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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - DICIOTTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

DICIOTTESIMA GIORNATA (13/2/2011)

 

RISULTATI

NAUTICA ALCARO CATANZARO

UPEA CAPO D´ORLANDO

72 65

PEUGEOT BENEVENTO

BASILICATA MELFI

67 86

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

LA MOLISANA TRASPORTI CB

74 66

PASTA GRANORO CORATO

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

67 61

ACCADEMIA BRITANNICA CB

BBC GROUP BERNALDA

80 72

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

BASKET CLUB RAGUSA

66 53

DUE ESSE MARTINA FRANCA

MIACARD BASKET CEGLIE

61 49

 

 

Torna a sorridere l'Accademia Britannica Campobasso, che supera in casa il Bernalda dopo una prestazione non all'altezza delle sue giornate migliori ma che è più che sufficiente a conquistare due punti importanti contro un quintetto di bassa classifica. Un grande Federico Gaido trascina i suoi compagni nella seconda parte di un match in cui i lucani chiudono il primo periodo sopra di un punto e i molisani sono a +4 sia all'intervallo lungo che al trentesimo minuto. Qualche mugugno sugli spalti da parte di alcuni tifosi evidentemente troppo bene abituati dalle prestazioni precedenti della squadra di Montemurro per apprezzare una vittoria che a conti fatti riavvicina il Nuovo Basket al secondo posto in classifica. Non ce la fa, invece, la Molisana Trasporti a bissare il colpo esterno di Ceglie. Il Francavilla Fontana esce vincente dal match contro i campobassani con otto punti di scarto, avvicinandosi anch'essa - al pari dell'Accademia - alla seconda posizione. Già al decimo minuto i molisani sono a -9, svantaggio che resta più o meno costante al termine delle altre tre frazioni di gioco. Alla bella prestazione di Dusan Stijepovic fanno eco i soli quattro punti di un Benassi questa volta poco incisivo in termini di realizzazioni e l'ottima partita di Murtas, abbondantemente in doppia cifra. Cade il Capo d'Orlando sul campo del Catanzaro e così la Viola Reggio Calabria, che supera senza troppi patemi il Ragusa, resta da sola al comando della classifica. Come detto, Accademia Britannica e Francavilla sono ora solo a -2 dalla seconda piazza insieme al Martina Franca, che fa suo il derby contro il Ceglie. Seguono il Corato, vincente sul Bari, e il trio Molisana Trasporti-Ceglie-Catanzaro, con i calabresi che "riagguantano" molisani e pugliesi dopo il colpo contro l'Orlandina. Il Melfi vince largamente a Benevento ed è ancora decimo, Bernalda e Ragusa precedono i fanalini di coda Benevento e Bari.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA28181282112715565252812463059931
 UPEA CAPO D´ORLANDO26181388123115770255914368667214
 ACCADEMIA BRITANNICA CB241813971343548097664358857711
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.2418132912903972466856605622-17
 DUE ESSE MARTINA FRANCA241812131180335945712361960910
 PASTA GRANORO CORATO221814231378457026693372170912
 LA MOLISANA TRASPORTI CB1818130812862260954960699737-38
 MIACARD BASKET CEGLIE181812541246868560976569637-68
 NAUTICA ALCARO CATANZARO181812251224171263478513590-77
 BASILICATA MELFI141813651446-81707723-16658723-65
 BBC GROUP BERNALDA101812071300-9361959326588707-119
 BASKET CLUB RAGUSA101812361348-11266365112573697-124
 PEUGEOT BENEVENTO81812591364-1056276243632740-108
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI81812701393-1236056023665791-126

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

NAUTICA ALCARO CATANZARO - UPEA CAPO D´ORLANDO 72-65   (18-20, 31-34, 55-49)

Di Marco14MlinarneAlbertinazzi8Rossi19
Candela25Fevola1Caruso10Caprarine
Radovanovic12Saccoccio16Costantino7Moccia6
Scuderi2Ippolito0Peresini2Caulane
Battaglia2MottaneDi Dio9Saponi4
--------
All. RestivoAll. Condello

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Belfiore (Napoli)

 Note: Cinque falli: Caruso, Costantino.

Cade la capolista Capo d’Orlando,la Nautica Alcaro recupera posizioni in classifica e sale al settimo posto agganciando in zona playoff Mens Sana Campobasso e Ceglie,in attesa della prossima trasferta di Melfi. ”Siamo una grande squadra per personalità e temperamento, una squadra che è un gruppo solido e che vuol far fronte ad ogni difficoltà, in particolare ad ogni infortunio che sembra ridurre il nostro organico ma, invece, ne moltiplica la voglia di vincere. Certo, le sconfitte subite possono starci, quando ti mancano pedine chiave è normale che ciò avvenga, quello che è straordinario è che questa sera siuamo riusciti ad imporci con pieno merito su una squadra in classifica, dal tasso tecnico che ci vedeva soccombere alla vigilia,ancor più considerando le assenze di Mlinar e Cattani, l’infortunio nel corso del secondo periodo di Battaglia,perso quando aveva avuto impatto particolarmente significativo nel suo ingresso in campo”.

Coach Restivo è entusiasta della prestazione espressa dalla sua squadra, dal suo gruppo. Una “cartolina” dal campo a fine partita;altra cartolina quella di Andrea Cattani, capitano assente dal parquet ma che nel parterre è stato di fatto il sesto uomo in campo,prodigo per consigli quanto per assist nelle sue partite da protagonista. Ultima cartolina che fa “onore” solo ad un atletta in maglia giallorossa, che sfoga la sua “rabbia” a fine gara rivolgendosi verso qualche spettatore che,in partite precedenti, non si era di certo risparmiato nelle provocazioni.La reazione dell’atleta è da biasimare,il comportamento di chi nel pubblico non è da sostegno alla squadra ancor di più. La partita si apre con il minuto di raccoglimento in memora di Cesare Rubini e Claudio Coccia,la Nautica Alcaro si schiera con Saccoccio (36 minuti in campo), Di Marco (38), Fevola (38), Radovanovic (36), Candela (37). 5 alfieri, con Scuderi in campo 7 minuti così come Battaglia infortunatosi al 14’, con Ippolito a dare il suo; con Motta e Mlinar in panchina,il secondo per onor di firma per via del riacutizzarsi dell’infortunio e di un ulteriore inconveniente al polpaccio.Capo d’Orlando ha organico al completo,si rende però conto sin dall’avvio che non sarà per nulla compito semplice uscire indenne da Catanzaro.

Prima frazione che vede la Alcaro realizzare con il 6/8 da 2 punti,vedere punita la sua zonda dal 4/5 da 3 punti che la UPEA di coach Condello realizza.Albertinazzi,ex di turno,si mette in evidenza con 8 punti, 1/1 da 2 e 2/3 da 3. Saccoccio realizza i primi 5 punti di Catanzaro,le triple di Albertinazzi e Caruso consentono agli ospiti di portarsi sul 20-14 del 9’,i canestri di Battaglia e Candela (7 punti per il secondo nel periodo) consentono alla Nautica Alcaro di riportarsi al -2 del 10’. Al 13’ Capo d’Orlando apre un parziale di 9-2,si porta a condurre sul 31-23 del 15’ e sul 34-26 del 18’. Catanzaro, che vede la prestazione di Simone Candela elevarsi sempre più,si riporta al 31-34 del 20’ con 5 punti consecutivi di Matias Di Marco. Un parziale di 5-0 della Alcaro che, dopo l’intervallo, è impreziosito da altri 5 punti (complessivo 10-0 favorevole alla Alcaro), che consente alla squadra di casa il vantaggio del 22’ (36-34).La squadra isolana non si lascia staccare nel punteggio ma,al 29’,sul +1 del 50-49, vede materializzarsi la sconfitta.Accade infatti che, la Alcaro,prima opera un parziale di 5-0 con Candela,Radovanovic e contropiede di Scuderi al 30’; poi, in avvio di quarto periodo,realizza il canestro del 57-49 con lo stesso Candela,per portarsi a condurre sul +10 del 62-52 al 33’, vale a dire che in quattro minuti il complessivo parziale inflitto a “Golia” ha visto “Davide” prodursi in un totale 13-2, che con il precedente 10-0, fanno in tutto 23-2 imposto in 7 minuti di partita. Capo d’Orlando, nella quarta frazione è in ginocchio, barcolla, cerca di limitare il passivo, vede la difesa avversaria concederle solo 7 punti in 8 minuti, può essere soddisfatta per aver concluso la partita solo su un accettabile -7.

La prestazione della Alcaro è da lodare in termini di squadra,le prestazioni individuali vedono Simone Candela assoluto protagonista (25 punti, 7/10 da 2, 3/4 da 3, 2/5 ai liberi, 9 rimbalzi di cui 8 difensivi,4 palle recuperate). A seguire,Saccoccio (16 punti,5/12 da 2 e 2/3 ai liberi);Di Marco (14 punti,1/2 da 2 e 3/6 da 3,4/4 ai liberi e 3 palle recuperate); Radovanovic (12 punti, 2/6 da 2, 1/3 da 3, 5/6 ai liberi e 13 rimbalzi di cui 11 difensivi).Per Capo d’Orlando,cancellato dal campo Albertinazzi dal secondo periodo in poi,da citare il contributo di Rossi (19 punti, 6/11 da 2 e 2/5 da 3) mentre, Caruso, pur se migliore ai rimbalzi fra i suoi con 8 catturati di cui 5 in difesa,ha concluso con 1/6 da 2 punti e 2/5 da 3.

Marino Gentile

 

PEUGEOT BENEVENTO - BASILICATA MELFI 67-86   (25-19, 36-33, 57-63)

Credendino12Mascolo4Di Pierro20Venturelli27
Vetrone9RobbaneOnetto19Malpede2
Enzo0Cavalluzzo0Bruno4Filloy2
Caputo0Lombardo10Falcone0Castorone
Roselli5Ciampi27Giuffrida8Losavio4
--------
All. AnnechiaricoAll. Russo

 Arbitri: Ferrari (Capriglia Irpina - AV) e Roca (Avellino)

 Note: Cinque falli: Roselli, Credendino, Onetto, Malpede.

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - LA MOLISANA TRASPORTI CB 74-66   (23-14, 42-31, 59-47)

Stella18Leo10PanichellaneAgostinine
Sarli18Menzione12Basili3Benassi4
Soro0Italiano0Murtas15Labella9
Benizio0MuscineSaccardo8Grimaldi2
Labate3Di Marcantonio13D. Stijepovic25Libertuccine
--------
All. OliveAll. Anzini

 Arbitri: Terranova (Ferrara) e Zanotti (Piacenza)

 Note: Cinque falli: Menzione, Labate, D. Stijepovic.

Sembra inarrestabile la corsa della Soavegel-Nuovarredo Francavilla che, con un’altra convincente prestazione, si impone sulla formazione della Molisana Mens Sana Campobasso, nell’incontro interno valido per la 5^ giornata di ritorno del campionato di serie B dilettanti. La formazione guidata magistralmente da coach Olive attraversa un periodo di forma smagliante, che la porta a sfoderare prestazioni di ottimo livello che fanno divertire e appassionare i tanti tifosi biancazzurri. Stavolta a farne le spese è la formazione della Mense Sana Campobasso, giunta a Francavilla con l’intenzione di ripetere l’exploit di domenica scorsa, quando era riuscita ad espugnare il parquet di Ceglie.

Alla palla a due coach Olive manda in campo il quintetto formato da Leo, Stella, Di Marcantonio, Sarli e Labate; gli risponde coach Anzini con Saccardo, Labella, Stijepovic, Benassi e Basile. Malgrado la gara si apri con una tripla di Basili è la squadra francavillese, scesa in campo con la giusta grinta e concentrazione come già avvenuto domenica scorsa nella gara esterna di Bari, a prendere subito in mano le redini della gara; due triple del solito Sarli e i canestri di capitan Leo e Lollo Di Marcantonio, portano, dopo 5’, ad un parziale di 14-1 con il quale la squadra di casa da il primo strappo alla gara portandosi avanti di 10 punti (14-4). Comincia ad andare in scena la lotta fra “titani” nell’area pitturati: protagonisti Di Marcantonio e Saccardo; è il “pivottone” biancazzurro a prevalere sul pariruolo molisano sfoderando una prestazione che fa infiammare la palestra S. Francesco (alla fine metterà a referto 18 pt., con 12 rimbalzi e 3 palle recuperate). Unica nota negativa del primo quarto sono i tre falli sanzionati a capitan Leo che viene così richiamato in panca da coach Olive; al suo posto entra un altro gladiatore, Carlo Menzione, che esordisce subito con un conclusione dai 6,75. La prima frazione si chiude con i padroni di casa in vantaggio 23-14.

Nella seconda frazione la formazione ospite, guidata da un ispirato Dudan Stijepovic (miglior realizzatore della gara con 25 pt e 32 di valutazione), cerca di reagire alla supremazia biancazzurra: lo svantaggio si riduce per i molisani a -6 punti, ma la squadra biancazzurra replica prontamente, guidata in cabina di regia da un attento e concentrato Mauro Stella che riesce a dare i giusti ritmi alla sua squadra e risultando peraltro implacabile in fase realizzativa. Il quarto si chiude con un tentativo da “guinness” di Antonio Labate che vede sputare fuori da ferro una conclusione dalla lunghissima distanza sul suono della sirena. Si va al riposo col tabellone che segna 42-31.

Al rientro in campo la Soavegel-Nuovarredo sembra essere rimasta con la testa negli spogliatoi e, complici diversi errori in fase di impostazione, consente alla squadra di Campobasso di rientrare il partita con il vantaggio che si riduce a sole due lunghezze per i biancazzurri (42-40). Capitan Leo, rientrato in campo, prende in mano la squadra che reagisce prontamente e con un ottimo finale di quarto, chiuso con una tripla di Mauro Stella, riporta il punteggio sulle giuste distanze chiudendo così sul 59-47. Nell’ultima frazione la squadra ospite tenta il disperato assalto finale, ma la formazione di coach Olive è ora attenta e concentrata e riesce a tenere a debita distanza gli avversari; al trentaquattresimo arrivano i primi punti della gara per Antonio Labate impegnato però per tutta la gara nel suo lavoro sporco a servizio della squadra; solo a 2’ dalla fine i biancoverdi, ancora con l’inesauribile Stijepovic, riescono a riportarsi sul -4; ma è l’ultimo sussulto per gli ospiti. Una tripla del “mastino” Carlo Menzione spegne gli ardori avversari che nel finale sono costretti ad arrendersi alla squadra di casa che si aggiudica così meritatamente i due importantissimi punti in palio. Punteggio finale 74-66.

Questa vittoria, oltre a consolidare la già ottima posizione in classifica della formazione del presidente Bianco, aumenta ancora di più nello staff biancazzurro la consapevolezza di aver allestito, se pur alla prima esperienza in questa categoria, una formazione di ottimo livello capace di combattere e vincere qualunque sia l’avversario di turno. Ora pronti a prepararsi al meglio per l’impegnativo trittico di derby che si aprirà domenica prossima con il primo e forse più sentito, quello contro i cugini cegliesi, reduci peraltro da due sconfitte consecutive e quindi ancora di più intenzionati a vendere cara la pelle. La formazione biancazzurra è comunque carica e pronta ad aggiudicarsi un’altra importante vittoria per continuare a recitare un ruolo da protagonista nel campionato di serie B dilettanti.

Bruno Passaro

 

PASTA GRANORO CORATO - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 67-61   (20-20, 36-33, 49-44)

Corvino17Nardin12Cancellieri10Rollo11
Puglia3Storchi6Cipulli8Ciocca7
Kavaric0Cozzoli18Barozzi13Fui4
Clemente0Infante4Vernillo8G. De Feo0
Gatta0Mariani7Picuno0Di Mola0
--------
All. VerileAll. Scoccimarro

 Arbitri: Leggiero (Brindisi) e Viselli (Roma)

 Note: Percentuali, Corato: T2 12/32 (38%), T3 9/29 (31%), TL 16/25 (64%). Bari: T2 20/37 (54%), T3 4/18 (22%), TL 9/13 (69%). Fallo tecnico a Mariani (29’), espulsi Ciocca e Nardin (38’), usciti per cinque falli Barozzi e Fui.

Pronto riscatto della Granoro Corato che, nella diciottesima giornata di campionato, fa suo il derby casalingo contro la Chimica D’Agostino Bari. Due punti che rilanciano il cammino dei neroverdi in vista del traguardo salvezza sempre più vicino. Non è stato facile tuttavia per la Granoro venire a capo di un match in cui il Cus ha lottato strenuamente per tutti i quaranta minuti di gioco. Decisive le maggiori rotazioni a disposizione, con il ritorno in “patria” di Fabrizio Mariani, tesserato dalla società durante la settimana. Coach Verile decideva subito di buttare nella mischia Kavaric, in campo con una maschera protettiva al naso dopo la frattura al setto nasale di dieci giorni fa e Puglia, alle prese in settimana con alcuni problemi alla spalla.

L’avvio era tutto dei baresi: Corato appariva scarica e con poco mordente mentre Bari mostrava un ottimo approccio al match. Cancellieri guidava le danze per gli ospiti (7-12 al 5’) scardinando a più riprese una fragile resistenza dei padroni di casa in difesa. Coach Scoccimarro, ex di turno, alternava la difesa a zona (3-2 e 1-3-1) con quella a uomo perforata da un micidiale Nardin, che con due triple di fila riportava in auge i suoi (15-14 all’8’). Fui commetteva il suo secondo fallo mentre dal perimetro si sfidavano Ciocca e Cozzoli (20-17 all’8’). In chiusura di tempo Infante prima segnava su assist di Corvino poi doveva fare i conti con la seconda penalità personale. Gli subentrava Mariani, che faceva il suo esordio in campo (20-20 al 10’). Nel secondo quarto la Granoro provava subito a scappar via con Nardin dal perimetro e il “Cigno” Mariani, autore di una schiacciata più fallo subito (26-20 al 12’). Coach Verile disponeva i suoi a zona che dava i suoi frutti (31-24 al 16’) grazie alla vivacità di Cozzoli ed all’apporto sotto le plance di Mariani, che recuperava rimbalzi fondamentali sfoderando due stoppate da manuale. Il Cus però non demordeva: Rollo e Barozzi riportavano sotto gli ospiti (33-30 al 19’) confermando un equilibrio in campo anche all’intervallo lungo.

Al rientro in campo i cussini, caricandosi di falli, pagavano la grande determinazione messa sul parquet. La squadra di Scoccimarro non sembrava però risentirne troppo: Fui siglava il -1 (38-37 al 23’) prima che gli venisse fischiato il suo quarto fallo. La Granoro tentava il nuovo allungo con i suoi frombolieri: ancora Nardin, poi Corvino e Cozzoli dai 6.75m confezionavano il nuovo +8 (47-39 al 27’). Nel finale di tempo Cipulli era sugli scudi, rilanciando da solo le ambizioni biancorosse agevolato dal tecnico fischiato a Mariani (47-44 al 29’). Negli ultimi dieci minuti le due squadre ribattevano colpo su colpo in un match ancora lungi dall’essere deciso (53-49 al 33’). Qui i neroverdi spaccavano in due la gara con un letale 7-0 di break che tramortiva il Cus (60-49 al 35’, Corvino mattatore). Nonostante il massimo svantaggio Bari continuava a crederci. Qualche disattenzione difensiva dei padroni di casa costava il rientro nel match dei cussini (64-57 al 37’). Da un contrasto fortuito su una palla vagante scaturiva qualche attimo di nervosismo, con Ciocca e Nardin che ne facevano le spese, entrambi espulsi. Gli ospiti provavano l’ultimo assalto con Cancellieri e Vernillo (64-61 nell’ultimo minuto) ma Corvino dalla lunetta era glaciale per il tripudio finale del PalaLosito. La Granoro si mette quindi alle spalle il ko subito a Reggio Calabria e rilancia le sue speranze di salvezza diretta con un posto nei playoff. Ora la squadra di Verile è attesa da una nuova trasferta a Campobasso con la Mens Sana.

Rino Porro

 

ACCADEMIA BRITANNICA CB - BBC GROUP BERNALDA 80-72   (14-15, 35-31, 58-54)

Torresi Lelli10Gaido21Russo11Barnabà8
De Angelis8B. Sergio13Corsi9Moliterni16
Salamina14Gandini2Zerini1Ottocento8
Di Stazio2De Falco8R. LepenneneF. Lepennene
L. Sergio2SorrentinoneIegri1Longobardi18
--------
All. MontemurroAll. Djukic

 Arbitri: Castaldo (Portici - NA) e Fimiani (Monteforte Irpino - AV)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Accademia Britannica 15/32 (47%), Bernalda 19/42 (45%). Tiri da tre: Accademia Britannica 9/21 (43%), Bernalda 6/17 (35%). Tiri liberi: Accademia Britannica 23/27 (85%), Bernalda 16/26 (62%). Rimbalzi: Accademia Britannica 25 (18+7, B. Sergio 8, De Falco 6), Bernalda 33 (21+12, Longobardi 9, Ottocento 8). Cinque falli: De Falco, Corsi. Falli tecnici alla panchina del Bernalda al 32' e a Salamina al 35'.

Torna a vincere l'Accademia Britannica Campobasso, che dopo il ko casalingo contro il Martina Franca si rifà battendo, sempre sul parquet del Palavazzieri, il Bernalda. Una gara non entusiasmante, che vede i molisani prendere gradualmente il comando delle operazioni, piegando nel quarto periodo la strenua resistenza del quintetto lucano grazie soprattutto alla prestazione sopra le righe di Federico Gaido, match winner con 13 punti nell'ultima frazione di gioco. Un match in cui, rispetto a quello precedente, la squadra di casa concede ancora troppo sotto il proprio tabellone (noi abbiamo contato 12 rimbalzi offensivi degli ospiti, anche se il netcasting ne riporta soltanto 8... ma il fatto che sul netcasting vengano assegnati sette (???) falli commessi a Corsi ci fa dedurre che probabilmente il nostro è il conteggio che più facilmente si avvicina alla realtà) ma ha una percentuale dalla lunga distanza nettamente migliore. Il 43% da tre è negli standard del Nuovo Basket e in definitiva permette ai campobassani di portare a casa due punti importanti, che - stante il ko del Capo d'Orlando - portano a due soltanto le lunghezze di distacco dal secondo posto.

Coach Djukic trova il modo di protestare con i direttori di gara prima che il cronometro cominci a correre a causa dell'errore (evidente) del primo arbitro nell'alzare la palla a due iniziale, e - quando la partita comincia sul serio - è la squadra ospite a partire meglio, con sei punti consecutivi di Moliterni e due di Russo contro i soli due per l'Accademia da parte di De Falco. Time out immediato per coach Montemurro, che sveglia i suoi ragazzi dal torpore e li rimanda in campo più concentrati. Salamina prende il posto di Gaido e guida la risalita, De Falco mette una tripla importante e il primo periodo si chiude con i lucani sopra di un punto. Ancora l'asse De Falco-Salamina permette al Nuovo Basket di passare a condurre nella prima azione del secondo periodo, Longobardi e Biagio Sergio si cambiano canestri da tre e lo stesso Biagio Sergio dà ai suoi il +4 del quindicesimo (26-22). Un +4 che diventa +5 poco dopo grazie ad un altro canestro dall'arco di De Falco, i molisani mantengono il leggero vantaggio fino al termine della frazione, che si conclude con un'azione contestata: Longobardi tira allo scadere dei 24" non prendendo il ferro, Luigi Sergio prende il rimbalzo dopo il suono della sirena, ha un attimo di esitazione e poi va a schiacciare in contropiede il 35 a 31 con la difesa ospite ferma perché si aspetta il fischio degli arbitri per l'infrazione di 24". I lucani protestano, i direttori di gara confabulano e poi annullano il canestro di Sergio facendo rigiocare gli ultimi cinque secondi del primo tempo (a nostro avviso sbagliando, perché la palla era chiaramente in possesso del giocatore dell'Accademia dopo il tiro allo scadere dei 24" e dunque l'azione non doveva essere fermata). Cambia comunque poco, perché Torresi Lelli va a prendersi un fallo e segna entrambi i liberi portando effettivamente la sua squadra negli spogliatoi in vantaggio 35-31.

Si torna in campo, l'Accademia resta al comando del punteggio ma non riesce a scrollarsi di dosso la rognosa squadra ospite, che con la sua difesa a tutto campo (caratteristica delle squadre di Djukic) mette spesso in difficoltà io giocatori d casa. Barnabà e il solito Longobardi guidano il Bernalda, Gaido prende in mano le redini del gioco della sua squadra e mette otto punti nella frazione conducendo per mano l'Accademia a confermare al trentesimo il +4 di dieci minuti prima. Si decide tutto, allora, nell'ultimo quarto, con i padroni di casa che provano una prima volta a scappar via dopo un tecnico fischiato alla panchina ospite (66-56 con un gioco da tre punti di Gaido) e i lucani che rientrano in partita dopo un tecnico fischiato a Salamina (66-61). Lo stesso Gaido mette una tripla di importanza capitale per i suoi colori, imitato subito dopo da De Angelis. Bernalda resiste strenuamente, ma è ancora Gaido a mandare i titoli di coda con una penetrazione (76-67) da cui gli ospiti non si rialzano più. Gli ultimi due minuti di gara servono solo per le statistiche, i campobassani tornano a sorridere e Gaido si prende la nostra palma dell'mvp della partita.

Chiudiamo con una nota sul pubblico del Palavazzieri. L'Accademia Britannica ha fino a questo momento abituato piuttosto bene i suoi tifosi, alcuni dei quali al termine dell'incontro "storcono il naso" dopo la prestazione non brillantissima dei propri beniamini nonostante la vittoria. E' appena il caso di ricordare a costoro che il Nuovo Basket ha cominciato la sua avventura in B dilettanti con l'obiettivo di raggiungere i playoff non per provare a fare il salto di categoria ma "solo" per assicurarsi la salvezza. Un minimo di soddisfazione in più da parte dei tifosi per il grande campionato della squadra di Montemurro sarebbe dunque auspicabile. Appaiono oltremodo ingenerosi, a questo proposito, i fischi all'indirizzo di De Falco, reo di... non si sa cosa: quando la passa "doveva tirare", quando tira "doveva passarla". Come tutti, il numero 18 del Nuovo Basket commette degli errori ed ha le sue serate storte... come tutti, per l'appunto. Da qui a fischiarlo sistematicamente per tutta la partita pretendendo da lui sempre il contrario di quello che fa, addirittura mostrando soddisfazione dopo la sua uscita per falli, ce ne passa. Il suo gesto di stizza verso il pubblico ad un certo punto della partita non è certo edificante, ma a noi appare del tutto giustificato...

Vittorio Salvatorelli

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - BASKET CLUB RAGUSA 66-53   (19-12, 35-19, 54-36)

Dalfini9Zampogna8Al. Sorrentino2An. Sorrentino10
De Gregori14Grasso16Giordo6Vani0
Lorenzetti5De Marco0Terrana4Casale6
CrucittinePadova10Mammana0Blanda4
StracuzzineRicci4Emmolo0Spizzichini21
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All. FantozziAll. Recupido

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Napolitano (Acerra - NA)

 Note: 

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - MIACARD BASKET CEGLIE 61-49   (17-13, 37-25, 51-36)

Desiato9Magnani3Motta18Marinelli4
Raskovic4Santoro8Consoli1Marra0
Simeoni6LasorteneSimoneneL. Brunetti4
Bazzoli13Serino11UccineChirico7
Fazio2Dip5Faggiano8De Bellis7
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All. MeneguzzoAll. Binetti

 Arbitri: Blanda (Ancona) e Marota (San Benedetto del Tronto - AP)

 Note: Martina: T2 15/38 T3 4/19 TL 19/24; Ceglie: T2 16/41 T3 2/9 TL 11/17.

Un Martina strepitoso si aggiudica il derby con una prova di grande carattere e superiorità tecnica..Un palawojtyla così pieno non si è mai visto. Coreografie da “finale”, pubblico delle grandi occasioni, il palazzetto gremito in ogni ordine di posto, con una numerosa rappresentanza di supporters cegliesi, il derby si è svolto secondo il più sano spirito agonistico. La gara – E’ derby e si vede. L’Avvio è nelle sabbie mobili. Il primo quarto, tirato e nervoso, scivola a stento. Coach Binetti schiera il suo quintetto, De Bellis, Chirico, Faggiano, Consoli e Marinelli. Santoro promosso nello starting five, accanto a Desiato, Raskovic Serino e Dip. La guardia napoletana, che sostituisce il claudicante Magnani, si fa subito notare 7-7 dopo i primi tentativi di Raskovic e De Bellis. Punto a punto fino all’8° con le invenzioni di Motta e Faggiano da una parte, Raskovic e Dip dall’altra. Per sbloccare la gara Binetti mescola le carte, Meneguzzo cambia totalmente il quintetto base. Azzardato? No, significativo. Il padroni di casa chiudono i primi dieci minuti in vantaggio.

Nel secondo periodo le squadra sembrano più sciolte, ma è il Martina che dette le regole, il Ceglie è costretto a inseguire. La bomba di Bazzoli inaugura la via del successo, aprendo la strada anche a Serino 22-13 al 5’. La difesa è di cemento armato: i messapi non riescono a trovare nemmeno uno spiraglio. Il break dei cegliesi di 12-0 è interrotto da De Bellis. Bazzoli e Simeoni si alternano dalla lunetta, e prima di lasciare il posto a Fazio per tirare il fiato, Desiato ha il tempo, allo scadere, di fermare il tabellone a +17. Al rientro dal riposo lungo la musica non cambia. Il Martina dimostra padronanza di gioco, nonostante il Ceglie si butti in partita accennando una timida ripresa con Motta preciso dai 6.75. Con Fazio che alza la polvere nell’area avversaria, De Bellis e compagni vanno in confusione. Magnani è costretto a lasciare il parquet per un colpo ricevuto da un Marinelli troppo nervoso. Il tap in di Faggiano serve solo a mettere una pezza. Così come Motta, dalla lunetta, accumula punti per la bandiera. Il Martina chiude la pratica derby con determinazione e orgoglio. In una cornice di pubblico mai vista fino a questo momento Coach Meneguzzo: “Una vittoria meritata, importante. Che muove la classifica che ci paga degli sforzi fatti fino a questo momento. Una gara intensa, dal punto di vista fisico e psicologico. E che vogliamo dedicare al direttore sportivo Nico Valzani”.

Veronica Fumarola

Il peggior attacco dell’anno, riproposto per la seconda volta nel corso della stagione dalla Miacard Ceglie, cede il passo ad una DUE ESSE apparsa ben altra squadra rispetto alla partita di andata. Completa, quadrata, tecnicamente superiore, la squadra del Martina ha affermato il suo ottimo momento di forma, esibito da tutti i sui uomini, ed ha capitalizzato il fattore campo. Coach Binetti, un po’ chioccia ed un po’ comandante, si prende le sue responsabilità: “Abbiamo perso con una squadra che, con riferimento sia alla guida tecnica che al roster, è più forte, completa e competitiva della nostra. Hanno saputo costruire un gruppo che può davvero fare strada in questo campionato, e d’altronde gli interventi sia nel mercato estivo che in quello di riparazione sono stati realizzati proprio per dare un ruolo di protagonista alla squadra martinese cui faccio di nuovo i miei complimenti. Capisco che per i tifosi sconfitte come questa valgono doppio, ma loro devono anche comprendere che abbiamo giocato in casa della terza in classifica e che noi abbiamo ancora quella media punti che ci permette di essere fiduciosi per l’accesso ai play-off”.

Associandoci in pieno al pensiero del coach messapico, riteniamo di aver assistito ad una prova di forza fisica e tecnica che ha impressionato i presenti, se escludiamo quei lunghi minuti di gioco in cui il nervosismo ha avuto la meglio per entrambe le squadre. Se Marinelli, temutissimo dalla tifoseria di casa, che gli ha dedicato attenzioni particolari per tutta la partita, e Dip si sono annullati a vicenda almeno in fase realizzativa, la partita nell’area tinta è stata vinta ampiamente dall’imponenza blu-arancio. Ma la fisicità e l’atleticità dei padroni di casa non si è sentita solo nell’area. Martina si è imposta sia in difesa, impedendo o rendendo difficili le penetrazioni avversarie, che in attacco, imponendo con i propri esterni primi passi devastanti.

L’evoluzione della gara ha visto lunghe pause di gioco in cui il canestro è sembrato nemico giurato di entrambe le formazioni. Soprattutto il primo quarto ha saputo tanto di non-pallacanestro. I due coach si sono impegnati con rotazioni rivoluzionarie che in soli 10 minuti hanno portato in campo ben 16 giocatori (8 per parte), pur di trovare una chiave di volta. L’equilibrio, comunque mantenuto nella prima frazione (Martina ha maturato i 4 punti di vantaggio nei secondi finali di gioco), non è stato confermato nel secondo quarto, rivelatosi poi decisivo per l’economia della partita. C’è da dire che il canestro da 3 di Bazzoli è arrivato in mezzo a 4 minuti iniziali di palle perse ed errori al tiro da parte di entrambe le squadre. In fine di frazione Desiato fa la cosa migliore di una partita abbastanza opaca e segna 6 dei suoi 9 punti che rappresenteranno il solco non più attraversabile dai messapici.

Il terzo quarto ha visto Martina gestire l’ormai cospicuo vantaggio e Ceglie, rientrata in campo dopo un lungo chiarimento negli spogliatoi tra coach e giocatori, ha confermato la poca confidenza con il canestro. Il campo ha mostrato un Bazzoli contro tutti i messapici, con capitan Motta che si è fatto sentire in fase realizzativa con 2-3 fiammate nel corso di tutto l’incontro che hanno permesso di tenere Ceglie nella scia dei padroni di casa. Nell’ultimo quarto si è assistito ad una reazione d’orgoglio della Miacard che ha saputo ridurre le distanze. Reazione d’orgoglio spesso interrotta, purtroppo, da falli e palle perse che non hanno consentito di dare quella continuità necessaria all’azione di rimonta.

Per la seconda volta consecutiva 61 punti subiti sono stati sufficienti per decretare una sconfitta per la Miacard. Una sconfitta che può anche stare nell’economia del campionato, ma che avrebbe potuto avere connotati diversi. L’andamento delle ultime gare deve ricordare ai gialloblù che non è più possibile fare passi falsi. La mancanza di allenamento la settimana scorsa per 4/10 della squadra, l’infortunio di un uomo importante come Damiano Faggiano, possono essere elementi da tenere in considerazione, ma non possono essere la causa principale. L’obiettivo 4 vittorie per garantirsi l’accesso ai play-off è ancora alla portata di questo gruppo che oggi necessita di sostegno ed incoraggiamento ed anche riconoscenza per quanto fatto sino ad ora.

Pierpaolo Caliandro

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO23,4418422
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI20,6517351
3 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI18,2218328
4 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB17,1718309
5 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO16,6718300
6 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO16,5714232
7 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB16,1217274
8 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO15,6118281
9 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO15,1718273
10 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,1118272
11 RUSSO BBC GROUP BERNALDA14,6916235
12 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,4418260
13 DI PIERRO BASILICATA MELFI14,3918259
14 ONETTO BASILICATA MELFI1417238
15 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI13,9418251
16 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA13,3918241
17 DE BELLIS MIACARD BASKET CEGLIE13,2711146
18 CATTANI NAUTICA ALCARO CATANZARO1311143
19 SARLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.12,8918232
20 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO12,8918232
21 CAPRARI UPEA CAPO D´ORLANDO12,8715193
22 DALFINI LIOMATIC REGGIO CALABRIA12,7818230
23 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO12,6216202
24 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI12,518225
25 SERINO DUE ESSE MARTINA FRANCA12,4715187

Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate