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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - DICIASSETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

DICIASSETTESIMA GIORNATA (6/2/2011)

 

RISULTATI

BASKET CLUB RAGUSA

PEUGEOT BENEVENTO

83 60

ACCADEMIA BRITANNICA CB

DUE ESSE MARTINA FRANCA

67 72

UPEA CAPO D´ORLANDO

BASILICATA MELFI

78 60

MIACARD BASKET CEGLIE

LA MOLISANA TRASPORTI CB

56 61

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

71 84

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

PASTA GRANORO CORATO

93 71

BBC GROUP BERNALDA

NAUTICA ALCARO CATANZARO

61 54

 

 

Una sconfitta in casa e una vittoria in trasferta. Si ripete anche alla diciassettesima giornata quello che è ormai un cliché di questa stagione di B dilettanti per le due campobassane, visto che negli ultimi sette turni è successo per ben cinque volte. In questa occasione, a festeggiare è la Molisana Trasporti, che prende due punti importantissimi a Ceglie, mentre l'Accademia Britannica è battuta al Palavazzieri dal Martina Franca. Nell'impianto di via Svevo va in scena una gara in cui i pugliesi, primissimi secondi a parte, sono sempre davanti nel punteggio, forti della loro solita grande prestazione difensiva e di alcune mancanze della squadra di Montemurro, prima fra tutte la pessima percentuale al tiro dall'arco dei tre punti, che fa il paio con i troppi rimbalzi offensivi concessi agli ospiti. Solo una tripla a segno (fra le altre cose abbastanza fortunosa, di tabellone) per Gaido e compagni nei primi tre quarti di gioco e pugliesi che arrivano fino al +11 dei primi minuti del quarto periodo per poi subire la rabbiosa risalita dei campobassani, che riescono a pareggiare ma sono puniti da un canestro dall'arco di Raskovic e da due tiri liberi su quattro di Desiato, che mandano i titoli di coda senza che i molisani riescano a conservare nemmeno il vantaggio nei confronti diretti. Davvero bello il successo della Mens Sana a Ceglie. Sempre senza Milos Stijepovic ed Agostinetto, gli uomini di Umberto Anzini sono protagonisti di una gara tutto cuore, dal punteggio basso e, primo periodo a parte, equilibratissima. Il 22-14 a favore dei padroni di casa della prima frazione, infatti, non fa presagire nulla di buono per una Molisana Trasporti che dal secondo quarto in avanti aggiusta la sua difesa e nel resto della partita concede soltanto altri 34 punti all'avversaria, recuperando tutto lo svantaggio e chiudendo i conti nel finale per due punti min classifica che abbiamo già definito importantissimi e che vogliono dire 2-0 negli scontri diretti a favore del team della presidente Franzese. Per il Ceglie si tratta della quarta sconfitta su quattro gare giocate contro le campobassane. Con il ko dell'Accademia Britannica, le due prime della classe vanno in fuga. Vincono, infatti, Capo d'Orlando e Reggio calabria, i siculi di slancio in casa contro il Melfi e i calabresi in maniera sorprendentemente larga contro il Corato spezzando la serie positiva degli avversari che durava da ben sette partite. Il quintetto di Montemurro è agguantato al terzo posto dal Martina e dal Francavilla Fontana, che va a vincere a Bari come da pronostico. Sesto è il Corato e settime a pari merito Molisana Trasporti e Ceglie. Nono è il Catanzaro, ko a Bernalda, e al deciomo posto il Melfi vede avvicinarsi lo stesso Bernalda e il Ragusa, vittorioso con notevole scarto sul Benevento. I sanniti chiudono la classifica in compagnia del Bari.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 UPEA CAPO D´ORLANDO26171323115916470255914362160021
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA26171216107414258647511163059931
 ACCADEMIA BRITANNICA CB221713171271467296943558857711
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.2217125512243165060248605622-17
 DUE ESSE MARTINA FRANCA221711521131215335221161960910
 PASTA GRANORO CORATO201713561317396356082772170912
 LA MOLISANA TRASPORTI CB1817124212123060954960633663-30
 MIACARD BASKET CEGLIE1817120511852068560976520576-56
 NAUTICA ALCARO CATANZARO161711531159-664056971513590-77
 BASILICATA MELFI121712791379-100707723-16572656-84
 BBC GROUP BERNALDA101711351220-8561959326516627-111
 BASKET CLUB RAGUSA101711831282-9966365112520631-111
 PEUGEOT BENEVENTO81711921278-8656053822632740-108
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI81712091326-1176056023604724-120

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

BASKET CLUB RAGUSA - PEUGEOT BENEVENTO 83-60   (16-22, 48-32, 66-44)

Al. Sorrentino18An. Sorrentino19Credendino22Mascolo9
Giordo13Vani6Vetrone1Robba3
Terrana8Casale9EnzoneCavalluzzo4
Mammana7Di Stefano1CaputoneLombardo5
Iurato2Canzonieri0Roselli5Ciampi11
--------
All. RecupidoAll. Annechiarico

 Arbitri: De Gudio (Assisi - PG) e Pepponi (Spello - PG)

 Note: Spettatori 1000. Tiri liberi: Ragusa 12/17; Benevento 19/31; tiri da 2: Ragusa: 22/38, Benevento 16/30. Tiri da 3: Ragusa: 9/23, Benevento 3/12.

Risorge la Nova Virtus che supera brillantemente la prova del... 9, dopo otto sconfitte di fila, annientando la diretta rivale Peugeot Benevento, ora ferma a quota 8 in graduatoria assieme a Bari, mentre la Nova Virtus ascende a quota 10, insieme a Bernalda che supera in casa Catanzaro, e si porta a due punti da Melfi (domenica di scena proprio a Benevento). Partenza da brividi per gli iblei (9-22 al 9’), troppo tesi ed impauriti, mentre tra gli ospiti imperversano Claudio Ciampi e capitan Credentino. Coach Recupido ordina la 1-3-1- e, a squadre schierate, la 3-2 ed i sanniti vanno subito in tilt. Trascinati dall'irrefrenabile Marcello Giordo, autentico condottiero, i locali risalngono pian piano la china, mentre per Benevento il cesto diventa una autentica chimera (16-22 al 10' con parziale di 7-0 nell'ultimo minuto del primo tempino). Ragusa allunga il “parzialone” d'oro colato sino al 22-2 del 15', sovvertendo letteralmente e definitivamente l'inerzia del match (31-24 al 15'): Giordo spadroneggia nel colorato e mette la museruola a Ciampi, Casale ispira (da Nba un assist volante a “Zorro” Sorrentino che schiaccia), i fratelli Andrea (per l'appunto!) ed Ale Sorrentino sono indemoniati, Mattia Terrana ci mette sinanco la “triplona” e la Nova Virtus va al riposo lungo ancora in crescendo (48-32 al 20'), malgrado coach Gianni Recupido (che fegato e che coraggio!) abbia già chiamato in causa per far fiatare tutti anche il sedicenne Carmelo Iurato (dategli altri 10 chili e 10 centimetri e verrà fuori un... fuoriclasse) e l'esile ma coraggioso totem fatto in casa Matteo Distefano (19 anni e 208 centimetri).

Si riparte, Recupido rimette i migliori, idem il collega Annechiarico, ma il prdotto non cambia. La Nova Virtus non molla neanche un centimetro, Sorrentino junior ha i crampi ma è ancor più devastante, Giordo non segna più, ma si sbatte in difesa, mentre tra i campani si è volatilizzato Ciampi e l'ex messinese Lombardo continua a restare latitante. Il solo Credentino non basta e la Nova Virtus sale sino al top (57-33 al 26'), prima di chiudere la frazione con largo e rassicurante margine (66-44 al 30'). Ultima frazione, ma sul parquet del Palapadua (platea sempre folta e gaudente, inesauribili ed encomiabili i giovani ultras del settore giovanile con i loro tamburi) c'è solo e soltanto la Nova Virtus. Si segna pochino, Benevento ci crede poco e niente ed i locali continuano a dominare in lungo ed in largo, ascendendo sino al più 28 (82-54 al 39'), con Carmelo Iurato (faccia d'angelo ma anche assai... tosta) che trova 2 punti dalla lunetta, un rimbalzo ed un recupero. Dalla lunetta segna pure Matteo Distefano, mentre Giorgione Canzonieri manca il canestro che avrebbe significato l'en-plein degli iscritti a referto ma che non evita l'apoteosi. Quel che conta, infatti, è che la Nova Virtus è uscita dal tunnel più buio: solo Bernalda che vince con Catanzaro (61-54) “guasta” la festa; la leader Capo d'Orlando vince con Melfi (78-60) ora a due punti, come detto, dalla coppia Ragusa-Bernalda, mentre Bari lotta ma perde in casa con Francavilla (71-84). Ceglie cede a La Molisana Campobasso sul campo amico (56-61), la Nuova Accademia Campobasso si fa battere in casa da Martina Franca (67-72) ed infine l'altra capolista Liomatic Reggio Calabria (prossimo avversario della Nova Virtus) strapazza Corato, spezzandone la lunga striscia positiva (93-71).

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

 

ACCADEMIA BRITANNICA CB - DUE ESSE MARTINA FRANCA 67-72   (14-19, 31-35, 46-53)

Torresi Lelli17Gaido12Desiato7Magnani6
De Angelis4B. Sergio2Raskovic11Santoro2
Salamina7Gandini6Simeoni7Lasortene
Di Stazio7De Falco12Bazzoli8Serino12
L. Sergio0Sorrentino0Fazio1Dip18
--------
All. MontemurroAll. Meneguzzo

 Arbitri: Barone (Brescia) e Liberali (Milano)

 Note: Spettatori 400 circa, con buona rappresentanza ospite. Tiri da due: Accademia Britannica 21/40 (53%), Martina Franca 21/41 (51%). Tiri da tre: Accademia Britannica 3/20 (15%), Martina Franca 4/16 (25%). Tiri liberi: Accademia Britannica 16/21 (76%), Martina Franca 18/28 (64%). Rimbalzi: Accademia Britannica 29 (26+3, De Falco 8, Torresi Lelli 7), Martina Franca 42 (29+13, Serino 12, Dip 11).

Terza sconfitta casalinga per un'Accademia Britannica Campobasso cui non bastano la grinta e il cuore per superare un Martina Franca che per la seconda volta quest'anno esce dal Palavazzieri con due punti in tasca dopo una gara condotta dai pugliesi fin dall'inizio e nella quale i molisani sono sempre costretti ad inseguire, vanno sotto anche di undici lunghezze ma rimontano rabbiosamente fino a raggiungere la parità proprio in prossimità del rush finale. Un rush finale che però premia il quintetto ospite e lascia l'amaro in bocca al team guidato dall'ex Montemurro, probabilmente stanco per lo sforzo profuso nel risalire la china. La chiave della gara la trovate alla voce "note" del tabellino, più precisamente nel numero dei rimbalzi in attacco. Sono ben 13 quelli del Martina Franca (Dip nel prende cinque nei primi due quarti, sei in totale), frutto di evidenti problemi dei lunghi campobassani nel fare il tagliafuori sotto il proprio tabellone. E 13 rimbalzi offensivi significano 13 possessi "non previsti" in più, cosa che nella pallacanestro è un'arma devastante e nella quasi totalità dei casi permettere di vincere le partite. A questo aggiungete la serata negativa della squadra di casa al tiro da tre, con soli tre centri in tutta la partita, uno dei quali - l'unico dei primi tre quarti (!!) - trovato da Gandini con una "tabellata" piuttosto fortunosa. Non che il Martina faccia tanto meglio, per carità, ma - oltre ad avere una percentuale migliore - i pugliesi mettono almeno due dei loro canestri dall'arco in momenti importanti del match. E, nel basket, anche questo fa la differenza.

De Falco realizza i primi due punti della partita, con il 2-0 che sarà l'unico vantaggio dell'Accademia Britannica nel match. Il tema della partita è subito evidente, con la difesa del Martina che prende il sopravvento sull'attacco campobassano e rende difficili i tiri alla squadra di Montemurro. Le attenzioni dei pugliesi si concentrano molto su Torresi Lelli, cui viene spesso e volentieri impedito di ricevere il pallone, e così è De Falco che si prende la maggior parte delle responsabilità offensive della squadra di casa. Dall'altra parte, Dip è un rebus per i difensori del Nuovo Basket: l'argentino del Martina mette otto punti nel primo quarto e - come detto - si distingue a rimbalzo d'attacco. L'8-13 di metà prima frazione si trasforma presto in 10-16 e solo all'inizio del secondo quarto i molisani hanno un sussulto, raggiungendo la parità a 21 grazie a un coast to coast e due tiri liberi di Torresi Lelli. Ma subito il Martina riprende in mano le redini del match, arrivando anche a +9 (24-33) grazie ad un canestro di Magnani, dato per assente fino al giorno prima della partita ma recuperato da coach Meneguzzo in prossimità della gara. La già citata tripla di tabellone di Gandini apre il controbreak di 7-0 per i locali, prima che un canestro di Bazzoli mandi le due squadre negli spogliatoi con i pugliesi a +4.

Si torna in campo e la difesa del Nuovo Basket sale di colpi: anche il Martina comincia a far fatica a segnare e il tabellone elettronico stenta a muoversi. Ma in attacco le cose per i campobassani non migliorano e dunque i pugliesi restano davanti fino a quando - siamo all'interno degli ultimi due minuti di terzo periodo - Di Stazio sigla la parità con un bel movimento dal post basso. Ma anche questa volta gli ospiti reagiscono e, complici due errori dalla lunetta di De Falco, chiudono la frazione con una tripla di Dip sulla sirena che fa 7-0. Un break che, unitamente al 9-5 (sempre per gli ospiti) di apertura dell'ultimo periodo, decreta il -11 Accademia (51-62), massimo svantaggio della gara per il quintetto di Montemurro. Che, però, reagisce con veemenza e rimonta: è 9-0 Nuovo Basket, con due triple a segno (finalmente!) di De Angelis e Gaido. Serino rompe il digiuno per la sua squadra con un tiro libero, De Falco li mette entrambi e fa -1. Desiato spezza un raddoppio per il 62-65, ma tre liberi su quattro di Torresi Lelli decretano la parità quando mancano 113 secondi alla fine. Il Martina va in attacco, la palla arriva a Raskovic che cerca il passaggio in post verso Dip, che però non può ricevere. Il numero 12 ospite, allora, si prende la responsabilità e mette una tripla "spaccagambe". Nel frattempo Salamina ha sostituito Gaido, uno dei protagonisti della risalita: il play ex San Severo va dentro ma la sua penetrazione non ha buon esito, fallo tattico su Desiato che mette un libero sui due a disposizione (65-69), Torresi Lelli tenta l'entrata ma sbaglia, altro fallo tattico su Desiato che fa un altro 1/2 a poco più di 10" dal termine. E' finita, Salamina segna indisturbato ma i due liberi conclusivi di Raskovic e un errore dall'arco di Biagio Sergio impediscono all'Accademia di conservare almeno il vantaggio nei confronti diretti.

Vittorio Salvatorelli

 

UPEA CAPO D´ORLANDO - BASILICATA MELFI 78-60   (27-18, 44-38, 61-52)

Albertinazzi15Rossi14Di Pierro19Venturelline
CarusoneCostantino11Onetto6Malpede2
Moccia19Peresini0Bruno0Filloy8
Caula0Di Dio7Falcone0Castoro6
Saponi12Sgrò0Giuffrida15Losavio4
--------
All. CondelloAll. Russo

 Arbitri: Ardone (Pesaro) e Vittori (Castorano - AP)

 Note: 

 

MIACARD BASKET CEGLIE - LA MOLISANA TRASPORTI CB 56-61   (22-14, 35-37, 47-47)

Motta18Marinelli10Agostini0Basili2
Consoli6Marra0Benassi21Murtas0
Simone0L. Brunetti0Labella10Saccardo20
UccineChirico7Grimaldi2Carlonene
Faggiano3De Bellis12D. Stijepovic6Libertuccine
--------
All. BinettiAll. Anzini

 Arbitri: Carraro (Noale - VE) e Brotto (Romano D'Ezzelino - VI)

 Note: Cinque falli: Murtas.

Fortuna che le squadre molisane nel girone sono finite. E’ stato questo il pensiero della stragrande maggioranza dei tifosi presenti nel Pala2006 dopo un bilancio pesantissimo di 4 a 0 tra le due squadre di Campobasso e la Miacard Ceglie nella stagione in corso. Le rivincite sono rinviate ai playoff. Il pensiero di coach Binetti nel dopo gara: “Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi perché hanno dato il massimo. Purtroppo i tiri che in altre occasioni sono andati dentro, questa sera hanno colpito il ferro anche con scelte comode. La nostra classifica non cambia perché continuiamo ad essere in piena zona playoff. L’occasione nelle prossime domeniche è ghiotta per dare un segnale forte di immediato riscatto. Già fra sette giorni ci aspetta il derby contro il Martina e ci prepareremo in settimana per cercare di migliorarci e recuperare questo passo falso interno”.

L’andamento della partita ha confermato le attese. Un punto a punto estenuante per tutti i tifosi presenti ha mantenuto in bilico il risultato per tutti i 40 minuti. Il primo quarto è stato guidato alla grande dalla Miacard grazie alla regia di De Bellis, con Marinelli e Chirico in grandissimo spolvero. Per la Mens Sana si sono subito presentati due dei protagonisti decisivi, Saccardo e Benassi. Nel secondo quarto la Mens Sana ha restituito il parziale subito nei primi 10 minuti, nonostante Consoli e Motta abbiano saputo alimentare lo score della MIACARD. Gli ospiti sono stati abili nell’approfittare dell’assenza contemporanea dei 3 mattatori gialloblù della prima frazione, con Marinelli gravato di falli sin dal 5° minuto di gioco.

Il terzo quarto è stato giocato punto a punto ed è terminato in perfetto equilibrio. Tutti i giocatori in campo hanno avviato il festival dell’errore al tiro. Ancora Motta e De Bellis hanno dato fiato alla voglia di vittoria dei cegliesi. La Mens Sana che ha evidenziato la sua dipendenza dalla prestazione di un Benassi che, nonostante nella frazione abbia abbassato il proprio ritmo realizzativo, si è abbondantemente confermato come una delle migliori ali del girone. Gli ultimi 10 minuti sono stati caratterizzati da grande nervosismo. Entrambe le squadre hanno giocato contratte ed il punteggio più basso della giornata ne è prova lampante. La partita giocata ancora punto a punto si è risolta negli ultimi 6 secondi. Nell’azione precedente Labella bucava in penetrazione la difesa cegliese. L’ultimo possesso Miacard con un punto di svantaggio terminava sull’ennesimo ferro della serata. Fischiato sul successivo rimbalzo un antisportivo a Motta, la partita si è chiusa con la Mens Sana che ha incrementato il suo vantaggio dalla lunetta.

La Miacard ha pagato la serata no al tiro (il 19% da 3) ed un certo nervosismo che ha determinato tantissime palle perse. Forse anche una maggiore velocità di gioco avrebbe contrastato la staticità di un Saccardo che ha comunque esibito una prestazione davvero importante. Quando anche i giocatori con più esperienza sbagliano passaggi elementari, capisci che non è la serata giusta e così è stato. Uniche recriminazioni, la mancanza di allenamenti per Brunetti, che ha giocato con una distorsione alla caviglia, e la brutta botta presa da Faggiano nel secondo quarto che ha costretto il giocatore cegliese a stringere i denti per quasi tutto l’incontro.

Pierpaolo Caliandro

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 71-84   (12-28, 29-45, 42-64)

Cancellieri16Rollo14Stella7Leo24
Cipulli9Ciocca0Sarli14Menzione8
Barozzi23Fui3Soro0Italiano8
Vernillo1G. De Feo2Benizio0Muscine
Picuno0Di Mola3Labate7Di Marcantonio16
--------
All. ScoccimarroAll. Olive

 Arbitri: Loscalzo (Potenza) e Barilani (Roma)

 Note: Cinque falli: Cancellieri, Vernillo.

Continua il periodo positivo per la Soavegel-Nuovarredo Francavilla che, espugnando il Palazzetto CUS di Bari, mette a segno un altro importante successo portando così a 7 le vittorie ottenute nelle ultime 8 gare. Questa volta ci si aspettava una prestazione convincente anche lontano dalla ormai quasi inespugnabile Palestra S. Francesco per cancellare così l’episodio della battuta d’arresto di quindici giorni fa a Catanzaro; le aspettative non sono state disattese, con i biancazzurri autori di un’ottima prestazione in un incontro dominato dal primo all’ultimo secondo.

Alla palla a due coach Olive manda sul parquet capitan Leo, Stella, Di Marcantonio, Labate e Sarli; risponde coach Scoccimarro per la Chimica d’Agostino Bari con Vernillo, Barozzi, Cancellieri, Rollo e Ciocca. Pronti via e il funambolo Sarli, con una delle sue incursioni, mette a segno i primi tre punti con un canestro e tiro libero aggiuntivo per fallo subito. L’impatto con la gara della Soavegel-Nuovarredo è devastante; i biancazzurri scendono in campo concentratissimi e fanno capire subito agli avversari le intenzioni con le quali sono scesi in campo; ottimo l’avvio di gara di tutto il quintetto con in evidenza Lollo di Marcantonio che appare in forma smagliante, malgrado un attacco influenzale patito in settimana; il gigante romano fa sua l’area pitturata mettendo a segno subito ben 8 punti. Fra i baresi il più attivo appare Cancellieri che cerca di limitare i danni per la sua formazione. Il primo minitempo si chiude comunque con gli ospiti in vantaggio di 16 punti (12-28). All’inizio del secondo quarto coach Olive cerca di far ruotare gli uomini a disposizione mandando in campo Soro (incomprensibilmente ancora deludente nei sui pochi minuti disputati), Italiano e Menzione. I primi minuti sono avari di canestri e i primi punti arrivano al 3’ con un due su due dalla lunetta del sempre presente Antonio Labate. I padroni di casa tentano di reagire riuscendo a ridurre lo svantaggio a -11 ma il finale di quarto è ancora a favore dei biancazzurri che ristabiliscono il vantaggio conquistato nel primo quarto, fissando il punteggio prima del riposo lungo sul 29-45.

Al rientro dagli spogliatoi la squadra di casa appare più aggressiva e riesce a mettere a segno subito 4 punti; ma è solo un fuoco di paglia. La Soavegel-Nuovarredo riprende immediatamente in mano il pallino del gioco riprendendo a premere sull’accelleratore guidata da capitan Leo autore di un’eccellente prestazione (24 pt, 7 rimbalzi e val. 30). I biancorossi, invece, perdono la testa e diventano nervosi: ne fanno le spese prima Barozzi a cui viene fischiato un fallo tecnico e poi Ciocca autore di un inspiegabile antisportivo su Andrea Italiano; il giovane campione biancazzurro fa 4\4 dalla lunetta portando la sua squadra sul massimo vantaggio di +25 (36-61). Il quarto si chiude sul punteggio parziale di 42-64. Nell’ultima frazione la squadra di coach Olive, con la partita ormai in mano, cerca di controllare il gioco e dopo un comprensibile calo, permette agli avversari a 3‘ dalla fine di ridurre lo svantaggio a -12. Ma ci pensa il sempre generoso Carlo Menzione,sceso in campo malgrado un fastidio accusato in settimana al piede destro, prima con una tripla e poi con un canestro da sotto a ristabilire le giuste distanze scoraggiando le ultime speranze dei padroni di casa costretti ad arrendersi ai biancazzurri che alla fine portano così a casa una bella e convincente vittoria; punteggio finale 71-84,
A fine della gara le parole di coach Olive: ”Sono soddisfatto della prova dei miei ragazzi che, malgrado alcuni problemi di natura fisica patiti in settimana che non ci hanno permesso di allenarci al meglio, hanno risposto con una prestazione molto convincente, finalmente anche in una partita esterna, una prestazione degna di una grande squadra. Ora ci prepariamo ad una serie di incontri che ci vedranno opposti a formazioni dirette concorrenti per i play-off in sequenza Mens Sana Campobasso e poi i tre derby con Ceglie, Corato e Martina; alla fine di queste gare potremo tirare le somme e capire così la forza e le reali pretese della nostra formazione”.

Bruno Passaro

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - PASTA GRANORO CORATO 93-71   (20-14, 47-31, 70-53)

Dalfini19Zampogna4Corvino23Nardin0
De Gregori9Grasso12Puglia8Storchi13
Lorenzetti12De Marco0Cozzoli12Clemente1
Crucitti0Padova21Infante6Argento5
Stracuzzi0Ricci16Gatta0Liuzzi3
--------
All. FantozziAll. Verile

 Arbitri: Marota (San Benedetto del Tronto - AP) e Pierantozzi (Ascoli Piceno)

 Note: Cinque falli: Infante (33’) e Lorenzetti (38’). Percentuali, Reggio Calabria: T2 30/48 (62%), T3 6/17 (35%), TL 11/23 (65%). Corato: T2 12/27 (44%), T3 7/27 (26%), TL 26/36 (72%).

La Granoro Corato esce sconfitta per manifesta inferiorità dal PalaCalafiore di Reggio Calabria al termine di un match condotto quasi interamente dalla Viola padrona di casa. I neroverdi hanno dovuto subire la maggiore caratura tecnica degli avversari, riuscendo poche volte a impensierire la difesa dei calabresi che hanno portato a casa abbastanza agevolmente il match. Pesante nell’economia della gara l’assenza di Kavaric, infortunatosi in settimana al setto nasale (si è reso necessario intervenire chirurgicamente) a cui si è aggiunta la difficile situazione falli di Storchi. Solo in avvio la Granoro riusciva a condurre nel punteggio con un ottimo approccio di Puglia sul match (6-8 al 3’). Gli uomini di coach Fantozzi non si scomponevano più di tanto e in cinque minuti piazzavano un break di 12-0 (18-8 all’8’) con Zampogna e De Gregori che approfittavano delle amnesie difensive ospiti. Infante, gettato subito nella mischia, si batteva come poteva contro i più quotati avversari (due stoppate di livello) mentre Storchi e Cozzoli nel finale di quarto limitavano i danni (20-14). Era nel secondo quarto che la gara si incanalava sui binari di Reggio, agevolata dal secondo e terzo fallo chiamato a Storchi che pregiudicava la sua partita. Orfana dei suoi lunghi titolari, e con Corvino e Puglia con due penalità alle spalle, la squadra di Verile soffriva terribilmente i centimetri e i chili dei lunghi di casa che trovavano in Padova un cecchino mortifero dal perimetro (33-19 al 16’). Gli ospiti abbozzavano una reazione con Puglia e Corvino ma erano sovrastati a rimbalzo dai reggini. All’intervallo lungo la Viola era avanti saldamente, nonostante i tre falli di Zampogna ((47-31 al 20’).

Al rientro dagli spogliatoi la Liomatic raggiungeva subito il +20 (51-31 al 21’) prima di un’illusoria svolta per la Granoro: Ricci commetteva un evidente fallo antisportivo che portava Corvino in lunetta per ben sei volte (51-39 al 23’). Ancora il capitano coratino protagonista, con un assist per Infante che segnava il -10 (51-41). Era un fuoco di paglia però, la squadra di coach Fantozzi era brava nella gestione del vantaggio approfittando delle tante ingenuità offensive di Corato, che non riusciva a ricucire la doppia cifra di svantaggio (63-53 al 28’). Saliva in cattedra Ricci, protagonista dalla linea dei 6.75 e in contropiede: assieme a Dalfini ricacciava indietro gli ospiti prima dell’ultimo intervallo (70-53). Nell’ultima frazione di gioco Reggio si limitava a gestire il match, raggiungendo i venti punti di vantaggio al cospetto degli ospiti che iniziavano a tirare i remi in barca. Padova e Ricci consolidavano le loro super prestazioni (90-65 massimo vantaggio) mentre coach Verile dava spazio a tutti i giovani in panchina, con la positiva prova disputata da Fabio Argento (classe 1993) nel finale. La Granoro interrompe così la sua striscia positiva di risultati (sette vittorie consecutive) ma non deve fare drammi alla luce di una sconfitta che non pregiudica affatto il cammino dei coratini. Ora i neroverdi sono attesi dalla gara interna contro il Cus Bari per l’immediato rilancio.

Rino Porro

Miglior epilogo non si poteva desiderare per la sfida “Liomatic Viola Reggio Calabria - Pasta Granoro Corato” che finisce 93-71, dopo una gara che non ha mai destato alcuna preoccupazione... almeno ai reggini. La squadra del Presidente Muscolino ha dato il meglio di se, mettendo in atto un’ottima difesa e fornendo una grande prova anche in fase offensiva. Una bella partita nel corso della quale i NeroArancio hanno regalato ai tifosi momenti di autentico spettacolo. Scendono in campo Dalfini, Degregori, Lorenzetti, Padova e Zampogna, ed il primo quarto si apre con una tripla di Corato, alla quale seguono i canestri di Dalfini e Padova. Ancora non esplode la superiorità della Liomatic e le due squadre procedono di pari passo sino al pareggio firmato Zampogna (8-8). Di li l’escalation della Viola, Dalfini segna il canestro del + 10. Il primo quarto si chiude 20-14. Nella seconda frazione di gioco la Liomatic è grande protagonista; il + 14 è una costante del parziale e Padova mette a segno 3 triple realizzando il cento per cento sui tiri da tre. 47-31 il punteggio prima della pausa lunga.

Un breve calo di concentrazione del team di Coach Fantozzi lascia un piccolo spazio ai coratini all’inizio della terza frazione di gioco, ma il divario creato dai NeroArancio è consistente ed i primi 4 minuti di tentennamento dei padroni di casa non bastano a Granoro per risalire. 70-53 è il risultato del parziale. Quarto quarto: gli animi si riscaldano ed i pugliesi ce la mettono tutta per riuscire nell’impresa che risulterà, però, vana. Cinque giocatori in doppia cifra per Liomatic: Padova 21, Dalfini 19, Ricci 16, Lorenzetti 12 e Grasso 12. “Abbiamo lavorato molto nel corso della settimana, ed i ragazzi sono stati bravi a recepire tutte le indicazioni ricevute durante gli allenamenti – sono state le parole di Coach Alessandro Fantozzi a margine della partita - Abbiamo subito un piccolo passaggio a vuoto all’inizio del terzo quarto a causa di un momento di rilassatezza mentale, ma poi abbiamo ripreso con la stessa intensità sia in difesa che in attacco. Abbiamo dominato la gara dall’inizio alla fine, senza mai far pensare a Corato di poter vincere”. Così la Viola prosegue il suo splendido campionato restando in testa alla classifica con 26 punti, insieme a Capo d’Orlando.

da www.teambasketviola.it

 

BBC GROUP BERNALDA - NAUTICA ALCARO CATANZARO 61-54   (26-16, 39-29, 54-49)

Russo9Barnabà4Di Marco2Mlinar24
Corsi10Moliterni11Candela18Fevola14
Zerini2Ottocento14Saccoccio10Ippolito2
R. LepenneneF. LepenneneBattaglia0Zofrea0
Iegri2Longobardi24----
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All. DjukicAll. Restivo

 Arbitri: Maniero (Venezia) e Giusto (Albignasego - PD)

 Note: Cinque falli: Barnabà, Saccoccio, Candela.

La BBC Cestistica Bernalda porta a casa i due punti al termine della gara casalinga che la vedeva opposta all’Alcaro Catanzaro dell’assente capitan Cattani; proprio tale assenza risulterà decisiva in termini di “tranquillità” del match: nonostante i calabresi si siano fatti sotto in un paio d’occasioni e nonostante la Cestistica non sia mai dilagata, Catanzaro non ha mai dato la reale impressione di potersi portare in vantaggio ne di poter controllare il match. I fattori di tali condizioni, oltre che nella panca cortissima degli ospiti (solo in 8 a referto, di cui 3 under da pochissimi minuti a partita) sono da ricercare in una stabilità casalinga finalmente ritrovata: dall’arrivo di Francesco Longobardi infatti sembra che il fattore casa sia finalmente tornato dalla nostra parte come ai vecchi tempi, tesi avvalorata da alcuni elementi che fino all’altro mese sarebbero significati sconfitta quasi certa, come ad esempio la serata stortissima di capitan Russo. Il cecchino bernaldese non sta vivendo un periodo brillantissimo, come testimoniato dalle cifre di ieri (3/14 al tiro, 3/8 ai liberi), ma siamo sicuri che si tratti solo di una situazione passeggera.

Tornando al match, Catanzaro parte con l’obbligatissimo Di Marco, Saccoccio,Fevola, Candela, Mlinar; Bernalda risponde a sorpresa con Iegri (mai allenatosi in settimana), Russo, Ottocento, Moliterni, Longobardi. Primi 5’all’insegna dell’equilibrio: Bernalda mantiene un piccolo vantaggio di 2-4 punti fino a 3’dal termine del quarto, poi mette la freccia guidata da un ottimo Marco Ottocento, sempre più leader offensivo, e non si volterà mai più indietro. Sul finire del quarto, a pochi istanti dal termine, Giorgio Corsi ruba palla due volte sulla rimessa ospite: la seconda delle due, seppur pressato, in precario equilibrio e a 7 metri dal canestro, riesce poco prima della sirena a rilasciare la tripla del +10 che fa esplodere il PalaCampagna e la gioia del ragazzo, autore a fine gara della sua terza doppia cifra stagionale a conferma di un finalmente trovato equilibrio di gioco. La seconda frazione si svolge sulla falsariga della prima: Catanzaro cerca ad inizio quarto di riportarsi sotto con un break di 7-0 (26-23 al 14’), poi la bomba di Longobardi su ottimo assist di Russo ristabilisce il trend della prima frazione che permette ai nostri di andare al riposo lungo nuovamente sul +10 (39-29).

Il terzo periodo è dai due volti: prima metà in cui la BBC riesce ad incrementare di poche lunghezze il vantaggio, seconda nella quale subisce il ritorno in partita degli ospiti che riescono a chiudere la frazione sotto di sole 5 lunghezze (54-49) guidati dalle proprie guardie. L’ultima frazione è incredibilmente la più equilibrata: Catanzaro si rifà sotto senza però mai riuscire ad andare in vantaggio: 30” dal termine è +4 BBC (tripla di Fevola), poi il fallo sistematico dei calabresi e il + 6 finale che lascia soddisfatti pubblico e giocatori nonostante in termini di punteggio ci si potese aspettare qualcosa di più. Le ultime due vittorie casalinghe ci hanno finalmente dato una boccata d’ossigeno in classifica: la graduatoria della lega (LNP) dice che siamo quartultimi: Bari e Benevento a due lunghezze in meno, Ragusa a pari punti ma sotto di noi in virtù del -13 dell’andata e Melfi con soli due punti in più. Teoricamente, la BBC potrebbe puntare a mettersi sotto in classifica ben 4 squadre, ma ciò che conta di più è evitare le ultime due posizioni, quelle che significano retrocessione diretta. Domenica prossima a Campobasso, con la quale all’andata ottenemmo la prima vittoria stagionale, si tenterà per l’ennesima volta di sbloccare lo 0 dalla casella dei punti fuori casa. Non sarà facile, ma chi ha meno da perdere è la BBC e la sconfitta casalinga di ieri dei molisani conferma che con una prestazione come quella dell’andata si potrebbe pensare di fare il colpaccio.

Gianmaria Spinelli

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO23,8217405
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI20,2516324
3 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI18,5317315
4 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB17,5917299
5 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB16,8816270
6 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO16,5917282
7 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO16,5714232
8 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO15,5917265
9 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO15,4117262
10 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,4117262
11 RUSSO BBC GROUP BERNALDA14,9315224
12 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,2417242
13 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,1817241
14 DI PIERRO BASILICATA MELFI14,0617239
15 DE BELLIS MIACARD BASKET CEGLIE13,910139
16 ONETTO BASILICATA MELFI13,6916219
17 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA13,5917231
18 DALFINI LIOMATIC REGGIO CALABRIA1317221
19 CATTANI NAUTICA ALCARO CATANZARO1311143
20 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO12,9417220
21 AL. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA12,8816206
22 CAPRARI UPEA CAPO D´ORLANDO12,8715193
23 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO12,815192
24 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI12,5917214
25 SARLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.12,5917214

Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate