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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B girone D 2014/2015 - SECONDA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B GIRONE D 2014/2015

SECONDA GIORNATA (12/10/2014)

 

RISULTATI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

CASA EURO TARANTO

61 91

BLACK SUNDAY PALERMO

GEOFARMA MOLA

92 82

PALLACANESTRO PESCARA

BCC AGROPOLI

71 80

IL GLOBO ISERNIA

MD DISCOUNT MONTERONI

51 73

GRUPPO VENTRONE MADDALONI

DYNAMIC VENAFRO

65 64

BCC VASTO

AMBROSIA BISCEGLIE

84 97*

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

SFY CATANZARO

86 80*

* dopo un tempo supplementare

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BCC AGROPOLI421751304595593680719
 CASA EURO TARANTO421551243164631916130
 AMBROSIA BISCEGLIE421761562079727978413
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA4216115478680675741
 MD DISCOUNT MONTERONI22148128207577-2735122
 SFY CATANZARO2215214667260128086-6
 GEOFARMA MOLA2214614246450148292-10
 BLACK SUNDAY PALERMO2216416139282107279-7
 GRUPPO VENTRONE MADDALONI221281280656416364-1
 PALLACANESTRO PESCARA22148155-77180-977752
 DYNAMIC VENAFRO02138140-27475-16465-1
 BCC VASTO02144169-258497-136072-12
 IL GLOBO ISERNIA02101137-365173-225064-14
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.02120186-666191-305995-36

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - CASA EURO TARANTO 61-91   (18-24, 15-27, 15-18, 13-22)

Bergamin2Gorreri7Giancarli9Potì20
Prete7Marchini10De Paoli28Tabbi1
Salafia9De Letteriis13Sirakov22Bisanti2
Caldarola2D´Angelo3Conte4Salerno5
Antonicelli4Guma4Pentassuglia0Pannella0
--------
All. OliveAll. Leale

 Arbitri: D'Errico (Pulsano - TA) e Calella (Cisternino - BR)

 Note: 

 

BLACK SUNDAY PALERMO - GEOFARMA MOLA 92-82   (15-16, 35-17, 24-22, 18-27)

Cozzoli22Antonelli9Musci6Chiriatti22
Merletto12Rizzitiello8Pavone3Di Donna5
Giovanatto15Marzo9Salamina3Teofilo15
Gottini15Tagliareni0Leo28Calò0
DragnaneCaronna2Palazzo0Lonigro0
--------
All. MarlettaAll. Lotesoriere

 Arbitri: Nicosia (Erice - TP) Lombardo (Trapani)

 Note: 

L’Aquila Palermo coglie alla prima in casa, davanti al suo pubblico, anche i primi due punti della stagione di Serie B. A tratti schiacciante la prestazione dei palermitani sui pugliesi della Geofarma Mola di Bari, che alla fine hanno ridotto lo svantaggio sino a fermarsi sul 92-82 finale. A partire forte nel primo quarto del PalaMangano, tornato agibile in settimana, sono stati però proprio gli ospiti allenati da Alessandro Lotesoriere, trascinati dalle ottime percentuali al tiro di Leo e Salamina, che entro metà quarto creano un margine di vantaggio di ben otto punti. L’Aquila ben presto, però, comincia a trovare spazi nella difesa a uomo degli avversari, andando a segno con Giovanatto e con le penetrazioni di Pietro Marzo, facendo comunque segnare basse percentuali dal campo e chiudendo i primi 10’ sul 15-16.

La musica cambia drasticamente nel secondo periodo, che vede i padroni di casa allenati da Paolo Marletta prendere prima le misure e poi il largo sugli avversari. Le triple in successione di Rizzitiello e Merletto mettono subito le cose in chiaro, con Mola intanto passata alla “zona”. Il parziale di 8-0 viene interrotto solo da un libero messo a segno da Leo, dopo il quale però l’Aquila riesce a mettere un altro 14-0 con i punti pesantissimi di Cozzoli (22 punti e il 60% da treper lui), e gli assist di Merletto (7 alla fine) e Gottini (addirittura 11), che aggiunge anche la solita grande verve dal perimetro. Sul +21 a 2:03 dall’intervallo lungo la gara sembra già archiviata.

Al rientro dagli spogliatoi c’è campo anche per i giovani Caronna e Tagliareni, con l’Aquila chiamata ad amministrare il largo vantaggio, e riuscendoci anche bene grazie al “peso” di Antonelli sui rimbalzi e sotto canestro e alle invenzioni di Merletto, che chiuderà con due recuperate e 12 punti. A tenere a galla i pugliesi sono i buoni tiri dalla distanza presi da Chiriatti e la qualità del duo Teofilo-Leo, capace quest’ultimo di chiudere con più punti a referto di tutti a fine gara (ben 28).

Tutto in discesa dunque per i palermitani, se non fosse per la prima vittima della stagione mietuta dal disonesto parquet del PalaMangano che, a un minuto dalla fine del terzo periodo, costringe il centro biancorosso Riccardo Antonelli ad abbandonare la gara per una sospetta distorsione alla caviglia. Nell’arco dei 4’ finali, i padroni di casa concedono forse troppo campo agli avversari, sino a portarli a 10 lunghezze di distanza, per poi ricacciarli indietro grazie alle triple ancora di Gottini, Rizzitiello, Merletto e Giovanatto, con gara chiusa virtualmente a 22’’ dalla fine da una giocata in sottomano proprio di Teo Gottini.

Una vittoria meno larga del reale gap mostrato in campo tra le due squadre per 92-82, che ha lasciato soddisfatto a metà il tecnico dei palermitani Marletta: “L’importanterivela il coach siracusano – era prenderci i due punti, in che modo aveva poca importanza. Certo, ritengo che l’impatto non si stato felice, con un ottimo ingresso dei ricambi dalla panchina. Possiamo dire che ho visto una squadra più che viva dal secondo periodo sino ai cinque finali del quarto. Mi ritengo soddisfatto – ha concluso Marletta - dal momento che in effetti si trattava della seconda gara che questi ragazzi giocavano insieme, a causa di un precampionato scandito dagli infortuni. Aspetto con ansia il momento in cui potremo contare su tutti al 100%”. Prossima gara per l’Aquila da giocare i trasferta a Taranto contro il Cus Jonico che, lontano da casa, ha rifilato 30 punti di margine alla Soavegel Francavilla.

da www.nuovaaquilapalermo.it

 

PALLACANESTRO PESCARA - BCC AGROPOLI 71-80   (23-21, 17-14, 20-25, 11-20)

Pepe21Rajola17Romano21Serino13
De Martino9Di Donato15Molinaro13Iurato2
Polonara2Di Carmine0Marulli18Spinelli3
Di Fonzo0Timperi Mar.5Borrelli3Palma0
Bini0Di Marco2Birindelli7Di Lascio0
--------
All. SalveminiAll. Paternoster

 Arbitri: Picchi e Valleriani (Ferentino - FR)

 Note: 

Dopo la bella e convincente affermazione di Monteroni, per l’esordio casalingo della quarta stagione in Serie B dell’Amatori, il calendario non è stato benevolo contrapponendo ai ragazzi di Salvemini l’Agropoli di coach Paternoster, una delle pretendenti alla vittoria finale e sicuramente la più in forma del momento. Ma i giovani pescaresi, davanti ad un numeroso e caldo pubblico, hanno venduto cara la pelle cedendo solo nella seconda metà dell’ultimo tempino dopo aver finito in vantaggio i primi due quarti (23-21 e 40-35) ed in parità il terzo (60-60). L’equilibrio si è rotto solo a tre minuti dalla sirena finale quando Agropoli con due azioni consecutive di canestro e fallo di Molinaro e Romano (quest’ultima in verità alquanto fortunosa), si sono portati sul +8 per poi controllare l’ultima fiammata locale. L’Agropoli ha fatto valere senz’altro la maggior fisicità, anche premiata a tratti da un arbitraggio non di grande personalità, e soprattutto la maggiore esperienza e coralità proprio nel momento decisivo quando ha saputo fare meglio le cose giuste piazzando il break letale per i pescaresi.

Si parte con i due quintetti base dichiarati: Rajola, Pepe, De Martino, Di Donato e Polonara per Pescara; Iurato, Marulli, Romano e i due lunghi Molinaro e Serino a presidiare l’area per Agropoli. Ed è l’ Amatori a partire meglio e a piazzare il primo mini break 12-6 con una tripla di un carichissimo Pepe (21 p. alla fine di cui 18 al riposo lungo) ma l’equilibrio è subito ristabilito da una tripla di Romano (21 anche per lui alla fine) e da tre tiri liberi di Marulli (18 p.) per il primo fischio piuttosto ingeneroso su Di Donato (ne subirà altri due più avanti). Botta e risposta fino alla fine del quarto che si chiude 23-21 per i locali.

Il secondo si apre con l’Amatori in campo con i suoi tre baby Di Carmine (1995), Timperi (1997) e Di Fonzo (1998) e con la freschezza e l’aggressività sorprende i campani e si porta sul 30-21 a metà tempo, ma Agropoli, prese le misure, risponde con un parziale di 9-0 che riporta di nuovo la parità. Riparte l’Amatori che con una bomba e un contropiede su rubata di Pepe sui riporta a +6 e qui si consuma forse il delitto da parte dei padroni di casa che sbagliano 8 sanguinosi tiri liberi consecutivi che peseranno molto sull’esito finale. Al riposo lungo si va così sul 45-40 per l’Amatori che avrebbe potuto essere ben più rotondo con un po’ più di precisione dalla lunetta.

Il terzo quarto vede Agropoli partire più determinata e operare il primo sorpasso dopo tre minuti con una bomba di Romano cui si succedono tre bombe consecutive da una parte e dall’altra chiuse da un fantastico tap in del giovane Timperi che vola letteralmente sopra il tabellone e fissa il punteggio sul 50-52 a metà tempino. Poi continui botta e risposta in un totale equilibrio fino alla fine che si chiude in perfetta parità 60-60. L’ultimo quarto si apre con due palle perse per parte fino al primo canestro di Pepe a cui risponde una bomba di Palma e poi ancora equilibrio fino alla metà del quarto quando una tripla da 8 metri di Di Donato fa segnare il 66-67. Poi i tre minuti decisivi con il break di Agropoli firmato Molinaro e Romano che segnano il +8 con i due canestro + fallo già citati. L’Amatori non ne ha più e finisce 71-80.

A fine gara coach Salvemini è “rammaricato per il risultato e soprattutto per la percentuale ai tiri liberi (16/30), l’unica voce delle statistiche che ha fatto la differenza, nonostante la netta maggiore fisicità dei cilentani. Ma soddisfatto e sereno per come i ragazzi hanno tenuto testa alla squadra che sicuramente reciterà il ruolo da protagonista del girone”. Peccato anche per il numeroso pubblico che ha affollato il palaelettra e che comunque ha assistito ad una partita bella ed incerta fino alla fine. Ora subito a meditare e a ricaricare le batterie per la prossima lunghissima trasferta di domenica prossima a Catanzaro.

Ufficio stampa Amatori Pescara

 

IL GLOBO ISERNIA - MD DISCOUNT MONTERONI 51-73   (17-30, 7-15, 9-16, 18-12)

Bracci J.0Bastone10Ingrosso9Grosso7
Triggiani2Ricci8Potì11Mocavero15
Rianna0Del Vecchio5Leggio11Paiano11
Bracci M.4Cardinale A.2De Giorgio2Errico3
Preite2Brighi18Leucci4Martina0
--------
All. Cardinale C.All. Lezzi

 Arbitri: Mancini (Caserta) e Napolitano (Acerra - NA)

 Note: 

Arriva in trasferta, a Isernia, la prima vittoria della stagione 2014/2015 della Nuova Pallacanestro Monteroni. Presso il Palazzetto dello sport della città molisana i salentini si sono imposti con il punteggio di 51-73, al termine di un match a senso unico, giocato con grande intensità dagli atleti gialloblù, desiderosi di sbloccarsi in classifica dopo la sconfitta casalinga contro Pescara.

Coach Lezzi conferma il quintetto iniziale sceso in campo al Pala "Quarta-Lauretti" (Grosso, Ingrosso, Potì Leggio e Mocavero). Coach Cardinale risponde con Brighi in cabina di regia, Cardinale (2) e Preite (2) come esterni e con Bastone (10) e Bracci (4) a gestire il pitturato. A differenza di quanto visto nel match d'esordio, lo starting-five monteronese parte con le marce alte, portandosi subito in vantaggio. Il gap raggiunge presto la doppia cifra e la prima frazione va in archivio sul 17-30 per i viaggianti. Il match va avanti con la corazzata gialloblù che non presenta alcun segno di cedimento. Alessandro Potì (11) e Federico ingrosso (9), poco ispirati dalla linea dei sogni, offrono comunque il loro preziosissimo contributo in termini di energia difensiva e pentrazioni. Gli attacchi di Bastone e compagni si infrangono ripetutamente contro il muro difensivo innalzato dai ragazzi di coach Lezzi, decisamente più "in palla" e frizzanti degli avversari. Si va all'intervallo lungo sul 24-45.

Al rientro sul parquet la musica non cambia: i viaggianti continuano a dominare sotto le plance con Gianmarco Leggio (11), Alessandro Paiano (11), e Manuele Mocavero (14). I tre lunghi, pur limitati dai falli personali riescono a incidere profondamente sull'andamento dell'incontro. Andrea Grosso (7), con personalità, gestisce i ritmi del match e coordina gli attacchi dei viaggianti. Da sottolineare con orgoglio, i noltre, le prestazioni di Francesco Errico (3) e Francesco Leucci (4), etrambi prodotti del vivaio monteronese. Il primo, nei pochi miuti trascorsi sul terreno di gioco (fermato da un problema fisico) mette in mostra un'eccelente visione di gioco e qualità da regista assai rare in atleti della sua età; il secondo si rende protagonista come una valida alternativa nello spot di "3", assicurando difesa, rimbalzi e portando qualche punto importante alla causa dei gialloblù. Si entra così nell'ultima frazione con il risultato parziale di 33-61.

Gli ultimi dieci minuti vedono i padroni di casa capaci di diminuire (di poco) lo strappo, affidandosi principalmente alle doti realizzative di Brighi (18). Cosimo De Giorgio (2) è chiamato ad occuparsi del pitturato, rispondendo "presente". I salentini possono quindi mantenere il controllo senza grossi patemi. Ciliegina sulla torta l'esordio, a 2:35 dal termine, del giovanissimo Matteo Martina, atleta classe '99. Una vittoria nella vittoria, quindi, sancita ufficialmente dal risultato finale di 51-73.

La prestazione corale offerta da coach Lezzi è stata eccellente, ed ha dimostrato un notevole miglioramento rispetto alla prestazione contro Pescara. A testimonianza di come sia stato l'intero gruppo a rendersi protagonista, i tabellini: tutti gli atleti a disposizione di coach Lezzi sono scesi in campo e i punteggi personali sono ben ripartiti. Con entusiasmo si guarda ora al prossimo appuntamento. Ad attendere la NPM un insidiosa sfida: domenica 19, presso il Pala-"Quarta-Lauretti", i salentini se la vedranno con i forti avversari di Agropoli. Un test importante, a cui si arriverà con maggiore consapevolezza dei propri mezzi.

Matteo Leo

 

GRUPPO VENTRONE MADDALONI - DYNAMIC VENAFRO 65-64   (14-11, 43-29, 54-49)

Desiato15Garofalo8Corral22Moretti0
Rusciano0Chiavazzo11Ferraro14Lovatti5
Sergio9RagninonePetrazzuoli6Scafaro1
Piscitelli5Guastaferro17Minchella3Tamburrini13
Marini0Rollo0Cardarelli E.neMontanarone
--------
All. MassaroAll. Mascio

 Arbitri: Gaudino (Nocera Inferiore - SA) e Petrone (Fisciano - SA)

 Note: 

La spunta sul filo di lana il San Michele Maddaloni, ma alla fine la posta in palio contro la Dynamic Venafro è sua. Che fosse dura battere gli avversari molisani lo si era detto già in settimana, ma addirittura il finale da film del genere thriller è stato un di più che ha di certo reso emozionante la partita.

Eppure subito dopo la palla a due le due formazioni hanno pensato più a studiarsi che a giocare la propria pallacanestro. Era visibile quella tensione dovuta alla voglia di vincere dopo l'esordio per entrambe con sconfitta, che purtroppo il più delle volte tende a frenarti piuttosto che a spingerti. E così dopo che il cronometro ha superato i primi 5' di gioco si è appena sul 6-6, frutto di errori da ambedue le parti. Entrambi gli attacchi non riescono ad avere una manovra fluida, oltre ad avere un decision making, per dirla all'americana, non esattamente lucido. Dopo essere anche uscito per un colpo ricevuto alla mano, Desiato ritorna in campo e non solo regala il primo vantaggio ai suoi compagni, ma semina il panico nella difesa venafrana subito diversi falli con relativo viaggio in lunetta.

La seconda frazione prende tutta un'altra piega, le squadre producono molto di più e la gara inevitabilmente sale di colpi. Mentre Desiato continua a pungere, raggiunge la doppia cifra in punti anche Chiavazzo, che in modalità "contropiede on" arriva diverse volta ad appoggiare la palla al vetro oppure a subire fallo. Il Venafro è bravo comunque nel rispondere, soprattutto con Corrall che è devastante nel pitturato, e con il giovane Tamburrini che diventa una vera e propria spina nel fianco per la difesa di casa con penetrazioni rapide ed incisive, che portano anche a far caricare di falli gli avversari. La zampata decisiva per l'allungo biancazzurro arriva però dalla panchina, con un Guastaferro che brucia il parquet risultando un cecchino al tiro (5/5 al 20'). La perla prima di andare al riposo lungo la regala ancora Desiato, che realizza sulla sirena un canestro di tabella scagliato poco dopo la metà campo: è 43-29 e massimo vantaggio all'intervallo.

Al rientro dagli spogliatoi le squadre non mollano di un centimetro, si continua a battere muro contro muro, anche se ad una maggiore verve degli ospiti i padroni di casa riescono a tamponare con sacrificio e dedizione. A lungo andare però, i venafrani si rifanno sotto, usufruendo di uno smarrimento offensivo dei maddalonesi per recuperare terreno e riportarsi sotto. Man mano che scorrono i secondi sul cronometro il divario si assottiglia sempre più, fino ad arrivare al 30' sul punteggio di 54-49 per i padroni di casa. Da segnalare la schiacciata di Ferraro per il Venafro, che si appende al ferro dopo aver raccolto in tap-in il rimbalzo offensivo. Un gesto atletico da applausi.

Nell'ultima frazione si segna con il contagocce, anche se è un continuo botta e risposta tra le squadre. Il Venafro sembra avere più birra in corpo, e così dopo aver avuto diversi possessi per compiere il sorpasso, questo avviene a meno di 3' dalla fine della partita, quando sul tabellone luminoso appare il 61-62. Da li in poi cresce inesorabilmente l'intensità, perché nessuna delle due compagini vuol lasciarsi sfuggire i due punti. Dopo un'altalena di errori, si arriva all'ultimo minuto circa dalla conclusione con Guastaferro che fa 1/2 dalla lunetta per la parità. Il Venafro potrebbe ritornare in vantaggio se avesse una maggiore precisione al tiro, così come il Maddaloni. A circa 20" dalla sirena conclusiva, i padroni di casa si rifugiano nel fallo sistematico per preservarsi l'ultimo tiro. Lovatti dalla linea della carità fa 1/2, mentre dall'altra parte i biancazzurri costruiscono l'attacco volto a lasciare libero in angolo capitan Nino Garofalo, che ha colto al volo l'opportunità di insaccare la tripla del 65-63. Ad un decimo però, arriva il fallo ai danni di Ferraro, che dunque ha la possibilità di pareggiare la gara per andare, di fatto, al supplementare. Il primo tentativo del capitano venafrano non va a buon fine, e di fatto la partita termina lì.

"Abbiamo vinto proprio come abbiamo perso la settimana scorsa - ha esordito coach Massimo Massaro - anche se c’è da dire che rispetto alla gara di Taranto in questo match abbiamo avuto un approccio migliore. Abbiamo saputo imparare dai nostri errori e siamo riusciti a non commetterli di nuovo. Nel primo tempo abbiamo difeso molto bene, oltre che a spaziare ottimamente in attacco, mentre nella ripresa gli avversari sono riusciti a metterci in difficoltà, come preventivamo in settimana. Ma anche lì siamo stati bravi a non disunirci, a lottare e alla fine - ha concluso il trainer biancazzurro - abbiamo portato meritatamente i due punti a casa".

"Questa vittoria la voglio dedicare - ha aggiunto il dirigente Pasquale De Filippo - al nostro assistant coach Massimo Ricciardi e alla sua famiglia, che durante il match ha perso il papà già malato. Non possiamo che stringerci intorno a lui, e attribuirgli l’onore di essere rimasto fino al termine della partita, da vero professionista, nonostante avesse ricevuto questa brutta notizia".

Giovanni Bocciero

La storia che si ripete. Un titolo semplice ma che delinea in maniera chiara cosa è successo domenica sera nella seconda uscita della Romano Group Venafro in quel di Maddaloni. Che la formazione campana allenata dall’esperto Massimo Massaro sia una sorta di bestia nera in una specie di derby per i venafrani, è cosa evidente, lo dicono i numeri: ottavo scontro tra le due formazioni e sesta vittoria per Maddaloni. Che non cede di un millimetro in casa contro i molisani che rimandano a data da destinarsi (prossimo campionato?) le velleità di strappare finalmente un referto rosa al Palasport Angioni-Caliendo. La partita di domenica sera è parsa un esatto copia e incolla di altre Maddaloni-Venafro. Il risultato finale 65-64 è simile al 64-62 della scorsa stagione, ad esempio (al ritorno in terra molisana fu 61-64). Due roster quindi che si equivalgono.

E similmente alle altre, anche per questa ultima sconfitta per i venafrani pesano almeno un paio di questioni che sembrano accompagnare la truppa di coach Mascio ogni qualvolta metta piede nel palazzetto maddalonese: una incapacità di gestire mentalmente la caduta nella consueta trappola della tensione nervosa che si affaccia nei secondi finali della gara. Circostanza rispetto cui Venafro paga puntualmente dazio. E le chiamate arbitrali che non sembrano mai andare pari per i venafrani contro Maddaloni. La scorsa stagione fu questo: andata, palla del pareggio per Petrazzuoli con l’ultimo possesso. Penetrazione del giocatore di Caiazzo, tocco evidente sul braccio dell’appoggio alla tabella. Nessun fischio. Ritorno, Palapedemontana. Identica situazione, sempre per andare al supplementare, ma questa volta è Carrichiello a sentire una mano avversaria fermargli il braccio sul tentativo di canestro. Idem, nessuna chiamata arbitrale. E domenica sera si è ripetuto come un deja vu un copione quasi identico. Tanto da lamentarsene a fine gara sia coach Mascio che la dirigenza tutta. Pesano almeno il tecnico sancito alla panchina ospite dopo un mancato passi (clamoroso) degli avversari in attacco nella fase calda della partita. Come il blocco mobile sul “volto” di Mimmo Ferraro di un lungo di casa verso lo scadere del match che ha lasciato libero Garofalo di infilare, di fatto,la tripla della vittoria. Blocco non visto da nessuno dei due in camicia grigia. I soliti due problemi da risolvere per provare a portare a casa un referto rosa dalla terra di Maddaloni.

Ben chiaro però che alla fine i venafrani debbono recriminare anche su altro. Innanzitutto su alcune prove individuali di giocatori chiamati a fare la differenza e che invece hanno patito tanto in attacco quanto in difesa. Non aver, poi, gestito bene il vantaggio sotto con Corrall che ha fagocitato letteralmente Rusciano, uscito con “zero” punti e molte difficoltà, dando palloni al lungo argentino spesso fuori tempo e senza il timing giusto. E aver pagato dazio su molte distrazioni fatali. Ad esempio l’aver lasciato Desiato libero di attraversare tutto il campo per la tripla alla tabella allo scadere del 20° minuto per il +14 dei campani. Ma il rammarico per i giocatori di coach Mascio è anche tutto nella gestione della calma nei momenti topici. Lovatti ai liberi sul 62 pari a 13" dalla conclusione fattura solo 1/2. Ferraro nello stesso fondamentale a un centesimo di secondo fa lo stesso non consentendo di acciuffare i supplementari, dopo una chiamata arbitrale generosa e tanto compensativa.

Ma tant’è, questo è il basket. Vince alla fine chi sbaglia di meno. E Maddaloni nei momenti chiave ha fallito poche occasioni. Merito ai venafrani di aver recuperato dal -14 dopo il primo tempo per arrivare anche avanti di una lunghezza nel rush finale. Ma onore anche a Maddaloni per aver saputo far alzare dalla panchina il giovane Guastaferro che ha dominato in attacco contro Lovatti, e ha infilato anche i punti, tripla compresa, decisivi con grande autorità. E in una gara molto tirata va sottolineata la grande prova caratteriale per i venafrani del trio Corrall-Ferraro–Tamburrini, con quest’ultimo capace di attaccare sempre il ferro e limitare il suo difensore di ruolo, Desiato, battuto ogni volta dal giovane di Cassino. Il quale dimostra di essere in forte crescita partita dopo partita. Discreta anche la prova di Moretti e Minchella, soprattutto nella fase difensiva.

A fine gara certamente grande rammarico sulla panchina molisana che perde la seconda partita consecutiva per un solo punto avendo le possibilità concrete di portare a casa la vittoria. In entrambe le partite però il difetto è stato principalmente mentale. Oltre a qualche fischietto non proprio all’altezza. Resettare tutto e rimettersi in discussione. Già da domenica, in casa contro Francavilla. Per vincere e alimentare di nuovo il motore con quella benzina migliore chiamata convinzione, fiducia, autostima. E umiltà.

Ufficio stampa Basket Venafro

 

BCC VASTO - AMBROSIA BISCEGLIE 84-97   (21-15, 18-22, 23-14, 14-25, 8-21)

Dipierro14Durini6Torresi Lelli0Stella26
Martelli14Lagioia23Drigo25Orlando0
Mirone14Antonini0Scarponi6Gambarota8
Di Tizio11Ierbs2FalconeneAbassi17
CordicineMenna0Cena16Vitanostrane
--------
All. Di SalvatoreAll. Scoccimarro

 Arbitri: Vittori (Castorano - AP) e Patti (Montesilvano - PE)

 Note: 

Turno di campionato ancora amaro per la BCC Vasto Basket che, nell’esordio stagionale contro l’Ambrosia Bisceglie, rimedia una clamorosa sconfitta dopo essere stata in vantaggio fino al terzo quarto. Ma poi, come era accaduto nella trasferta di Catanzaro, i biancorossi hanno lasciato campo agli avversari, che ne ne hanno approfittando per ricucire il distacco, prima, e poi per andare a conquistare la vittoria nel tempo supplementare. La BCC Vasto Basket era partita subito bene, con i canestri del lungo Mirone (4-0) e gli ospiti con qualche difficoltà ad andare a canestro.

Ma il Bisceglie, dopo il timeout chiamato da coach Scoccimarro, riesce a mettere una prima volta la testa davanti, con la tripla di Cena. Sono ancora i tiri dalla lunga distanza a spezzare gli equilibri, con i biancorossi bravi a riportarsi avanti fino al 23-15 con cui si chiude il primo quarto. Nei secondi dieci minuti c’è la spinta dei padroni di casa, che riescono ad incrementare il loro vantaggio, grazie ad una buona prova di Di Tizio. Ma i pugliesi non stanno a guardare e hanno la pazienza di ricucire ancora una volta e rifarsi sotto fino 39-37 che chiude la prima metà di gara. Nel terzo quarto ancora una volta BCC Vasto Basket avanti e Ambrosia Bisceglie costretta ad inseguire.

Lagioia, con due bei canestri da tre consecutivi, sembra poter lanciare i suoi verso la vittoria finale (52-39). Il massimo vantaggio dei padroni di casa tocca anche il +14, sempre grazie ad un canestro del numero 33. E’ il momento più difficile per i pugliesi, che però con Abassi riescono a rientrare in partita anche se alla sirena il tabellone segna 62-51. La quarta frazione di gioco si rivela subito difficile per la squadra di coach Di Salvatore, che raggiunge il bonus di falli e permette ai pugliesi di andare spesso in lunetta. La squadra di coach Scoccimarro mette a segno l’operazione sorpasso con il canestro da tre di Stella (73-74). Ma, alla fine dei 10, il punteggio è in parità, 76-76, così si va al supplementare.

Qui non c’è storia, perchè Bisceglie, con un paio di strappi, riesce ad acquisire un notevole vantaggio, anche perchè i vastesi devono fare a meno di Mirone, uscito per 5 falli, a cui si aggiungono poi Di Tizio e Lagioia. Il punteggio di 84-97 con cui termina la partita è oltremodo penalizzante per i padroni di casa, che però hanno dimostrato di poter contrastare per lunghi tratti una delle favorite per la vittoria finale. L’appuntamento con la prima vittoria stagionale è rimandato, la BCC Vasto Basket ci proverà già domenica prossima nella trasferta a Mola di Bari.

Giuseppe Ritucci

Successo perentorio, per quanto rocambolesco, dell'Ambrosia Bisceglie sull'ostico parquet di Vasto nel match più interessante della seconda giornata del girone D del torneo di Serie B di pallacanestro. I nerazzurri di coach Pasquale Scoccimarro, pur non esprimendosi al meglio, sono riusciti a rientrare nell'incontro malgrado uno svantaggio di 11 lunghezze a meno di sei minuti dal termine, rimontando gli abruzzesi e facendo emergere, nell'overtime, quel maggiore tasso tecnico che nei 40 minuti era rimasto seminascosto sia per merito della lodevole prestazione della squadra di casa che per alcune sbavature del cast pugliese.

Vasto è scattata dai blocchi con grande determinazione, mettendo alle corde la compagine ospite (9-2 al 4°). Due triple consecutive di Ivan Scarponi, un altro canestro pesante e un tiro dalla media di Enzo Cena hanno sbloccato l'Ambrosia (9-13 al 6°). Un altro strappo degli abruzzesi (12-2) ha caratterizzato gli ultimi minuti di un primo quarto nel quale gli ospiti hanno giocato a corrente alternata. L'andazzo negativo è proseguito nei primi minuti della seconda frazione: i canestri di Vincenzo Di Pierro hanno spinto il team allenato da Sandro Di Salvatore fino al +12 (29-17, complice un fallo antisportivo fischiato a Salvatore Orlando) e in più di una circostanza Vasto ha sprecato l'occasione per accrescere il vantaggio. Bisceglie ha tenuto sul piano psicologico e si è data una scossa, risalendo con Mathias Drigo e il fondamentale contributo dalla panchina di Fenny Abassi (9 punti a metà gara) ed Enzo Cena (7 all'intervallo). I loro canestri hanno ricucito un gap che Andrea Lagioia (3/5 dal perimetro) e compagni hanno costruito tirando da fuori con un ottimo 6/14 mentre l'Ambrosia è tornata negli spogliatoi con il capitano Mauro Torresi e il pivot Salvatore Orlando ancora a secco.

La musica non è cambiata nella terza frazione. Il puntiglioso piano partita del trainer brindisino è stato eseguito alla perfezione dal cast vastese, che ha ripreso il controllo toccando il massimo vantaggio a metà del periodo con una tripla di Andrea Lagioia (55-41). L'Ambrosia, imprecisa al tiro, è comunque riuscita a risalire fino a -4 (62-58) all'inizio del quarto parziale, precipitando un'altra volta, per fortuna l'ultima, fino al -11 (69-58) ad appena sei giri di lancette dal 40°. A quel punto è iniziata la rimonta, trascinata da uno strepitoso Mauro Stella, capace di 13 punti in sei minuti. Finale punto a punto tesissimo: una tripla di Mauro Stella a 1'40" dal termine ha riportato i nerazzurri in vantaggio (73-74). Vasto ha replicato con un 3/4 dalla lunetta (Martelli 2/2, Di Tizio 1/2) inframezzato dal tiro da tre sul ferro di Scarponi (76-74) e pareggiato da due personali di Stella. Scarponi ha messo sul ferro l'ultimo tiro col quale gli ospiti avrebbero potuto vincere subito.

L'overtime, con Mirone fuori per raggiunto limite di falli, non ha avuto storia. L'Ambrosia, galvanizzata dal recupero effettuato, ha chiuso i conti con 5 punti consecutivi di Enzo Cena e ancora altri 11 di Mathias Drigo (due triple e una schiacciata). Vasto ha pagato a caro prezzo la minore profondità nelle rotazioni (quattro giocatori in campo per più di 38 minuti), Bisceglie ha conseguito una vittoria fondamentale, confidando di poter contare su un maggiore contributo in attacco dal trio Torresi-Scarponi-Orlando che ha totalizzato insieme appena 6 punti in una serata negativa compensata dalle ottime prestazioni di Stella, Drigo e Abassi.

Vito Troilo

 

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - SFY CATANZARO 86-80   (21-18, 40-44, 62-59, 78-78)

CarolineSchiano24Carpanzano10Battaglia8
Mastroianni11Di Marco15Scuderi An.7Sereni3
Salvadori18Forti0Fall25Frattone
CamassaneBruno11Naso18Ippolito9
FriulineNwokoye5ZofreaneMorici0
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All. RussoAll. Tunno

 Arbitri: Leggeri (Lecce) e Lillo (Brindisi)

 Note: 

Caparbia, tenace, fresca. È la fotografia della gara che il Martina ha costruito e conquistato in maniera certosina. Vince contro il Catanzaro che regge per 40' a testa alta ma che cede all'overtime. Primo quarto di estremo equilibrio con le squadre che si studiano. Dimarco perfetto regista: la squadra viaggia sulla stessa lunghezza d’onda. La difesa è quasi perfetta e riesce a contenere le incursioni di Naso e Carpanzano. Dieci minuti che scorrono punto a punto con il Martina che riesce a dominare nell’ultimo minuto e con la bomba di Dimarco, sulla sirena, fissare il risultato sul 21-18.

Il secondo periodo si apre con la tripla di Battaglia per il 21-21. Catanzaro allunga dalla distanza sul 23-29 con Carpanzano e Naso, incontenibile dalla distanza. Bruno e Dimarco continuano ad essere una spina nel fianco della retroguardia calabrese ma il punteggio vede sempre avanti gli uomini di Tunno per 28-36. Il Martina macina chilometri e recupera con Obinna. Schiano è una saetta in contropiede e ricuce sul 33 a 36. Bruno serve un assist da manuale a Mastroianni per il sorpasso DueEsse sul 37-36. Naso riallunga il margine, dall’area dei tre punti, 42-37. Obinna con il primo fallo in attacco manda Fall dalla lunetta, con solo 1/2. Dimarco fa fallo su Sereni che dalla lunetta realizza il 44 a 37 prima della tripla di Schiano che chiude la seconda frazione sul -4 (40-44).

Nella ripresa il Martina è vorace. Schiano è una saetta e porta sul 54-45 la DueEsse, nonostante la bomba di Battaglia che da fiato al Catanzaro (54-51 al 28’). Con grande personalità gli arancioblu riescono a contenere i calabresi che spingono sull’acceleratore. L’intesa tra Bruno è Schiano è studiata e realizzata (66-63 al 32’). Nessuno molla, nonostante la grande intensità. Fall è un fiume in piena, e realizza 8 punti in poco più di un minuto (73-78 al 39’). Il recupero martinese passa dalle mani di Dimarco che piazza la bomba del pareggio sulla sirena e fa esplodere il palazzetto. I minuti dell’over time bruciano come il fuoco: dalle scarpe escono scintille, la difesa martinese è una saracinesca e il contropiede rapido, Dimarco è un’artista quando offre assist, Bruno non si fa pregare due volte 82-78. Il Tap in finale di Salvadori mette in cassaforte il risultato, fissandolo sul finale di 86-80. Coach Russo: “Una gara di grande intensità conquistata da una squadra che, ripeto, ha un’anima. Non facciamoci illusioni, dobbiamo già pensare a domenica prossima al Maddaloni”.

da www.valleditriabasket.it

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SCHIANO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA25,5251
2 CORRAL DYNAMIC VENAFRO24248
3 LEO GEOFARMA MOLA24248
4 DE PAOLI CASA EURO TARANTO22,5245
5 STELLA AMBROSIA BISCEGLIE22244
6 FALL SFY CATANZARO20,5241
7 PEPE PALLACANESTRO PESCARA19,5239
8 DRIGO AMBROSIA BISCEGLIE19238
9 RAJOLA PALLACANESTRO PESCARA18,5237
10 POTÌ CASA EURO TARANTO18236
11 SIRAKOV CASA EURO TARANTO18236
12 LAGIOIA BCC VASTO18236
13 DE MARTINO PALLACANESTRO PESCARA18236
14 ANTONELLI BLACK SUNDAY PALERMO16,5233
15 MOCAVERO MD DISCOUNT MONTERONI16,5233
16 BRUNO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA15,5231
17 MARULLI BCC AGROPOLI15,5231
18 GIOVANATTO BLACK SUNDAY PALERMO15,5231
19 POTÌ MD DISCOUNT MONTERONI15,5231
20 ROMANO BCC AGROPOLI15230
21 MIRONE BCC VASTO15230
22 CHIAVAZZO GRUPPO VENTRONE MADDALONI14,5229
23 TAMBURRINI DYNAMIC VENAFRO14228
24 CHIRIATTI GEOFARMA MOLA14228
25 CENA AMBROSIA BISCEGLIE14228
26 MARTELLI BCC VASTO14228