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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B girone D 2014/2015 - PRIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B GIRONE D 2014/2015

PRIMA GIORNATA (5/10/2014)

 

RISULTATI

GEOFARMA MOLA

IL GLOBO ISERNIA

64 50

BCC AGROPOLI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

95 59

MD DISCOUNT MONTERONI

PALLACANESTRO PESCARA

75 77

SFY CATANZARO

BCC VASTO

72 60

CASA EURO TARANTO

GRUPPO VENTRONE MADDALONI

64 63

AMBROSIA BISCEGLIE

BLACK SUNDAY PALERMO

79 72

DYNAMIC VENAFRO

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

74 75

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BCC AGROPOLI21955936955936000
 GEOFARMA MOLA21645014645014000
 SFY CATANZARO21726012726012000
 AMBROSIA BISCEGLIE217972779727000
 PALLACANESTRO PESCARA217775200077752
 CASA EURO TARANTO216463164631000
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA217574100075741
 GRUPPO VENTRONE MADDALONI016364-10006364-1
 DYNAMIC VENAFRO017475-17475-1000
 MD DISCOUNT MONTERONI017577-27577-2000
 BLACK SUNDAY PALERMO017279-70007279-7
 BCC VASTO016072-120006072-12
 IL GLOBO ISERNIA015064-140005064-14
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.015995-360005995-36

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

GEOFARMA MOLA - IL GLOBO ISERNIA 64-50   (17-15, 14-16, 15-8, 18-11)

Musci3Chiriatti6Bracci J.0Bastone13
Pavone2Di Donna2Triggiani2Ricci2
Salamina22Teofilo6Rianna0Del Vecchio6
Leo20Calò3Bracci M.2Cardinale A.12
FeruglionePalazzo0Preite10Brighi3
--------
All. LotesoriereAll. Cardinale C.

 Arbitri: De Prisco (Nocera Superiore - SA) e Carotenuto (Scafati - SA)

 Note: 

Batte forte il cuore. Pulsa di gioia questo cuore Geofarma che trova due punti preziosi come ossigeno nel giorno del suo storico esordio nel campionato di serie B. 64-50 al Globo Isernia al termine di una gara complicata, con buone difese a confronto e resa ancora più “ruvida” dalla dose di emozione, immancabile per una prima assoluta nella categoria. Approccio migliore non vi poteva essere per il nuovo roster di coach Lotesoriere, due punti dinanzi al proprio pubblico per puntellare autostima, determinazione, smuovere senza indugi la classifica e farsene bottino pieno di morale per i prossimi appuntamenti non meno affascinanti e complessi, a partire dalla trasferta di Palermo.

Ma rendiamo giusto merito alla sfida con Isernia: Geofarma che si dispone sul parquet con Salamina (nuovo capitano), Didonna, Pavone, Chiriatti e Leo, Teofilo recuperato in extremis si accomoda inizialmente in panca assieme a Musci, Calò, Palazzo ed al giovanissimo Feruglio. Coach Cardinale si presenta alla palla a due con Bastone, Del Vecchio, Brighi, Preite e Cardinale. Avvio in sordina per entrambe le squadre il tabellone fatica a caricare punti, il Mola soffre l’impatto e soffre maggiormente il pressing a tutto campo dei molisani, a referto ci vanno Salamina e Leo da una parte, il solito Bastone e Preite dall’altra, poi subentra Calò e gonfia il canestro in fretta dall’arco dei 6.75 (11-9) quando mancano 3 minuti allo spirare del primo quarto. Impatta ancora Preite poi è tira e molla fino alla sirena scolpita da una bomba da distanza siderale di Salamina che porta al primo riposo breve sul 17-15 per i padroni di casa.

La seconda frazione registra il persistere dell’equilibrio con gli ospiti che però non riescono mai a mettere il capo davanti, anzi comincia a dettar legge uno ieratico Lillo Leo sotto i tabelloni, le palle vaganti nel pitturato sono sue così come quelle da appoggiare a canestro dopo buona dose di sportellate. Lotesoriere getta nella mischia un Teofilo ancora incerottato (distorisione alla caviglia in via di guarigione), ma la mossa è giusta perchè la forte ala di Conversano aggiunge al menù del match la propria dose inestimabile di esperienza ed imprevedibilità. Pochi secondi per calcare il parquet e dalle sue mani parte una palombella dai 6.75 che spegne la propria parabola dritta nel sacco (28-24). Isernia non si fa impressionare e tenuta per mano da Bastone e da un buon Cardinale ottiene la parità anche in finale di primo tempo (31-31) che vede l’esordio tra le fila molesi di Roberto Palazzo.

Il corpo a corpo prosegue anche nel terzo parziale, ma alla distanza una buona rotazione molese e la salita in cattedra di Salamina e di un Lillo Leo da stropicciarsi gli occhi apre varchi per la minifuga Geofarma: Salamina slalomeggia nella difesa molisana, Chiriatti tiranneggia rimbalzi in una fase di gioco confusa, Leo distribuisce la zavorra dei falli ai giocatori di coach Cardinale e calamita tutte le palle vaganti (per lui doppia doppia con 20 punti e 16 rimbalzi, 33 di valutazione), Isernia perde colpi e si slaccia nel punteggio. Dal minuto 25 al 30 il Globo mette un solo canestro, Mola scappa e il terzo parziale finisce 46-39.

Il trend è quello giusto e l’ultimo giro di lancette comincia con un canestro di Musci in percussione, Bastone la mette da tre ma Salamina non è da meno e sigla sei punti in serie nell’arco di due possessi, cartucce con proposta di ri-aggancio firmate Brighi e Cardinale, ma sono le ultime in dotazione, proprio Cardinale esce per limite di falli e così la verve ospite si spegne con l’avanzare del cronometro. Leo giganteggia, Salamina taglia, rammenda e ricuce possessi, Teofilo pur menomato mette in ghiaccio la palla a spicchi, Chiriatti, Didonna, Pavone e Calò si applicano e lavorano alla tela del successo, che si compone al minuto 40 sul risultato scolpito sui tabelloni del Pala Pinto di 64-50. Batte forte il cuore, l’obiettivo è di farlo pulsare sempre più in fretta, buona la prima, il lavoro in cantiere è ancora tanto, armiamoci di determinazione, forza di volontà e passione e riversiamole sul parquet, già da martedì.

Donatello Biancofiore

 

BCC AGROPOLI - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 95-59   (15-12, 30-14, 28-22, 22-11)

Romano9Serino10Bergamin14Gorreri19
Molinaro9Iurato12Prete7Marchini10
Marulli13Stano2Salafia7De Letteriis2
Spinelli13Borrelli7Caldarola0D´Angelo0
Palma6Birindelli14Antonicelli0Guma0
--------
All. PaternosterAll. Olive

 Arbitri: Guarino e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Guardando il risultato finale emerge probabilmente solo il pesante passivo incassato dalla formazione francavillese sul parquet del PalaConcilio; ma esaminando bene la gara si possono riscontrare i progressi che la giovanissima formazione di coach Olive (ricordiamo formata esclusivamente da under con età media di 18 anni) ha fatto riscontrare nella gara di esordio in campionato. C’è da dire che l’esordio avveniva sul campo di una delle formazioni più quotate del girone (se non la più quotata) e quindi tale risultato era facilmente pronosticabile. Malgrado ciò i ragazzi biancazzurri sono scesi in campo col giusto atteggiamento scrollandosi di dosso quella paura emersa nei test-match pre-campionato e disputando un sorprendente primo quarto punto a punto. Il secondo quarto evidenziava probabilmente gli attuali limiti della formazione biancazzurra, cioè la mancanza ancora di continuità specialmente dal punto di vista mentale, con la formazione di casa che, alzando i ritmi, ne approfittava piazzando un allungo che la portava a chiudere sul vantaggio di 19 punti al riposo lungo.

Stesso trend nella seconda parte di gara con i biancazzurri che a sprazzi riuscivano ad esprimere buone giocate contenendo la corazzata campana per poi perdere di lucidità in alcuni frangenti con errori che condizionavano inevitabilmente il risultato finale. Dalla trasferta campana, quindi, emergono sicuramente segnali positivi per coach Olive soddisfatto, a parte il risultato finale,della prova del suo gruppo; sarà dura ma la giovane formazione biancazzurra è destinata sicuramente a continuare a crescere partita dopo partita sia dal punto di vista tecnico che mentale, portando, alla fine, sicuramente ai risultati desiderati e prefissati ad inizio stagione.

Bruno Passaro

 

MD DISCOUNT MONTERONI - PALLACANESTRO PESCARA 75-77   (10-28, 22-9, 26-26, 17-14)

Ingrosso11Grosso11Pepe18Rajola20
Potì20Mocavero18De Martino27Di Donato3
Leggio10Paiano4Polonara7Di Carmine0
De Giorgio0Errico1Di Fonzo0Timperi Mar.0
Leucci0LorenzoneBini0Di Marco2
--------
All. LezziAll. Salvemini

 Arbitri: Spano (Sannicandro di Bari - BA) e Bartolomeo (Cellino S.Marco - BR)

 Note: 

Inizia con una sconfitta il campionato della MD Discount Quarta Caffè Monteroni in un pala Quarta Lauretti "sold out" che avrebbe meritato un finale dall'esito diverso. Eppure le premesse c'erano tutte, i ragazzi erano carichi e pronti a dare il meglio di se davanti a un pubblico amico da encomiare. Sarà stata l'emozione o qualcosa di diverso ma i gialloblù salentini hanno avuto un'approccio alla gara da dimenticare.

Nel primo quarto solo il Pescara a dettare i ritmi di gioco con i salentini incapaci di contenere la veemenza biancorossa. I ragazzi di coach Salvemini in 3-4 minuti scavano un solco profondo nello scoore con vantaggi sempre in doppia cifra quasi vicini al ventello di divario. Alla prima sirena il tabellone recita 10 a 28 per i viaggianti con l'impressione che la partita sia già indirizzata a favore di Rajola & C. Nella seconda minifrazione il Monteroni sembra aver trovato il bandolo della matassa e complici anche le fisiologiche riduzioni di percentuali dei pescaresi, Ingrosso (11) Potì (22) e Leggio (10) ricuciono lo strappo coadiuvati nel pitturato da Mocavero (18) che si conquista una quantità importante di falli. 22 a 9 il parziale per i padroni di casa e al riposo lungo sul 32 a 37 la gara sembra riaperta con l'inerzia a favore dei padroni di casa.

Il rientro nello spogliatoio serve maggiormente ai ragazzi di coach Salvemini che occupano il parquet maggiormente determinati. De Martino (27) Pepe (18) Rajola (20) in stato di grazia ( e di fortuna), complici anche le maglie larghe in difesa del Monteroni e la costante superiorità numerica sull'arco, piazzano una serie impressionante di conclusioni dalla linea dei sogni in un amen (5/6), che consente di allungare a +15 (40 a 55) al 15' salvo poi subire nel finale di quarto il ritorno dei gialloblù salentini. Mocavero comincia a realizzare dal campo raggiungendo la doppia doppia (11 r e 11p) con Grosso che trova la retina dalla distanza e Leggio che raggiunge la doppia cifra con due canestri di ottima fattura. La minifrazione finisce sostanzialmente in parità 26 a 26 con il tabellone che recita 58 a 63 al 30'.

Gli ultimi dieci minuti lasciano presagire la rimonta di Ingrosso (11) & C. che aggrediscono gli ospiti piazzando un miniparziale di 6 a 0. Monteroni mette il naso avanti nello scoore, per la prima volta nella gara ai locali 64 a 63 al 33'. La contesa continua punto a punto con un elastico che non supera mai il possesso di vantaggio ora per una poi per l'altra squadra. In questa fase è il Monteroni dopo aver allungato a +3 commette diversi errori dalla linea della carità (alla fine della contesa farà segnare un misero 12/23). I viaggianti ne approfittano e mettono in ghiaccio un solo possesso di vantaggio che consente di chiudere alla sirena con un +2 sul 75 a 77 che vale 2 punti preziosi.

Nonostante la sconfitta Monteroni ha dato dimostrazione di esserci e di potersela giocare anche con squadre attrezzate quale si è dimostrato il Pescara e che forse con una maggiore concentrazione e un migliore approccio alla gara avrebbe potuto conquistare la posta il palio. Merito al Pescara che ha saputo mettere in campo una maggiore attenzione e determinazione oltre a sfruttare la migliore vena realizzativa dall'arco (14/28) ed espugnare con merito il pala Quarta Lauretti. I tifosi salentini,nel finale, hanno tributato ai propri beniamini un caloroso applauso dopo averli incoraggiati per tutta la gara. Gli ospiti hanno dimostrato di giocare un buon basket veloce e concreto e di meritare la vittoria. Ora l'attenzione per Monteroni si sposta alla prossima gara in programma domenica 12 ottobre sul parquet della Globo Isernia matricola oggi sconfitta la pala Pinto di Mola.

Antonio Giancane

Apre con il botto l’Amatori andando a violare uno dei campi ritenuti più difficili del girone. Una buona gara quella giocata dai ragazzi di coach Salvemini, che hanno mostrato attenzione e determinazione fino al quarantesimo, in una contesa caratterizzata da una ottima partenza e da una successiva buona gestione della lunga fase di equilibrio durata fino alle battute finali. Due punti importantissimi ottenuti su un campo dove pochissime avversarie, presumibilmente, avranno la possibilità di passare. Il Monteroni schiera giocatori di grande esperienza nella categoria e dotati di una fisicità di rilievo; bravi i giovani biancorossi a riuscire a limitare le potenzialità dei più quotati avversari, e ad affrontare adeguatamente un finale in perfetto equilibrio facendo propria la posta in palio.

Ottimo esordio per il neo acquisto De Martino (7/13 da 3 e 7 rimbalzi, con 27 punti totali segnati) ma in generale la squadra tutta ha girato a dovere riuscendo a contenere il ritorno dei locali ed a superare le proprie fasi di crisi, come nella seconda frazione. L’inizio è stato perfetto per precisione e determinazione, ed ha colto di sorpresa gli avversari. Una prima frazione chiusa in nettissimo vantaggio (12-28) cui non ha tardato a far seguito il ritorno graduale ma deciso dei locali, che hanno approfittato in primis di una seconda frazione pescarese modesta in termini realizzativi (solo 9 punti). Tutto l’equilibrio che ha poi caratterizzato l’altra metà della gara è stato gestito a dovere da Rajola e soci, sempre in leggero vantaggio e bravi a non deconcentrarsi nelle delicate battute finali. Ora si attende la prima in casa contro l’Agropoli, in questo inizio dal calendario molto in salita ma che ha già fornito segnali incoraggianti.

Ufficio stampa Amatori Pescara

 

SFY CATANZARO - BCC VASTO 72-60   (13-15, 15-15, 15-17, 29-13)

Carpanzano14Battaglia6Dipierro8Durini6
Scuderi An.16Sereni8Martelli14Lagioia13
Fall16FrattoneMirone16Antonini0
Naso7Ippolito0Di Tizio3Ierbsne
ZofreaneMorici5Cordici0--
--------
All. TunnoAll. Di Salvatore

 Arbitri: Scarfò (Palmi - RC) e Praticò (Reggio Calabria)

 Note: 

La vittoria di oggi è tutta per un solo uomo, per un sorriso spento troppo presto, di quelli che ti lasciano un segno dentro. I due punti con i quali gli uomini di coach Tunno brindano al successo alla prima giornata di campionato sono tutti per onorare la memoria del dott. Adriano Marani, presidente del gruppo Assitur, che per due stagioni ha rappresentato il main sponsor dei locali, scomparso poche ore prima dell’ esordio dei giallorossi. La commozione è tanta sul volto di tifosi ed addetti ai lavori, ed il suggestivo minuto di silenzio tributato dal palazzetto è solo un modo per salutare una persona speciale.

La prima palla alzata dinanzi un numerosissimo pubblico ha l’effetto di rompere il clima teso che si respira, in uno scrosciante applauso che sancisce l’inizio delle ostilità tra i quintetti. Vasto è una formazione importante, tra le protagoniste dello scorso torneo cadetto, e può contare su individualità interessantissime. Ed infatti proprio dalle mani dei protagonisti più attesi fra i biancorossi passano i primi punti della contesa. Dipierro, play maker talentuoso ed esperto, pare poter comandare le operazioni, mentre sotto le plance si mette in mostra il giovane Mirone per gli ospiti, pivot di 205 cm mobile e tecnico. La Sfy Planet Catanzaro all’inizio, com’era ampiamente preventivabile, soffre l’emozione dell’esordio. Il giovanissimo gruppo catanzarese vuole dimostrare sin da subito il proprio valore e spesso accelera troppo le conclusioni. E’ soprattutto dalla lunga distanza che i padroni di casa hanno le polveri bagnate, mentre gli ospiti trovano con più continuità il fondo della retina. Il primo periodo si conclude però con due belle giocate di capitan Scuderi, che ricuce il gap a soli due punti di svantaggio.

Le difese si mostrano protagoniste del match ed infatti il punteggio resta basso anche per i secondi dieci minuti, così come l’equilibrio continua a far da padrone. Quindici punti per ognuna delle contendenti, in un quarto poco spettacolare ma intenso e spigoloso. Fall riprende il discorso dove l’aveva interrotto nel campionato scorso, conquistando secondi tiri e usando con classe un fisico fuori dal normale. Per il Vasto è Lagioia a salire in cattedra, con un paio di canestri importanti. L’intervallo lungo giunge con la Sfy Planet sotto ancora di due punti.

Nella terza frazione Vasto a provare a scappare, raggiungendo un vantaggio in doppia cifra, ma sul finire del quarto due bombe di Carpanzano riportano i locali a solo quattro punti di distacco. I toni dell’incontro si fanno sempre più maschi, mentre il pubblico si appresta a vivere le ultime fasi di una gara palpitante. L’ultimo periodo è un vero e proprio capolavoro tattico di coach Tunno che alterna il quintetto con due torri ad un quintetto basso e veloce, facendo perdere i riferimenti al Vasto. Per la prima volta i giallorossi mettono la freccia portandosi in vantaggio. Gli ospiti sono alle corde, con Mirone, tra i migliori in campo, costretto ad alzare bandiera bianca per crampi. L’azione degli uomini di coach Di Salvatore si sfilaccia sotto i colpi di Naso e Scuderi. Gli ultimi fremiti della gara testimoniano gli ultimi sussurri del Vasto, costretto ad alzare bandiera bianca al cospetto del giovane team del capoluogo calabrese che si dimostra glaciale dalla lunetta.

Chi ben comincia è a metà dell’opera si dice spesso ed allora che sia un bell’augurio per i giallorossi questo successo d’esordio. Un successo di cuore dedicato immediatamente ad un tifoso speciale che seguirà certamente i giallorossi, ma da più su di tutti gli altri. Ciao Adriano.

Ufficio stampa Planet Basket Catanzaro

Esordio amaro per la BCC Vasto Basket nel campionato 2014/2015 di serie B. I biancorossi, dopo tre quarti di gara condotti saldamente, con un vantaggio arrivato fino al +12, crollano nell’ultimo parziale (29-13 per i padroni di casa) e lasciano vittoria e due punti in Calabria.

La cronaca. Il primo canestro della nuova stagione lo segnano i padroni di casa con Scuderi. Poi è la BCC Vasto Basket a prendere in mano la partita e Lagioia al primo tentativo infila una tripla (2-3). Ancora avanti i biancorossi, -che allungano sui padroni di casa con i due canestri in serie di Mirone (4-9). C’è poi il rientro dei calabresi (7-9) che però non si concretizza perché Lagioia riporta i suoi a +4 (7-11). Il pareggio dei padroni di casa arriva qualche minuto più tardi, grazie al tiro di Sereni (13-13). E’ bravo ancora una volta Mirone a ritrovare il vantaggio di un possesso per i suoi (13-15) con cui si chiude il primo quarto.

Si riparte per il secondo quarto ed il Catanzaro prova il rientro, ma poi ci pensa Martelli, con una tripla ed un altro canestro a mantenere la BCC Vasto Basket avanti (16-20). La squadra vastese prende coraggio e la tripla di Dipierro regala il massimo vantaggio di giornata (18-25). Ma è ancora Scuderi a trascinare i suoi, segnando i due tiri liberi che valgono il rientro ad un possesso di differenza (24-26). Un Di Tizio in versione tiratore a riportare nuovamente avanti i suoi con una tripla (25-29). La trama della partita è sempre la stessa, quando la BCC Vasto Basket prova la fuga il Catanzaro riesce a ricucire. Al riposo lungo si va con gli ospiti avanti 30-28.

Si torna in campo e i biancorossi spingono forte, ritrovano di nuovo il massimo vantaggio di +7 grazie ali libero di Dipierro e i canestri di Mirone e Durini (28-35). Così coach Tunno chiama timeout per riorganizzare le idee ai suoi. Va ancora forte la compagine biancorossa, con i canestri di Mirone e Lagioia, intervallati dai liberi di Scuderi, che allungano sul massimo vantaggio di 9 punti (30-39). La squadra del presidente Spadaccini sembra aver preso coraggio, perché riesce ad allungare ancora, fino al +12, con il canestro vincente di Alex Martelli (32-44). Il Catanzaro prova a rifarsi sotto, ma Ierbs e compagni riescono a tenere il vantaggio in doppia cifra (35-45). Nel finale di quarto, però, sono due triple di Carpanzano ad annullare quasi tutto il vantaggio acquisito dai biancorossi per il 43-47 con cui si va all’ultimo riposo in panchina.

Ultimi dieci minuti di gara che si aprono con Mirone che dalla lunetta fa 1su2 e il punteggio va sul 45-48. È ancora Mirone a tenere avanti i suoi, ma poi Carpanzano, alla terza tripla consecutiva a cavallo dei due quarti, porta avanti il Catanzaro. Dopo una partita condotta avanti ora è la BCC Vasto Basket a dover inseguire. Ci pensa Lagioia, con un tiro da tre, a riportare nuovamente la gara in equilibrio (53-53) quando mancano 5 minuti e mezzo alla sirena finale. Il Catanzaro piazza un break da 6-0 con le triple di Carpanzano e Naso (59-53). Allungano ancora i padroni di casa (61-53), poi Durini torna a far muovere il tabellone che fino a quel momento aveva segnato appena 6 punti per i vastesi (61-55). Dipierro prova a tenere vive le speranze dei suoi, ma risponde subito Fall, conservando i 6 punti di vantaggio per il Catanzaro (63-57). Il finale è tutto per i padroni di casa, che incrementano il punteggio fino al 70-60 con cui si chiude la partita.

Giuseppe Ritucci

 

CASA EURO TARANTO - GRUPPO VENTRONE MADDALONI 64-63   (24-13, 18-19, 8-17, 14-14)

Giancarli12Potì16Desiato8Garofalo7
De Paoli17Tabbi0Rusciano8Chiavazzo18
Sirakov14Bisanti3Sergio9Ragninone
Conte0Salerno2Piscitelli4Guastaferro6
PentassuglianeStolaneMarini3Rollone
--------
All. LealeAll. Massaro

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Marzo (Lecce)

 Note: 

Vittoria all’esordio che arriva due volte per la Casa Euro Basket Taranto: prima la sirena dell’ultimo quarto poi il fischio arbitrale a sancire il successo sulla San Michele Maddaloni in un finale concitato e al cardiopalma in cui la partita, giocata punto a punto lascia spazio alla “polemica” ospite per un secondo, a dire dei campani, ancora da giocare quando invece il suono della sirena aveva sancito il 64-63. A ribadirlo ci hanno pensato gli arbitri dopo un consulto con il tavolo: vittoria al Cus Jonico che ringrazia i 17 punti di De Paoli, i 16 di Potì, i 14 di Sirakov e i 12 di un tarantolato Giancarli. Ma soprattutto un’intensità difensiva mai vista al PalaMazzola.

Primo quintetto rossoblu dell’anno vede in campo Giancarli, Potì, Sirakov, De Paoli e Tabbi che direttamente dall’aeroporto viene catapultato sul parquet del PalaMazzola. Maddaloni risponde con Desiato, Garofalo, Rusciano, Chiavazzo e Sergio. E’ di De Paoli il primo canestro della Casa Euro 2014/15, Rusciano pareggia in fotocopio sul piede perno. Il lungo di Taranto made in Belluno è ispirato, difende e riceve in attacco mettendo subiuto a segno 7 punti che fanno quasi il paio con i 5 di Potì per il 12-2 dopo 4’. Chiavazzo e Garofalo tengono in partita gli ospiti con un paio di canestri ma nel Cus Jonico si scatenano Giancarli, con una tripla e Sirakov autori entrambi di un paio di recuperi che inducono in finale di quarto Desiato al fallo antisportivo che Sirakov punisce dalla lunetta per il 24-13 del primo quarto. Maddaloni esce determinata dai blocchi del secondo quarto ancora con un paio di canestri di Chiavazzo ma De Paoli è davvero irrefrenabile, prima il suo braccio viene armato da Sirakov, poi si mette in proprio provando e centrando la tripla del 31-19 al 14’. Il time out di coach Massaro fa bene ai suoi che trovano in Guastaferro e Desiato linfa nuova e buona dalla panchina. A cui ricorre anche Leale che mette dentro in successione Salerno, Bisanti e Conte. Il baby-Cus regge anche perché a rotazione De Paoli, Potì e Sirakov non scendono con le percentuali e lo score all’intervallo dice 42-32 Taranto.

Casa Euro che esce arrugginita dagli spogliatoi anche perché Sirakov parte dalla panchina gravato di tre falli e l’attacco ne risente. Maddaloni con un paio di canestri di Biagio e Garofalo si avvicina a -7 costringendo Leale al timeout e a rimettere dentro Sirakov al 24’. San Michele però ha la meglio sotto e con Chiavazzo e Biagio va sul 41-44 al 26’. Nel momento di maggiore difficoltà De Paoli prende un rimbalzo, anche una bella botta al naso, e sulla rimessa tripla di Sirakov per respirare. È partita punto a punto, ancora Desiato per il -2 poi quasi dal nulla il canestro da tre del giovane Bisanti che però non placa Maddaloni che con la tripla di Marini chiude a -1, 50-49 il terzo quarto. Nell’ultimo quarto il gioco da tre punti di Potì viene annullato dalla tripla di Chiavazzo che poi recupera e consegna nelle mani di Sergio il canestro del primo vantaggio ospite, 56-55 al 34’. Taranto però non cede, prima Sirakov e poi Giancarli ancora dalla lunga distanza ribalta il punteggio prima della penetrazione di Salerno che vale il 62-58 a 3’ dalla fine. La gioia però dura poco, lo spazio del canestro più libero a segno di Desiato. Ci sono i liberi di Giancarli e il canestro di Desiato da due che consegnano agli ultimi 30 secondi il +1 cussino. Che regge all’ultimo assalto, la tripla di Biagio Sergio che si infrange sul ferro prima di generare quel che è stato il finale convulso di cui sopra. L’esultanza per la vittoria è duplice, la nuova era della Casa Euro Taranto è cominciato col piede giusto.

da www.cusjonicobasket.it

Esordisce con una sconfitta il Gruppo Ventrone Maddaloni nel campionato di Serie B, perdendo sul filo di lana in quel di Taranto dopo aver faticato nei primi 20' di gioco, e raddrizzando decisamente il match nel secondo tempo. La partita dei biancazzurri inizia subito in salita, visto che dopo tre giri di lancette i padroni di casa guidano sul punteggio di 12-2. Coach Massimo Massaro è costretto a chiamare timeout per spezzare il ritmo degli avversari, e di conseguenza per dare una scossa ai propri giocatori. La reazione c'è, ma gli errori tanto al tiro quanto nella costruzione del gioco continuano a sommarsi. Cresce inesorabilmente il nervosismo in campo, e poco prima che si concluda il quarto d'esordio arriva anche il fischio antisportivo ai danni dei calatini.

La partita continua ad essere non bella nella seconda frazione, quando passano addirittura 2' prima di vedere il primo canestro, segnato dagli ospiti. Entrambe le squadre perdono diversi palloni in attacco, oltre a segnare davvero con il contagocce. Al 15' i maddalonesi riescono a realizzare un paio di canestri in rapida successione, così da accorciare sul 31-26. Pronta però la risposta dei tarantini che con un paio di attacchi ben strutturati fruttano nuovamente la doppia cifra di vantaggio (40-29 al 18'). Si ritorna negli spogliatoi con dieci punti che dividono le due formazioni, ancora in lizza per i due punti.

Al rientro sul parquet si assiste ancora ad una partita bruttina, con le percentuali al tiro che crollano ed hanno gli effetti come in una 'giornata no' a Wall Street. Dopo 5' dall'inizio della ripresa le due squadre avevano realizzato uno scarso 7-2 in favore dei viandanti (44-39). Da lì si è avuto il miglior momento per i biancazzurri, che è coinciso anche con una buona mira finalmente ritrovata al tiro sia dalla media che dalla lunga distanza. L'attacco ospite ha iniziato a produrre con consistenza e costanza, mentre invece i cussini, stringendo i denti, hanno cercato di tamponare in difesa evitando il sorpasso proprio sul finale di terzo quarto, con il Maddaloni che ha ricucito sino ad una singola cifra (50-49).

L'ultimo periodo inizia con un canestro a testa, ed ancora un solo punto a separare le due squadre. L'intensità cresce, la palla si fa subito pesante e per circa due giri di lancette le retine non si muovono. Si torna a segnare con il Taranto che va sul più tre, ma quando da poco si sono scollinati i 4' il Maddaloni effettua il primo sorpasso del match (55-56). Coach Leale ricorre al minuto sospensivo per parlare con i suoi ragazzi, è tornati in campo i tarantini mettono a segno un break di 5-0. Questa volta è coach Massaro che decide di chiamare timeout, e i maddalonesi si rifanno sotto sul 62-61. Negli ultimi 2' il punteggio si muove a fisarmonica sino a 16" dalla fine, quando il Maddaloni ha l'ultimo possesso in mano. La preghiera del tiro vincente non va a buon fine, e dunque per i biancazzurri arriva la sconfitta all'esordio in campionato.

Giovanni Bocciero

 

AMBROSIA BISCEGLIE - BLACK SUNDAY PALERMO 79-72   (24-15, 13-20, 19-18, 23-19)

Torresi Lelli12Stella18Cozzoli3Antonelli24
Drigo13Orlando6Merletto10Rizzitiello9
Scarponi8Gambarota3Giovanatto16Marzo1
FalconeneAbassi7Gottini9Tagliarenine
Cena12Vitanostra0DragnaneCaronna0
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All. ScoccimarroAll. Marletta

 Arbitri: Roca e Rodia (Avellino)

 Note: 

Il big match ha confermato quanto si poteva immaginare: Ambrosia Bisceglie e Aquila Palermo saranno due protagoniste assolute del girone D della Serie B. Ha vinto il collettivo nerazzurro allenato da Pasquale Scoccimarro, piegando il cast di Paolo Marletta in virtù di una energia fisica superiore e di una rotazione più lunga. La compagine siciliana ha dimostrato di poter competere per il vertice, risalendo la china in più di una circostanza nel corso della gara, senza mai cadere definitivamente sotto i colpi di Mathias Drigo e compagni, con un piano partita che a funzionato, con il ricorso alla difesa a zona come arma tattica, finché i padroni di casa hanno tirato da tre punti con basse percentuali.

Primo quarto shock per gli ospiti, travolti dall'intensità difensiva di Bisceglie, capace di forzare Palermo a 7 palle perse in 9 minuti e volare sul +11 (22-11). Nel momento più delicato è stato il pivot Riccardo Antonelli l'unico riferimento di una squadra che altrimenti avrebbe rischiato di finire travolta dall'onda d'urto nerazzurra. Il team biancorosso ha messo anche la testa davanti, sul 31-32 con una tripla di Michele Giovanatto (40 minuti filati per l'ex Agrigento), in una seconda frazione segnata dall'ottimo impatto di Matteo Gottini (due canestri pesanti) che si è fatto preferire a un improduttivo Marcello Cozzoli. L'Ambrosia è andata all'intervallo in vantaggio di sole due lunghezze e con un insufficiente 2/15 dai 6,75.

Il corpo a corpo è proseguito nella terza frazione: dopo aver utilizzato per qualche minuto anche il 19enne Christian Vitanostra, coach Scoccimarro ha ottenuto il massimo possibile da un Enzo Cena non ancora al meglio: 12 punti in 15 minuti dell'italo-argentino, che ha compensato la non eccezionale serata di Ivan Scarponi (8 punti con 2/11 al tiro e 6 conclusioni dal perimetro tutte sul ferro) e permesso a Salvatore Orlando di rientrare fresco per il rush conclusivo. Bisceglie ha cercato ancora una volta di spaccare il match nella fase centrale del quarto periodo, con le triple di Mauro Torresi e Fenny Abassi per il +8 (63-55) e un taglio a canestro di Enzo Cena che è valso il +9 (69-60) a 6 minuti dal termine. Palermo ha ricucito il gap tornando anche sul -3 con un canestro da lontano di Michele Giovanatto (74-71). Un 2/2 dalla lunetta del capitano Mauro Torresi e un canestro da sotto di Orlando hanno chiuso i conti, per l'entusiasmo dei mille spettatori del PalaDolmen.

Vito Troilo

Si apre con una sconfitta il campionato di Serie B della neopromossa Aquila Palermo, che a Bisceglie mette tanto coraggio e cuore sul parquet dell’Ambrosia, uscendo però sconfitta per 79-72. Biancorossi sempre a distanza minima dai pugliesi, squadra rodata e quasi per nulla cambiata rispetto alla passata stagione chiusa con le final four promozione sfiorate. Un’ulteriore tappa di avvicinamento per il gruppo palermitano di coach Marletta, che all’esordio in B ha dato tutto in campo.

Avvio deciso dei padroni di casa allenati da Pasquale Scoccimarro, che con i piazzati del suo play Mauro Stella mettono subito le cose in chiaro al PalaDolmen, portandosi sull’11-4 dopo 4:40. A tenere a galla l’Aquila sono i punti pesanti di Riccardo Antonelli e quelli dalla distanza di Merletto e Rizzitiello. Anche il palermitano Drigo e il capitano azzurro Torresi vanno a canestro con continuità, mentre i biancorossi nel tentativo di recuperare, finiscono per perdere qualche possesso di troppo, chiudendo i primi 10 minuti di campionato sotto per 24-15. La reazione dell’Aquila arriva nel secondo quarto, con i punti di Giovanatto (6 su 10 dal campo e il 67% da tre) e i primi in stagione di Gottini, che chiuderà la gara con il 100% da tre. Arriva addirittura il sorpasso dell’Aquila a 2:42 dall’intervallo lungo, sul 31-32. I rimbalzi sotto canestro di Mathias Drigo tengono a galla i pugliesi, che vanno negli spogliatoi in vantaggio di soli due punti, perdendo però il secondo parziale per 13-20.

Il rientro in campo risulta ancora indigesto ai palermitani, che subiscono un parziale di 7-0 in tre minuti scarsi, alimentato anche dai tanti errori al tiro proprio dei biancorossi che dalla distanza, principale arma d’attacco, stasera non girano adeguatamente. Negli ultimi cinque minuti del terzo quarto, però, arriva un’ulteriore reazione dei ragazzi di Marletta, capaci di impattare a 53 a 1:40 dall’ultima pausa grazie alle triple di Gottini, la presenza sotto canestro di Antonelli e i rimbalzi di Giovanatto (ben 15 difensivi alla fine per lui). L’ultimo quarto si apre sul 56-53, che con le due triple di fila dei pugliesi da parte di Torresi prima e Abassi poi danno il là definitivo al successo finale di Bisceglie. L’Aquila prova a stare a galla, ancora grazie alle triple di Cozzoli, l’ultima di Gottini, di Giovanatto e perfino di Antonelli, ma sono le palle recuperate dai padroni di casa e la precisione ai liberi (17 su 23, contro i 5 su 8 concessi ai biancorossi) a mantenere una distanza di sicurezza per gli azzurri.

79-72 il risultato finale che non premia certo l’Aquila, ma che non rappresenta affatto un campanello d’allarme per lo staff di coach Marletta, salutato così come la dirigenza biancorossa con grande sportività dal palermitano Mathias Drigo a fine gara. La serie B dell’Aquila Palermo è cominciata oggi, contro un gruppo quotato per la vittoria finale, con davanti a sé tutta un’intera stagione. “Abbiamo giocato la gara a viso aperto e ad armi pari – ha commentato a fine gara il coach dei palermitani Paolo Marletta. Siamo scesi in campo senza alcun timore, riuscendo a mantenere il punteggio in equilibrio e in bilico sino alla fine, riuscendo in un paio di occasioni anche ad andare in vantaggio. L’impressione che ho avuto è stata quella di un gruppo, il nostro, apparso amalgamato da tempo – ha concluso il coach siracusano. Dopo la sconfitta non ho visto ragazzi disuniti, anzi ho visto determinazione a rialzarci prontamente. Mi da fiducia aver visto la squadra affrontare con maturità la sconfitta, questo mi fa ben sperare e rappresenta un’ottima base da cui ripartire subito”.

da www.nuovaaquilapalermo.it

 

DYNAMIC VENAFRO - VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA 74-75   (19-22, 8-15, 25-14, 22-24)

Corral26Moretti7Caroli0Schiano27
Ferraro4Lovatti12Mastroianni8Di Marco6
Petrazzuoli10Scafaro0Salvadori8Forti0
Minchella0Tamburrini15CamassaneBruno20
Cardarelli E.neBrusello0FriulineNwokoye6
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All. MascioAll. Russo

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Valle Piana - SA) e Fiore (Scafati - SA)

 Note: 

Stecca alla prima di campionato la Romano Group Venafro che regala con un paio di mesi di anticipo rispetto al Natale un referto rosa, seppur meritato, alla formazione della Due Esse Valle D’Itria in una gara dai mille volti. Una sconfitta che il gruppo di coach Mascio ha meritato soprattutto nei minuti cruciali,credendo di avere già in tasca i 2 punti in classifica quando il tabellone elettronico diceva 68-61 a meno di 3 minuti dal termine. Ma se c’è uno sport che sa punire nel modo giusto la supponenza questo è il basket. E così la giovanissima squadra messa su con grande sagacia dalla dirigenza pugliese e diretta bene dal coach campano Russo,ha resistito quando era necessario al ritorno dei venafrani e senza mollare mai ha mantenuto la presa sulla gara fino all’ultimo.

Partenza con il freno a mano tirato per Venafro,che si affida inizialmente al gioco a due con il classico pick and roll tra Lovatti e Corral. Mentre i viaggianti si appoggiano all’ottima regia di Di Marco e soprattutto alla grande energia difensiva di Salvadori e Matroianni. Ventuno anni il primo, venti il secondo. Entrambi limitano di molto i giochi sotto per il centro di casa tanto che i venafrani fatturano i primi 11 punti grazie al duo Petrazzuoli-Ferraro. Ma i guai per i ragazzi di coach Mascio sono tutti nei 14 metri difensivi: abbinamenti non sempre stretti sugli avversari e una assoluta incapacità di tenere l’uno contro uno dei due play di rango Santiago Bruno e Matias Di Marco. Ai quali viene concesso grande spazio per le manovre senza nessuna intimidazione di sorta. Il resto è frutto di un ottimo Luca Schiano che sa prendersi tanto le penetrazioni giuste quanto il tiro dalla lunga. E solo un ritorno di fiamma dei molisani sul finire del primo quarto consente alla Romano Group di abbandonare la doppia cifra di svantaggio e rimettersi a -3 alla prima sirena.

Ma il ritorno in campo per il periodo successivo è assolutamente disastroso per il sodalizio di patron Di Giovannni. Mentre Martina Franca gestisce ottimamente quasi tutti i contropiedi,pessima la gestione dello stesso fondamentale da parte dei locali che addirittura mettono ci mettono una non dovuta leziosità con passaggi scellerati dietro la schiena per palloni persi nella difesa avversaria con sconcertante facilità. Eloquente il parziale di tempo di 15-8 per gli ospiti trascinati da un ottimo Schiano e da un intelligente regista qual è Dimarco. La sirena del riposo lungo è una liberazione per i tifosi presenti al Palapedemontana. Otto miseri punti refertati dai soli Corral e Tamburrini.

L’uscita dagli spogliatoi rimette in campo un quintetto, quello di Venafro che appare maggiormente deciso. E se Martin Franca rimane sempre e comunque sul pezzo,i molisani iniziano pian piano a costruirsi una maggiore fiducia. I giochi,soprattutto sul blocco alto tra Lovatti e Corral,portano frutti con quest’ultimo capace si di sfilarsi per ricevere l’assist buono nel cuore del pitturato per punire il ritardato aiuto difensivo ospite. Il centro argentino mette il timbro sul recupero dei suoi con 11 punti in meno di 5 minuti. Al resto pensano un letale Tamburrini dall’arco e i molti errori in attacco dei pugliesi. Che si vedono sorpassare proprio sullo scadere del terso periodo dal tap-in in attacco di Corral alla sirena: 52-51. Si va così agli ultimi 10 di gioco con la convinzione che la maggiore esperienza dei giocatori locali a dispetto della giovanissima età degli avversari (il solo Di Marco ha 30 anni il resto una media di 20 anni) possa condurre in porto una vittoria per Venafro.

L’apparenza di questa ipotesi si manifesta fino al 68-61 a 2’50’’ dall’ultima sirena. La Romano Group incassa le triple mancanti nei primi 30 minuti grazie ad un ispiratissimo Tamburrini e al buon Lavatti abile a trovare il fondo della retina da 3 punti anche con qualche forzatura. Ma nulla è scontato nella pallacanestro. Il gruppo di coach Russo, seppur giovanissimo e per molti alla prima esperienza in B, dimostra tutto il bene delle premesse della vigilia circa il talento di questi ragazzi. Mastroianni, un prospetto molto interessante, non tradisce emozione quando si tratta di prendersi la tripla decisiva,tanto quanto Luca Schiano che apre come un bisturi la difesa di casa specie dalla lunga. E così i due errori consecutivi di Petrazzuoli (un passaggio alle ginocchia di Tamburrini e una palla a lui scippata da Bruno dopo la chiusura affrettata del palleggio) comportano in qualche maniera il ritorno in gara dei pugliesi. Che si prendono tutto il regalo fiocco compreso. E anche Salvadori si dimostra freddo nel mettere i due liberi fondamentali dopo un suo rimbalzo offensivo(altro guaio dei venafrani il fondamentale del taglia-fuori...). E così se Lovatti sul 68 pari prova a sciogliere il sangue nelle vene dei tifosi di casa con una tripla da urlo,la risposta con la stessa moneta di Schiano subito dopo è il segnale: Martina Franca ci crede, Venafro invece si perde. Lovatti forza ancora nel tentativo di trovare un fallo che non viene però avvistato dal duo arbitrale e allora vanno i titoli ci coda per la Romano Group. Che vanno sotto di 4 a una manciata di istanti dalla fine. La tripla di Petrazzuoli allo scadere rende solo onore al rispetto per i tifosi.

Sconfitta che brucerà per tutta la settimana in casa Venafro. Due punti preziosi omaggiati ad una tenace formazione, Martina Franca, che ne siamo sicuri,recuperato Valentin Marchisio farà ben parlare di sé in questo campionato. Specie con i suoi giovani, praticamente tutto il roster a disposizione. Lezione per la trasferta dei venafrani per la trasferta di domenica, questa fondamentale, in quel di Maddaloni, campo da sempre ostico per i colori venafrani dove coach Mascio non è mai riuscito a strappare un referto rosa. Sarà la volta buona?

Ufficio stampa Basket Venafro

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SCHIANO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA27127
2 DE MARTINO PALLACANESTRO PESCARA27127
3 CORRAL DYNAMIC VENAFRO26126
4 ANTONELLI BLACK SUNDAY PALERMO24124
5 SALAMINA GEOFARMA MOLA22122
6 BRUNO VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA20120
7 LEO GEOFARMA MOLA20120
8 POTÌ MD DISCOUNT MONTERONI20120
9 RAJOLA PALLACANESTRO PESCARA20120
10 GORRERI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.19119
11 STELLA AMBROSIA BISCEGLIE18118
12 CHIAVAZZO GRUPPO VENTRONE MADDALONI18118
13 MOCAVERO MD DISCOUNT MONTERONI18118
14 PEPE PALLACANESTRO PESCARA18118
15 DE PAOLI CASA EURO TARANTO17117
16 GIOVANATTO BLACK SUNDAY PALERMO16116
17 POTÌ CASA EURO TARANTO16116
18 SCUDERI AN. SFY CATANZARO16116
19 FALL SFY CATANZARO16116
20 MIRONE BCC VASTO16116
21 TAMBURRINI DYNAMIC VENAFRO15115
22 BIRINDELLI BCC AGROPOLI14114
23 BERGAMIN SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14114
24 SIRAKOV CASA EURO TARANTO14114
25 CARPANZANO SFY CATANZARO14114
26 MARTELLI BCC VASTO14114