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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - VENTIDUESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

VENTIDUESIMA GIORNATA (13/3/2011)

 

RISULTATI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

PEUGEOT BENEVENTO

92 70

DUE ESSE MARTINA FRANCA

UPEA CAPO D´ORLANDO

65 56

PASTA GRANORO CORATO

BASILICATA MELFI

75 64

NAUTICA ALCARO CATANZARO

ACCADEMIA BRITANNICA CB

71 68

LA MOLISANA TRASPORTI CB

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

74 71

BASKET CLUB RAGUSA

BBC GROUP BERNALDA

84 79

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

MIACARD BASKET CEGLIE

84 79

 

 

Dopo una gara molto sofferta, la Molisana Trasporti Campobasso ritrova la vittoria e torna in una posizione di relativa sicurezza nella lotta per l'ingresso nei playoff. Ma non è per nulla semplice per la squadra di Umberto Anzini avere ragione di un Bari che ancora una volta "rischia" di espugnare il Palavazzieri: pugliesi davanti per lungo tempo, a +7 al termine del primo periodo nonché alla fine del terzo dopo aver rintuzzato la rimonta dei padroni di casa, che all'intervallo lungo erano a +2. La partita si decide nei minuti finali e va dalla parte della Mens Sana grazie alle giocate di Nando Labella, che risolve quasi da solo la questione dando alla sua squadra due punti importantissimi. Non ce la fa, invece, l'Accademia Britannica a superare in trasferta il Catanzaro, che contrariamente alle previsioni ha di nuovo Cattani in condizioni di forma tali da permettergli di giocare. Partita molto equilibrata, col primo quarto che finisce in parità, il secondo che vede i calabresi comandare con quattro punti di vantaggio e il terzo chiuso a +1 da una formazione campobassana che ad un certo punto sembrava aver preso in mano le redini del punteggio, salvo essere quasi raggiunta da una fulminea mini rimonta dei padroni di casa. Il finale punto a punto premia il Catanzaro, che festeggia una vittoria importante in ottica playoff quando il ferro respinge la tripla dell'overtime scagliata da Salamina. E' durato una sola settimana il primato a due: il Capo d'Orlando perde a Martina Franca e deve di nuovo cedere la vetta della classifica alla Viola Reggio Calabria, che supera in casa il Ceglie. Terzo è lo stesso Martina Franca, quarta la coppia formata dall'Accademia Britannica e dal Francavilla Fontana, vincitore senza particolari problemi contro il Benevento. Corato batte il Melfi ed è sesto davanti al duo Catranzaro-Molisana Trasporti, che precede di quattro punti il Ceglie, nono davanti allo stesso Melfi. In coda, è il Ragusa che - battendo il Bernalda - fa un passo avanti verso i playout, mentre il Bari e il Benevento occupano le ultime due posizioni di classifica.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA34221579140817180665115577375716
 UPEA CAPO D´ORLANDO32221679148819186268218081780611
 DUE ESSE MARTINA FRANCA302215201462587467044277475816
 ACCADEMIA BRITANNICA CB28221687162463882828548057969
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.2822164916034690283171747772-25
 PASTA GRANORO CORATO2622172316873685980356864884-20
 LA MOLISANA TRASPORTI CB2422161315674684075783773810-37
 NAUTICA ALCARO CATANZARO242215101505584376083667745-78
 MIACARD BASKET CEGLIE202215471542584176180706781-75
 BASILICATA MELFI182216491733-8488386518766868-102
 BBC GROUP BERNALDA142214941591-9775173021743861-118
 BASKET CLUB RAGUSA122215231665-14282080416703861-158
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI102215461684-1387487462798938-140
 PEUGEOT BENEVENTO82215521712-160773793-20779919-140

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - PEUGEOT BENEVENTO 92-70   (24-18, 43-31, 64-52)

Stella19Leo16Credendino9Mascolo13
Sarli10Menzione11Vetrone11Robba3
Italiano8Benizio0EnzoneCavalluzzone
Musci2Labate12Lombardo8Roselli4
CalianeDi Marcantonio14Ciampi22Sirakov0
--------
All. OliveAll. Casadio

 Arbitri: Bernardi (Termoli - CB) e Faustoferri (Bojano - CB)

 Note: Cinque falli: Stella, Lombardo.

Ai biancazzurri di coach Olive serviva una vittoria che lasciasse definitivamente alle spalle le sconfitte subite nelle ultime due giornate e che permettesse di rimanere agganciati alla zona alta della classifica. Obiettivo centrato con una convincente prestazione andata in scena sul parquet della Palestra S. Francesco in una gara dominata e conclusasi col tabellone che segnava 92-70. Avversario di turno era la Peugeot Benevento, che malgrado l’ultima posizione in classifica era intenzionata a giocarsi una fra le ultime chances di salvezza e ad offrire un’altra buona prestazione come già avvenuto nelle ultime apparizioni pur uscendo alla fine sconfitta contro formazioni sicuramente di livello superiore. E così è stato per 3/4 di gara con la formazione ospite che ha cercato in tutti i modi di evitare la fuga dei biancazzurri per poi cedere a metà dell’ultimo quarto e chiudere con uno scarto finale di -22 punti.

Alla palla a due scendono sul parquet i seguenti quintetti: Leo, Stella, Di Marcantonio, Sarli e Labate per la Soavegel-Nuovarredo e Ciampi, Credendino, Mascolo, Roselli e Lombardo per la Peugeot Benevento. Sin dalle prime battute si capisce che la formazione di casa è scesa in campo concentrata ed intenzionata ad aggiudicarsi i due importanti punti in palio. C’è da dire che il risultato non è stato mai in discussione con i padroni di casa che conservano sempre un discreto vantaggio dagli avversari con un sussulto dei campani prima della fine del secondo quarto quando, guidati da un ottimo Ciampi, riescono a ridurre lo svantaggio a -1 (32-31); ma la pronta replica di Leo e compagni ristabilisce le giuste distanze mandando le squadre al riposo lungo sul punteggio di 64-52. Al rientro sul parquet sono sempre i padroni di casa a controllare la gara con un ultimo sussulto della squadra ospite a 6’ dalla fine quando l’ennesimo canestro di Ciampi riduce lo svantaggio a -7 (71-64). Ma due conclusioni dalla lunga distanza di Sarli e Stella ristabiliscono le dovute distanze ; da li alla fine si assisterà ad un monologo biancazzurro con un finale che vede in campo contemporaneamente in campo gli under Italiano, Benizio e Musci e con la squadra di casa che si aggiudica così l’incontro chiudendo sul punteggio finale di 92-70.

Guidati da capitan Leo tornato finalmente ai sui livelli con una prestazione da grandi numeri (16 punti, 12 rimbalzi e 31 di valutazione complessiva), la squadra biancazzurra ha preso subito in mano le redini della gara non mollandole fino all’ultimo minuto. Si è rivista anche una buona prestazione nell’area pitturata del gigante Lollo Di Marcantonio che chiude con 14 punti realizzati e 7 rimbalzi. Di ottimo livello anche la prova di Mauro Stella che oltre a organizzare al meglio il gioco dei suoi, da il suo importante contributo in fase realizzativa (19 punti). Come sempre presente il guerriero Carlo Menzione con una prova da 19 di valutazione e con ben 11 rimbalzi conquistati. Buone le prove di Labate e Sarli anche se è mancata la consueta precisione dai 6,75 con una percentuale totale di squadra del 29% sui tiri da 3 pt; biancazzurri poco precisi anche sui tiri dalla lunetta con una percentuale finale del 54%.

Comunque buona nel complesso la prestazione della formazione di coach Olive che, visto l’andamento della gara, ha potuto sfruttare meglio le rotazioni a disposizione utilizzando nel corso della gara gli under a disposizione. I due punti conquistati permettono alla squadra dei patron Bianco-Magrì di conquistare con quattro turni di anticipo il matematico accesso ai play-off (con 8 punti di vantaggio sulla Mia Card Ceglie attualmente al nono posto) e di agganciare al quarto posto in classifica l’Accademia Britannica Campobasso prossima avversaria alla ripresa del campionato dopo la sosta di domenica prevista per permettere lo svolgimento delle finali di Coppa Italia. Alla ripresa la Soavegel-Nuovarredo avrà quindi a disposizione quattro incontri (Accademia Britannica CB in trasferta, Bernalda in casa, capo d’Orlando in trasferta e il Melfi dell’ex Venturelli per la chiusura in casa) per cercare di centrare l’obiettivo di piazzarsi fra le prime quattro in classifica potendo così eventualmente sfruttare al meglio il fattore campo negli abbinamenti play-off.

Bruno Passaro

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - UPEA CAPO D´ORLANDO 65-56   (12-10, 33-28, 47-41)

Desiato2Magnani7Albertinazzi12Caruso8
Raskovic5Santoro3Caprari16Costantino2
Simeoni2LasorteneMoccia3Peresinine
Bazzoli9Serino10CaulaneDi Dio0
Fazio11Dip16Saponi8Zampolli7
--------
All. MeneguzzoAll. Condello

 Arbitri: Loscalzo (Potenza) e Sarra (Matera)

 Note: Cinque falli: Costantino. Due Esse: T2 21/36, T3 3/14, TL 14/16. Capo d’Orlando: T2 16/36, T3 6/19, TL 6/11.

Il Martina abbatte il Capo d’orlando di Caprari. Con il pubblico delle grandi occasioni, la DueEsse di Meneguzzo riesce nell’impresa di fermare la capolista e continuare la sua corsa ai vertici della classifica. Santoro, dopo la prestazione di Francavilla si guadagna un posto nello starting five, insieme a Raskovic estern, Dip e Simeoni sotto le plance. Desiato guida la regia. Condello schiera capitan Caprari, Albertinazzi, Costantino, Caruso e Moccia. La chiara fotografia della gara è l’avvio: le squadre sono contratte e decise a non concedere nulla. Predominano, nei primi minuti, i siciliani con Saponi che all’8° su assist di capitan Caprari firma il 10-6. Fazio entra al posto di Desiato. Lo aveva detto alla vigilia “da ex, sarà la mia partita”. È’ stato di parola il play nativo di Capo d’orlando, che ha creato non poca confusione nel reparto difensivo degli avversari e scrivendo in calce il nome sul primo vantaggio del Martina. Nel secondo atto la DueEsse respira, riordina la difesa e spinge i tiratori in avanti. Fazio è come un treno, e si fa trovare pronto su assist di Magnani +4. Bazzoli dai 6.25 +4 al 13° e Santoro che sembra aver trovato la mattonella giusta +8. L’ostacolo maggiore si chiama Caprari perche quando si trova in posizione non ne sbaglia una -4. Ma la gara è disegnata su misura dei padroni di casa con Dip e Bazzoli che mandano i siciliani a distanza di sicurezza +5.

Al rientro dal riposo lungo è Serino show +14, con lo zampino di Dip diventa +16. La difesa martinese è una saracinesca, ma quando Caprari decide di fare male non guarda in faccia nessuno e con l’ausilio di Caruso tenta la rimonta -7 . Nell’ultimo periodo Dip fa male ai siciliani ed è un bombardamento continuo 53-45 al 34°. Magnani dalla lunetta fa tirare il fiato +10. Nei momenti più importanti c’è Caprari che da distanza siderale sigla il -7 che diventa -5 con Caruso. L’intervento di Magnani è provvidenziale al 39° 61-53 come la tripla di Raskovic 64-52. I siciliani non Mollano, c’è tempo per la bomba di Caruso al 39’. Ribaltare il risultato è impossibile, il Martina alza il muro di cemento armato. E fa esplodere i mille presenti. Coach Meneguzzo: “Ai miei ragazzi ho chiesto di essere competitivi. Il Capo d’Orlando poteva esserlo per 40 minuti quindi grande prova dei miei ragazzi che sono riuscire a tenere testa alla capolista. Ora la sosta per recuperare al meglio qualche acciacco e poi con il Ragusa, senza abbassare la guardia".

Veronica Fumarola

 

PASTA GRANORO CORATO - BASILICATA MELFI 75-64   (20-20, 34-32, 59-47)

Corvino27Nardin0Di Pierro5Venturelli21
Puglia4Storchi13Onetto10Malpede7
Kavaric12Cozzoli14Bruno4Filloy2
Infante0Scavo0Falcone2Castoro6
Liuzzi0Mariani5Giuffrida5Losavio2
--------
All. VerileAll. Russo

 Arbitri: Momi (Trieste) e Mian (San Lorenzo Isontino - GO)

 Note: Fallo tecnico a Losavio (37’); usciti per cinque falli Storchi (34’) e Nardin (39’). Percentuali, Corato: T2 15/26 (58%), T3 10/27 (37%), TL 15/20 (75%). Melfi: T2 20/43 (47%), T3 3/25 (12%), TL 15/23 (65%).

La Granoro Corato centra la vittoria forse più importante della stagione contro la Basilicata Melfi, avendo a portata di mano l’obiettivo fissato a inizio stagione, quella salvezza non ancora matematica ma ormai davvero ad un passo. Un successo maturato nel terzo quarto dopo i primi venti minuti di assoluto equilibrio in cui i lucani, con un roster blasonato, sono sempre rimasti attaccati al match. L’avvio metteva subito le cose in chiaro: l’agonismo e l’aggressività sfoderata dagli ospiti caratterizzava un match maschio in cui ne faceva le spese Di Pierro, autore di due falli al 2’. L’approccio dei neroverdi non era dei migliori e Melfi provava ad approfittarne con un primo mini allungo firmato Castoro-Venturelli (8-12 al 6’). Padroni di casa in affanno, sospinti da un Corvino versione killer: era il capitano con due triple da distanza siderale a rimettere in pista i suoi (18-15 al 9’) prima di un doppio fallo antisportivo chiamato a Storchi e Losavio, a conferma di una gara spigolosa. Giuffrida nel finale rimetteva il tutto in parità (20-20) con una Granoro che soffriva maledettamente a rimbalzo i centrimetri ed i chili di Losavio. Il secondo quarto aveva un andamento speculare al primo. La sfida tra i due migliori attacchi del torneo si rivelava ingannevole, con le difese (tra le peggiori del girone) che prevalevano grazie anche alle polveri bagnate al tiro di entrambe le squadre. Si svegliava Cozzoli: cinque punti in serie del brindisino, in ombra fino ad allora, portavano Corato ancora sopra (29-26 al 16’) ma Onetto, ex indimenticato di turno molto applaudito, e Malpede frenavano i sogni di allungo neroverdi (29-30 al 18’). Ancora un antisportivo, questa volta di Nardin che chiudeva il tempo con tre falli sulle spalle (34-32 al 20’).

Al rientro dall’intervallo lungo le squadre erano sempre lì, a darsi battaglia sul filo della parità. Onetto firmava l’ultimo vantaggio melfitano (37-38 al 23’) mentre Filloy commetteva la sua quarta penalità. A questo punto gli uomini di Verile capivano che era giunto il momento propizio per piazzare il break decisivo. Corvino dirigeva le operazioni, Venturelli cercava di opporre l’ultima resistenza (45-40 al 26’) ma non bastava. In tre minuti la Granoro costruiva la sua vittoria finale con un terrificante 14-4 di parziale, in cui spiccava uno Storchi formato cecchino dai 6.75 con due bombe di seguito mentre in difesa erigeva un muro assieme all’apporto di Kavaric e Puglia (9 rimbalzi per l’under tarantino). Unico neo era una situazione falli precaria con Nardin, Infante e Storchi gravati di quattro penalità. Al 29’ il tabellone segnava un eloquente 59-44 prima che Castoro cercasse di arginare l’emorragia ospite (59-47 al 30’). Nell’ultimo quarto la Granoro doveva solo gestire un vantaggio abbastanza tranquillo incrementato dalle iniziative personali dei suoi enfant prodige, Cozzoli e Kavaric (67-51 al 34’). Lo stesso Cozzoli siglava il ventello (73-53 al 38’) con coach Verile che concedeva la meritata standing ovation ai protagonisti neroverdi dando spazio ai giovani della panchina. I due punti messi in cassaforte fanno quindi lievitare le ambizioni playoff della Granoro Corato prima della pausa di campionato per le finali di Coppa Italia. Dopo la sosta, tra due settimane, i neroverdi saranno chiamati ad una lunga trasferta siciliana nella tana del Capo D’Orlando.

Rino Porro

 

NAUTICA ALCARO CATANZARO - ACCADEMIA BRITANNICA CB 71-68   (18-18, 36-32, 50-51)

Cattani8Di Marco12Torresi Lelli15Gaido0
Mlinar11Candela8De Angelis12B. Sergio2
Fevola11Radovanovic19Salamina19Gandini8
Saccoccio2ScuderineFaccineDi Stazio4
BattaglianeMottaneDe Falco7Sorrentino1
--------
All. RestivoAll. Montemurro

 Arbitri: Aprea e Ciccodicola (Roma)

 Note: 

Esce sconfitta da Catanzaro l’Accademia Britannica al termine di quaranta minuti davvero intensi. La partita è molto equilibrata sin dalle prime battute. I padroni di casa con una rotazione molto ridotta si fanno sentire soprattutto sotto canestro dove Radovanovic e Mlinar riescono ad imporre tutto il proprio peso. Nonostante i tanti rimbalzi offensivi concessi ai giocatori di Catanzaro, l’Accademia riesce a rimanere sempre attaccata al match, trovando da subito in Torresi Lelli un ottimo terminale offensivo. Il marchgiano non forza quasi mai da due ed in questo modo i suoi punti arrivano quasi sempre in modo facile. Le due formazioni non si staccano mai del tutto ed alla fine del primo tempo i locali chiudono in vantaggio sul 36-32. Nel terzo quarto la squadra di Montemurro sembra subire il parziale dei calabresi che si mettono sopra di cinque punti. Ci vuole tutta la verve di Gandini per ricucire lo strappo. Anzi, nei minuti finali due bombe di Salamina e De Angelis portano sul 45-51 gli ospiti che, però, vengono immediatamente rintuzzati da Radovanovic e Fevola che firmano un break di 5-0 che tarpa le ali di De Falco e compagni.

Allo striscione finale il Nuovo Basket si presenta sopra di un solo punto (50-51). Negli ultimi dieci minuti si parte con un canestro di Mlinar a cui replicano Salamina ed un altro missile di Simone De Angelis per il 52-56. Gli esperti Cattani e Radovanovic non sono d’accordo e subito dopo riportano tutto in parità (56-56). Radovanovic è scatenato ed infila una bomba che significa nuovo sorpasso Catanzaro (59-56). E’ il momento migliore per i giallorossi che ancora da tre vanno a bersaglio con Di Marco. Montemurro capisce che i suoi sono nel pallone e chiama timeout. Dalla sospensione il coach di Pordenone trova ancora una volta Gandini pronto a dargli una mano. Il play veronese fa il pieno dalla lunetta e riporta ossigeno alla sua formazione per il 62-58. I molisani si ritrovano e lo si capisce quando Salamina da tre sigla il 62-61. Il leccese è scatenato e da sotto riporta sopra il suo team per il 62-63 quando mancano tre minuti alla sirena. Non c’è un attimo di tregua. Candela e Cattani segnano cinque punti consecutivi e rimandano in orbita Catanzaro. La conseguenza è un nuovo minuto di sospensione per i ragazzi del presidente Di Laura Frattura. Anche da questo pit stop il quintetto campobassano esce bene, visto che Salamina realizza altri due liberi che significano 67-65. Cattani non è d’accordo e mette altri due punti per il 69-65, ma al capitano di casa replica ancora Salamina con un altro proiettile dall’arco per il 69-68. Manca un solo minuto. Due liberi del solito Di Marco valgono platino per i calabresi che si devono difendere dal possesso successivo. Salamina ha la palla del pareggio, ma la sua bomba non trova il canestro. Finisce 71-68 per Catanzaro.

Francesco A. Brunale

 

LA MOLISANA TRASPORTI CB - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 74-71   (16-23, 39-37, 50-57)

Agostini2Basili8Cancellieri18Rollo18
Benassi20M. StijepovicneCipulli7Ciocca8
Murtas5Labella17Barozzi16Fui0
Saccardo6Grimaldi4Vernillo3G. De Feo0
Agostinetto6D. Stijepovic6Picuno0Di Mola1
--------
All. AnziniAll. Scoccimarro

 Arbitri: Maffei (Silea - TV) e Scarso (Codevigo - PD)

 Note: Spettatori 100, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Molisana Trasporti 18/29 (62%), Bari 16/29 (55%). Tiri da tre: Molisana Trasporti 6:24 (25%), Bari 8/25 (32%). Tiri liberi: Molisana Trasporti 230/32 (53%), Bari 15/18 (83%). Rimbalzi: Molisana Trasporti 33 (25+8, Saccardo 9), Bari 29 (24+5, Rollo 9, Barozzi 7). Cinque falli: Cipulli. Fallo tecnico alla panchina della Molisana Trasporti al 19'.

Che il Bari fosse in grado di mettere in difficoltà la Molisana Trasporti Campobasso molti se lo aspettavano, soprattutto dopo la gara di andata (anche se in quell'occasione i molisani avevano altri problemi) e soprattutto dopo aver visto all'opera il quintetto di Scoccimarro a Vazzieri soltanto due settimane fa, quando l'Accademia Britannica dovette sudare più delle proverbiali sette camicie per conquistare i due punti. La Mens Sana fa sua una partita molto comabattuta, che si decide nei secondi finali grazie alla classe e alla freddezza di Fernando Labella oltre che ad un fischio arbitrale molto contestato da parte del quintetto ospite. I due punti conseguenti valgono oro per i campobassani, che ora sono quattro punti più in alto della nona posizione, occupata da un Ceglie che con gli uomini di Anzini è sotto 2-0 negli scontri diretti. Dire che è fatta è certamente prematuro, ma il mattone messo questa sera può essere di quelli davvero importanti nell'economia della stagione.

Da molto tempo non si vedeva la Molisana Trasporti con i suoi "classici" dieci a referto, anche se Milos Stijepovic non è ancora in grado di entrare in campo e viene schierato solo per fare numero. La gara comincia con Bari che trova più volte il canestro dall'arco dei tre punti e mette subito la testa davanti. Per gli ospiti si distingue il solito Cancellieri (10 nel primo quarto), dall'altra parte - come sempre all'inizio delle partite della Mens Sana - Saccardo gioca molti palloni, anche se ben presto lascia il posto ad Agostinetto. Al quinto minuto il tabellone elettronico dice +6 per gli ospiti (7-13), con i biancoverdo di casa che fanno un po' di fatica a trovare la via del canestro, arrivano a -3 sul 16-19 ma subiscono uno 0-6 a cavallo tra la fine della prima frazione e l'inizio della seconda che porta la situazione sul 16-25. Immediato il 6-0 che riporta sotto la Mens Sana, che fa -2 quando Benassi mette la prima tripla - sua e della sua squadra - del match ma torna a -9 con un altro mini parziale ospite. Agostini segna allo scadere dei 24" per il -4, gli arbitri trovano il modo di fischiare un tecnico ad Anzini che, a suo dire, stava parlando con Labella pronto per tornare in campo dopo essere stato richiamato in panchina a rifiatare. Proprio nel finale di frazione arriva prima il pareggio ad opera di Basili (1/2 dalla lunetta) e poi il sorpasso - primo della partita - grazie ad un canestro di Grimaldi che manda le due squadre all'intervallo lungo.

Si torna in campo con Benassi che segna subendo fallo ma non completa il gioco da tre punti. Sembra che la Molisana Trasporti possa tenere la testa del match ma la situazione torna in un certo senso identica a quella del primo quarto, con i baresi a giocare bene in difesa - la loro zona mette spesso e volentieri in ambasce l'attacco locale - e i campobassani a faticare molto in attacco, con la palla che circola bene ma a volte troppo, senza che si riesca ad arrivare ad un tiro "accettabile", con le conclusioni che sono spesso forzate e di conseguenza sbagliate. Bari torna a +9 sul finire della frazione, che si chiude con un 2/3 di Benassi dalla lunetta e prelude ad un quarto periodo che vive sul filo del punto a punto nonostante la grande partenza dei padroni di casa, che mettono a segno le prime cinque conclusioni e si portano a +6 (63-57, break di 13-0) senza che i pugliesi riescano ad aggiungere punti al loro bottino fin quasi alla metà della frazione. Sembra l'allungo decisivo per una Mens Sana che però viene riagguantata da due triple consecutive di Ciocca e Cipulli e di nuovo superata quando Barozzi fa 65-67 a poco meno di due minuti dalla fine. Basili segna una tripla di importanza capitale, così come decisivo è un recupero di Grimaldi, che letteralmente strappa la palla dalle mani di Cipulli e permette a Labella di fare 69-67 con un 1/2 dalla lunetta. Mancano 22" quando Cipulli pareggia con due liberi, ma egli stesso commette il quinto fallo su Labella lanciato a canestro per il +3 col gioco da tre punti a -6". Non è finita, time out Scoccimarro e rimessa a tre quarti di campo, con la palla che arriva nelle mani di Cancellieri che si trova davanti un difensore e secondo gli arbitri commette infrazione di passi per evitare il contatto. Fischio contestatissimo dagli ospiti, fischio che in pratica dà il successo ai campobassani: fallo tattico su Labella, che fa +5 con il 2/2, si prende la palma dell'mvp della partita e rende vano il canestro finale di Cancellieri.

Vittorio Salvatorelli

 

BASKET CLUB RAGUSA - BBC GROUP BERNALDA 84-79   (27-21, 38-36, 63-64)

An. Sorrentino21Giordo6Russo17Barnabà4
Vani4Terrana9Corsi6Moliterni14
Casale18Mammana2Zerini3Ottocento11
Blanda12CassìneR. LepenneneIegri5
IuratoneSpizzichini12Longobardi19--
--------
All. RecupidoAll. Djukic

 Arbitri: Scarfò e Chilà (Reggio Calabria)

 Note: Spettatori: oltre 1000. Tiri da 3: Ragusa 9 su 22, Bernalda 4 su 15. tiri da 2: Ragusa 18 su 35, Bernalda 26 su 37; tiri liberi: Ragusa 21 su 30, Bernalda 15 su 24; rimbalzi: Ragusa 29, Bernalda 22; palle perse: Ragusa 14, Bernalda 11. Cinque falli: Spizzichini, Corsi, Iegri.

Finalmente! Risorge la Nova Virtus che dopo quattro sconfitte di fila ed appena un successo (quello fondamentale con Benevento) negli ultimi 13 incontri, ritrova nuovamente la vittoria nel match con Bernalda. Un agognato ritorno al “brindisi”, addirittura di tripla valenza. La Nova Virtus, infatti, ascende a quota 12 in classifica, allunga di nuovo nei confronti del Cus Bari (fermo a 10 punti), sconfitto, ma solo di misura, sul terreno della Mens Sana Campobasso, e raddoppia il vantaggio su Benevento (sempre a 8 lunghezze in graduatoria), strapazzato a Francavilla, mentre riduce a soli due punti il gap dagli stessi lucani (Bernalda, ovviamente, resta a 14 punti), nei confronti dei quali, però, non si è riusciti a ribaltare la differenza canestri.

Partenza come i gamberi per la Nova Virtus (2-11 al 3’), ma un parzialone di 16-3 rischiara l’aurora del PalaPadua, con l'illuminato ventenne Casale (24 di valutazione, con 2/2 da due, 3 su 5 da tre e sinanco 3 assist) che detta i tempi e piazza pure le triple che bucano la ferrea difesa ospite, mentre anche Marco Blanda ha un buon impatto nel delicatissimo match (27-21 al 10'). Si riparte e arriva puntuale la nuova amnesia dei biancazzurri con Bernalda sospinta da Russo che passa a condurre (31-35 al 15’). Il letargo ragusano, però, questa volta, viene superato in fretta e furia e, malgrado nel tempino la Nova Virtus segni solo 11 punti, al riposo lungo è di nuovo avanti (38-36). Ha il piede ingessato il capitano Ale Sorrentino, ma il fratello junior Andrea anche alla ripresa continua a farsi “doppio”. Senza mai forzare dà grande slancio ai suoi (alla fine, per “ Zorro”, 5/8 da tre e 2/2 sia da due che dalla linea della carità per 18 di valutazione). Arriva perciò il top di quelli di casa (54-44 al 24’). E' la falcidia dei falli, comunque, a stoppare non solo la fuga iblea, ma anche a favorire il nuovo oblio locale per il break (0-7) ed il nuovo sorpasso dei mai domi lucani che rimettono la freccia avanti poco prima della chiusura del terzo periodo (63-64 al 30’).

Nella frazione che conta è ancora “Zorro” Sorrentino con due “bombe” a dare la scossa, poi, gravato da 4 falli, va in panca anche per riposare (e vi resterà sino alla fine). La Nova Virtus sembra spiccare il volo, con Spizzichini (mai tutelato malgrado la presenza sugli spalti di... mamma e papà) che ritrova il cesto e Terrana che segna due liberi (82-76 al 38’). Si potrebbe anche pensare a ribaltare il meno 13 dell'andata, ma la Bbc Bernalda è tutt'altro che rassegnata. Non si segna per quasi 2 lunghissimi minuti, ma a 36 secondi dalla sirena, Russo realizza un libero, sbaglia il secondo che Moliterni corregge incredibilmente in solitario tap-in. Bernalda è a meno 3, Terrana rischia di perder palla, mentre Marcello Giordo sbaglia dal perimetro il tiro che avrebbe messo la parola fine. Toppano, per la gioia della sofferente e sempre numerosa platea del Palapadua pure gli uomini di coach Djukic ed a 7 secondi dal gong è l'imberbe sbarbatello Casale a suggellare, con glaciale freddezza, dalla lunetta il più 5 della sicurezza. Match in cassaforte e ritorno alla vittoria per la Nova Virtus. Domenica sosta per le finali di Coppa Italia. Alla ripresa, la rinfrancata Nova Virtus sarà di scena a Martina Franca.

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - MIACARD BASKET CEGLIE 84-79   (30-19, 52-41, 65-62)

Dalfini7Zampogna15Motta9Marinelli8
De Gregori15Ruggeri5Consoli4Marra0
Grasso4Mobilia0L. Brunetti12Uccine
Lorenzetti21CrucittineChirico18Faggiano13
PadovaneRicci17De Bellis15Lanevene
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All. FantozziAll. Binetti

 Arbitri: Guida (Trapani) e Nicosia (Erice - TP)

 Note: 

Come volevasi dimostrare... la Liomatic ha ricominciato la sua corsa dopo il blackout contro Capo d’Orlando e si è ripresa, di diritto, la vetta solitaria della classifica. E’ MiaCard Ceglie a cadere sotto i colpi della compagine NeroArancio che, nonostante la difficoltosa settimana di allenamenti, alla quale molti hanno dovuto rinunciare, in campo non si è risparmiata, tornando quella di sempre, quella che nulla ha a che vedere con la partita disputata domenica scorsa in Sicilia. La gara inizia ad alti ritmi con il quintetto formato da Ricci, Degregori, Grasso, Zampogna e Lorenzetti. Grasso taglia il nastro con i primi 2 punti e dopo due minuti la Liomatic è già a +12 su canestro di Ricci. Il primo quarto si chiude col punteggio di 30–19. Seconda fase di gioco un po più stentata. La Liomatic lascia maggiore spazio a Ceglie che segna 9 punti consecutivi, recuperando terreno, ma anche la seconda frazione si conclude con uno scarto di 11 punti (52–41).

Dopo la pausa lunga la Viola torna in campo meno smagliante e permette a Ceglie un recupero che, nella fase successiva, preoccuperà un po i reggini. Buona la prestazione di Zampogna che sin qui realizza il cento per cento dei titoli da tre (4/4). Ultimi dieci minuti; sul “quasi pareggio” di MiaCard sono 2 triple di Lorenzetti a dare respiro al team di Coach Fantozzi. I pugliesi non ci stanno alla sconfitta ed a pochi secondi dalla fine tentano la rimonta, impensierendo la Viola. Ma ormai è troppo tardi e i reggini possono uscire dal campo, ancora una volta, da vincitori. Quattro uomini in doppia cifra per la Liomatic Viola Reggio Calabria: Lorenzetti (21), Ricci (17), Degregori e Zampogna (15). La Viola ci mette tutto l’impegno e l’orgoglio necessari; è la sconfitta dell’Orlandina a Martina Franca a fare il resto, mollando la presa e lasciando la vetta della classifica alla squadra del Presidente Muscolino.

Ogni partita ha una storia a sé - sono le parole del Coach Alessandro Fantozzi al termine della gara - non è retorica, è realmente così. I 40 minuti di gioco di una partita presentano situazioni sempre diverse e bisogna cercare di trovare il grimaldello giusto per riuscire a portare a casa la partita. Oggi abbiamo attaccato bene, con buone percentuali e diverse trame in attacco, anche affidandoci, nei momenti difficili, al pick and roll centrale, non sempre provato in allenamento, ma che fa parte del nostro bagaglio tecnico. E’ importante trovare un punto di svolta e non sempre succede, purtroppo a Capo d’Orlando non è successo – ironizza il tecnico - La mia squadra sta facendo cose incredibili, sono ragazzi che vanno sicuramente elogiati, partite come quella di Capo d’Orlando in una stagione ci possono stare, ma non solo una, ce ne possono essere anche di più, l’importante è sapersi rialzare. La scelta di partire con un quintetto piccolo con Grasso e Lorenzetti è stata quasi obbligata, purtroppo questa è stata la terza settimana in cui non siamo riusciti a lavorare bene, non siamo mai stati al completo durante tutta la stagione. In queste ultime settimane sono venuti a mancare anche 4-5 giocatori e quindi la qualità e l’intensità degli allenamenti è scesa”.

da www.teambasketviola.it

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO22,8222502
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI20,921439
3 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI17,5922387
4 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB17,2722380
5 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB16,5721348
6 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO16,3622360
7 RUSSO BBC GROUP BERNALDA15,420308
8 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO15,320306
9 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO1517255
10 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,9522329
11 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,5522320
12 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO14,1822312
13 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI1422308
14 DIP DUE ESSE MARTINA FRANCA13,8211152
15 DI PIERRO BASILICATA MELFI13,3622294
16 DE BELLIS MIACARD BASKET CEGLIE13,3315200
17 D. STIJEPOVIC LA MOLISANA TRASPORTI CB1310130
18 ONETTO BASILICATA MELFI12,9521272
19 CAPRARI UPEA CAPO D´ORLANDO12,8919245
20 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO12,8520257
21 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA12,8222282
22 SARLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.12,8222282
23 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO12,6822279
24 CATTANI NAUTICA ALCARO CATANZARO12,5812151
25 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI12,4522274

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate