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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - SEDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

SEDICESIMA GIORNATA (30/1/2011)

 

RISULTATI

NAUTICA ALCARO CATANZARO

DUE ESSE MARTINA FRANCA

53 64

PEUGEOT BENEVENTO

UPEA CAPO D´ORLANDO

52 70

BASILICATA MELFI

ACCADEMIA BRITANNICA CB

81 96

MIACARD BASKET CEGLIE

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

88 73

PASTA GRANORO CORATO

BBC GROUP BERNALDA

82 72

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

BASKET CLUB RAGUSA

89 79

LA MOLISANA TRASPORTI CB

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

61 68

 

 

Una Molisana trasporti ancora in emergenza non riesce a superare la Viola Reggio Calabria, che per la seconda volta quest'anno porta via i due punti dal Palavazzieri. Metà partita a favore della capolista, davanti anche con vantaggio in doppia cifra, poi la zona dei campobassani confonde le idee all'attacco ospite e propizia la rimonta della Mens Sana, che nell'ultimo quarto arriva anche a -1 prima di cedere nel finale. Un ko figlio ancora una volta delle assenze di Agostinetto e Milos Stijepovic ma anche dell'imprecisione dei campobassani dalla lunetta. Bella vittoria per l'Accademia Britannica sull'ostico campo del Melfi, 15 punti di scarto che dimostrano la ritrovata verve della squadra di Montemurro, a segno nonostante l'assenza di Luigi Sergio, dato alla vigilia per presente nonostante un problema fisico ma poi non compreso nei dieci. Protagonista assoluto della partita un De Angelis in versione extra-lusso, con 7/9 da due, 5/10 da tre e 5/7 dalla lunetta per 34 punti in 36 minuti giocati: chapeau. Campobassani ancora al terzo posto solitario dietro la coppia siculo-calabrese di testa. Il Capo d'Orlando, infatti, vince bene a Benevento e tiene il passo della Viola. Quarto posto per Corato, Francavilla Fontana e Martina Franca, vincenti rispettivamente contro Bernalda, Ragusa e Catanzaro, settimo per il Ceglie, che supera il Bari. Molisana Trasporti e Catanzaro si dividono l'ottava piazza, staccando di quattro lunghezze il Melfi, decimo. Ultima posiziuone a pari merito per Benevento, Bernalda, Bari e Ragusa.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 UPEA CAPO D´ORLANDO24161245109914662449912562160021
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA2416112310031204934048963059931
 ACCADEMIA BRITANNICA CB221612501199516626224058857711
 PASTA GRANORO CORATO201612851224616356082765061634
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.2016117111531865060248521551-30
 DUE ESSE MARTINA FRANCA20161080106416533522115475425
 MIACARD BASKET CEGLIE1816114911242562954881520576-56
 LA MOLISANA TRASPORTI CB1616118111562560954960572607-35
 NAUTICA ALCARO CATANZARO161610991098164056971459529-70
 BASILICATA MELFI121612191301-82707723-16512578-66
 PEUGEOT BENEVENTO81611321195-6356053822572657-85
 BBC GROUP BERNALDA81610741166-9255853919516627-111
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI81611381242-10453451816604724-120
 BASKET CLUB RAGUSA81611001222-122580591-11520631-111

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

NAUTICA ALCARO CATANZARO - DUE ESSE MARTINA FRANCA 53-64   (13-8, 27-31, 37-54)

Cattani9Di Marco18Desiato9Magnani18
Mlinar11Candela3Valentini0Raskovic3
Fevola4Radovanovic2SantoroneMicoline
Saccoccio6IppolitoneBazzoli11Serino10
BattaglianeMottaneFazio4Dip9
--------
All. RestivoAll. Meneguzzo

 Arbitri: Poletti (Lambrugo - CO) e Leoni Orsenigo (Cantù - CO)

 Note: 

Niente da dire all’ultima sirena: la Due Esse Martina Franca si è dimostrata superiore alla Alcaro Group Catanzaro ed ha con merito espugnato il PalaPulerà. Si, è vero, il duo arbitrale ha forse lasciato passare troppe volte la difesa “maschia” dei pugliesi (la seconda migliore del campionato, e si è visto), chiave della partita insieme alle ampie rotazioni che coach Meneguzzo ha avuto a disposizione rispetto al suo collega Restivo, ma questa volta le recriminazioni sono davvero poche per i padroni di casa, che contro Desiato e compagni hanno potuto finalmente contare dopo più di un mese e mezzo su Andrea Cattani, apparso come prevedibile non ancora al meglio della condizione, nonostante un ultimo periodo in cui ha provato insieme a Mlinar a risollevare le sorti della sua squadra, regalando qualche sprazzo della sua classe.

Coach Restivo ha inizialmente schierato un quintetto composto da Di Marco, Fevola, Saccoccio, Radovanovic e Candela, mentre Meneguzzo ha risposto con Desiato, Raskovic, Magnani, Simeoni e l’ex di turno Marcelo Dip. Dopo la palla a due è sembrato subito di assistere al copione della scorsa partita contro il Francavilla, con un punteggio basso e poche realizzazioni. Ma questa volta è stato merito delle due difese, che hanno annullato i rispettivi attacchi, rendendo difficile ogni conclusione tentata. Catanzaro provava un primo scatto (5-0) firmato interamente da Di Marco, ma il Martina Franca rispondeva con un contro-break di 7-0 che lo portava per la prima volta in vantaggio. I giallorossi però non avevano difficoltà a ripartire e a piazzare un parziale di 8-1, che permetteva loro di chiudere in vantaggio di cinque lunghezze alla prima sirena.

Nei secondi 10' gli ospiti cominciavano a gettare le basi della propria vittoria, costringendo i giallorossi a sprecare palloni in attacco (ben 6 palle perse, alcune delle quali però, come uno splendido canestro di Mlinar trasformato inspiegabilmente in un’infrazione di passi, propiziate da decisioni discutibili del duo arbitrale) e punendo le praterie concesse dal perimetro dai giallorossi con i vari Barozzi, Serino e Magnani. Così la Nautica Alcaro Group, dopo aver toccato il massimo vantaggio con Di Marco (15-8 all’11’), si trovava a dover rincorrere al riposo lungo (27-31, con l’ultimo parziale di 6-0 firmato proprio da due bombe dell’ex Pozzuoli e del cecchino che a Ruvo veniva soprannominato “Air”).

Nel terzo periodo si lottava alla pari fino a quando i pugliesi, trascinati dai punti di Dip, infilavano il break decisivo di 11-0 che li portava sul +16 al 27’ (32-48). Poi il botta e risposta in un amen dai 6,75 tra Di Marco e Desiato, la nuova tripla di Bazzoli che regalava ai pugliesi il massimo vantaggio (35-54 al 29’) e il tap-in da sotto di Mlinar: alla terza sirena PalaPulerà gelato dal super Martina Franca. Nell’ultimo quarto arrivava però la doppia reazione d’orgoglio della Nautica Alcaro Group: parziale iniziale di 4-0 e, dopo il provvidenziale time-out di coach Meneguzzo, nuova rincorsa sotto l’impeto di Cattani e Mlinar, che portava i giallorossi fino al -8 (50-58 al 36’). Ma sul più bello i padroni di casa ricominciavano a fare confusione in attacco e così Magnani e Fazio firmavano il 4-0 che chiudeva definitivamente i conti.

Addetto stampa Pallacanestro Catanzaro

La Dueesse espugna il PalaPulerà di Catanzaro. Al cospetto di una formazione che in fatto di cuore e orgoglio non ha fatto mancare nulla. La difficoltà di coach Restivo nelle rotazione era evidente: butta nella mischia Cattani, fermo da circa un mese e mezzo e seppur non ancora nel pieno della forma, ha tentato con Mlinar di risollevare le sorti della sua squadra, regalando qualche sprazzo della sua classe. Primo quarto caratterizzato da poche realizzazioni, complici entrambe le difese capaci di annullare ogni tipo di finalizzazione. La Duesse inizia a costruire la sua vittoria nel secondo periodo quando il Catanzaro si trova a dover rincorrere nonostante le buone intuizioni in penetrazioni di Mlinar e Cattani. Il miglior momento dei martinesi è negli ultimi 20 minuti quando il break di 11-0 segnava il vantaggio massimo +16. Il Catanzaro ha una reazione di forza cuore e orgoglio con Di Marco preciso dai 6.75 che si scontrava inevitabilmente con le bombe di Bazzoli e Desiato. Il finale, nonostante l’impeto di Mlinar e Cattani ,da ragione al Martina che si conferma la seconda migliore difesa in campionato, e una squadra che di sorprendere, non finirà mai.

Veronica Fumarola

 

PEUGEOT BENEVENTO - UPEA CAPO D´ORLANDO 52-70   (14-13, 29-31. 42-47)

Credendino11MascoloneAlbertinazzi26Rossi15
Vetrone2Robba2Caprari17Costantino3
Enzo0Cavalluzzo4Moccia3Peresini0
Caputo0Lombardo10CaulaneDi Dio4
Roselli6Ciampi17Saponi2--
--------
All. AnnechiaricoAll. Condello

 Arbitri: Mancini (Caserta) e Petrone (Fisciano - SA)

 Note: Cinque falli:Ciampi, Saponi, Costantini.

 

BASILICATA MELFI - ACCADEMIA BRITANNICA CB 81-96   (19-18, 41-41, 58-66)

Di Pierro4Venturelli22Torresi Lelli14Gaido9
Onetto17Malpede7De Angelis34B. Sergio11
Bruno0Filloy12Salamina4Gandini6
Falcone4Castoro7FaccineDi Stazio5
Giuffrida8Losavio0De Falco13Sorrentinone
--------
All. RussoAll. Montemurro

 Arbitri: Stoppa (Polignano a Mare - BA) e Capozziello (Brindisi)

 Note: Cinque falli: Filloy, Malpede, Gaido.

Vittoria di vitale importanza per l’Accademia Britannica che viola di prepotenza il campo dell’Invicta Melfi al termine di 40 minuti molto buoni e pieni di intensità. Un successo di qualità arrivato dopo il successo ottenuto contro Ceglie. I campobassani si presentano all’appuntamento senza Luigi Sergio infortunato. Si parte subito con un rimbalzo offensivo di Venturelli e con due palle perse banalmente in attacco dai molisani che hanno problemi nella ricezione. Ci pensa De Falco con una bomba a rompere l’incantesimo a cui replica Bruno con un canestro da sotto, figlio di una dormita generale difensiva. L’Accademia nei primi minuti si basa soprattutto sulle iniziative di De Falco che realizza un gioco da tre punti per il 4-6 per poi replicare con un piazzato dalla media. Gli ospiti, però, hanno il problema legato ad Onetto che infila sette punti consecutivi che significano 11-10. Ci vuole un missile di Gandini per ridare un nuovo vantaggio ai campobassani che intanto caricano di falli Filloy che in pochi minuti colleziona ben tre penalità a suo carico. Il gioco perimetrale è quello che porta punti all’Accademia che infila un’altra bomba con De Angelis (13-16). De Falco, intanto, continua a prendere palloni e falli e ciò significa tanto per i ragazzi di Montemurro che, però, soffrono a rimbalzo. Si concedono secondi e terzi tiri soprattutto a Malpede che capitalizza al meglio tutto quello che gli passa sotto mano. Un peccato. Il primo quarto termina con i lucani sopra di un punto (19-18), soprattutto perché a rimbalzo il Nuovo Basket ha delle forti difficoltà a contenere il peso dell’ex termolese Losavio, molto bravo a recuperare dalla spazzatura palloni persi.

Il secondo parziale vede Losavio segnare da sotto e Gaido fare fallo in attacco. In questo modo Montemurro inserisce sul parquet Salamina per l’argentino. La mossa è buona, perché il salentino dopo una palla persa mette una tripla che vuol dire 21-23. Venturelli dalla linea della carita, subito dopo, fa il pieno ed incastona lo score sul 23-23. Simone De Angelis la mette dalla media, ma il nuovo entrato Giuffrida, una sorta di altro Corvino, va di pick and roll e tripla a cui si aggiunge un contropiede di Venturelli. Questo significa momento no per il team di Montemurro e 28-25 per l’Invicta. Il coach di Pordenone chiama timeout per rifletterci sopra e dal minuto di sospensione la sua squadra non ne esce benissimo, visto che Di Pierro segna in entrata. Una palla persa di Salamina porta al cambio con Gaido. Ci vuole un missile di Biagio Sergio per ridare ossigeno ai blu che, però, hanno difficoltà a contenere Giuffrida. Il momento è di quelli neri. Si arriva sul 36-28 in pochissimo tempo. Rimangono le bombe a tenere a galla il team campobassano e De Angelis si fa ambasciatore della specialità con un nuovo siluro dall’angolo per il 36-31 che sa di tanta roba. A due minuti dalla fine si materializzano anche i primi punti di Torresi Lelli che vengono accompagnati da un’altra bomba di Biagio Sergio per il 36-36, subito rotto da un altro rimbalzo offensivo di Malpede. Un gioco da centro purissimo di Max Di Stazio ed un contropiede di Torresi Lelli condito da fallo e canestro consegnano all’Accademia il break (39-41), anche se si va al riposo sulla parità per un canestro da sotto dei rivali.

La ripresa si apre con un tiro da tre di De Angelis che sfrutta al meglio uno scarico di Torresi Lelli, mentre Filloy segna dall’altra parte del campo sull’ennesimo rimbalzo offensivo concesso dalla difesa ospite. Una palla recuperata da Biagio Sergio fa partire un contropiede che viene finalizzato dallo stesso capitano che subisce anche fallo. Il gioco da tre punti è servito per il 43-47. Un altro contropiede confezionato da De Falco e Di Stazio porta il team ospite sul 43-49 che si tramuta in 43-51, perché arriva un’altra palla persa dei melfitani ed una ennesima fuga capitalizzata da un jumper di Torresi Lelli. Il Melfi si innervosisce dopo un altro errore e viene fischiato tecnico all’allenatore Russo, ma Torresi Lelli dalla lunetta ne mette a segno solo uno per il 43-52. Una magia di Gaido fa 45-54 a cui risponde Filloy dai liberi. La partita scorre veloce con Di Stazio che si fa notare per una serie di piccole cose che fanno tanto piacere agli allenatori. Aiuti, intensità e rimbalzi sono il conto che il romano presenta al Melfi. Una palla persa e conseguente contropiede di Venturelli fa accorciare lo svantaggio per il 51-56. Un altro pallone gettato al vento dopo una rimessa e conseguente fallo di Biagio Sergio portano in lunetta Castoro che non si fa pregare. In sostanza il break è rifatto, anche se un punticino di De Angelis porta lo score sul 53-57. Lo stesso marchigiano si fa risentire da tre per il 55-60 a cui si aggiunge un tiro dalla media di Biagio Sergio. Si arriva al rettilineo finale sul 58-66 per il Nuovo Basket Campobasso, frutto di alcuni canestri di De Falco e De Angelis.

Una bomba di Onetto vale immediatamente il 61-66 a cui risponde con una tabellata il solito De Angelis. Sulla susseguente azione c’è un tecnico per Filloy che porta Torresi Lelli a farsi un nuovo giro in lunetta. L’uomo di Civitanova Marche non si fa pregare e regala il 61-70 ai suoi compagni. Sul susseguente possesso De Falco si inventa un assist lungo linea per Biagio Sergio che segna i due punti più facili della sua carriera. Il cronometro segna otto minuti da giocare con il tabellone che recita 61-72. Venturelli viene sanzionato con i passi e Salamina sulla successiva azione conquista due liberi che non vengono capitalizzati al massimo. La partita si accende. Biagio Sergio fa fallo su un tiro di Venturelli da tre. Tre tiri liberi per l’ex Francavilla che segna i primi due, sbaglia il terzo, recupera il rimbalzo e fa il pieno da sotto. De Angelis, ad ogni modo, è ispirato e mantiene a galla la sua squadra con quattro punti consecutivi che vengono intervallati da una bomba avversaria. Sul 68-77 il pubblico di casa esplode. Gaido viene stoppato, ma gli arbitri vedono un fallo. La panchina di casa protesta e si becca un tecnico. Il palazzetto è una bolgia, ma per il sudamericano Gaido tutto ciò non fa testo. Arrivano due punti a cui si aggiungono altri liberi di Torresi che fa il 50%. Lo stesso numero quattro subisce un fallo che comporta un nuovo giro in lunetta che è capitalizzato in toto. La partita si incattivisce. I giri dalla lunetta sono sempre più frequenti per i campobassani che rimangono freddi, mentre in difesa la via del canestro per Melfi è sempre più dura da trovare. La bomba di un De Angelis formato All-Star Game vale il 72-88 che è una sentenza scritta alla quale manca solo il timbro dell’esecutività che viene dato dall’ex Fabriano con un gioco da due punti su cui c’è anche un antisportivo di Di Pierro. La tripla di Gaido è quella definitiva che regala il quinto colpo gobbo esterno della stagione. Si chiude sull’81-96 per l’Accademia Britannica.

Francesco A. Brunale

 

MIACARD BASKET CEGLIE - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 88-73   (22-18, 42-30, 62-48)

Motta14Marinelli14Cancellieri9Rollo9
Consoli3Marra5Cipulli15Ciocca9
Simone4L. Brunetti3Barozzi27Fui0
UccineChirico16Vernillo0G. De Feone
Faggiano18De Bellis11PicunoneDi Mola4
--------
All. BinettiAll. Scoccimarro

 Arbitri: Ascione (Caserta) e Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA)

 Note: 

Torna a vincere la Miacard Ceglie che riprende da subito la serie di vittorie dopo l’incidente di percorso di Campobasso. La squadra cegliese ha conquistato due punti fondamentali nella propria ricorsa alla zona playoff e, forte dei risultati sugli altri campi, ha riguadagnato la posizione in classifica persa domenica scorsa. L’andamento della squadra cegliese dall’arrivo di coach Binetti in poi è degna di un primato in classifica. Simpatico siparietto, prova degli eccellenti rapporti tra le due società pugliesi, il vice-coach Ale Lotesoriere ha avuto la sua personale rivincita con i suoi colleghi di corso seduti sulla panchina barese. Il primo e più importante brivido della gara arriva con le parole dello speaker che ricordano Giorgio Lorusso, giovane tifoso cegliese venuto a mancare nei giorni immediatamente precedenti la partita che commentiamo con malinconia. I minuti di applausi ininterrotti che sono seguiti alle parole dello speaker hanno mostrato un intero palazzetto in piedi ed unito nel ricordo di Giorgio.

Palla a due e la Miacard scende in campo con una motivazione in più. Il primo quarto è stato un Marinelli show e con Faggiano che ha iniziato ad esibire il suo repertorio. La Miacard è arrivata ad avere anche 10 punti di vantaggio. Buon impatto con la partita anche di Marco Consoli, che ha mostrato determinazione in difesa ed a rimbalzo. La frazione ha mostrato il leit motiv dell’incontro sulla base del quale la squadra di casa allungava appena pigiava il piede sull’acceleratore e gli ospiti che a loro volta esibivano la loro capacità nel non mollare mai la presa. La squadra barese, inizialmente sospinta dalla veemenza di Di Leo, ha mostrato in pieno il carattere tanto noto su tutti i campi pugliesi del proprio coach Scoccimarro ed ha così saputo approfittare della pause in difesa dei messapici. Nel secondo quarto coach Binetti ha attinto a piene mani alla sua panchina che ha risposto con la prestazione alla fine rivelatasi maggiormente decisiva. Gli ingressi di Marra, Simone e Chirico si sono rivelati decisivi. Le accelerazioni di Marra hanno caricato i falli gli avversari, mentre Simone ha mostrato la consueta solidità sia in attacco che in difesa. In fase realizzativa, e non solo, da segnalare la prestazione di De Bellis che ha permesso alla propria squadra di accumulare un vantaggio rassicurante.

Bari, da parte sua, ha evidenziato tutta la dipendenza dalle prestazioni di Barozzi. La forte ala barese non si è esibita al meglio e la sua squadra ne ha risentito. Il periodo registra, purtroppo, la nota dolente dell’infortunio a Gigi Brunetti che dovrà abbandonare la partita proprio nel momento in cui il pivot gialloblù stava regalando una buona prestazione ed aveva appena segnato dal perimetro. Nella frazione successiva, ennesima conferma del rapporto tra il CUS ed il suo miglior giocatore con miglioramento delle prestazioni di entrambi. La Miacard, forte del suo roster sicuramente più completo di quello barese, mostra le capacità del suo capitano sin lì in ombra. Motta diventa assoluto protagonista del periodo ed è degnamente affiancato da Chirico che alla fine si rivelerà tra i migliori dei suoi evidenziando continuità di rendimento per tutti i minuti in cui è stato in campo. 16 punti e 24 di valutazione sono il bottino dell’ala campana. L’ultimo quarto ha visto un andamento fotocopia del primo con la Miacard arrivata a condurre di 23 punti ed il CUS, mai domo, che ha recuperato punti su punti, guidata da Ciocca e Cipulli (ennesima prestazione dell’ex degna di nota da parte di Giancarlo) sino ad arrivare a -9. Ancora una volta la personalità della MIACARD ha prevalso ristabilendo ben presto la distanza, giusto specchio di una gara gestita piuttosto agevolmente da coach Binetti ed i suoi ragazzi. Il tabellino di fine gara ci regala ben 5 uomini in doppia cifra tra cui Faggiano che ha regalato ai suoi tifosi una prestazione da mvp dell’incontro (18 pt, 9 rimbalzi, 27 di valutazione).

Pierpaolo Caliandro

 

PASTA GRANORO CORATO - BBC GROUP BERNALDA 82-72   (25-21, 48-40, 65-47)

Corvino24Nardin13Russo14Barnabà18
Puglia2Storchi10Corsi1Moliterni2
Kavaric4Cozzoli16Zerini2Valerio7
Clemente3Infante8Ottocento20R. Lepennene
Argento2Gatta0F. LepenneneLongobardi8
--------
All. VerileAll. Djukic

 Arbitri: Baccillieri (Reggio Calabria) e Scarfò (Palmi - RC)

 Note: Cinque falli: Moliterni, Corvino,

E sono sette. La Granoro Corato prosegue il suo straordinario momento centrando la settima vittoria consecutiva ai danni della BBC Group Bernalda nel derby appulo lucano della sedicesima giornata di campionato. Una vittoria perentoria della squadra di Verile al termine di un match condotto quasi sempre avanti nel punteggio e in cui il tecnico coratino ha dato ampio spazio ai giovani della panchina (prodotto del settore giovanile della società), prontissimi a ripagare la fiducia concessa. Poco o nulla ha potuto fare la squadra di coach Djukic, che ha pagato la serata opaca dei suoi uomini chiave, Russo e Longobardi. In avvio il match era subito intenso e tirato con ambedue le squadre che mostravano un ottimo approccio alla contesa. I padroni di casa cercavano un primo allungo con Cozzoli e Corvino ma dovevano fronteggiare un Ottocento ispiratissimo dalla linea dei tre punti (9-9 al 4’). Corato si adeguava, con Corvino micidiale dal perimetro a guidare i suoi nel punteggio (19-14 al 7’). I padroni di casa erano però troppo molli a rimbalzo e Bernalda ne approfittava riportandosi sotto ancora con Ottocento, il migliore dei suoi (23-20 al 9’).

Coach Verile aveva intanto il suo bel da fare con Puglia e Infante gravati di due falli. Nel secondo quarto la Granoro dava un primo scossone al match con i canestri in serie Cozzoli e un eccellente Nardin, ormai tornato ai suoi livelli (33-25 al 12’). Dalla panchina neroverde giungevano forze fresche, con l’ingresso di Clemente, Gatta (entrambi classe 1992) e Argento (classe 1993) che tenevano egregiamente il campo. Ancora il tandem Cozzoli-Nardin e neroverdi che volavano sul +13 (38-25 al 13’). Coach Djukic mischiava le carte, alternando le difese (zona e uomo) che fruttavano un mini 0-7 di break (38-32 al 16’). Corato non ci stava e tornava a farsi sentire sotto le plance con Infante sugli scudi che dava il “la” a un mortifero contro-break di 10-1 (48-33 al 19’). Sulla BBC Group pioveva sul bagnato, con i tre falli di Corsi e Moliterni ma i lucani non smettevano di lottare, limitando i danni prima dell’intervallo lungo (48-40 al 20’).

Era al rientro dagli spogliatoi che la Granoro spaccava in due la gara con un terzo quarto devastante (17-7 di parziale). La squadra di Verile era puntuale nel bucare la difesa ospite ma non abbassava l’intensità in difesa che diventava un bunker blindato per cinque minuti, con Storchi gladiatore del pitturato: al 25’ il tabellone recitava un eloquente +17 (57-40) con gli ospiti ancora a secco. Bernalda si sbloccava con Barnabà mentre entrambe le formazioni avevano i lunghi caricati di falli, con Storchi e Moliterni gravati di quattro penalità. Corato non sembrava però soffrirne troppo per merito anche di un sempre più convincente Dario Puglia. Cozzoli colpiva da tre (60-42 al 26’) mentre dall’altra parte il solo Ottocento cercava di inventarsi qualcosa (63-47 al 29’) con Moliterni out per falli.

Negli ultimi dieci minuti la Granoro amministrava il cospicuo vantaggio, arrivando con Kavaric (su assist di Clemente) al massimo vantaggio della serata (71-47 al 33’). La partita scivolava via verso il finale, con Corato che si rilassava un po’ e gli ospiti lucani a rendere meno amara la sconfitta nel punteggio. Coach Verile concedeva la meritata standing ovation ai suoi giocatori e poteva ammirare i suoi giovani rampanti che deliziavano la platea numerosa del PalaLosito. Il finale sanciva il settimo sigillo consecutivo di una Granoro Corato sempre più nei piani alti della classifica, a distanza di sicurezza dalla zona calda della graduatoria e con l’obiettivo salvezza più vicino. Ora i neroverdi sono attesi dalla difficilissima trasferta di domenica prossima contro la Viola Reggio Calabria, in testa al campionato assieme a Capo D’Orlando.

Rino Porro

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - BASKET CLUB RAGUSA 89-79   (25-16, 42-31, 55-53)

Stella21Leo20Al. Sorrentino11An. Sorrentino20
Sarli13Menzione2Giordo9Vani6
Soro0Italiano4Terrana18Casale11
BenizioneMusci0Mammana4Iurato0
Labate18Di Marcantonio11CanzonierineEmmolone
--------
All. OliveAll. Recupido

 Arbitri: Bernardi (Termoli - CB) e Faustoferri (Bojano - CB)

 Note: 

Importante vittoria quella ottenuta dalla Soavegel-Nuovarredo sul parquet amico dopo il mezzo passo falso della domenica precedente a Catanzaro; il successo nella terza giornata di ritorno contro la Nova Virtus Ragusa permette così di riprendere immediatamente il cammino verso le zone alte della classifica ridando fiducia ed entusiasmo a tutto l’ ambiente biancazzurro. Nota positiva dell’incontro è senz’altro l’ottima ripresa sul versante offensivo, con ben 89 punti messi a referto, che ha fatto capire che la prestazione di Catanzaro, dove le percentuali di tiro erano state quasi disastrose, era stata solo un episodio isolato, una domenica andata storta.

Nei primi due quarti buona anche la gestione della fase difensiva con la formazione di casa che concedeva poco agli ospiti permettendoli di realizzare soli 31 punti; il buon lavoro svolto nella prima metà gara è stato però vanificato dal solito calo di tensione del terzo quarto che ha permesso alla squadra ragusana di rientrare in partita raggiungendo l’inaspettata parità e di chiudere il parziale in svantaggio di un solo punto. Nell’ultimo quarto la Soavegel-Nuovarredo, guidata da un ritrovato capitan Leo, è ritornata però a giocare come sa fare, imponendo i giusti ritmi, facendo valere le sue maggiori qualità fisiche e tecniche e riuscendo così ad aggiudicarsi i due preziosi punti in palio. Alla fine si è assistito comunque ad un buon incontro grazie anche alla giovane e volenterosa squadra siciliana, scesa sul parquet della San Francesco con la spregiudicatezza di una squadra intenzionata ad affrontare l’incontro a viso aperto incurante della palese superiorità tecnica degli avversari. Domenica prossima si va ad affrontare in trasferta la Chimica d’Agostino Bari, altra formazione che insieme proprio a Ragusa, Bernalda e Benevento occupa l’ultimo posto in classifica, fiduciosi di riuscire ad incamerare altri due importantissimi punti, prima dell’incontro interno con la Mens Sana Campobasso e del trittico di derby con Ceglie, Corato e Martina.

Addetto stampa Basket Francavilla

 

LA MOLISANA TRASPORTI CB - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 61-68   (14-16, 30-41, 46-51)

PanichellaneAgostini0Dalfini15Zampogna15
Basili2Benassi25De Gregori8Grasso0
Murtas6Labella7Lorenzetti13De Marco0
Saccardo8Grimaldi7Padova2Ricci15
CarloneneD. Stijepovic6BrienzaneCuzzolane
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All. AnziniAll. Fantozzi

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e D'Arielli (Francavilla al Mare)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Molisana Trasporti 21/37 (57%), Reggio Calabria 18/31 (58%). Tiri da tre: Molisana Trasporti 3/20 (15%), Reggio Calabria 6/21 (29%). Tiri liberi: Molisana Trasporti 10/17 (59%), Reggio Calabria 14/20 (70%). Rimbalzi: Molisana Trasporti 34 (D. Stijepovic 9, Saccardo 8, Benassi 7), Reggio Calabria 24 (Grasso 8). Cinque falli: Dalfini, Lorenzetti. Falli tecnici a coach Anzini al 10', a Basili al 17' e alla panchina della Molisana Trasporti al 23'.

Nulla da fare per la Molisana Trasporti Campobasso, troppo "incerottata" per vincere contro una Viola Reggio Calabria a sua volta con problemi e assenze varie, benché molto meno gravi (perché la società calabrese è corsa ai ripari sul mercato) rispetto a quelle della Mens Sana. Zampogna e compagni passano per la seconda volta in campionato al Palavazzieri e tengono la testa della classifica dopo una partita che li vede quasi sempre al comando nel punteggio, nella prima metà anche con vantaggio in doppia cifra, e che i campobassani giocano con grinta e cuore, pagando alla fine qualche scelta difensiva a nostro modesto avviso abbastanza azzardata. Ma tenere testa fino agli ultimi secondi alla Viola senza Agostinetto e Milos Stijepovic è comunque un gran merito per la squadra di coach Anzini, attesa ora da due trasferte consecutive e comunque ancora perfettamente in grado (ci mancherebbe altro) di dire la sua nella corsa per l'ingresso nei playoff. Dando un'occhiata alle cifre, in un match che vede le due squadre tirare da due con percentuali analoghe, di nuovo spicca la brutta prestazione campobassana dalla lunetta, questa volta unita ad un pessimo 15% dall'arco dei tre punti, che fa sì che agli ospiti basti un misero 29% per "doppiare" la Mens Sana ed annullare il buon vantaggio che ha quest'ultima nel computo totale dei rimbalzi. Aggiungiamo infine i tre tecnici fischiati alla squadra di casa - almeno due dei quali abbastanza ingiustificati, dovuti a peccati veniali da parte della panchina molisana - che fra liberi e susseguenti extra possessi fruttano agli uomini di coach Fantozzi "otto punti otto" in una gara il cui scarto finale a favore dei calabresi è di sette lunghezze. Di "regali" di questo tipo, la capolista non avrebbe certo bisogno.

La prima frazione è equilibrata, coach Anzini ordina ai suoi di raddoppiare l'attaccante (quasi sempre Dalfini) che riceve palla in post basso, ma inevitabilmente in questo modo si lascia campo libero agli esterni, con De Gregori che in un paio di occasioni approfitta al meglio dello spazio a disposizione piazzando un jumper dalla media. Labella dà ai suoi il primo vantaggio della partita mettendo la tripla del 7-6, Reggio fa 0-7 ma la Molisana Trasporti fa altrettanto portandosi 14-13 nei secondi immediatamente precedenti al primo dei tre tenici già citati, dal quale la Viola ricava i tre punti che le permettono di arrivare al decimo con una lunghezza di vantaggio per poi aprire il secondo periodo con un 9-2 che porta la situazione sul 16-25. La Mens Sana cerca di reagire, torna un paio di volte a -5 ma a spezzare il tentativo di rimonta arriva il tecnico a Basili, come conseguenza del quale i reggini vanno a +11 (22-33). Ancora una volta i campobassani tentano la risalita arrivando a -7, ma un 5-0 dà agli ospiti il massimo vantaggio della partita (28-40). La prima metà si chiude con Reggio meritatamente a +11.

Si torna a giocare e la Molisana Trasporti comincia a risalire la china, grazie soprattutto alla difesa a zona che disorienta l'attacco ospite. Reggio comincia a sbagliare tiri dall'arco (neanche uno a segno nel terzo quarto) e a perdere palloni, la Mens Sana si avvicina sempre di più ed arriva fino al -3 nonostante il terzo tecnico della serie dia un po' di ossigeno agli ospiti. E' Dalfini a rimpinguare il magro bottino (solo 10 punti) della sua squadra nel terzo periodo; una Mens Sana che capitalizzi in maniera "normale" dalla lunetta avrebbe già raggiunto l'avversaria, ma le percentuali ai liberi sono quelle che sono e al trentesimo i punti di vantaggio per Reggio Calabria sono ancora cinque. Zampogna e Benassi si scambiano triple in apertura di ultimo quarto, la Molisana Trasporti è sempre a zona e l'attacco ospite è sempre in difficoltà, altri quattro punti di Benassi portano i campobassani a -1 (53-54), Dalfini esce per falli e l'inerzia è tutta dalla parte dei molisani quando, in maniera abbastanza inspiegabile visti gli ottimi risultati della zona, la Mens Sana torna a uomo. Immediatamente l'attacco ospite "rinasce" e Ricci mette una tripla "ammazzarimonta" (56-61). Il solito Benassi riporta i suoi a -4 ma subito dopo affretta un tiro dall'angolo e sull'azione successiva - sempre con la Mens Sana a uomo - Lorenzetti piazza un altro canestro da tre, che taglia le gambe all'avversaria e in pratica chiude i conti quando manca poco più di un minuto al termine della gara. Ci sarebbe ancora tempo per un miracoloso riaggancio quando Benassi subisce fallo su un tentativo di tripla e fa 2/3 (61-66), De Gregori sbaglia dall'altra parte e Murtas ha nelle mani il tiro da tre del -2, che però prende il ferro e a 20" dalla sirena chiude le ostilità.

Vittorio Salvatorelli

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO23,8816382
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI20,2516324
3 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI18,2516292
4 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB17,6216282
5 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO16,8816270
6 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB16,615249
7 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO1613208
8 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO15,6216250
9 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO15,516248
10 RUSSO BBC GROUP BERNALDA15,3614215
11 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,8816238
12 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,6916235
13 ONETTO BASILICATA MELFI14,215213
14 DE BELLIS MIACARD BASKET CEGLIE14,119127
15 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,0616225
16 DI PIERRO BASILICATA MELFI13,7516220
17 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA13,2516212
18 CATTANI NAUTICA ALCARO CATANZARO1311143
19 CAPRARI UPEA CAPO D´ORLANDO12,8715193
20 VETRONE PEUGEOT BENEVENTO12,8116205
21 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO12,815192
22 DALFINI LIOMATIC REGGIO CALABRIA12,6216202
23 SERINO DUE ESSE MARTINA FRANCA12,6213164
24 LOMBARDO PEUGEOT BENEVENTO12,569113
25 AL. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA12,5315188

Sono compresi i giocatori con almeno 8 partite giocate