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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - UNDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

UNDICESIMA GIORNATA (12/12/2010)

 

RISULTATI

PEUGEOT BENEVENTO

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

91 89

DUE ESSE MARTINA FRANCA

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

77 67

UPEA CAPO D´ORLANDO

MIACARD BASKET CEGLIE

75 71

BASILICATA MELFI

LA MOLISANA TRASPORTI CB

70 79

ACCADEMIA BRITANNICA CB

PASTA GRANORO CORATO

72 79

BBC GROUP BERNALDA

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

66 71

NAUTICA ALCARO CATANZARO

BASKET CLUB RAGUSA

76 58

 

 

Arriva il primo ko casalingo per l'Accademia Britannica Campobasso, che deve arrendersi al Corato. Il successo pugliese al Palavazzieri ha un nome e un cognome e si chiama Valerio Corvino. Il veterano play di coach Verile fa impazzire la difesa campobassana, che non riesce mai a trovare un antidoto contro di lui: ne viene fuori una gara in cui, complice l'appannamento iniziale del Nuovo Basket, gli ospiti partono fortissimo e restano davanti nel punteggio fino alla fine, toccando quasi i venti punti di scarto ma subendo nella seconda parte del match il ritorno dei campobassani, che arrivano fino a -5 e provano anche a vincere ma, penalizzati nel settore dei lunghi dall'infortunio di Di Stazio e dall'espulsione di Biagio Sergio (contemporaneamente all'avversario Storchi), non riescono a completare la rimonta. Alla fine, trentello di Corvino e qualche rimostranza dei molisani verso la coppia arbitrale. Bello e corroborante successo esterno, invece, per la Molisana Trasporti, con Umberto Anzini che bagna il suo ritorno in panchina con due punti importanti conquistati contro un'avversaria molto valida come il Melfi. Una gara che i campobassani "girano" a proprio favore nella seconda frazione, quando ribaltano il -4 dei primi dieci minuti di gioco andando all'intervallo a +5. Ottima, poi, la gestione del vantaggio negli ultimi due quarti, con il margine degli ospiti che aumenta con decisione prima di ridursi a causa del tentativo di rimonta dei locali, tentativo che tuttavia non va a buon fine. Fra le prestazioni individuali segnaliamo i 18 punti di Agostinetto col 100% da due su sei tentativi, una tripla su due a segno e 7/8 dalla lunetta. Chapeau. Perde l'Accademia ma perde anche Reggio Calabria sul campo del Martina Franca e dunque, con il sudato successo dell'Orlandina sul Ceglie, si ricostituisce il terzetto che comanda la classifica, con i campobassani e le due corazzate. Si avvicina alla vetta il Catanzaro, che supera in casa il Ragusa ed è tallonato dal trio formato da Molisana Trasporti, Martina Franca e Francavilla Fontana, con quest'ultimo quintetto che va a vincere a Bernalda. Melfi e Ceglie sono raggiunti dal Corato, mentre il Ragusa resta fermo così come Bernalda e Bari, raggiunte dal Benevento grazie al successo allo sprint dei sanniti sulla squadra del capoluogo pugliese.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 UPEA CAPO D´ORLANDO16118507501004663778938437311
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA1611763703603372964142640719
 ACCADEMIA BRITANNICA CB16118568193751347241343347-4
 NAUTICA ALCARO CATANZARO14117997415845437579345366-21
 LA MOLISANA TRASPORTI CB12118438093441334964430460-30
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.1211785789-439437024391419-28
 DUE ESSE MARTINA FRANCA1211730735-5390391-1340344-4
 PASTA GRANORO CORATO101185884018376379-348246121
 MIACARD BASKET CEGLIE1011755779-2436733928388440-52
 BASILICATA MELFI1011835894-59469478-9366416-50
 BASKET CLUB RAGUSA811733797-644194181314379-65
 BBC GROUP BERNALDA611736773-3742640125310372-62
 PEUGEOT BENEVENTO611793843-5036534916428494-66
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI611792856-643763697416487-71

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

PEUGEOT BENEVENTO - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 91-89   (18-13, 42-40, 59-64)

Camata4Credendino13Cancellieri24Rollo16
Mascolo13Vetrone13Cipulli13Ciocca8
Robba10Enzo0Barozzi14Fui5
CavalluzzoneCrevatin0Vernillo5G. De Feo0
Lombardo25Roselli13Pisanello4Milillone
--------
All. AnnechiaricoAll. Scoccimarro

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Castaldo (Portici - NA)

 Note: Cinque falli: Camata, Barozzi, Cipulli.

Ancora una volta la pallacanestro conferma di essere uno sport che sa regalare emozioni uniche. Ieri sera, in un PalaTedeschi finalmente caldissimo, se ne è avuta l’ennesima dimostrazione. La Peugeot F.lli Cardillo Benevento ed il Cus Bari hanno dato vita ad una sfida bellissima, sempre in equilibrio e con alcuni degli atleti scesi sul parquet autori di giocate di altissimo livello, su tutti il play Cancellieri per gli ospiti e Giuseppe Lombardo per i padroni di casa. La giocata decisiva è stata, però, di Michele Roselli, la guardia della Magic Team, quando mancavano solo tre secondi al suono dell’ultima sirena, con un tiro dalla media distanza, ha realizzato il canestro che ha fissato il punteggio sul 91 – 89 per i padroni di casa sanniti, tenendo con il fiato sospeso tutte le persone presenti al palazzo dello sport sannita. Il Cus Bari, nell’azione successiva, ha sbagliato il tiro da tre punti con Rollo, vedendo infrangersi sul ferro il sogno della prima vittoria esterna in campionato. La Magic Team conquista così una vittoria con cui rilancia le sue ambizioni di salvezza, i sanniti abbandonano l’ultimo posto solitario in classifica e raggiungono a sei punti proprio il Bari e la Cestistica Bernalda.

Una partita giocata a strappi dagli uomini di coach Annecchiarico, che hanno dominato la prima parte raggiungendo un vantaggio massimo di 13 punti a cinque minuti dalla fine del primo tempo, grazie ad un’ottima difesa e con un gioco ben bilanciato in attacco, dove i canestri dei lunghi Vetrone e Lombardo e degli esterni Credendino, Mascolo e Robba facevano la differenza. La truppa sannita, ancora una volta però, commette l’errore di rilassarsi sul finire della seconda frazione della gara e permette la rimonta ad un Bari indomito, guidato da un giocatore veramente eccezionale, il playmaker Cancellieri. Il giovane atleta pugliese ha mostrato al pubblico beneventano un campionario di giocate di altissima scuola, finte, assist, canestri da fuori ed in penetrazione che hanno messo in crisi tutta la difesa dei padroni di casa. Gli ospiti, dicevamo, rimontano tutto lo svantaggio e si portano in parità (40-40) a pochi secondi dall’intervallo lungo, ma e Credendino con un canestro sul filo della sirena a fissare il punteggio sul 42-40.

Nel terzo quarto è il Bari a prendere in mano l’inerzia della gara, con Cancellieri in grado di mettere in ritmo i suoi compagni di squadra che realizzano canestri con grande facilità. La Magic Team va sotto di 5 a meta della penultima frazione ma, questa volta è lei brava a reagire ed a restare attaccata alla gara con i canestri di un ineffabile Lombardo e con le buone giocate da fuori di Mascolo, Roselli e Credendino, quest’ultimo tornato su buonissimi livelli. Si arriva all’ultimo quarto con il punteggio di 61-64, i sanniti, schierati a zona in difesa per preservare dai falli Lombardo e Vetrone, hanno subito in modo eccessivo la precisione da fuori dei pugliesi. Negli ultimi dieci minuti, Annecchiarico ritorna alla difesa a uomo e chiede ai suoi lo sforzo finale per ribaltare le sorti della gara. Robba si attacca a Cancellieri, cercando di rendere la vita difficile al genietto pugliese, in attacco i sanniti sfruttano di nuovo la maggior fisicità di Roselli e Lombardo. A due minuti dalla fine Credendino e soci sono sul +4, ma il Cus con una bomba di Cancellieri fissa di nuovo il punteggio sul 87-87. Il finale lo abbiamo già descritto ed è stato uno spettacolo che a Benevento mancava da anni.

La Peugeot Benevento vince la seconda gara consecutiva in casa e dimostra che lottando fino all’ultima goccia di sudore, con tutti i suoi atleti, potrà essere in grado di conquistare l’obbiettivo della permanenza in serie B. L’ultimo impegno del 2010 per il sodalizio del presidente Di Nunzio è in programma domenica prossima sul campo del Corato, squdra in gran forma dopo le due vittorie consecutive conquistate contro le prime della classe Capo d’Orlando e Accademia Britannica Campobasso. Il ritorno al PalaTedeschi è previsto dopo la pausa natalizia, il 9 gennaio, quando a Benevento arriveranno i pugliesi del Ceglie per l’ultima gara del girone d’andata.

da www.magicteam92.it

Beffa finale per la Chimica D'Agostino Cus Bari che, a Benevento, vede infrangersi sul ferro la tripla per la vittoria di Rollo, presa a tre secondi dallo scadere. 91-89 il finale, a margine di una partita estremamente tesa e costantemente in equilibrio. Già dall'inizio, il match è subito contraddistinto da un interessante testa a testa, con due protagonisti assoluti: da un lato Vetrone (autore di sette punti in fila), dall'altro il cussino Rollo (cinque). Nelle fila baresi, tuttavia, cominciano ad entrare in ritmo anche Ciocca, Barozzi e Cancellieri, che impattano al 7' sul 13-13. Il pareggio, tuttavia, dura poco. A cavallo tra il primo e il secondo parziale, infatti, salgono in cattedra i campani che infilano un break di 12-0, propiziato dai canestri di Mascolo, Roselli, Robba, Credendino e Camata. Al 12' è 23-13 Benevento. E' questo il momento in cui, coach Scoccimarro comincia a rovistare nella panchina, pescando a piene mani con i quattro punti di fila di Pisanello, i cinque di Vernillo e un Cancellieri presente anche a punti. In 4' (al 16'), così, il distacco è dimezzato. E sul 32-26 sale di ritmo anche Cipulli. Otto i punti consecutivi per l'esperta guardia monopolitana, utili a propiziare il 37-37. Emozioni finite? Nient'affatto. Con Vetrone anzitempo in panchina, già gravato di tre falli, è Lombardo a farsi sentire tra i padroni di casa. E' suo il gioco da tre punti del 40-37, al quale risponde subito Fui dalla lunga distanza. In chiusura di parziale è Credendino a fissare il punteggio sul 42-40, con le squadre che raggiungono gli spogliatoi per il riposo lungo.

Al rientro, l'inerzia resta favorevole ai cussini che con Cancellieri, Barozzi e Ciocca allungano sul +4 (49-53), mentre nelle fila del Benevento, Vetrone commette subito il quarto fallo. Pur senza uno dei loro leader, però, i campani riescono a trovar la forza di rientrare in partita con Mascolo e ancora Lombardo, vera spina nel fianco della difesa cussina. Roselli impatta sul 59-59 al 29', ma Rollo (autore di altri sette punti nel quarto) replica subito all'esterno avversario, riallungando sul 59-64, con l'importante contributo di Cancellieri dalla lunga distanza. Al 30' è ancora Credendino a riaccorciare dalla lunetta: 61-64. Nell'ultimo parziale, i baresi provano subito ad allungare, ma Roselli e Robba al 34' riescono a concretizzare il sorpasso (67-66). Da questo momento in poi, si procederà in un punto a punto da cardiopalma. Barozzi prova a farsi sentire sotto le plance, ma è sempre Lombardo a punire i cussini. 76-73 il mini-break Benevento al 37'. E' un testa a testa infinito, sino all'ultimo minuto di gioco, in cui accade di tutto. Lombardo e Vetrone trovano il nuovo vantaggio sull'87-84, Cancellieri impatta subito dalla lunga distanza. Nell'azione successiva, Cipulli spende un fallo su Roselli che non sbaglia. E' ancora capitan Cancellieri a pareggiare da sotto, ma sull'ultima azione partenopea Roselli decreta il +2 a tre secondi dalla fine. Coach Scoccimarro, a questo punto, chiama time out per orchestrare l'ultima azione, ma la tripla per la vittoria di Rollo s'infrange sul ferro.

Mirko Cafaro

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 77-67   (17-11, 42-29, 52-56)

Desiato11Magnani17Dalfini25Zampogna6
Valentini5Raskovic2De Gregori6Ruggeri14
Santoro1Simeoni9Cavalieri11Grasso5
LasorteneBazzoli25Mobilia0Lorenzetti0
Serino2Fazio5De Marco0Crucittine
--------
All. MeneguzzoAll. Fantozzi

 Arbitri: Momi (Trieste) e Balducci (Valvasone - PN)

 Note: Cinque falli: De Gregori, Zampogna.

Una grande vittoria, ma festeggeremo quando il capitano tornerà in campo” . E’ il pensiero comune, al termine della gara, si trattiene l’emozione: si pensa solo al capitano, Gianfranco Valentini, che, per un colpo maledetto al ginocchio, lascia il parquet a pochi minuti dalla fine. Ma non senza aver dato il cuore in ogni passo che ha messo in campo. Quando l’arbitro dice che puo’ bastare, i suoi compagni lo raggiungono negli spogliatoi, il pensiero è solo per lui. Un trauma distorsivo al ginocchio, la diagnosi effettuata dai medici Nucci e Pastore, bisognerà attendere qualche girono per una risonanza magnetica che farà chiarezza sulle sue condizioni.

La gara: Meneguzzo mischia le carte, inserendo Raskovic accanto a Valentini e Santoro al posto di Magnani. Caoch Fantozzi schiera il suo quintetto migliore: Zampogna, Dalfini, Cavalieri, De Gregori e Ruggeri. L’avvio è un sordina. Le squadre si studiano: Dalfini e Cavalieri sono i padroni del parquet 5-8 al 5°. Ma chi comanda è Bazzoli: trova la sua mattonella dalla quale partiranno una serie di bombe che lo consacrano score man della partita più bella della stagione. L’ingresso di Fazio crea movimento, il suo apporto è prezioso, disorienta l’avversario e chiude il primo periodo con una serie di tiri liberi +5. Nel secondo periodo c’è un altro Martina, Rapido, cinico e concreto, che sa ciò che vuole: al 14° Bazzoli e Serino regalano il +10 che diventa +12 con un grande Magnani e ci prova Cavalieri dai 6.75 ad accorciare la distanza. Con lui, cerca di infastidire in area anche Dalfini -9. Freddo come il ghiaccio polare Bazzoli non ne sbaglia una, su assist di Santoro, manda in visibilio il palazzetto. Al termine dei primi 20 minuti Raskovic ci mette del suo 42-29 e si va tutti al riposo.

Magnani sembra essersi ripreso da un lieve stop infrasettimanale: insieme alla precisione di Desiato fa sperare. Il contraccolpo dei calabresi e dietro l’angolo. Ruggeri è micidiale, su assist di De Greogori prima e Zampogna poi, fa sentire il suo fiato sul collo dei bluarancio. +2 che diventa +4 con Dalfini. Scende il buio. Il Martina appare confuso, macina strada ma realizza poco. Il -5 a 37° fa più male di una pugnalata, il colpo mortale l’infortunio del capitano, punito incolpevolmente, poi istanti prima, dal giudice di gara. Il volto della gara cambia: un tecnico alla panchina ospite per reiterate protese, riaccende le luci. 5 tiri liberi per tornare a sperare. Ci provano Fazio e Desiato dalla lunetta 3/5 e i giochi sono riaperti. Non basta Zampogna dalla lunetta,dalle mani di Bazzoli escono fulmini per due volte consecutive. 70-66. C’è il tempo per assicurarsi il vantaggio, comodamente dalla lunetta, ma si fa il count down, c’è il capitano in infermeria che ha bisogno di loro.

Caoch Meneguzzo. “Vittoria di cuore e orgoglio”. Caoch Meneguzzo è un vulcano in eruzione a fine partita. Nella sua analisi, pero’, il primo riferimento è per il capitano: “ Valentini ha dimostrato il suo valore, lo spirito di abnegazione. E’ un esempio per tutti. I ragazzi hanno vissuto gli ultimi minuti della partita con la testa fuori dal parquet, nonostante questo hanno stretto i denti e vinto per il loro capitano. E’ una vittoria che racchiude i nostri sforzi, il nostro lavoro. Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto".

Veronica Fumarola

Disfatta in terra pugliese. Contro Melfi, contro Ceglie e, ieri, contro Martina Franca. La Liomatic Viola Reggio Calabria perde in trasferta per la terza giornata consecutiva, ma conserva comunque il primo posto in classifica con Accademia Britannica e, dopo la vittoria contro Ceglie, con Capo d’Orlando. Primi due quarti negativi per il Team di coach Alessandro Fantozzi che realizzano troppi errori al tiro. Nel terzo periodo, invece, i NeroArancio sembrano rialzare la testa; a metà parziale arriva il pareggio (52 - 52) e poi il sorpasso su canestro di Dalfini che replica staccando di quattro punti Martina Franca (52 -56) e chiudendo così il terzo quarto. Sono due canestri su tiri liberi di Zampogna ad aprire l’ultima frazione di gioco ma il vantaggio acquisito dalla Liomatic svanisce con una tripla di Bazzoli che porta avanti Matina Franca a 2 minuti dalla fine del match. Dieci i punti segnati dai pugliesi nell’ultimo minuto di gioco.

da www.teambasketviola.it

 

UPEA CAPO D´ORLANDO - MIACARD BASKET CEGLIE 75-71   (27-18, 45-36, 64-54)

Albertinazzi6Rossi12De SanctisneMotta8
Caruso18Caprari16Marinelli4Consoli4
Moccia9PeresinineMarra2L. Brunetti8
Caula0Di Dio2UccineChirico8
Saponi12SgròneFaggiano16De Bellis21
--------
All. CondelloAll. Binetti

 Arbitri: Vassallo (Roma) e Santella (Gaeta - LT)

 Note: Cinque falli: Moccia, Chirico, Marinelli.

Si interrompe la striscia positiva della Miacard Ceglie sul difficilissimo campo dell'Upea Capo d'Orlando. I siciliani hanno fatto loro la partita capitalizzando un primo quarto in cui hanno guadagnato il distacco poi rivelatosi decisivo. Partita per buona parte spettacolare in cui le difese hanno lasciato ampio spazio agli attacchi. Un primo quarto, dicevamo, in cui la difesa della MIACARD ha consentito libero sfogo agli attacchi dei siciliani. Dopo i primi 4 minuti in cui la gara è stata punto a punto con l'ex di turno, Luigi Brunetti, che ha contribuito con buon approccio alla gara, il Ceglie ha trovato nel suo rappresentante per diritto di nascita, Damiano Faggiano, il trascinatore che ha consentito di mantenere lo svantaggio in margini recuperabili. Il secondo quarto ha seguito la scia del primo con il punteggio più alto di giornata. A Faggiano quale paladino della causa gialloblù, e di fronte ad un Caprari infallibile dai 6,75 per i siciliani, si aggiunge De Bellis i cui punti consentono di pareggiare la frazione così da mantenere inalterato lo svantaggio del primo quarto (9 punti).

La terza frazione, così come è stata quella precedente, si mostra in un sostanziale equilibrio. I punti si distribuiscono e tutti coloro che scendono in campo danno il loro contributo allo score. L'ultima frazione è segnata dalla veemenza della rimonta pugliese. Il quarto è giocato senza Marinelli costretto alla panchina da un fallo tecnico generato da una convulsa situazione che ha visto protagonista il pivot cegliese e Caprari per i padroni di casa. La difesa pugliese fa comunque quadrato, si stringe ed i padroni di casa in 4 minuti segnano solo 3 punti. La Miacard arriva a -2 sul 65-63 con un canestro di Chirico. E' la conferma che dice ai 10 gialloblù che l'impresa si può compiere. E impresa è stata quando Brunetti porta i suoi al pareggio sul 68-68 e mancano poco meno di 2 minuti alla sirena finale. I pugliesi segnano ancora con De Bellis e con Consoli e si aggiudicano decisamente la frazione, ma i padroni di casa riescono a gestire il finale di gara ed a incrementare il proprio score tirando quasi esclusivamente dalla lunetta.

Nel complesso parliamo di una buona prestazione di squadra che non ha impedito la prima sconfitta dell'ottima gestione Binetti. Una gara che ha visto, da un lato, il predominio a rimbalzo della MIACARD (con Motta e Faggiano a farla da padroni) e, dall'altro, i pari ruolo siciliani che hanno risposto con una capacità realizzativa risultata alternativa determinante alla precisione degli esterni dell'Upea. Domenica prossima l’occasione è già buona per riprendere la marcia interrotta in Sicilia. Al Pala2006 arriva il Bernalda, ultimo in classifica, ma non per questo squadra da sottovalutare. Sarà anche l’occasione per salutare alcuni protagonisti della promozione della passata stagione, Slavko Djukic e Giambattista Moliterni.

Ufficio stampa Basket Ceglie

 

BASILICATA MELFI - LA MOLISANA TRASPORTI CB 70-79   (21-17, 34-39, 55-62)

Di Pierro18Venturelli19Agostini3Basili11
Onetto8Malpede3Benassi16M. Stijepovic14
Bruno13Filloy9Murtas9Labella4
Blardone0Falcone0Saccardo4Grimaldi0
De AngelisneCastoroneAgostinetto18Foschine
--------
All. RussoAll. Anzini

 Arbitri: Ferrari (Capriglia Irpina - AV) e Napolitano (Acerra - NA)

 Note: Cinque falli: Venturelli, Onetto, Benassi.

 

ACCADEMIA BRITANNICA CB - PASTA GRANORO CORATO 72-79   (11-26, 28-42, 50-61)

Torresi Lelli16Gaido5Corvino31Nardin2
De Angelis13B. Sergio0Puglia3Storchi3
Salamina5Gandini0Kavaric12Cozzoli19
Di Stazio4De Falco11Clemente0Infante9
L. Sergio13Sorrentino5ArgentoneScavone
--------
All. MontemurroAll. Verile

 Arbitri: Loscalzo (Potenza) e Petrone (Fisciano - SA)

 Note: Percentuali, Campobasso: T2 25/44 (57%), T3 5/22 (23%), TL 7/9 (78%). Corato: T2 21/34 (62%), 4/24 (17%), TL 25/31 (81%). Fallo tecnico a Biagio Sergio, espulsi Biagio Sergio e Andrea Storchi.

Prima sconfitta interna stagionale per l’Accademia Britannica, che viene battuta da un Corato che ha trovato in Corvino il suo mvp che ha spezzato in due la partita con le sue penetrazioni a cui non è stato possibile dare un freno per tutti i quaranta minuti. L’inizio è shock, con i pugliesi che piazzano immediatamente un parziale di 0-5 frutto dei canestri di Kavaric da sotto e di Corvino. La risposta molisana non si fa attendere e De Angelis infila la prima tripla della serata. Si viaggia su ritmi non sostenuti con le difese che fanno fatica a contenere gli attacchi altrui. Il problema per i locali è arginare Corvino che in entrata sigla il canestro del 5-10. Cozzoli segna un altro missile da tre e per la prima volta nella stagione i campobassani si trovano davvero costretti ad inseguire come mai accaduto in precedenza. Sul 5-13 Montemurro è costretto a chiamare timeout per dare una sveglia ai suoi ragazzi. Dalla sospensione ne esce rafforzata la compagine ospite che va sul 5-17 a cui dà un argine un gancetto di De Angelis. Corvino non è controllabile e mette a segno un gioco da tre punti che scava ancora di più il distacco. Cozzoli firma il 7-20 che mette i verdi su un binario di grande tranquillità. Si cercano risposte dalla panchina ed il trainer di casa manda in campo Di Stazio, Gandini e il rientrante Gaido. Quest’ultimo si prende subito due conclusioni e viene mandato in lunetta. Corato, però, non si ferma. In difesa l’Accademia va in tilt perenne su tutti gli attacchi, mentre in attacco sono innumerevoli i palloni persi dai biancoblu. In questo modo la chiusura del quarto è davvero devastante per Salamina e compagni, visto che i baresi si trovano in vantaggio 11-26.

Il secondo parziale si apre con cinque punti di consecutivi di Luigi Sergio che infiammano i tifosi. Poi il direttore di gara sente qualche parolina di troppo di Biagio Sergio e fischia un tecnico che manda in lunetta Corvino che, chiaramente, non si fa pregare. La squadra di casa non si scompone ed inizia a difendere, mettendo pressione ai rivali. Gaido e Luigi Sergio suonano la carica e riescono a riportare sul 20-28 la propria compagine. De Falco da sotto segna il 22-28 a cui risponde Corvino. E’ un flash, perché Corato si rimette sul 22-32 in pochissimi secondi. A quattro minuti dal termine il punteggio recita 26-38. Ad un minuto dalla fine si abbatte una tegola sui molisani. Di Stazio prende una botta, si fa male ad un ginocchio ed è costretto ad uscire. Alla sirena Corato si trova sopra 28-42, frutto di altre scelte avventate in attacco e di una carenza in difesa sulle penetrazioni di un Corvino che sembra incontenibile, nonostante la non più giovane età.

Alla ripresa dei giochi Montemurro rigetta sul parquet Gaido per contenere Corvino. De Angelis fa subito 3/3 dalla media e ciò consente di respirare ed arrivare subito sul 34-44. Il problema rimane Corvino che continua, comunque, a segnare ed a prendere falli che lo portano in lunetta, complice anche una direzione arbitrale assolutamente insufficiente ed imbarazzante che penalizza oltremodo la difesa di casa e soprattutto Gaido. Una bomba di Cozzoli fa segnare il 38-50 a cui De Falco contrappone un canestro da sotto. Corvino è scatenato e con un altro missile fissa lo score sul 40-53 poi alzato a 40-55. Un nuovo contatto sotto canestro tra Biagio Sergio e Storchi porta gli arbitri a decretare l’espulsione di entrambi. La gara diventa incandescente ed in questo clima è sempre Corvino a menare le danze con le sue continue penetrazioni che fanno andare in tilt ogni sistema difensivo applicato. Il gap aumenta tanto da toccare il 40-58. Torresi Lelli mette i suoi primi due punti ad un minuto dalla fine per il 42-58. Poi il marchigiano infila la bomba del 45-59 e quella ancora del 48-59 ed infine il tiro da due del 50-61 che rimettono parzialmente in carreggiata l’Accademia.

L’ultimo parziale vede Sorrentino fare immediatamente un canestro da fuori ed un sottomano alla Carmelo Anthony (condito da fallo) che portano lo score sul 55-61. Kavaric segna da sotto dopo una chiara camminata, ma gli arbitri non vedono. Ad ogni modo anche Salamina si sblocca dalla lunetta per il 57-63. Il leccese si riscalda e fa un canestro da tre che porta sul 60-65 la sua formazione che sull’azione successiva recupera palla in attacco, senza poi concretizzare il conseguente possesso. Kavaric e Corvino non si perdono d’animo e con un parziale di 0-4 effettuano un altro allungo (60-69) che sa tanto di fuga. Kavaric è immarcabile e da sotto non si ferma più. Torresi Lelli cerca un altro parziale da solo (66-73 con sei punti consecutivi), ma è troppo tardi. Corato ha margine di sicurezza sufficiente per portare a casa una vittoria pesantissima dopo quella ottenuta la settimana scorsa contro l’Orlandina. Merito va ai ragazzi di Verile il cui successo è stato costruito soprattutto nel primo quarto dove Campobasso non è mai esistito sia in difesa che in attacco.

Francesco A. Brunale

Una superlativa Granoro Corato sbanca il PalaVazzieri di Campobasso infliggendo la prima sconfitta casalinga alla capolista Accademia Britannica, finora imbattuta tra le mura amiche. Dopo il colpaccio intermo contro Capo D’Orlando la squadra nero verde batte a domicilio i molisani e si mette definitivamente alle spalle il periodo nero delle sei sconfitte consecutive. Un successo ampiamente meritato quello messo a segno dagli uomini di coach Verile, che hanno condotto il match sin dalla palla a due dominando la gara per lunghi tratti del match e bravi respingendo gli assalti finali della capolista. Ancora una volta i giovani sono risultati determinanti, con Kavaric e Infante sugli scudi, Cozzoli ormai un veterano nonostante i vent’anni e Corvino a dirigere le operazioni con la sua grandissima esperienza.

Sin dai primi istanti del primo quarto la Granoro Corato imprimeva una precisa sterzata al match, con Cozzoli e Corvino che costruivano dal perimetro il primo allungo della serata (5-10 al 4’). Campobasso era assolutamente stordita dall’inizio sprint degli ospiti e soccombeva agli attacchi avversari: all’8’ i neroverdi conducevano di 14, 8-22 mentre Kavaric commetteva il suo secondo fallo. Gli subentrava Infante, che aveva un ottimo approccio alla gara e siglava il +15 dei primi dieci minuti (11-26). In apertura di secondo quarto giungevano subito il secondo fallo di Puglia e il terzo di Kavaric. Coach Verile si affidava ancora a Infante (classe 1992) che ripagava la fiducia ricevuta: assieme a Storchi era gladiatorio in difesa, con tanti rimbalzi e palloni recuperati mentre in attacco faceva sentire il suo peso. Minuti importanti anche per Clemente, altro prodotto del settore giovanile coratino; la Granoro riusciva così a gestire il vantaggio costruito (22-34 al 15’). L’Accademia Britannica sbatteva contro la difesa ospite e all’intervallo lungo era ancora sotto di 14 (28-42).

Al rientro dagli spogliatoi l’inerzia del match non mutava: la squadra di Verile conduceva saldamente le danze (36-46 al 23’) mentre coach Montemurro doveva fare a meno di Gaido, gravato di quattro falli. I molisani davano timidi segnali di risveglio (38-46) ma i neroverdi con Corvino, Cozzoli e Kavaric dilagavano (40-55 al 27’). Qui accadeva una svolta del match: Biagio Sergio e Storchi venivano espulsi per reciproche scorrettezze con la Granoro orfana del suo centro per il resto della contesa ma che raggiungeva comunque il suo massimo vantaggio (40-58). Saliva però in cattedra l’ex Mauro Torresi, che con otto punti consecutivi riportava sotto i suoi in chiusura di tempo assieme a qualche palla di troppo persa dagli ospiti (50-61).

Nell’ultimo quarto il baby Sorrentino era determinante nella rimonta di Campobasso: l’under di casa firmava il -6 (55-61) con cui la squadra di coach Montemurro si riportava in partita. Una tripla di Salamina confezionava il -5 (60-65) che sembrava cambiare il canovaccio del match, Gli uomini di Verile mostravano però tutta la propria maturità restando uniti e affidandosi alla sagacia tattica del suo capitano. Corvino, Cozzoli e Kavaric tenevano saldamente il controllo del match e portavano a casa i due punti, importantissimi in chiave salvezza. Una grande prestazione di carattere e umiltà quella della Granoro Corato, che ha saputo restare unita in un momento delicato della stagione con le ultime due vittorie consecutive contro formazioni di elevata caratura tecnica. Ora i neroverdi sono chiamati a confermare il trend positivo nell’ultima gara dell’anno, al PalaLosito contro Benevento, in un match che ha il sapore di un primo spareggio-salvezza.

Rino Porro

 

BBC GROUP BERNALDA - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 66-71   (21-20, 31-36, 41-54)

Russo22Barnabà0Stella21Leo16
Corsi4Moliterni12Sarli7Menzione2
Zerini0Valerio19SoroneItaliano3
Ottocento9Doretti0BenizioneMusci3
R. LepenneneF. LepenneneLabate15Di Marcantonio4
--------
All. DjukicAll. Olive

 Arbitri: Asnaghi e C. Leoni Orsenigo (Cantù - CO)

 Note: Cinque falli: Menzione.

La BBC Bernalda perde in casa contro la corazzata Francavilla Fontana, e lo fa lasciando l’amaro in bocca a tutto l’ambiente per le modalità in cui la sconfitta è maturata. Partiamo dalla fine: obiettivamente i pugliesi ci sono stati superiori sul campo nella parte centrale della partita, per un quarto abbondante (il terzo): più tecnica e più chili alla lunga vengono fuori e si sa che squadre di quella portata puniscono ogni piccola sbavatura, anche se la tua prestazione è nel complesso buona; è innegabile affermare però che di pari passo a tale superiorità gli uomini in grigio ci abbiano costantemente messo la loro con decisioni sottili ma quasi mirate, come da tanto non ci accadeva di constatare; l’ultima di tali decisioni, l’inspiegabile tecnico per simulazione fischiato a Barnabà, scatena il pubblico bernaldese: la tensione è altissima in campo e fuori, uno dei due fischietti non fa nulla per stemperarla ed anzi, ergendosi ancora di più a protagonista, rincara la dose alzando i toni con alcuni dei bernaldesi in campo; la reazione dagli spalti e dalla panca non si fa attendere ed il clima già caldo diventa infuocato.

La BBC trae da tale clima la forza per riprendere in mano la partita: i due liberi di Stella successivi al tecnico portano Francavilla sul +16 (47-63), ma da li in poi Bernalda non si ferma più: difesa di ferro ed un buon attacco (fino ad allora il vero anello debole della BBC) sono la ricetta per confezionare un break di 16-2 che ci spinge fino al -2 (63-65). E’ bene precisare inoltre che i due grigi, prendendo spunto dal manuale del buon arbitro dilettante, dopo l’episodio prima citato cambiano condotta arbitrale per cercare di bilanciare il numero di boiate fischiate dall’una e dall’altra parte, andando a completare l’elenco delle cose da non fare durante un buon arbitraggio.

Torniamo alla gara: sul -2 Marco Ottocento commette fallo e manda in lunetta Stella, che segna entrambi i liberi; nell’azione successiva è invece proprio la guardia della BBC ad essere mandata in lunetta: lo 0/2 pesa come un macigno ad un minuto dalla fine, ed il successivo fallo sistematico rimanda il play avversario in lunetta a sancire il +6 ospite. La bomba di Russo a pochissimi secondi dalla fine apre un piccolo spiraglio di luce per Bernalda (-3), ma la rimonta finisce li. Dalla lunetta gli ospiti non falliscono, ed il +5 firmato Labate chiude un match emozionante ed allo stesso tempo, come già detto, amaro.

Ciò che avviene nei 33 minuti precedenti conta poco o niente, così come purtroppo contano poco la buona prestazione ed il grande cuore mostrato nel finale di gara: purtroppo la classifica ci vede ancora fermi a quota 6 punti, il calendario del girone d’andata non è stato affatto benevolo, e la gara di domenica prossima non è di certo la più semplice per cercare di iniziare a vincere fuori casa. Tuttavia è bene ricordare che questa BBC ha un’anima ed una ben precisa identità: quella di soffrire e di sopperire ad alcuni limiti oggettivi con il cuore e la grande intensità; fino a quando ci saranno questi due fattori si potrà stare tranquilli: siamo sicuri che alla fine dei giochi sia la politica adottata dalla società che gli sforzi in campo dei ragazzi saranno premiati.

Gianmaria Spinelli

La Soavegel-Nuovarredo Francavilla, espugnando il “caldo” parquet di Bernalda, ritorna finalmente a vincere anche fuori dalle mura amiche conquistando così due importantissimi punti che, dopo la prestigiosa vittoria di domenica contro il Nuovo Basket Campobasso, la proiettano verso le zone alte della classifica. Partita dai toni agonistici elevati che nell’ultimo quarto diventa addirittura infuocata anche a causa di alcune decisioni arbitrali abbastanza discutibili.

Passiamo alla cronaca della partita. Ore 18:00, le squadre scendono sul parquet agli ordini della coppia arbitrale Asnaghi Fabio e Leoni Orsenigo Carlo di Cantu' (CO); coach Djukic per il Bernalda manda in campo l’ex Moliterni, Ottocento, Valerio, Corsi e Russo; gli risponde coach Olive con capitan Leo, Stella, Di Marcantonio, Sarli e Labate. Il primo punto a referto è di Lillo Leo che dopo una pronta incursione sottocanestro viene fermato da un fallo di Ottocento: il capitano dalla lunetta fa 1 su 2. Ma la partenza è favore della squadra di casa con la Soavegel-Nuovarredo imbrigliata dalla grande pressione della squadra lucana che, dopo una tripla di Ottocento porta il punteggio sul 7-1. A rispondergli prontamente sempre dai 6,75 è però Mauro Stella alla fine miglior realizzatore della partita con 21 punti. Lollo Di Marcantonio in questo inizio gara sembra soffrire la maggiore agilità sottocanestro degli avversari, bloccato anche da due falli inesistenti fischiati ai suoi danni dopo pochi minuti. Al 7° minuto però il gigante romano fa la voce grossa segnando un canestro da sotto e conquistando sull’azione successiva un ottimo rimbalzo. La squadra biancazzurra sembra ora più reattiva e dinamica e con Sarli e Leo riporta il punteggio in parità (15-15). La squadra di casa però reagisce con Moliterni e Valerio riportandosi sul +4. A 2 minuti dalla fine quarto coach Olive fa rifiatare Di Marcantonio sostituendolo con l’under Musci; ed è proprio Emanuele ad essere protagonista del finale di quarto realizzando con una penetrazione il canestro e tiro libero aggiuntivo per fallo subito che fissa il finale della prima frazione sul punteggio di 21-20.

La seconda frazione vede sul parquet Carlo Menzione rientrato dal problema muscolare della settimana precedente; la Soavegel-Nuovarredo sembra aver ormai preso le misure agli avversari; la difesa funziona alla perfezione con il Bernalda che mette a segno il suo primo canestro solo dopo 4 minuti. Mauro Stella dopo aver realizzato i punti del sorpasso cede il posto ad Andrea Italiano che esordisce con la tripla del +7. Coach Djukic alza nuovamente i ritmi della sua squadra e, a 2:50 dalla fine del quarto, ritorna sorprendentemente in vantaggio con una tripla di Russo (31-30). Il quarto si chiude all’insegna dei tiri dai 6,75 con protagonisti questa volta Sarli e Labate che riportano i biancazzurri in vantaggio; anche capitan Leo tenta di partecipare alla sagra delle triple ma il ferro sputa fuori la sua conclusione dalla distanza; si va al riposo con la Soavegel-Nuovarredo meritatamente in vantaggio 31-36.

Alla ripresa vede in campo una sola squadra:quella biancazzurra. Apre le danze un canestro di Lollo Di Marcantonio, seguito ancora da una tripla di un ottimo Antonio Labate. Poi uno spettacolare contropiede del duo Leo-Stella non si concretizza per un fallo subito dal capitano che fa 1/2 dalla lunetta. La squadra ospite continua a premere sull’acceleratore; tripla di Labate, Leo e canestro di Stella: il vantaggio è ora di +15. A 4’ dalla fine la gara viene interrotta per alcuni minuti a causa di un guasto al tabellone elettronico. Nel finale di quarto il protagonista è Antonio Labate autore di un’eccellente partita: prima realizza con una bella penetrazione, poi difende alla grande subendo uno sfondo e ancora piazzando una stoppata su Ottocento. Il quarto si chiude con un veemente contropiede di Sarli stoppato però da Barnabà; punteggio parziale 41-54.

L’ultimo quarto si riapre nello stesso modo: è ancora lo scaltro Arcangelo Sarli a rubar palla ed involarsi in contropiede: questa volta però subisce fallo e realizza un tiro dalla lunetta. La squadra biancazzurra sembra ormai controllare agevolmente la partita; due tripla di Leo e Stella portano al massimo vantaggio di +18. A 7:20 dalla fine un episodio che cambierà però il finale di gara. Su una ripartenza dei biancazzurri Barnabà si abbatte su Leo e gli arbitri sanzionano al giocatore lucano un fallo tecnico. Si scatena la veemente e sproporzionata protesta dei tifosi di casa. La partita viene sospesa per diversi minuti anche a causa di lanci di oggetti in campo.

L’episodio sembra dover chiudere definitivamente la partita a favore degli ospiti, ma avviene l’esatto contrario. Alla ripresa il pala Campagna diventa una bolgia e gli arbitri, forse intimoriti dall’ambiente ostile, diventano protagonisti con ripetuti e discutibili fischi a sfavore della squadra biancazzurra. I ragazzi di coach Olive sembrano subire il colpo e sotto la veemente pressione degli avversari commettono alcuni errori. La squadra di casa sembra ora crederci e, affidandosi alle conclusioni da fuori di Ottocento e Valerio, all’ultimo minuto riescono a riportarsi incredibilmente sul -2. ma negli ultimi secondi ritorna la freddezza dei biancazzurri che dalla lunetta sono implacabili con Stella e Labate che non falliscono i tiri liberi conseguenti ai falli sistematici degli avversari. L’incontro si chiude così sul punteggio di 66-71 con i cori di gioia dei tanti tifosi biancazzurri accorsi a Bernalda soddisfatti alla fine della prova espressa dai propri beniamini che portano così a casa questa importantissima vittoria esterna che mancava ormai da quasi 2 mesi.

Ora con il morale finalmente alto, la squadra biancazzurra si gode questa vittoria, pronta a continuare nella striscia positiva di risultati e a preparare al meglio e con la massima concentrazione il big-match della prossima giornata quando a scendere sul parquet della S. Francesco sarà una delle attuali tre capolista e fra le maggiori pretendenti alla vittoria finale, la corazzata Upea Capo d’Orlando. La Soavegel-Nuovarredo è pronta per la prossima impresa.

Bruno Passaro

 

NAUTICA ALCARO CATANZARO - BASKET CLUB RAGUSA 76-58   (17-21, 36-29, 56-36)

Cattani12Di Marco10Al. Sorrentino5An. Sorrentino18
MlinarneCandela16Giordo9Vani10
Fevola19Radovanovic8Casale4Mammana0
Saccoccio4Scuderi0Blanda8Cassì0
Ippolito5Carella2Iurato4Emmolo0
--------
All. RestivoAll. Recupido

 Arbitri: Somensini (Manerba del Garda - BS) e M. Leoni Orsenigo (Cantù - CO)

 Note: 

Non basta alla Nova Virtus un ottimo impatto in partita, per uscire indenne dal parquet di Catanzaro, quarta forza del campionato, al secondo successo casalingo di fila. Gli iblei, invece, giunti alla terza sconfitta di fila, scontano le assenze pesanti di Mattia Terrana e di Flavio Parrino, lasciando al solo giovane Giulio Casale la responsabilità della regia. Man mano, perciò, la palla diventa sempre più pesante per i ragusani, la circolazione lenta ed i tiri assai forzati, mentre la difesa si apre e la forbice si allarga impietosamente.

Eppure, la Nova Virtus, come detto, non aveva iniziato male, anzi era riuscita a mettere persino paura a Catanzaro, grazie ad una grande intensità a presidio dei tabelloni e ad accurate e diligenti azioni d'attacco. Dopo aver vinto il primo parziale (17-21), però, Giordo e soci, si disuniscono e perdono letteralmente la bussola. Vengono prima superati dai calabri e poi staccati canestro su canestro. Al riposo lungo, comunque, il gap è ancora rimediabile (39-29). Alla ripresa, però, i siciliani sono ancora imbambolati, perdono ancora aggressività in difesa e, soprattutto, realizzano appena 7 punti nella frazione, issando di fatto bandiera bianca, con l'Alcaro che già a fine terzo periodo, mette la vittoria in cassaforte (59-36 al 30') . Nell'ultimo “tempino” a coach Recupido non resta che mettere dentro i giovanissimi, classe 1994, con Carmelo Iurato (8 minuti in campo) che segna i suoi primi 4 punti in B dilettanti e Carlo Cassì e Dario Emmolo che accumulano a testa un minutaggio di ben 4 primi.

L'undicesima giornata di campionato, intanto, ha fatto registrare non poche sorprese. Di sicuro sorprendente l'exploit di Corato a Campobasso, dove l'ex capolista e prossimo avversario della Nova Virtus, Accademia Britannica (evidentemente in piena crisi), viene superata dai risorti pugliesi del killer Valerio Corvino (72-79). Benevento, in marcata ripresa, ha battuto di un soffio Bari (91-89) nello scontro di coda della graduatoria, mentre Melfi ha ceduto in casa alla Mens Sana Campobasso (47-58). Anche Bernalda ha segnato il passo in casa contro Francavilla (66-71), mentre Martina Franca ha fatto poker contro la Liomatic Viola (77-67). Capo d'Orlando, infine, è passata a fatica su Ceglie (75-71). Risultanti, nel complesso, positivi per la Nova Virtus, comunque, sempre più impelagata nella lotta per non soccombere.

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO23,0911254
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI19,6411216
3 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI18,3611202
4 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB17,410174
5 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB17,2711190
6 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO16,899152
7 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO16,5511182
8 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.16,4511181
9 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO16,3611180
10 RUSSO BBC GROUP BERNALDA16,229146
11 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI15,0911166
12 DI PIERRO BASILICATA MELFI15,0911166
13 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.1511165
14 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,9111164
15 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO14,7311162
16 ONETTO BASILICATA MELFI14,0911155
17 CAVALIERI LIOMATIC REGGIO CALABRIA13,5511149
18 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO13,4511148
19 CATTANI NAUTICA ALCARO CATANZARO13,410134
20 VETRONE PEUGEOT BENEVENTO13,3611147
21 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA13,1811145
22 SERINO DUE ESSE MARTINA FRANCA13,128105
23 AL. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA12,9111142
24 KAVARIC PASTA GRANORO CORATO12,4511137
25 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO12,4511137

Sono compresi i giocatori con almeno 6 partite giocate