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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - DODICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

DODICESIMA GIORNATA (19/12/2010)

 

RISULTATI

LA MOLISANA TRASPORTI CB

DUE ESSE MARTINA FRANCA

64 66

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

BASILICATA MELFI

89 76

PASTA GRANORO CORATO

PEUGEOT BENEVENTO

96 80

BASKET CLUB RAGUSA

ACCADEMIA BRITANNICA CB

78 83

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

NAUTICA ALCARO CATANZARO

77 54

MIACARD BASKET CEGLIE

BBC GROUP BERNALDA

87 63

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

UPEA CAPO D´ORLANDO

106 94*

* dopo due tempi supplementari

 

 

Una vittoria e una sconfitta per le coampobassane, con la Molimana Trasporti che cede in casa al Martina Franca e l'Accademia Britannica che passa sul difficile campo del Ragusa. Tanto equilibrio al Palavazzieri, con Mens Sana e Martina che danno vita ad un match avvincente, che si conclude soltanto all'ultimo secondo. Buona partenza degli ospiti, ma i molisani sono in vantaggioa di uno sia al termine della prima frazione che all'intervallo lungo dopo essere stati sopra anche di otto lunghezze. Il match prosegue sul filo del punto a punto fino al momento decisivo, quando la freccia del possesso alternato dà la palla agli ospiti, che sfruttano un errore difensivo dei campobassani per segnare il canestro della vittoria e rendere vani i tentativi in extremis di Stijepovic e Murtas. Un vero peccato per la squadra di Umberto Anzini. Equilibrio anche a Ragusa, dove l'Accademia Britannica dimostra di avere attributi da vendere riuscendo a riscattarsi dopo due sconfitte consecutive contro un'avversaria con l'acqua alla gola in classifica. Primo periodo equilibrato, poi scatto in avanti dei molisani e reazione dei siciliani, che arrivano all'intervallo con un punto in più rispetto all'avversaria. Il terzo quarto è il teatro dell'allungo decisivo del Nuovo Basket, che nella quarta frazioine arriva a +9 e resiste bene all'estremo tentativo di risalita da parte dei padroni di casa. E così l'Accademia tiene il passo della Viola Reggio Calabria, che supera largamente il Catanzaro nel derby calabrese e si conferma al comando della classifica a braccetto con i campobassani proprio alla vigilia del match del Palavazzieri, il primo del nuovo anno, che metterà di fronte le due squadre per decretare la "regina" del girone di andata. Terso è il Capo d'Orlando dopo la sconfitta in doppio overtime a Francavilla Fontana, con Labate e compagni che, insieme al Martina Franca, raggiungono il Catanzaro in quarta posizione. La Molisana Trasporti è agguantata da Corato e Ceglie, con la prima che continua nella sua serie positiva battendo in casa il Benevento e la seconda che, sempre davanti al pubblico amico, supera il Bernalda. Ancora fermo il Melfi, battuto a Bari, con la formazione pugliese che raggiunge il Ragusa e si stacca da Bernalda e Benevento, fanalini di coda del girone.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA1812840757834143506442640719
 ACCADEMIA BRITANNICA CB181293989742513472414264251
 UPEA CAPO D´ORLANDO16129448568846637789478479-1
 NAUTICA ALCARO CATANZARO14128538183545437579399443-44
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.1412891883850046436391419-28
 DUE ESSE MARTINA FRANCA1412796799-3390391-1406408-2
 PASTA GRANORO CORATO1212954920344724591348246121
 LA MOLISANA TRASPORTI CB12129078753247741562430460-30
 MIACARD BASKET CEGLIE1212842842045440252388440-52
 BASILICATA MELFI1012911983-72469478-9442505-63
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI812881932-5146544520416487-71
 BASKET CLUB RAGUSA812811880-69497501-4314379-65
 BBC GROUP BERNALDA612799860-6142640125373459-86
 PEUGEOT BENEVENTO612873939-6636534916508590-82

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

LA MOLISANA TRASPORTI CB - DUE ESSE MARTINA FRANCA 64-66   (17-16, 34-33, 50-52)

Agostini0Basili12Desiato14Magnani8
Benassi10M. Stijepovic11Raskovic2Santoro4
Murtas9Labella5Simeoni4Lasortene
Saccardo6Grimaldi3Bazzoli6Serino13
Agostinetto8CarloneneFazio6Dip9
--------
All. AnziniAll. Meneguzzo

 Arbitri: Barilani e Ciccodicola (Roma)

 Note: Spettatori 400 circa, con larga rappresentanza ospite. Tiri da due: Molisana Trasporti 20/39 (51%), Martina Franca 17/31 (55%). Tiri da tre: Molisana Trasporti 5/15 (33%), Martina Franca 5/21 (24%). Tiri liberi: Molisana Trasporti 9/17 (53%), Martina Franca 17/27 (63%). Rimbalzi: Molisana Trasporti 31 (20+11, Saccardo 10, Benassi 7), Martina Franca 26 (17+9, Serino 8). Cinque falli: Benassi, Agostinetto.

Le sconfitte all'ultimo secondo sono sempre diffiicili da digerire, specie se si è consapevoli che con una maggiore accortezza sull'azione che dà il vantaggio decisivo agli avversari la gara avrebbe potuto almeno essere mandata all'overtime. Il Martina Franca porta via due punti dal Palavazzieri contro la Molisana Trasporti dopo un match non bello tecnicamente ma avvincente, equilibratissimo e, come detto, deciso soltanto all'ultimo secondo fra la gioia dei tanti martinesi presenti sugli spalti e la delusione dei tifosi campobassani, che alla fine applaudono entrambe le squadre. Una partita fondamentalmente decisa da quella porcheria regolamentare che si chiama possesso alternato e che "i capoccia" della Fiba si ostinano a tenere in vita nonostante sia da sempre evidente la sua assoluta contrarietà allo spirito del gioco: che un possesso decisivo in una partita importante debba essere stabilito dal verso di una freccia che si trova sul tavolo degli ufficiali di campo e non dall'abilità dei giocatori nel conquistarsi la palla è - lo ripetiamo - un'aberrazione del gioco della pallacanestro. E, sia chiaro, avremmo detto la stessa cosa se quel possesso decisivo fosse andato dall'altra parte: d'altronde, chi ci segue da tempo sa benissimo che su queste pagine la necessità di eliminare quella regola è sostenuta fin dal momento in cui essa è stata introdotta.

Cominciamo allora proprio descrivendo il finale di partita: siamo all'interno dell'ultimo minuto di gioco, Bazzoli ha appena realizzato i due liberi del 64-64 conseguenti al quinto fallo di Benassi, che è andato a fare compagnia in panchina ad Agostinetto, uscito per lo stesso motivo pochi secondi prima. La palla è della Molisana Trasporti, che sbaglia il tiro del vantaggio. Nessuno prende il rimbalzo, il pallone vaga per il campo e finisce in un groviglio di maglie bianche (dei giocatori di casa) e blu (degli ospiti). Gli arbitri fischiano palla contesa e la famigerata freccia indica la metà campo di attacco del Martina Franca, che dunque ha il possesso decisivo a 21" dalla fine. Classico pick and roll alto fra play e pivot, con Dip che blocca per Desiato. Saccardo opta per il cambio difensivo e finisce sul play avversario, il quale fa la scelta giusta accorgendosi del mismatch a suo favore e andando dentro con decisione dopo una finta che sbilancia Saccardo. Il quale, essendo fuori a marcare Desiato, non può chiudere a centro area sulla penetrazione e dunque il numero 13 ospite può andare a segnare indisturbato il canestro del 66-64 con soli tre secondi sul cronometro. Time out Anzini, rimessa a metà campo, palla per Stijepovic che tira da oltre otto metri per la vittoria prendendo il ferro, rimbalzo di Murtas e tiro fuori equilibrio per l'overtime, tiro che però manca il bersaglio consegnando i due punti alla formazione pugliese, che infila la sesta vittoria nelle ultime sette partite confermandosi come una delle squadre più in forma (se non la più in forma) del momento.

Il match, cominciato fra errori e palle persa dall'una e dall'altra parte (i primi quattro possessi della Mens Sana si concludono senza un tiro a canestro), prosegue sui binari dell'equilibrio per la sua intera durata. Martina prende un leggero vantaggio nella prima frazione di gioco, ma lo sprint finale della Molisana Trasporti permette agli uomini di Anzini di concludere il primo quarto sopra di un punto e di tentare una fuga in apertura di secondo periodo, quando il punteggio arriva sul 24-16. Tentativo di fuga che però si interrompe bruscamente quando Murtas commentte un fallo antisportivo (piuttosto ingenuo a dir la verità) trattenendo Serino lanciato da solo in contropiede. L'episodio "rianima" i pugliesi, in quel momento un po' "fuori" dalla partita, e il match torna ad essere equilibrato. All'intervallo lungo i campobassani sono ancora sopra di un punto ma nella prima parte del terzo quarto è Martina a tenre in mano le redini del punteggio, tuttavia mai riuscendo a portare il suo margine a dimensioni maggiori di quattro punti. La gara torna equilibrata, per gli ospiti si fa vedere l'ultimo arrivato Dip, che con un canestro nel finale di frazione permette ai suoi di comandare di due al trentesimo minuto. Poi il quarto periodo, completamente sul filo dell'equilibrio fino ai secondi finali già descritti.

Grosso rammarico per la Mens Sana, che manca l'aggancio al quarto posto e non fa il regalo di Natale ai suoi tifosi, mordendosi le mani per l'errore difensivo sull'ultima azione degli ospiti. Se ne riparlerà il 9 gennaio con la difficile trasferta di Bernalda che precede il derby di ritorno contro l'Accademia Britannica, in programma la domenica successivva. Come inizio del nuovo anno non c'è male...

Vittorio Salvatorelli

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - BASILICATA MELFI 89-76   (25-22, 41-31, 62-59)

Cancellieri11Rollo12Di Pierro13Venturelli18
Cipulli17Ciocca5Onetto23Malpede3
Barozzi24Fui13Bruno3Filloy7
Vernillo6G. De Feo0Falcone4De Angelisne
Picuno1Di Mola0Castoro0Giuffrida5
--------
All. ScoccimarroAll. Russo

 Arbitri: Mancini (Caserta) e Belfiore (Napoli)

 Note: Cinque falli: Filloy, Bruno.

Se l'aggiudica la Chimica D'Agostino Cus Bari lo scontro salvezza pre-natalizio contro la Basilicata Melfi. 89-76 il finale, a margine di una partita che i padroni di casa, reduci da due sconfitte consecutive (a Catanzaro e Benevento), riescono a condurre dall'inizio alla fine, ad eccezione di un breve frangente del terzo quarto, in cui i lucani completano una lunga rimonta impattando a quota 59, salvo poi vedersi ricacciare indietro da una tripla sulla sirena di Andrea Fui. Un trend che rispecchia anche l'inizio di gara, in cui si assiste ad un testa a testa continuo, caratterizzato da due mattatori per parte: Barozzi (13 in 10': saranno 24 alla fine) e Rollo (8 nello stesso parziale, 12 al 40') da un lato, Onetto (10 e 23) e Venturelli (5 e 18) dall'altro. Il primo quarto così si chiude con i cussini in vantaggio di un possesso (25-22), in virtù del mini-break ospite di 5-2 nell'ultimo minuto di tempino. Alla ripresa l'inerzia, tuttavia, torna favorevole ai baresi. Coach Scoccimarro pesca dalla panchina Fui che infila due triple nel parziale, coadiuvato ancora da Barozzi e da un ritrovato Cancellieri. Al 15' è 31-23 Cus, quando il tecnico melfitano Antonio Russo manda in campo il neo-acquisto Giuffrida che bagna subito l'esordio, rompendo il digiuno dei suoi. Bari, però, non molla e con la tripla di Fui raggiunge il +10 al 18'. Onetto, a sua volta, prova a tenere in quota i suoi, coadiuvato dal solito Venturelli, ma Cipulli e Picuno fanno 4/6 dalla lunetta, fissando il punteggio sul 41-31 all'intervallo lungo.

Alla ripresa lo show degli 'universitari' non s'arresta: Cancellieri, Rollo, Fui e Ciocca siglano il nuovo vantaggio sul +17 (50-33), dopo appena tre minuti di quarto. Stavolta, però, la reazione lucana si fa più incisiva. Venturelli suona la carica dalla lunetta, Filloy e Falcone lo seguono a ruota favorendo un break di 10-0 (50-43), interrotto solo al 26' dal canestro da fuori di Cipulli. A questo punto, coach Scoccimarro trova anche i punti di Vernillo dalla panchina (6 con 2/3 dai 6.75 m), ma Melfi non demorde impattando a pochi secondi dalla chiusura del quarto con il canestro da sotto di Giuffrida (59-59). La tripla allo scadere di Fui, però, frena subito gli entusiasmi, mantenendo i cussini in vantaggio. Il pericolo corso ridesta i biancorossi di casa. Al 35' una schiacciata di Barozzi fissa il +8 (72-64), Vernillo a stretto giro riporta in doppia cifra il distacco (75-64), ma Di Pierro, Bruno e Giuffrida provano a tenere aperto il match (78-72). Un tentativo reso vano, nuovamente, da Cancellieri, Cipulli e Barozzi che al 39' mandano i titoli di coda, mettendo nove punti di distacco tra le due squadre. La vittoria porta la Chimica D'Agostino Cus Bari a quota otto in classifica, due lunghezze in meno rispetto a Melfi, risucchiata inevitabilmente nella lotta per non retrocedere.

Mirko Cafaro

 

PASTA GRANORO CORATO - PEUGEOT BENEVENTO 96-80   (21-19, 46-44, 74-65)

Corvino25Nardin16Camata6Credendino22
Puglia7Kavaric11Mascolo10Vetrone12
Cozzoli25Clemente0Robba8Enzone
Infante12Argento0CaputoneScafarone
Gatta0Scavo0Lombardo12Roselli10
--------
All. VerileAll. Annechiarico

 Arbitri: Sarra (Matera) e Viselli (Roma)

 Note: Percentuali, Corato: T2 18/35 (51%), T3 17-35 (49%), TL 9/12 (75%). Benevento: T2 29/50 (58%), T3 4/18 (22%), TL 10/12 (83%).

La Granoro Corato chiude in bellezza il suo 2010 sconfiggendo la Peugeot Benevento nella dodicesima giornata di campionato, l’ultima prima della sosta natalizia. Una vittoria fondamentale ottenuta contro una diretta concorrente in chiave salvezza e che conferma il trend positivo avviato contro Capo D’Orlando e Campobasso. Decisive le percentuali al tiro e la grande prova del collettivo, con tutto il quintetto titolare in doppia cifra che non ha fatto rimpiangere la pesante assenza di Andrea Storchi, out per squalifica.

In partenza gli ospiti si confermavano squadra coriacea e rognosa. Guidati da Robba e Roselli si portavano avanti (7-8 al 2’) mentre nella Granoro iniziavano ad intravedersi i segnali dell’ottima serata nel tiro da tre con le triple in serie di Corvino e Cozzoli (13-8 al 5’). L’inerzia era tutta dei padroni di casa che trovavano in Francesco Infante (under classe 1992 prodotto del settore giovanile) un terminale micidiale: una sua personale iniziativa nel pitturato mandava a spasso un pivot di rango come Camata e i neroverdi trovavano il loro primo importante vantaggio (17-10 al 5’). Lombardo riportava sotto Benevento (17-15 all’8’) prima di commettere il suo secondo fallo. Una schiacciata di uno scatenato Infante consegnava alla squadra di Verile l’esiguo ma meritato vantaggio della prima sirena (21-19 al 10’).

Il secondo quarto si apriva subito con il secondo fallo di Camata, apparso decisamente in ombra. La Granoro non riusciva a scappare via nel punteggio (24-19 all’11’) per merito anche di Pietro Credendino: il capitano beneventano, tenuto in panca nel primo quarto, saliva in cattedra con ben tredici punti nel giro di quattro minuti firmando il ribaltone dei campani (31-34 al 14’). Mascolo segnava il massimo vantaggio ospite (31-36) prima che Nardin e Infante siglassero la nuova parità (36-36 al 17’). Nel finale di tempo la squadra di Annecchiarico rimetteva il muso avanti (39-42 al 18’) ma doveva fare i conti con una doppia tegola: Robba commetteva il suo terzo fallo mentre a Vetrone era fischiato un fallo antisportivo capitalizzato al meglio dai neroverdi (46-44 al 20’).

Era nel terzo quarto che la Granoro solcava un importante vantaggio nel punteggio mai più rimontato. Illusoria era la tripla di Mascolo (48-50 al 21’): Cozzoli e Infante erano infatti scatenati. L’under brindisino era un cecchino letale in attacco mentre il pivot foggiano era l’assoluto dominatore dell’area pitturata. Era così spiegato il nuovo +7 maturato al 23’ (62-55). I padroni di casa erano devastanti dal perimetro e Benevento andava in bambola: Corvino e Kavaric bucavano la difesa ospite dai 6.75m mentre Credendino era l’ultimo ad arrendersi tra le fila ospiti (74-65 al 30’).

L’ultima frazione di gioco si apriva subito con il quarto fallo comminato a Kavaric ma la squadra di Verile non sembrava soffrirne troppo. Un ottimo Giampaolo Nardin dava continuità alla sua positiva prestazione difensiva sbloccandosi anche in attacco. L’ex Bisceglie assieme a Puglia (ben 11 rimbalzi per l’under tarantino) confezionavano la scossa decisiva del match mettendo in ghiaccio il risultato (84-66 al 33’). I padroni di casa continuavano il proprio show a suon di triple che produceva il massimo vantaggio della serata al 36’ (93-70) per il tripudio del festante pubblico di casa. Con le ultime tre vittorie consecutive la Granoro Corato si assesta così a centro classifica allontanandosi dai bassifondi della graduatoria. Dopo la sosta natalizia i neroverdi chiuderanno il girone d’andata a Catanzaro (9 gennaio) nel primo match del 2011.

Rino Porro

Chiude l’anno con un sconfitta la Magic Team che sul parquet del PalaLosito di Corato viene superata con il punteggio di 96 a 80 dalla Pasta Granoro Corato, confermatasi come una delle squadre più in forma del campionato. La truppa di coach Annecchiarico, per quasi tre quarti di partita, ha giocato alla pari contro un avversario che aspira a giocare i play off promozione e che ha potuto far leva su alcuni giocatori in stato di grazia e sull’apporto di un pubblico davvero caloroso. Nelle fila pugliesi prestazione monstre del playmaker Corvino, giocatore di categoria superiore, e dei giovanissimi Cozzoli ed Infante.

L’approccio alla sfida è stato buono per i sanniti che nel primo quarto hanno sfrutta la buona vena di Roselli e Robba, chiudendo sotto di soli due punti (21-19). Nel secondo quarto è Credendino, subentrato dalla panchina, ad avere un impatto notevole sulla gara siglando ben tredici punti in dieci minuti. Grazie ai canestri del capitano, la Magic Team resta alla grande in partita, andando al riposo sul 46-44. Nel terzo quarto Corvino inizia il suo show personale, fatto di canestri in penetrazione, tiri da fuori ed assist formidabili per i suoi compagni di squadra. Sul finire del penultimo quarto di gara il distacco dei pugliesi inizia a dilatarsi con la Magic Team che non riceve un grosso contributo dai lunghi Vetrone, Camata e Lombarda in serata. In difesa i sanniti si distraggono troppe volte lasciando spazi troppo ampi per i tiri da oltre l’arco degli avversari. Al suono dell’ultima sirena il punteggio vede i padroni di casa avanti di sette punti (72-65). Ma è nell’ultima frazione che Corvino e soci scavano il solco decisivo. L’attacco beneventano si ferma, mentre i pugliesi continuano a trovare con incredibile facilità tiri da tre punti con Cozzoli, Nardin e l’ineffabile Corvino. Alla fine dei quaranta minuti la percentuale nel tiro da tre per i padroni di casa sarà quasi del 50%, con un incredibile 17 su 39, a dimostrazione della serata di grazia ma anche di una difesa ospite forse troppo poco incisiva. La partita si chiude sul 96 a 80 e con la Magic Team che deve rimandare all’anno nuovo l’appuntamento con la prima vittoria esterna del campionato.

Il torneo di serie B, dopo le gare di ieri pomeriggio, si ferma per la pausa natalizia, si ritornerà in campo il 9 gennaio 2011. La Peugeot Benevento è attesa da un doppio turno casalingo con i pugliesi del Celgie ed il Catanzaro che verranno a far visita al PalaTedeschi. Due sfide di grande importanza per Credendino e compagni che per raggiungere l’obbiettivo della salvezza dovranno necessariamente impegnarsi al massimo delle loro possibilità.

da www.magicteam92.it

 

BASKET CLUB RAGUSA - ACCADEMIA BRITANNICA CB 78-83   (19-20, 35-34, 50-56)

Al. Sorrentino14An. Sorrentino6Torresi Lelli16Gaido6
Giordo16Vani15De Angelis7B. Sergio11
Terrana14Casale5Salamina10Gandini0
Mammana2Blanda6FaccineDi Stazio2
BoiardineDi StefanoneDe Falco9L. Sergio22
--------
All. RecupidoAll. Montemurro

 Arbitri: Ascione (Caserta) e Crescenzo (San Bonifacio - VR)

 Note: Cinque falli: Casale.

La Nova Virtus è costretta ad inchinarsi dinanzi alla capolista e fa poker ma di... sconfitte. Molisani, invece, che giocano come un orologio svizzero, specie nella ripresa, e dimostrano che la “crisetta” di due stop di fila, è ampiamente superata. A Natale, perciò, l'Accademia Britannica si godrà il primato in condominio con la Liomatic Reggio Calabria Viola, mentre la Nova Virtus è ora a tutti gli effetti in zona rossa, essendo stata agguantata a quota 8 da Bari che ha superato in casa Melfi (89-76). Alla ripresa, nel nuovo, anno derby impossibile a Capo d'Orlando.

Gli iblei partono benissimo con super Giordo (15-10 al 6’), ma cominciano a patire la tracotanza fisica molisana che frutta un parzialino di 2-7 per 19-20 del 10’. Ancora break ospite di 0-9 (25-34 al 16’), grazie alle triple dell'oriundo Gaido e del micidiale Luigi Sergio, ma la reazione sicula non si fa attendere. Anzi è assai rabbiosa e frutta un contro-break di 10-0 per il 35-34 di metà partita. Mattia Terrana, al rientro, è eccellente, Giordo è ancora eccelso in difesa, mentre Vani si sbatte persino in attacco. Si allunga, perciò, il parziale ok dei ragusani sino al 13-0. Poi, il faro virtussino di spegna: sale in cattedra il cecchino Torresi Lelli, ben supportato dal solito Luigi Sergio. Anzi, ora Campobasso mostra tutta la profondità del suo roster, coach Recupido si danna anche contro le giacchette grige per l'utilizzo di due pesi e due misure (orripilante, tra le altre zufolate, un antisportivo a Giordo), ma la Nova Virtus in qualche modo tiene, mentre l'Accademia Britannica riscava un solco ancora comunque accettabile (50-56 al 30’).

Pressing locale tutto campo, ma la circolazione di palla molisana è da scuola del basket, per di più impreziosita da conclusioni perimetrali scagliate quasi sempre sul gong dei 24'', ma ineffabili (l'Accademia Britannica avrà alla fine un ottimo 67% complessivo al tiro e il 41% da 3!). La Nova Virtus, di contra, patisce terribilmente in attacco e spadella in continuazione dai 6,75. La forbice, gioco forza, si allarga (54-63 al 36’) e si mantiene sempre extra-large (64-76 al 39’). Infine, il tentativo ancor più disperato di rimonta dei new-virtussini che trovano, ma a giochi sostanzialmente fatti, due “bombe” con Ale Sorrentino (anche 4 rimbalzi, ma tanto timore al tiro durante la partita “vera”). Due triple che valgono solo il 20% da 3 di squadra e che risultano buone per contenere il gap finale in termini assai onorevoli.

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

Buon Natale e Buon anno. L’Accademia Britannica si congeda dal 2010 con il suo quarto successo in trasferta e fa gli auguri ai propri tifosi dall’alto della classifica che vede i molisani ancora in vetta. Non era facile andare a vincere a Ragusa, soprattutto dopo le due sconfitte consecutive incassate contro Francavilla e Corato. Invece il carattere dei campobassani è uscito nuovamente fuori, dimostrando come questa squadra sappia soffrire ed incassare i brutti colpi.

La partita parte con un certo equilibrio. Le due formazioni viaggiano a braccetto e nel primo quarto non c’è alcun tipo di break sostanziale. Si arriva sul 19-20 per gli ospiti che poi mettono il turbo nella seconda frazione. Torresi Lelli e Gaido piazzano un parziale di sette punti a zero che porta il team del presidente Di Laura Frattura sul 23-31. E’ una mera illusione, perché i siciliani trovano immediatamente morale e forza e con uno dei due Sorrentino si rifanno sotto tanto da andare al riposo in vantaggio di una sola lunghezza (35-34).

Alla ripresa dei giochi la capolista si ripresenta concentrata. E’ il fratello Luigi Sergio a suonare la carica con una prestazione balistica dalla linea da tre letteralmente mostruosa. Il suo 3/3 iniziale, poi tramutatosi in 4/6, è un segnale importante per il quintetto ospite a cui dà seguito Torresi Lelli che con cinque punti consecutivi porta sopra la sua squadra sul 50-56. E’ il momento migliore del Nuovo Basket, perché l’Accademia mette il muso avanti per poi non voltarsi più. L’ultimo quarto vede Gaido e compagni allungare sempre di più sino a toccare anche nove punti di vantaggio. Sul finire c’è la chiara reazione di Ragusa che ci mette cuore e grinta, ma ormai è troppo tardi. L’Accademia ritorna a sorridere ed a vincere. Quello importava alla vigilia. Due punti dovevano essere e due punti sono stati. Tutto il resto conta poco.

Francesco A. Brunale

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - NAUTICA ALCARO CATANZARO 77-54   (23-15, 48-26, 61-41)

Dalfini15Zampogna10CattanineDi Marco9
De Gregori15Ruggeri12Candela10Fevola6
Cavalieri0Grasso2Radovanovic16Saccoccio8
Mobilia0Lorenzetti16Scuderi0Ippolito1
De Marco1Padova6Battaglia4Rotundone
--------
All. FantozziAll. Restivo

 Arbitri: Ferrari (Capriglia Irpina - AV) e Pilati (Torino)

 Note: Cinque falli: Candela.

Quest’anno i tifosi nero arancio hanno trovato sotto il tradizionale abete natalizio un regalo "delizioso": la vittoria della Liomatic Viola nel derby contro Nautica Alcaro Catanzaro. Una spumeggiante Liomatic per una gara che non ha destato particolari preoccupazioni, se non qualche perplessità nei primi minuti della quarta frazione di gioco. Una vittoria preziosa, quella casalinga contro Catanzaro, che ci mantiene in vetta alla classifica portandoci a 18 punti, sempre in compagnia di Accademia Britannica Campobasso. Ci stacchiamo da Capo d’Orlando, invece, che non ce la fa contro Francavilla e si ferma a sedici, e ci allontaniamo ancor di più da Catanzaro.

Il primo quarto si apre con un canestro di Dalfini, seguito da quello di Ruggeri (4 – 0). I primi dieci minuti procedono così, con il vantaggio della Liomatic per la quale vanno a canestro Degregori , Zampogna, Ruggeri (12 – 6). Poi uno splendido assist di Cavalieri a Ruggeri che alla fine non ce la fa a segnare ma mette a segno due liberi, ed ancora Lorenzetti, Dalfini ed, infine, è il giovane Padova a chiudere il parziale con una bella tripla (23–15). Il secondo quarto ha inizio con un canestro dei Giallorossi e dopo un’altra tripla di Padova (26–16), il protagonista è Lorenzetti che realizza, nel solo parziale, 13 punti.

Al rientro dalla pausa lunga Dalfini porta la squadra a +24 (50–26). Per Catanzaro realizzano Di Marco e Fevola. Il Team di Alessandro Fantozzi riesce a chiudere con un +20 (61–41). Un momentaneo blocco per la Liomatic, in apertura dell’ultimo quarto, che resta inchiodata a 61 punti per i primi 5 minuti di gara, mentre Catanzaro raggiunge quota 48. Ma per fortuna la distanza accumulata nei primi 3 parziali concede alla Viola quel tempo necessario per riorganizzarsi ed allungare sino al risultato finale (77–54) con Dalfini, Zampogna e Degregori.

Cinque gli uomini in doppia cifra per la Liomatic: Lorenzetti 16, Dalfini e Degregori 15, Ruggeri 12, Zampogna 10. “Le partite vanno affrontate con molta concentrazione – sono state le parole di Coach Alessandro Fantozzi al termine della gara - a Catanzaro mancavano 2 giocatori (Mlinar e Cattani) è vero, e questo, a volte, può portare ad un rilassamento psicologico. A noi non è successo, siamo contenti di ciò che abbiamo fatto. Il primo tempo è stato ottimo, andando avanti siamo stati un po più guardinghi ma non sarebbe stato facile continuare con quella stessa intensità. Sono soddisfatto”. Si chiude così il 2010... con il proposito di dare il via al 2011, con la stessa intensità e, soprattutto, con gli stessi risultati.

da www.teambasketviola.it

Il derby pre-natalizio sorride alla Liomatic Viola Reggio Calabria, che supera in casa l'Alcaro Group Catanzaro al termine di un match non molto entusiasmante e mai in discussione, a causa soprattutto dell'evidente disparità di valori schierati sul parquet del PalaCalafiore. I giallorossi, infatti, hanno dovuto far fronte ad importanti assenze nel roster e nulla hanno potuto contro i neroarancio che con questa vittoria chiudono il 2010 al primo posto in classifica, in coabitazione con Campobasso, prossima avversaria degli uomini di coach Fantozzi il 9 Gennaio 2011. Coach Restivo, che molti ricorderanno al Pentimele nei playoffs del maggio 2003 come assistente di Phil Melillo a Roseto, recupera in extremis Danilo Fevola; confermate invece, in casa catanzarese, le altre assenze della vigilia con capitan Cattani, Mlinar e Carella indisponibili. In casa Viola, dopo cinque partite, rientra invece Andrea Padova.

Inizio sprint per i neroarancio che con De Gregori e Ruggeri vanno sul 12-6 dopo 4' ; Catanzaro risponde con Radovanovic e Candela. Coach Fantozzi lancia subito nella mischia il rientrante Padova, che ripaga subito la fiducia e firma il primo break con due triple: la prima che chiude il primo quarto sul 23-15 per i padroni di casa e l'altra in apertura di secondo quarto. Al 12' è 26-17, ma qualcosa non piace alla panchina neroarancio che chiama time-out per rivedere i meccanismi in difesa, bucata dalle giocate dei soliti Radovanovic e Candela. Dopo la sospensione è solo Viola che, con Lorenzetti in gran spolvero (12 punti nella sola seconda frazione), piazza un parziale di 14-0 e vola a + 20 (42-22 al 17'). E' poi un gran numero di Zampogna in penetrazione a deliziare i 1600 presenti ieri al PalaCalafiore (numerosa la presenza anche dei tifosi giallorossi, giunti a Reggio in pullman); due passaggi dietro schiena con assist finale per Lorenzetti ed un altro canestro di Zampogna chiudono il primo tempo sul 48-26 per la Liomatic.

L'andamento del match non cambia nella terza frazione con la Liomatic in pieno controllo. Dalfini e De Gregori affondano tra le maglie della difesa catanzarese che nulla puo' contro gli attacchi dei neroarancio. Troppo importanti le assenze di capitan Cattani e Marko Mlinar per i giallorossi che non riescono a reagire pur impegnandosi al massimo come aveva chiesto coach Restivo prima del match. Nella Nautica c'è spazio anche per il giovane Battaglia, autore del canestro che chiude il terzo quarto sul 61-41. E' Radovanovic a "portare la croce" per Catanzaro che in apertura dell'ultima frazione arriva anche a -15 (61-46), sfruttando una flessione dei padroni di casa. Un canestro di Saccoccio riduce, poi, a 13 le distanze tra le due squadre fin quando “Domus” Dalfini con un canestro in gancio toglie le castagne dal fuoco per la Liomatic e smorza sul nascere qualsiasi tentativo di rimonta dei giallorossi, che nel finale devono fare a meno per qualche minuto anche di Radovanovic costretto a rientrare in panchina per una botta in testa. Il gancio di Dalfini avvia un parziale di 8-0 che chiude definitivamente il match; sono due triple, di De Gregori prima e di Saccoccio poi a fissare il punteggio finale sul 77-54.

Il derby va dunque ai neroarancio che festeggiano il Natale in testa alla classifica e guardano già in prospettiva all'insidiosissimo match che li aspetta al rientro dalle feste quando gli uomini di coach Fantozzi saranno chiamati ad interrompere la striscia negativa che ha condizionato le ultime trasferte, andando a vincere sul campo dell'Accademia Britannica Campobasso per conquistare già dal primo match del nuovo anno il primato solitario in classifica. Dall'altra parte per l'Alcaro Group Catanzaro una pausa quanto mai benvenuta che consentirà a coach Restivo di recuperare qualche infortunato e ripartire il 9 Gennaio al PalaPulerà contro Corato per confermare quanto di buono fatto nel 2010 che si chiude con un bilancio assolutamente positivo anche per la società giallorossa.

Addetto stampa Pallacanestro Catanzaro

 

MIACARD BASKET CEGLIE - BBC GROUP BERNALDA 87-63   (22-22, 44-36, 67-50)

Motta9Marinelli7Russo10Barnabà7
Consoli14Marra14Corsi0Moliterni19
SimoneneL. Brunetti3Zerini4Valerio4
UccineChirico11Ottocento12Dorettine
Faggiano19De Bellis10R. LepenneneIegri7
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All. BinettiAll. Djukic

 Arbitri: Lucifora (Conselve - PD) e Giusto (Albignasego - PD)

 Note: Cinque falli: Valerio.

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - UPEA CAPO D´ORLANDO 106-94   (25-24, 44-42, 60-66, 79-79, 90-90)

Stella9Leo25Albertinazzi13Rossi23
Sarli24Menzione14Caruso23Caprarine
Soro0Italiano8Moccia11Peresini2
BenizioneMusci0Di Dio17Saponi7
Labate14Di Marcantonio12SgròneVigoritane
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All. OliveAll. Condello

 Arbitri: Momi (Trieste) e Loscalzo (Potenza)

 Note: Dopo due tempi supplementari. Cinque falli: Stella, Saponi.

I tifosi biancazzurri avevano chiesto ai propri beniamini il regalo di Natale per chiudere al meglio questo 2010 già di per sé glorioso per la Soavegel-Nuovarredo: scendeva sul parquet della S. Francesco l’Upea Capo d’Orlando, una delle tre capolista e sicuramente la squadra meglio attrezzata del girone per compiere il salto di categoria. Tutti a Francavilla speravano in un’altra prestigiosa vittoria dei biancazzurri galvanizzati delle ultime convincenti prove fornite. Ma i tanti tifosi accorsi non potevano immaginare le grandi emozioni che avrebbe riservato loro quest’ultimo incontro dell’anno: uno spettacolo a cui non si assisteva da tempo nella calorosa palestra S. Francesco, sconsigliato ai deboli di cuore.

Ore 18,00: l’attesa finisce e si parte, agli ordini della coppia arbitrale formata dai signori Momi Alessandro di Trieste e Loscalzo Alessandro di Potenza, con i seguenti quintetti: Leo, Di Marcantonio, Stella, Sarli e Labate per i padroni di casa, Albertinazzi, Rossi, Caruso, Saponi e Moccia per la squadra siciliana. Primo quarto dai ritmi elavatissimi con uno incontenibile capitan Leo che appare in grandissima forma riuscendo a realizzare nella prima frazione ben 14 punti. La squadra ospita da parte sua appare implacabile sui tiri dai 6,75 riuscendo ad infilare 4 triple consecutive che le permettono di tenere la partita in equilibrio. Dopo 8 minuti coach Olive opera un doppio cambio mandando sul parquet Musci per Di Marcantonio e Menzione per Labate. Il “mastino napoletano” esordisce con una splendida incursione con canestro acrobatico da sotto. Nel finale di tempo la squadra ospite passa in vantaggio 22-24 con un canestro da sotto di Caruso. Ma è il baby-gioiello Italiano, mandato in campo al posto di Stella, ad infilare la stupenda tripla che fissa il finale di quarto sul 25-24.

Dopo il canestro di apertura quarto di Albertinazzi per gli ospiti, anche i biancazzurri cominciano a bombardare dalla lunga distanza: Menzione e poi due volte Sarli; la squadra di casa tenta un mini allungo portandosi a +5 ma dura poco con i siciliani che con Rossi e Di Dio rimettono in equilibrio il punteggio. Intanto coach Olive fa rifiatare capitan Leo mandando sul parquet Soro. Ma l’impatto del sardo, apparso poco determinato, non è dei migliori e viene così richiamato in panca dopo pochi minuti. Intanto l’Upea continua con le sue percentuali invidiabili dalla lunga distanza a rendere spettacolare la partita che si mantiene sempre su un sostanziale equilibrio con continui capovolgimenti di fronte. È il solito Sarli a fissare il punteggio sul 44-42 prima del rientro negli spogliatoi alla fine di due quarti entusiasmanti. Nel terzo quarto cala comprensibilmente il ritmo della Soavegel-Nuovarredo, non altrettanto quello degli ospiti che tentano di allungare raggiungendo il vantaggio di +6. Il come sempre generoso Antonio Labate accorcia con una tripla, ma a fine quarto la squadra ospite chiude in vantaggio 60-66.

L’ultimo quarto non sembra presagire nulla di buono per la squadra di casa alla quale sembra sfuggire l’incontro dalle mani. Nei biancazzurri non si vede ancora brillare Stella autore sicuramente di una prestazione non alla sua altezza e dopo una palla persa e 4° fallo commesso, sul 60-74, il play biancazzurro viene richiamato in panca sostituito da Andrea Italiano. Il pubblico di casa sembra un po’ scoraggiato vedendo la propria squadra che, dopo un’ottima prima parte di gara, sembra ora aver mollato dopo il pesante svantaggio di -14 punti. I tifosi, però, continuano ad incitare i proprio beniamini in questo delicato momento della partita sperando di dare loro la giusta scossa. Coach Olive ordina una difesa a uomo stretta che porta i risultati sperati. Scatta la scintilla nei biancazzurri trascinati da Italiano che, se pur entrato in un momento cruciale della partita, appare freddo e determinato e dallo stratosferico capitan Leo (25 pt e 12 rimbalzi); la Soavegel-Nuovarredo si riporta incredibilmente sul -2, con tre triple consecutive (Leo-Sarli-Labate) ed un parziale di 12-0. Sottocanestro si fanno valere Lollo Di Marcantonio (12 pt e 9 rimbalzi) e Carlo Menzione (14 pt e 10 rimbalzi). La palestra S. Francesco diventa una bolgia: i tifosi ora credono all’impresa dell’incredibile rimonta che si concretizza a 14’’ dalla fine con il rientrato Mauro Stella che dalla lunetta mette a segno due tiri liberi. L’ultimo possesso è però per i siciliani che hanno la possibilità di beffare sul finale i biancazzurri. Ma il grintoso Carlo Menzione riesce a contendere la palla a Moccia impedendo di concludere l’azione e portando così le squadre all’overtime (79-79).

La tensione è ora alle stelle. L’inizio del supplementare è all’insegna dei tiri dalla lunetta con le due squadre entrambe in bonus. Intanto Stella esce dal campo dopo aver commesso il 5 fallo e ritorna in campo Andrea Italiano in questo delicatissimo momento dell’incontro. Un canestro da 3 di Labate sembra rompere l’equilibrio seguito da una conclusione da sotto di Menzione (90-86). Ma le emozioni non sono finite: una tripla di Moccia (90-89) e un fallo subito da Di Dio danno la possibilità agli ospiti di riportarsi in vantaggio a 12” dalla fine; il siciliano però fa 1 su 2 portando il punteggio sulla nuova parità (90-90) e con Labate che sull’ultimo tentativo sfiora il canestro della vittoria biancazzurra.

Si va al secondo over-time di questa interminabile battaglia. L’ultimo e decisivo supplementare è tutto a favore della squadra di casa sospinta dai propri tifosi in visibilio; i biancazzurri colpiscono ripetutamente dalla lunga distanza: Labate, due volte il “pazzo” Sarli che si inventa una tripla da 8 metri e ancora il fantastico Italiano mettono a tappeto i siciliani che appaiono ormai stanchi e poco lucidi non riuscendo più a bucare la retina. Punteggio finale 106-96. L’incredibile ed entusiasmante incontro si chiude così dopo 50 minuti di rara intensità e bellezza consegnando alla Soavegel-Nuovarredo questa prestigiosa e sofferta vittoria conquistata peraltro contro l’avversario che sicuramente ha maggiormente impressionato negli incontri finora disputati dalla formazione biancazzurra. Dopo questa nuova impresa i ragazzi di coach Olive si godono la meritata sosta natalizia augurando a tutti i tifosi buone feste e un arrivederci al 9 gennaio quando scenderanno sul parquet di Melfi nell’incontro valido per ultima giornata del girone d’andata.

Bruno Passaro

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO23,2512279
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI19,512234
3 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI18,8312226
4 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB17,1712206
5 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO17,0812205
6 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO16,899152
7 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB16,7311184
8 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO16,2512195
9 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,8312190
10 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,8312190
11 RUSSO BBC GROUP BERNALDA15,610156
12 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO15,4212185
13 DI PIERRO BASILICATA MELFI14,9212179
14 ONETTO BASILICATA MELFI14,8312178
15 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,7512177
16 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,6712176
17 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO14,1712170
18 CATTANI NAUTICA ALCARO CATANZARO13,410134
19 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO13,3312160
20 VETRONE PEUGEOT BENEVENTO13,2512159
21 SERINO DUE ESSE MARTINA FRANCA13,119118
22 AL. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA1312156
23 SARLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.1312156
24 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA12,5812151
25 DALFINI LIOMATIC REGGIO CALABRIA12,4212149
26 CAVALIERI LIOMATIC REGGIO CALABRIA12,4212149

Sono compresi i giocatori con almeno 6 partite giocate