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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - VENTISEIESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

VENTISEIESIMA GIORNATA (17/4/2011)

 

RISULTATI

MIACARD BASKET CEGLIE

PEUGEOT BENEVENTO

82 68

BASKET CLUB RAGUSA

UPEA CAPO D´ORLANDO

69 76

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

BASILICATA MELFI

68 45

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

ACCADEMIA BRITANNICA CB

72 56

LA MOLISANA TRASPORTI CB

BBC GROUP BERNALDA

88 64

PASTA GRANORO CORATO

NAUTICA ALCARO CATANZARO

76 79

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

81 80*

* dopo un tempo supplementare

 

 

Un quinto e un settimo posto per le due campobassane della B dilettanti, risultato lusinghiero per due società al primo anno in una categoria che prestantava parecchie insidie, anche regolamentari (le quattro retrocessioni dirette - poi ridotte a due a causa della defezione di due società prima dell'inizio della stagione - inducevano più di qualcuno a domandarsi se fosse stato il caso di èartecipare a questo campionato proprio in questa stagione). I risultati dell'ultimo turno di regular season decretano il quinto posto per la Molisana Trasporti e il settimo per l'Accademia Britannica, il che vuol dire che la squadra di Anzini ritroverà di nuovo Francavilla Fontana nel rematch della fnale playoff dello scorso anno e quella di Montemurro dovrà tornare a Reggio Calabria dopo la sosta pasquale. Entrambe giocheranno con lo svantaggio del fattore campo. Ma facciamo un riepilogo generale. La vittoria di Capo d'Orlando a Ragusa ha un duplice significato perché consente a Caprari e compagni di conquistare il primato nella griglia dei playouff e condanna i corregionali alla retrocessione diretta in compagnia del già "caduto" Benevento. Non basta dunque al Reggio Calabria la vittoria sul Nuovo Basket, perché la squadra di Fantozzi è seconda a causa degli scontri diretti sfavorevoli con l'Orlandina. Martina Franca perde di un punto a Bari ma - come dicevamo alla vigilia dell'ultimo turno - è comunque terza, mentre Francavilla Fontana, largamente vincente su Melfi, è quarta. Sesto è il Corato, battuto in casa da un Catanzaro cui però l'impresa non serve per entrare nei playoff perché sopravanzato dal Ceglie, che vince contro il Benevento ed ha con i calabresi il vantaggio negli scontri diretti. Catanzaro, dunque, nei playout insieme a Melfi, Bernalda e Bari: le quattro se la vedranno negli accoppiamenti incrociati con i quintetti analogamente classificati nel girone C. Retrocedono, come detto, Ragusa e Benevento.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 UPEA CAPO D´ORLANDO402620091779230104383720696694224
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA40261846164420293976617390787829
 DUE ESSE MARTINA FRANCA342617731709648608095191390013
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.342619531869841051928123902941-39
 LA MOLISANA TRASPORTI CB302619121818941004888116908930-22
 PASTA GRANORO CORATO30262068200761101095555105810526
 ACCADEMIA BRITANNICA CB30261968192246103497955934943-9
 MIACARD BASKET CEGLIE2626184818242499090288858922-64
 NAUTICA ALCARO CATANZARO262617631795-3288882563875970-95
 BASILICATA MELFI202619152033-11810371021168781012-134
 BBC GROUP BERNALDA162617511896-145892866268591030-171
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI162618621980-118993964298691016-147
 BASKET CLUB RAGUSA142617861931-14596593926821992-171
 PEUGEOT BENEVENTO82618292076-247914984-709151092-177

 

AI PLAYOFFUPEA CAPO D´ORLANDO, LIOMATIC REGGIO CALABRIA, DUE ESSE MARTINA FRANCA, SOAVEGEL FRANCAVILLA F., LA MOLISANA TRASPORTI CB, PASTA GRANORO CORATO, ACCADEMIA BRITANNICA CB, MIACARD BASKET CEGLIE
 
AI PLAYOUTNAUTICA ALCARO CATANZARO, BASILICATA MELFI, BBC GROUP BERNALDA, CHIMICA D´AGOSTINO BARI
 
RETROCEDONOBASKET CLUB RAGUSA, PEUGEOT BENEVENTO
 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

MIACARD BASKET CEGLIE - PEUGEOT BENEVENTO 82-68   (25-14, 44-30, 65-48)

Motta12Marinelli11Mascolo7Vetrone4
Consoli2Marra2Robba12Enzo0
L. Brunetti9Ucci8Cavalluzzo4Lombardo11
Chirico10Faggiano10Roselli5Ciampi17
De Bellis15Laneve3Sirakov8--
--------
All. BinettiAll. Casadio

 Arbitri: Mian (San Lorenzo Isontino - GO) e Maniero (Venezia)

 Note: 

La Miacard Ceglie di coach Binetti vince anche l’ultima di regular season ed accede ai play-off, grazie anche al vantaggio nella differenza canestri con il Catanzaro. La squadra calabrese ci ha creduto sino all’ultimo andando ad espugnare il campo di Corato e riscattando la sconfitta di domenica scorsa con la Viola Reggio Calabria che ha però condannato i catanzaresi ai play-out. Tornando alla gara di Ceglie, è stata partita vera con i rimaneggiati sanniti che sono arrivati in Puglia per giocarsi il risultato, come ha dimostrato la grinta di Ciampi o l’agonismo, scemato solo a 30 secondi dalla fine, dei nove professionisti scesi in campo. Ma il Benevento nulla ha potuto contro la concentrazione dei cegliesi consapevoli che l’obiettivo di tutta la stagione era lì a portata di mano. E le grida a bordo campo di coach Binetti hanno ricordato a tutti che bisogna essere professionisti dal primo all’ultimo secondo della stagione regolare. Gli atleti messapici hanno osservato i dettami del proprio coach ed hanno approcciato da subito la partita con una determinazione feroce. Sembrava di vedere in campo il Ciccio Binetti giocatore di 25 anni fa. La Miacard ha liquidato la pratica sin dal primo quarto ed ha poi gestito la gara per i restanti 30 minuti gestendo le sfuriate orgogliose degli ospiti che non ci stavano a fare da sparring partner di turno. Più che di una partita in cui si sono viste le qualità che hanno portato la Miacard al risultato insperato prima dell’arrivo di coach Binetti sulla panchina gialloblù, sono apparse negli occhi dei tifosi tutte le imprese di una stagione che sarà ricordata dai tifosi cegliesi per molti anni a venire.

Il presidente Laneve ha realizzato l’ennesima impresa contro tutti i pronostici portando la sua società ad un traguardo storico per il basket della sua città: play-off alla prima vera esperienza in Serie B Dilettanti. Le parole del presidente: “Sono fiero ed orgoglioso di quanto realizzato in questa stagione. Nessuno può comprendere abbastanza i sacrifici che stanno dietro a quanto necessario per far andare in scena ogni domenica per 10 mesi lo spettacolo a cui tengono così tanto i miei concittadini. Nonostante la mente sia sempre diretta a come risolvere questi 1.000 problemi affrontati da me e da chi è vicino alle sorti del Ceglie, confesso che la commozione è stata grande sia a Bernalda, in cui abbiamo capito che saremmo andati ai play-off, sia questa domenica in cui abbiamo conquistato definitivamente le finali promozione. Non posso che ringraziare coach Binetti, che ho personalmente e fortemente voluto alla guida della mia squadra, Damiano Faggiano e Luca De Bellis, professionisti importanti che hanno accettato la sfida di venire a giocare in una squadra allora ultima in classifica. Capitan Motta, che anche quest’anno ha dimostrato l’affetto per Ceglie giocando anche in condizioni fisiche impietose e contribuendo come solo lui sa fare. Tutti i giocatori hanno dato il loro contributo e non voglio far torto a nessuno non menzionando gli altri giocatori, ma il campionato non è finito e ci sarà tempo per ringraziarli tutti pubblicamente. Anche grazie alla partnership con Vincenzo Di Castri e Miacard, possiamo tornare a giocare contro una squadra che qualche anno fa militava in A1 e, invece, qualche settimana fa è arrivata a Ceglie preoccupata di perdere il primato in classifica. Comunque andrà questa stagione resterà nei miei ricordi come una delle più belle ed importanti dal punto di vista sportivo”.

Coach e giocatori hanno ripagato gli sforzi del presidente con un’altra prestazione di squadra (5 uomini in doppia cifra) in cui si sono innestate le perle dei singoli protagonisti. Ci piace ricordare i 4 assist a testa di Marra e De Bellis, le giocate decisive del play tarantino (ancora una volta top scorer) e di capitan Motta, i 12 rimbalzi di Faggiano (mvp con 20 di valutazione), le schiacciate e le stoppate di Chirico, i movimenti sotto canestro di Marinelli, la prestazione completa di Giando Ucci, il solito contributo determinante di Consoli e Brunetti, l’esordio sul tabellino di Mariolino Laneve.

Per dovere di cronaca ricordiamo, per chi non c’era, l’ultima partita della regular season. Coach Binetti parte con un quintetto formato da De Bellis, Ucci e Chirico sugli esterni, Faggiano e Brunetti sotto le plance. Benevento schiera Mascolo, Roselli, Sirakov, Lombardo e Ciampi. La partita inizia a ritmi blandi. Inizialmente si vede un buon Benevento che sembra voler onorare al meglio l’impegno. Poi però con il passare dei minuti sale in cattedra la Miacard, che con Brunetti, Faggiano e De Bellis “doppia” i campani dopo i primi 5 minuti di gioco 16-8. In questo primo quarto arrivano anche i primi punti del match di Giandomenico Ucci, che ha dimostrato tutto il suo attaccamento alla casacca cegliese. Nella prima frazione che scorre via senza grossi patemi la fanno da padrone Faggiano e De Bellis che permettono alla Miacard di chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco sul 25-14. Quintetto rivoluzionato nelle fila cegliesi con l’ingresso di Marra, Motta e Marinelli all’inizio del secondo quarto. Sono proprio i nuovi entrati che permettono al Ceglie di allungare ulteriormente nel punteggio. Motta realizza due tiri dai 6.75, Marra concretizza un bel assist di Chirico e Marinelli segna un canestro da sotto. Il Ceglie gioca più sciolto anche grazie alla sicurezza del risultato. Faggiano e Marinelli concretizzano le belle azioni messe in atto da tutta la squadra messapica mentre il Benevento cerca di limitare i danni con Michael Robba, il più attivo dei campani. Qualche errore al tiro per entrambe le squadre, dopo un tiro sbagliato di Motta segna in tap–in ancora Marinelli. Arrivano i primi due punti anche di Marco Consoli grazie ad un bel canestro dalla media. Si arriva all’intervallo lungo sul 44-30 in favore del Ceglie.

Nel terzo quarto rientra De Bellis che riprende subito in mano la propria squadra e mette a referto altri quattro punti. Per il Benevento segna con una certa regolarità Ciampi, ma la squadra campana soffre Ceglie sotto canestro e Chirico, Faggiano e Marinelli ne approfittano. A tre minuti dalla fine della terza frazione Ceglie è avanti di 17 lunghezze. Ucci dopo un rimbalzo catturato mette a segno altri due punti, Chirico arricchisce le sue percentuali segnando due tiri liberi e realizzando un altro canestro dalla media. Una tripla di Ciampi sancisce la fine della terza frazione che si chiude con il risultato di 65-48. Nell’ultima frazione Marinelli continua ad imporre la sua forza sotto canestro, realizzando altri due punti. Ucci con un tiro dalla media permette a Ceglie di allungare ulteriormente. Motta, Marinelli e De Bellis segnano i punti sicurezza. Coach Binetti nel minuto finale dà spazio anche al giovanissimo Mariolino Laneve che a due secondi dal termine segna dai 6.75 coronando la prima presenza in un campionato nazionale. Il Match grazie alla tripla del giovanissimo cegliese ci chiude con il punteggio di 82-68. Ceglie conquista i play-off.

Pierpaolo Caliandro-Antonio Putignano

 

BASKET CLUB RAGUSA - UPEA CAPO D´ORLANDO 69-76   (17-22, 26-44, 40-54)

Al. Sorrentino4An. Sorrentino11Albertinazzi18Rossi0
Giordo5Vani9Caruso13Caprari13
Terrana12Casale8PeresinineCaulane
MammananeBlanda10Di Dio0Agosta6
Di StefanoneSpizzichini10Saponi16Zampolli10
--------
All. RecupidoAll. Condello

 Arbitri: Posti (Perugia) e Pepponi (Spello - PG)

 Note: Cinque falli: Giordo, Blanda. Spettatori 1200; tiri da due: Ragusa 18 su 38, Capo d'Orlando 17 su 28; tiri da tre: Ragusa 6 su 17, Capo d'Orlando 4 su 17; tiri liberi: Ragusa 15 su 24, Capo d'Orlando 30 su 37. Rimbalzi: Ragusa 21, Capo d'Orlando 29; palle perse: ragusa 19, Capo d'Orlando 17.

La Nova Virtus non fa il miracolo e retrocede mestamente in C dilettanti, mentre l'Upea conserva il primato e giocherà ogni eventuale bella dei play-off al Palafantozzi. Inaffondabile la corazzata paladina, per niente “intenerita” dallo stato di bisogno assoluto dei ragusani che, vincendo, si sarebbero salvati ai danni del pur vittorioso Bari, in virtù della classifica avulsa con Bari e Bernalda, sconfitta a Campobasso. Invece, il replay della storia di Davide e Golia non si è avuto. La Nova Virtus ci ha provato in partenza. Malgrado lo 0-5 in un flash griffato da Caprari, si è portata avanti al 7’ (14-12) grazie alla performance di un Vani che sembrava volesse fare sfracelli ma che poi ha avuto poco spazio. Caprari ed Agosta, intanto, davano l’incipit al primo break di 1-9 e mettevano a puntino il turbo orlandino (17-22 al 10’). La Nova Virtus è ripartita bene (4-0 e 21-22 al 12’), ma poi si è sciolta come neve al sole, dinanzi all'imperioso e micidiale parziale di 0-11 ospite che porta l'autografo dell’irrefrenabile Gionata Zampolli (10 punti nel “tempino” e poi scomparso di scena), pronto a spaccare il muro ibleo. Dalla parte opposta l’alternanza di difese (individuale ed 1-3-1- ordinata da coach Condello) ha letteralmente mandato in panne l’attacco di casa. Eloquente quanto recitava il tabellone al riposo lungo: 26-44 e gara pressoché in cassaforte per i primi della classe.

Si riparte e l’ex oriundo argentino Martin Caruso confezionava la tripla del top (28-48 al 23’), mentre Ragusa sbaglia l’inenarrabile sotto le plance e dalla lunetta (questa sarà una costante sino ala fine). Errori al gong pagati carissimi. In quel frangente, i virtussini vivevano solo una fiammata accesa dall’effervescente Blanda (8 punti filati per il 36-48 del 28’), ma era il solito Marco Caprari, rimasto a lungo in panca anche a causa dei falli, a scagliare la “bomba” che faceva crollare i sogni di rimonta virtussini. Anche perché Spizzichini commetteva il quarto fallo, di cui due in fotocopia, rubando, secondo i “grigi” illegalmente, altrettante palle a Saponi che ringraziava per la “grazia” ricevuta da fischietti suggellando dalla lunetta. Storia che si sarebbe ripetuta anche nella quarta frazione con Giordo dinanzi agli occhi di un Recupido imbufalito, ma che gli arbitri incredibilmente hanno lasciato fare, forse pervasi da qualche senso di colpa. Intanto il terzo periodo si chiudeva sul 40-54.

Ultima frazione, con la disperazione leggibile sugli occhi degli iblei. Due siluri di Sorrentino junior davano la scossa, mentre l’Upea litigava paradossalmente con il canestro, realizzando solo un canestro su azione nei 10 minuti conclusivi. Ma il direttore d’orchestra Albertinazzi portava a spasso i difensori, li costringeva al fallo e randellava dalla linea della carità, perfettamente emulato proprio da Saponi (30 su 37 ai liberi per l’Upea). La Nova Virtus, pian piano risaliva la china e preferiva apparecchiare da sotto per Terrana, Spizzichini e Giordo. Arrivava sino a meno 5 (69-74) ma il tempo per il... miracolo (l'ennesimo mancato di una stagione davvero nera e sfortunata) era già scaduto.

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - BASILICATA MELFI 68-45   (21-13, 31-28, 51-30)

Stella9Leo12Di Pierro11Venturelli6
Sarli20Trionfo7Onetto6Malpede5
Italiano0Benizio6Bruno0Filloy11
Musci0Labate0Falcone0Castoro2
Calia2Di Marcantonio12Losavio4--
--------
All. OliveAll. Russo

 Arbitri: Cassallo e Ciccodicola (Roma)

 Note: Cinque falli: Losavio.

Nell’ultima giornata della regular-season del campionato di serie B dilettanti, la Soavegel-Nuovarredo Francavilla ospitava la formazione della Basilicata Melfi; servivano due punti per confermare il prestigioso 4° posto meritatamente conquistato alla prima apparizione della formazione biancazzurra nel campionato cadetto e per affrontare così nel migliore dei modi e col vantaggio del fattore campo i quarti di finale dei play-off. Missione compiuta da parte dei ragazzi di coach Olive che si aggiudicano nettamente l’incontro col punteggio finale di 68-45, malgrado sul parquet della San Francesco non si sia assistito ad un incontro particolarmente spettacolare: troppo importante la posta in palio per la formazione biancazzurra e con gli ospiti peraltro che non avevano nulla da chiedere alla gara essendosi già matematicamente piazzati al 10° posto che valeva per loro l’accesso ai play-out. In casa biancazzurra assente Carlo Menzione per una distorsione alla caviglia rimediata in settimana durante un’amichevole; ma la notizia del giorno è sicuramente il tanto atteso ritorno sui campi di basket di Romeo Trionfo dopo l’intervento al ginocchio che lo ha tenuto fuori praticamente per tutta la stagione; sicuramente un’importantissima arma in più per coach Olive in vista delle imminenti ed avvincenti gare valide per i play-off.

Nella formazione lucana faceva il suo ritorno sul parquet che lo aveva messo alla ribalta nelle due passate stagioni, Michele Venturelli; il “bomber” alla fine, forse a causa dell’emozione nell’affrontare la sua ex squadra, forniva una prestazione non all’altezza della sua fama realizzando soli 6 punti nel corso della gara (14%). Veniamo alla cronaca. Fra le fila biancazzurre buono l’avvio di gara di Lollo di Marcantonio che realizza i primi quattro punti della sua formazione; poi è Arcangelo Sarli con una tripla e un canestro da fuori a dare il via al primo allungo per la formazione di casa; allungo completato da capitan Leo e Stella che permettono alla Soavegel-Nuovarredo di chiudere la prima frazione sul punteggio di 21-13. Fra gli ospiti il più attivo sembra proprio l’ex Venturelli che però appare impreciso nelle conclusioni. All’inizio del secondo quarto coach Olive decide di mandare sul parquet, al posto di un sorprendentemente poco attivo Labate, Romeo Trionfo fra l’ovazione della palestra San Francesco che finalmente può vedere all’opera lo sfortunato campione su cui la formazione biancazzurra aveva tanto puntato ad inizio stagione; Romeo ripaga prontamente l’affetto dei suoi tifosi piazzando una stupenda tripla dalla lunghissima distanza che fa esplodere la San Francesco e tutta la panchina biancazzurra: Trionfo è tornato. La formazione biancazzurra sembra avere ormai in mano la gara ma pende gradualmente la concentrazione commettendo troppi errori anche da sotto canestro. Ne approfitta così Melfi che si riporta inaspettatamente sotto 29-28. Il quarto si chiude dopo un canestro di Di Marcantonio che fissa il punteggio al riposo sul 31-28.

Al rientro sul parquet la Soavegel-Nuovarredo capisce che non è più il momento di scherzare e con Leo, Stella e un Sarli come sempre spettacolare dalla lunga distanza, prende il largo annichilendo gli avversari che rischiano di stabilire un record negativo non andando più a segno e riuscendo solo sul suono della sirena di fine quarto a realizzare il primo e unico canestro della frazione (51-30). L’ultimo quarto coach Olive lo riserva ai suoi under nel finale tutti e quattro in campo con Benizio che piazza due triple consecutive e con una terza sputata fuori dal ferro. A segno anche il più giovane, Calia, che realizza un 2/2 dalla lunetta. Rimangono a secco invece Italiano e Musci autori comunque di una buona prova. Prima della chiusura richiamato in panca per la standing-ovation Romeo Trionfo autore alla fine di una buona prova al suo rientro dopo 6 mesi con 7 punti e 5 rimbalzi e tanta voglia di ritornare al più presto in piena forma. Ora coach Olive ha a sua disposizione 15 giorni per recuperare tutti i suoi uomini e preparare al meglio la prima gara dei quarti di finale play-off che andrà in scena domenica 1° maggio alle ore 18:00 sul parquet della Palestra San Francesco; avversario di turno la Mens Sana Campobasso lo scorso anno avversaria dei biancazzurri nella finalissima che portò la formazione francavillese a conquistare la storica promozione in serie B.

Bruno Passaro

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - ACCADEMIA BRITANNICA CB 72-56   (23-14, 37-27, 46-46)

Dalfini11Zampogna12Torresi Lelli8Gaido1
De Gregori8Grasso17De Angelis10B. Sergio16
Mobilia0Lorenzetti2Salamina7Gandini6
De Marco0CrucittineFaccineDi Stazio6
Padova9Ricci13De Falco2Sorrentinone
--------
All. FantozziAll. Montemurro

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA)

 Note: 

Resta imbattuta la Liomatic sul parquet del PalaCalafiore e mantiene il primo posto in classifica vincendo, nell’ultima gara della regular season, su Accademia Britannica. Una partita che non ha destato grandi preoccupazioni se non nel terzo quarto, quando la Viola ha subito il solito, breve, blackout. La frazione iniziale si apre con i canestri di Dalfini e Degregori che danno il primo slancio alla gara che vedrà i NeroArancio in vantaggio costante su Campobasso. Dopo Ricci e Grasso (10 - 4), due splendide triple, una di Zampogna ed una di Padova, portano i reggini sul +12 (16-4). Negli ultimi 2 minuti Accademia sembra voler recuperare e mette a segno 6 punti di fila che però non sono sufficienti a smontare la Liomatic che chiude il primo quarto a +9 (23-14). Stesso tenore per la seconda frazione. Ancora Ricci e Grasso riportano la Liomatic sul +11 (27-16). Campobasso realizza la sua prima tripla (Salamina). Ma i ragazzi di Coach Fantozzi non danno tregua ed è Ricci a concludere prima della pausa lunga 37 a 27.

Ed arriviamo al terzo quarto che segna la rimonta dei campobassani. Solo 9 punti in questi 10 minuti per Reggio Calabria. E’ negli ultimi secondi che Accademia riesce a portarsi sulla parità (46-46). Nell’ultimo quarto il tifo si accende, gli animi si scaldano e la Liomatic si riprende dando il via ad un emozionante testa a testa. Ma la Viola torna subito quella di sempre, non da più spazio ad Accademia e chiude la stagione regolare sul +16 (72-56). Ricci regala un’ottima prestazione concretizzando il 100 per 100 (5/5 da 2 punti e 1/1 sui tiri da 3). Sono 13, in totale, i punti da lui realizzati. 4 gli uomini in doppia cifra per la Viola, con Ricci anche Grasso (17), Zampogna (12) e Dalfini (11).

Alla fine della riunione tecnica ho detto ai ragazzi che dovevamo vincere questa gara perché era giusto concludere il campionato con il miglior record possibile – sono le parole di Coach Alessandro Fantozzi - Su 26 giornate siamo stati secondi una sola volta, siamo sempre rimasti in vetta e ce lo siamo meritati. Sono soddisfatto perché l’incontro di oggi non era facile, forse eravamo un po’ scarichi, abbiamo fatto qualche passaggio a vuoto, ma quel che conta è che ci siamo ripresi, è il risultato globale. Abbiamo dimostrato di meritare la posizione conquistata che per noi è molto gratificante. Adesso dobbiamo rimetterci sotto. Sarà una settimana di lavoro “vero” perché dovremo badare alla tattica; più alla qualità che alla quantità, dovremo preparaci al meglio per far bene. L’infortuni di Ruggeri e Lorenzetti e i problemi di Grasso durante la settimana mi hanno spinto a provare prima dei playoff un quintetto piccolo e, tutto sommato, considerato che ci abbiamo lavorato poco, non è andata male e sarà una situazione che potremmo adottare anche durante i playoff”.

Il direttore generale Gaetano Condello si è detto soddisfatto per l’esito di questa prima fase di campionato: “Dall’inizio dell’anno il Coach e i suoi ragazzi hanno fatto un gran lavoro, così come la società. E’ da agosto che stiamo lavorando su tutti i fronti. La squadra, anche stasera, ha giocato bene. Abbiamo avuto diversi infortuni, volevamo rafforzare la squadra a gennaio, c’erano anche delle possibilità di portare qui a Reggio giocatori importanti, ma non abbiamo voluto modificare l’intelaiatura della squadra che con la forza del gruppo ha raggiunto ottimi risultati. Siamo pronti ad affrontare questi playoff con grande entusiasmo”. Dunque questo l’epilogo di una splendida stagione che la Liomatic ha regalato alla città. E dal primo maggio si riparte con i playoff: Reggio ancora contro Accademia Britannica, settima in classifica. E’ infatti Upea a meritare il primo posto per la differenza canestri negli scontri diretti e ad affrontare, nella prima gara, Ceglie, ottava classificata.

da www.teambasketviola.it

Perde a Reggio Calabria nettamente ed arriva settima l’Accademia Britannica che subisce una pesante battuta d’arresto sul parquet dei calabresi. Nei primi dieci minuti l’inizio dei locali è decisamente incisivo. In pochissimo tempo i ragazzi di Fantozzi si mettono in testa, tanto da condurre 16-4. Ci vuole un canestro da sotto di Mimmo De Falco per interrompere lo strapotere dei reggini che chiudono il primo quarto sul 23-14. L’inizio del secondo periodo vede Torresi Lelli infilare subito un canestro dalla media per il 23-16. I padroni di casa, però, allungano nuovamente ed arrivano sul 27-16 in pochissimo tempo. Una bomba di Salamina dà un minimo di ossigeno ai molisani per il 27-19 a cui fa seguito un’entrata di Gandini che fissa lo score sul 27-21. Le due guardie giocano bene, tanto che è sempre Salamina a rosicchiare altri due punti a Grasso e soci. Serve un’intuizione di Dalfini per ridare slancio ai padroni di casa che allontanano la rimonta dei ragazzi di Montemurro. La partita non è bella. Per un paio di minuti non si segnano canestri, fino a quando Dalfini da una parte e Salamina dall’altra ritrovano la via della gloria. A due minuti dalla sirena il punteggio recita 33-27. Al riposo lungo la Viola ci arriva in vantaggio di dieci lunghezze (37-27), grazie a quattro punti consecutivi di Dalfini e Ricci.

Il terzo quarto ricalca quanto già visto. Tanti errori e pochi canestri. Di Stazio è il primo a mettere i due punti con un tiro da sotto. Dopo questo lampo, ritornano in cattedra i calabresi che piazzano un altro mini break di grande forza. Padova e Lorenzetti vanno a bersaglio con una certa facilità. Di Stazio è l’unico degli ospiti a reagire ed a mettere a segno qualche punticino che mantiene in linea di galleggiamento l’Accademia Britannica che al quinto minuto si trova sotto 41-31. La tripla di Zampogna è replicata immediatamente da quello di Biagio Sergio per il 44-34. Il match non decolla. Il capitano campobassano, grande specialista del tiro dalla lunga distanza, indovina la sua seconda bomba della serata ed incastona il punteggio sul 44-37. Non contento il numero 7 ospite ne realizza un’altra e porta i suoi compagni sul 44-40. Dalfini, da sotto, rimette una certa distanza tra i due quintetti (46-40). Il momento è di quelli d’oro, però, per Biagio Sergio che con un’altra bomba fa 46-43, rifilando ai rivali dodici punti in meno di tre minuti! Il tempo si chiude sul 46-46 grazie a tre tiri liberi consecutivi di Biagio Sergio (1/2) e di De Angelis.

Gli ultimi dieci minuti sono quelli decisivi. Il Nuovo Basket si ritrova a condurre 48-49 per opera di una tripla di De Angelis. Zampogna ed una schiacciata dello stesso De Angelis fanno 50-51. Poi cala il buio. Reggio fa il parziale che spezza in due la partita. In pochissimo tempo i locali arrivano sul 60-51 e solo un canestro dalla media di Torresi Lelli interrompe la crisi dei campobassani. Il match, comunque, trova una nuova impennata con la quinta tripla di Biagio Sergio che porta i suoi sotto di quattro (60-56). A questo punto la Viola chiude la via del canestro e si diverte a trovare i punti che portano al successo. Il parziale piazzato è pesantissimo. In tre minuti si materializza un dodici a zero (70-56) che fa malissimo e che rimanda al mittente i sogni di un colpo esterno che avrebbe significato tanto per gli ospiti.

Francesco A. Brunale

 

LA MOLISANA TRASPORTI CB - BBC GROUP BERNALDA 88-64   (22-22, 43-30, 74-50)

Agostini3Basili24Russo4Barnabà0
BenassineM. Stijepovic12Corsi6Moliterni11
Murtas16Labella6Zerini10Ottocento17
Saccardo8Grimaldi4R. Lepenne5F. Lepenne0
Agostinetto15D. StijepovicneIegri11Longobardine
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All. AnziniAll. Djukic

 Arbitri: Mancinni (Caserta) e De Prisco (Nocera Superiore - SA)

 Note: Cinque falli: Iegri.

 

PASTA GRANORO CORATO - NAUTICA ALCARO CATANZARO 76-79   (20-18, 39-38, 65-61)

Corvino31Nardin10Cattani19Di Marco8
Puglia2Storchi12Mlinar25Candela13
Kavaric7Argentiero0Fevola3Radovanovicne
Cozzoli8Clemente0Saccoccio7Ippolito0
Infante4Mariani2Battaglia4Mottane
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All. VerileAll. Restivo

 Arbitri: Vittori (Castorano - AP) e Pierantozzi (Ascoli Piceno)

 Note: Fallo tecnico fischiato a Mlinar (22’); fallo tecnico fischiato a Corvino (23); uscito per cinque falli Di Marco (40’). Percentuali, Corato: T2 17/32 (53%), T3 8/32 (25%), TL 18/25 (72%). Catanzaro: T2 24/43 (56%), T3 7/19 (37%), TL 10/12 (83%).

Termina con una sconfitta interna la regular season della Granoro Corato. I neroverdi, infatti, si sono fatti sorprendere tra le mura amiche dall’Alcaro Catanzaro e chiudono il campionato al sesto posto in classifica. Ai playoff, pertanto, gli uomini di coach Verile se la vedranno con la Due Esse Martina Franca terza in graduatoria. Sin dai primi minuti del match appariva chiaro come i calabresi non ci stessero a recitare il ruolo di sparring partner della serata, dando subito filo da torcere ai padroni di casa (10-9 al 5’). La Granoro incontrava serie difficoltà nel fronteggiare gli avversari che con una bomba di Saccoccio si portavano avanti all’8’ (15-16). Mlinar commetteva subito il suo secondo fallo mentre Corvino e Kavaric in chiusura di tempo ribaltavano il parziale (20-18 al 10’). In apertura di secondo quarto coach Verile ruotava tutti gli effettivi a disposizione, concedendo minuti importanti ai suoi giovani. La gara proseguiva sul sottile filo dell’equilibrio che Corvino provava a rompere dai 6.75 (27-22 al 13’). Catanzaro raggiungeva subito il bonus, spedendo così più volte i neroverdi in lunetta (31-26 al 15’). In campo intanto la Granoro schierava un quintetto di soli under che non sfiguravano affatto al cospetto dei più quotati avversari (35-28 al 16’). Corato pagava però qualche sbavatura di troppo con il duo Cattani-Battaglia che prontamente ne approfittava (35-35 al 18’) mentre coach Verile doveva fare i conti con i tre falli di Cozzoli (39-38 al 20’).

Al rientro dagli spogliatoi la gara si faceva spigolosa: Fevola commetteva in un amen terzo e quarto fallo, a Milnar prima ed a Corvino poi era fischiato un fallo tecnico, Cattani era protagonista di un fallo antisportivo. Morale della favola: al 24’ il tabellone segnava ancora una perfetta parità (48-48). Tra i neroverdi brillava un ottimo Nardin, puntuale in difesa e preciso in attacco con la tripla del 54-48 al 25’. I giallorossi calabresi erano però duri a morire e con i suoi senatori, Cattani assistman e Mlinar micidiale sottocanestro, ribaltavano la situazione con un mortifero break di 11-1 (55-59 al 28’). Il time out chiesto da coach Verile sortiva gli effetti sperati: ancora Corvino da 3(31pti e 32 di VAL per il capitano) assieme ad un monumentale Storchi (16 rimbalzi catturati!)ridavano ossigeno ai locali in chiusura di tempo (65-61 al 30’). L’ultimo quarto si apriva subito con il massimo vantaggio dei pugliesi (70-61 al 33’) Era un fuoco di paglia però. L’Alcaro, all’asciutto nei primi quattro minuti, era sempre dietro l’angolo (72-68 al 36’). Corvino siglava il nuovo +6 (74-68 al 37’) ma la luce in casa Granoro andava progressivamente spegnendosi. Mlinar graffiava, Di Marco colpiva da 3, Cattani metteva i sigilli al break di 9-0: all’ultimo minuto gli ospiti conducevano le danze (74-77). Corato sotto choc, aggrappata ai tiri liberi di Corvino (76-77) ma il solito Cattani chiudeva i giochi dalla lunetta con il tiro finale di Kavaric che si spegneva sul ferro. Una sconfitta bruciante ma che non macchia il sontuoso campionato concluso dalla Granoro Corato con una salvezza, obiettivo stagionale, arrivata in netto anticipo rispetto alle previsioni. La sosta per le festività pasquali servirà a rigenerare i ragazzi di coach Verile prima dell’inizio dei playoff, domenica 1°Maggio a Martina Franca.

Rino Porro

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - DUE ESSE MARTINA FRANCA 81-80   (12-17, 29-32, 54-52, 71-71)

Cancellieri23Cipulli6Desiato6Magnani19
Ciocca8Barozzi32RaskovicneSantoro10
Fui0G. De Feo0Simeoni6Fedelene
MilillonePicuno4Bazzoli10Serino21
Di Mola8EspositoneFazio2Dip6
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All. ScoccimarroAll. Meneguzzo

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla al Mare - CH) e Terranova (Ferrara)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Di Mola.

C'è voluto un tempo supplementare per decidere l'ultima gara di regular season tra Chimica D'Agostino Cus Bari e Due Esse Martina. 81-80 il finale, a margine di un match nel quale gli ospiti, pur certi sin dalla vigilia della terza posizione, hanno scelto di onorare fino in fondo il campionato, senza risparmiarsi e facendo sudare ai baresi le classiche sette camicie per avere la certezza del terz'ultimo posto, utile ad approdare ai play out, evitando così la retrocessione diretta. Gara condotta per larghi tratti dai martinesi, abili a far la voce grossa sotto le plance con Serino (ottima partita la sua: 21 punti), Bazzoli (10), Dip e Simeoni (6 per entrambi). Nel Cus, invece, è Barozzi a confezionare una partita monstre: 32 a referto e otto rimbalzi, ben supportato da Cancellieri (23), Cipulli (6 e 10 rimbalzi), Ciocca e Di Mola (10 per entrambi). L'avvio è di sostanziale equilibrio, con i padroni di casa, in vantaggio di un possesso al 5' (9-7), salvo poi vedersi appaiare e superare in chiusura di prima frazione dagli jonici (12-17). Alla ripresa, i biancorossi di casa provano così a rosicchiare il distacco, ma Magnani (19) sugli esterni e Serino sotto le plance, consentono ai loro di mantenere tre lunghezze di vantaggio, al giro di boa del secondo tempino (20-23 al 15') e in chiusura di quarto (29-32).

Esaurito l'intervallo lungo, l'inerzia del match sembra cambiare. I cussini rientrano desiderosi di ribaltare le sorti del match, aumentando la pressione difensiva e ripartendo rapidi in contropiede. Al 25', così ecco confezionato il parziale di 17-10 che permette ai baresi di portarsi in vantaggio sul 46-42. Vantaggio dimezzato al 30' (54-52). L'ultima frazione comincia così con gli universitari avanti di un'incollatura, ma le aspettative di chi attendeva una resa da parte della Due Esse, poco interessata sulla carta ai due punti in palio, vanno immediatamente deluse. Gli uomini di Meneguzzo, infatti, in un amen ricominciano a macinare gioco e a pochi istanti dalla fine dei tempi regolamentari riescono a dar concretezza alla rimonta, pareggiando a quota 71. L'ultimo possesso è di marca cussina, ma il tiro di Ciocca, preso peraltro in condizioni di scarso equilibrio, non colpisce neanche il ferro. Si va ai supplementari ed è ancora Martina a tentare la fuga con i canestri di Serino e Bazzoli. A otto secondi dalla fine, proprio quest'ultimo, peraltro ex di giornata (l'anno scorso a Bari con Simeoni), fa 1/2 dalla lunetta portando i suoi in vantaggio di 1 (79-80). Dall'altra parte è Barozzi a giocarsi l'ultimo possesso: uno contro uno insistito e semigancio mancino che finsce la sua corsa in fondo alla retina, decretando la vittoria dei baresi.

Mirko Cafaro

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO22,4626584
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI19,7225493
3 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI1826468
4 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB17,6926460
5 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB17,4624419
6 CIAMPI PEUGEOT BENEVENTO17,0812205
7 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO16,1526420
8 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO15,3821323
9 LONGOBARDI BBC GROUP BERNALDA15,3611169
10 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,1526394
11 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO14,5424349
12 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI1426364
13 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO13,9226362
14 RUSSO BBC GROUP BERNALDA13,8824333
15 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.13,7726358
16 DE BELLIS MIACARD BASKET CEGLIE13,6319259
17 DI PIERRO BASILICATA MELFI13,1226341
18 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO1324312
19 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI12,8825322
20 D. STIJEPOVIC LA MOLISANA TRASPORTI CB12,8513167
21 DIP DUE ESSE MARTINA FRANCA12,7315191
22 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO12,6825317
23 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA12,526325
24 CAPRARI UPEA CAPO D´ORLANDO12,3923285
25 ONETTO BASILICATA MELFI12,3625309

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate