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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B girone D 2014/2015 - SESTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B GIRONE D 2014/2015

SESTA GIORNATA (9/11/2014)

 

RISULTATI

IL GLOBO ISERNIA

PALLACANESTRO PESCARA

64 82

BCC AGROPOLI

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

75 68

BLACK SUNDAY PALERMO

BCC VASTO

75 72

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

SFY CATANZARO

67 103

AMBROSIA BISCEGLIE

GEOFARMA MOLA

99 65

CASA EURO TARANTO

DYNAMIC VENAFRO

65 59

MD DISCOUNT MONTERONI

GRUPPO VENTRONE MADDALONI

61 59

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AMBROSIA BISCEGLIE1265424241182632036027922158
 BCC AGROPOLI1265264201062782057324821533
 BLACK SUNDAY PALERMO10646142338253222312082017
 PALLACANESTRO PESCARA10643441024139147-829526332
 SFY CATANZARO86459392672041881625520451
 MD DISCOUNT MONTERONI664164115286290-41301219
 CASA EURO TARANTO664324293269287-1816314221
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA66439444-52292272210217-7
 GRUPPO VENTRONE MADDALONI46419436-171501419269295-26
 GEOFARMA MOLA46452484-3222718542225299-74
 DYNAMIC VENAFRO26419429-10217232-152021975
 BCC VASTO26412453-41213241-28199212-13
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.26386540-154188279-91198261-63
 IL GLOBO ISERNIA06359461-102166227-61193234-41

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

IL GLOBO ISERNIA - PALLACANESTRO PESCARA 64-82   (14-21, 20-21, 10-18, 20-22)

Bastone18Triggiani8Pepe22Rajola14
Ricci0Rianna0De Martino8Di Donato8
Del Vecchio12Bracci M.4Polonara7Di Carmine0
Cardinale A.11Preite4Di Fonzo0Timperi Mar.10
Brighi7D´Amico0Bini4Di Marco1
--------
All. Cardinale C.All. Salvemini

 Arbitri: Lupelli (Aprilia - LT) e Cassiano (Roma)

 Note: 

Quarta vittoria consecutiva su quattro trasferte. L’Amatori di questa stagione non ha timori reverenziali fuori dal Palaelettra, e passando agevolmente sul campo dell’Isernia (64-82), ha dimostrato di aver saputo affrontare nella maniera migliore le insidie del calendario di inizio campionato, che l’hanno portata a giocare in trasferta quattro volte su sei gare. In terra molisana la vittoria è stata abbastanza agevole, contro un avversario che non ancora riesce a staccarsi dal fondo della graduatoria, ed a zero punti. I ragazzi di Salvemini hanno affrontato la gara senza sottovalutare l’impegno, ed hanno confermato il buon stato di forma evidenziato in questo primo squarcio di stagione. Una partita dall’andamento lineare, che ha visto i pescaresi in vantaggio fin dalle prime battute, bravi a tenere mediamente uno scarto oscillante intorno ai dieci punti tra se e gli avversari, e bravi ad incrementare lo scarto definitivo giocando un buon finale contro un Isernia che tuttavia ha sempre cercato di rientrare in partita, ma senza mai ottenere il riaggancio.

La cronaca è tutta qui; a metà gara la gara era ancora aperta nonostante la perdurante predominanza dei biancorossi (34-42). Poi, il vantaggio si è consolidato nella seconda metà, contrastando a dovere i tentativi di riavvicinamento (44-50 al 46’) ed amministrando adeguatamente gioco e vantaggio nei minuti finali. Pepe su tutti, ma nello spazio che il coach Pescarese ha potuto dare ai più giovani, bene anche Cristian Di Fonzo (autore di due importanti triple in fil di sirena nel secondo e nel terzo quarto) e Marco Timperi. Rispettato il pronostico dunque, e mantenimento della fascia alta della classifica. Ma il pensiero è già alla Nuova Aquila Palermo, terza forza del torneo dopo Agropoli e Bisceglie, ed a pari punti con i pescaresi, che verranno al Palaelettra domenica prossima 16 novembre alle 18.

Ufficio stampa Amatori Pescara

 

BCC AGROPOLI - VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA 75-68   (17-15, 19-17, 16-18, 23-18)

Serino17Molinaro6CarolineSchiano0
Iurato4Marulli15Mastroianni16Di Marco14
Spinelli0Borrelli0Salvadori9Forti0
Palma7Birindelli26Camassa0Bruno22
Di Lascio0Di Luccio0Nwokoye3Marchisio5
--------
All. PaternosterAll. Russo

 Arbitri: Mancini (Caserta) e Napolitano (Acerra - NA)

 Note: 

La Valle D’itria Basket Martina esce sconfitta dalla contesa con la capolista Agropoli per 75 a 68, dopo una partita giocata a viso aperto e ben interpretata dagli uomini di coach Russo. Polisportiva Agropoli che ha dovuto sudare le proverbiali “sette camicie” per avere la meglio sulla giovane e intraprendente compagine martinese, capitolata solo negli ultimi minuti dell’ultimo quarto, sotto i colpi del duo Birindelli-Serino (26 e 17 pt), in una partita condizionata anche dalla “doppia” espulsione commutata a Luca Schiano e al lungo di Agropoli Lorenzo Molinaro, nel corso del 2° quarto.

La DueEsse ha il merito di rimanere in gara per tutti i 40 minuti, contro un avversario costruito per vincere il campionato e che, seppur privo di Romano, ha dimostrato di avere parecchie frecce al suo arco da scagliare nelle diverse soluzioni di gioco sia dal punto di vista offensivo che difensivo. Questo anche grazie alle buone percentuali al tiro (dalla media e lunga distanza) dei blu arancio, utili in parte, ad abbattere la zona chiamata da coach Paternoster. I parziali (17-15, 19-17, 16-18, 23-15) rispecchiano l’andamento di un match giocato punto a punto e deciso dalla maggiore esperienza dei campani nei singoli episodi.

da www.valleditriabasket.it

 

BLACK SUNDAY PALERMO - BCC VASTO 75-72   (17-11, 14-23, 23-18, 21-20)

Cozzoli13Antonelli13Dipierro5Durini29
Merletto12RizzitielloneMartelli2Lagioia25
Giovanatto9Marzo0Antonini2Di Tizio7
Gottini16Tagliareni4Ierbs0Cordici2
Dragna8Caronna0----
--------
All. MarlettaAll. Di Salvatore

 Arbitri: Lunghi (Canbtù - CO) e Corbari (Cremona)

 Note: 

Quinta vittoria consecutiva per la Nuova Aquila Palermo, capace di battere nella sesta giornata di Serie B un avversario mai domo come Vasto, nell’assordante silenzio di un PalaMangano inagibile e per questo chiuso al pubblico. Il 75-72 finale vale altri due punti in classifica ai biancorossi allenati da Paolo Marletta, usciti vittoriosi non solo dalla solita emergenza infortuni, ma anche da una situazione surreale nella quale si sono ritrovati ospiti in casa loro.

Nonostante Rizzitiello ancora out e diverse defezioni anche in panchina, l’Aquila parte forte ad inizio gara contro gli abruzzesi, segnando subito un parziale di 8-0 grazie alle triple di Merletto e Gottini e al solito atletismo di Cozzoli. Ben presto, però, subentra anche l’emergenza falli, con i fischietti Lunghi e Corbari poco permissivi con Antonelli su tutti, sanzionato anche con un tecnico. Il secondo periodo, però, si rivela tutta un’altra storia per i palermitani. La precisione al tiro crolla verticalmente, mentre al contempo cresce a dismisura quella degli ospiti. Lagioia e Durini colpiscono da ogni posizione e in qualunque modo i biancorossi, riuscendo a portare Vasto avanti alla sirena dell’intervallo lungo per 31-34.

L’assenza della spinta del pubblico si fa sentire, nonostante il folto gruppo di tifosi assiepati fuori dai cancelli dell’impianto, e l’Aquila sembra dover capitolare ad inizio 3° quarto, quando in meno di 4 minuti si ritrova sotto di ben 8 punti, frutto ancora della serata di grazia del duo Lagioia-Durini (ben 56 punti in due a fine gara). La reazione dei palermitani arriva lentamente, ma in modo costante, con gli ottimi ingressi di Dragna, Tagliareni e Marzo (anche lui con alle spalle un solo allenamento, dopo la caduta rovinosa sulla clavicola subita a Martina Franca). Nei 10’ finali l’Aquila costruisce la sua quinta vittoria stagionale: con Merletto e Dragna fuori per falli, è Antonelli a doversi destreggiare nel traffico senza commettere anche il suo quinto fallo, riuscendo a far pesare i suoi centimetri al rimbalzo e spalle a canestro. La tripla del +5 di Giovanatto non riesce ad abbattere Vasto, che risponde dalla distanza ancora con Lagioia. L’allungo decisivo arriva solamente negli ultimi due minuti di gara, con Gottini (autentico maestro sotto pressione) a riportare i suoi in vantaggio con una tripla, per poi servire anche un assist ad Antonelli. A chiudere i conti ci pensa ancora una volta Marcello Cozzoli, che dopo una serata non felice al tiro e con gli arbitri, si conferma implacabile dalla lunetta e, grazie a due assist di un ottimo Marzo, anche dal campo. Il tentativo disperato di Vasto con due decimi restanti sul tabellone non riesce ed Aquila può dunque correre verso i propri tifosi all’esterno del PalaMangano, festeggiando la quinta vittoria in campionato e il terzo posto solitario in classifica dietro al duo di testa Bisceglie-Agropoli.

Sapevamo di andare ad incontrare una squadra che non ci avrebbe dato punti di riferimento – ha dichiarato l’allenatore biancorosso Paolo Marletta a fine gara - La reazione dei ragazzi è stata decisiva per sopperire ad una situazione tattica sfavorevole. Senza il nostro pubblico inizialmente, devo ammetterlo, sembrava più una amichevole o una gara d’allenamento. Questo ci ha un po’ spiazzato, pur sapendo quale sarebbe stato l’ambiente del palazzetto”. Una dedica speciale, quella dell’allenatore siracusano Marletta, nei confronti del padrone di casa di un PalaMangano svuotato dalla passione del pubblico amante del basket: “Dedico la vittoria al sindaco Orlando, – ha concluso il coach dell’Aquila – che sono sicuro troverà una soluzione per salvare il basket palermitano. Una dedica mi sento di farla, per questo, anche ai nostri splendidi tifosi che sono riusciti a farsi sentire anche fuori dai cancelli, aiutandoci a vincere”. “E’ stata una partita difficile – ha commentato il centro dei palermitani Riccardo Antonelli - ed è stato davvero assurdo giocare senza pubblico. E’ una tristezza per il basket e per la tua società. Quando scendi in campo vuoi giocare per loro, ripagandoli della loro passione. Così davvero non è pallacanestro. Queste sono vittorie che ti danno morale, consapevolezza dei tuoi mezzi, e decisamente hanno un peso specifico diverso – ha concluso Antonelli - Una gioia immensa vincere questa partita per i nostri tifosi, che addirittura erano venuti al palazzetto prima di noi per accoglierci, pur sapendo che non sarebbero potuti entrare. A loro dedichiamo questa vittoria”.

da www.nuovaaquilapalermo.it

La BCC Vasto Basket torna dalla Sicilia con una sconfitta ma con la consapevolezza di aver dato del filo da torcere ad una delle formazioni più forti del girone D del campionato di serie B, in una partita giocata in un clima surreale, vista l I vastesi, che hanno affrontato la Nuova Aquila Palermo privi dell’infortunato Mirone, si sono arresi solo nei minuti finali con un passivo limitato a soli 3 punti.

Il 75-72 con cui si chiude la partita è il frutto di un match in cui i padroni di casa, dopo essere andati in vantaggio nel primo quarto, hanno subito la rimonta dei vastesi che in un paio di occasioni sono riusciti a mettere la testa davanti. Con Lagioia e Durini in giornata di grazia al tiro, i biancorossi erano avanti di uno a quattro minuti dalla fine della partita. Poi i palermitani sono stati bravi a non perdere la concentrazione nelle ultime azioni anche se per due volte, con Lagioia e Durini, i vastesi hanno avuto la possibilità di trovare gloria. Con questa sconfitta la BCC Vasto Basket resta ancorata a quota due punti.

Ora le attenzioni si concentreranno sulla prossima sfida casalinga contro l’Isernia. Quella sarà una partita da non poter sbagliare, ma la buona prestazione di Palermo è incoraggiante per il prosieguo della stagione. Ad oggi sono mancati quel pizzico di fortuna e di cattiveria agonistica in più per andare a conquistare la vittoria. Fattori che ci si augura non mancheranno domenica prossima.

Giuseppe Ritucci

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - SFY CATANZARO 67-103   (19-23, 17-33, 14-27, 17-20)

Bergamin9Gorreri10Carpanzano16Battaglia12
Prete7Marchini16Scuderi An.11Sereni11
Salafia7Caldarola4Fall22Naso19
D´Angelo0Antonicelli0IppolitoneZofrea3
Mazzarese M.11Miriello3Morici9Scuderi Al.ne
--------
All. OliveAll. Tunno

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Valle Piana - SA) e Carotenuto (Scafati - SA)

 Note: 

La Sfy Planet Basket Catanzaro vince e convince in quel di Francavilla, superando quota 100 punti e confermandosi in grande forma. La trasferta pugliese, avrebbe potuto riservare agli uomini di coach Tunno più di una insidia. I locali erano apparsi in crescita negli ultimi incontri ed il penultimo posto in classifica nel campionato di serie B non rende giustizia ad un roster che ha ben figurato contro quasi tutti gli avversari, nonostante la giovane età. Ma i giallorossi non hanno abbassato la guardia, sfoderando una prestazione maschia e dominando la gara nell'arco dei quaranta minuti.

Con Ippolito in panchina solo per onor di firma, il match cominciava con un primo quarto equilibrato e vibrante. I ragazzi di coach Olive, guidati dal playmaker Marchini, giovane talento da tenere d'occhio, provano a far esaltare il pubblico di casa portandosi in vantaggio anche di sei lunghezze. Catanzaro tentennante almeno all'inizio, fino a quando Carpanzano e Fall cominciano a trovare con continuità la via del canestro. Dieci minuti di equilibrio, nei quali Francavilla conferma i giudizi positivi della vigilia. Nella seconda frazione é tutta un'altra musica. Davide Naso si erge a protagonista di entrambe le fasi, ben supportato da Battaglia e Morici, gli schemi offensivi degli ospiti si rivelano sempre più efficaci, mentre in difesa i palloni recuperati fioccano con costanza. Nel secondo quarto i giallorossi realizzano la bellezza di 33 punti, subendone soltanto 17 e portandosi all'intervallo con un sostanzioso più venti.

Alla ripresa delle ostilità Scuderi e compagni sono ancora tutt'altro che sazi. Fall domina il pitturato, insieme al gemello Sereni, ma é tutta la squadra a girare alla perfezione, con uno spirito grintoso nonostante il rassicurante vantaggio che supera abbondantemente i trenta punti. I locali provano a rispondere timidamente con Gorreri e Mazzarese, ma la forza d'urto dei giallorossi non consente alcun avvicinamento. L'ultima frazione è una passerella per gli ospiti, un modo per sistemare le statistiche e mettere minuti importanti in vista dei prossimi impegni. Il suono della sirena segna il termine di una gara mai in discussione. Ci si aspettava una conferma dei ragazzi di coach Tunno, in termini di voglia e maturità, ebbene si é percepito forte e chiaro il messaggio al campionato che la compagine calabrese ha inteso dare sul campo. Catanzaro con i suoi giovani c'è.

Ufficio stampa Planet Basket Catanzaro

 

AMBROSIA BISCEGLIE - GEOFARMA MOLA 99-65   (35-22, 19-12, 23-14, 22-17)

Torresi Lelli15Stella15Musci6Chiriatti7
Drigo11Orlando11Pavone3Di Donna14
Scarponi15Gambarota7Salamina8Teofilo6
Falcone3Abassi14Leo21Calò0
Cena7Vitanostra1FeruglioneMazzaranone
--------
All. ScoccimarroAll. Lotesoriere

 Arbitri: Ferretti (Nereto - TE) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

Un’inarrestabile Ambrosia ha travolto Mola in un derby senza storia, conquistando il sesto successo consecutivo nel gruppo D del campionato di Serie B. I nerazzurri hanno entusiasmato i mille spettatori presenti sugli spalti del PalaDolmen azzannando il match con un primo quarto straordinario per intensità e precisione (13-17 al tiro, 6-10 dal perimetro). Coach Pasquale Scoccimarro ha ruotato tutti gli atleti a disposizione tenendo alti i ritmi in difesa e il vantaggio biscegliese si è progressivamente dilatato.

Match già in ghiaccio a metà terzo quarto: l’esperto lungo Lillo Leo ha cercato di creare qualche grattacapo alla capolista ma Mola non è mai risalita oltre il -22. Sei giocatori in doppia cifra per un’Ambrosia che ha fatto valere, ancora una volta, la forza del collettivo (nessuno oltre i 15 punti realizzati, solo il capitano Mauro Torresi in campo per 30 minuti). Incoraggianti le prove degli under Christian Vitanostra e Antonio Falcone.

Vito Troilo

Geofarma più brutta non ci poteva essere. Crolla sotto i colpi impietosi della capolista Ambrosia il roster di coach Lotesoriere e lo fa in maniera fragorosa: 99-65 per Bisceglie e gara mai nemmeno un attimo in dubbio, caduta fragorosa, incapacità di lottare e di mantenersi coesi, Mauro Torresi e compagni fanno un sol boccone di un gruppo che ieri sera abbiamo fatto fatica a riconoscere come squadra, priva com’era di qualcosa che avesse le sembianze di un cuore e della voglia di lottare sul parquet. Il Bisceglie è squadra poderosa e lo si sapeva, ma lascia basiti questa leggerezza evidenziata nel corso dell’intera gara, questo frantumarsi come cristallo al primo tonfo. Non si può pensare di giocare una partita, a nessun livello, figuriamoci in serie B, per soli 9 minuti e poi sparire, sedersi in panca pur rimanendofisicamente in campo.

Al termine di gare come questa è estramente complicato riuscirne a raccontare la storia, storia che resta in maniera imbarazzante solo dei vincitori, senza che i vinti abbiano avuto alcuna parte nel scriverla, semplici sparring partner abituati all’idea di tornare a casa senza punti, ma anche senza rabbia, passione, con l’anima spenta e pochissimo sudore addosso. Male i veterani, gli uomini che dovrebbero prendere per mano la squadra e fare da scudo agli attacchi ficcanti degli avversari, troppo tenero Leo, nonostante i 21 punti refertati dai tabellini, molto male Teofilo (29% al tiro e tre palle perse) i cui problemi fisici riscontrati per tutta la preparazione ne stanno compromettendo le prestazioni, male stavolta anche Salamina (sette palle perse e una regia assai appannata), risucchiato nel vortice del grigiore assoluto, non bocciamo il solo Chiriatti che nonostante i diversi errori commessi è stato il più vivo (7 punti e 9 rimbalzi), l’unico a ringhiare sulla palla, a mettrerci grinta, ad imprecare, l’unico davvero ad essere vivo in un deserto di voglia di giocare a basket. Panorma desolato nel quale diviene impresa titanica aspettarsi un impatto positivo da parte degli Under.

Nove primi minuti nei quali abbiamo pensato che la taglia per la nostra pelle avrebbe potuto essere molto alta, nei quali abbiamo gioito e ci siamo riempiti di speranza sulle due triple di Salamina, sui punti nel pitturato di Leo, sullla conclusione a bersaglio di Didonna e sull’appoggio a tabellone di Teofilo che valeva il 24-22, dopo l’ottimo avvio di un Orlando di già furioso e senza motivo su Leo, del capitano Torresi e di Drigo. Nove minuti che sambrano essere il preludio di emozioni, sussulti, brividi per i colori molesi ed invece rappresentano l’ultimo respiro di quello che non c’è: 11-0 negli ultimi 60 secondi del primo parziale sono già il triste titolo di coda sulla gara. Nella seconda frazione in campo non ci rientra nessuno, si resta in panca e qualcuno di già sotto la doccia, Bisceglie ringrazia e da prima della classe apparecchia una tavola regale e ci fa banchetto, al minuto 16 i tabelloni segnano 53-25 per l’Ambrosia scortata dai punti a ripetizione di Abassi, Torresi e Gambarota. Il passo per il baratro è breve ma i padroni di casa alzano il piede dal pedale dell’acceleratore e così si va al riposo lungo con un comunque eloquente 54-34.

Il secondo tempo è un trascinarsi stanco verso l’epilogo con i Lions a rimpinguare il proprio bottino sospinti da Stella e Torresi – 15 punti per entrambi a fine match – e a terminare i 40 minuti con altri quattro uomini in doppia cifra – Scarponi (15) Abassi (14) Orlando (11) Drigo (11) e la Geofarma, o meglio la sua ombra ad aspettare l’arrivo della sirena, i cui 21 punti di Leo e i 14 di Didonna sono solo specchietto per allodole,perchè Bisceglie si intenerisce e dietro allarga un pò le maglie, forte di un’autostrada di vantaggio. Restano le imprecazioni dell’ex di questa gara Andrea Chiriatti, a sbattersi, scuotere la testa, l’immagine triste di quello che doveva essere un gruppo e stasera è stata una polveriera. Passi doppi indietro per la Geofarma, non si chiedevano punti dalle trasferte di Palermo, Agropoli e Bisceglie, ma almeno un approccio differente, e invece dalla Sicilia al Pala Dolmen abbiamo asssistito ad una involuzione impietosa. Questa è un’altra lezione, severa, da inserire nei borsoni e da tenere ben a mente subito, da martedì sera quando i borsoni saranno riaperti. Meditiamo.

Donatello Biancofiore

 

CASA EURO TARANTO - DYNAMIC VENAFRO 65-59   (12-15, 17-23, 19-16, 17-5)

Giancarli7Potì14Corral14Moretti10
De Paoli19Tabbi4Ferraro0Lovatti12
Sirakov16Bisanti0Petrazzuoli20Scafaro0
ConteneSalerno5Minchella3Cardarelli E.ne
StolanePannellaneBrusello0Montanaro0
--------
All. LealeAll. Mascio

 Arbitri: Leggiero e Marzo (Lecce)

 Note: 

Un film già visto. Anzi,un finale già visto sia in questa stagione che in quella passata.38 minuti e 57 secondi in vantaggio e poi il crollo, sul più bello quando già si stringe tra le mani quel referto rosa. Un referto che avrebbe significato anche un piccolo vantaggio importante sulle dirette inseguitrici in classifica. Invece a un minuto e 3 secondi dalla sirena, De Paoli lascia partire dall'arco il tiro del sorpasso che si infila nel cesto e cala il buio in casa Romano Group Venafro.

Andiamo con ordine. Venafro si presenta al PalaMazzola priva dell'infortunato Tamburrini e con Petrazzuoli febbricitante. Lo starting five di Mascio comunque vede lo stesso Petrazzuoli in campo con Corral, Lovatti, Moretti e Ferraro. Primo quarto di sostanziale equilibrio chiuso da Venafro con un vantaggio di 3 punti. Nel secondo mini periodo sono gli ospiti a cercare l'allungo e ci riescono andando al riposo lungo con un parziale di + 9 a favore che ben fa sperare nel risultato finale della partita. Dagli spogliatoi Taranto rientra in capo determinata a cercare la rimonta, ma Venafro è attenta e arriva anche al massimo vantaggio della partita di ben 13 punti. I padroni di casa rosicchiano qualche punto ed arrivano all'inizio del quarto ed ultimo periodo con un svantaggio da recuperare di 6 lunghezze.

Il pubblico di casa crede nella rimonta e incita i propri ragazzi. Parte forte Taranto con una gran pressione sui portatori di palla ospiti costringendoli spesso alla perdita della stessa con affrettati passaggi e centrando due canestri dalla lunga distanza, uno addirittura da poco oltre il centro del campo allo scadere dei 24 secondi. Venafro non resta a guardare e Lovatti, dall'arco, tiene ancora la propria squadra sul +6. Ma il bulgaro Sirakov ed il capitano Potì completano la rimonta riportando i padroni di casa ad un solo punto di distanza . 58-59. Logico timeout di coach Mascio a 1:03 dal termine. L'azione successiva purtroppo non porta i frutti sperati per i viaggianti e sul controattacco di Taranto, De Paoli dall'arco trova il canestro che vale il tanto sospirato sorpasso. 61-59. Ci sarebbe ancora la possibilità di un controsorpasso ma anche stavolta è palla persa quando il cronometro segna 18 secondi al termine della partita. Si ricorre al fallo sistematico, buono solo a portare in lunetta Potì che mette altri 4 punti a referto che chiudono di fatto l'incontro.

C'è da lavorare tanto in casa Venafro. Per preparare al meglio i prossimi 2 impegni che la vedranno di scena al Pedemontana prima contro la corazzata e prima della classe Bisceglie e poi contro Pescara. Con la speranza di invertire la rotta negativa e di riprendere "confidenza" con la vittoria.

Salvatore Riccio

 

MD DISCOUNT MONTERONI - GRUPPO VENTRONE MADDALONI 61-59   (17-14, 8-14, 17-15, 19-16)

Ingrosso7Grosso12Desiato8Garofalo10
Potì6Mocavero13Rusciano12Chiavazzo8
Leggio18Paiano2Sergio10Piscitelli6
De GiorgioneErrico3Guastaferro5Marini0
Leucci0Calasso G.neRolloneMastropietrone
--------
All. LezziAll. Massaro

 Arbitri: D'Errico (Pulsano - TA) e Lillo (Brindisi)

 Note: 

L'imperativo era vincere e così è stato. La Nuova Pallacanestro Monteroni batte di misura tra le mura amiche Maddaloni (61-59), conquistando il terzo successo stagionale. Partita costellata da errori per entrambe le compagini, imprecise al tiro e protagoniste di numerose palle perse. Alla fine, però, la grinta e la determinazione monteronese hanno fatto la differenza. Coach Lezzi si affida al quintetto classico (Grosso, Ingrosso, Potì, Leggio e Mocavero), chiamato a fronteggiare Desiato, Chiavazzo, Garofalo, Sergio e Rusciano. In avvio i padroni di casa partono forte sul piano difensivo, chiudendo le porte in faccia ai tentativi dei viaggianti, ma in attacco la circolazione di palla non è delle migliori e i tiri sono spesso forzati. Manuele Mocavero (13) combatte sotto le plance e realizza 8 punti nei primi 10' di gioco. Alessandri Potì (6) regala al pubblico del Pala "Quarta-Lauretti" un paio di stoppate spettacolari che rispediscono al mittente i tiri degli avversari. Salvatore Desiato (8) sprona i suoi che comunque riescono a chiudere il quarto sul -3 (17-14).

Nella seconda frazione i gialloblù faticano a trovare la via del canestro, mentre Aniello Garofalo (10) e Luciano Rusciano (12) approfittano di qualche disattenzione difensiva dei salentini. I minuti scorrono e gli errori sul parquet si susseguono, soprattutto in fase di costruzione di gioco. Numerose sono le infrazioni di passi fischiate agli atleti in campo, così come le palle perse. Gianmarco Leggio (18), a pochi secondi dal suono della sirena, realizza dalla lunga distanza una delle poche triple di targa gialloblù della serata. Si va quindi negli spogliatoi sul (basso) risultato di 25-28. Al rientro in campo l'aggressività e la voglia di vincere non mancano alle due squadre. Francesco Errico (3) si fa sentire a rimbalzo e in difesa, anticipando i movimenti avversari. Le percentuali al tiro continuano ad essere molto basse ma i tifosi salentini continuano ad incitare e supportare i loro benamini. Spinti dal caloroso pubblico, i ragazzi di coach Lezzi riescono a chiudere il terzo quarto sul 42-43.

L'ultimo periodo vede Monteroni che tenta a più ripresa la fuga. Le occasioni non mancano e l'entusiasmo comincia a crescere. Errico si lancia su ogni pallone, lottando a denti stretti e infonde energia nei compagni. Il giovane salentino si rivela un elemento prezioso dello scacchiere gialloblù, subendo svariati falli. Dalla lunetta i padroni di casa possono portare in doppia cifra il proprio vantaggio ma non riescono a concretizzare la ghiotta occasione. Federico Ingrosso (7), nonostante gli errori nei tentativi precedenti, si assume la responsabilità di una tripla dall'angolo che prontamente va a segno. Mocavero continua a fare il lavoro sporco sotto le plance, ma Maddaloni, attraverso le sapienti mani di Biagio Sergio (10) e di Rusciano, ricuce lo strappo e si porta a distanza minima. Leggio (il migliore dei suoi) non alza bandiera bianca e risponde con conclusioni precise. A 5 secondi dal termine una penetrazione di Desiato impatta il punteggio sul 59-59. Coach Lezzi chiama prontamente l'ultimo time-out a sua disposizione per disegnare l'ultimo schema della partita. La palla finisce nelle mani di Andrea Grosso (12), il quale si avvita sotto canestro e trova i due punti, dimostrando che la freddezza nei momenti decisivi è una qualità di famiglia. Desiato lancia la preghiera da centrocampo, mentre il palazzetto attende in silenzio la sentenza. Primo ferro. Successo Monteroni.

Due punti preziosissimi per i gialloblù, tornati alla vittoria dopo lo stop in quel di Catanzaro. La prestazione offerta dai salentini non è stata eccelsa, ma la grinta e la voglia di vincere non si sono mai allontanate dalla mente dei giocatori. E' necessario continuare a crescere, ma farlo con una vittoria in più è sicuramente più semplice. Il prossimo turno vedrà la NPM scendere nella "tana" del Duesse Martina Franca, domenica 16 novembre. Esame difficile contro una squadra di primissimo livello, ma la determinazione non dovrà mancare.

Matteo Leo

Perde ancora in trasferta, e soprattutto di misura la Pallacanestro San Michele Maddaloni, che si arrende non senza aver lottato sul parquet ostico di Monteroni. Partita bella, a tratti da strappa applausi per lo spettacolo che entrambe le formazioni hanno offerto. Purtroppo però, se si può senz'altro sorridere in casa biancazzurra per la prestazione, non lo si può fare per il risultato. È davvero mancato quel guizzo che concedesse la conquista dei due punti su uno dei campi più caldi di questo campionato.

Sin dalla palla a due in campo si vede grande agonismo, con i giocatori vogliosi di vincere. Sono i padroni di casa che prendono le redini del gioco in mano, ma Maddaloni non è da meno ed impatta con due bombe consecutive di capitan Nino Garofalo sul 6-6. Ancora Mocavero e company provano ad allungare, ma sempre dai 6,75 i viandanti accorciano a sole due lunghezze di svantaggio con Francesco Chiavazzo (11-9). Si continua in grande equilibrio, sino alla tripla del Monteroni che fissa il punteggio sul 17-14 al termine della prima frazione. Il secondo periodo inizia con Gabriele Guastaferro che trova due canestri in rapida successione portando in vantaggio i biancazzurri. Gli ospiti provano a cavalcare l'onda del momento più che positivo, e con Peppe Piscitelli, che trova la sua mattonella, allungano sul 19-26. Ancora dalla lunga distanza il Monteroni realizza quasi sullo scadere accorciano lo svantaggio a soli 3 punti.

Al rientro dagli spogliatoi si sbaglia tanto al tiro, ma si lotta praticamente su ogni pallone. Le squadre non si danno per vinte, mai. In vernice Luciano Rusciano fa a sportellate e mantiene saldamente al comando i maddalonesi: 29-37 al 25'. Qui si ha la reazione dei padroni di casa, che cercano di gettarsi a capofitto in attacco per portare a casa ogni tipo di punto, e ci riescono, visto che all'ultimo riposo lungo il divario tra le due compagini è soltanto di una lunghezza. L'ultimo periodo di gioco si apre con il recupero immediato dei locali, grazie ancora al tiro pesante (45-45). Il Monteroni inizia a prendere il comando delle operazioni, ma il Maddaloni resiste, tiene duro e non molla. I leccesi provano ad andarsene, ma Biagio Sergio muove la retina dalla linea della carità per i suoi ed è ancora una partita (53-50 al 36'). Gli ultimi giri di lancette sono molto tesi, nervosi. Si arriva a 40" dalla fine con i biancazzurri ad inseguire, e dalla lunetta è freddo Salvatore Desiato che prima confeziona il 2/2 per il 59-57 e poi realizza l'azione della parità. In uscita dal timeout Monteroni segna con Grosso a 5" dalla sirena. L'ultima preghiera è di Desiato, che vede il pallone scoccato da centrocampo colpire soltanto il ferro, facendo tirare un sospiro di sollievo al palazzetto impietrito per questa occasione avuta dagli ospiti.

Giovanni Bocciero

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORRAL DYNAMIC VENAFRO21,65108
2 SIRAKOV CASA EURO TARANTO20,176121
3 DE PAOLI CASA EURO TARANTO186108
4 LEO GEOFARMA MOLA17,176103
5 FALL SFY CATANZARO176102
6 PEPE PALLACANESTRO PESCARA176102
7 MARULLI BCC AGROPOLI16,836101
8 STELLA AMBROSIA BISCEGLIE16,676100
9 BRUNO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA16,5699
10 DRIGO AMBROSIA BISCEGLIE16,33698
11 POTÌ CASA EURO TARANTO16,17697
12 SERINO BCC AGROPOLI15,83695
13 RAJOLA PALLACANESTRO PESCARA15,67694
14 GORRERI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,5693
15 MOCAVERO MD DISCOUNT MONTERONI15,5693
16 LAGIOIA BCC VASTO15,33692
17 GOTTINI BLACK SUNDAY PALERMO14,83689
18 SALAMINA GEOFARMA MOLA14,67688
19 COZZOLI BLACK SUNDAY PALERMO14,67688
20 SERGIO GRUPPO VENTRONE MADDALONI14,67688
21 SCHIANO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA14,5687
22 ROMANO BCC AGROPOLI14,2571
23 POTÌ MD DISCOUNT MONTERONI14,17685
24 DESIATO GRUPPO VENTRONE MADDALONI14684
25 BASTONE IL GLOBO ISERNIA13,83683
26 LEGGIO MD DISCOUNT MONTERONI13,83683

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate