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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - VENTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

VENTESIMA GIORNATA (27/2/2011)

 

RISULTATI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

PEUGEOT BENEVENTO

87 77

BBC GROUP BERNALDA

UPEA CAPO D´ORLANDO

69 75

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

BASILICATA MELFI

70 44

BASKET CLUB RAGUSA

LA MOLISANA TRASPORTI CB

73 74

ACCADEMIA BRITANNICA CB

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

73 62

PASTA GRANORO CORATO

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

82 70

NAUTICA ALCARO CATANZARO

MIACARD BASKET CEGLIE

60 58

 

 

Torna a vincere l'Accademia Britannica Campobasso, che supera al Palavazzieri un tenacissimo Bari dopo una gara molto sofferta, che vede i pugliesi comandare nel punteggio per gran parte del suo svolgimento e i molisani piazzare lo scatto decisivo nell'ultimo quarto dopo aver chiuso i primi tre rispettivamente a -7, -6 e -8. Decisivo il 12-2 a favore del Nuovo Basket che apre il quarto periodo e permette alla squadra di Montemurro di tornare in carreggiata prima di piazzare lo sprint finale vincente. Bella vittoria anche per la Molisana Trasporti, che passa a Ragusa contro una formazione che - come all'andata - si dimostra meritevole di ben altra posizione di classifica rispetto a quella che occupa. Brutta partenza per Saccardo e compagni, sotto di otto punti al termine del primo quarto, ma break perentorio di 19-0 nel secondo periodo, chiuso dai campobassani a +5. Equilibrio nella seconda parte del match fino al canestro e fallo subito da Benassi, che segna il libero aggiuntivo (come diceva Shaquille O'Neal, "Tranquilli, quando conta li metto...") e dà il successo di un punto alla sua squadra. Non c'è partita a Reggio Calabria fra la squadra locale e il Melfi, sonoramente sconfitto, e il quintetto di Fantozzi resta da solo al comando davanti al Capo d'Orlando, corsaro a Bernalda. Si ricostituisce il terzetto in terza posizione, con il Francavilla Fontana che è battuto a Corato ed è agguantato da Accademia Britannica e Martina Franca, che vince sul Benevento. Sesto è il Corato, settima la Molisana Trasporti e ottavo il Catanzaro, che supera il Ceglie, ora nono, nello scontro diretto. Tutto immutato nella parte bassa della classifica.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA32201435124219372257215071367043
 UPEA CAPO D´ORLANDO30201536136317377562215376174120
 ACCADEMIA BRITANNICA CB26201533147855882828546516501
 DUE ESSE MARTINA FRANCA26201362132042681648336816729
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.2620147114403172466856747772-25
 PASTA GRANORO CORATO2420156815353378473945784796-12
 LA MOLISANA TRASPORTI CB2220146914224769661284773810-37
 NAUTICA ALCARO CATANZARO202013651367-277269280593675-82
 MIACARD BASKET CEGLIE182013801378275368172627697-70
 BASILICATA MELFI162014941596-102792803-11702793-91
 BBC GROUP BERNALDA122013391437-9875173021588707-119
 BASKET CLUB RAGUSA102013771495-11873672511641770-129
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI102014051534-1296786708727864-137
 PEUGEOT BENEVENTO82014071534-127698707-9709827-118

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - PEUGEOT BENEVENTO 87-77   (29-26, 53-40, 64-54)

Desiato18Magnani17Credendino17Mascolo13
Raskovic8Santoro1Vetrone9Robba4
Simeoni0LasorteneEnzo0Cavalluzzo0
Bazzoli18Serino9CaputoneLombardo13
Fazio5Dip11Roselli10Ciampi11
--------
All. MeneguzzoAll. Casadio

 Arbitri: Canazza (Solesino - PD) e Cunico (Altavilla Vicentina - VI)

 Note: Cinque falli: Ciampi, Roselli, Lombardo.

Il Martina liquida, ma non senza difficoltà, la pratica sannita. Ritornano sul parquet del Palawojtyla gli ex Roselli e Ciampi. Partita che scivola, nel primo quarto, con grande equilibrio. La bomba di Bazzoli e l’imbeccata di Dip regalano il primo vantaggio +6 che costringo il giovane tecnico sannita Casadio al Time out. Al 6’ Roselli dai 6.75 è l’ago della bilancia. E’ Decisamente nella sua serata migliore, Magnani, subentrato a Raskovic, come Desiato, trascinatore e score man che chiude i primi dieci minuti in grande stile prima di lasciare il posto, negli ultimi scapoli di tempo a Fazio.

Parlavamo di Magnani. Si perché la guardia toscana comanda il secondo parziale a suo di triple. Il Benevento è sempre in agguato con Vetrone e Credendino, abili nella rimonta -1 al 15°. Più cinico il Martina che nonostante soffra di alti e bassi riesce a prendere il filo della gara e riportare i sanniti a distanza di sicurezza +11 con Magnani e Raskovic che sforna due bombe di seguito che fanno impazzire il Palazzetto. Al rientro dal riposo lungo, in evidente affanno, entrambe le squadre tirano i remi in barca. Ciampi recupera il gap, ma i padroni di casa sono anche i padroni del gioco; Serino ritrova il momento favorevole per dire la sua +12 è il vantaggio per ripartire nell’ultimo quarto e gestire il risultato fino alla fine. L’impatto con l’ultimo periodo è decisamente migliore: Magnani conferma di aver beccato al serata giusta +10 che diventa +12 con Dip. Ma è il momento della rimonta dei sanniti: A metterci una pezza e lombardo al 35°. Mascolo imbeccato da Credendino non sbaglia un colpo, -6 un minuto più tardi. Meneguzzo chiama il time out, Ci pensa Vetrone a riportare i sanniti ad una passo dal sorpasso -2 al 37°. Desiato allontana gli spettri ed è ancora +5,la bomba di Raskovic manda i sanniti a distanza di sicurezza +8 (82-74) al 39’. Assist di Desiato per Serino +10. Non basta Vetrone al 20 sec dalla fine, la Dueesse archivia la pratica campana per la seconda volta.

Il presidente Micoli: “Non e la squadra che abbiamo visto contro il Melfi, Campobasso o Reggio Calabria, c’è un evidente calo, probabilmente fisico, tant’è che nel terzo quarto abbiamo fatto solo 14 punti. Abbiamo puntato sempre su una difesa di cemento armato che stasera ha consentito all’avversario una dose eccessiva di punti. Ad ogni modo è una vittoria che ci serviva, per recuperare i puntii persi a Bernalda e iniziare a lavorare con serenità, ma senza perdere la concentrazione, in vista del prossimo impegno contro il Francavilla”.

Veronica Fumarola

La dea bendata, quest’anno, ha proprio voltato le spalle alla Magic Team che ancora una volta perde al termine di una gara ben giocata sul campo della Due Esse Martina Franca, una delle formazioni più forti del girone. I ragazzi di coach Casadio, a due minuti dal suono della sirena, quando il punteggio li vedeva sotto di soli tre punti, falliscono l’occasione per riportarsi sul -1, con un’azione sfortunata del capitano Credendino, che sbaglia il canestro ma forse subisce un fallo non visto dalla coppia arbitrale. L’occasione mancata dalla Peugeot da il la al parziale decisivo della Due Esse che si aggiudica l’incontro con il punteggio finale di 87-77.

La gara si è mantenuta quasi sempre sui binari dell’equilibrio con i padroni di casa che solo negli ultimi due minuti del secondo quarto tentano la fuga. Dal 38-37 a 2’20” dall’intervallo lungo si passa al 53 -40 in un amen, con i sanniti che commettono i soliti errori di concentrazione. Fin li le tripla di Lombardo, le penetrazioni di Credendino avevano tenuto pienamente in partita la Magic Team. Nella Due Esse Martina si erano ben messi in luce il play campano Desiato e l’ala Bazzoli, veri e propri rebus per la difesa ospite. Al rientro dagli spogliatoi i sanniti cambiano atteggiamento, stringono le viti in difesa e con una attacco ben bilanciato rimontano pian pianino lo svantaggio accumulato nella prima parte di gara. Si risvegliano anche Vetrone e Mascolo che danno una grossa mano su tutti e due i lati del campo, ma la sfortuna colpisce per la prima volta i sanniti che perdono per molti minuti il contributo di Claudio Ciampi, costretto ad uscire per una distorsione alla caviglia. Il pivot della Magic Team proverà a rientrare in campo ma il dolore gli impedirà di fornire il solito apporto di punti e rimbalzi. In questi frangenti anche gli arbitri danno una grossa mano ai pugliesi con due falli tecnici fischiati a distanza di pochi minuti ai danni della compagine del presidente Di Nunzio.

C’è da dire che per l’ennesima volta si è visto ieri un metro di valutazione della coppia arbitrale troppo sbilanciato a favore della squadra più forte e più esperta. Nonostante le circostanze sfortunate, Benevento crede nella rimonta e nel quarto conclusivo grazie ai canestri di Credendino, Mascolo, Vetrone, Roselli e Lombardo arriva fino al -2 sul 76-74. Subito dopo sul 77-74, l’azione per il possibile -1 si concludenel modo sfortunato già descritto. I padroni di casa trovano, poi, i due punti di Desiato e la bomba di Raskovic che mettono in ghiaccio la gara. La Peugeot Benevento esce sconfitta dal Pala Wojtyla di Martina Franca ma l’atteggiamento positivo di tutto il gruppo di atleti beneventani fa ben sperare in vista delle ultime sei gare della stagione. Giocando con questa determinazione Credendino & co. possono sicuramente recuperare lo svantaggio in classifica e raggiungere l’agognato obbiettivo della permanenza in serie B. La situazione in classifica è rimasta invariata dal momento che tutte le squadre in lotta per non retrocedere hanno perso. Domenica prossima, turno casalingo per la Magic Team che ospita sul parquet del Pala Tedeschi l’Accademia Britannica Campobasso terza in classifica.

da www.magicteam92.it

 

BBC GROUP BERNALDA - UPEA CAPO D´ORLANDO 69-75   (16-15, 35-36, 45-59)

Russo21Barnabà8Albertinazzi7Rossi11
Corsi2Moliterni9Caruso15Caprari14
Zerini4Ottocento13Costantino5Peresinine
R. LepenneneF. LepenneneCaulaneDi Dio4
Iegri0Longobardi12Saponi8Zampolli11
--------
All. DjukicAll. Condello

 Arbitri: Traspedini (Verona) e Carraro (Noale - VE)

 Note: 

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - BASILICATA MELFI 70-44   (21-11, 37-20, 53-29)

Dalfini0Zampogna14Di Pierro4Venturelli9
De Gregori15Ruggeri10Onetto4Malpede3
Grasso4MobilianeBruno1Filloy8
Lorenzetti13De Marco0Falcone1Castoro0
Padova5Ricci9Giuffrida8Losavio6
--------
All. FantozziAll. Russo

 Arbitri: Bottari (Malfa - ME) e Parisi (Piazza Armerina - EN)

 Note: 

Ha spiccato il volo la Viola che continua a dimostrare il suo valore in campo vincendo sui lucani e regalando un vero e proprio spettacolo all’insegna del basket. Ancora una bellissima prova per i NeroArancio che pure avrebbero avuto dalla loro l’alibi di una pessima settimana, costellata di problemi di varia natura, che hanno tolto la serenità nel corso degli allenamenti. Ma i ragazzi di Coach Fantozzi non mollano mai e non si sono lasciati atterrare neanche dagli acciacchi ed hanno regalato ai tifosi un’altra splendida vittoria.

Lorenzetti, Grasso, Zampogna, Degregori, Ricci il quintetto iniziale. Uno sfavillante Zampogna parte come un missile e mette a segno i primi due canestri; già ad un minuto dalla fine del primo quarto i reggini sono sul +15 (21-6) su canestro di Degregori. Melfi arriva a conquistare altri 5 punti prima della pausa (21-11). Al rientro, pochi secondi e Padova porta la sua squadra ancora sul +15 (26-11) all’inizio della seconda frazione di gioco. Sempre più profondo il distacco dagli irraggiungibili NeroArancio che Lorenzetti porta a +18 (36-18) per un parziale che termina 37 a 20.

Le successive fasi di gioco non bastano ai lucani per bucare l’ottima difesa della Viola che concede pochissimo mentre l’attacco conquista punti su punti. In doppia cifra Degregori (15), Zampogna (14) e Lorenzetti (13). Al termine della gara i ragazzi NeroArancio si avviano verso gli spogliatoi tra gli applausi e la standing ovation del PalaCalafiore. E siamo a quota 32, al vertice della classifica, con 6 partite consecutive vinte dal team del presidente Muscolino. Grande la soddisfazione in casa Viola. E’ il Direttore Generale Gaetano Condello ad esprimere il compiacimento della Società: “Si è creato un gruppo che sta giocando abbastanza bene, trovando anche una certa fluidità in attacco. Sono felice per Ruggeri che è rientrato dall’infortunio, sta meglio e la sua presenza sarà molto importante nella sfida di Capo d’Orlando. Vogliamo andare avanti così; domenica ci aspetta una gara importante contro una squadra candidata alla vittoria finale; noi però siamo primi in classifica e speriamo di disputare una buona partita. Sarà un test che ci dirà qual è la squadra più in forma in questo momento”.

Dalle parole del DG Condello si evince che si pensa già, com’è normale che sia, alla prossima gara, al big match siciliano contro Orlandina. “Stiamo lavorando proprio per ottenere questi risultati – sono state le parole del tecnico Alessandro Fantozzi - I ragazzi sono molto bravi perché si allenano duramente, con abnegazione e la domenica raccolgono i frutti del duro lavoro intrapreso dal mese di agosto. Abbiamo lavorato (e continueremo a farlo) sull’attacco e, soprattutto, sulla difesa, che credo fondamentale nel momento in cui si mette in piedi una squadra. La difesa è sacrificio, voglia di aiutare gli altri. La gara di Capo d’Orlando sarà una gara come le altre, in questo momento non ci sono partite decisive, ma gare che servono per arrivare fino in fondo nella miglior condizione possibile”.

da www.teambasketviola.it

 

BASKET CLUB RAGUSA - LA MOLISANA TRASPORTI CB 73-74   (28-16, 34-39, 55-54)

Al. Sorrentino7An. Sorrentino8Agostini2Basili2
Giordo5Vani14Benassi21Murtas2
Terrana15Casale0Labella12Saccardo12
Mammana0Blanda0Grimaldi9Foschine
Di StefanoneSpizzichini24D. Stijepovic14Pianone
--------
All. RecupidoAll. Anzini

 Arbitri: Aprea e Viselli (Roma)

 Note: spettatori 800; tiri liberi: Ragusa 11/12, Campobasso 15/19; tiri da due: Ragusa 25/44, Campobasso 25/36; tiri da tre: Ragusa 4/17, Campobasso 3/17. Rimbalzi: Ragusa 26, Campobasso 28. Cinque falli: Grimaldi.

Tanta sfiga, ma anche tanta ingenuità per un'atroce beffa che la Nova Virtus patisce ai danni della corazzata Mens Sana Campobasso, passata al PalaPadua solo sul filo di lana del traguardo. D'obbligo partire con la... fine. A 10 secondi dal gong, con la Mens Sana sopra di 1 punto e rimessa d'attacco per Ragusa, Murtas trattiene, nel gioco dei blocchi, tanto ingenuamente quanto platealmente, per un netto antisportivo, Spizzichini. L'ala romana realizza i due liberi del sorpasso siculo. Sulla rimessa iblea, fallo immediato su Andrea Sorrentino che, però fa solo 1 su 2 per il 73-71 che arride comunque ancora a quelli di casa. Il geniale Labella attraversa indisturbato il campo ed apparecchia sotto le plance per Benassi: Spizzichini, proprio il migliore dei suoi, quando mancano appena 2 secondi al suono della sirena, commette un inutile fallo sul canestro del carneade molisano. L'implacabile ala ospite suggella, ovviamente, con il libero vincente che gela la platea. La successiva disperata conclusione di Ale Sorrentino si spegne, infatti, sul ferro per il pianto del capitano e lo scoramento di tutta la truppa biancazzurra.

Una beffa, invero, ancor più acuita dall'andamento della gara. Partenza sprint virtussina, con un grande Spizzichini (10 punti in un amen) ma proprio sulla sirena e dopo il massimo vantaggio locale (28-14) segna Agostini (28-16 al 10’). Nel secondo “tempino”, però, la Nova Virtus si caccia nel solito incrediibile tunnel senza luce e senza mai fondo. L' inaudito black-out ibleo contro la 1-3-1 ordinata da coach Anzini costa un parzialone di 2-27, con appena 6 punti messi a segno nella frazione (34-41 al riposo lungo). Si riparte e la Nova Virtus torna finalmente a... giocare, dopo aver toccato il massimo svantaggio (38-49 al 23'), grazie alle folate di Terrana, del solito Spizzichini e di uno scatenato (soprattutto nell'ultimo periodo) Andrea Vani. I ragusani, pian piano, ricuciono il gap ed al gong del 30' è quasi parità (55-56 al 30’). L'ultimo deciso quarto si snoda sul filo del più assoluto equilibrio, con coach Recupido che tiene in panca per la volata finale lo stanco Giordo e Terrana con 4 falli. Al 38’, sullo schiaccione in contropiede di Andrea Sorrentino ed il successivo cesto di Vani, sembra davvero fatta (68-64). Ma, nell'azione successiva, Labella piazza il triplone siderale e sulla palla persa iblea Benassi ci mette il coperchio (68-69 a 47 secondi dalla sirena). Palla iblea, arriva il coraggioso antisportivo fischiato dai due “grigi”, ma anche il descritto irridente “scherno” finale che mortifica la Nova Virtus che avrebbe potuto scavalcare Bari e agguantare Bernalda, entrambe sconfitte. Domenica per i ragusani la trasferta di Melfi.

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

I biancoverdi iniziano il match in leggero affanno. Al quinto di gioco gli iblei tentano l'allungo (15-6). Basili, Benassi e Saccardo corrono ai ripari (15-12) ma uno Spizzichini in formato super sale in cabina di regia e il divario al termine della prima frazione è piuttosto preoccupante: -12 (28-16). Nella seconda frazione Grimaldi e Benassi piazzano un break di 6-0 che riporta sotto i biancoverdi (30-22). Terrana dalla lunetta ricaccia indietro gli ospiti che si riorganizzano ed infilano un break da paura 19-0 (41-32). Ragusa fà centro solo negli scampoli della prima parte del match con Andrea Sorrentino. Si và negli spogliatoi sul 34-41. Al rientro sul parquet Labella suona la carica con una tripla. Spizzichini rinforza gli argini ma Andrea Benassi si conferma in splendida forma. Una schiacciata di Tony Saccardo (49-38) segna il massimo vantaggio menssanino con Dusan che continua a lottare anche contro il dolore alla spalla che lo dava in forse alla vigilia. Ragusa è ancora viva. Una tripla di Andrea Sorrentino e una schiacciata di Vani sono il segnale che la partita è apertissima: 47-51 al 25°. I siciliani arrivano ad un solo punto di svantaggio in finale di periodo con Terrana (55-56).

L’ultima frazione di apre con una tripla di Alessandro Sorrentino che infiamma il Palapadua e riporta in vantaggio i ragusani (60-58). Dusan e Saccardo rispondono prontamente: nuova parità ed ennesimo vantaggio biancoverde: 60-62 al quarto. Si và avanti punto a punto. Andrea Sorrentino schiaccia per un nuovo vantaggio ibleo (66-64) quando mancano solo 4 giri di lancette alla conclusione del match. Spizzichini centra la retina (68-64) ma una tripla di Labella rende questa partita sempre più avvincente (68-67). Al rush finale Benassi dà un nuovo vantaggio menssanino su assist in contropiede di Labella (68-69). Ancora un cavolgimento di fronte con Terrana (70-69). Coach Anzini chiama time out. Alla ripresa Labella subisce fallo da Casale e fa 2/2 dalla lunetta (70-71). Ma non è finita. Benassi commette fallo su Spizzichini. Il romano ha la mano ferma e realizza le due opportunità (72-71). Andrea Sorrentino ha poi la possibilità di allungare dalla lunetta ma ne realizza solo uno dei due a disposizione : 73-71. La chiave di volta di questo interminabile match è tutta qui. Un Benassi stratosferico realizza un 2+1 a due secondi dalla fine e fa 73-74 che è il risultato finale di questa partita importantissima per i biancoverdi. Due punti molto preziosi al termine di una trasferta temuta alla vigilia per via dei nuovi sopraggiunti infortuni che stanno condizionando eccessivamente questa fase del campionato. Il girone di ritorno prevede due turni casalinghi consecutivi. Si comincia domenica prossima con Catanzaro (che ha battuto sul proprio parquet di stretta misura 60-58 Ceglie) e si prosegue con il Cus Bari (battuto questa sera a Campobasso).

da www.menssanacampobasso.it

 

ACCADEMIA BRITANNICA CB - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 73-62   (15-22, 36-42, 47-55)

Torresi Lelli18Gaido2Cancellieri15Rollo11
De Angelis12B. Sergio3Cipulli4Ciocca10
Salamina20Gandini6Barozzi14Fui0
FaccineDi Stazio5Vernillo3G. De Feone
De Falco7SorrentinonePicunoneDi Mola5
--------
All. MontemurroAll. Scoccimarro

 Arbitri: Santilli (Recanati - MC) e Pierantozzi (Ascoli Piceno)

 Note: 

Che sofferenza! Alla fine arrivano i due punti per l’Accademia Britannica che piega davvero a fatica un Cus Bari che per oltre trenta minuti ha condotto la gara anche in modo perentorio. La partita è da subito molto veloce. Di Stazio va a segno da sotto. Dall’altra parte Ciocca infila una bomba da tre, così come Rollo che converte un gioco da tre punti. E’ subito 2-6 con i campobassani che hanno difficoltà a trovare la via del canestro. Non contenti, i baresi sparano da tre e per Ciocca la seconda tripla è il segnale che non sarà una serata semplice. Un’entrata di Gaido interrompe l’emorragia dei locali. Rollo da vicino a canestro infila l’undicesimo punto. Quando si arriva al 4-13, sembra di essere in un incubo. Montemurro, vedendo la difficoltà in cui si trova il suo quintetto, decide giustamente di chiamare timeout per rimettere a posto i cocci. Dall’uscita, Torresi Lelli piazza un buon jumper che dà fiato ai suoi compagni. E’ un fuoco di paglia, in quanto Cancellieri si regala un parziale di 0-5 che significa 6-18! Una vera e propria mazzata sulla testa. Il coach di casa, allora, manda in campo Biagio Sergio e Salamina per Gaido e Di Stazio. In difesa, però, si continua a ballare e i due punti da sotto di Barozzi sono un altro segnale preoccupante, anche perché in attacco la via del canestro è assolutamente sbarrata. In qualche modo Torresi Lelli e De Angelis ritrovano il sorriso in attacco ed il contro - parziale di 7-0 è vera e propria manna dal cielo. Il finale di tempo è abbastanza controverso con i molisani che chiudono sotto 15-22.

Nel secondo quarto Salamina realizza in entrata superando una difesa alquanto ballerina attuata da parte degli adriatici. Poi è il turno di Torresi Lelli e De Falco e la squadra di casa è di nuovo in partita (21-22). Questa volta sono i cussini ad andare in crisi e per loro c’è il timeout obbligatorio dopo una palla persa di Cancellieri. Tocca a Rollo andare a segno per fare svanire l’effetto rimonta, ma De Falco non è d’accordo e con un semigancio trova altri due punti. Cancellieri risulta essere il pericolo pubblico numero uno ed una sua penetrazione condita da canestro e fallo fissa lo score sul 23-27. Serve l’onesto Gandini con un rimbalzo e canestro per scaldare la fredda palestra di Vazzieri. A 4’ e 16’’ Montemurro si affida ad un minuto di sospensione con lo score che recita 26-29. Il time out fa un bell’effetto a Barozzi e Cancellieri che si regalano quattro punti consecutivi con il primo che inchioda una schiacciata devastante. Bari, però, è di nuovo in palla ed in pochissimi secondi vola sul 29-35. Chi non è d’accordo risulta essere Gandini che con Biagio Sergio rimette tutto in carreggiata per il 33-35. Al riposo lungo, dopo tanto rincorrere, l’Accademia ci va sul 36-42, in quanto Bari ha la capacità di sfruttare al massimo gli ultimi possessi.

La ripresa si apre come era incominciato il primo tempo, ovvero con Di Mola bravo a fare canestro. Vazzieri è un gelo in tutti i sensi e Bari sembra non essere una squadra da ultimo posto in classifica. In attacco i padroni di casa perdono palloni banali ed il canestro ritorna piccolissimo. Ci vuole un canestro fortunoso di De Angelis per riprendere fiato. E’ sempre Rollo a menare le danze per i ragazzi di Scoccimarro. Al pugliese risponde De Angelis, ma l’impressione è che i canestri arrivino in maniera quasi casuale. Sono più le iniziative dei singoli che il gioco corale a prevalere. Un missile di Di Mola decreta il 40-49. Il pubblico capisce la difficoltà della squadra ed inizia ad incitare i propri beniamini. E’ un momento molto difficile per i bianchi che si affidano nuovamente a Biagio Sergio e Salamina. Il gap aumenta con un'altra bomba di Cancellieri. E’ il 40-52 che sa tanto di fuga per la vittoria. Di tutti i momenti vissuti nella stagione, questo appare il più brutto. La squadra è in caduta libera e soprattutto non riesce a trovare la via del canestro. Una bomba di tabella di Vernillo è un altro inquietante segnale. Gandini è uno dei pochi a crederci veramente così come Salamina che trova canestro e fallo in entrata. In questo modo le due guardie mettono insieme cinque punti consecutivi che significano 47-55, punteggio con cui ci si presenta agli ultimi dieci minuti.

Al tavolo che conta Torresi Lelli si presenta con quattro punti che valgono il 51-55. Barozzi non è d’accordo e dà fiato ai suoi dalla media distanza. La partita si fa incandescente. Di Stazio, servito da Torresi Lelli, realizza ancora e poi subisce sul susseguente possesso fallo in attacco (antisportivo di Di Mola). Il lungo di Ostia si presenta ai liberi dove fa il 50%. Siamo sul 54-57. De Angelis, su assist di Salamina, ne mette altri due per il 56-57. E’ il momento decisivo del match. Barozzi in volo angelico fa sfondo su Di Stazio che continua ad essere un fattore positivo in difesa come in attacco. Bari, intanto, continua a perdere palla, ma il Nuovo Basket fa altrettanto. E’ De Angelis a mettere la freccia per il 58-57. Mancano 3 minuti e tutto è sospeso. Un’entrata di Ciocca rimette sopra gli ospiti (58-59). Sul susseguente possesso Salamina trova un fallo che lo spedisce in lunetta. L’ex San Severo è perfetto e dà un nuovo vantaggio ai suoi (60-59). La bomba di De Falco è quella del boato generale, perché infilata al momento giusto. Ad 1 e 34’’ i campobassani si trovano sopra 63-59 e con l’inerzia della partita nelle loro mani. Un fallo di Cancellieri porta Salamina a fare una gita dalla linea della carità. Per il salentino, questa volta, arriva un solo punto che serve, comunque, per allungare ancora (64-59). E’ lo stesso Salamina a piazzare il tiro da tre che vale l’incontro (67-59) e che porta la squadra molisana a trovare una vittoria che sembrava lontana ad un certo punto della contesa.

Francesco A. Brunale

 

PASTA GRANORO CORATO - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 82-70   (21-19, 35-37, 57-53)

Corvino23Nardin16Stella19Leo9
Puglia0Storchi13Sarli15Menzione13
Kavaric0Cozzoli19Italiano0Benizio0
ClementeneInfante6MuscineLabate6
Scavo0Mariani5CalianeDi Marcantonio8
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All. VerileAll. Olive

 Arbitri: Boscolo Enrico di Chioggia (Ve) e Semenzato (Mirano - VE)

 Note: Percentuali, Corato T2: 11/31 (35%), T3 15/35 (43%), TL 15/19 (79%). Francavilla: T2 17/40 (42%), 8/23 (35%), TL 12/22 (55%).

Al PalaLosito non si passa più. Dopo aver sconfitto tra le mura amiche Capo D’Orlando e Martina Franca la Granoro Corato non fa sconti alla Soavegel Francavilla e fa suo il derby pugliese della ventesima giornata. Un match palpitante che ha deliziato la numerosa platea sugli spalti, in grande equilibrio nei primi tre quarti prima di un micidiale break dei padroni di casa che negli ultimi dieci minuti hanno fatto saltare il banco. Grinta, intensità, percentuali micidiali dal perimetro: questi gli elementi di una vittoria memorabile che cancella definitivamente la scoppola rimediata a Campobasso.

In avvio era chiara la percezione di una gara che si sarebbe decisa all’ultimo: Leo da una parte, Corvino dall’altra aprivano subito le danze nei frizzanti primi minuti (8-7 al 5’). Il capitano neroverde era in una delle sue serate di grazia e diveniva assolutamente immarcabile per gli avversari: dai 6.75 colpiva ripetutamente consegnando il primo importante vantaggio ai suoi (19-13 al 9’). Francavilla aveva però le armi giuste per rimontare senza dannarsi troppo: Sarli, l’ex Mauro Stella (applauditissimo dal pubblico coratino) e Menzione firmavano in un minuto la parità (19-19) prima che Corvino commettesse il suo secondo fallo al pari di Puglia. I continui ribaltamenti di gioco proseguivano nel secondo quarto. Labate sfidava dal perimetro i tiratori di casa riportando i brindisini avanti (28-29 al 14’) mentre coach Verile richiamava in panchina Puglia alla sua terza penalità. La Granoro in attacco si affidava a un gladiatorio Andrea Storchi (32-31 al 15’) ma doveva fare i conti con la qualità del roster ospite: Menzione, Sarli e Di Marcantonio allungavano la scia positiva dei brindisini (32-36 al 19’) prima che Cozzoli, gravato di tre falli, riducesse il gap all’intervallo (35-37).

Al rientro in campo Corato si mostrava più decisa degli ospiti, all’asciutto in attacco per quattro minuti (42-37 al 24’). La qualità della Soavegel veniva fuori in questi momenti, con l’estro di Sarli e Stella (42-42) prima del magic moment di Giampaolo Nardin che da tre bucava magistralmente la retina avversaria (50-44 al 26’). Le due squadre si caricavano di falli: Labate e Storchi commettevano la loro quarta penalità, a Mariani era fischiato un fallo tecnico mentre il match era ancora alla ricerca di un suo padrone (50-49 al 28’) con Menzione autentico grattacapo per la difesa neroverde (57-53 al 30’). Nell’ultimo quarto il tandem degli ex, Leo-Stella, riportava subito le cose in ordine (60-59 al 32’). Qui la Granoro capiva che era giunto il momento di premere sull’acceleratore, con il suo mix perfetto di gioventù ed esperienza. Infante (classe 1992) si ergeva a protagonista con giocate d’autore, Storchi era il solito baluardo nel pitturato (15 rimbalzi catturati!), Cozzoli si trasformava in cecchino infallibile. La regia era del solito inesauribile Corvino. In cinque minuti i padroni di casa firmavano un mortifero 10-0 di break che rompeva l’equilibrio e tramortiva Francavilla (70-59 al 37’). Stella era l’ultimo tra i suoi ad ammainare bandiera ma doveva arrendersi di fronte a un Marcello Cozzoli versione one man show che mandava in estasi il pubblico del PalaLosito (76-62 al 38’). Altri due punti, pertanto, incamerati da una squadra che ormai non finisce più di stupire in questa stagione. La Granoro Corato è ora chiamata a confermarsi anche in trasferta nella difficile trasferta di Ceglie domenica prossima.

Rino Porro

La Soavegel-Nuovarredo Francavilla non riesce nell’impresa di aggiudicarsi anche il derby di Corato interrompendo, così, la serie positiva di risultati sul parquet dal Pala Losito. In casa biancazzurra si era consapevoli del fatto che a Corato non sarebbe stata una gara facile e così è stato con i padroni di casa scesi sul parquet con la ferma intenzione di cancellare le ultime prestazioni poco convincenti. Si parte con i seguenti quintetti: Corvino, Storchi, Cavarik, Cozzoli e Puglia per i padroni di casa e Leo, Di Marcantonio, Stella, Menzione e Labate per la squadra di coach Olive. Nel primo quarto il protagonista per i padroni di casa è Corvino che dalla lunga distanza punisce ripetutamente la squadra biancazzurra, mettendo a referto nella prima frazione un incredibile 4/5 dai 6,75 e realizzando 13 dei 21 punti messi a segno dalla sua squadra. Dall’altra parte buono comunque l’impatto con la gara con l’ex Mauro Stella (applaudito dai suoi ex-tifosi) che guida egregiamente la sua squadra e con un Carlo Menzione che appare in ottima forma. Non altrettanto positivo invece l’impatto gara di capitan Leo che non sembra in una delle sue migliori serate anche a causa delle sue non perfette condizioni fisiche e della non felice accoglienza riservatagli dai suoi ex-tifosi di qualche stagione fa. Dopo un avvio di studio la gara si fa avvincente con i biancazzurri che rispondono punto a punto alle conclusioni dello scatenato Corvino. La frazione si chiude con il giovane Musci, subentrato a Di Marcantonio, che manca da sotto il canestro all’ultimo secondo del possibile pari; la frazione si chiude sul punteggio di 21-19.

Nella seconda frazione la squadra ospite sembra più attiva e, in avvio, con una tripla di Labate e un successivo contropiede di Stella raggiunge il primo vantaggio (25-26). È però il solito Corvino a respingere l’attacco infilando ancora una tripla per il controsorpasso. Nei biancazzurri il più attivo appare ancora Carlo Menzione che però fallisce dalla lunetta i tiri del nuovo possibile vantaggio. Nel finale è il subentrato Arcangelo Sarli, anche lui non in perfette condizioni fisiche, a realizzare prima il punto della parità dalla lunetta e poi ad infilare la tripla che riporta la sua squadra in vantaggio (32-35). Si va al riposo lungo col tabellone che segna 35-37.

Nel terzo quarto la formazione di casa tenta l’allungo raggiungendo il massimo vantaggio di +6 ancora con una conclusione dalla lunga distanza, questa volta però di Nardin. Ma è sempre il caparbio Menzione a ridare vita alla sua squadra riportando i biancazzurri sul -1. Allo scadere una tripla di Cozzoli fissa il parziale sul 57-53. Si entra nell’ultima decisiva frazione ed i biancazzurri sembrano partire con piglio giusto; realizzano subito i due canestri che riportano il risultato in perfetto equilibrio. Nei primi minuti l’incontro vive su un sostanziale equilibrio. Nei biancazzurri però sembra mancare via via l’apporto sotto canestro dei due lunghi e la formazione nero verde, sospinta dal caloroso pubblico coratino, sembra prendere il sopravvento; protagonista della frazione è il giovane Cozzoli che colpisce ripetutamente e, anche grazie all’apporto determinante di Andrea Storchi, porta, a 3’ dalla fine, la formazione di casa sul vantaggio di +12. l’ultimo ad arrendersi è Sarli che tenta dalla lunga distanza di riaccorciare lo svantaggio ma ormai è troppo tardi. Punteggio finale 82-70.

Onori alla squadra coratina che ha messo in campo tanta grinta e determinazione riuscendo ad aggiudicarsi questo avvincente derby che ha visto comunque la squadra biancazzurra disputare una buona gara pur avendo alcuni dei suoi uomini più importanti in non perfette condizioni fisiche. Obiettivo minimo comunque raggiunto dopo le due temute trasferte di Ceglie e Corato, con due punti su quattro conquistati. Dopo questa sconfitta non bisogna però assolutamente abbassare la guardia perché domenica arriva, questa volta sul parquet dalla Palestra S. Francesco, un altro importantissimo derby, quello con la Due Esse Martina in un avvincente incontro-spareggio essendo le due formazioni attualmente appaiate, insieme alll’Accademia Britannica Campobasso, con 26 punti al terzo posto in classifica.

Bruno Passaro

 

NAUTICA ALCARO CATANZARO - MIACARD BASKET CEGLIE 60-58   (21-15, 30-29, 49-47)

Di Marco12Mlinar2Motta11Marinelli10
Candela17Fevola15Consoli1Marra0
Radovanovic9Saccoccio5L. Brunetti4Pezzarossane
ScuderineIppolito0Chirico11Faggiano12
BattaglianePulinasneDe Bellis9R. Brunetti0
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All. RestivoAll. Binetti

 Arbitri: Isimbaldi (Briosco - MB) e Asnaghi (Cantù - CO)

 Note: 

Damiano Faggiano, nei giorni precedenti la gara, ha parlato di periodo maledetto in cui nessun episodio va per il verso giusto. Lasciamo ai lettori la decisione se ricorrere all’esorcista o allo psicologo. Per la terza volta in poche settimane la sconfitta arriva nei secondi finali e dopo una gara in cui la Miacard non riesce a superare i 60 punti in attacco. Gli investimenti del presidente Laneve meritano sicuramente maggiore fortuna anche se questo primo anno di cadetteria nazionale sta dando sicuramente risultati positivi, visto un inizio di stagione mai immaginato così difficile. La possibilità di rimediare sul mercato alla partenza di De Sanctis, che ha lasciato un vuoto nel reparto guardie, è ridotta alla giornata odierna, di chiusura del “mercato di riparazione”, ma non bisogna dimenticare gli sforzi economici comunque fatti sino ad oggi per allestire una squadra che potesse figurare dignitosamente in questo campionato. La cavalcata di vittorie dall’arrivo di coach Binetti sino alle prime gare del girone di ritorno hanno forse illuso qualche tifoso per un campionato di vertice, ma evidentemente non sono stati fatti per bene i conti con le altre squadre, costruite e rinforzate specificatamente per il salto di categoria o per l’obiettivo minimo di un sicuro e tranquillo accesso ai play-off. Data per scontata ormai la salvezza della Miacard, è arrivato l’ennesimo momento di unire gli sforzi per completare un lavoro che dura ormai da 7 mesi.

Veniamo alla cronaca della gara. Il quintetto iniziale di coach Binetti vede Consoli, Faggiano, Brunetti, Chirico e De Bellis, con Faggiano che guida i suoi segnando i primi 4 punti gialloblù. Il capitano Paulo Motta inizia in panchina causa l’infortunio che in settimana ne ha ridotto gli allenamenti. Il quintetto calabrese che si oppone alle speranze messapiche è formato da Saccoccio, Di Matias, Fevola, Radovanovic, Candela. Mlinar ancora in panchina. Il Catanzaro è guidato da Fevola con un 2/2 dalla lunga quasi consecutivo permette ai suoi di allungare. A Faggiano fa eco De Bellis che permette ai suoi di controbattere colpo su colpo sino a quando i padroni di casa arrivano al +7 di vantaggio. L’ingresso di Marinelli rivitalizza la Miacard, ma è ancora il tiro da 3, questa volta di Candela che chiude il primo quarto sul 21-15 per il Catanzaro. Il secondo quarto vede subito in campo Marra al posto di De Bellis e Mlinar che torna a giocare dopo tanti turni di distanza dal parquet. Faggiano, Motta e Chirico segnano in sequenza e portano la Miacard al sorpasso, con la sola opposizione di un canestro di Mlinar. Fevola appena rientrato e Di Matias dalla lunga riportano Catanzaro sul +5. Ancora il duo Faggiano / Motta, in un solo minuto, riduce la distanza tra le due squadre ad un solo punto. Si va al riposo sul punteggio di 30-29 per i padroni di casa.

Partita apertissima ed emozionante. Il risultato sembra a disposizione di quella squadra che riuscirà a dare la necessaria continuità di gioco. Il terzo quarto inizia con i fuochi d’artificio. 18 punti in 3 minuti segnati dalle due squadre in cui spicca un bel botta e risposta tra Marinelli e Radovanovic (4 punti per entrambi). Le due squadre continuano a contrastarsi punto a punto e come successo alla Miacard nella partita persa con il Francavilla, il tiro da 3 degli avversari (Fevola, Di Matias, Candela) permette a questi ultimi di rimanere in partita più agevolmente rispetto ai messapici che devono sudare per andare a canestro. In questo sforzo spicca la vena realizzativa di Chirico. La frazione finisce in equilibrio e si conclude sul 49-47. L’avvio dell’ultimo quarto vede Fevola e Brunetti fare 2 pari in pochi secondi di gioco. Si va avanti con le gare individuali. Ad un canestro di un giocatore Miacard fa seguito il suo diretto avversario e così è per De Bellis e Di Marco. Catanzaro mette in campo tutti i centimetri che ha (Radovanic, Mlinar e Fevola tutti in campo) anche perché ha sofferto a rimbalzo per tutta la gara. Saccoccio a 4 minuti dalla fine mette a segno la bomba che dà il +6 ai suoi. Ancora una volta Faggiano dà respiro alla voglia di vittoria dei messapici, raggiungendo la sua personale doppia cifra. Nonostante il punteggio ancora una volta molto basso, sono 4 gli uomini gialloblù che superano i 9 punti. Come in inizio di gara, Luca De Bellis dà seguito all’azione di rimonta avviata da Faggiano ed il -6 diventa -1. Il campione cegliese Faggiano fa ½ ai liberi e permette di pareggiare. Le emozioni non finiscono ed è Candela che porta in vantaggio il Catanzaro a pochi secondi dalla fine. Un più che sospetto fallo di sfondamento su Chirico quello che permette al giocatore calabrese di segnare i 2 punti decisivi e di andare in lunetta per il tiro libero aggiuntivo. Sul tiro sbagliato, altro episodio di forte dubbio in area con Marinelli che si vede letteralmente spaccare la faccia da un avversario. Inutile l’azione da ultimo secondo che vede il ferro del canestro dei padroni di casa respingere il classico tiro della disperazione.

L’arsenale Miacard appare spuntato. Sono tante ormai le gare del girone di andata terminate con un numero di canestri troppo limitato. Pare sufficiente superare i 60 punti per aggiudicarsi la vittoria con la squadra del presidente Laneve. Un altro responso della gara dice che Miacard Ceglie e Catanzaro pareggiano come numero di vittorie negli scontri diretti, ma i pugliesi conservano la differenza canestri a proprio favore. Per ora, e per la prima volta da 3 mesi a questa parte, Ceglie è fuori dalla griglia play-off con l’ottavo posto comunque a soli 2 punti ed occupato proprio dal Catanzaro. L’ultimo derby della stagione regolare, domenica prossima, metterà di fronte la Miacard al Corato dei miracoli. Partita non semplice che inaugura una fase finale di campionato, vera e propria prova d’appello per i 10 uomini di coach Binetti. Proprio il giovanissimo ed ammirabile Corato può dare l’esempio, capace come è stato di risollevarsi sino al 6° posto in classifica dopo un periodo difficilissimo costellato di continue sconfitte.

Pierpaolo Caliandro

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO2320460
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI20,7919395
3 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI17,420348
4 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB16,7919319
5 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB16,7520335
6 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO16,5520331
7 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO15,615234
8 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO15,320306
9 RUSSO BBC GROUP BERNALDA15,0618271
10 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,820296
11 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,5520291
12 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO14,3520287
13 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI1420280
14 DI PIERRO BASILICATA MELFI13,920278
15 ONETTO BASILICATA MELFI13,5319257
16 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO13,3318240
17 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO13,1520263
18 CATTANI NAUTICA ALCARO CATANZARO1311143
19 SARLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.12,9520259
20 DE BELLIS MIACARD BASKET CEGLIE12,8513167
21 CAPRARI UPEA CAPO D´ORLANDO12,7617217
22 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA12,6520253
23 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI12,520250
24 MOTTA MIACARD BASKET CEGLIE12,320246
25 BAZZOLI DUE ESSE MARTINA FRANCA12,1718219

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate