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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - VENTIQUATTRESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA (3/4/2011)

 

RISULTATI

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

PEUGEOT BENEVENTO

91 68

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

DUE ESSE MARTINA FRANCA

61 59

MIACARD BASKET CEGLIE

UPEA CAPO D´ORLANDO

67 73

LA MOLISANA TRASPORTI CB

BASILICATA MELFI

76 67

PASTA GRANORO CORATO

ACCADEMIA BRITANNICA CB

75 73

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

BBC GROUP BERNALDA

81 52

BASKET CLUB RAGUSA

NAUTICA ALCARO CATANZARO

76 59

 

 

Vince la Molisana Trasporti un match combattuto e spigoloso contro un Melfi che si arrende solo alla sirena finale dopo aver condotto la partita per tutta la sua prima metà ed aver subito nella seconda parte prima la risalita e poi il sorpasso di una Mens Sana che nel finale legittima la vittoria gestendo i possessi decisivi con maggiore lucidità. Decisivi gli 11 punti di Benassi nel quarto periodo, nonché l'ottima difesa molisana su una squadra ospite che nei dieci minuti conclusivi ne mette soltanto 12. Migliore in campo lo stesso Benassi, con buone cose da parte di Murtas da una parte e Di Pierro dall'altra. Peggiori in campo, senza ombra di dubbio, gli arbitri. Nulla da fare per l'Accademia Britannica sul campo del Corato. La squadra di Montemurro paga un secondo quarto giocato al di sotto delle proprie possibilità, con soli 12 punti a segno e difficoltà nel fare canestro, tanto che ad un certo punto i pugliesi sono sopra di 12. Poi la rimonta e il sorpasso propiziati dalla coppia Torresi Lelli-Biagio Sergio e Gandini che mette due triple per il +6 del 34'. Corato risale e torna in testa, Torresi Lelli riporta a -2 la sua squadra ma De Angelis fallisce all'ultimo secondo la tripla della vittoria. Davvero un peccato. Vincono entrambe le prime della classe, con Capo d'Orlando corsara a Ceglie e Reggio Calabria che passa di misura nel big-match con un Martina Franca che è agguantato al terzo posto dal Francavilla Fontana dopo la netta vittoria dei brindisini sul Bernalda. Tre squadre in quinta posizione, con l'Accademia Britannica che è agganciata dal Corato e dalla Molisana Trasporti. Ottavo il Catanzaro, battuto a Ragusa ed ancora insidiato dal Ceglie per l'ultimo posto utile all'accesso ai playoff. Melfi è certamente nei playout e con la sconfitta a Bari il Benevento è matematicamente retrocesso in C dilettanti.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 UPEA CAPO D´ORLANDO36241842163920395276618689087317
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA3624170915431668677101578428339
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.32241814173381983883100831850-19
 DUE ESSE MARTINA FRANCA322416361574628037554883381914
 LA MOLISANA TRASPORTI CB2824177016977391682492854873-19
 ACCADEMIA BRITANNICA CB28241838178355960912488788717
 PASTA GRANORO CORATO2824188218503293487658948974-26
 NAUTICA ALCARO CATANZARO242416391654-1584376083796894-98
 MIACARD BASKET CEGLIE222416991691890883474791857-66
 BASILICATA MELFI182417921894-1029599509833944-111
 BBC GROUP BERNALDA162416221741-11982779928795942-147
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI142417101822-11291288428798938-140
 BASKET CLUB RAGUSA142416501781-13189686333754918-164
 PEUGEOT BENEVENTO82416831884-201836874-388471010-163

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - PEUGEOT BENEVENTO 91-68   (30-16, 46-35, 61-51)

Cancellieri19Rollo9Credendino6Mascolo5
Cipulli5Ciocca20Vetrone12Robba5
Barozzi19Fui15Enzo0Cavalluzzo0
Vernillo0G. De Feo2Lombardo14Roselli3
Picuno0Di Mola2Ciampi12Sirakov11
--------
All. ScoccimarroAll. Casadio

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Scarfò (Palmi - RC)

 Note: Cinque falli: Robba, Ciampi.

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 61-59   (15-14, 34-27, 50-49)

Dalfini6Zampogna12Desiato7Magnani13
De Gregori9Ruggeri5Raskovic6Santoro1
Grasso11Mobilia0Simeoni0Lasortene
Lorenzetti9De MarconeBazzoli3Serino8
Padova2Ricci7Fazio8Dip13
--------
All. FantozziAll. Meneguzzo

 Arbitri: Barilani e Ciccodicola (Roma)

 Note: Cinque falli: Dalfini.

 

MIACARD BASKET CEGLIE - UPEA CAPO D´ORLANDO 67-73   (18-26, 31-40, 49-58)

Motta10Marinelli8Albertinazzi13Rossi12
Consoli8Marra2Caruso8Caprari7
L. Brunetti5UccinePeresinineCaulane
Chirico19Faggiano6Di Dio2Agosta3
De Bellis9LaneveneSaponi18Zampolli10
--------
All. BinettiAll. Condello

 Arbitri: Ascione (Caserta) e Belfiore (Napoli)

 Note: Cinque falli: De Bellis.

La Miacard Ceglie esce sconfitta (67 – 73) dal match che la vedeva opposta alla capolista Capo d’Orlando. Sconfitta, ma prestazione di grande caratura per i pugliesi che sono rimasti in partita ed hanno “rischiato” di vincere fino agli ultimissimi secondi contro un roster che potrebbe essere confermato interamente in un’eventuale Lega 3. Partita che comunque non cambia nulla in classifica per quanto riguarda i messapici che restano sempre a -2 dal Catanzaro che ieri ha perso sul parquet di Ragusa.

La partita inizia curiosamente con 35 minuti di ritardo per un altrettanto curioso ricorso scritto e presentato dai dirigenti siciliani per la mancanza di regolarità - mancanza non ben identificata - del campo di gara. Evidentemente i colleghi siciliani non nutrono sufficiente fiducia verso gli organi FIP deputati al controllo dei campi della Serie B Dilettanti visto che nel Pala2006 si sono svolte già 11 gare ufficiali di questo campionato e nessuno ha avuto da obiettare. I tifosi presenti hanno pensato alla paura di perdere dei siciliani, ma il prestigio dell’Orlandina è così alto che non possiamo pensare ad una caduta di stile di tal genere da parte dei suoi dirigenti e quindi la consideriamo un’ipotesi da scartare. Resterà il dubbio, sperando che un eventuale incrocio nei play-off con i siciliani possa fugarlo. Di certo gli ospiti hanno avuto modo di rendere al meglio avendo a disposizione il Pala2006 per un sopralluogo – pardon – un allenamento mattutino pre-gara.

Parliamo della partita, che è stata decisa quasi esclusivamente nel primo quarto. Una frazione divisa a metà nella quale i padroni di casa si son portati sul +6 per poi essere rimontati ed andare sul -8 di fine periodo, con l’UPEA guidata da Rossi e Saponi (quest’ultimo mvp della gara). Le due frazioni seguenti, in chiaro equilibrio, hanno visto la MIACARD inseguire arrivando spesso vicinissima al sorpasso. A guidare la MIACARD un Antonio Chirico, in versione top scorer, che ha aggiunto ai suoi 19 punti anche 6 rimbalzi e 4 assist per un 18 di valutazione finale. L’ultima frazione, davvero emozionante, ha visto i padroni di casa avvicinarsi sempre di più ai propri avversari, ma ancora una volta le ultime azioni sono state fatali ed i 3 tiri che potevano dare il pareggio nell’ultimo minuto, complici gli errori dalla lunetta da parte dei siciliani, non hanno avuto fortuna.

La cronaca del match. Coach Binetti parte con un quintetto formato da De Bellis schierato in cabina di regia, Consoli e Chirico sugli esterni, Faggiano e Marinelli sotto le plance. Il coach dei siciliani Condello risponde con Luca Rossi, Zampolli, Caprari, Caruso e Saponi. Parte subito bene la MIACARD che appare più convinta rispetto ai siciliani. Marinelli e Chirico portano la Miacard sul 4-0, ma Luca Rossi accorcia subito le distanze realizzando un canestro in penetrazione. La Miacard continua a mostrare un gioco veloce ed efficace e Faggiano, Marinelli e Chirico portano i messapici sul 10-4 dopo soli tre minuti di gioco. Dopo una fase concitata della partita, caratterizzata da tanti errori al tiro per entrambe le squadre, Caprari realizza un tiro dai 6.75 che porta l’UPEA a -3 dal Ceglie. Chirico però è un giocatore letale e segna altri due punti. Piccolo black-out da parte della Miacard e Capo d’Orlando ne approfitta con Saponi che realizza il primo vantaggio dei siciliani (12-15). L’UPEA allunga fino a + 7, ma Motta, appena entrato in campo, dà una scossa alla sua squadra ed è lui a realizzare il canestro che riaccende le speranze dei gialloblù. L’UPEA negli ultimi frangenti del primo quarto gioca con personalità e arriva anche a raggiungere il vantaggio in doppia cifra, mentre per la Miacard sono Motta e De Bellis (un canestro per parte) a limitare i danni. La prima frazione si chiude con il punteggio di 18-26.

Nella seconda frazione, ci vuole un minuto abbondante per vedere il primo canestro. Lo realizza Chirico (tripla) e subito dopo lo segue Faggiano che con un canestro da sotto riportano la Miacard in partita (23-26). Diversi errori ancora per entrambe le formazioni a dimostrazione dell’alta posta in palio. Capitan Motta realizza un altro canestro dopo una bella giocata con Marinelli. Si segna poco, e la partita è in una fase molto fisica che favorisce chiaramente i chili ed i cm di Capo d’Orlando che, approfittando dei molti errori dei cegliesi, si porta nuovamente sul +10. Sul capovolgimento di fronte Marinelli realizza due punti che portano la Miacard sul -8, ma Zampolli l’uomo in più dei suoi in queta fase, mette a referto un tiro dai 6.75 e porta i siciliani sul +13. Consoli realizza in penetrazione i suoi primi due punti del match e a pochissimi secondi dalla fine un canestro di De Bellis ferma il punteggio sul 31-40, punteggio con il quale si va all’intervallo lungo.

Nella terza frazione parte subito bene Ceglie, che con Brunetti e Chirico si porta a -3 dai siciliani. La Miacard però compie qualche errore di troppo e non approfitta dell’inerzia favorevole del match. Capo d’Orlando con Albertinazzi e Caruso si porta sul + 8 (39-47). La terza frazione segue sempre uno stesso copione con Ceglie che cerca di raggiungere i siciliani che però riescono a mantenere un vantaggio sempre tra i 5 e i 7 punti. Il terzo quarto termina con il punteggio di 49-58.

L’ultima frazione si apre con un canestro dai 6.75 di Consoli (in serata da versione più attaccante che difensore). Risponde Zampolli con un altro canestro dall’arco. Passano pochi secondi ed è ancora il play–guardia della Miacard Consoli a colpire dai 6.75. Ceglie ci crede e dopo un canestro di Caprari si porta sul– 6 grazie ad un'altra tripla, questa volta realizzata de De Bellis. Più passano i minuti e più sale la tensione e di conseguenza le due squadre sbagliano molto. Chirico realizza un altro canestro in penetrazione e porta la Miacard sul -4 (60-64). La Miacard ha la possibilità di portarsi in vantaggio ma sbaglia e Luca Rossi ne approfitta portando l’UPEA sul +7. Chirico instancabile riaccende le speranze del Ceglie segnando dai 6.75. Quando manca poco più di un minuto alla fine del match è ancora tutto aperto. Marinelli segna un canestro dopo una bella manovra di squadra. Il punteggio dice 60-65, Luca Rossi fa ½ dai liberi e sull’azione successiva Marra prova una tripla da sette metri che sembra entrare, ma il canestro rigetta fuori la palla. Ceglie ci crede. Motta è impeccabile dalla lunetta (2/2), e la Miacard è a -4 dai siciliani. La Miacard ha la possibilità ancora di accorciare ulteriormente ma i tiri tentati non vanno a buon fine. Ceglie ricorre al fallo sistematico. Caruso fa 2/2 dai liberi e riscatta gli errori nell’azione precedente. Di fatto si chiude la contesa. L’UPEA vince con il risultato di 67-73. Nulla è perduto ancora, la distanza dai playoff è rimasta invariata. Prossimo match a Bernalda, partita che può valere una stagione intera. Con orecchie ed occhi puntati sugli altri campi.

Pierpaolo Caliandro-Antonio Putignano

 

LA MOLISANA TRASPORTI CB - BASILICATA MELFI 76-67   (20-24, 38-41, 52-55)

Agostini3Basili3Di Pierro21Venturelli9
Benassi24M. Stijepovic1Onetto6Malpede4
Murtas10Labella9Bruno10Filloy4
Saccardo8Grimaldi0Falcone4Castorone
Agostinetto8D. Stijepovic10Giuffrida7Losavio2
--------
All. AnziniAll. Russo

 Arbitri: Petraroli (Lecce) e Stoppa (Polignano a Mare - BA)

 Note: Spettatori 300 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Molisana Trasporti 20/37 (54%), Melfi 18/33 (55%). Tiri da tre: Molisana Trasporti 5/21 (24%), Melfi 7/21 (33%). Tiri liberi: Molisana Trasporti 21/32 (66%), Melfi 10/15 (67%). Rimbalzi: Molisana Trasporti 32 (21+11, Benassi 9, D. Stijepovic 8), Melfi 25 (21+4, Losavio 5). Cinque falli: Bruno, Losavio. Fallo tecnico alla panchina del Melfi al 35'.

Dopo una partita dura e spigolosa, la Molisana Trasporti Campobasso riesce a spuntarla sul Melfi, ottenendo la vittoria che voleva e che le permette di conquistare matematicamente i playoff nonché di agganciare in classifica i cugini dell'Accademia Britannica. Un match che per i campobassani si rivela più difficile del previsto, con i lucani tutt'altro che disposti a rinunciare alle (pochissime) possibilità che ancora hanno - e che dopo la sconfitta in Molise non hanno più - di conquistare la pole position nella griglia dei playout. Un match nel quale la Mens Sana evidenzia ancora una volta i suoi "cronici" problemi legati alle basse percentuali dall'arco dei tre punti (anche stavolta appena il 24% su oltre venti tentativi) e dalla lunetta (ben sotto il 70%). Un match, infine, caratterizzato da due arbitri in serata decisamente negativa, con varie decisioni apparse quantomeno "affrettate", se non del tutto sbagliate. Emblematico l'errore grossolano nel giudicare un tiro di Giuffrida scoccato ben prima del suono della sirena dei 24" con gioco fermato nonostante il tocco del ferro, oltre al metro abbastanza incomprensibile, con evidenti trattenute dei difensori melfitani sui blocchi (Benassi lo fa platealmente notare ai direttori di gara in più di un'occasione) ignorate completamente e normali contatti di gioco sanzionati con eccessiva severità. La differenza nel numero di tiri liberi tentati dalle due squadre (nei secondi due quarti Melfi se ne vede assegnare appena tre) è poi un altro sintomo della serata storta degli uomini in grigio.

Dopo l'avvio equilibrato (10-12 a metà del primo quarto), è il Melfi a prendere in mano le redini del punteggio, con un break di 10-2 che fa 12-22 propiziato da due triple consecutive di Giuffrida e Di Pierro. La prima frazione si chiude con il parziale recupero dei campobassani, anche grazie ad un fallo antisportivo fischiato allo stesso Giuffrida (pure questo abbastanza dubbio, col numero 20 ospite che commette sì un fallo piuttosto duro ma lo fa andando a cercare la stoppata). Il -4 del decimo minuto si trasforma nel -7 del quindicesimo nonostante la prima tripla molisana del match messa a segno da Murtas, ancora una volta fra i migliori della sua squadra nonostante stia in campo per meno di venti minuti. Un 4-0 dalla lunetta porta gli ospiti a +11 (27-38) ed è ancora una tripla di Murtas a dare il la al 7-0 che riporta i padroni di casa a -4. Onetto segna da tre, ma un altro 4-0 di Dusan Stijepovic e Benassi consente alla Molisana Trasporti di andare all'intervallo lungo con soli tre punti da recuperare.

Il 6-0 Mens Sana immediatamente dopo il rientro in campo costringe coach Russo a chiamare time out, Melfi torna in campo rispondendo con un 4-0 e la gara si fa equilibrata (48-50 a 4:29 dalla terza sirena). Gli arbitri fischiano a Di Pierro un altro antisportivo (questa volta secondo noi giusto), i campobassani vanno a +2 ma Venturelli e Bruno fanno 5-0 e la terza frazione si chiude con Melfi ancora in vantaggio. La formazione campobassana accelera nella prima metà del quarto periodo (break di 9-3, 61-58), poi il già citato errore arbitrale sul tiro allo scadere dei 24" di Giuffrida è anche la causa di un fallo tecnico fischiato alla panchina ospite per le conseguenti proteste. I padroni di casa, tuttavia, non ne approfittano appieno (63-58) e tocca ancora a Benassi - il migliore in campo - dare ulteriore linfa al tentativo di allungo della sua squadra (68-60). I lucani non mollano, Di Pierro segna da due ma poi si fa male ad un ginocchio ed esce definitivamente dal campo, Giuffrida fa 68-64 e Labella trova una provvidenziale "tabellata" da tre punti sulla sirena dei 24" a circa un minuto dal termine, canestro che in pratica taglia le gambe agli ospiti. Onetto ha ancora la forza di segnare dall'arco il 73-67, ma mancano solo 40" e la gara si chiude con tre liberi sui quattro messi dentro da Basili.

Vittorio Salvatorelli

 

PASTA GRANORO CORATO - ACCADEMIA BRITANNICA CB 75-73   (17-14, 35-26, 53-51)

Corvino18Nardin8Torresi Lelli28Gaido2
Puglia8Storchi14De Angelis14B. Sergio15
Kavaric4Argentiero3Salamina3Gandini9
Cozzoli6Clemente0FaccineDi Stazio2
Infante4Mariani10De Falco0Sorrentinone
--------
All. VerileAll. Montemurro

 Arbitri: Soavi (Casalecchio di Reno - BO) e Venturi (Vergato - BO)

 Note: 

La Granoro Corato ce l’ha fatta. Sconfiggendo all’ultimo secondo l’Accademia Britannica Campobasso la squadra coratina ha raggiunto l’obiettivo di inizio anno, quella salvezza conquistata con la concomitante sconfitta interna del Ceglie contro Capo D’Orlando. Un traguardo straordinario arrivato in netto anticipo e centrato in un match palpitante fino alla fine. In avvio coach Verile lanciava subito dentro Francesco Infante per un quintetto giovanissimo con i soli Corvino e Storchi senior. L’under foggiano si rendeva subito protagonista di giocate di qualità in una partenza a ritmi elevatissimi in cui Campobasso metteva subito il muso avanti (7-8 al 3’, 7-10 al 5’). Ci pensava il solito Corvino a riportare la parità (10-10 al 6’) in una fase molto confusa del match, con palloni persi da una parte e dall’altra. Sette punti in serie di Andrea Storchi (doppia doppia per il pivot ex Bisceglie, 14 pti e 11 rb) portavano i padroni di casa sul +3 alla prima sirena (17-14 al 10’). Nel secondo quarto la Granoro brillava offrendo un’ottima pallacanestro fatta di aggressività, grinta e intensità difensiva. I neroverdi spuntavano dappertutto, arrivando primi su ogni palla vagante per merito dell’apporto di tutta la panchina: coach Verile infatti ruotava tutti i suoi effettivi a disposizione ed era ripagato dall’ottimo atteggiamento in campo dei suoi giovani. Prova ne era la tripla di Argentiero (play classe 1993 del settore giovanile coratino) che firmava il primo vantaggio importante della serata (26-18 al 15’). Corato sovrastava a rimbalzo con un gladiatorio Mariani che in attacco firmava il massimo vantaggio dei suoi (30-18 al 18’). Un piccolo momento di appannamento costava qualche punto di troppo regalato agli ospiti (32-26) ma ci pensava Cozzoli con una tripla quasi allo scadere a rimettere le cose in ordine (35-26 al 20’).

La Granoro ammirata nei primi venti minuti di gioco si smarriva negli spogliatoi. Al rientro in campo infatti Corato perdeva la bussola subendo il lento ma implacabile ritorno di Campobasso. In un minuto prima Gaido e poi Storchi dovevano uscire, entrambi infortunati, ed erano i neroverdi ad accusare maggiormente il colpo. L’ex Torresi infilzava ripetutamente nell’allegra difesa locale (38-34 al 24’), Sergio puniva dai 6.75, la squadra di Verile perdeva grossolanamente palloni su palloni in attacco. Corvino provava a metterci una pezza (44-38 al 26’) ma sempre sull’asse Torresi-Sergio l’Accademia Britannica costruiva il suo recupero fino alla parità (45-45 al 27’). Molisani addirittura avanti con l’immarcabile Torresi (47-49 al 29’) prima di una provvidenziale bomba di Puglia che, con la schiacciata di Mariani, riportava la Granoro sopra (53-51 al 30’). Ultimo quarto da brividi. Storchi rientrava in campo ma il copione non cambiava. Sergio era un cecchino micidiale e, sempre con Torresi, sfruttavano le incredibile amnesie difensive dei padroni di casa (59-59 al 33’). Tra gli ospiti saliva in cattedra Gandini con due bombe di fila per il +6 che gelava il PalaLosito (61-67 al 34’). Coach Verile chiamava subito minuto di sospensione e quella che tornava in campo era una squadra vogliosa di riscatto. In un minuto Cozzoli e Nardin ristabilivano il nuovo equilibrio in campo (67-67 al 35’). Tre liberi ancora di Nardin ridavano fiato ai neroverdi (70-69 al 36’) mentre il solito Torresi siglava l’ultimo vantaggio ospite della serata (70-71 al 37’). Nei momenti decisivi un capitano si carica sempre la squadra sulle spalle e Valerio Corvino non si esimeva da questo ruolo: le sue penetrazioni erano letali per la difesa molisana (74-71 al 38’) che poteva bloccarlo solo ricorrendo al fallo. Ultimo giro di lancette vietato ai deboli di cuore: Salamina usciva per cinque falli, Corvino dalla lunetta faceva 1/2 (75-71) recuperando anche il rimbalzo. Possesso non capitalizzato e Torresi riportava sotto i suoi (75-73). Corato a questo punto rischiava l’harakiri con due palle sanguinose buttate via ma la tripla di De Angelis allo scadere si infrangeva sul ferro per l’urlo liberatorio del PalaLosito. Ora la Granoro è chiamata a consolidare la posizione in ottica playoff a partire dalla trasferta a Benevento contro la squadra di casa già retrocessa.

Rino Porro

Ennesima sconfitta con rimpianti per l’Accademia Britannica che viene battuta sul filo di lana dalla Granoro Corato. Nel primo quarto i pugliesi, con un quintetto molto giovane, trovano in Infante l’elemento in grado di destabilizzare il match. I molisani rispondono colpo su colpo anche se sono sette punti del roccioso Storchi a portare i locali alla chiusura del quarto sul 17-14. Nel secondo quarto il team di Montemurro subisce la maggiore intraprendenza dei rivali che incominciano a prendere il largo. Il canestro si fa piccolo per Salamina e compagni che subiscono i continui tiri dei rivali che riescono ad arrivare sul 30-18, grazie ad una bomba di Argentiero. Nonostante questo, qualcosa migliora tanto che i molisani si mettono a giocare come sanno arrivando a sei lunghezze di svantaggio (32-26). Allo scadere del tempo una tripla di Cozzoli, però, fissa lo score sul 35-26.

Al rientro in campo si assiste ad un altro tipo di match con il Nuovo Basket che ritorna prepotentemente in vita. All’inizio ci sono da segnalare gli infortuni di Gaido e Storchi che sono costretti ad uscire dovevano uscire. Come spesso accade quest’anno il secondo tempo è il regno di Torresi Lelli. L’ex di giornata inizia il suo show personale che diventa un vero e proprio tormento per la difesa di casa, incapace di frenare le iniziative del marchigiano. A ciò si aggiunge la verve di Biagio Sergio che da tre non si fa pregare. Al 27’ il punteggio recita 45-45 che sembra l’inizio di una rimonta sensazionale per il team di Montemurro. Non solo. Torresi Lelli decreta il vantaggio per il 47-49 che potrebbe essere l’inizio di una fuga che non c’è, dal momento che una bomba di Puglia, accompagnata da una bimane di Mariani riporta la Granoro sul 53-51 a dieci minuti dal termine. L’ultimo quarto è elettrico. Torresi Lelli ed il capitano Sergio sono implacabili, anche se è Gandini a dare il cambio di marcia mettendo il suo quintetto sopra di sei punti grazie a due missili (61-67 al 34’). Coach Verile, a questo punto, chiama subito timeout ed in un minuto Cozzoli e Nardin ristabiliscono il nuovo equilibrio in campo (67-67 al 35’). Tre liberi di Nardin riportano sopra i neroverdi, anche se è di nuovo Torresi Lelli a segnare da due per il 70-71 al 37’. Si arriva allo sprint finale. Il solito Corvino fa quello che vuole ed in poco tempo ecco materializzarsi il 74-71. L’ultimo minuto è cruciale in negativo per i biancoblù. Corvino dalla lunetta fa 1/2 per il 75-71 a cui risponde da due Torresi Lelli (75-73). Corato a questo punto perde due palle sanguinose in attacco. Il Nuovo Basket ha la palla della vittoria, ma la tripla di De Angelis allo scadere trova solamente il ferro.

Francesco A. Brunale

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - BBC GROUP BERNALDA 81-52   (18-17, 43-35, 59-43)

Stella3Leo13Russo1Barnabà2
Sarli5Menzione18Corsi7Moliterni16
Italiano0Benizio4Zerini2Ottocento13
Musci2Labate24R. LepenneneF. Lepennene
Calia2Di Marcantonio9Iegri5Longobardi6
--------
All. OliveAll. Djukic

 Arbitri: Cannoletta (S.Nicola La Strada - CE) e Ferrari (Capriglia Irp. - AV)

 Note: 

Trascinata da uno stratosferico Carlo Menzione (18 punti, 15 rimbalzi, 5 palle recuperate e 35 di valutazione) la squadra biancazzurra conquista altri due importantissimi punti che le permettono di consolidare la quarta posizione in classifica. Alla palla a due coach Olive manda sul parquet Leo, Stella, Menzione, Labate Di Marcantonio; risponde coach Dijukic con Moliterni, Russo, Ottocento, Corsi e Longobardi. Avvio di gara non dei migliori per la squadra di casa imbrigliata bene dalla difesa avversaria e con la formazione lucana che riesce a rimanere in scia grazie anche alle conclusioni dalla lunga distanza di Longobardi e dopo 7’ gli ospiti passano addirittura in vantaggio col tabellone che segna 11-15. A fine quarto la Soavegel-Nuovarredo comincia a carburare e con un canestro di Carlo Menzione nel finale riesce a chiudere la frazione in vantaggio 18-17. La seconda frazione si apre nel segno di Lollo Di Marcantonio che diventa padrone dell’area pitturata e realizza 4 punti consecutivi. A metà frazione una tripla di un altro dei grandi protagonisti della serata, Antonio Labate, consente alla squadra biancazzurra di allungare (27-19). Nella formazione ospite il più attivo è l’ex Moliterni che cerca di tenere la sua squadra in partita realizzando due canestri consecutivi. Nel finale di quarto brutta perdita per coach Djiukic che deve far a meno dell’esperto Longobardi per un infortunio alla caviglia. Si va al riposo con la formazione di casa in vantaggio 43-35.

Al rientro sul parquet la squadra biancazzurra con un inarrestabile Menzione preme sull’accelleratore e raggiunge il vantaggio di +14 (49-35). Gli avversari sembrano accusare il colpo e riescono a realizzare nell’intera frazione solo 8 punti. Ormai la formazione di casa ha saldamente in mano la partita e chiude il quarto in vantaggio di 16 punti (59-43). Nell’ultima frazione il Bernalda cerca di rientrare in gara ma inutilmente. Carlo Menzione e capitan Leo continuano a conquistare rimbalzi concedendo così seconde opportunità anche sui tiri sbagliati. Coach Olive manda in campo tutti i suoi ragazzi a disposizione giocando nel finale contemporaneamente con i quattro under in campo. Fa il suo esordio anche il giovanissimo Antonio Calia che dalla lunetta realizza i suoi primi due punti nel campionato di serie B. I giovani mandati sul parquet tengono bene il campo e consentono alla fine alla formazione biancazzurra di dilagare chiudendo la gara col punteggio di 80-52. Dopo un avvio di studio, la formazione di coach Olive alla fine ha messo ancora una volta in campo la grinta e la classe che la contraddistingue sfoggiando un’altra prestazione di grande livello. Ora domenica prossima si va a viso aperto a Capo d’Orlando per tentare di compiere un’altra impresa contro l’attuale capolista del girone.

Bruno Passaro

 

BASKET CLUB RAGUSA - NAUTICA ALCARO CATANZARO 76-59   (20-18; 37-29, 53-41)

Al. SorrentinoneAn. Sorrentino11Cattani6Di Marco9
Giordo8Vani13Mlinar22Candela4
Terrana12Casale10Fevola8Radovanovic5
MammananeBlanda3Saccoccio5Ippolitone
Di StefanoneSpizzichini19BattaglianeMottane
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All. RecupidoAll. Restivo

 Arbitri: Sestini (San Giovanni Valdarno - AR) e Solfanelli (Livorno)

 Note: Spettatori 900; tiri da due: Ragusa 23 su 37, Catanzaro 18 su 39; tiri da tre: Ragusa 6 su 21, Catanzaro 4 su 14; tiri liberi: Ragusa 12 su 18, Catanzaro 11 su 15; rimbalzi: Ragusa 29, Catanzaro 23; palle perse: Ragusa 15, Catanzaro 17. Mvp: Spizzichini con 25 di valutazione (7 su 10 da due, 0 su 3 da tre, 5 su 6 ai liberi, 10 rimbalzi).

Stravince la Nova Virtus con l’Alcaro Catanzaro, ma la classifica non migliora per i siculi. Anzi, diventa ancor peggio il quoziente canestri nei confronti della diretta rivale Bari che spadroneggia contro l’ormai spacciato e derelitto Benevento, massacrato dai pugliesi (91-68). Nova Virtus e Bari, dunque, ancora appaiate e con pari differenza canestri: Nova Virtus di scena domenica sul parquet dell'Accademia Campobasso, più agevole il compito di Bari a Melfi, prima dell'ultimo confronto casalingo di Ragusa con Capo d'Orlando e di Bari con Martina Franca. Ben più ingrato il compito degli iblei anche ieri: Benevento ha smobilitato e Bari non ha problemi, mentre Catanzaro è in piena bagarre play-off, ma in chiara involuzione e fiaccato anche dal primo caldo primaverile. La Nova Virtus, perciò, parte a razzo con tripla di Casale e guizzo nella difesa schierata di Terrana (5-0 al 2’), ma subisce presto l’imperioso contro-break (0-9) calabro firmato dal duo Mlinar-Fevola (9-13 al 7’) che dà agli ospiti l'unico vantaggio della contesa. E' ancora Casale, insieme a Spizzichini, a rimettere le cose a posto con la seconda tripla personale del “tempino” (20-18 al 10’). La Nova Virtus ha decisamente più voglia, i calabresi non mordono neanche un po’ e Spizzichini continua a fare il diavolo a quattro nel pitturato. Con le penetrazioni affetta-difesa di Terrana (contro i baluardi schierati, la platea ragusana lo vorrebbe sempre in slalom vincente!) la Nova Virtus ascende a più 10 (33-23 al 17’). Nell’Alcaro è il solo Mlinar, incontenibile, a segnare, a parte l’ultima fiammata del match di Fevola (37-29 al riposo lungo).

Alla ripartenza è ancora Mlinar che griffa il tabellino con due cesti di classe e mette la “tremarella” tra gli iblei (40-36 al 24’), ma la replica arriva da “Zorro” Sorrentino, mentre anche il totem Andrea Vani prende coraggio in attacco e contiene bene Mlinar in difesa. Sulla “bomba” di Giordo, la Nova Virtus fa capire che non vuole correre rischi (53-38 al 30’), ma anche il pur abulico Saccoccio si ricorda che sa metterla dentro dal perimetro, rifilando 5 punti filati agli iblei che comunque limitano i danni (53-41 al 30’). Al via dell’ultima frazione sale di tono “Ercules” Radovanic (5 punti in un amen) che però incappa nel quarto fallo. Ragusa ha grandi problemi nello smistar palla e nel trovare tiri comodi, ma ha ancor più il merito di isolare il temibile Mlinar. L’ordine, dall'altro lato, è ora di servire Vani che, infatti, rifila all'Alcaro 6 punti chirurgici. A scacciare ogni paura, comunque, è ancora Sorrentino junior che centra l'obiettivo con il terzo siluro personale, ingemmato nell'azione successiva da una conclusione dalla media. Mancano 120 secondi alla sirena e il tabellone illumina il Palapadua (70-55). La gara è nella cassaforte della Nova Virtus, la bomba di Di Marco (l’oriundo argentino gioca a sprazzi come l’ex Cattani, notevolmente appesantito) non fa paura. La Nova Virtus allarga ancora la forbice per il quoziente canestri ma Bari fa decisamente meglio contro... nessuno. La retrocessione diretta, forse, potrà essere scongiurata solo facendo il pieno nelle ultime due partite, con Bernalda che potrebbe clamorosamente rientrare nei giochi.

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO22,3324536
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI19,8723457
3 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB17,8324428
4 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI17,5824422
5 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB17,1323394
6 CIAMPI PEUGEOT BENEVENTO17,0911188
7 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO16,2124389
8 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO15,4219293
9 LONGOBARDI BBC GROUP BERNALDA15,3611169
10 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,2124365
11 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO15,1422333
12 RUSSO BBC GROUP BERNALDA14,5922321
13 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO14,2524342
14 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.13,8324332
15 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI13,7924331
16 DIP DUE ESSE MARTINA FRANCA13,6213177
17 DI PIERRO BASILICATA MELFI13,524324
18 DE BELLIS MIACARD BASKET CEGLIE13,0617222
19 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO12,7924307
20 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO12,7722281
21 D. STIJEPOVIC LA MOLISANA TRASPORTI CB12,7512153
22 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI12,7124305
23 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA12,6724304
24 ONETTO BASILICATA MELFI12,6123290
25 CAPRARI UPEA CAPO D´ORLANDO12,5221263

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate