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Serie B girone D 2014/2015 - SEDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE B GIRONE D 2014/2015
SEDICESIMA GIORNATA (25/1/2015)
RISULTATI |
BLACK SUNDAY PALERMO | CASA EURO TARANTO | 79 | 70 | BCC VASTO | GEOFARMA MOLA | 73 | 76 | IL GLOBO ISERNIA | AMBROSIA BISCEGLIE | 51 | 80 | PALLACANESTRO PESCARA | SFY CATANZARO | 79 | 87 | GRUPPO VENTRONE MADDALONI | VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA | 73 | 71 | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | DYNAMIC VENAFRO | 63 | 67 | BCC AGROPOLI | MD DISCOUNT MONTERONI | 69 | 70 |
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
BCC AGROPOLI | 30 | 16 | 1380 | 1104 | 276 | 790 | 660 | 130 | 590 | 444 | 146 | BLACK SUNDAY PALERMO | 24 | 16 | 1254 | 1134 | 120 | 671 | 594 | 77 | 583 | 540 | 43 | AMBROSIA BISCEGLIE | 22 | 16 | 1351 | 1168 | 183 | 580 | 458 | 122 | 771 | 710 | 61 | PALLACANESTRO PESCARA | 22 | 16 | 1218 | 1143 | 75 | 613 | 606 | 7 | 605 | 537 | 68 | MD DISCOUNT MONTERONI | 20 | 16 | 1222 | 1131 | 91 | 600 | 561 | 39 | 622 | 570 | 52 | SFY CATANZARO | 18 | 16 | 1198 | 1115 | 83 | 591 | 524 | 67 | 607 | 591 | 16 | GRUPPO VENTRONE MADDALONI | 18 | 16 | 1211 | 1192 | 19 | 645 | 561 | 84 | 566 | 631 | -65 | VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA | 16 | 16 | 1132 | 1165 | -33 | 518 | 493 | 25 | 614 | 672 | -58 | GEOFARMA MOLA | 14 | 16 | 1167 | 1229 | -62 | 604 | 551 | 53 | 563 | 678 | -115 | CASA EURO TARANTO | 12 | 16 | 1098 | 1152 | -54 | 540 | 543 | -3 | 558 | 609 | -51 | DYNAMIC VENAFRO | 10 | 16 | 1176 | 1180 | -4 | 611 | 599 | 12 | 565 | 581 | -16 | BCC VASTO | 10 | 16 | 1100 | 1180 | -80 | 645 | 643 | 2 | 455 | 537 | -82 | IL GLOBO ISERNIA | 6 | 16 | 1057 | 1240 | -183 | 534 | 582 | -48 | 523 | 658 | -135 | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 2 | 16 | 957 | 1388 | -431 | 463 | 741 | -278 | 494 | 647 | -153 |
TABELLINI E COMMENTI
BLACK SUNDAY PALERMO - CASA EURO TARANTO 79-70 (24-18, 17-11, 21-22, 17-19) | Cozzoli | 15 | Antonelli | 4 | Giancarli | 12 | Potì | ne | Merletto | 6 | Rizzitiello | 22 | De Paoli | 19 | Tabbi | 17 | Giovanatto | 7 | Marzo | 3 | Sirakov | ne | Conte | 7 | Gottini | 18 | Tagliareni | 2 | Salerno | 13 | Pentassuglia | 2 | Dragna | 2 | Bruno | 0 | Stola | 0 | Fortunato | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Marletta | All. Leale | Arbitri: Giacalone (Erice - TP) e Lombardo (Trapani) | Note: | L’Aquila Palermo mantiene inviolato il suo fortino, rialzandosi prontamente come promesso dopo lo scivolone di Mola di Bari. I biancorossi, davanti al proprio pubblico, non sbagliano un colpo battendo anche Euro Casa Taranto per 79-70. Un match emozionante nelle sue fasi estreme, in avvio e in chiusura, sempre saldamente condotto dai palermitani e con i pugliesi a vivere dei momenti di calo degli avversari.
La grande voglia di riscatto annunciata a parole in settimana dai padroni di casa, si tramuta subito in fatti concreti già nei primi cinque minuti di gara, nell’arco dei quali Aquila riesce a portarsi già sul +11 grazie alle triple dello scatenato Gottini e ai primi punti di Rizzitiello, Merletto e Giovanatto. La reazione di Taranto, priva di Sirakov e Potì, arriva solo nel finale di tempo con la tripla di Giancarli e i liberi di Tabbi e De Paoli, che chiudono la prima frazione sul 24-18. Nei secondi 10’ di gioco irrompe sulla gara anche Cozzoli che, insieme a Giovanatto, si iscrive alla gara del tiro da 3 tutta giocata in famiglia Aquila. La rapidità di manovra di coach Leale, coadiuvata da una zona poco dispendiosa a livello fisico, riesce a mantenere a galla gli ospiti che ad ogni modo, vedono stamparsi in faccia la tripla del +12 da parte di Cozzoli proprio sulla sirena dell’intervallo.
Subito dopo il rientro in campo, la squadra di coach Vallesi (nuovamente in panchina in occasione dell’ultima giornata di squalifica per coach Marletta) sembra poter imprimere l’impronta decisiva al match anche senza Antonelli (costreto a fermarsi a metà gara per un risentimento muscolare), colpendo ancora dalla distanza con i soliti Cozzoli e Gottini ai quali si aggiunge anche Dario Dragna, reduce da una febbre che lo ha tenuto fuori tutta la settimana. Il punto del +18 a 3:27 dalla fine del terzo periodo sembra rilassare fin troppo i biancorossi, trascinati da un Rizzitiello in stato di grazia (22 punti e il 53% dal campo per lui a fine gara). Taranto ne approfitta riducendo le distanze sino al 62-51 e aggiudicandosi di un solo punto il quarto.
Gli ultimi 10’ di gioco sembrano dover scivolare agevolmente con Aquila in controllo, ma un’intensità difensiva non all’altezza e gli ottimi colpi dei vari De Paoli, Giancarli e Tabbi riportando Taranto sino all’insperato -5 a 3:27 dalla fine. Dal timeout di coach Vallesi, Aquila ritorna in campo con le idee ordinate, tornando a correre con Rizzitiello e sfruttando sino in fondo il bonus con Marzo e Gottini (18 punti e 5 assist alla fine), chiudendo la pratica Euro Casa una volta per tutte. Si chiude 79-70 una gara bella solo a tratti che, ad ogni modo, regala nuovo slancio ad Aquila Palermo anche in classifica, in virtù del primo stop stagionale della capolista Agropoli e la sconfitta casalinga di Pescara contro Catanzaro, che lascia i palermitani soli al secondo posto.
“Sapevamo che Taranto per caratteristiche non avrebbe mollato mai – dichiara a fine gara coach Federico Vallesi - Siamo stati quasi sempre in controllo, senza mai dare quello strappo decisivo che non li rimettesse più in partita. Con la settimana sfortunata che abbiamo avuto a livello fisico oggi non si poteva chiedere la Luna ai ragazzi, l’importante era portare i due punti a casa e ci siamo riusciti. Adesso – conclude coach Vallesi – la testa è tutta rivolta alla sfida di andata del preliminare di Coppa Italia con Palestrina di martedì. Due settimane importanti per noi,che ci mettono di fronte ad un obiettivo storico per il basket palermitano”. “Ci tenevamo a riscattare la sconfitta di Mola – aggiunge il play biancorosso Pietro Marzo – Abbiamo fatto bene in attacco, ma dobbiamo ancora lavorare tanto in vista dei prossimi impegni. La sconfitta di Agropoli? In realtà guardiamo più alle nostre spalle, e in questo senso la sconfitta di Pescara ci concede il secondo posto, ma sappiamo che loro come Bisceglie ci terranno il fiato sul collo. Martedì ci giocheremo il primo atto di un confronto al quale teniamo tantissimo – conclude Marzo - speriamo nell’apporto del nostro pubblico perché a Palestrina troveremo un ambiente caldo e ci servirà tutto l’aiuto possibile in casa nostra”.
da www.nuovaaquilapalermo.it
Torna a mani vuote la Casa Euro Basket Taranto dalla lunga trasferta di Palermo. Non si poteva però chiedere di più alla squadra di coach Leale che, senza Potì e Sirakov, ha fatto sudare parecchio la Nuova Aquila seconda forza del campionato. Con una squadra infarcita di giovani Virtus, il Cus Jonico è rimasto in partita fino all’ultimo quarto, a quella tripla del -5 di De Paoli a 3’ dalla fine che poteva far pensare ad una rimonta incredibile. Ed invece i siculi hanno retto grazie alle triple di Rizzietiello (22), Cozzoli (15) e Gottini (18). Ma resta la partita dei vari Salerno, Tabbi, De Paoli e Giancarli, tutti in doppia cifra, oltre ai 7 di Conte e ai primi punti di Pentassuglia.
Sirakov è in panchina solo per onor di firma, Potì è spettatore non pagante: coach Leale “promuove” Conte in quintetto con Salerno, Giancarli, Tabbi e De Paoli. Marletta opta per Giovanotto, Rizzitiello, Merletto, Gottini e Antonelli. Gottini dimostra di avere la mano calda e segna subito una tripla, saranno tre di fila per lui. Infatti dopo il 2-3 firmato Salerno il Cus Jonico subisce la precisione dei siciliana che vanno a segno con Giovanotto, Merletto, Rizzitiello da tre e appunto altre due triple di Gottini che costringono Taranto, che ha solo un altro canestro di Conte ed un libero di Tabbi, al time out sul 16-5 per i padroni di casa al 5’. La sveglia suonata da coach Leale fa bene alla Casa Euro che si mette in ritmo a cominciare dal primo canestro di De Paoli a cui ne segue un altro intervallato da quello di Salerno. Palermo però tiene alta la percentuale con Rizzietiello e resta a +11 prima della tripla di Giancarli che riavvicina i delfini alle aquile. Leale lo aveva detto, “darò spazio ai miei under” ed è di parola gettando nella mischia prima Stola e poi Pentassuglia ma è di Tabbi il canestro che chiude il quarto sul 24-18 per Palermo.
La palla recuperata e il seguente canestro di De Paoli in apertura di quarto segnano il -4 per Taranto che è ampiamente in partita anche dopo altre due triple dei padroni di casa, con Cozzoli. Infatti dal -10 Giancarli e Salerno riportano a -6 i rossoblu al 14’. Regna un sostanziale equilibrio ora ma la differenza, per Palermo, la fanno sempre i tiri da lontano che invece al Cus Jonico sono assenti. Ed allora, dopo aver plaudito al primo canestro di Pentassuglia, quel che di buono fa ancora il tandem di piccoli, Salerno e Giancarli, viene reso inutile dalle triple di Giovanotto e quella di Cozzoli sulla sirena del secondo quarto per il 41-29 Palermo all’intervallo.
Il terzo quarto si apre con la Nuova Aquila che vola a +16 con Dragna e Rizzietiello, Salerno rompe il sortilegio dei tiri da tre per gli ospiti che però non riescono a dare continuità alla fase realizzativa nonostante i canestri da sotto di Tabbi e De Paoli. L’ennesima tripla di Cozzoli sigla il 58-40 dei padroni di casa al massimo vantaggio al 27’. Ma il Cus ha un altro moto d’orgoglio e con la tripla di Tabbi più i canestri di Giancarli e Conte che riportano sotto Taranto, sul 62-51 alla fine del terzo quarto. Ultimo quarto che Taranto comincia di buona lena con Tabbi e De Paoli a realizzare il -7 ma come in un eleastico, sul più bello Palermo ritrova la retina e si riporta a +11. In questo ping-pong fa la differenza De Paoli che segna da lontano il 70-65 a 3’ dalla fine facendo sognare i cussini che poi hanno con Giancarli la palla del -2 ma il ferro sputa la tripla e come una sentenza dall’altra parte Rizzietiello segna, subisce il fallo e realizza il libero supplementare che rimette in cassaforte i due punti per la Nuova Aquila che chiude 79-70. Per Taranto la consapevolezza di averci provato ancora una volta in piena emergenza e l’appuntamento ai propri tifosi per una pronta riscossa, domenica prossima, alle ore 18 al PalaMazzola contro Monteroni.
Luca Fusco |
BCC VASTO - GEOFARMA MOLA 73-76 (23-16, 14-20, 16-20, 20-20) | Dipierro | 11 | Durini | 15 | Musci | 6 | Chiriatti | 16 | Martelli | 1 | Lagioia | 20 | Pavone | 0 | Di Donna | 3 | Mirone | 10 | Antonini | 0 | Salamina | 14 | Teofilo | 16 | Di Tizio | 2 | Ierbs | 5 | Leo | 15 | Calò | 6 | Cordici | 9 | Menna | ne | Palazzo | ne | Mazzarano | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Salvatore | All. Lotesoriere | Arbitri: Giancecchi (San Marino) e Restuccia (Bologna) | Note: | Domenica dai due volti quella vissuta in casa BCC Vasto Basket. Il volto sorridente è quello di Suor Gianna, anima della Mensa Caritas di Vasto, presente al palazzetto per ringraziare tutti gli spettatori che hanno voluto partecipare alla raccolta di alimenti promossa dalla società biancorossa. Suor Gianna ha preso la parola durante l’intervallo della partita, ricordando come la Mensa offra ogni giorno gratuitamente decine di pasti caldi a chi non può permetterselo. L’altro volto è quello deluso per la sconfitta rimediata dai biancorossi contro la Geofarma Mola. Una partita iniziata bene per la squadra allenata da coach Di Salvatore, con un primo quarto giocato con molta attenzione in difesa e buone soluzioni in attacco. Hanno pesato i 3 falli fischiati nei primi minuti a Mirone che hanno costretto il tecnico vastese a farlo sedere precauzionalmente in panchina. Al suo posto un buon Cordici, anche lui, però, presto gravato da falli.
Dall’analisi delle statistiche balza all’occhio il conto dei tiri liberi per le due squadre. I padroni di casa sono andati in lunetta 15 volte (segnandone 9), mentre i pugliesi più del doppio, ben 34 (con 35 realizzati), con più di qualche chiamata arbitrale contestata da giocatori e pubblico vastese. Gli ospiti hanno avuto il merito di non scoraggiarsi quando Ierbs e compagni erano sul +12, mentre alla BCC Vasto Basket è mancata la lucidità di chiudere la partita nella seconda parte, quando il Mola è andato avanti. E’ finita con un 76-73 che lascia l’amaro in bocca perché la formazione del presidente Spadaccini avrebbe potuto conquistare con merito i 2 punti in classifica per agganciare proprio la Geofarma Mola. Domenica prossima si andrà a Venafro e sarà una partita da non sbagliare visto che i molisani hanno raggiunto la BCC Vasto Basket a quota 10. Sarà importante eliminare subito le scorie della sconfitta e concentrarsi per disputare una buona prova a Venafro.
Giuseppe Ritucci
Per la sedicesima giornata Lotesoriere recupera in extremis Salamina e Teofilo e può così mettere sul parquet il quintetto d’approccio consueto con Chiriatti, Didonna e Leo. Coach Cardinale manda in campo per la contesa Di Pierro, Di Tizio, Lagioia, Durini e Mirone. Meglio Vasto all’avvio che si porta subito davanti con le triple di Lagioia e Durini, che rispondono spigliati ai primi canestri di serata firmati Teofilo e Didonna. E’ Lagioia l’uomo caldo per gli abruzzesi e sono ancora due sue traiettorie scagliate dall’arco dei 6,75 a scavare il primo break della gara con i padroni di casa a giungere al traguardo dei primi 10 minuti davanti 23-16. Comincia il secondo parziale e Vasto sembra poter prendere il largo, sempre Lagioia e quattro punti di Cordici regalano il massimo vantaggio interno della serata, al minuto 13 è 33-19. I successivi sette minuti vedono però la Geofarma difendere alla grande e lasciare solo tre punti agli avversari, sono Leo e le due triple a stretto giro di Salamina e Chiriatti a rimettere in equilibrio la sfida e sigillare il 37-36 dei tabelloni al momento del rientro negli spogliatoi.
Mola impatta la terza tornata con una tripla di Calò e si innesca così un tira e molla che perdurera’ costante sino allo spirare della frazione, timbrato dai punti dell’onnipresente Lagioia, chirurgico dalla distanza da una parte, e di un buon Musci, in campo per Leo, dall’altra. Al minuto 25 permane la parità (47-47) disgelata in finale di quarto dal primo sorpasso esterno costruito sulle due bombe firmate Chiriatti e Calò. L’inerzia sta cambiando e Vasto sembra non disporre di ossigeno a sufficenza per presentarsi al rush finale, inoltre perde definitivamente un pezzo importante come Cordici mentre Mirone si deve accomodare in panca con 4 falli. Bravissimi Salamina e compagni a portare Vasto subito al quinto fallo di squadra nel quarto definitivo, negli ultimi 4 minuti è lunetta sistematica, ma prima Salamina e Lagioia (6 triple e 20 punti, best scorer di serata) trovano l’ennesimo tripla (64-63), Vasto prova a resistere ma è poco lucida, Chiriatti in contropiede la infila e confeziona il +6 a 3 miuti dalla sirena (64-70) . Fuori Mirone, gli abruzzesi barcollano e sono ad un passo dal ko, Mola all’appuntamento fisso con la linea della carità fa solo il 50%, ma è sufficiente per tamponare il tentativo di rientro del roster abruzzese sospinto negli ultimi secondi dal neoentrato Ierbs.
Sulla sirena sono in 4 ad avere la doppia cifra, Chiriatti e Teofilo con 16 punti, Leo con 15 (10 rimbalzi) e Salamina 13 a testimonianza dell’ottima prova corale, suggellata dalla buona presenza in campo di Musci e Calò, autori di 12 punti. Vittoria importante anche perchè ribalta il -2 dell’andata, successo di un gruppo che sta trovando l’amalgama giusta come confermato dalle parole di Alessandro Lotesoriere a fine gara: “Bella vittoria, nonostante una settimana dove Salamina e Teofilo si sono visti in palestra solo venerdì ed è grazie all’ottimo lavoro del nostro fisioterapista Jerry Del Medico che ho potuto averli in campo. Abbiamo avuto un brutto passaggio a vuoto nel secondo quarto e siamo andati sotto di 14, i ragazzi però hanno reagito con la giusta testa difendendo alla grande nei sei minuti che mancavano all’intervallo. Poi è stato un bel punto a punto, ma col passare dei minuti abbiamo capito che l’inerzia del match stava cambiando padrone. Sono contento perchè stiamo crescendo come mentalità, la strada è ancora in salita, abbiamo d’ora in avanti un calendario ostile e dovremo restare umili se vorremo ottenere altri risultati positivi. Infine vorrei fare un ringraziamento agli amici che ci hanno seguito a Vasto e ai ragazzi che mi hanno fatto uno splendido regalo per questo traguardo importante delle 100 panchine. Da martedì cominceremo a lavorare in ottica Agropoli, autentico schiacciasassi di questo campionato che ieri ha conosciuto il primo stop per mano di Monteroni, di certo saranno arrabbiati e vorranno cancellare questo passo falso, ma ora più di prima sappiamo che non sono invincibili e lavoreremo sodo per metterli in difficoltà al Pala Pinto”. Due vittorie di fila e domenica c’è la capolista indiscussa del torneo. Sognare non è vietato. Perche “il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni. (P.Cohelo)”
Donatello Biancofiore |
IL GLOBO ISERNIA - AMBROSIA BISCEGLIE 51-80 (13-17, 11-18, 13-23, 14-22) | Bracci J. | 1 | Bastone | 12 | Corral | 19 | Torresi Lelli | 19 | Rianna | 2 | Del Vecchio | 8 | Stella | 8 | Drigo | 13 | Bracci M. | 9 | Cardinale A. | 4 | Gambarota | 9 | Falcone | 4 | Preite | 14 | Brighi | 1 | Abassi | 0 | Cena | 4 | D´Amico | 0 | Melchiorre | 0 | Vitanostra | 0 | Caceres | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Cardinale C. | All. Scoccimarro | Arbitri: Lupelli (Aprilia - LT) e Valleriani (Ferentino - FR) | Note: | Pronostico rispettato sul parquet del palasport di Isernia: l’Ambrosia Bisceglie ha regolato il giovane e volenteroso collettivo molisano, conquistando il secondo successo consecutivo in una 16a giornata del girone D della Serie B di basket segnata dalla sorprendente sconfitta casalinga di Agropoli (che ha interrotto con Monteroni una striscia di 15 vittorie di fila) e dallo scivolone interno di Pescara con Catanzaro, in conseguenza del quale Bisceglie ha riacciuffato gli abruzzesi al terzo posto in classifica.
Fiammata iniziale dei pentri, subito sul 5-0 dopo tre minuti. I nerazzurri hanno prese le misure degli avversari smorzandone l’esuberanza col trascorrere dei minuti e a metà del secondo quarto hanno provato a prendere il largo con un 7-0 (17-28) che ha tagliato le gambe al team di coach Ciro Cardinale. Due canestri consecutivi del capitano Mauro Torresihanno dato all’Ambrosia Bisceglie il +15 (20-35) poco prima dell’intervallo lungo. Nel terzo periodo la squadra allenata da Pasquale Scoccimarro ha messo al sicuro il risultato, tenendo a bada la sfuriata di Isernia in apertura di frazione e piazzando un break di 15-2 che ha chiuso la gara (da 30-41 a 32-56). Ultimo quarto senza sussulti per l’Ambrosia, con spazio per Antonio Falcone e Christian Vitanostra: massimo vantaggio pugliese siglato da Diego Corral sul +31 (47-78).
Vito Troilo |
PALLACANESTRO PESCARA - SFY CATANZARO 79-87 (13-23, 14-30, 31-10, 21-24) | Pepe | 8 | Rajola | 26 | Carpanzano | 7 | Battaglia | 19 | De Martino | 15 | Di Donato | 10 | Scuderi An. | 17 | Sereni | 12 | Polonara | 12 | Di Carmine | 2 | Fall | 11 | Fratto | ne | Di Fonzo | 0 | Timperi Mar. | 4 | Naso | 3 | Ippolito | 9 | Bini | 2 | Di Marco | 0 | Zofrea | ne | Morici | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Salvemini | All. Tunno | Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Fiore (Scafati - SA) | Note: | Dodici minuti non bastano per vincere le partite e stasera l’Amatori ha giocato come sa solo per dodici minuti, dando via libera ad un’ottima Catanzaro che invece ha sofferto solo nel terzo quarto. L’approccio dei pescaresi è da film horror, sembrano essere rimasti ad Agropoli con la testa e con le gambe: molli in difesa e confusionari in attacco mentre Catanzaro parte subito forte, difendendo aggressivamente e colpendo con percentuali altissime.
Pronti via e uno strepitoso Scuderi si prende subito la partita con 10 punti in due minuti, frutto di due triple e una rubata a Rajola che, come tutti i suoi compagni, sembra la controfigura di se stesso. Catanzaro colpisce con precisione da tutte le posizioni e chiude il primo quarto già sopra di dieci sul 13-23.
Ma se il primo periodo dell’Amatori è stato brutto, il secondo è stato orrendo: errori a ripetizione, tiri fuori equilibrio, palle perse e, soprattutto, zero difesa. Un “basito” coach Salvemini le provava tutte, inserendo tutti gli uomini della panchina ma nessuno dava segni di reazione. Veramente il peggior quarto della stagione. Dall’altra parte c’era una squadra che giocava una buonissima pallacanestro, orchestrata da un perfetto Scuderi che, oltre a tirare 7/8, faceva girare palla con grande ritmo mettendo tutti i compagni nelle migliori condizioni per colpire. Alla sirena il tabellone segna un clamoroso 27-53 con un parziale di tempo di 30-14 per i viaggianti. Si va al riposo tra lo sconcerto generale del pubblico per un’Amatori mai vista così frastornata.
Ma, come diceva il grande maestro Aldo Giordani, “vedete com’è il Basket”: dallo spogliatoio riemerge la vera Amatori e il terzo quarto si apre con due triple di Rajola (alla fine ancora miglior realizzatore con 26 punti) che finalmente si scuote dall’incubo, realizza anche il tiro libero per un fallo tecnico alla panchina ospite, innesca la tripla di De Martino e la transizione di Polonara e poi segna la terza bomba per il parziale di 15-0 in poco più di 3 minuti. Una tripla di Carpanzano e un appoggio di Morici ridanno fiato agli ospiti prima di un’altra sfuriata pescarese con altre quattro triple di De Martino (due), Rajola e Di Donatoche fanno chiudere il periodo sotto solo di cinque sul 58-63 in un PalaElettra che ora crede nell’impresa, anche perchè Catanzaro sembra veramente in affanno.
L’ultimo tempo si apre ancora con un canestro del capitano e poi, dopo due liberi di Fall,una tripla di Di Donato impatta sul 65-65 con il pubblico in delirio. Rimontati 26 punti in dodici minuti, sembra tutto in discesa per i pescaresi che però, invece, sbandano di nuovo e con un paio di scelte sbagliate ridanno ossigeno a Catanzaro che è bravissima a prenderselo tutto, e con un parziale di 8-0 ritorna in pieno controllo della gara. Pescara tenta ancora una reazione e si riporta a -4 prima di due “triple” chirurgiche di Battaglia che “ghiacciano” il risultato e tutto il PalaElettra.
Lo sforzo dell’Amatori nel terzo quarto è stato enorme e nei momenti decisivi i pescaresi non ne hanno avuta più. Si chiude con un canestro di Polonara sulla sirena che almeno salvaguarda la differenza canestri nello scontro diretto in caso di arrivo in parità (all’andata Pescara vinse di 9). Onore a Catanzaro che ha avuto punti e gioco da tutti gli uomini impiegati, con particolare menzione per Scuderi e Battaglia ed ha conquistato due punti importantissimi in chiave playoff. Pescara deve meditare molto su un approccio veramente orribile che, costringendola poi ad uno sforzo sovrumano, le è costato la partita con la seconda sconfitta consecutiva e il riaggancio al terzo posto da parte di Bisceglie. Domenica prossima si va a Martinafranca e, per tornare a vincere, ci sarà bisogno dell’Amatori bella ed “operaia” che oggi è mancata.
Ufficio stampa Amatori Pescara
Un successo strepitoso in casa della vice capolista del campionato, al termine di una gara monumentale per la Sfy Planet Catanzaro. Due punti strappati in quel di Pescara, dopo quaranta minuti palpitanti, durante i quali i terribili ragazzi di coach Tunno hanno mostrato progressi importanti, testimoniando una crescita esponenziale anche lontano dal fortino calabrese. Avere la meglio sulla seconda forza del campionato, quanto meno alla vigilia, poteva sembrare un’impresa quasi impossibile per i giallorossi. Ma sul parquet abruzzese è andato in scena uno spettacolo esaltante, tra due squadre in salute, fondate sulla politica vincente della cura dei gruppi giovanili. Ancor prima del commento della partita la società della SFY Planet Basket Catanzaro vuole esprimere un sentito ringraziamento alla società dell'Amatori Pescara per l'accoglienza ricevuta durante il soggiorno in terra abruzzese.
Pronti via ed è subito una Planet in palla, trascinata dal play Andrea Scuderi in versione cinque stelle. Il capitano giallorosso realizza da solo i primi dieci punti della contesa, con canestri da ogni zona del campo. Pescara sembra frastornata da questo inizio così intenso, e fatica a trovare la retina, naturalmente tenuta a galla dal sempre verde Rajola.
Dopo lo shock iniziale gli uomini di coach Salvemini provano a riordinare le idee, ma i catanzaresi sono in serata di grazia e lo dimostrano con una difesa impenetrabile e con un gioco di squadra che coinvolge tutti gli atleti in campo. Anche chi entra dalla panchina non perde occasione per mettersi in mostra, aiutato da trame offensive che filano come meccanismi di un orologio. Il secondo periodo comincia con uno svantaggio in doppia cifra per i padroni di casa, ancora solo un assaggio di quello che aspetta il numeroso e caloroso pubblico di casa. Un vero e proprio incubo per Pescara si materializza sino all’intervallo, con i catanzaresi che trovano sistematicamente la via del canestro anche con Ippolito e Morici, usciti dalla panchina, fino a raggiungere il sostanzioso vantaggio di 26 lunghezze.
Partita finita? Non nella pallacanestro e non tra due squadre frizzanti e giovani. I biancorossi di casa non si scompongono e cominciano a sbloccarsi, sospinti oltre che dal solito capitano Rajola anche dai vari De Martino, Di Donato e Polonara. Il terzo periodo è tutto di marca abruzzese, con Catanzaro che realizza la miseria di dieci punti, subendone più di trenta. Tutto da rifare per gli uomini di coach Tunno, che vengono addirittura raggiunti ad otto minuti dal termine. Ed è proprio in questi minuti che si misura la crescita dei ragazzi calabresi. Senza cedere a nervosismi o paure, memori della gara d’andata, la squadra catanzarese riprende a macinare gioco, sospinta dai canestri di Battaglia, Ippolito e Sereni che si ergono a protagonisti di questa fase finale dell'incontro. Pescara prova a rientrare di nuovo in scia ma non c’è più tempo, stavolta la fuga dei giallorossi è quella per la vittoria. Un successo in trasferta ricco di significati, importante per la classifica, determinante per la crescita dei giovani e la consapevolezza di poter diventare giocatori importanti proseguendo con il lavoro e l'abnegazione; vittoria che tutto la squadra e lo staff tecnico vuole dedicare al preparatore fisico prof. Giorgio Scarfone, che proprio in questi giorni è stato colpito dal lutto per la scomparsa del padre.
Ufficio stampa Planet Basket Catanzaro |
GRUPPO VENTRONE MADDALONI - VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA 73-71 (16-19, 24-21, 15-20, 18-11) | Desiato | 20 | Garofalo | 0 | Caroli | ne | Schiano | 4 | Rusciano | 13 | Sergio | 15 | Mastroianni | 8 | Di Marco | 12 | Ragnino | 0 | Piscitelli | 2 | Salvadori | 16 | Bruno | 22 | Guastaferro | 8 | Marini | 15 | Nwokoye | 4 | Marchisio | 3 | Rollo | ne | Pascarella | ne | Niso | ne | Marengo | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Massaro | All. Russo | Arbitri: Guarino e Barbiero (Campobasso) | Note: | La Pallacanestro San Michele Maddaloni si aggiudica una autentica battaglia agonistica contro la Duesse Martina Franca che c'ha provato sino alla fine a far saltare il banco non riuscendoci esclusivamente in virtù di un grande rush finale dei padroni di casa. La partita è stata comunque sempre in equilibrio anche se ad onor del vero gli ospiti hanno avuto il comando del punteggio per gran parte della sfida con i biancazzurri ad inseguire. C'è anche da dire che il Maddaloni ha giocato per la quarta partita consecutiva senza Francesco Chiavazzo che è un'assenza pesante tanto per gli schemi offensivi che per l'efficacia difensiva.
Dalla palla a due è l'equilibrio che regna sovrano con le due squadre che spingono da subito sull'acceleratore segno di non avere nessun timore reverenziale nonostante la posta in palio che c'è. Certamente i ritmi alti producono anche tanti errori sia per il Maddaloni che per il Martina Franca, e così il referto viene poco sporcato. Biagio Sergio s'infiamma dalla lunga distanza con due bombe quasi consecutive e così i locali si portano sul 14-11 a poco meno della metà di primo quarto. I pugliesi, che già avevano messo il naso avanti in precedenti occasioni, rispondono chiudendo in vantaggio al 10' di gioco sul 16-19.
La seconda frazione segue un po' la falsariga del quarto precedente, con il Martina Franca che riesce a condurre nel punteggio grazie ad una circolazione della palla ottima che libera i tiratori. Coach Massimo Massaro avverte che i suoi non riescono a contenere gli avversari soprattutto nel tagliafuori a rimbalzo e così preferisce schierarsi con una difesa a zona 2-3 praticamente in fotocopia a quella dei viandanti che al 14' allungano sul 23-30. Il Maddaloni si scuote e con Luciano Rusciano nel pitturato e diversi viaggi in lunetta agguanta la parità a quota 33. Si continua con un testa a testa serrato in cui i contatti si fanno sempre più maschi e a pagarne le spese è il tecnico Aldo Russo che si vede fischiare un fallo tecnico per proteste. Con il botta e risposta si va all'intervallo sul 40 pari.
Al rientro dagli spogliatoi il primo squillo è di Gabriele Guastaferro (42-40) ma l'intensità cresce sempre di più ed il Martina Franca ritorna a condurre le danze. Le tante palle perse (alla fine ne saranno 13) e gli altrettanti rimbalzi offensivi concessi (alla fine gli ospiti ne hanno raccolti 16 sui 43 totali) sono fattori che incidono molto sulla prestazione dell'una e dell'altra compagine. Con i possessi extra i pugliesi si mantengono saldamente in vantaggio nonostante l'ex di turno Salvatore Desiato riesca a muovere la retina con grande costanza o attirando più volte su di se la difesa avversaria. Con questo andazzo i padroni di casa sono anche precipitati sul 51-60 a poco meno di un giro di lancette dalla conclusione del terzo periodo prima del parziale di 4-0 dei maddalonesi.
Gli ultimi seicento secondi di gara sono un turbinio di emozioni con il Maddaloni che prima ritrova la parità, poi il Martina Franca si riporta sul più sei (62-68 al 35') e infine ancora i locali hanno un moto d'orgoglio che misto a quel pizzico di cattiveria agonistica in più gli permette di capovolgere il risultato a 3' dalla fine e portare a casa il referto rosa con un finale comunque thriller. A salire in cattedra in questa frazione è il giovane playmaker Giovanni Marini che si rivelerà decisivo per la vittoria. Manda ben due bombe a bersaglio di cui l'ultima (72-69) quando sul cronometro mancano 9" alla fine, fa 7/7 dalla lunetta dimostrando una grande freddezza in momenti topici e addirittura per poco non realizza un gioco da quattro punti se solo il pallone scagliato fosse accolto dagli dei del basket. L'importante resta comunque il risultato, che ha premiato un Maddaloni che c'ha sempre creduto anche se va sottolineata la gran bella prestazione del Martina Franca e soprattutto l'ottimo arbitraggio che non ha fatto incattivire la gara e nemmeno preso decisioni sbagliate.
Giovanni Bocciero |
SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - DYNAMIC VENAFRO 63-67 (15-9, 16-16, 12-19, 20-23) | Bergamin | 0 | Gorreri | 11 | Moretti | 0 | Ferraro | 15 | Prete | 0 | Salafia | 4 | Lovatti | 22 | Petrazzuoli | 10 | Caldarola | 2 | Antonicelli | 3 | Minchella | 0 | Tamburrini | 8 | Miriello | 5 | Beltran | 19 | Brusello | 0 | Montanaro | ne | Vignali | 14 | Izzo | 5 | Canavesi | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Olive | All. Mascio | Arbitri: Gaudino (Nocera Inferiore - SA) e Rodia (Avellino) | Note: | Weekend da incorniciare per i colori venafrani che inanellano 3 vittorie su 3 per le squadre scese in campo questo fine settimana. Alla vittoria nel campionato Promozione regionale di sabato, si aggiungono le due vittorie di domenica sudatissime sia per l'Under 14 di coach Giannini (vittoriosa di 2 punti contro Campobasso n.d.r.) e sia per la Romano Group impegnata in trasferta contro Francavilla.
La prima squadra senior di Venafro arriva a Ceglie Messapica con soli 9 uomini a referto, causa forfait dell'ultimo minuto dell'under Cardarelli. Di fronte il Francavilla che, all'andata, guadagnò sul parquet molisano gli unici due punti che ha in classifica e con i quelli occupa l'ultima posizione della graduatoria di questo girone D. La squadra pugliese è rinnovata. Sono arrivi importanti quelli giunti in settimana. Il play Izzo (ex Scafati) e Vignali (ex Martina Franca) danno centimetri ed esperienza ai giovani ragazzi brindisini. Ed infatti i frutti si vedono in campo.
Pronti via e i locali cercano immediatamente di prendere il largo. La Romano Group Dynamic Venafro tampona le sfuriate offensive dei brindisini e per circa 4 minuti del primo quarto nei quali si assiste ad un vero scempio della pallacanestro giocata sia in fase di impostazione che in quella realizzativa. La prima metà del primo quarto segna un emblematico 7-4 che la dice lunga sull'andamento della partita. Sono i padroni di casa, spinti anche da un tifo abbastanza rumoroso nonostante siano pochi gli spettatori sugli spalti, a metter il naso vanti nella seconda metà del primo periodo e raggiungono il primo mini riposo con un vantaggio di 6 punti. Nella seconda frazione di gioco Francavilla continua a premere sull'acceleratore. La Romano Group Dynamic Venafro si riavvicina anche al meno uno (15-14) ma la velocità con la quale i ragazzi di coach Olive raggiungono il canestro avversario è spaventosa. Riposo lungo con i padroni di casa che conservano il vantaggio ancora di 6 punti.
Nello spogliatoio coach Mascio "striglia" i suoi. Più attenzione nelle marcature, pressione sulle rimesse e rapide ripartenze aprono la rimonta dei viaggianti che si concretizza al sesto giro di lancette del 3 quarto quando c'è il primo vantaggio ospite (36-38) con un tiro dalla media di Ferraro. Da questo momento in poi è botta e risposta tra le due formazioni in campo. La sirena suona con il tabellone elettronico che segna un vantaggio di mezzo possesso per la squadra ospite. L'ultimo periodo di gioco vede i biancoblu pugliesi spingere al massimo delle proprie forze e vengono premiati al 3 minuto quando,dopo il controsorpasso, il proprio vantaggio viene incrementato a 6 punti da un tiro dall'arco di Vignali. La Romano Group Dynamic Venafro non ci stà ad uscire sconfitta e con Petrazzuoli e Lovatti recupera nuovamente il gap riportandosi a +1 a 4 minuti dal termine. Un'ingenuità di Brusello comporta il fallo tecnico al lungo ospite con i padroni di casa che ringraziano e capovolgono nuovamente il risultato. Ennesimo botta e risposta in campo. Il vantaggio oscilla sempre ora da una parte ora dall'altra. Fino a 2 minuti dalla fine. Francavilla ha raggiunto il limite massimo di falli e Lovatti ha il sangue freddo di centrare 4 tiri quasi consecutivi dalla linea della carità che sommandosi a quello messo a segno dal giovane Tamburrini creano quel distacco di 4 punti con il quale termina la partita. Il finale dice Francavilla 63 Venafro 67.
Discreta prestazione di Matteo Canavesi alla sua seconda apparizione con la casacca di Venafro. Inizia pian piano ad assimilare giochi e posizioni create dallo staff tecnico della squadra pentra. Top scorer della serata il play di Porto San Giorgio Fabio Lovatti con 22 punti. Note di merito ma solo per la seconda parte dell'incontro a tutti i giocatori di patron Di Giovanni che ci hanno creduto fino alla fine. Ribaltata la differenza canestri dell'andata ( +4 contro il +3 dell'andata) e ribaltato il risultato finale. Ora bisogna continuare in questa direzione. Domenica si ritorna al Pedemontana. Avversaria di turno la Bcc Vasto che nella partita dell'andata cedette le armi alla compagine molisana per la prima vittoria in questo campionato. Appuntamento quindi a domenica 1 Febbraio alle 18:00
Salvatore Riccio |
BCC AGROPOLI - MD DISCOUNT MONTERONI 69-70 (21-18, 10-22m 24-19, 14-11) | Romano | 9 | Serino | 18 | Ingrosso | 20 | Grosso | 6 | Molinaro | 8 | Iurato | 6 | Potì | 15 | Mocavero | 12 | Marulli | 13 | Spinelli | 3 | Leggio | 9 | Paiano | 6 | Borrelli | 3 | Palma | 0 | De Giorgio | 0 | Errico | 0 | Birindelli | 9 | Di Lascio | 0 | Leucci | 2 | Calasso G. | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Paternoster | All. Lezzi | Arbitri: Liberali (Milano) e Poletti (Lambrugo - CO) | Note: | Doveva essere una bella partita e così è stato, ma neanche la mente più diabolica in quel di Hollywood avrebbe immaginato un epilogo così incredibile. La Quarta Caffè-MD Discount Monteroni è riuscita dove le altre compagini avevano fallito: ha fermato la corsa sfrenata della BCC Agropoli, capolista imbattuta del campionato. Proprio così: i ragazzi di coach Lezzi, dopo aver giocato con grinta indescrivibile e dopo aver lottato su ogni pallone, hanno sconfitto quella che era l’unica squadra dell’intera Serie B a non aver ancora conosciuto sconfitta, e lo hanno fatto nel fortino apparentemente inespugnabile del Pala “Di Concilio”. Proprio come in un film dal finale al cardiopalma, il canestro a fil di sirena ha fatto esplodere di gioia i tifosi salentini, regalando un successo che si iscrive nella lunga e vincente storia della pallacanestro monteronese.
Per la palla a due coach Paternoster schiera Borrelli in posizione di play, Iurato e Romano come esterni e Molinari e Serino sotto le plance. Lezzi risponde con il consueto quintetto, formato da Grosso, Ingrosso, Potì, Leggio e Mocavero. Primo quarto molto equilibrato, con entrambe le squadre che provano a studiarsi nelle prime battute di gioco. I viaggianti offensivamente appaiono concentrati e lucidi, ma in fase difensiva patiscono il talento dei padroni di casa. I numerosi falli fischiati ai gialloblù (almeno uno per ogni membro del quintetto già nella prima metà del quarto) non limitano la buona produzione nella metà campo nobile, facendo chiudere i primi 10’ sul risultato di 21-18.
Nella seconda frazione, Monteroni limita i problemi difensivi e fa ruotare 4/5 della panchina. Gianmarco Leggio (9) (offensivamente abbastanza produttivo) commette il terzo fallo personale ed è costretto ad accomodarsi sul legno. Manuele Mocavero (12) lotta come un leone sotto le plance, si rivela avversario difficile da affrontare e limita il talento di Serino (18). I biancoblù iniziano a concedere qualche punto a metà periodo quando, dopo un fallo tecnico ed un antisportivo fischiato ad Enrico Palma, permettono ai gialloblù di aumentare costantemente il proprio vantaggio. Da quel momento, infatti Federico Ingrosso (20), Alessandro Potì (15) e Alessandro Paiano (6) rispondono “presente”, conducendo gli ospiti fino al +9 (31-40) che chiude il primo tempo.
Il Pala “Di Concilio” appare sotto shock dopo aver visto la tenacia dei salentini, caparbi a sfruttare qualsiasi occasione a disposizione nonostante le difficoltà iniziali. Dopo i 15’ di intervallo, le due squadre sono pronte a incrociare nuovamente le armi e a dar vita ad un secondo tempo scoppiettante. Riccardo Romano (9) ricuce lo strappo immediatamente, con una tripla e un 3/3 dalla lunetta, ma il giovane Ingrosso appare in forma smagliante, realizzando ben 6 punti consecutivi e ispirando la mini-fuga gialloblù, che tocca il +11 a 4:35 dal termine del quarto. La terza frazione di gioco prosegue con questo andamento “a fisarmonica” fino a giungere al 52-59 indicato dal tabellone a 30’ di gioco effettivi.
L’ultima frazione vede la situazione falli sempre più critica per i viaggianti: Mocavero, Grosso e Leggio sono a quota 4 e gli atleti di coach Paternoster riescono anche a riportarsi avanti. Il canestro sembra stregato e i gialloblù realizzano il primo punto della frazione dopo quasi 4’, con un tiro libero di Ingrosso. Entrambe le compagini sentono la tensione salire e gli errori iniziano a fioccare, con Mocavero che commette l’ultimo fallo che lo costringe definitivamente alla panchina. L’equilibrio regna sovrano e le due squadre si rispondono vicendevolmente colpo su colpo. A 17” dal termine Monteroni è sotto di due (69-67) e coach Lezzi decide di spendere un time-out per disegnare il gioco decisivo. La palla finisce nelle sapienti mani di Andrea Grosso (6) che, con tutto il sangue freddo che madre natura sembra aver regalato alla sua famiglia, infila la bomba della clamorosa vittoria.
Straordinario ed epocale il successo, figlio della forza e della determinazione dei salentini, bravissimi a mettere in pratica le eccellenti indicazioni di coach Lezzi. Degna di nota, sicuramente, l’eccezionale prova di un perfetto Federico Ingrosso, campioncino in erba. Ora, ad attendere la corazzata gialloblù un’altra trasferta, domenica prossima, a Taranto per il derby con la Casa Euro. Ma, adesso, Monteroni festeggia. E se lo merita per davvero.
Matteo Leo |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | LEO | GEOFARMA MOLA | 21,31 | 16 | 341 | 2 | SIRAKOV | CASA EURO TARANTO | 20,33 | 12 | 244 | 3 | CORRAL | AMBROSIA BISCEGLIE | 20 | 15 | 300 | 4 | FALL | SFY CATANZARO | 17,56 | 16 | 281 | 5 | POTÌ | CASA EURO TARANTO | 16,82 | 11 | 185 | 6 | RAJOLA | PALLACANESTRO PESCARA | 16,81 | 16 | 269 | 7 | SERINO | BCC AGROPOLI | 16,62 | 16 | 266 | 8 | LEGGIO | MD DISCOUNT MONTERONI | 16,38 | 16 | 262 | 9 | LAGIOIA | BCC VASTO | 16,19 | 16 | 259 | 10 | MOCAVERO | MD DISCOUNT MONTERONI | 16,12 | 16 | 258 | 11 | DRIGO | AMBROSIA BISCEGLIE | 16,06 | 16 | 257 | 12 | LOVATTI | DYNAMIC VENAFRO | 15,94 | 16 | 255 | 13 | PEPE | PALLACANESTRO PESCARA | 15,81 | 16 | 253 | 14 | DE PAOLI | CASA EURO TARANTO | 15,62 | 16 | 250 | 15 | MARULLI | BCC AGROPOLI | 15,44 | 16 | 247 | 16 | POTÌ | MD DISCOUNT MONTERONI | 15,31 | 16 | 245 | 17 | COZZOLI | BLACK SUNDAY PALERMO | 15,29 | 14 | 214 | 18 | STELLA | AMBROSIA BISCEGLIE | 15,19 | 16 | 243 | 19 | BASTONE | IL GLOBO ISERNIA | 14,69 | 16 | 235 | 20 | DESIATO | GRUPPO VENTRONE MADDALONI | 14,44 | 16 | 231 | 21 | CHIAVAZZO | GRUPPO VENTRONE MADDALONI | 14,25 | 12 | 171 | 22 | SERGIO | GRUPPO VENTRONE MADDALONI | 14,12 | 16 | 226 | 23 | SCHIANO | VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA | 14,06 | 16 | 225 | 24 | BRUNO | VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA | 14 | 15 | 210 | 25 | GOTTINI | BLACK SUNDAY PALERMO | 13,75 | 16 | 220 |
Sono compresi i giocatori con almeno 8 partite giocate
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