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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - NONA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

NONA GIORNATA (28/11/2010)

 

RISULTATI

PEUGEOT BENEVENTO

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

74 54

UPEA CAPO D´ORLANDO

DUE ESSE MARTINA FRANCA

78 67

ACCADEMIA BRITANNICA CB

NAUTICA ALCARO CATANZARO

81 72

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

LA MOLISANA TRASPORTI CB

78 72

BBC GROUP BERNALDA

BASKET CLUB RAGUSA

71 58

MIACARD BASKET CEGLIE

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

71 62

BASILICATA MELFI

PASTA GRANORO CORATO

91 89*

* dopo un tempo supplementare

 

 

Una giornata tutta per l'Accademia Britannica Campobasso. La squadra di Montemurro vince ancora e, fra lo stupore dell'intero girone D della B dilettanti, conquista la vetta solitaria della classifica. La gara contro il Catanzaro non è facile per il Nuovo Basket, che ritrova Biagio Sergio ma nei primi due quarti fa un po' di fatica contro i calabresi pur concludendo in vantaggio (di poco) entrambe le frazioni. Poi la metamorfosi, il margine che sale e l'avversaria che resiste strenuamente, riuscendo a restare solo a -4 al trentesimo minuto ma concludendo il match a -9. Alla fine è grande festa per i tifosi campobassani. Brutto ko, il secondo consecutivo, per la Molisana Trasporti Campobasso, che cade a Bari dopo una gara che nei primi venti minuti di gioco la squadra di Leonetti sembrava poter portare a casa anche in maniera abbastanza agevole. +11 con 26 punti nel canestro avversario al decimo minuto, identico scarto al ventesimo per Labella e compagni. Poi accade quello che nessuno si aspetta: i molisani rtiescono a segnare solo otto punti nella terza frazione e il Bari rimonta e passa a condurre, arrivando al trentesimo a +5. Nulla da fare, poi, per i molisani nel quarto periodo, con i due punti che restano in Puglia e gli ospiti a rammaricarsi per una sconfitta decisamente evitabile. Accademia Birtannica prima da sola, dunque, davanti alla coppia Reggio Calabria-Capo d'Orlando, con la prima che va ko a Ceglie e la seconda che torna al successo battendo il Martina Franca. Con quattro punti in meno troviamo Catanzaro e Melfi, con quest'ultima che supera il Corato all'overtime, poi cinque squadre a quota otto: la Molisana Trasporti, il Martina Franca, il Ceglie, il Francavilla Fontana, sonoramente battuto a Benevento, e il Ragusa, ko a Bernalda. Quest'ultimo quintetto raggiunge il Corato insieme al Bari; muove la classifica il Benevento, sempre ultimo da solo ma ora con due vittorie stagionali.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 ACCADEMIA BRITANNICA CB16971265953441393482712665
 UPEA CAPO D´ORLANDO1496895891003913068529828315
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA149619563562602332735933029
 NAUTICA ALCARO CATANZARO1096556243131025852345366-21
 BASILICATA MELFI109687725-383993990288326-38
 LA MOLISANA TRASPORTI CB896806611932927158351390-39
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.89633651-1831329815320353-33
 DUE ESSE MARTINA FRANCA89594617-23313324-11281293-12
 MIACARD BASKET CEGLIE89594626-3227726116317365-48
 BASKET CLUB RAGUSA89624662-383683599256303-47
 PASTA GRANORO CORATO696896827286293-740338914
 BBC GROUP BERNALDA69607625-1836033030247295-48
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI69644697-533763697268328-60
 PEUGEOT BENEVENTO49624670-4627426014350410-60

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

PEUGEOT BENEVENTO - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 74-54   (20-20, 34-32, 55-47)

Camata6Credendino2Stella9Leo6
Mascolo12Vetrone13Sarli14Menzione7
Robba24Enzo0Soro7Italiano0
Cavalluzzo0Crevatin0Benizio0Musci2
Lombardo12Roselli5Labate9Caliane
--------
All. AnnechiaricoAll. Olive

 Arbitri: Marota (San Benedetto del Tronto - AP) e Dionisi (Fabriano - AN)

 Note: Cinque falli: Camata.

Chi si aspettava una reazione dopo la sconfitta di Martina è rimasto deluso perché la seconda trasferta consecutiva in quel di Campobasso è coinciso con un’ altra prestazione sorprendentemente negativa da parte della Soavegel-Nuovarredo Francavilla, ancor più brutta di quella del precedente turno. L’approccio alla gara sembra buono ma man mano che passavano i minuti ci si accorgeva che sarebbe stata un’altra serata storta per i ragazzi di coach Olive. Poche idee in fase di attacco e grande imprecisione in fase realizzativa sono il sunto della partita con ancora una volta gli uomini decisivi quasi assenti dal campo. Malgrado tutto il risultato rimane in bilico fino a metà tempo ma la seconda frazione da incubo con la squadra francavillese che sembra via via sciogliersi come neve al sole, portando all’allucinante punteggio finale di 74-54. Ora bisognerà al più presto risollevarsi e darsi una scossa per uscire da questo periodo negativo considerando peraltro che domenica prossima la Soavegel-Nuovarredo ospiterà la capolista Accademia Britannica Campobasso.

Addetto stampa Basket Francavilla

 

UPEA CAPO D´ORLANDO - DUE ESSE MARTINA FRANCA 78-67   (19-13, 42-24, 60-38)

Albertinazzi32Rossi13Desiato21Magnani13
Caruso4Caprari8Valentini9Raskovic4
Costantino4Moccia6Santoro0Simeoni11
Peresini0CaulaneLasorte0Fedelene
Di Dio4Saponi7Bazzoli3Serino6
--------
All. CondelloAll. Meneguzzo

 Arbitri: Baccillieri (Reggio Calabria) e Scarfò (palmi - RC)

 Note: 

Dopo un primo quarto tutto sommato equilibrato, nel secondo periodo l’Orlandina pigia il piede sull’acceleratore. Nonostante la cattiveria agonistica degli ospiti sottocanestro, con lavoro extra per i vari Caruso, Saponi e Costantino, la squadra di coach Peppone Condello, trovabuoni canestri dalla distanza, tallone d'Achille invece per Martina Franca. Ad un minuto dal termine del periodo, Albertinazzi porta sul più 22 l’Orlandina dando unascossa alla squadra. Una bomba allo scadere dei 24 e uncanestro in contropiede, del play italo-argentino portano l’Orlandina sul 42 a 20. Secondo quarto da incorniciareche finisce 42 a 24. Per Martina Franca 0 su 11 da tre, mentre l'Orlandina 6 su 15.

Al ritorno dagli spogliatoi, il massimo vantaggio, più 25 (55-30) è siglato da Costantino grazie ai due punti di ottima fattura. L’Orlandina controlla, Martina Franca continua a prendersi tiri da fuori sbagliando. La bomba di Moccia chiude il periodo sul 68 a 38. Nell’ultimo quarto il solito calo dell’Upea. A tre dal termine Martina Franca si fa sotto portandosi a meno 9 con i due liberi di Desiato. La bomba di Albertinazzi scuote l'Orlandina che va sul 73 a 61 a 1.45 dal termine. Ancora Albertinazzi da tre (32 punti) fa esplodere il palazzo: 76 a 61. Finisce 78 a 67, Mvp del match Pablito Albertinazzi con 32 punti ed un ottimo 38 di valutazione.

Giuseppe Marici

E’ Serino a spaccare il primo canestro, la risposta siciliana non si fa attendere con tripla di Caprari. Una gara ardente, con barricate in difesa da entrambe le parti, al 5’ il tabellone segna ancora 9-9. Capo d’orlando è la prima della classe e non ci mette molto a dimostrarlo. Il primo vantaggio è di marca argentina: al + 6 di Albertinazzi risponde Serino con schiacciata che vuol dire -4. Il play di Cordoba, pero’, detta le regole del gioco e chiude i prime dieci minuti. Il secondo periodo è nelle mani dei siciliani: Didio e Rossi vogliono essere altrettanto protagonisti +8 e +10 al 12°. Coach Meneguzzo sistema sul parquet il quintetto iniziale confidando nelle mani calde di Serino e Magnani. Ma ad avere i fulmini al posto delle dita è Albertinazzi + 13 su assist di Caprari. Al 15° Bazzoli, attento su rimbalzo difensivo, spedisce i suoi in contropiede, il suo tiro si scontra con la sfortuna. Attento in difesa, meno preciso al tiro, Bazzoli viene richiamato in panchina al posto dell’ala campana Serino. Si vedono solo i siciliani fino al riposo lungo. Saponi imbeccato da Caprari sigla il +15. Il break martinese è interrotto da Desiato al 17°. Il pivot siciliano Non lesina assist nei momenti opportuni: galvanizzato, prima di accomodarsi in panchina, Saponi spedisce Rossi a canestro. Caprari e Albertinazzi fanno il resto: +17 che diventa +22. La tripla di Simeoni e i tiri liberi di Desiato danno tregua prima di andare al riposo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi si mischiano le carte: Meneguzzo inserisce Valentini per Simeoni e Magnani che rileva Santoro, Condello richiama Peresini per Caruso e Moccia per Albertinazzi. Simeoni è in partita, su assist di Desiato sigla il -18 e Valentini in contropiede -16. Albertinazzi è micidiale anche dai 6.75 : +21 che diventa +25 con Costantino servito da Caprari. La guardia siciliana fornisce assist anche a Saponi, il pivot non si fa cogliere impreparato +27 . E per il Martina è buio pesto. Magnani rimargina quello che può: -19 al 28° . Una bomba di Moccia chiude la prima mezz’ora con il tabellone che dice 60-38. Il momento migliore del Martina è qui: Magnani cerca il suo riscatto, 7 punti in pochi secondi e, insieme a Simeoni, ridà la speranza -11 al 34°. Gli ultimi minuti sono nelle mani di Desiato che non molla e Albertinazzi che non ne sbaglia una. Il – 9 dei bluarancio è il segnale di voler far sentire la propria voce fino alla fine. Ma l’unica lingua della serata è l’argentino.

Veronica Fumarola

 

ACCADEMIA BRITANNICA CB - NAUTICA ALCARO CATANZARO 81-72   (17-15, 38-35, 57-53)

Torresi Lelli9De Angelis14Cattani18Di Marco6
B. Sergio6Salamina18Mlinar19Candela4
Gandini5FaccineFevola11Radovanovic10
Di Stazio4De Falco10Saccoccio4Scuderi0
L. Sergio15SorrentinoneIppolitoneCarellane
--------
All. MontemurroAll. Restivo

 Arbitri: Rinaldi (Salerno) e Napolitano (Acerra - NA)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Accademia Britannica 17/32 (53%), Catanzaro 23/36 (64%). Tiri da tre: Accademia Britannica 10/31 (32%), Catanzaro 4/18 (22%). Tiri liberi: Accademia Britannica 17/28 (61%), Catanzaro 14/18 (78%). Rimbalzi: Accademia Britannica 32 (24+8, De Angelis 10, L. Sergio 7), Catanzaro 32 (26+6, Mlinar 15, Cattani 6). Cinque falli: Di Stazio, De Falco, Radovanovic.

L'Accademia Britannica Campobasso infila l'ottavo successo stagionale e - cosa incredibile per una squadra che era partiota semplicemente per disputare una stagione tranquilla - adesso è sola in testa alla classifica grazie alla copntemporanea sconfitta della Viola Reggio Calabria sul campo del Ceglie. Il Catanzaro, l'avversaria odierna della squadra di Montemurro, lotta strenuamente fino all'ultimo secondo ma nulla può contro un quintetto campobassano che gira come un orologio e al momento appare difficilmente "fermabile" da qualunque squadra nonostante il prolungarsi dell'assenza per infortunio del suo play titolare Gaido, ancora fermo ai box al contrario di Biagio Sergio, che fa il suo (ottimo) rientro contro i calabresi restituendo a coach Montemurro le sue rotazioni complete nel settore dei lunghi proprio nel match in cui ce n'è maggiormente bisogno a causa della situazione falli precaria di De Falco e Di Stazio, entrembi presto a "litigare" con le palette del tavolo degli ufficiali di campo e al termine della gara fuori con cinque penalità. Insomma, le cose per il Nuovo Basket non potrebbero andare meglio... anzi sì, perché ci chiediamo dove potrà arrivare questa squadra quando sarà a ranghi completi ed avrà tutti i suoi giocatori in perfetta efficienza fisica.

Per quasi due minuti nessuno segna, poi Mlinar dà il primo vantaggio ai suoi compagni e i campobassani ne mettono sei in fila prendendo il comando del punteggio e non lasciandolo più per tutto il primo quarto. E' 10-4 Accademia poco prima della metà della frazione nonostante qualche problema di troppo da parte dei padroni di casa a rimbalzo, dove lo stesso Mlinar domina incontrastato (prenderà ben sette delle sue quindici carambole totali nel solo primo quaerto). Il match è equilibrato e non particolarmente bello da vadere, con parecchi errori da una parte e dall'altra; la musica non cambia nella seconda frazione, equilibrata al pari della prima e caratterizzata da parte calabrese dall'ingresso in campo di Radovanivic, che dà parecchi grattacapi alla difesa locale con il suo gioco dietro l'arco dei tre punti. Dall'altra parte del campo, l'Accademia litiga col ferro nelle percentuali al tiro da tre, non brillanti come al solito (solo 3/11 nel primi due quarti) ma va comunque all'intervallo lungo con tre punti di vantaggio e la consapevolezza di avere di fronte un avversario molto "rognoso" ma anche battibile alzando il livello del gioco al pari di altre occasioni.

Ed è probabilmente proprio sul tiro da tre che si concentra il discorso che nell'intervallo coach Montemurro fa ai suoi ragazzi, perché l'Accademia Britannica che rientra sul parquet è totalmente diversa da quella che nei primi due quarti era parsa stranamente "esitante" da dietro l'arco. Molto più decisi e convinti dei prori mezzi, i campobassani cominciano la terza frazione alzando sensibilmente il numero dei twentativi dai 6 metri e 75 e questa maggiore fiducia ha come inevitabile conseguenza il drastico innalzarsi delle percentuali e a questo proposito il 5/13 della sola terza frazione parla chiaro, soprattutto se confrontato col già citato 3/11 dei venti minuti precedenti. Contemporaneamente, i molisani stringono a dovere le maglie in difesa, dove si distingue De Angelis, e per il Catanzaro diventa difficile trovare alternative al gioco sotto le plance di Mlinar, che approfitta dei problemi di falli dei lunghi di casa per segnarne nove in una terza frazione che si conclude con l'Accademia sora di quattro dopo aver toccato anche il +9.

Il quarto periodo vede protagonisti gli esterni campobassani: stanti i problemi di falli dei lunghi, Torresi Lelli, Salamina e Luigi Sergio prendono in mano la situazione caricandosi la squadra sulle spalle insieme al solito De Angelis, vero e proprio baluardo in difesa con una prestazione condita dalla doppia cifra a rimbalzo che gli fa meritare la nostra palma dell'mvp della gara. Salamina è una spina nel fianco per i calabresi con il suo "penetra e scarica" che procura tiri liberi a sé medesimo e comode conclusioni da due e da tre ai compagni. Il margine fra le due squadre sale a +12 per l'Accademia (71-59 e, dopo un parziale recupero ospite, 78-66), dall'altra parte è Cattani a fungere da playmaker nei momenti caldi ed è lo stesso Cattani l'ultimo ad arrendersi, provando in tutti i modi a portare i compagni alla rimonta. Cosa che però non riesce: il Nuovo Basket porta a casa la partita, i due punti e, una volta che arriva l'esito del match di Ceglie, il primato solitario in classifica. I festeggiamenti di giocatori e tifosi a fine gara sono più che giustificati... e a molti sugli spalti del Palavazzieri sembra di essere tornati indietro di trent'anni.

Vittorio Salvatorelli

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - LA MOLISANA TRASPORTI CB 78-72   (15-26, 35-46, 59-54)

Cancellieri18Rollo15Agostini0Basili8
Cipulli7Ciocca0Benassi14M. Stijepovic4
Barozzi29Fui6Murtas2Labella16
Vernillo3G. De FeoneSaccardo10Grimaldi8
PicunoneA. De Feo0Agostinetto10Sarracinone
--------
All. ScoccimarroAll. Leonetti

 Arbitri: Aprea (Roma) e Chiodi (Selvazzano Dentro - PD)

 Note: Cinque falli: Basili.

La vittoria era nell’aria. Caduta di Bernalda a parte, nelle ultime settimane, la Chimica D’Agostino Cus Bari era sempre andata vicinissima all’intera posta in palio, mancandola sempre per un soffio. Non così, questa settimana, culminata con la bella vittoria sulla Molisana Campobasso, con il finale di 78-72. Un successo doppiamente decisivo, in concomitanza di altri risultati importanti nella fascia medio-bassa della classifica (leggi vittorie di Bernalda, Benevento, Ceglie). Eppure la gara non era cominciata nel migliore dei modi per i cussini. Primo parziale da non pervenuti o quasi, forse ancora sulla scia psicologica del brutto ko del match precedente. Da un lato i molisani a trovar canestri con costanza e precisione, dall’altro i baresi bloccati ed impossibilitati ad esprimere il loro solito gioco, fatto di intensità difensiva e contropiede. Al primo intervallo, pertanto, il risultato è di 15-26, in virtù delle buone percentuali di Labella, Basili e Benassi. Tra i padroni di casa, invece, sono i soli Barozzi, Cancellieri e Rollo a trovar la via del canestro. Alla ripresa il trend sfavorevole ai biancorossi non cambia. Tra gli ospiti comincia a far canestro anche Agostinetto e così, al 14’, è già 24-41 Campobasso. Nella seconda metà del quarto, tuttavia, si cominciano a registrare importanti segnali da Rollo e Cipulli e, nonostante Campobasso peschi anche Grimaldi dalla panchina, i baresi riescono a ridurre lo svantaggio al secondo intervallo (35-46).

Al rientro dagli spogliatoi, l’inerzia cambia improvvisamente. Sono due canestri da tre consecutivi di Fui a scuotere gli animi, riducendo le distanze sul 43-50. Da un altamurano di nascita all’altro, tocca a Barozzi ridurre ulteriormente le distanze, seguito da Cipulli e Rollo. Agostinetto prova a ridestare i suoi (49-52), ma nel giro di due minuti ancora Barozzi, Cancellieri e Rollo (62 punti in tre, sui 78 di squadra) confezionano il sorpasso decisivo (56-52). Esaurito l’intervallo corto, prosegue lo show personale di Barozzi e a nulla vale la ritrovata vena di Labella. Al 35’ è ancora +4 Cus (65-61), un vantaggio che i baresi riescono a difendere con i denti sino all’ultimo minuto di gioco, quando, ancora Labella trova il -2 (72-70). A questo punto, però, sono Cancellieri e Cipulli a togliere le castagne dal fuoco ai cussini, con Barozzi che confeziona il finale di 78-72.

Mirko Cafaro

 

BBC GROUP BERNALDA - BASKET CLUB RAGUSA 71-58   (15-15, 37-23, 54-35)

Russo11Barnabà3Al. Sorrentino14An. Sorrentino6
Corsi5Moliterni8Giordo2Vani8
Zerini6Valerio19Casale8Mammana6
Ottocento16Doretti3Blanda7Di Stefanone
R. LepenneneF. LepenneneParrino7Giarrussone
--------
All. DjukicAll. Recupido

 Arbitri: Stoppa (Polignano a Mare - BA) e Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA)

 Note: 

Brutta battuta d'arresto della Nova Virtus, incappata nella peggiore esibizione stagionale. I ragusani segnano il passo, quasi senza colpo ferire, sul parquet del modesto Bernalda. Uno stop che fa male, al di là del risultato finale, ma che può anche starci, viste le precarie condizioni fisiche in cui versano da tempo molti atleti (su tutti Vani, Ale e Andrea Sorrentino, Parrino e lo stesso Blanda). Serata nera, dunque, per i virtussini e, per di più, sotto ogni profilo: la giornata di campionato registra, infatti, non solo la brutta prestazione iblea in terra lucana, che costa due punti dalla doppia valenza contro una contendente diretta nella lotta alla salvezza, ma anche i successi del redivivo Benevento contro Francavilla, di Bari contro la Mens Sana Campobasso e di Ceglie, addirittura, contro l'ex capolista Liomatic Reggio Calabria, che accorciano pericolosamente la classifica, livellandola in basso.

In un match non certo avvincente, la Nova Virtus parte benino, pur già denotando una certa imprecisione perimetrale (15-15 al 10'). La svolta nel secondo “tempino”, quando i materani serrano la difesa e premono sull'acceleratore, piazzando un mortifero parziale di periodo di 22-8 che annichilisce i siculi, latitanti in difesa e spaesati in attacco (47-23 all'intervallo lungo). Coach Recupido fa il cerbero negli spogliatoi, ma le cose non vanno meglio alla ripresa, tutt'altro: la difesa è ancora una gruviera, ma soprattutto la Nova Virtus continua a spadellare malamente da fuori (alla fine lo scout rassegnerà un impietoso 3 su 27 da tre ed un altrettanto modesto 18 su 40 da due). Senza contare la sfilza inenarrabile di palle perse (ben 22), solo parzialmente compensata dal recupero di 27 palloni (segno che anche i lucani hanno spesso arrancato). La forbice, al cospetto di un Bernalda sospinto dal pubblico e dal trio composto da capitan Russo, Valerio e Ottocento (46 punti in tre, ben più della metà di squadra), perciò, si allarga ancora: al 30' la contesa è, infatti, decisamente segnata, visto che il tabellone segna un eloquente 54-35. Nell'ultima frazione c'è il timido risveglio degli iblei che tirano fuori quantomeno l'orgoglio e con un finale di carattere riescono a contenere il gap conclusivo in termini onorevoli. Domenica prossima per la Nova Virtus scontro “mors tua-vita mea” al Palapadua con Martina Franca, nell'ultimo turno sconfitta fuori casa dalla corazzata Capo d'Orlando.

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

 

MIACARD BASKET CEGLIE - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 71-62   (15-18, 41-33, 58-49)

Motta12Marinelli12Dalfini10Zampogna4
Consoli4Marra12De Gregori10Ruggeri12
SimoneneL. Brunetti2Cavalieri17Grasso1
UccineChirico10Mobilia2Lorenzetti6
Faggiano2De Bellis17De Marco0Crucittine
--------
All. BinettiAll. Fantozzi

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Pepe (Adelfia - BA)

 Note: Cinque falli: Cavalieri, Dalfini.

E’ stata la partita della consacrazione in cui la Miacard Ceglie ha gridato che è tornata nel basket che conta con la forza che le compete. E’ difficile buttare acqua sul fuoco quando si batte una capolista quasi a punteggio pieno e con la tradizione e la riconosciuta forza che ha la Viola Reggio Calabria. Quando si vince sul proprio parquet dopo una sofferenza mai così profonda come quella di questo inizio campionato. Quando la vittoria con la prima del girone arriva dopo altre 3 vittorie su 4 gare disputate (e l’unica persa, sul campo del Francavilla, con uno scarto di pochi punti e nei secondi finali di una partita in parte gettata al vento). Oggi la Miacard diventa una delle protagoniste riconosciute del girone e questo riconoscimento se lo è guadagnato risalendo, in poco più di un mese, dall’ultimo posto sino in piena zona play-off. Certo, gli obiettivi stagionali sono ancora lontani dall’essere conseguiti perché il campionato è davvero lungo, ma tutti quanti possono tirare un sospiro di sollievo e dire grazie.

Sì, grazie a coach Binetti ed al suo vice Lotesoriere, gli uomini di una provvidenza che si è trasformata in coraggio, energia, spirito di sacrificio, sagacia tecnica, convinzione nei propri mezzi, concentrazione. Tutto questo si è visto nella gara con la Viola. Tutto questo è stato esibito dai 10 gialloblù che ormai non si smarriscono più quando il pallone non ne vuole proprio sapere di bucare la retina. Qualche mese fa questa squadra si sarebbe persa, annichilita dai propri errori, oggi si fa ancora più forte delle difficoltà e se non si segna allora si rimedia con una difesa inossidabile perché neanche gli avversari devono segnare. E’ stata la partita dai 2 volti. Un attacco atomico nella prima parte, e le difese che predominano nel finale.

Dopo un avvio (quintetto formato da Consoli, De Bellis, Chirico, Faggiano, Marinelli) in cui Reggio Calabria ha imposto la propria forza, ma la MIACARD ha saputo rimanere incollata, Ceglie, nel secondo quarto, ha imposto a sua volta il break decisivo per l’intero incontro. A Cavalieri che nel primo quarto sembrava inarrestabile (segnava da tutte le posizioni anche con le mani in faccia), rispondono De Bellis (di nuovo top scorer dell’incontro), Chirico e Marra nella seconda frazione. Da quando Marra segna il pari e Brunetti porta in vantaggio la MIACARD, alla Viola non è rimasto che inseguire per quasi 30 minuti. Difesa asfissiante e gioco di squadra fondato oltre che sulle grandi qualità dei giocatori, anche e ancora una volta, sulla sapiente capacità di gestire le rotazioni da parte di coach Binetti. Questa volta non parliamo soltanto dell’alternarsi di campo e panchina, ma anche dell’alternarsi in difesa sui singoli avversari. Ancora una volta, dopo Corato, giocatori di spessore nazionale e dalle indubbie qualità tecniche,

sono stati limitati ad una delle loro peggiori prestazioni dell’anno (il tabellino ne è la conferma). Parlando di difesa, Faggiano e Consoli ne sono ormai l’emblema. Avete mai visto un ala di 193 cm marcare un pivot di oltre 200? Questo è avvenuto domenica per tanti minuti e con successo! Anche questo vuol dire spirito di sacrificio e totale disponibilità nei confronti della squadra e del proprio coach. Dopo la bomba di Chirico con cui si va all’intervallo lungo, nel terzo quarto si avvia quell’equilibrio che perdurerà sino alla fine dell’incontro. La Viola recupera riportandosi sotto, ma un contro break del Ceglie con De Bellis, Marra e capita Motta anche questa frazione vede la MIACARD condurre con ampio merito. L’ultimo quarto è una partita a parte. Si smarrisce la via del canestro per almeno 3 minuti in cui vengono segnati solo 2 punti. A 2 minuti e 20 dalla fine sono 2 liberi di Marinelli a sbloccare il Ceglie che fa subito dopo la voce grossa con una bomba di capitan Motta (mvp con 24 di valutazione, 12 punti, 13 rimbalzi). A seguire Marra, con una penetrazione funambolica in faccia ai pivot avversari, zittisce il Pala2006 che un istante dopo scoppia in un boato di chi sa di aver vinto la partita. Ceglie segna ancora dalla lunetta e la Viola accorcia la distanza con Zampogna e De Gregori. La gara si conclude sul 71-62.

Al di là dei nomi dei singoli che riportiamo per merito e per dovere di cronaca, quello che impressiona è un gioco di squadra senza fronzoli, le grida che chiamano l’aiuto in difesa non arrivato accettate da tutti, gli aiuti che arrivano nell’azione successiva ed in tutte le altre a seguire. Se vogliamo cedere la parola ai numeri, possiamo pensare ai 5 uomini in doppia cifra ed ai 14 assist, alla gara vinta a rimbalzo ancora una volta contro uno dei comparti più forti del girone (leggere gli annuari del basket per sapere da chi è composta la fortissima Viola Reggio Calabria). Il fenomeno Miacard Ceglie è appena iniziato. Tutti i tifosi sono chiamati sempre più numerosi anche domenica prossima alla seconda gara casalinga consecutiva. L’ennesimo banco di prova è il sorprendente Melfi, l’unica squadra insieme al Ceglie a potersi fregiare del merito di aver battuto la Viola Reggio Calabria.

Ufficio stampa Basket Ceglie

 

BASILICATA MELFI - PASTA GRANORO CORATO 91-89   (21-21, 43-40, 63-59, 84-84)

Di Pierro20Venturelli23Corvino34Nardin10
Onetto15Malpede0Puglia0Storchi11
Bruno5Filloy20Kavaric13Argentiero0
BlardoneneFalcone4Cozzoli18Clemente0
De AngelisneCastoro4Infante3Argentone
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All. RussoAll. Verile

 Arbitri: Traspedini (Verona) e Boscolo (Chioggia - VE)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Bruno, Kavaric, Nardin, Cozzoli.

Ancora una sconfitta (la sesta consecutiva) per la Granoro Corato, che a dispetto delle attese va davvero vicina ad espugnare il campo lucano dell’Invicta & Olimpia Melfi, al termine di un match equilibratissimo, deciso solo a fil di sirena dopo un overtime. Ancor più grande l'amarezza per il team di coach Verile che, almeno sotto l’aspetto del gioco, fa registrare un passo in avanti dopo la sconfitta interna contro Ceglie. Con Cozzoli e Puglia a mezzo servizio, la Granoro, dopo una partenza bruciante del Melfi trascinato dall’ex Onetto, riprendeva in mano la gara e grazie a due bombe di Nardin, riusciva a chiudere i primi 10’ in perfetta parità (21-21). Il “botta e risposta” tra le due squadre proseguiva anche nel secondo quarto, nonostante il crescendo dei ritmi e dell’agonismo in campo. Ne faceva le spese la Granoro, che vedeva salire il numero dei falli personali (un antisportivo costava il 3° fallo di Nardin). All’intervallo si andava sul +2 per i locali.

L’allungo del Melfi nel terzo quarto non scoraggiava la Granoro, che con Corvino e Cozzoli riprendeva per la seconda volta la gara, che si chiudeva al 30’ con una bomba di Onetto sul +3 per Melfi. Nell’ultimo periodo fioccavano i falli commessi dalla Granoro: la girandola colpiva Nardin, Storchi e Cozzoli, tutti fuori per raggiunto limite. Dall’altra parte Filloy bucava la retina dalla linea dei liberi, consentendo un nuovo mini-allungo per i lucani. Corvino si caricava la squadra sulle spalle e a 5’’ dal termine del tempo regolamentare una dubbia rimessa assegnata al Melfi negava alla Granoro il possesso per il possibile successo. Si andava così al supplementare: la Granoro si presentava con un inedito quintetto composto da Corvino, Clemente, Puglia, Kavaric e Infante. Ultimi scampoli trilling con Melfi a realizzare ½ dalla lunetta a 5’’ dal termine e a mantenere il vantaggio di 2 lunghezze. Clemente, imbeccato da Corvino, si prendeva l’ultimo tiro che si infrangeva sul ferro. Finale amaro per i nero-verdi, non premiati dalla sorte ma in evidente ripresa. Il calendario di andata non è certo benevolo nei confronti della GRanoro, che dovrà affrontare domenica prossima al PalaLosito la corazzata siciliana del Capo D’Orlando. Ripartire da quanto di buono fatto a Melfi sarà il primo passo per provare a compiere l’impresa

Rino Porro

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO PASTA GRANORO CORATO21,899197
2 VENTURELLI BASILICATA MELFI21,229191
3 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI19,789178
4 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB18,258146
5 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO17,679159
6 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB17,119154
7 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO16,899152
8 RUSSO BBC GROUP BERNALDA15,58124
9 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO15,229137
10 AL. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA15,229137
11 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.159135
12 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,679132
13 SERINO DUE ESSE MARTINA FRANCA14,67688
14 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO14,449130
15 ONETTO BASILICATA MELFI14,449130
16 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,229128
17 CAVALIERI LIOMATIC REGGIO CALABRIA14,229128
18 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI149126
19 DI PIERRO BASILICATA MELFI149126
20 VETRONE PEUGEOT BENEVENTO149126
21 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO13,899125
22 SALAMINA ACCADEMIA BRITANNICA CB13,679123
23 STORCHI PASTA GRANORO CORATO13,569122
24 CATTANI NAUTICA ALCARO CATANZARO13,128105
25 DESIATO DUE ESSE MARTINA FRANCA12,789115

Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate