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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - VENTICINQUESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

VENTICINQUESIMA GIORNATA (10/4/2011)

 

RISULTATI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

LA MOLISANA TRASPORTI CB

57 54

BASILICATA MELFI

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

78 71

UPEA CAPO D´ORLANDO

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

91 71

PEUGEOT BENEVENTO

PASTA GRANORO CORATO

78 110

ACCADEMIA BRITANNICA CB

BASKET CLUB RAGUSA

74 67

NAUTICA ALCARO CATANZARO

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

45 65

BBC GROUP BERNALDA

MIACARD BASKET CEGLIE

65 67

 

 

Torna alla vittoria l'Accademia Britannica, superando al Palavazzieri il Ragusa dopo una partita per niente bella tecnicamente, chei molisani portano a casa nel quarto periodo dopo che nei primi tre erano stati gli ospiti a "menare le danze", approfittando anche di un quintatto di Montemurro con diversi acciacchi: Sorrentino assente perché influenzato così come Biagio Sergio, che pure è stoicamente in campo al pari di De Falco, che gioca (ed anche bene... i contestatori sono pregati di andare a nascondersi) con un vistoso tutore ad una caviglia malmessa. Il tutto, naturalmente, senza contare l'ormai cronica assenza di Luigi Sergio, fuori per tutta la stagione. Il Ragusa gioca con la forza della disperazione ma non può evitare una sconfitta che designa la squadra siciliana come la più probabile condidata ad accompagnare in C dilettanti il già retrocesso Benevento. Il trio Torresi Lelli-Salamina-Gandini guida la sua squadra alla vittoria in un ultimo quarto in cui i campobassani sorpassano con decisione un'avversaria che si perde dopo trenta ottimi minuti di partita. Una generosa Molisana Trasporti esce sconfitta di misura dal parquet di Martina Franca dopo una partita dal punteggio basso, dominata dalle due difese e nella quale gli uomini di Umberto Anzini non mollano mai la presa, anche quando vanno sotto con uno scarto in doppia cifra. E' quello che accade nel quarto periodo, quando i padroni di casa sono sopra di 11 e sembrano protesi verso un successo relativamente agevole. Ma la squadra campobassana tira fuori gli artigli e rimonta tutto lo svantaggio passando anche davanti sul 54-52 nel "gelo" del palasport martinese. Il finale punto a punto, però, premia i padroni di casa, che riescono a tornare davanti di due prima che i molisani abbiano due volte nelle mani la tripla della vittoria con Labella e Milos Stijepovic, tripla fallita in entrambe le occasioni. Un tiro libero fissa poi il margine finale di tre punti a favore dei pugliesi. Davvero un peccato. Prosegue la marcia a braccetto di Capo d'Orlando e Reggio Calabria in testa alla classifica, con i siciliani che trionfano nel big-match contro il Francavilla Fontana e i calabresi che fanno altrettanto nel derby a Catanzaro. Con il successo sulla Molisana Trasporti, il Martina Franca - che è in vantaggio 2-0 negli scontri diretti con il Francavilla Fontana - è matematicamente terzo, mentre i bridisini dovranno guardarsi, nell'ultima giornata, dall'attacco del Corato per la quarta posizione. Al momento la squadra di Verile, che vince largamente a Benevento, è quinta in compagnia dell'Accademia Britannica (sesta per il computo sfavorevole dei confronti diretti), mentre la Molisana Trasporti non può andare più giù della settima posizione. Lotta "all'ultimo sangue" fra Catanzaro e Ceglie - vittoria al fotofinish a Bernalda per i pugliesi - per l'ottava piazza, mentre il Melfi è certamente nono grazie al ko del Bernalda e alla sua vittoria contro il Bari. Lo stesso Bernalda, il Bari ed il Ragusa si giocheranno nell'ultima giornata i due rimanenti posti nei playout: quella che avrà la peggio andrà a fare compagnia al Benevento nella categoria inferiore.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 UPEA CAPO D´ORLANDO382519331710223104383720689087317
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA38251774158818686771015790787829
 DUE ESSE MARTINA FRANCA342516931628658608095183381914
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.32251885182461983883100902941-39
 PASTA GRANORO CORATO3025199219286493487658105810526
 ACCADEMIA BRITANNICA CB302519121850621034979558788717
 LA MOLISANA TRASPORTI CB2825182417547091682492908930-22
 MIACARD BASKET CEGLIE2425176617561090883474858922-64
 NAUTICA ALCARO CATANZARO242516841719-3588882563796894-98
 BASILICATA MELFI202518701965-951037102116833944-111
 BBC GROUP BERNALDA162516871808-12189286626795942-147
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI142517811900-119912884288691016-147
 BASKET CLUB RAGUSA142517171855-13889686333821992-171
 PEUGEOT BENEVENTO82517611994-233914984-708471010-163

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - LA MOLISANA TRASPORTI CB 57-54   (11-17, 29-26, 46-38)

Desiato4Magnani9Agostini0Basili3
Raskovic0Santoro3Benassi25M. Stijepovic3
Simeoni5LasorteneMurtas2Labella1
Bazzoli18Serino7Saccardo2Grimaldi0
Fazio3Dip8Agostinetto4D. Stijepovic14
--------
All. MeneguzzoAll. Anzini

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Roca (Avellino)

 Note: Cinque falli: Magnani.

Terzo posto in classifica. Con una giornata d’anticipo. E’ questa la grande vittoria del Martina che, mai nella storia del basket, ha potuto raccontare di questi risultati. E prima della sosta di pasqua che traghetta direttamente ai play off di maggio, bisogna pensare al Bari che non ha ancora chiuso la sua pratica-campionato.

La gara: ingarbugliata nei primi due quarti, la partita si rianima verso la fine quando il Martina guadagna il vero vantaggio +8 al termine del terzo parziale. Santoro si guadagna il posto nello starting five, per far recuperare le condizioni di Magnani, e spacca il canestro dopo pochi secondi di possesso. Primo quarto del Campobasso che sfodera Benassi in piena confidenza con il canestro, anche dalla distanza, il primo parziale del 9-14 porta solo la sua firma. L’ala bianco-verde domina anche nel secondo periodo, approfittando di un Martina che ha le gambe pesanti 13-20. Raskovic suona la sveglia, e con la bomba di Bazzoli ritorna in partita a pieno titolo -1 al 15° . I padroni di casa sfruttano la fisicità di Dip e Simeoni nel reparto difensivo, e l’agilità di Magnani in contropiede +4 al 19°.

Al rientro dal riposo lungo è un altro Martina. A rispondere è un Campobasso tutt’altro che arrendevole. La tripla di Serino disegna un nuovo volto alla gara 34-30 , parziale destinato a cambiare in un batter d’occhio con Dip e Bazzoli. Desiato sigla il massimo vantaggio del Martina fino a questo momento +8. Simeoni insacca una tripla come ad inaugurare l’ultimo periodo: risponde pronto come una saetta lo score man Benassi. Reazione d’orgoglio del Campobasso che è veloce nel contropiede ma ostruito dalla difesa saracinesca del Martina, Benassi fa sperare i bianco verdi -4 al 35°, la tripla di air Magnani arriva come una manna dal cielo al 36° 52-45. Basta poco a Stjepovic per trovare la mattonella giusta dai 6.75 che diventa 52-52. Bella da vedere l’intesa tra Benassi, Stjepovic e Murta che riporta il Campobasso sul +2 al 38’. L’ultima possibilità nelle mani di Magnani: è la reazione che ci si aspettava, e ha il rumore di una bomba. Il 2/ 2di Bazzoli dalla lunetta fa sciogliere i nervi, e manda in estasi il palazzetto straripante.

Coach Meneguzzo: "Non importa come ci siamo arrivati, ciò che conta è che siamo terzi, il più grande risultato per questa squadra, per questa città, che merita un grande basket, per il campionato che ha fatto. I ragazzi sono stati all’altezza e soprattutto erano consapevoli della grande occasione di portare il Martina a grandi livelli di notorietà per la grande stagione che ha fatto".

Veronica Fumarola

 

BASILICATA MELFI - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 78-71   (19-27, 41-44, 52-55)

Di Pierro6Venturelli30Cancellieri10Rollo17
Onetto13Malpede12Cipulli7Ciocca17
Bruno2Filloy5Barozzi14Fui6
Falcone0Castoro7VernilloneG. De Feo0
Giuffrida3Losavio0Picuno0Di Mola0
--------
All. RussoAll. Scoccimarro

 Arbitri: Ascione (Caserta) e Castaldo (Portici - NA)

 Note: Cinque falli: Onetto, Filloy, Rollo.

 

UPEA CAPO D´ORLANDO - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 91-71   (18-17 , 42-31, 70-51)

Albertinazzi2Rossi16Stella17Leo17
Caruso18Caprari9Sarli2Menzione12
Peresini4Caula3TrionfoneItaliano0
Di Dio0Agosta12BenizioneMusci0
Saponi10Zampolli17Labate11Di Marcantonio12
--------
All. CondelloAll. Olive

 Arbitri: Baccillieri e Chilà (Reggio Calabria)

 Note: 

L’Orlandina batte Francavilla e chiude con l’imbattibilità casalinga la stagione regolare. Per il primato però bisogna vincere a Ragusa. E’ durato solo un quarto la resistenza del Francavilla, dal secondo periodo in poi, la formazione di Peppe Condello ha preso il largo, controllando il match in maniera perfetta. Condello che doveva fare a meno ancora dell’infortunato Giuseppe Costantino, ha utilizzato tutti i suoi uomini a disposizione, con nove di loro che sono andati a segno. In doppia cifra Caruso, Agosta, Zampolli, Saponi e Rossi. Quest’ultimo con un buon 26 di valutazione è risultato essere l’Mvp del match. In settimana il coach dell’Orlandina aveva chiesto molta concentrazione, determinazione e rapide ripartenze. Tutto eseguito alla perfezione dai suoi uomini, bravi anche nel riuscire a controllare in maniera quasi perfetta Di Marcantonio, uno dei lunghi più pericolosi del campionato.

Sono soddisfatto per come hanno svolto il loro compito i miei ragazzi – dichiara il coach dell’Orlandina Basket, Peppe Condello – molto bene anche la panchina, adesso anche chi non parte in quintetto si fa trovare pronto e risulta essere molto determinante. Sapevamo che eravamo obbligati a vincere e lo abbiamo fatto alla grande. Nessuno ci regala nulla e dunque il primato ce lo dovremo giocare a Ragusa domenica prossima nell’ultima di campionato”. In virtù del successo della Viola sul campo del Catanzaro (46-64), tutto è rimandato all’ultimo turno di campionato, con l’Orlandina che con un successo chiuderebbe da prima della classe la fase regolare di questo torneo.

Giuseppe Marici

Brutta sconfitta della Soavegel-Nuovarredo sul campo della capolista Capo d’Orlando che si aggiudica così meritatamente i due punti in palio continuando il testa a testa con la Viola Reggio Calabria al comando della classifica. Si parte con i seguenti quintetti: per la formazione di casa scendono sul parquet Caprari, Saponi, Zampolli, Caruso e Rossi; risponde la Soavegel-Nuovarredo Francavilla con Leo, Stella, Di Marcantonio, Menzione e Labate. Apre Rossi a cui risponde Leo con una conclusione dai 6,75. LA partita si mantiene equilibrata macol punteggio abbastanza basso a causa dell’imprecisione al tiro da parte di entrambe le formazioni. Al 4’ Carlo Menzione è già gravato di 2 falli fisciati abbastanza generosamente dalla coppia arbitrale. Intanto fra le fila siciliane entra Agosta al posto di Saponi e Albertinazzi per Caprari. A 2’ dalla fine Francavilla in vantaggio con un contropiede concretizzato da Menzione 12-13 che diventa 12-15 dopo due tiri liberi realizzati da Mauro Stella. Intanto entra in campo Sarli al posto di Menzione. A fine quarto entra Musci al posto di Di Marcantonio. La prima frazione si conclude con un canestro di Stella che fissa il punteggio sul 18-17 dopo due possessi non andati a buon fine da parte degli ospiti che avevano riportato i padroni di casa in vantaggio.

Il secondo quarto viene aperto da Zampolli mentre coach Olive manda sul parquet Italiano al posto di Stella. Il giovane play tenta subito due conclusioni dalla lunga distanza che però non vanno a buon fine. La formazione di casa tenta il primo allungo dopo 3’ con il tabelone che segna 25-17. Al 5’ è Mauro Stella con una tripla ad accorciare lo svantaggio (29-24) ma al 4’ i padroni di casa raggiungono il massimo vantaggio di +9 ma una tripla di Labate riaccende le speranze dei biancazzurri che però appaiono meno reattivi rispetto alla prima frazione e soffrono la grande pressione degli avversari. Si va al riposo con i padroni di casa in vantaggio 42-31. Al rientro sul parquet partenza sprint dei padroni di casa che allungano ancora e dopo un tecnico a Stella per proteste e conseguente due su due di Caprari e tripla di Caruso il tabellone inesorabilmente segna 54-33 dopo solo 3’. La Soavegel-Nuovarredo non c’è più e l’Orlandina dilaga: 59-34. Capin Leo cerca di dare una scossa alla sua formazione e con 8 punti consecutivi (due conclusioni dai 6,75 e una da sotto accorcia lo svantaggio) (62-44). La squadra biancazzurra sembra recepire il messaggio del capitano e accorcia ancora lo svantaggio a a -16 pt. Una tripla di Rossi fissa comunque il punteggio di fine quarto sul 70-51.

Si entra nell’ultimo decisivo quarto ed è Labate ad aprire le marcature con una tripla. Ma è solo un’illusione: l’Orlandina ripreme sull’acceleratore e riporta il vantaggio sul +24. La Soavegel-Nuovarredo tenta l’ultima disperata reazione ma invano: riesce solo a ridurre lo svantaggio a -15 punti ma nel finale è ancora la formazione di casa ad avere in mano la partita chiudendo così l’incontro col punteggio di 91-71. Dopo un inizio promettente, la formazione biancazzurra non è riuscita a reagire alla pressione della capolista che una volta passata in vantaggio ha avuto sempre in mano la partita concedendo ben poco agli ospiti ed aggiudicandosi così meritatamente i due punti in palio. Ora domenica nell’ultima giornata, visti i concomitanti risultati provenienti dagli altri campi, la formazione francavillese è costretta a vincere nell’incontro interno con il Melfi per evitare spiacevoli sorprese che potrebbero compromettere il meritato quarto posto nella classifica finale.

Bruno Passaro

 

PEUGEOT BENEVENTO - PASTA GRANORO CORATO 78-110   (18-34, 35-62, 59-90)

Credendino10Mascolo3Corvino17Nardin9
Vetrone6Robba8Puglia12Storchi6
Enzo2Cavalluzzo5Kavaric19Cozzoli23
Lombardo20Roselli8Clemente9Infante8
Sirakov16--Argento2Mariani5
--------
All. CasadioAll. Verile

 Arbitri: Santilli (Recanati - MC) e Giocondo (Agropoli - SA)

 Note: Percentuali, Benevento: T2 21/45 (47%), T3 6/18 (33%), TL 18/24 (75%). Corato: T2 30/47 (64%), T3 12/19 (63%), 14/23 (31%).

Tutto troppo facile per la Granoro Corato che espugna in scioltezza il PalaTedeschi di un Benevento già aritmeticamente retrocesso. Non va comunque sminuita la super prova degli uomini di Verile, che hanno messo subito le carte in chiaro con l’intero collettivo a referto per un successo dal punteggio altissimo. Una vittoria che proietta i coratini al quinto posto in classifica, avendo gli scontri diretti a favore con l’Accademia Cb. Una gara che ha avuto storia solo nei primissimi minuti quando i sanniti provavano a impensierire gli ospiti apparsi pimpanti fin dai primi istanti (10-15 al 5’). Corvino dispensava assist da par suo colpendo ripetutamente dal perimetro ma l’era l’intera squadra neroverde che appariva brillante, decisa a chiudere immediatamente la pratica vittoria. Roselli dalla lunetta illudeva i suoi (16-20 al 7’) prima che su Benevento si abbattesse il ciclone Corato con Cozzoli e Kavaric per il roboante break di 2-14 in finale di tempo che si rivelerà decisivo (18-34 al 10’). Nel secondo quarto coach Casadio provava a metterci una pezza ordinando una zona 2-3 che veniva tuttavia puntualmente bucata dai pugliesi, che trovavano percentuali stratosferiche dai 6.75 (26-49 al 15’). Gli arbitri fischiavano qualche antisportivo di troppo mentre coach Verile dava grande spazio ai suoi giovani con un ottimo Roberto Clemente (under, classe 1992 del settore giovanile) in evidenza (30-55 al 17’). Il tabellone segnava un parziale dalle proporzioni elevatissime nel primo tempo (35-62 al 20’) che veniva ripetuto dopo l’intervallo lungo.

La Granoro si divertiva sul parquet con pregevoli azioni corali in quello che era ormai diventato poco più di un allenamento domenicale. Storchi si travestiva da assistman con Puglia, Kavaric ed Infante che ne approfittavano: era proprio l’under foggiano a siglare il massimo vantaggio della serata con una schiacciata (39-75 al 24’). La partita aveva ormai poco da dire con il risultato abbondantemente in ghiaccio per i neroverdi nel deserto di un palazzetto in cui si sentiva solo il tifo dei tanti appassionati coratini presenti. Il solo Sirakov per i locali era l’ultimo ad arrendersi mentre l’ultimo quarto vedeva la squadra di Verile in campo con soli under che sfruttavano i minuti a disposizione per mettersi in mostra, come il giovanissimo Fabio Argento (classe 1993, altro prodotto del vivaio coratino al pari di Infante e Clemente). La Granoro Corato conquista così altri due punti da mettere in cascina prima di concludere al meglio la sua indimenticabile regular season nell’ultimo turno di campionato contro Catanzaro in casa domenica prossima.

Rino Porro

 

ACCADEMIA BRITANNICA CB - BASKET CLUB RAGUSA 74-67   (15-20, 27-31, 49-49)

Torresi Lelli24Gaido11Al. Sorrentino5An. Sorrentino10
De Angelis6B. Sergio3Giordo16Vani2
Salamina13Gandini7Terrana18Casale5
Facci0Di Stazio6Mammana0Blanda3
De Falco4De VincenzoneDi StefanoneSpizzichini8
--------
All. MontemurroAll. Recupido

 Arbitri: Rinaldi (Salerno) e Fimiani (Monteforte Irpino - AV)

 Note: Spettatori 300 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Accademia Britannica 20/33 (61%), Ragusa 18/40 (45%). Tiri da tre: Accademia Britannica 4/17 (24%), Ragusa 7/19 (37%). Tiri liberi: Accademia Britannica 22/27 (81%), Ragusa 10/17 (71%). Rimbalzi: Accademia Britannica 29 (29+0, Gandini 6), Ragusa 34 (27+7, Spizzichini 10, Casale 7). Cinque falli: Terrana, Blanda.

Al termine di una gara difficile e "faticosa", l'Accademia Britannica Campobasso conquista la sua quindicesima vittoria in campionato, guadagnando - grazie alla sconfitta dei cugini della Molisana Trasporti a Martina Franca - una posizione nella griglia playoff. A farne le spese un Ragusa che manca l'unico abiettivo possibile alla vigilia, quello della vittoria che avrebbe permesso ai siciliani di sperare ancora nell'accesso ai playout; la sconfitta, invece, li condanna probabilmente alla retrocessione diretta, essendo in parità con il Bari negli scontri diretti ma avendo rispetto ai pugliesi un quoziente canestri totale peggiore e dovendo affrontare - pur se in casa - il proibitivo match con la capolista Capo d'Orlando nell'ultima giornata della regular season. Una gara che i campobassani portano a casa soprattutto grazie alla differenza con l'avversaria nelle percentuali al tiro da due e all'attenta difesa sul "sorvegliato speciale" Spizzichini, pur soffrendo tantissimo a rimbalzo (nessuna carambola offensiva, e il migliore nella specialità è un playmaker). Ma, stanti i problemi di tanti giocatori, coach Montemurro può essere soddisfatto della gara giocata dai suoi e guardare al futuro - leggasi sosta pasquale prima dell'inizio della post season che permetterà di migliorare le condizioni fisiche di tutta la squadra - con serenità, consapevole di aver già da tempo raggiunto l'obiettivo stagionale entrando nei playoff.

Dei tre Sorrentino potenzialmente presenti in campo manca quello campobassano, bloccato dall'influenza. Ma non si tratta dell'unico problema per il Nuovo Basket, che oltre all'assenza ormai definitiva di Luigi Sergio presenta sul parquet Biagio Sergio debilitato anch'egli dall'influenza e Mimmo De Falco con una caviglia infortunata tanto da giocare con un vistoso tutore. Guai non da poco per il coach dell'Accademia, che deve affrontare con la squadra ben lontana dalle migliori condizioni fisiche un'avversaria agguerrita e motivata più del normale a causa della sua precaria posizione di classifica. Un'avversaria che parte abbastanza bene, rispondendo inizialmente colpo su colpo ai padroni di casa e - a partire dalla metà della prima frazione - prendendo il comando nel punteggio. I molisani hanno le polveri piuttosto bagnate (6/18 dal campo nel primo quarto), se si eccettua il 100% di Gaido su tre tentativi; dall'altra parte si vedono buone cose da Giordo e Terrana, mentre Spizzichini ha fin da subito difficoltà a fare canestro (2/6 nei primi dieci minuti), molto ben tenuto dal marcatore di turno (prima Di Stazio e poi De Falco) e spesso e volentieri raddoppiato ed anche triplicato dalla difesa campobassana. Ragusa raggiunge il massimo vantaggio in apertura di secondo quarto (15-24), il Nuovo Basket continua a litigare col canestro, anche e soprattutto dall'arco dei tre punti (0/8 nella prima metà del match), si va al riposo lungo con i siculi ancora sopra di quattro lunghezze.

Immediata accelerazione campobassana alla ripresa del gioco e punteggio che si ribalta (33-31), ma Ragusa risponde e torna davanti grazie ai canestri dall'arco: Terrana, Blanda e Giordo ristabiliscono le distanze, Gandini risponde sempre da tre per il -2 (38-40) del 25'. Entra in partita Torresi Lelli, che ne segna sette consecutivi e riporta davanti i suoi, Spizzichini continua ad avere due o tre uomini sempre addosso e scarica sul perimetro, dove Alessandro Sorrentino colpisce una prima volta da tre e subisce fallo su un secondo tentativo fallendo però uno dei tre liberi a disposizione. Al trentesimo le due squadre sono in perfetta parità e il 10-5 di apertura dell'ultima frazione dà ulteriore linfa ad un Ragusa che comincia a credere nella vittoria. Ma, come succede spesso, all'avvicinarsi del traguardo le gambe cominciano a tremare. In coincidenza col salire di colpi della difesa di casa, gli ospiti si fanno sempre meno decisi e cominciano ad esitare: gli scarichi di Spizzichini non trovano più mani ferme come nelle occasioni precedenti e il ferro respinge le triple ospiti, l'Accademia, con Gaido che accusa (pure lui!) qualche problema muscolare, ha un ottimo contributo da Salamina e Gandini, oltre che dal solito immarcabile Torresi Lelli e il sorpasso si materializza grazie ad un 8-0 firmato in gran parte dal play-guardia ex San Severo (67-63). Mancano poco più di due minuti alla fine, Terrana riporta i suoi a -2 dalla lunetta, De Angelis è sfortunatissimo su un tiro dall'arco e Giordo fallisce la tripla del sorpasso sull'ennesimo scarico di Spizzichini. Salamina fa +3 con un libero su due, Blanda sbaglia due volte e poi commette fallo tattico su Torresi Lelli, che a 19" dal termine non si fa pregare e li segna entrambi. Casale replica con un'entrata ed ancora Torresi Lelli mette i liberi del nuovo +5 a -8". Ultimo time out, quello della disperazione, per coach Recupido, ma al rientro in campo Vani perde il pallone e consente a Torresi Lelli di fissare, sempre dalla lunetta, il punteggio finale.

La palma del migliore in campo va proprio alla guardia marchigiana, decisivo per la vittoria con la sua freddezza dalla lunetta nel finale, ma note di merito vanno a Gandini, Salamina e al tanto bistrattato (dal pubblico di casa: ancora una volta abbiamo ascoltato commenti totalmente campati in aria in occasione delle sue giocate) De Falco, autore - con tutti i suoi problemi fisici - di un'ottima prestazione difensiva in uno contro uno con Spizzichini. Dall'altra parte, bene Giordo, Terrana ed Andrea Sorrentino. Il prossimo appuntamento per il Nuovo Basket prevede la sfida in quel di Reggio Calabria, che potrebe essere anche un antipasto del primo turno dei playoff.

Vittorio Salvatorelli

 

NAUTICA ALCARO CATANZARO - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 45-65   (15-11, 26-18, 37-36)

Cattani6Di Marco5Dalfini6Zampogna15
Mlinar5Candela12De Gregori9Ruggeri0
Fevola5Radovanovic5Grasso12Mobiliane
Saccoccio8Ippolito0Lorenzetti11De Marcone
BattaglianeMottanePadova0Ricci12
--------
All. RestivoAll. Fantozzi

 Arbitri: Capozziello (Brindisi) e Stoppa (Polignano a Mare - BA)

 Note: Cinque falli: Mlinar, Radovanovic.

Torna vittoriosa, la Liomatic, dal PalaPulerà. I NeroArancio conquistano i due punti del derby, disputato contro i cugini catanzaresi, e mantengono il primo posto in classifica. Primi 6 punti per la Liomatic contro Nautica Alcaro Catanzaro, ma la partita non è per nulla in discesa ed i GialloRossi recuperano e sorpassano. Da qui la Viola inizia a soffrire, la difesa di Catanzaro è serrata ed i reggini realizzano poco. Così per i primi due quarti. Dopo la pausa lunga la Liomatic comincia a riconquistare terreno e riesce a chiudere il terzo parziale sul -1. Nell’ultima frazione tutto si stravolge, Zampogna intavola subito una tripla, Catanzaro si lascia travolgere dai ragazzi di Coach Fantozzi e si procede, così, vincendo l’incontro con uno scarto di 19 punti. Quattro uomini in doppia cifra per Reggio Calabria: Zampogna 15, Ricci e Grasso 12, Lorenzetti 11. E’ la vigilia del termine della regular season e la situazione della classifica, relativa a Viola e Orlandina, non cambia. Entrambe si mantengono salde al primo posto. E’ tutto da vedere, e si deciderà nell’ultima gara prima dei Playoff. La Liomatic ospiterà Accademia Britannica e Upea scenderà sul parquet di Ragusa che occupa il penultimo posto in classifica.

da www.teambasketviola.it

 

BBC GROUP BERNALDA - MIACARD BASKET CEGLIE 65-67   (20-22, 33-35, 51-60)

Russo8Barnabà9Motta10Marinelli4
Corsi7Moliterni13Consoli7Marra2
Zerini4Ottocento13L. Brunetti2Uccine
R. LepenneneF. LepenneneChirico13Faggiano7
Iegri11LongobardineDe Bellis22Lanevene
--------
All. DjukicAll. Binetti

 Arbitri: Bernardi (Termoli - CB) e Faustoferri (Bojano - CB)

 Note: 

Miacard Ceglie e Bernalda, due squadre rimaneggiate si sono incontrate in un match che alla vigilia appariva decisivo per entrambe. Così è stato per la Miacard che ha finalmente riconquistato l’ottavo posto ed i play-off inseguiti da quando una serie infinita di infortuni nel “febbraio nero” della squadra cegliese avevano allontanato la banda Binetti dall’obiettivo da subito dichiarato dal coach brindisino ed oggi quasi definitivamente riconquistato. Così non è stato per il Bernalda che, nonostante la sconfitta, ha guadagnato matematicamente l’accesso ai play-out, evitando la retrocessione diretta in serie C, sentenza che ora rimane sul capo o di Bari o di Ragusa (con Benevento, prossima avversaria del Ceglie, già retrocessa).

Squadre rimaneggiate dicevamo, con Bernalda che ha dovuto fare a meno di Longobardi, in panchina solo per onor di firma, e con Ceglie arrivato al match più importante della stagione con la squadra decimata da strascichi di infortuni e febbre da combattere con chili di tachipirina. Coach Binetti ha dovuto amministrare i recuperi di Motta, ormai limitato da guai fisici da molte settimane, Faggiano, arrivato febbricitante alla gara dopo una settimana trascorsa con 2 soli allenamenti, e Marinelli che è sceso in campo con 39 di febbre.

E sentiamo proprio coach Binetti, con il petto gonfio di orgoglio per il risultato stagionale ormai alla portata dei propri giocatori: “dico subito che son sempre stato sicuro che questi ragazzi non m’avrebbero tradito. La decisione di chi poteva restare a casa perché o infortunato o febbricitante, ma ha deciso di scendere in campo, e non solo oggi, consapevole dell’importanza della gara, ha confermato che questo gruppo ha risorse importantissime. Sono consapevole che la prestazione di questa domenica non è stata esaltante, ma bisogna mettere in conto il peso della posta in palio sia per noi che per loro, il fatto che giocavamo in casa di una squadra capace di battere la Viola Reggio Calabria non molte domeniche fa e che contro di noi era alla classica ultima spiaggia. Bernalda ha confermato di essere una buona squadra che ha saputo metterci in difficoltà con la sua velocità di esecuzione ed il suo dinamismo. Noi da parte nostra abbiamo fatto la partita nel bene e nel male. Siamo arrivati anche a +11 ed abbiamo dimostrato di poterla chiudere in qualsiasi momento. Ora dobbiamo pensare al Benevento ed a non buttare via per l’ennesima volta quanto di eccezionale fatto nel corso di questa stagione. Non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti. Personalmente non vedo l’ora di arrivare ai play-off e di iniziare quello che è un campionato a parte. Questo devono sapere i miei giocatori, che dalla domenica dopo Pasqua tutto è possibile, che l’avversario si chiami Viola oppure Orlandina. Ed ogni risultato che raggiungeremo oltre che essere il premio per il loro impegno, sarà anche il giusto tributo al presidente Laneve che merita quanto di meglio riusciremo a fare”.

Partita pronosticata come complicata per mille motivi, quella di Bernalda, ed il pronostico è stato confermato. E nella gara in cui mani e gambe tremavano, per un motivo o per l’altro, ci piace ricordare soprattutto 3 parole, etichetta da campione: LUCA DE BELLIS. Muratore ed architetto di questa squadra, il play della MIACARD si è caricato sulle spalle tutti i suoi compagni e l’eccezionale peso della gara. Il costante apporto di Luca (mvp e miglior realizzatore dell’incontro con 22 punti, 64% al tiro, 3 rimbalzi, 3 assist e 27 di valutazione) è apparso tanto invisibile quanto importante per tutta la gara, ma è esploso in tutta la sua chiarezza quando negli ultimi due minuti il pallone bruciava nelle mani dei suoi compagni e lui, con due penetrazioni consecutive, ha realizzato i 4 punti su tiro libero che hanno spento definitivamente gli ardori dei padroni di casa riaccesi dalla bomba di Ottocento che sembrava aver riaperto i giochi ad 1 minuto dalla fine.

La gara è iniziata con Coach Binetti che ha deciso di schierare un quintetto formato da De Bellis, Consoli e Chirico sugli esterni, Faggiano e Marinelli sotto canestro. Il coach del Bernalda, Djukic, ha optato per Corsi, Russo, Ottocento, Moliterni e Zerini. Al via c’è subito un botta e risposta tra le due formazioni. Vanno a canestro due ex della partita. Per i lucani realizza Moliterni (ancora una volta tra i migliori in campo contro il Ceglie), mentre per la Miacard è Marinelli ad andare a segno con un tap – in. De Bellis inizia il suo feeling perfetto con il canestro. Zerini su capovolgimento di fronte realizza per il Bernalda. Trova i suoi primi punti del match anche Chirico, ma Bernalda in pochi secondi va a segna con due penetrazioni, una del capitano dei lucani Russo e l’altra di Ottocento, e dopo quattro minuti di gioco Bernalda conduce con il risultato di 10-6. Ceglie non fa drammi per l’incredibile ritmo che ha preso la partita e per l’altrettanto incredibile 5/5 al tiro dei padroni di casa che paiono conoscere a memoria la morbidezza dei canestri del PalaCampagna. Dopo pochi secondi è un altro ex del match a trovare la via del canestro, Damiano Faggiano (miglior rimbalzista dell’incontro) che realizza per la Miacard un tiro dai 6.75. Dopo qualche errore al tiro, è ancora Bernalda a riportarsi su un vantaggio di cinque lunghezze, grazie a due tiri liberi di Russo e ad un canestro di Moliterni. De Bellis, sicuramente il più attivo della Miacard, porta il Ceglie a -3, dopo un altro canestro di Zerini (16-13). Ottocento trova un canestro di fortuna, ma su capovolgimento di fronte ancora De Bellis si procura due tiri liberi che realizza. Dopo una bella circolazione di palla, Consoli trova un canestro dai 6.75, e De Bellis, dopo una palla recuperata, continua il proprio show (18-20). Bella la prestazione della guardia siciliana Consoli che ha mostrato il solito spirito di sacrificio, oltre a tenacia difensiva ed una buona propensione al tiro. Moliterni, tra i più positivi per i suoi, trova un altro canestro, ma a pochi secondi dalla fine un immenso De Bellis permette alla MIACARD di chiudere in vantaggio il primo quarto sul 20-22.

Nella seconda frazione regna un sostanziale equilibrio. La Miacard trova i punti da capitan Motta, apparso nettamente in ripresa. Chirico realizza un canestro dai 6.75. Barnabà è l’uomo in più in questa frazione per i lucani, riesce a limitare i danni per i suoi nonostante comunque Ceglie riesca a mantenere un vantaggio rassicurante (+7), grazie ad un canestro in penetrazione di Marra. All’intervallo lungo il punteggio si ferma sul 33-35 per la MIACARD dopo un tentativo dalla lunga ancora di Marra che avrebbe potuto stabilire le giuste distanze. Al rientro sul parquet, il Bernalda parte subito forte, ma questa si rivelerà una frazione decisamente di targa Miacard. Ottocento e Barnabà permettono ai lucani di accorciare nel punteggio. De Bellis con un tiro dalla media fa sbloccare Ceglie in una fase delicata del match. Segna anche Marinelli con un bel canestro dalla media. Corsi (tripla) e Moliterni però riescono a far pareggiare Bernalda che sull’azione successiva subisce un canestro di Faggiano. Il match si accende. Motta realizza nel giro di un minuto due canestri che permettono al Ceglie di rimanere in vantaggio, Faggiano fa 1/2 dai liberi e a tre minuti dalla fine del terzo quarto, la Miacard conduce di 6 lunghezze. Chirico prima finta di tirare da tre e poi realizza in penetrazione permettendo al Ceglie di allungare ulteriormente. Moliterni segna un canestro da tre punti, ma Chirico e ancora De Bellis permettono ai messapici di chiudere in vantaggio anche la terza frazione (51-60).

All’inizio della quarta frazione la Miacard raggiunge nuovamente il vantaggio di 11 punti grazie ai canestri di Brunetti e Chirico. Partita in questa fase molto fisica e caratterizzata da molti errori al tiro. Ceglie paga un piccolo black-out dove non riesce a trovare la via del canestro. Bernalda minuto dopo minuto accorcia nel punteggio e a tre minuti dalla fine, il tabellone recita 59-61 in favore della Miacard. Motta riporta a + 4 i cegliesi, ma un positivo Iegri riporta Bernalda a -2. Dopo un errore al tiro del Ceglie, Bernalda con Barnabà realizza un tiro dalla lunga distanza. Bernalda è avanti di una sola lunghezza a pochi secondi dalla fine dopo oltre 30 minuti trascorsi ad inseguire. De Bellis dopo una grande giocata personale si procura due tiri liberi. Il playmaker della MIACARD fa 2/2 e riporta Ceglie in vantaggio. Sull’azione successiva viene fischiato fallo in favore di Bernalda, Ottocento fa ½ ai liberi e pareggia. A trenta secondi dalla fine è ancora De Bellis, a procurarsi un fallo ed andare in lunetta. I tifosi cegliesi con il fiato sospeso, possono gioire per il 2/2 del loro play. Bernalda ha sette secondi per vincere la partita. Ottocento tenta la penetrazione, ma la MIACARD recupera palla e vince con il punteggio di 65-67.

A fine gara grande entusiasmo dei tifosi cegliesi per la vittoria ottenuta sul parquet di Bernalda e per le buonissime notizie che arrivavano da Catanzaro dove la Viola si aggiudica faticosamente un derby che, iniziato in ritardo rispetto alla gara in terra lucana, ha lasciato il PalaCampagana con il fiato sospeso per quasi 5 minuti dopo la fine di Bernalda-Ceglie. Gli abbracci tra giocatori, dirigenti, staff tecnico e tifosi cegliesi (presenti almeno un centinaio di supporter pugliesi) hanno riempito campo e gradinate del bell’impianto di Bernalda. Domenica 17 Aprile, ultimo atto della regular season: al “Palasport 2006” arriva il Benevento, già retrocesso, e la Miacard ha una ghiottissima opportunità per festeggiare un obiettivo storico alla prima vera esperienza in Serie B.

Pierpaolo Caliandro

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO22,1225553
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI20,2924487
3 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB18,0825452
4 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB17,4624419
5 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI17,4425436
6 CIAMPI PEUGEOT BENEVENTO17,0911188
7 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO16,4825412
8 LONGOBARDI BBC GROUP BERNALDA15,3611169
9 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,2825382
10 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO15,1723349
11 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO14,920298
12 RUSSO BBC GROUP BERNALDA14,323329
13 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.13,9625349
14 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO13,7625344
15 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI13,6425341
16 DE BELLIS MIACARD BASKET CEGLIE13,5618244
17 DIP DUE ESSE MARTINA FRANCA13,2114185
18 DI PIERRO BASILICATA MELFI13,225330
19 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO1323299
20 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI12,8825322
21 D. STIJEPOVIC LA MOLISANA TRASPORTI CB12,8513167
22 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO12,6825317
23 ONETTO BASILICATA MELFI12,6224303
24 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA12,5625314
25 CAPRARI UPEA CAPO D´ORLANDO12,3622272

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate