli3Palma0
Caronna4Di Emidio4Birindelli7Parrillo10
--------
All. MarlettaAll. Paternoster

 Arbitri: Maniero (Venezia) e Perocco (Ponzano Veneto - TV)

 Note: 

Una Agropoli cinica, a tratti spietata, che non ha lasciato neanche le briciole nella gara forse migliore della sua stagione. L’Aquila Palermo cede il passo alla capolista, tra le mura amiche del PalaMangano, perdendo per 74-90. Esordio amaro in casa per coach Tucci, che ad ogni modo segna solo un passo in più nel percorso di crescita della squadra biancorossa. L’avvio di gara, però, aveva suggerito altro: un’Aquila affamata in attacco e in difesa, capace di mettere anche 7 punti di distanza a fine primo quarto, grazie allo strapotere sotto canestro di un Riccardo Antonelli da 23 punti e 9 rimbalzi finali, sfiorando la migliore prestazione personale (24 punti), risalente alla prima giornata a Bisceglie. Un’Agropoli trascinata dai Romano e dai Birindelli, capace di chiudere sotto soltanto di 5 punti il parziale inziale (18-13). Nel secondo quarto, gli ospiti di coach Paternoster escono al naturale, infliggendo ad Aquila il parziale che verosimilmente imprime la prima reale accelerata verso la vittoria finale. Iurato, Borrelli e Molinaro vanno a segno da ogni posizione, con piazzati e bombe dal perimetro, mentre i biancorossi di coach Tucci non riescono a competere sotto canestro, concedendo fin troppi rimbalzi agli avversari (ben 28 alla fine). Complice anche la sbavatura delle medie realizzative e il forfait dopo un duro contrasto per Rizzitiello (che non riuscirà più a rimettere piede in campo), i palermitani rientrano negli spogliatoi per l’intervallo lungo sotto di 8 punti, dopo un parziale di 17-30 in favore dei campani.

Al rientro in campo è ancora una volta capitan Giovanatto a suonare la carica con la tripla del -5, poi impreziosita dall’ennesimo canestro di Antonelli per il -3, salvo poi vedersi ricacciati indietro dalle triple di Marulli e i piazzati di Birindelli e Molinaro. Merletto e ancora Giovanatto riducono il parziale, riuscendo a portare Aquila sotto solo di 10 all’alba dell’ultimo quarto, che si rivelerà solo garbage time. Parrillo e poi ancora Molinaro portano Agropoli avanti di 16 in apertura di quarto parziale, chiudendo di fatto i giochi anzitempo. Aquila non riesce a ritrovare il filo del suo discorso tattico, piazzando solo toppe con Di Emidio, Cozzoli e i soliti Antonelli e Giovanatto. I punti del +19 di Parrillo a 33’’ dalla fine vengono solo parzialmente cauterizzati dal gioco da tre punti finale di Caronna, che chiude i conti sul 74-90.

Agropoli ci ha messo più esperienza – ha dichiarato il tecnico biancorosso Gianluca Tucci nel post gara - noi non siamo riusciti a mettere maggior distanza nel nostro momento di miglior pallacanestro. Tenendoli così in gara poi la partita ha preso una piega diversa. L’errore più grave è stato non avere un vantaggio migliore dopo i primi 20 minuti”. Tucci non fa drammi, indicando il cammino futuro di una squadra come la sua Aquila Palermo, che resta un progetto in divenire in vista dei playoff: “Le difficoltà è bene che giungano all’inizio – ha proseguito l’ex allenatore di Avellino in A1 - abbiamo affrontato la squadra più forte e questa è la formazione che dobbiamo raggiungere sotto il punto di vista dell’intensità e del gioco. Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, concedendo molto a rimbalzo. Il limite al momento è la tenuta fisica sul lungo termine, sfrutteremo le prossime settimane per arrivare pronti al meglio per la seconda fase della stagione”.

da www.nuovaaquilapalermo.it

 

PALLACANESTRO PESCARA - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 74-72   (25-17, 15-15, 20-16, 14-24)

Pepe5Rajola16Bergamin3Prete11
De Martino3Di Donato20Salafia5Caldarola5
Polonara13Di Carmine5Montanaro0Miriello2
Di Fonzo3Timperi Mar.6Beltran16Vignali13
Bini3Di Marco0Izzo17Di Punzione
--------
All. SalveminiAll. Olive

 Arbitri: Postri (Marsciano - PG) e Leonelli (Narni - TR)

 Note: 

Un’Amatori ancora un po’ appannata e lontana dalle sue migliori prestazioni ha faticato più del dovuto per aver ragione di un’ottima Soavegel che ha fatto vedere invece una pallacanestro che meriterebbe una classifica migliore. Alla fine 74-72 per i pescaresi, dopo una partita condotta sempre in vantaggio ma mai chiusa, e con gli ospiti che sulla sirena sbagliano il tiro del pareggio. Si parte con una bomba di Vignali (13 p e 8 r ) subito replicata da due triple di capitan Rajola (16 p e 7 a) e un canestro in contropiede di Polonara (13 p 14 r) per l’8-3 che fa pensare che sia tutto facile per Pescara. Ma Francavilla non si fa mai staccare e con Beltran (16 p) Bergamin e l’ottimo Izzo (Mvp dei suoi con 17 p e 10 r) replica alla buona fluidità offensiva dei padroni di casa per il 25-17 alla fine del primo quarto. Il secondo quarto scivola via sulla falsariga del primo, con Salvemini che inizia a ruotare la panchina dando minuti ai suoi under raggiungendo con un canestro di Di Carmine quello che resterà il maggior vantaggio pescarese sul 32-19 . Poi botta e risposta fino al 40-32 dell’intervallo lungo.

Il terzo quarto si apre con l’unico canestro di De Martino, che litiga col ferro per tutta la partita (1/9 alla fine), subito replicata da Caldarola che apre un parziale che porta Francavilla al -3 prima di un break di 10-0 tutto firmato da Di Donato (Mvp con 20 p e 9 r ) che riporta Pescara al massimo vantaggio sul 56-43. Il quarto si chiude 60-48 con la partita che sembra di nuovo in discesa per i biancorossi. Ma l’ultimo tempo invece vede l’Amatori fare parecchia confusione e Francavilla, spinta da Izzo, Vignali e Prete, arriva a segnare la bomba del pareggio 69-69 a 2’ dalla fine. Sull’attacco successivo Pescara sbaglia ancora ma un tap in con schiacciatona da NBA di Marco Timperi (classe ’97) fa esplodere il Palaelettra. Nell’ultimo minuto i falli tattici fanno segnare solo dalla lunetta: Rajola e Izzo fanno 2/2, Prete e Di Donato 1/2 . Izzo ha la palla del pareggio sulla sirena ma il tiro è corto. Pescara tira un grosso respiro di sollievo mentre Francavilla porta a casa il rammarico di aver perso forse un’occasione per riaprire il discorso salvezza. Nell’Amatori ancora una buona prestazione di Di Donato e Polonara, un po’ a sprazzi Rajola mentre confermano il momento no Pepe (5 p e 3 r con 2/6 dal campo anche se con 5 assist)) e De Martino (1/9). La panchina ha dato il solito contributo con la schiacciata di Timperi che è valsa il prezzo del biglietto e forse anche la vittoria.

Ufficio stampa Amatori Pescara

 

MD DISCOUNT MONTERONI - GEOFARMA MOLA 85-67   (18-19, 26-13, 25-20, 16-15)

Ingrosso8Grosso14Musci2Chiriatti9
Potì20Mocavero25Pavone5Di Donna13
Leggio4Paiano4Teofilo16Leo19
De Giorgio0Errico2Calò3Mazzarano0
Leucci3Laudisa5StimoloneTanzine
--------
All. LezziAll. Lotesoriere

 Arbitri: Napolitano (Acerra - NA) e Carotenuto (Scafati - SA)

 Note: 

Una Quarta Caffè-MD Discount Monteroni in formato grande quella scesa in campo quest’oggi al Pala “Quarta-Lauretti”. I salentini hanno infatti battuto i rivali della Geofarma Mola (priva del febbricitante Simone Salamina) con il punteggio di 85-67, al termine di un match muscolare, intenso e sempre sotto controllo. Prima ancora della palla a due, il pubblico di casa si rende protagonista, sostituendosi all’impianto stereo non funzionante e cantando a squarciagola l’inno di Mameli, creando un’atmosfera da brividi.

Con le “ostilità” al via, nella prima frazione di gioco, i ragazzi allenati da Antonio Lezzi soffrono il talento straripante di Arcangelo Leo (19), bravo a sfruttare la maggiore rapidità contro Manuele Mocavero (25) e la forza fisica su Alessandro Paiano (4). Con qualche incertezza iniziale, i gialloblù rispondono nella seconda metà del quarto grazie alle fiammate di uno scattante Federico Ingrosso (8) e alla sapienza tattica di Andrea Grosso (14). Proprio il giovane Ingrosso si rende protagonista con una bella realizzazione a fil di sirena appena superata la metà campo, con la quale firma il primo parziale di 18-19. Nel secondo quarto, Monteroni appare più pimpante e aggressiva, desiderosa di trovare risposte in difesa. Teofilo (16) e Didonna (13) si dimostrano ancora una volta clienti scomodi su entrambe le metà campo ma i padroni di casa iniziano a limitare lo strapotere di Leo grazie alla difesa 2-3 e alla giusta intensità profusa da Mocavero. Il lungo salentino domina in attacco, agguantando rimbalzi e timbrando la casella “punti” a più riprese. Sospinti da un incessante Pala “Quarta-Lauretti”, i gialloblù toccano anche il +15 per poi esser ripresi nel finale, fino al 44-32 che manda le squadre negli spogliatoi.

Dopo la classica “bevanda calda”, i due team sono pronti a scendere nuovamente in campo. L’avvio del terzo periodo è ancor più fisico dei precedenti, con Monteroni che punta molto sulle seconde linee. In particolare, Francesco Leucci (3), Francesco Errico (2) e Filippo Laudisa (5) rispondono presente e permettono a coach Lezzi di far rifiatare i titolari. Verso la metà del quarto, però, arriva la definitiva svolta: nell’arco di un minuto, coach Lotesoriere è punito con un doppio tecnico a causa delle proteste, ed è così costretto ad abbandonare la panchina. Mola, senza la propria guida, è palesemente spaesata e permette ai padroni di casa di piazzare l’allungo decisivo, firmato da un incandescente e perfetto Alessandro Potì (20). Si entra nell’ultima frazione con il punteggio parziale di 69-52. Gli ultimi dieci minuti scorrono senza patemi, con Grosso bravo anche in fase di realizzazione e con un Gianmarco Leggio (4) che, nonostante la serata non brillante al tiro, fa valere le sue qualità difensive assieme ad un positivo Cosimo De Giorgio. Al suono dell’ultima sirena il tabellone dichiara 85-67.

Con questo successo, la NPM conquista matematicamente l’accesso ai play off. Dopo tre anni, finalmente, i salentini potranno accedere così alla post season del campionato di Serie B, regalando alla società ed ai tifosi un’importante pagina della lunga e vincente storia gialloblù. Ora resta da capire quale sarà la posizione nella griglia: attualmente al settimo posto, la squadra del Presidente Leucci e del GM Perniola sfiderà nel prossimo turno l’Ambrosia Bisceglie. La data da segnare in rosso è quella di domenica 29 marzo quando, alle ore 18, verrà alzata la palla a due presso il Pala “Dolmen” di Bisceglie.

Matteo Leo

Non riesce il quinto colpo esterno nelle ultime sette gare alla Geofarma, Monteroni torna ai due punti interni dopo due stop consecutivi e lo fa per 85-67 al termine di 40 minuti dai volti differenti:primo quarto per i ragazzi di Lotesoriere , secondo parziale nettamante favorevole ai salentini, ritorno Mola nella terza frazione macchiata dall’espulsione di coach Lotesoriere e ultima tornata con Monteroni ad amministrare e mettere in cassaforte la gara. Match nato non con i migliori auspici, Geofarma costretta a rinunciare al suo capitano Salamina messo ko da tonsillite e febbre alta e trend negativo confermato durante il terzo quarto con l’espulsione per due tecniici fischiati a Lotesoriere in meno di un minuto, reo di aver protestato troppo vivacemente per un metro di giudizio nei confronti di Mocavero (3 falli) considerato non uniforme. La rincosa all’ottavo posto non subisce modifiche sostanziali, ma con una giornata in meno da giocare e’ vantaggio pesante per il Martina Franca che pur sconfitto in casa dall’inarrestabile Bisceglie di nuovo anno resta con 4 punti di vantaggio, 3 gare da giocare e lo scontro diretto in casa.

Salamina getta la spugna e resta a casa, il quintetto d’approccio e’ con Pavone al posto del capitano e Didonna in regia, coach Lezzi parte con Leggio assieme a Ingrosso, Poti’, Grosso e Mocavero. Bene in avvio, soprattutto in difesa, Leo e una tripla di Didonna concedono il primo vantaggio passante della serata (6-9) che nel corso del primo quarto si allarga con i canestri di Chiriatti, la seconda tripla di Didonna e il solito apporto pesante di Leo in area (11-19). Negli ultimi due minuti del quarto pero’ l’impianto difensivo bianco-azzurro lascia tiri facili ai padroni di casa che cosi’ si rifanno sotto e si va al primo riposo breve sul 18-19. Secondi 10 minuti sottotono palla che non circola e difesa a zona del Monteroni che domina. Il parizale e’ impietoso, 17-0 con i punti in serie di Poti’, Grosso e Mocavero. Nel Mola infortunio del giovane Mazzarano, i primi punti della seconda frazione li sigla Didonna dopo 4 minuti di anoressia a canestro ma Monteroni ha accelerato e corre ancora sospinta dalla coppia Grosso-Mocavero che confeziona la doppia decina di vantaggio. Proprio il forte centro del Caffe’ Quarta si accomoda in panca per il terzo fallo personale e negli ultimi 4 minuti la Geofarma rosicchia qualcosa nel punteggio: bene Teofilo che assieme ai canestri di Musci e Leo, riporta Mola a -11, con il rammarico per due tiri liberi sbagliati su tre concessi a Chiriatti (43-32).

Il terzo quarto inizia con fuochi d’artifico, botta e risposta dall’arco dei 6.75, prima Leucci e Pavone, poi Ingrosso e Teofilo insaccano la palla a spicchi (50-40) la Geofarma continua a concedere troppo spazio nella propria area ma la gara si mantiene viva, poi arriva l’espulsione a Lotesoriere che contesta la poca uniformita’ di giudizio della coppia arbitrale nel valutare l’azione di Mocavero in diverse occasioni (il 4 fallo fischiato con ancora 15 minuti di gioco avrebbe probabilmente cambiato il piano partita di coach Lezzi), due tecnici nell’arco di 60 secondi e l’allenatore monopolitano costretto ad abbandonare il parquet anzitempo. Monteroni ringrazia e proprio col suo numero 15 mette a referto 6 punti pesanti che mantengono saldamente davanti i padroni di casa nonostante una nuova tripla scagliata dalle mani di Didonna (58-45), Leo prova a riportare sotto la decina di disavanzo i suoi ma sempre il pivot in casacca gialla sentenzia una nuova tripla che scrive il 68-52 del terzo periodo.

Coach Cazzorla cerca di spronare una Geofarma che pero’non gioca piu’ di squadra e si ritrova a forzare tantissimo –in alcuni frangenti anche in 3 contro 1 – lasciando voragini agli attacchi piedi a terra di Monteroni .E’ sempre Mocavero (mvp con 25 punti) ad infilare la tripla del + 18 (72-54) che toglie l’ultimo ossigeno al tentiativo di rincorsa Geofarma, c’e’ tempo per i 5 punti del nuovo entrato Laudisa nelle fila dei salentini e per la tripla di Calo’, gli ultimi 4 punti casalinghi li mette a referto Poti’ mentre l’85-67 della sirena lo scrive a referto Leo, come al solito migliore dei suoi nel tabellini con 19 punti, davanti a Teofilo e Didonna che si fermano ripsettivamente a 16 e 13. A conti fatti l’assenza di Salamina a differenza della gara d’andata si e’ fatta sentire, adesso mancano 120 minuti per concluedere al meglio questo campionato, due gare interne con Catanzaro e Venafro nelle quali provare a fare bottino pieno con la speranza che Martina Franca perda una delle prossime due gare per poter rendere lo scontro diretto dell’ultima giornata affascinante ed essenziale per le sorti dell’ultimo posto play off.

Donatello Biancofiore

 

IL GLOBO ISERNIA - DYNAMIC VENAFRO 78-90   (27-20, 8-18, 18-19, 25-33)

Bracci J.0Bastone27Moretti0Ferraro18
Triggiani0Rianna7Lovatti21Petrazzuoli30
Del Vecchio9Bracci M.0Minchella2Tamburrini10
Cardinale A.21Preite0Cardarelli E.neBrusello5
Brighi12Della Torre2Coluzzi4Bandera0
--------
All. Cardinale C.All. Mascio

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Valle Piana - SA) e Fiore (Scafati - SA)

 Note: 

E’ ancora gialloblù il derby molisano del campionato nazionale di serie B di pallacanestro. Così come nella partita di andata al Pedemontana di Venafro, anche al ritorno i ragazzi di coach Mascio hanno la meglio su quelli di coach Cardinale. Una bellissima partita, mai cattiva, disputata a viso aperto e con molto agonismo dalle due formazioni. I venafrani l’hanno spuntata per 90-78.

In un palazzetto dello sport di Isernia abbastanza gremito con buona partecipazione dei tifosi ospiti, le squadre scendono sul parquet di gioco con i quintetti più o meno classici. Isernia parte con Bastone, Del Vecchio, Bracci, Cardinale e Brighi. Venafro risponde con Lovatti, Moretti, Petrazzuoli, Minchella e Ferraro. Un buon avvio dei padroni di casa permette loro di macinare gioco e punti. Gli ospiti non stanno a guardare e con Ferraro, Lovatti e Petrazzuoli restano in scia andando al primo mini riposo con il tabellone elettronico che segna un + 7 in favore di Isernia (27-20). Nel secondo periodo i viaggianti partono all’arrembaggio e, con ottime azioni di squadra e i punti che fuoriescono dalle mani di Ferraro, Lovatti e Petrazzuoli, completano la rimonta, e con il contributo del giovane Tamburrini effettuano il sorpasso portandosi sul +3 al riposo lungo. 35-38 il risultato al 20° minuto.

Il terzo quarto è quello più equilibrato della partita, complice anche il 5 fallo di Coluzzi che finisce con largo anticipo la sua partita e complice anche il pesante 4 fallo di Ferraro che lo costringe a guardarsi il periodo seduto in panchina. Coach Mascio pesca dalla panchina il venafrano doc Alessandro Brusello che, al pari dell’ottima difesa aggressiva di Moretti, restituisce le velleitarie speranze di rimonta ai giocatori di casa che con le triple di Cardinale e Brighi si riavvicinavano alla parità. Ma appunto Brusello, insieme a Tamburrini ed ai “soliti” Lovatti e Petrazzuoli, mettono altro vantaggio sul risultato parziale aumentandolo di 4 lunghezze al suono della 3 sirena. Nell’ultimo quarto i giochi sono tutti a favore dei ragazzi di patron Di Giovanni. Isernia resta in partita grazie alle “bombe” ancora di Cardinale. Lovatti ubriaca i propri difensori e centra canestri importantissimi così come Petrazzuoli e il rientrante Ferraro. Finisce 78–90 per Venafro ed al suono della sirena festa grande sia in campo che tra i tifosi ospiti.

Petrazzuoli (allenatosi poco in settimana per l’influenza) top scorer con 28 punti seguito da Lovatti con 23. Nota di merito anche per Brusello che nonostante la contrattura al polpaccio sinistro non ha voluto mancare a questo appuntamento disputando di fatto un’ottima partita sia in fase difensiva che offensiva nei minuti che è stato utilizzato. Compito svolto in maniera egregia anche dal giovane Tamburrini ed ovviamente, con pochissime sbavature, ottima la prestazione dall’oramai inossidabile Ferraro. Buona prova di Minchella e Moretti. E per i giovani venafrani in panchina Cardarelli e Bandera 40 minuti di incitamento quasi come se fossero in campo anche loro ed il “rischio” di centrare il primo canestro in serie B per lo stesso Bandera nei pochi secondi in cui è stato in campo. A tre giornate dal termine del campionato Venafro ha già migliorato il risultato ottenuto lo scorso anno in regular season (8 punti n.d.r.) ed ha pareggiato il risultato ottenuto alla fine dello stesso dopo la famigerata fase a orologio (14 punti n.d.r.). Si può e si deve ancora migliorare. La vittoria si dice che sia la migliore medicina contro i cali psicologici. Martedi si ritorna al lavoro per preparare al meglio la prossima partita quando al Pedemontana arriverà la quotata formazione di Palermo. Sognare e sperare nel colpaccio non costa nulla.

Salvatore Riccio

 

BCC VASTO - GRUPPO VENTRONE MADDALONI 71-61   (18-18, 16-14, 19-17, 18-12)

Dipierro15Martelli9Desiato17Garofalo7
Lagioia3Mirone19Rusciano9Chiavazzo7
AntoninineDi Tizio21RagninonePiscitelli2
Ierbs4Cordici0Guastaferro9Marini3
MennaneCicchini0Rollo0Matrone7
--------
All. Di SalvatoreAll. Massaro

 Arbitri: Spinelli e Cassiano (Roma)

 Note: 

Nella giornata delle cento presenze di Sandro Di Salvatore e di Vincenzo Di Pierro, la Bcc Vasto basket in casa ottiene una bellissima vittoria contro il Maddoloni. Un regalo fatto al suo condottiero coach Di Salvatore, il quale ha potuto così ricevere, insieme al leader indiscusso sul parquet di questi ultimi anni in casa biancorossa- Vincenzo Dipierro- una targa consegnatali dal presidente Giancarlo Spadaccini e da tutto il direttivo societario della Bcc Vasto basket. Per quanto riguarda la sfida, protagonista assolutamente da applaudire- come il pubblico del Pala Bcc ha fatto nel momento della sua uscita dal campo- Luca Di Tizio, autore di 21 punti e di una prestazione davvero super.

La partita- Le danze del match si aprono con il canestro dai due punti di Destato per gli ospiti e di Mirone per i padroni di casa, su un bell’assist di Tizio. Partita equilibrata ed il risultato dopo quattro minuti di gioco è sul 6-6. I bianco blu cercano Rusciano sotto canestro e lo trovano quando, in mezzo al traffico, raddoppiato da Mirone e Lagioia, il pivot del Maddaloni subisce fallo, realizza e segna il tiro libero aggiuntivo (6-9). Dall’altra parte è Lagioia a ristabilire il pareggio, con un canestro dalle sue parti (9-9). Gli ospiti con il passare dei minuti prendono fiducia e riescono a siglare un parziale positivo a proprio favore che li porta sette punti avanti (9-16). I biancorossi non restano a guardare e dopo aver accorciato, si portano sul meno uno grazie ad una bellissima azione corale terminata con i due punti di Mirone. Il primo quarto termina alla pari (18-18).

Nella seconda frazione di gioco Di Salvatore si gioca la carta della difesa a zona che però non porta i frutti sperati. Infatti gli avversari si alzano dalla linea da tre, realizzando sue triple consecutive. Il vantaggio ospite dura poco perché dopo cinque minuti dall’inizio del secondo periodo, la situazione torna ad essere equilibrata (27-27). Nei tre minuti successivi solo tre punti messi a segno in totale e solo dalla squadra ospite. Poi i biancorossi ritrovano la luce e la via del canestro. Si va alla pausa lunga con Ierbs e compagni avanti di due lunghezze (34-32).

Entrambe le squadre tornano sul parquet cercando di avere maggiore continuità in termini di canestri. Mirone è di questo avviso ed il lungo biancorosso realizza quattro punti consecutivi. L’inizio del terzo quarto è davvero positivo da parte dei ragazzi di coach Di Salvatore i quali, a suon di canestri e contropiedi, si portano avanti di otto lunghezze. Sarà poi la schiacciata in contropiede di Di Tizio a segnare un vantaggio casalingo di dieci punti (42-32) nell’entusiasmo generale del Pala Bcc. Maddaloni chiama immediatamente timeout. Dal break gli ospiti tornano in campo più aggressivi e, con una zone press abbastanza aggressiva, cercano di limitare gli attacchi avversari. In attacco i bianco blu sfruttano lo spazio creatosi grazie ad una veloce circolazione di palla sulla difesa a zona (3-2) scelta da Di Salvatore.

La distanza si assottiglia sino a quando un motivatissimo capitan Ierbs realizza da due e porta i suoi sul più cinque (48-43). Ultima azione del periodo gestita dalla Bcc Vasto basket. I biancorossi tirano da tre allo scadere con Mirone, i quale realizza e fa esplodere tutta la propria grinta agonistica abbracciandosi con i compagni in panchina. Il tabellone segna 53-49 sulla sirena. Ultimo quarto che vede i vastesi chiudere una volta per tutte la partita. Grazie alla superlativa prestazione di Di Tizio (21 punti e standing ovation per lui) e ai canestri nei minuti finali di Di Pierro, Mirone e Lagioia, la Vasto basket si aggiudica la gara battendo 71 a 61 un Maddaloni troppo nervoso e poco lucido.

Giuseppe Ritucci

La Pallacanestro San Michele Maddaloni esce sconfitta dal parquet di Vasto dopo un match che si potrebbe quasi definire dai due volti per come si è svolto. Che la posta in palio fosse importante soprattutto per i maddalonesi lo si sapeva sin dall'inizio ma purtroppo le ferma volontà dei biancazzurri non si è tramutata in realtà. Pronti, partenza e via i primi minuti della sfida filano via sull'equilibrio con un bel testa a testa che vede ora stare in vantaggio l'una e adesso compiere il sorpasso l'altra. Maddaloni riesce a far segnare quasi tutti i suoi effettivi e quando si è scollinata la metà frazione la tripla di capitan Nino Garofalo ha chiuso un parziale di 7-0 che ha fatto registrare il massimo vantaggio degli ospiti sul 16-9. Vasto però non demorde e nel giro di pochi giri di lancette capovolge il risultato passando a condurre sul più due. La prima frazione comunque si conclude in perfetta parità che sembra oggettivamente il punteggio più giusto. Il primo canestro del secondo periodo è di marca abruzzese. I biancazzurri però rispondono immediatamente con una doppia tripla prima di Gabriele Guastaferro e poi di Giovanni Marini che li riportano con il naso avanti (22-24). La conclusione da oltre l'arco dei 6,75 è particolarmente cercata dai viandanti che con Ferdinando Matrone ritrovano il vantaggio sul 27-30 al 16' dopo l'ennesima parità della partita. Gli ultimi minuti del primo tempo sorridono ancora una volta ai locali che riescono a capovolgere nuovamente il risultato andando al riposo lungo con due lunghezze in più.

Il secondo tempo riprende con Vasto che inanella un parziale di 8-0 in virtù di alcuni errori in fase di costruzione del Maddaloni che hanno permesso agli avversari di volare in contropiede. Su questa falsariga gli abruzzesi arrivano sulla doppia cifra di vantaggio (42-32) con i maddalonesi ancora a secco di punti. La carica la suona Salvatore Desiato che realizza cinque punti di fila che danno fiato alla propria squadra. Maddaloni è anche ritornato ad un solo punto dagli avversari, ma i padroni di casa hanno sempre mantenuto la testa del punteggio chiudendo in vantaggio anche al terzo mini riposo. I primi minuti dell'ultimo periodo hanno vissuto un testa a testa in cui le due compagini si sono affrontate a viso aperto con il distacco che è sempre rimasto quasi invariato e intorno alle quattro lunghezze. Poi questo equilibrio si è venuto a rompere in favore dei padroni di casa che hanno allargato la forbice. Il massimo vantaggio del Vasto è maturato a tre minuti dalla fine quando si è toccato il punteggio di 64-51. E da lì in poi la partita è stata una pura amministrazione per i locali che hanno così conquistato i due punti in palio.

Giovanni Bocciero

 

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - AMBROSIA BISCEGLIE 70-79   (26-13, 9-24, 20-17, 15-25)

Caroli0Schiano14Corral24Torresi Lelli3
Mastroianni11Di Marco5Stella7Drigo18
Salvadori13Bruno17Gambarota6Falconene
Nwokoye4Marchisio0Abassi3Cena8
Marengo6RagusaneVitanostraneCaceres10
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All. RussoAll. Scoccimarro

 Arbitri: D'Orazio (Vittorio Veneto - TV) e Zangrando (Carbonera - TV)

 Note: 

La strada verso i playoff, per l'Ambrosia Bisceglie, è un po' meno tortuosa. La nona vittoria consecutiva dei nerazzurri, pronti a lottare su tutti i palloni, attenti nell'evitare passaggi a vuoto nel corso della partita, determinati nel volgere a loro favore del sorti del confronto, potrebbe risultare determinante per il raggiungimento di un traguardo importante: il secondo posto al termine della regular season. La prestazione autorevole con cui il cast di Pasquale Scoccimarro è stato capace di espugnare il PalaWojtyla di Martina Franca, regalando un'enorme soddisfazione ai tanti supporters biscegliesi al seguito, ha fatto il paio con la notizia della sconfitta casalinga dell'Aquila Palermo con la capolista Agropoli: Enzo Cena e compagni sono soli sulla piazza d'onore del girone D della Serie B. Con tre gare di prima fase in calendario e una migliore differenza canestri negli scontri diretti in caso di arrivo a parità di punti coi siciliani, Bisceglie ha compiuto un passo in avanti forse decisivo in prospettiva degli spareggi promozione.

Eppure l'impatto col derby in Valle d'Itria non è stato facile. Martina, arrembante in difesa e diligente nella costruzione del gioco, è partita in quarta, dominando una prima frazione macchiata dalle otto palle perse degli ospiti. Il massimo di tutta la sfida fra le due compagini è il +15 con cui la formazione poi sconfitta ha aperto il secondo quarto (28-13). Lenta e inesorabile la risalita Ambrosia: 7 punti appena concessi ai padroni di casa fino all'intervallo lungo. L'intensità difensiva la chiave della rimonta, aperta da un Diego Corral immarcabile sotto le plance (chiuderà con uno stratosferico 11-11 da due), segnata dai canestri di Mathias Drigo, chiusa da Juan Caceres per la prima parità. Enzo Cena ha regalato ai tifosi nerazzurri, sullo scadere, la gioia del primo sorpasso.

Il capitano Mauro Torresi, attesissimo ex di turno, ha aperto con l'unico canestro pesante del suo derby il break biscegliese nel terzo quarto. L'Ambrosia è andata anche sul +7 con due personali di Caceres (37-44) e sul +6 grazie a Drigo (45-51 al 27°) ma non è riuscita a incrementare il margine consentendo alla squadra di coach Aldo Russo un'orgogliosa e cocciuta replica. Una tripla di Mastroianni ha capovolto il risultato (52-51) scatenando l'entusiasmo dei sostenitori bluarancio. Ultima frazione caratterizzata dall'equilibrio, finché gli ospiti, spinti dall'energia dei giocatori in uscita dalla panchina, hanno messo le mani sulla sfida. Cena dal perimetro ha dato il +4 all'Ambrosia (64-68 a 3 minuti e mezzo dal termine), Corral ha realizzato il canestro del +6 e Stella ha allungato (1-2 dalla lunetta). Martina, sospinta dal proprio pubblico, ce l'ha messa tutta ma una stoppata di Corral su Salvadori ha distrutto psicologicamente i padroni di casa e mandato in visibilio i biscegliesi. Mauro Stella, implacabile dalla linea della carità, ha arrotondato i contorni del successo nerazzurro.

Vito Troilo

Sconfitta ma con onore. La Valle D’Itria Basket Martina perde il derby con l’Ambrosia Bisceglie uscendo però a testa alta dal campo di gioco e dopo aver fatto tremare per tutti i 40’ la seconda della classe. Una gara intensa, così come solo un derby sa essere, condotta con grande padronanza dai blu-arancio che non hanno fatto avvertire neanche per un momento la differenza in classifica tra le due formazioni. I quintetti di partenza vedono per la formazione di coach Russo: Dimarco, Bruno, Mastroianni, Marengo e Salvadori; per l’Ambrosia Bisceglie di coach Scoccimarro: Stella, Torresi (sempre applaudito dal suo ex pubblico), Caceres, Drigo e Corral.

La gara: partenza equilibrata con le due squadre intente a studiarsi. La DueEsse attacca l’area procurandosi buoni tiri e la bomba di Salvadori, che mette le mani sul primo sorpasso della gara 5-2, è uno di questi. Bruno guida l’allungo, seguito da Mastroianni che inchioda una schiacciata in contropiede, facendo esplodere il Pala Wojtyla sul 13-4 al 5’. Salvadori si impone e vince il contrasto sotto le plance per il 15-6 al 6’. Il contropiede martinese spedisce a canestro Bruno che firma il +10. In questa fase del primo quarto DueEsse eroica e Bisceglie in panne: è di Nwokoye la palla del +13 al 9’, mentre Dimarco guida con maestria la regia blu-arancio e piazza la bomba a fil di sirena che chiude la frazione sul 23-16. DueEsse padrona del gioco anche per gran parte del secondo periodo. Caceres approfitta dei centimetri in più sotto le plance per rimarginare la ferita (30-20 al 12’) ma Schiano, subentrato a Marengo, risponde con una bomba che accende la DueEsse (35-27 al 18’). Da questo momento la contesa si infiamma, riequilibrandosi. L’Ambrosia recupera terreno e gioco grazie all’asse play-pivot Stella-Corral, con quest’ultimo che sfrutta gli assist del compagno per il -2 (35-33) Bisceglie che rialza così la testa, prima che Cena impatti il risultato e porti al primo vantaggio i suoi, mandado tutti al riposo lungo sul 35-37.

La tripla di un Torresi non particolarmente ispirato inaugura il terzo quarto, portando gli ospiti sul +5 (35-40); primo consistente vantaggio per gli uomini di Scoccimarro che provano a scappare, senza riuscirci. Schiano inizia a carburare, provando a ricucire lo strappo, e un fallo di Torresi su una conclusione da sotto di Salvadori, che trova un fondamentale gioco da 3 punti, permette alla DueEsse di rimettere il fiato sul collo al Bisceglie (45-46). Se gli ospiti si appoggiano a Drigo dai 6.75, dall’altra parte è Bruno ad iniettare fiducia ai ragazzi di coach Russo: l’argentino penetra e fa girare la squadra, dimostrandosi un autentico trascinatore e al tempo stesso una spina nel fianco dell’Ambrosia che vede ridursi il proprio vantaggio sul 49-51 al 29’. Un match che sembrava già indirizzato si dimostra così più aperto che mai e la DueEsse, mai doma e sempre attaccata alla gara, trova il respiro per andare nuovamente in vantaggio con la bomba di Mastroianni che le permetterà di chiudere nuovamente in vantaggio sul +1 (55-54) il terzo quarto.

L’ultimo quarto si apre sullo stesso canovaccio del terzo, e la sfida si gioca gioca punto a punto sul filo dei secondi. Bruno, sembra venire dallo spazio e finalizza il contropiede su assist di Dimarco (61-63) permettendo alla DueEsse di rimanere a contatto con Bisceglie. Ma l’esperienza, unita ai chili e centimetri, degli ospiti inizia a farsi sentire negli ultimi minuti e la difesa di Martina impeccabile sino a quel momento lascia spiragli incustoditi, dovuti anche alla condizioni falli, che costano caro: Bisceglie così ne approfitta e vola sul + 7 al 39’, grazie soprattutto a un Corral “illegale” e MVP dell’incontro con 24 punti. Il centro argentino, proveniente a gennaio da Venafro, risulta immarcabile sotto le plance, favorendo gli scarcichi per le conclusioni dalla lunga di Drigo e Cena che metteranno la parola fine alla gara. Stella dalla lunetta consolida il vantaggio, mentre Schiano riesce a trovare il tempo per insaccare un altra bomba che servirà solo a mantenere il distacco sotto i 10 punti di scarto. L’Ambrosia Bisceglie batte così la Valle D’itria Martina per 70-79, metteno le mani senza non poche difficoltà su 2 punti preziosi per la classifica. La DueEsse esce sì sconfitta ma tra gli applausi dei suoi sostenitori e con la consapevolezza di essere diventata finalmengte “grande” per potersela giocare alle pari con tutte.

da www.valleditriabasket.it

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SIRAKOV CASA EURO TARANTO20,518369
2 LEO GEOFARMA MOLA20,4823471
3 CORRAL AMBROSIA BISCEGLIE18,2322401
4 MOCAVERO MD DISCOUNT MONTERONI16,9623390
5 POTÌ CASA EURO TARANTO16,8211185
6 FALL SFY CATANZARO16,7423385
7 SERINO BCC AGROPOLI16,4323378
8 BASTONE IL GLOBO ISERNIA15,8723365
9 DRIGO AMBROSIA BISCEGLIE15,8723365
10 DE PAOLI CASA EURO TARANTO15,6123359
11 LEGGIO MD DISCOUNT MONTERONI15,5223357
12 LOVATTI DYNAMIC VENAFRO15,2623351
13 POTÌ MD DISCOUNT MONTERONI15,0423346
14 SCHIANO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA14,9123343
15 RAJOLA PALLACANESTRO PESCARA14,8622327
16 MARULLI BCC AGROPOLI14,8121311
17 LAGIOIA BCC VASTO14,5223334
18 BRUNO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA14,4122317
19 DI DONATO PALLACANESTRO PESCARA14,323329
20 PEPE PALLACANESTRO PESCARA14,2623328
21 DESIATO GRUPPO VENTRONE MADDALONI14,1422311
22 SERGIO GRUPPO VENTRONE MADDALONI14,0519267
23 GORRERI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.13,9520279
24 ROMANO BCC AGROPOLI13,8222304
25 COZZOLI BLACK SUNDAY PALERMO13,8121290

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate