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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B girone D 2014/2015 - QUATTORDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B GIRONE D 2014/2015

QUATTORDICESIMA GIORNATA (11/1/2015)

 

RISULTATI

IL GLOBO ISERNIA

GEOFARMA MOLA

79 76

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

BCC AGROPOLI

50 103

PALLACANESTRO PESCARA

MD DISCOUNT MONTERONI

81 77

BCC VASTO

SFY CATANZARO

67 62

GRUPPO VENTRONE MADDALONI

CASA EURO TARANTO

74 66

BLACK SUNDAY PALERMO

AMBROSIA BISCEGLIE

80 75

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

DYNAMIC VENAFRO

78 73

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BCC AGROPOLI28141215943272625499126590444146
 BLACK SUNDAY PALERMO2214111510011145925246852347746
 PALLACANESTRO PESCARA22141048960885345191551444173
 AMBROSIA BISCEGLIE18141186105413249539510069165932
 MD DISCOUNT MONTERONI161410881016725365152155250151
 GRUPPO VENTRONE MADDALONI1614107910463357249082507556-49
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA16149901003-1351849325472510-38
 SFY CATANZARO1414102296557502453495205128
 CASA EURO TARANTO10149571008-51469478-9488530-42
 BCC VASTO10149641019-555725675392452-60
 GEOFARMA MOLA101410281096-6854149150487605-118
 DYNAMIC VENAFRO61410341058-24536540-4498518-20
 IL GLOBO ISERNIA6149601096-136483502-19477594-117
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.2148291250-421400674-274429576-147

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

IL GLOBO ISERNIA - GEOFARMA MOLA 79-76   (21-29, 29-12, 16-12, 13-23)

Bracci J.2Bastone23Musci3Chiriatti13
Triggiani0Rianna8Pavone0Di Donna10
Del Vecchio9Bracci M.2Salamina11Teofilo20
Cardinale A.15Preite6Leo17Calò2
Brighi14D´Amico0Lonigro0Mazzarano0
--------
All. Cardinale C.All. Lotesoriere

 Arbitri: Cardano e Cassiano (Roma)

 Note: 

Ancora una sconfitta al fotofinish per la Geofarma, questa volta ad avere la meglio è il Globo Isernia che arriva in grande affanno ma sano e salvo alla sirena dopo aver avuto anche un vantaggio massimo di 15 lunghezze nel corso dell’ultima frazione. 79-76 il finale per i molisani ed ad un certo punto della gara è parso di assistere al reply del finale di Venafro, con i padroni di casa di sasso e incapaci di mettere a referto un canestro e la squadra di coach Lotesoriere a rosicchiare punti secondo dopo secondo. Non è stato un rewind vero e proprio perchè l’epilogo si è rivelato differente con la tripla di Cardinale a sigillare una parità ricomposta da Leo in lunetta e i due ultimi possessi sciupati tra le mani di Calò, che potevano valere quanto meno i supplementari. Passi indietro nel complesso, con il roster molese bene nei primi 10 minuti e almeno grintoso nel finale, ma assolutamente irriconoscibile nei quarti centrali, inguardabile in difesa e poco presente a rimbalzo con l’ulteriore zavorra di una percentuale dei liberi appena superiore al 50% (20/35) che rendeva il tentativo di recupero ancora più difficoltoso. Due punti pesanti persi, perchè Vasto (vincente con Catanzaro) e la stessa Isernia accorciano ulteriormente le distanze.

Dopo oltre un mese si rivede sul parquet Simone Salamina, nei cinque d’approccio gli lascia spazio Pavone, mentre gli altri quattro sono come di consueto, Didonna, Teofilo, Chiriatti e Leo. Quintetto inedito per coach Caridnale che propone all’avvio Brighi, Cardinale, Delvecchio, Rianna e Bracci. Parte meglio il Mola, che appare tonico e scava il primo break esterno con tre triple, la prima del capitano le altre due, in fila, di Teofilo che valgono il 19-25 del minuto 8. I meccanismi difensivi però appaiono poco oliati e il Globo trova sempre canestro semplice, spia rossa che però non scatta perchè nei primi 10 minuti la percentuale offensiva è buona (12 punti di Teofilo, quattro triple a bersaglio, 6 punti di Leo in area). Nella seconda frazione però la tendenza cambia: porte spalancate per Bastone (18 punti a metà gara) e compagni che trovano sempre soluzioni semplici senza che la difesa bianco-blu opponga resistenza, davanti Teofilo si inceppa e Leo trova sistematicamente marcatura fisica, con raddoppio e anche tripla marcatura, Salamina non è ancora in condizione ed è cosi che gli atelti di Cardinale confezionano un 29-12 di metà tempo con un parziale mortifero di 22-6 in 6 minuti, scolpito sulle accelerazioni del numero 7 molisano, di Brighi e Rianna, letali dalla distanza. Negli spogliatoi si va sul 50-41 per Isernia ed è un parziale che evidenzia tutte le difficoltà difensive di Salamina e compagni, se si pensa che all’esordio al Pala Pinto il Globo 50 punti li aveva messi a referto in tutti i 40 minuti.

Il terzo lo inaugura una tripla di Rianna, gli risponde sempre dai 6,75 Salamina, ma è un nuovo parizale di 6-0 per i locali (bomba di Cardinale e gioco da tre punti di Brighi) a rimandare in crisi la Geofarma, che paga dazio salatissimo a rimbalzo – a fine gara saranno 36 a 15 – e si impantana nella mira sfocata dei suoi tiratori dalla lunetta, Lillo in crociata con gli arbitri subisce un tecnico per simulazione molto dubbia, Musci e Mazzarano non danno la svolta sperata all’inerzia della partita, poi arriva una gomitata di Cardinale a coach Lotesoriere non vista dagli arbitri sulla linea di rimessa e il susseguente tecnico alla panchina molese, danno e beffa. Si va all’ultimo giro di lancette sotto di 13, 66-53. Bastone, gran partita la sua anche in ripiegamento difensivo su Leo, dona il massimo vantaggio interno al minuto 33′ (71-55), sembra l’ennesima resa anticipata, ma anche qui come a Venafro viene fuori un pò d’orgoglio, Isernia vede il traguardo a un passo e comincia a tremare e con il bonus falli esaurito spedisce Mola sistematicamente in lunetta. Niente canestri su azione per 4 minuti, sul tabellino ci vanno solo Brighi e Delvecchio dalla lunetta, Chiriatti sciupa molto dalla linea della carità (7/14) ma suona la carica e con un recupero palla e gioco da tre putni seguente riporta la Geofarma a -3 (73-70). Isernia trema Mola completa l’aggancio con due liberi di Leo(17 punti) – rimasto in panca nella fase centrale del periodo - a 1.10 dalla fine. Sembra il passaggio delle chiavi della gara, ma a ridestare Isernia ci pensa una tripla pesantissima del sempre lucido Cardinale (3/4 dalla distanza, 15 totali) che riporta la bilancia a pendere tutta dalla parte del Globo, con un tiro dall’arco piedi a terra e difesa Mola in colpevole ritardo. Gli ultimi due possessi molesi sono da piccola bottega delgli orrori, Calò lo sfortunato protagonista, la sua prima tripla non raggiunge nemmeno il ferro, la seconda resta solo nella testa perchè la palla a spicchi a pochi secondi dalla fine gli scivola via nel momento di preparare il tiro e con lei le speranze di rimonta Geofarma. Seconda sconfitta consecutiva tra fine 2014 e principio di 2015, si arranca, e domenica arriva la corazzata Palermo lanciata all’inseguitmento della capolista Agropoli.

Donatello Biancofiore

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - BCC AGROPOLI 50-103   (16-26, 14-25, 7-26, 13-26)

Bergamin4Gorreri15Romano5Serino18
Prete6Salafia5Molinaro17Iurato10
Caldarola5Antonicelli3Marulli10Spinelli13
Guma0Mazzarese M.2Borrelli7Palma6
Miriello4Beltran6Birindelli17Di Luccio0
--------
All. OliveAll. Paternoster

 Arbitri: Marzo (Lecce) e Bartolomeo (Cellino San Marco - BR)

 Note: 

 

PALLACANESTRO PESCARA - MD DISCOUNT MONTERONI 81-77   (20-23, 20-24, 21-7, 20-23)

Pepe9Rajola25Ingrosso6Grosso6
De Martino17Di Donato13Potì16Mocavero21
Polonara14Di Carmine0Leggio18Paiano10
Di Fonzo0Timperi Mar.0De Giorgio0Errico0
Bini3Di Marco0Calasso G.neStefanizzine
--------
All. SalveminiAll. Lezzi

 Arbitri: Vittori (Castorano - AP) e Dionisi (Fabriano - AN)

 Note: 

Sotto gli occhi di Achille Polonara, che con tutta la famiglia è venuto a sostenere il fratello Valerio, l’Amatori inizia il nuovo anno come aveva chiuso il vecchio, cioè con una grande vittoria, la sesta consecutiva. Ma se con Bisceglie l’affermazione era stata netta e più agevole del previsto, oggi è stata un’autentica battaglia, portata a casa dai pescaresi con un grandissimo cuore e due attributi grandi così. E, manco a dirlo, a suonare la carica è stato ancora una volta l’immenso capitano Stefano Rajola, che con 25 punti è stato il miglior realizzatore della partita. Ma anche gli altri, a turno, hanno dato il loro importante contributo per una vittoria più che mai “di squadra”. E così se Pepe incappa nella peggior giornata al tiro (2/13 ma con un importantissimo 5/5 dalla lunetta), eccolo catturare 16 rimbalzi contro una delle squadre più “alte” del girone. Polonara si sacrifica contro l’enorme Mocavero facendo un grandissimo lavoro fisico, e chiudendo con 14 punti e 5 rimbalzi. Di Donato, assente nei primi due quarti, esplode nel secondo tempo e referta 13 punti e 14 carambole. De Martino sembrava voler ripetere la partita dell’andata con una partenza bruciante (7 punti nei primi tre minuti) per poi sparire per un po’ e tornare determinante con una bomba a 3′ dalla fine che ha bloccato l’ultimo allungo dei leccesi. Per lui alla fine 17 punti e 2 recuperi pesantissimi. Dalla panchina, oggi meno utilizzata del solito da coach Salvemini, da segnalare una fondamentale tripla di Matteo Bini a fine secondo quarto che ha interrotto il miglior momento degli ospiti sul 37-45.

Monteroni ha avuto un’ ottima prova da Leggio, Mvp dei suoi con 18 punti (4/7 da tre) e 13 rimbalzi, 21 punti da Mocavero (ma solo 5 rimbalzi) mentre Potì ha scritto 16 punti con 3/5 dall’arco, ma con alcune scelte sbagliate nel finale che sono risultate decisive in senso negativo e che hanno “contrariato” non poco coach Lezzi. Anche la prova del grande ex Andrea Grosso (cresciuto nell’Amatori e capitano della promozione, premiato con una targa ricordo dal Presidente D’Onofrio), è stata un po’ a corrente alternata e alla fine chiude a 6 punti, 4 assist ma alcuni errori importanti nei momenti decisivi.

Si parte con Pescara in quintetto “standard” mentre Monteroni lascia seduto Mocavero e presenta Paiano da 5 con Grosso, Ingrosso, Potì e Leggio. I viaggianti dimostrano subito grande condizione e concentrazione mentre l’Amatori sembra la più “ingolfata” dalle feste. Dopo il 2-0 di Di Donato, Leggio spara 2 triple da sette metri che spaventano il PalaElettra ma De Martino lo imita subito con 7 punti consecutivi. Si va avanti con botta e risposta per otto minuti fino a quando coach Lezzi fa alzare Mocavero che con due canestri consecutivi chiude il primo quarto sul +3 per Monteroni 20-23. Il secondo tempino vede un’ Amatori stranamente impacciata, troppo morbida in difesa, che consente ad un’ottima Monteroni di colpire abbastanza facilmente da tutte la posizioni e arrivare al +8 quando Bini si alza dalla panca e spara una tripla fondamentale per bloccare la fuga salentina. Si va negli spogliatoi sul 40-47 ospite e l’Amatori in evidente affanno.

Il terzo periodo sembra confermare la confusione pescarese e dopo due minuti gli ospiti toccano il massimo vantaggio sul +10. Ed ecco che, come quasi sempre, quando sembra che debbano morire, i ragazzi di Salvemini si ricompattano e in tre minuti di “grande basket di squadra” piazzano un 10-0 segnando tutti. Che poi diventa 21-7 totale del terzo quarto che si chiude 61-54 con inerzia piena in mano pescarese. Ma stavolta è Monteroni a non starci e apre l’ultimo tempino con un perentorio 7-0 e poi, dopo un canestro di Rajola, rimette il naso avanti con una bomba di Potì. E’ il momento di Di Donato che con due giochi da tre punti riporta Pescara sul 71-68 ma una bomba di Leggio e due appoggi di Mocavero riportano gli ospiti a +4 a poco più di due dalla fine. Pescara sembra di nuovo alla fine ma ecco la bomba di De Martino che la rianima. Il nuovo sorpasso è firmato da Di Donato con immediata replica di Mocavero per il 76-77 e palla in mano a Monteroni che la butta via facendo poi fallo su Rajola. 2/2 dalla lunetta per il capitano e poi è solo Amatori con Pepe che recupera un altro pallone e chiude per l’ 81-77finale nel tripudio del PalaElettra. Un’altra battaglia vinta dai ragazzi di Salvemini che alla fine, stremato ma felice, pensava già alla prossima trasferta di Agropoli dove si tenterà “l’impresa delle imprese” contro la capolista ancora imbattuta.

Ufficio stampa Amatori Pescara

La Quarta Caffè-MD Discount Monteroni torna dalla trasferta di Pescara con l'amaro in bocca. Dopo aver lottato e, in alcuni momenti, controllato il match i salentini escono dal PalaElettra battuti dalla Amatori con il risultato finale di 81-77. La prima frazione di gioco vede i viaggianti in ottima condizione, capaci di tener testa ai forti avversari. Memori del match d'andata, i gialloblù curano particolarmente la difesa sui micidiali tiratori biancorossi e i risultati premiano gli sforzi. In attacco la circolazione di palla premia il talento offensivo del team salentino, in grado di chiudere i primi 10' in vantaggio sul 20-23. Il trend più che positivo prosegue nel secondo quarto, in cui gli atleti di coach Lezzi riescono a toccare anche i 9 punti di vantaggio. Gianmarco Leggio (18) e Alessandro Potì (16) sono le principali bocche di fuoco, ben accompagnati dall'ottimo Alessandro Paiano (10) in solito formato lottatore. I padroni di casa faticano a trovare il bandolo della matassa, messi in difficoltà dall'energia e dalla qualità dei salentini e, così, si va all'intervallo lungo sul +7 Monteroni (40-47).

La chiacchierata negli spogliatoi è uno strumento prezioso a disposizione degli allenatori e coach Salvemini lo sfrutta a dovere. Al rientro in campo, infatti, la sua Amatori riesce ad esprimere il proprio potenziale, sfruttando il talento dei vari Pasquale De Martino (17) e Valerio Polonara (14). Nonostante le maggiori difficoltà, i gialloblù provano a rimanere in partita, aggrappandosi all'esperienza di Manuele Mocavero (21), vero padrone del pitturato. Si entra così nella frazione decisiva sul 61-54. Ancora una volta il gioco di squadra dei salentini si rende protagonista e permette ai viaggianti di ricucire lo strappo e di portarsi in vantaggio. Andrea Grosso (6) disegna efficacemente i giochi offensivi e, negli ultimi minuti la situazione è di sostanziale parità. Con la sua esperienza uno straordinario Stefano Rajola (25) riesce ad essere un punto di riferimento costante per i suoi. Potì prova a mettersi in proprio, ma le sue scelte si rivelano azzardate ed errate, regalando palloni pesanti agli avversari, bravi e cinici a sfruttare gli errori dei gialloblù. Amaramente, dopo 40' di qualità ed intensità, la Quarta Caffè-MD Discount Monteroni imbocca la strada degli spogliatoi del PalaElettra, mentre il tabellone segnapunti indica il risultato finale di 81-77.

Lo scivolone di Bisceglie a Palermo avrebbe permesso a Monteroni di accorciare le distanze dal quarto posto, lasciando così un po' di amaro in bocca ai ragazzi di coach Lezzi. A tratti dominatrice, la NPM ha espresso il solito bel gioco corale, riuscendo a tener testa ad una delle migliori squadre del campionato. L'occasione per ritrovare il successo si presenterà tra sette giorni presso il Pala "Quarta-Lauretti", sede della sfida contro Il Globo Isernia, quest'oggi vittorioso tra le mura amiche con Mola.

Matteo Leo

 

BCC VASTO - SFY CATANZARO 67-62   (24-17, 17-17, 11-14, 15-14)

Dipierro14Durini6Carpanzano2Battaglia6
Martelli16Lagioia9Scuderi An.3Sereni8
Mirone8Antonini3Fall25Naso7
Di Tizio8Ierbs0Ippolito0Zofreane
Cordici3MennaneMorici11Scuderi Al.ne
--------
All. Di SalvatoreAll. Tunno

 Arbitri: Bernardi (Venafro - IS) e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Il nuovo anno della BCC Vasto Basket inizia così come era finito quello passato: con una vittoria. I biancorossi, nella sfida casalinga di ieri sera, hanno battuto per 64-62 il Planet Catanzaro, conquistando due punti importantissimi per la classifica e per il morale. Anche perchè due successi di fila quest’anno sono un’assoluta novità, piacevolmente accolta dal pubblico del PalaBCC che ha saputo accompagnare con entusiasmo i momenti chiave del match. La BCC Vasto Basket è partita forte, provando ad allungare minuto dopo minuto. I vastesi chiudono a +7 (24-17) il primo quarto, ancora meglio va nel secondo parziale, con il tabellone che al rientro negli spogliatoi segna il 41-34.

Nella seconda parte di gara i calabresi hanno la forza, trascinati da Fall, di rimediare al canestro iniziale di Martelli e rifarsi sotto addirittura fino al meno 2. Agli ospiti, però, non viene concesso il canestro del pareggio e allora Ierbs e compagni hanno la forza e la freddezza di mantenere dritto il timone e puntare verso la vittoria. Da sottolineare la buona prova di squadra, con Martelli e Dipierro in doppia cifra e tutti gli altri cestisti che hanno dato il proprio contributo, in termini di canestri e grandi difese, per conquistare la quinta vittoria stagionale. La salvezza è un po’ più vicina e domenica prossima gli uomini di coach Di Salvatore potranno andare a Bisceglie senza la pressione di dover fare per forza risultato ma provando a disputare una grande partita contro una delle più forti del girone.

Giuseppe Ritucci

Non riesce a brindare al primo successo del 2015 la SFY Planet Basket Catanzaro, costretta ad alzare bandiera bianca contro il Basket Vasto. Ancora una volta, gli uomini di coach Tunno ritornano in Calabria sconfitti in trasferta, seppur per una manciata di punti. Poteva essere questa la volta buona per sfatare il tabù delle partite lontano dalle mura amiche, ma purtroppo Scuderi e soci hanno commesso qualche errore di troppo e non è riuscita la zampata finale per recuperare un match partito in sordina, con un approccio troppo morbido. Ed infatti i primi canestri sono tutti per i padroni di casa, trascinati dall"ottimo Dipierro, con Catanzaro che prova a rispondere grazie alla verve di Morici partito in quintetto ed estremamente motivato.

La squadra di coach Di Salvatore può fare affidamento su giocatori importanti quali Martelli, Lagioia, Mirone, tutti a segno nei primi dieci minuti della contesa, che termina con un sostanzioso vantaggio di 7 punti per i locali. Il secondo periodo prosegue sulla falsa riga del primo; Vasto prova l'allungo con i suoi uomini migliori, Catanzaro ricuce nonostante le percentuali bassissime dalla lunga distanza. A due minuti dall'intervallo Di Tizio e compagni si trovano in vantaggio di 14 punti, e solo grazie alla coppia Fall- Morici, i giallorossi si rimettono in carreggiata, riportando il gap sotto la doppia cifra.

verzo periodo la strigliata di coach Tunno pare sortire gli effetti sperati. La manovra di Vasto si infrange su una difesa arcigna degli ospiti, i quali però peccano di sterilità offensiva, soprattutto per la serata negativa degli esterni. Il punteggio resta molto basso sino all'inizio dell'ultima e decisiva frazione che comincia con un bel canestro di Battaglia, che porta i suoi sul meno due, margine che rimarrà intatto praticamente sino a tre minuti dal termine dell'incontro, per merito soprattutto di un Yande Fall straripante, autore di una ennesima doppia doppia da 25 punti e 15 rimbalzi. Tuttavia Vasto non fa sconti e con un canestro di Martelli ed uno di Lagioia, mette in ghiaccio due punti importanti per la sua classifica. Per i giallorossi ancora un'occasione sprecata in trasferta, dove sicuramente occorre migliorare l'atteggiamento e l'approccio alla partita per poter portare a casa i due punti. Da martedì si ricomincia a lavorare sodo per preparare al meglio la partita di domenica prossima al PalaPulerà contro Martinafranca, determinante in chiave play off.

Ufficio stampa Planet Basket Catanzaro

 

GRUPPO VENTRONE MADDALONI - CASA EURO TARANTO 74-66   (17-14, 16-14, 26-28, 15-10)

Desiato16Garofalo7Giancarli13De Paoli11
Rusciano16Sergio12Tabbi11Sirakov28
RagninonePiscitelli14Bisanti0Conte0
Guastaferro7Marini2Salerno3Pentassugliane
RolloneMastropietroneStolanePannella0
--------
All. MassaroAll. Leale

 Arbitri: Valleriani (Ferentino - FR) e Bernassola (Palestrina - RM)

 Note: 

La Pallacanestro San Michele Maddaloni vince nel primo impegno ufficiale del nuovo anno battendo tra le mura amiche del Pala Angioni-Caliendo il Cus Jonico Taranto. Il riscaldamento della squadra biancazzurra si è avuto sulle note di una playlist tutta speciale, ovvero con la voce di Pino Daniele e i suoi capolavori canori. Sin dalla palla a due le squadre si affrontano a viso aperto, schiacciando sull'acceleratore ogni qualvolta ce ne fosse la possibilità. Proprio come il grande numero di attacchi, si sommano anche gli errori. Eppure dopo tre lunghezze di vantaggio sono gli ospiti a condurre il punteggio sul 4-8. Dopo alcuni passaggi a vuoto, i maddalonesi tornano a segnare compiendo il passaggio ma nel complesso tutta la seconda parte del primo quarto si gioca sulla falsariga del sorpasso e contro sorpasso sino all'ultimo minuto, quando i locali hanno infilato due triple consecutive prima di Guastaferro e poi di Desiato che sono valsi il 17-12.

Tecnicamente anche il secondo periodo di certo non è bello da vedere, ma in campo c'è tanta intensità. Il primo canestro della frazione arriva dopo 1'30" di gioco con un ottimo movimento nel pitturato di Rusciano. Il Taranto tirava a salve da tre punti, tra l'altro conclusione utilizzata all'esasperazione, e così trovava grande difficoltà nel muovere il proprio punteggio tanto da arrivare sul 25-18 al 14' che ha costretto il tecnico tarantino a chiamare timeout. Al ritorno sul parquet inizia una sorta di Maddaloni vs Sirakov, perché l'esterno italo-bulgaro è l'unico degli ospiti a realizzare con discreta continuità, e nel 4/20 complessivo a fine primo tempo dai 6,75 per Taranto l'atleta ha mandato a bersaglio ben due triple. La partita resta in grande equilibrio e al 20' il San Michele va al riposo lungo con cinque lunghezze di vantaggio.

Al rientro dagli spogliatoi i biancazzurri mettono subito a segno un break di 7-0 (40-28 al 22') che costringono nuovamente coach Leale a tamponare la situazione con il minuto di sospensione. L'arringa del tecnico pugliese porta i suoi frutti visto che Taranto capitalizza a dovere gli errori degli avversari che perdono diversi palloni in attacco confezionandogli addirittura dei contropiede. E così al 26' sul tabellone luminoso si legge 47-43. La partita vive una fiammata in cui gli attacchi riescono finalmente ad avere la meglio delle difese e così questo testa a testa sfocia nel 59-56 con il quale si chiude la terza frazione.

L'ultimo quarto ricalca l'andazzo generale della partita, si spinge tanto, si sbaglia altrettanto, e il punteggio non decolla. Infatti, per quasi tutta la parte centrale del periodo si rimane fissi sul punteggio di 61-58 senza che nessuna delle due formazioni riesca ad allungare o ad accorciare. Alla bomba infilata da Piscitelli che finalmente spezza questa fase abbastanza bruttina quasi si esulta al gol. Ma non basta, perché gli ospiti non demordono e restano attaccati alla gara sino all'ultimo minuto di gioco quando poi sono costretti ad alzare bandiera bianca. Maddaloni vince e ribalta anche la differenza canestri (all'andata 64-63), e soprattutto esulta sulle note di "Napule è".

Giovanni Bocciero

Continua il periodaccio della Casa Euro Basket Taranto che comincia con una sconfitta il girone di ritorno. A Maddaloni, su un campo che aveva visto perdere anche la corazzata Bisceglie, non basta un Sirakov rientrato alla grande dopo l’infortunio alla mano (28 punti) per evitare il quarto ko di fila in una partita giocata punto a punto per tre quarti in cui il Cus Jonico ha pagato a caro prezzo il black out dell’ultimo quarto con quasi 7 minuti senza segnare. Desiato, Piscitelli, Rusciano e Sergio, tutti in doppia cifra per il Gruppo Ventrone, hanno fatto la differenza.

Coach Leale, in contumacia Potì, mette in campo un quintetto “obbligato” con Sirakov recuperato, Tabbi, De Paoli, Salerno e Giancarli. Massaro risponde con Garofalo, Rusciano, Sergio, Desiato e Guastaferro. Proprio Guastaferro comincia in versione assist-man, Garofalo e Rusciano ringraziano. La risposta cussina è nelle mani di De Paoli da sotto e soprattutto nelle triple di Salerno e Giancarli per il 4-8 al 3’. Sergio risponde per le rime, poi Rusciano e Giancarli per il sorpasso e controsorpasso prima della doppia tripla dei campani a firma Guastaferro-Desiato per l’allungo, +5, di Maddaloni “mitigato” da un altro canestro di Giancarli: 17-14 all’intervallo per i padroni di casa. Nel secondo quarto dopo i canestri di Rusciano e De Paoli che non cambiano la sostanza del punteggio Maddaloni opera un altro mini-break con Desiato e Piscitelli, entrato dalla panchina, a firmare il +7 al 14’. Tabbi tiene in corsa Taranto, poi un altro “sesto uomo”, Bisanti libera la tripla di Sirakov per il -3. Ancora il bulgaro che sale in cattedra risponde colpo su colpo ai canestri di Maddaloni fino all’ultimo tiro buono, quello di Marini che porta all’intervallo il San Michele avanti 33-28.

Esce meglio il Gruppo Ventrone dagli spogliatoi: Garofalo ne mette 5 in fila, Sergio completa il 7-0 che fa volare i padroni di casa sul +12 al 22’. Ma la Casa Euro c’è ancora e si rianima con Sirakov e cinque punti di Tabbi per il -6 al 24’. Ma non è finita perché ancora Sirakov e De Paoli chiudono il contro break di 13-2 per il 39-43 al 25’. L’equilibrio torna a farla da padrone perché Maddaloni trova il canestro con maggiore difficoltà, due liberi di Desiato e Sergio, mentre il Cus Jonico arriva fino a -1 dopo i canestri di Giancarli e Sirakov e l’ennesima tripla del bulgaro. Eppure Desiato, Rusciano e Guastaferro trovano i tiri per tenere davanti Maddaloni mentre Giancarli e ancora Sirakov fissano il punteggio sul 59-56 interno alle soglie dell’ultimo quarto. In cui la palla pesa: dopo i liberi del +5 di Rusciano per quasi 4’ nessuno trova la via del canestro, poi ci riescono Sergio e Desiato. Maddaloni si ritrova a +10 anche perché Taranto è ancora ferma a quota 56 e lo sarà fino a 3’ dalla fine quando Sirakov sblocca i rossoblu. Ma quando De Paoli segna la tripla del -6 c’è troppo poco tempo sul cronometro per credere nella rimonta ed infatti così è. Maddaloni vince 74-66. Per Taranto la necessità di ritrovare quanto prima la via della vittoria. Domenica si torna al PalaMazzola per la prima in casa del 2015 e del girone di ritorno, contro Francavilla.

Luca Fusco

 

BLACK SUNDAY PALERMO - AMBROSIA BISCEGLIE 80-75   (26-16, 15-15, 20-23, 19-21)

Cozzoli8Antonelli8Corral6Torresi Lelli10
Merletto14Rizzitiello16Stella18Drigo12
Giovanatto14Marzo2Gambarota8Falcone0
Gottini9Tagliareni0Abassi8Cena3
Dragna9Caronna0Vitanostra0Caceres10
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All. MarlettaAll. Scoccimarro

 Arbitri: Isimbaldi (Briosco - MB) e Corbari (Cremona)

 Note: 

Una vittoria di grinta e carattere, colta nonostante gli episodi a sfavore ed un avversario mai domo. Torna a sorridere l’Aquila Palermo di coach Paolo Marletta, che nella giornata del ‘ritorno a casa’ tra le mura del PalaMangano (e davanti al suo pubblico) sconfigge l’Ambrosia Bisceglie per 80-75. Un match condotto dall’inizio alla fine, ma costantemente tenuto sul filo dell’equilibrio da due delle teste di serie del girone D di Serie B. L’approccio iniziale è di chiara matrice biancorossa, con i palermitani che davanti ad un PalaMangano strapieno e festante riescono ad imprimere il proprio ritmo alla gara, cambiando spesso difesa e mandando in tilt i pugliesi.

I due centri, Antonelli e Corral, se ne danno di santa ragione anche sul tabellone, mentre i fischi arbitrali cominciano a caricare Aquila di falli. Marzo guida la truppa biancorossa, mentre Gottini scalda i motori con la prima tripla di giornata a metà tempo, e con Giovanatto che addirittura ne piazza due di fila, rispondendo ai buoni attacchi nerazzurri. Gambarota accorcia le distanze per gli ospiti, fissando il risultato sul 26-16 dopo i primi 10’. Il secondo periodo rispetta in soldoni quanto visto precedentemente, con Aquila a lottare strenuamente su ogni pallone (ottima ancora una volta la gara di Antonelli su Corral) e Bisceglie a tentare di restare incollata con i buoni tiri di Caceresi, Torresi e Stella. Distanze invariate all’intervallo, che vede i palermitani andare al riposo lungo sempre sul +10.

Nel terzo quarto la gara cambia, e il duo arbitrale di colpo diventa protagonista. Bisceglie entra in campo con un buon piglio, piazzando subito un buon parziale interrotto dalla tripla di Merletto. A metà tempo, i due fischietti hanno già inflitto 5 falli ad Aquila e nessuno agli ospiti, condendo il tutto con il quinto fallo ad Antonelli e l’espulsione al coach biancorosso Marletta, reo di aver chiesto solo spiegazioni. Bisceglie sfrutta il vantaggio, portandosi con i liberi di Stella e Drigo sul 44-44. Il PalaMangano si accende, spingendo al massimo i suoi e inveendo contro i due arbitri. La reazione d’orgoglio dei siciliani è tremenda: Cozzoli e Giovanatto piazzano due triple, con i nerazzurri Abassi e Stella che però non si fanno intimidire. Il finale di tempo, però, è tutto di Dario Dragna che negli ultimi due minuti segna due triple che fanno esplodere il PalaMangano, riportando Aquila avanti di 7 con ancora un quarto di gioco.

Torresi e Merletto non se le mandano a dire dal perimetro, aprendo gli ultimi 10’ con una tripla a testa, ma è ancora lo scatenato Dragna (con questa prova nuovo miglior tiratore da 3 dell’intera Serie B con il 52%) a ricacciare indietro gli ospiti di coach Scoccimarro. Coach Vallesi, subentrato alla guida di Aquila dopo l’espulsione di Marletta e all’esordio in panchina, mette in campo l’esperienza di Rizzitiello, una scelta che suggella il successo di Aquila. Bisceglie riapre ancora una volta la gara, grazie a due triple in successione di Cena e Gambarota, riportandosi a -2 con ancora due minuti da giocare. Al rientro dal timeout, con la palla che pesa assai più del regolamentare mezzo chilo e passa, è ancora l’Ammiraglio ex Trapani a colpire dalla distanza, coadiuvato dal sangue di ghiaccio di Merletto e Gottini, che chiudono la gara sull’80-75 e permettendo l’esplosione di gioia del PalaMangano, tornato a gioire per una vittoria dei biancorossi.

L’abbiamo sempre avuta in mano, merito assoluto dei ragazzi – ha dichiarato nel post gara il coach dei palermitani Paolo Marletta - Nel terzo quarto non abbiamo avuto un ottimo impatto, con il rientro che ci aspettavamo di Bisceglie. Poi due falli stupidi fischiati a Riccardo (Antonelli, ndr) mi hanno portato a chiedere credo civilmente spiegazioni all’arbitro, che per tutta risposta mi ha cacciato dal campo. Queste decisioni penso che però abbiano dato una scossa enorme ai ragazzi, che poi sono scesi in campo per portarla definitivamente a casa. Bravissimi anche i miei assistenti che hanno condotto bene dalla panchina”. “Sapevamo di incontrare una squadra forte – ha ammesso l’ala biancorossa Dario Dragna – ci aspettavamo una battaglia, ma siamo riusciti a restare concentrati”. “E’ stata una gara molto entusiasmante, resa a tratti nervosa da alcune decisioni a nostro sfavore – ha rincarato Matteo Gottini - personalmente sono riuscito a dominare la tensione, per fortuna coach Marletta si è sacrificato al posto mio (ride, ndr). Oggi abbiamo dimostrato che gruppo siamo, sacrificandoci l’uno per l’altro in campo. Ci tenevamo a restituire la sconfitta dell’andata”.

da www.nuovaaquilapalermo.it

 

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - DYNAMIC VENAFRO 78-73   (19-13, 23-15, 14-23, 22-22)

CarolineSchiano9Moretti8Ferraro11
Mastroianni14Di Marco11Lovatti17Petrazzuoli15
Salvadori12Bruno2Scafaro0Minchella6
Nwokoye8Marchisio14Tamburrini14Cardarelli E.2
NisoneMarengo8Montanaro0--
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All. RussoAll. Mascio

 Arbitri: Lunghi e Spinelli (Cantù - CO)

 Note: 

La Valle D’itria Basket Martina mette il sigillo sulla prima giornata di ritorno, il 4° consecutivo, in una gara dal risultato per nulla scontato. Vittima la Dynamic Venafro, orfano di Corral accasatosi a Bisceglie, che si dimostra un osso duro, soprattutto nell’ultimo quarto quando, trascinato dalla voracità di Lovatti, fa tremare i padroni di casa.

La gara: prima fase di gioco equilibrata con la DueEsse che agguanta il vantaggio al 6’ sul 9-4. Schiano in transizione allunga il divario, mentre Salvadori da sotto fissa il punteggio sul 15-7 all’8’. Petrazzuoli prova a rimettere in scia il Venafro (15-12 al 9’). “Elastico” tra le squadre con buone intuizioni da ambo le parti. Nwokoye su rimbalzo offensivo chiude il primo periodo (19-13). La seconda frazione si apre con il canestro di Petrazzuoli, che da sotto accorcia fino al -1 (20-19). Martina soffre per un attimo la pressione a tutto campo degli ospiti, ma Nwokoye e Marchisio danno fiato dalla lunetta alla DueEsse (23-19). Schiano prima e Mastroianni poi, scavano un nuovo break di 6-0 fissando il 31-22 al 15’. Fase della partita caratterizza da diversi errori del Venafro che concede facili contropiedi che la DueEsse sfrutta intelligentemente, con Mastroianni che inchioda facendo esplodere il palazzetto (33-22). Marchisio, con una tripla e un canestro in penetrazione, da il massimo vantaggio ai bluarancio di +16 (38-22 al 16’): la guardia Argentina è incontenibile per la difesa di Venafro, ma Lovatti tenta di riempire la falla dalla lunetta chiudendo il secondo quarto sul 42-28.

Al rientro dal riposo lungo, Venafro ha una reazione pericolosa per i padroni di casa: Moretti scuote i suoi con la bomba del -11 che diventa -6 con Minchella. Salvadori e Dimarco ristabiliscono la distanza. Da segnalare la prova del nuovo acquisto della DueEsse, l’argentino Marengo che porta punti e rimbalzi trascinando la propria squadra in questa frazione che si chiude sul 56-51 per i padroni di casa. Venafro incisivo nel quarto e ultimo periodo, Lovatti guida l’attacco e la rimonta molisana: nelle sue mani c’è la palla del pari (60-60 al al 34’), mentre dall’altra parte è Dimarco protagonista con una tripla e con un assist per Marchisio che realizza, in un veloce contropiede, il +4, ma ancora Lovatti attacca e difende come una mastino permettendo a Venafro di rimanere attaccata alla partita fino alla fine. La DueEsse però dimostra nervi saldi portando con lucidità a casa sul 78-73 finale un match difficile, nonostante sia stata sempre in vantaggio e anche di 16 punti.

Voglio dedicare questa vittoria ad una nostra grande tifosa, che non sta passando un periodo facile, con la speranza che torni presto con noi. Intanto siamo tutti con lei”. Queste le prime parole di coach Alfo Russo, alle quali fanno eco quelle dell’intera società e dei tifosi bluarancio. “È stata una gara per nulla scontata, forse non bella da vedere, con qualche errore dettato probabilmente dalla paura di sbagliare, soprattutto in attacco, quando il Venafro ne ha approfittato. Lavoreremo sugli errori perché ci aspettano due trasferte difficilissime in cui proveremo ad agguantare almeno due punti”.

da www.valleditriabasket.it

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 LEO GEOFARMA MOLA21,514301
2 SIRAKOV CASA EURO TARANTO20,8211229
3 CORRAL AMBROSIA BISCEGLIE19,8513258
4 FALL SFY CATANZARO1814252
5 PEPE PALLACANESTRO PESCARA16,9314237
6 POTÌ CASA EURO TARANTO16,8211185
7 SERINO BCC AGROPOLI16,6414233
8 DRIGO AMBROSIA BISCEGLIE16,6414233
9 LEGGIO MD DISCOUNT MONTERONI16,5714232
10 MOCAVERO MD DISCOUNT MONTERONI16,3614229
11 LAGIOIA BCC VASTO16,0714225
12 COZZOLI BLACK SUNDAY PALERMO1612192
13 POTÌ MD DISCOUNT MONTERONI1614224
14 RAJOLA PALLACANESTRO PESCARA15,6414219
15 LOVATTI DYNAMIC VENAFRO15,3614215
16 STELLA AMBROSIA BISCEGLIE15,3614215
17 BASTONE IL GLOBO ISERNIA15,2914214
18 SCHIANO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA15,1414212
19 DE PAOLI CASA EURO TARANTO15,0714211
20 MARULLI BCC AGROPOLI14,9314209
21 CHIAVAZZO GRUPPO VENTRONE MADDALONI14,2512171
22 GOTTINI BLACK SUNDAY PALERMO14,2114199
23 DESIATO GRUPPO VENTRONE MADDALONI14,2114199
24 SERGIO GRUPPO VENTRONE MADDALONI14,1414198
25 BRUNO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA13,7713179

Sono compresi i giocatori con almeno 7 partite giocate