BBC GROUP BERNALDA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 63-62   (15-23, 35-29, 51-45)

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Mancini (Caserta)

 Note: Cinque falli: Raskovic.

UPEA CAPO D´ORLANDO - ACCADEMIA BRITANNICA CB 73-63   (20-22, 35-30, 52-43)

 Arbitri: Boscolo (Chioggia - VE) e Santella (Gaeta - LT)

 Note: Cinque falli: Caruso, Costantino, Saponi, Torresi Lelli, B. Sergio.

Nel big match di giornata contro la terza forza del torneo Campobasso, l'Orlandina basket recupera tutti i propri uomini ad eccezione di Tomas Caula, bloccato da un problema intestinale. Le due squadre si affrontano a viso aperto dai primi minuti, giocando punto a punto. L'Orlandina nella prima parte appare però più timida di Campobasso. La squadra di coach Condello è trascinata da Luca Rossi. Per Campobasso De Falco risponde a Caruso con potenza sotto canestro soprattutto in difesa. Finisce 20 a 22. Secondo quarto: in campo Tomas Di Dio, non in perfette condizioni a causa di una guaio muscolare rimediato nell'ultimo allenamento, ma l'atleta dell'Orlandina entra subito in gara facendo bene. L'Upea per la prima volta si porta in vantaggio e a tre minuti dal termine portandosi sul più tre (31-28), grazie al canestro di Di Dio. La squadra di Capo d'Orlando confeziona un ottimo 13 a 0 di break, con il canestro di Abertinazzi a 2,30 dalla fine del quarto. Un antisportivo a 2 dal termine a favore di Campobasso fa riscaldare il caloroso pubblico del Pala Fantozzi. Il finale 35 a 30.

Terzo quarto: l'Orlandina sembra controllare il match, portandosi anche sul più 9 al quarto minuto. Campobasso comunque non sembra mollare e risponde colpo su colpo. Finisce 52 a 43, ottima la prestazione di Martin Caruso con 19 punti in tre quarti. Quarto quarto: la squadra di Peppone Condello continua a tenere a distanza Campobasso. Al sesto, la bomba di Caprari suona la carica (59 – 48). Continua il duello sotto canestro tra Caruso e De Falco, ma dopo un timido avvio, l'atleta dell'Orlandina riesce a dominare sotto le plance. Esce per 5 falli Costantino al quinto. Più 14, massimo vantaggio (64-50), al quarto minuto con la tripla di Luca Rossi per l'Orlandina. A 2.30 fuori per cinque falli anche Caruso. Ad uno al termine fuori anche Saponi. Il finale 73-63.

Giuseppe Marici

Nulla da fare per l’Accademia Britannica che esce sconfitta dal campo dell’Orlandina, seconda forza del campionato. La squadra di Montemurro gioca una discreta partita e nel primo quarto conduce i giochi, guidata dalla verve del capitano Biagio Sergio che con un paio di bombe decreta il 10-15 e fa mettere il muso avanti alla sua compagine. Il primo quarto infatti si chiude con gli ospiti sopra 20-22. L’inizio della seconda frazione appare favorevole. In pochissimo tempo si materializza un 20-27 che porta coach Condello a chiamare il minuto di sospensione. E’ la decisione porta bene, perché i siciliani invertono immediatamente la rotta. Parziale di 9-0 e partita che cambia il suo corso. In qualche modo i molisani riescono a frenare l’impeto dei padroni di casa andando al riposo lungo sul 35-30. Nella ripresa la gara non cambia. Locali a condurre ed ospiti a provare a rintuzzare. Il terzo quarto non vede sostanziali cambiamenti ed infatti Capo D’Orlando rimane sopra tanto da andare negli ultimi dieci minuti sul 52-43. Sembra finita, ma il Nuovo Basket ha un colpo di coda con i giovani Gandini e Sorrentino che infilano un parziale di 5-0 per il 52-48. E’ una piccola fiammata, in quanto Caruso, Rossi e Moccia riconducono sulla via del successo la propria squadra che con questi due punti consolida il secondo posto in classifica.

Francesco A. Brunale

MIACARD BASKET CEGLIE - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 68-72   (16-16, 36-31, 53-49)

 Arbitri: Traspedini (Verona) e Crescenzo (San Bonifacio - VR)

 Note: Cinque falli: Brunetti.

Dopo aver espugnato il Pala CUS di Bari ed essersi imposta nella gara interna contro la Mens Sana Campobasso, la Soavegel-Nuovarredo Francavilla si aggiudica il secondo e sicuramente più sentito derby uscendo vittoriosa anche dal Pala 2006 di Ceglie. L’importantissima vittoria ottenuta in terra messapica consolida ancora di più la già ottima posizione in classifica e, grazie alla concomitanza di risultati positivi provenienti dagli altri campi, le permette di piazzarsi al 3° posto solitario a -2 da Capo d’Orlando, a -4 dalla capolista Viola Reggio Calabria e a ben +8 dalla zona play-out. Gara molto intensa quella andata in scena sul parquet cegliese con la formazione di casa intenzionata a rimediare ai passi falsi delle ultime due giornate (sconfitta interna con la Mens Sana Campobasso ed esterna nel derby di Martina) ma con la squadra di coach Olive fermamente intenzionata a non lasciare nulla agli avversari e continuare nella favolosa striscia di risultati positivi. Il pregara non era stato dei più confortanti con Lollo Di Marcantonio che si era fermato nell’ultimo allenamento per un leggero problema muscolare e Arcangelo Sarli coinvolto venerdì sera in un incidente stradale dal quale era uscito fortunatamente illeso. Normalmente in campo comunque i due ragazzi intenzionati fermamente a scendere sul parquet in questa importantissima gara. In panca fra i dieci anche il giovane Antonio Calia al posto di Soro non convocato per scelta tecnica.

Palla a due e già si intuisce che si assisterà ad una gara molto combattuta, anche se alla fine altrettanto corretta, con la squadra di casa che cerca sin dall’inizio di alzare i ritmi; la Soavegel-Nuovarredo tiene comunque il passo anche se appare meno concreta in fase realizzativa; primo quarto quindi sostanzialmente equilibrato con il tabellone che segna a fine frazione 16-16. Nel secondo quarto la formazione cegliese, guidata da un ispirato capitan Motta, tenta l’allungo raggiungendo a 2’ dalla fine il massimo vantaggio di +9 (34-25); la formazione ospite non demorde e, con due triple rispettivamente di Stella e Menzione, riesce a ridurre lo svantaggio e a chiudere al riposo lungo sul 36-35. Al rientro sul parquet un 2/2 dalla lunetta di capitan Leo, una tripla di Stella e un canestro da sotto di Carlo Menzione portano la squadra ospite in vantaggio (37-38); la partita si fa sempre più entusiasmante con il tabellone che alterna i vantaggi ora per una ora per l’altra squadra. Nelle fila biancazzurre il protagonista è Antonio Labate che, oltre a svolgere il suo utilissimo lavoro in fase difensiva, con precise realizzazioni dalla lunga distanza tiene a contatto la sua squadra con quella avversaria; sono comunque i cegliesi a chiudere in vantaggio la frazione grazie ad una tripla allo scadere di Chirico che fissa il parziale sul 53-49.

Nell’ultima decisiva frazione la squadra di casa tenta nuovamente l’allungo riuscendo a raggiungere a 5’ dalla fine il vantaggio di +6; è il giovane Italiano a ridare vita ai biancazzurri infilando uno splendido canestro dai 6,75; manca solo 1’ quando il cegliese De Bellis piazza una tripla che porta la squadra di casa sul +4 illudendo i tifosi per una vittoria che sembra già in tasca; ma sulla pronta rimessa “il pazzo” Arcangelo Sarli chiama a gran voce la palla infilando immediatamente da una distanza siderale la contro tripla che riporta a -1 la sua squadra; la formazione di casa sente ormai il fiato sul collo e si fa prendere dal panico. Il finale è tutto per capitan Leo che con freddezza impressionante realizza 4 tiri liberi (alla fine 100% dalla lunetta) che consegnano alla Soavegel-Nuovarredo Francavilla una sofferta quanto splendida vittoria ottenuta peraltro nel super derby brindisino. Punteggio finale 68-72. Esplode incontenibile la gioia dei tanti tifosi biancazzurri giunti a Ceglie per sostenere, come sempre in modo corretto, la propria squadra entusiasti di aver assistito ad un’altra splendida prestazione messa in campo dai giocatori biancazzurri. Ora la formazione di coach Olive si prepara all’ennesimo derby, sempre in trasferta, questa volta sul caldo parquet di Corato dove incontrerà la forte compagine neroverde, una delle formazioni sorpresa di questo campionato.

Bruno Passaro

LA MOLISANA TRASPORTI CB - PASTA GRANORO CORATO 87-63   (21-21, 43-29, 66-41)

 Arbitri: Ascione (Caserta) e Fimiani (Monteforte Irpino - AV)

 Note: Spettatori 500 circa, con folta rappresentanza ospite. Tiri da due: Molisana Trasporti 28/50 (56%), Corato 19/34 (56%). Tiri da tre: Molisana Trasporti 7/20 (35%), Corato 6/29 (21%). Tiri liberi: Molisana Trasporti 10/19 (53%), Corato 7/12 (58%). Rimbalzi: Molisana Trasporti 32 (22+10, D. Stjiepovic 11, Basili 8), Corato 40 (27+13, Storchi 12, Puglia 8).

Commentare una gara che termina con 24 punti di scarto e che al suo interno ha ampi brani di garbage time non è mai facile, perché il punteggio finale e i parziali dei quarti dicono già tutto senza che siano necessari ulteriori giri di parole. Nel match fra Molisana Trasporti Campobasso e Corato c'è però una cifra in più che spiega il divario così netto fra i due quintetti in campo. Sono ben 21 le palle perse per il Corato, che incappa in una serata che più negativa non si può e lascia campo libero ad una Mens Sana che è brava ad affondare la lama sempre di più senza mai rilassarsi se non negli ultimissimi minuti di gioco, conquistando alla fine un 2-0 negli scontri diretti che potrebbe essere decisivo al termine della regular season.

Eppure, da come era cominciata, molti si attendevano un match equilibrato, che si sarebbe risolto soltanto nelgi ultimi secondi, magari grazie ad una prodezza di uno dei tanti giocatori di spessore delle due squadre. Dopo la scintillante prestazione nello stesso Palavazzieri contro l'Accademia Britannica, tutti aspettavano il ripetersi di Corvino, il quale - tuttavia - è in una serata totalmente storta, anch'egli irretito - come tutta la sua squadra - dall'alternanza di difesa a uomo e a zona che Umberto Anzini comanda ai propri giocatori praticamente dall'inizio alla fine dell'incontro senza che i pugliesi riescano mai a trovare un antidoto.

E così - a partire dalla metà della seconda frazione - la Mens Sana gioca una sorta di amichevole, penetrando nella difesa ospite come un coltello rovente nel burro e costantemente (o quasi) trasformando in punti le già citate numerose palle perse del quintetto di coach Verile. Che in attacco, come detto, non si raccapezza e prova spesso e volentieri soluzioni estemporanee da lontanissimo (i tiri da tre di Cozzoli sono quasi tutti... da quattro) che praticamente mai danno modo al segnapunti di aggiornare il referto dalla parte della squadra ospite. Gli otto punti del Corato nella seconda frazione sono tali soltanto grazie ad una preghiera da tre trovata da Corvino sulla sirena del ventesimo ed anche nel resto della gara la musica è la stessa, con la Mens Sana che continua a lavorare benissimo in difesa e ad accumulare margine di vantaggio (fino a raggiungere un eloquente +35, 81-46) e il Corato che non accenna neanche ad una minima reazione. Nel finale il comprensibiole rilassoamento dei padroni di casa consente agli ospiti di rendere il divario un po' meno pesante. Per la Mens Sana, in definitiva, è un buon allenamento in vista della prossima partita sul campo del Ragusa.

Vittorio Salvatorelli

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - BASKET CLUB RAGUSA 73-68   (14-12, 28-27, 55-40)

 Arbitri: Baccillieri (Reggio Calabria) e De Prisco (Salerno)

 Note: Tiri da tre: Bari /720; Ragusa 4/14; tiri da due: Bari 17/36; Ragusa 19/46; tiri liberi: Bari 18/30, Ragusa 18/24. Usciti per falli Rollo, Barozzi e Di Mola.

Un disastroso terzo “tempino” ed un altrettanto pessimo inizio di ultima frazione (62-40 al 32') costano alla Nova Virtus l'inopinata sconfitta sul parquet del Cus Bari che agguanta gli iblei in penultima posizione in classifica (resta fanalino di coda Benevento, sconfitta dalla capolista Reggio Calabria). Uno stop assai pesante per gli iblei che avrebbero messo in cassaforte i play-out, scongiurando le due retrocessioni dirette. In bilico, oltre a Benevento, restano invece proprio Bari e Nova Virtus. Si avvantaggia Bernalda, passata di un sol punto in casa con Martina Franca. Fatale, come accennato, la terza frazione, quando i ragusani sono andati letteralmente in black.out, concedendo canestri a ripetizione ai locali che, di contro, si sono esaltati. Solo dopo la sirena del 30' (55-40) ed un altro parzialone terrificante di 7-0 ad inizio ultimo periodo (come accennato 62-40 al 32') la Nova Virtus, trascinata da Stefano Spizzichini e Marco Blanda, si è svegliata, rimontando punto su punto. Il brillante crescendo isolano, però, è stato arrestato dal gong di fine partita. Una rimonta pregevole che, quantomeno, è valsa la parità nei due confronti diretti (all'andata era finita 90-85 per la Nova Virtus), ma che ha lasciato ancor più l'amaro in bocca per quei 12 minuti di assoluta latitanza.

Malgrado la cattiva serata di tanti elementi e l'indisponibilità di Mammana, la partita si è snodata sul filo del massimo equilibrio sia in avvio (14-12 al 10') che prima dell'intervallo lungo (28-27) con il cannoniere Barozzi ben contenuto, anzi annullato, dalla difesa ragusana. Al rientro sul parquet, però, quando ci sia aspettava l'acuto biancazzurro, sono saliti in cattedra i pugliesi, con il carneade Ciocca (4/8 da tre, ma gli errori sono venuti solo nel finale), in campo grazie alla sospensione condizionale della squalifica, e l'implacabile Roberto Rollo (5/7 da due) a dettare legge. E la Nova Virtus ha perso la tramontana, segnando solo con il contagocce e, soprattutto concedendo canestri assai facili ai gasatissimi cussini. Gara compromessa al 30' (55-40) e praticamente in archivio due minuti dopo con il gap di 22 punti per la Nova Virtus. Ed infatti, la reazione ospite, troppo tardiva, si è bloccata sul più bello. Domenica la Nova Virtus ospiterà la Mens Sana Campobasso.

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

PEUGEOT BENEVENTO - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 71-83   (27-19, 42-42, 54-63)

 Arbitri: Sarra (Matera) e Gallotta (Cefalù - PA)

 Note: Cinque falli: Roselli

Arriva da Benevento la quinta vittoria consecutiva della Liomatic Viola Reggio Calabria che espugna il "Pala Tedeschi" e mantiene il primo posto solitario in classifica con 30 punti. Un risultato per nulla scontato. I campani ce la mettono tutta per non cedere al team di Alessandro Fantozzi che risponde con grande determinazione e, a parte un primo quarto un po stentato, che lascia spazio ad un vantaggio di Benevento (27- 19), riesce a conquistare due punti preziosissimi in vista del grande scontro contro Orlandina previsto per il 6 marzo. Scende in campo, per la prima volta dopo un mese di fermo, Max Ruggeri che, ancora non al cento per cento, realizza due punti. Una bella prova complessiva per i NeroArancio che chiudono il match 71 -83 e contano sei uomini in doppia cifra: Degregori 14, Zampogna e Dalfini 13, Lorenzetti e Padova 12 e Ricci 11. Conquistare due punti in trasferta era molto importante per la Liomatic che ce la fa a realizzare l’obiettivo, che le consente di rimanere sola sul gradino più alto del podio; Capo d’Orlando, intanto, batte Accademia Britannica ed avanza, arrivando a quota 28, e bloccando, quindi, Accademia Britannica Campobasso a 24 punti. Prossimo impegno per la squadra del presidente Muscolino sarà quello casalingo contro Basilicata Melfi.

da www.teambasketviola.it

BASILICATA MELFI - NAUTICA ALCARO CATANZARO 85-80   (20-18, 37-37, 57-47)

 Arbitri: Rinaldi (Salerno) e Castaldo (Portici - NA)

 Note: Cinque falli: Bruno, Radovanovic, Fevola.