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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie B dilettanti girone D 2010/2011 - OTTAVA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE B DILETTANTI GIRONE D 2010/2011

OTTAVA GIORNATA (21/11/2010)

 

RISULTATI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

65 54

ACCADEMIA BRITANNICA CB

PEUGEOT BENEVENTO

90 74

BBC GROUP BERNALDA

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

73 51

PASTA GRANORO CORATO

MIACARD BASKET CEGLIE

59 71

BASKET CLUB RAGUSA

BASILICATA MELFI

79 63

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

UPEA CAPO D´ORLANDO

57 54

NAUTICA ALCARO CATANZARO

LA MOLISANA TRASPORTI CB

84 66

 

 

Accademia Britannica Campobasso ancora vincente ed ancora al comando della classifica dopo otto giornate di campionato. La squadra sorpresa del girone D fa suo anche il match contro il Benevento, giocando sempre senza Gaido e Biagio Sergio e sfoderando un'altra prestazione tutta sostanza, con un primo quarto equilibrato e chiuso sotto di un punto, una seconda frazione che nel finale si tinge di rosa per i colori molisani, un terzo periodo in cui la squadra di Montemurro gestisce bene il vantaggio e un'ultima parte del match che è teatro dell'allungo finale decisivo. Successo meritato e grande festa alla fine per i tifosi di casa. Piuttosto pesante il ko subito dalla Molisana Trasporti Campobasso a Catanzaro, con il quintetto calabrese che vince una partita giocata sempre comandando nel punteggio. Molisani, al contrario, sempre dietro e - lo si deduce dai parziali dei quattro quarti - mai in grado di impensierire un'avversaria che è già a +13 al decimo minuto con ben 29 punti segnati nella prima frazione, incrementa fino a +18 all'intervallo lungo e aumenta ulteriormente il suo vantaggio alla terza sirena, con la Mens Sana che è dietro di 20 punti. Solo una formalità il quarto periodo e poco altro da dire su una partita che interrompe la striscia vincente dei molisani. Accademia al comando, si diceva. A far compagnia ai campobassani c'è Reggio Calabria, che fa suo pur in emergenza il big-match contro un Capo d'Orlando che ora è terzo in classifica. Quarto da solo il Catanzaro, al quinto posto ben cinque formazioni, con la Molisana Trasporti che, insieme al Francavilla Fontana - battuto a Martina Franca - e al Melfi - superato a Ragusa - si vede raggiunta dalle stesse Martina Franca e Ragusa. Ceglle vince a Corato ed aggancia in classifica la squadra di Verile a sei punti, Bernalda Batte il Bari e raggiunge l'avversaria a quota quattro. Ultimo, ora da solo, il Benevento.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA148557492652602332729725938
 ACCADEMIA BRITANNICA CB14863158744360321392712665
 UPEA CAPO D´ORLANDO128611522893132397429828315
 NAUTICA ALCARO CATANZARO1085835434031025852273285-12
 LA MOLISANA TRASPORTI CB886085832532927158279312-33
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.88579577231329815266279-13
 DUE ESSE MARTINA FRANCA88527539-12313324-11214215-1
 BASKET CLUB RAGUSA88566591-253683599198232-34
 BASILICATA MELFI88596636-40308310-2288326-38
 PASTA GRANORO CORATO686005919286293-731429816
 MIACARD BASKET CEGLIE68523564-412061997317365-48
 BBC GROUP BERNALDA48536567-3128927217247295-48
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI48566625-592982971268328-60
 PEUGEOT BENEVENTO28550616-66200206-6350410-60

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 65-54   (21-17, 34-33, 52-45)

Desiato3Magnani13Stella15Leo5
Valentini4Raskovic5Sarli10Menzione7
Santoro7Simeoni9Orlando4Soro5
LasorteneFedeleneItaliano0Benizio2
Bazzoli3Serino21Musci1Labate5
--------
All. MeneguzzoAll. Olive

 Arbitri: Sarra (Matera) e Bernardi (Termoli - CB)

 Note: Cinque falli: Valentini.

Troppo brutta per essere vera: questo il commento a fine partita dei tanti delusi tifosi biancazzurri accorsi al Pala Wojtyla di Martina a sostenere la propria squadra galvanizzati dai due brillanti successi interni consecutivi ottenuti contro Ceglie e Corato. Largamente imprecisa in fase realizzativa con una percentuale totale di tiro del 29% e con scarsa reattività sotto canestro (28 rimbalzi contro i 37 degli avversari), la squadra biancazzurra è apparsa la brutta copia di quella vista nelle ultime gare.

Per la palla a due scendono sul parquet i seguenti quintetti: Serino, Valentini, Magnani, Raskovic, Desiato per i bluarancio e Leo, Stella, Sarli, Menzione e Orlando per i biancazzurri. Pronti via e la Soavegel-Nuovarredo si rende subito conto che la partita non sarà delle più facili con un Serino ispiratissimo e autore dei primi 13 punti messi a referto dalla Fortitudo Martina anche se la squadra ospite riesce a rimanere in scia malgrado l’inizio gara non eccezionale; ad un minuto dalla fine una tripla di Menzione porta in vantaggio i francavillesi, ma negli ultimi secondi due canestri consecutivi del subentrato Santoro fissano il parziale di fine quarto sul 21-17. Il secondo quarto si sviluppa sulla falsariga del primo, con la Soavegel-Nuovarredo che soffre la difesa dei padroni di casa e commette troppi errori in fase realizzativa; il risultato si mantiene però su un sostanziale equilibrio e a 1:18” dalla fine quarto un gioco da tre punti, con canestro e tiro libero aggiuntivo del subentrato Labate, riporta in vantaggio la squadra ospite. È ancora Santoro per i padroni di casa, però, a chiudere il quarto con un canestro che fissa il risultato sul 35-33.

Malgrado tutto al riposo il Martina è in vantaggio di soli due punti e ci si aspetta così il pronto riscatto al rientro dagli spogliatoi. Ma purtroppo la reazione tarda ad arrivare e la squadra di casa raggiunge il vantaggio di +11. Continuano gli errori in fase realizzativa ed il primo canestro per la Soavegel-Nuovarredo arriva addirittura dopo 5 minuti ad opera di Menzione. Poi una tripla di Stella sembra dare coraggio alla squadra biancazzurra che accorcia arrivando fino a -4. Ma sono due conclusioni dalla lunga distanza a riportare in alto il Martina che chiude la terza frazione in vantaggio di 8 punti. Nell’ultima frazione la squadra di coach Olive appare ormai poco lucida con i padroni di casa che controllano la gara ormai in pugno fissando il punteggio al suono della sirena sul 65-54.

Questo il commento di coach Olive nel dopopartita: ”Abbiamo disputato senz’altro la peggiore prestazione stagionale; ciò che sorprende non è tanto la sconfitta, quanto il modo in cui è arrivata, con una prestazione largamente al di sotto delle aspettative da parti di tutti, anche dei giocatori più esperti;sicuramente sbagliato è stato l’approccio mentale alla partita ed è mancata quella reazione vista in altre circostanze. Resta il grosso rammarico di non essere riusciti ad aggiudicarsi i due punti in quanto, malgrado la prestazione negativa, la squadra è rimasta in partita per 27 minuti, a testimonianza del fatto che con una prestazione “accettabile” si sarebbe potuto portare a casa l’importante risultato. Ora se si vuole dare un senso positivo alla stagione, bisogna tornare subito ad essere la squadra vincente che tutti si aspettano; per farlo occorre rimboccarsi subito le maniche e fare un’attenta analisi sui gravi errori commessi, cercando di modificare quanto prima soprattutto l’atteggiamento con cui si affrontano certe partite, specialmente quelle in trasferta che risulteranno tutte difficili con gli avversari che sicuramente assumono un atteggiamento diverso rispetto alle gare interne. Quindi già a partire dalla trasferta di domenica bisognerà cambiare marcia, cercando di metterci più grinta e concentrazione, perché, pur affrontando il Benevento ultimo in classifica, sarà sicuramente una partita molto difficile con gli avversari affamatati di punti e pronti a vendere cara la pelle”.

Bruno Passaro

 

ACCADEMIA BRITANNICA CB - PEUGEOT BENEVENTO 90-74   (15-16, 42-34, 68-56)

Torresi Lelli20De Angelis17Camata12Credendino11
Salamina21Gandini0Mascolo15Vetrone18
Facci0Di Stazio12Robba9Enzo0
De Falco12L. Sergio5Cavalluzzo4Caputo3
Sorrentino3De Vincenzo0Crevatin0Lombardo2
--------
All. MontemurroAll. Annechiarico

 Arbitri: Brotto (Romano D'Ezzelino - VI) e Leoni Orsenigo (Cantù - CO)

 Note: Spettatori 400 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Accademia Britannica 20/36 (56%), Benevento 20/35 (57%). Tiri da tre: Accademia Britannica 11/24 (46%), Benevento 7/18 (39%). Tiri liberi: Accademia Britannica 17/23 (74%), Benevento. 13/19 (68%). Rimbalzi: Accademia Britannica 27 (18+9, De Angelis 7, Di Stazio 6), Benevento 23 (18+5, Vetrone 5). Cinque falli: Robba, Lombardo.

E' la settima vittoria stagionale per l'Accademia Britannica Campobasso, che supera in maniera relativamente facile il fanalino di coda Benevento e resta al comando della classifica permettendo ai suoi tifosi di continuare a sognare. Un match nel quale ancora una volta la squadra di Montemurro porta a casa i due punti grazie alla precisione dall'arco dei tre punti, con un 46% che non è stratosferico come in altre occasioni ma è pur sempre un'ottima percentuale e soprattutto è superiore al 39% che i sanniti fanno segnare sullo scout tirando sei volte di meno. Una gara che a partire dal finale di secondo quarto è saldamente nelle mani dei campobassani, con gli ospiti che provano in tutti i modi a restare in partita ma nel secondo tempo non riescono mai a portare il divario al di sotto della doppia cifra e alla fine cadono sotto i colpi di Salamina, "giustiziere" nell'ultima frazione con 11 punti a referto e la nostra palma dell'mvp della partita.

Si parte con un fulmineo 6-0 per i padroni di casa, De Falco e Torresi Lelli gli autori con una tripla a testa. Il tema della gara è subito evidente (oltre che abbastanza ovvio viste le caratteristiche dei lunghi delle due squadre): Benevento cerca Camata a centro area, l'Accademia - al contrario - si affida molto a De Falco, il cui gioco alla Bill Laimbeer (pivot di peso con ottima mano da fuori) mette in seria difficoltà l'ex azzurro. 3/5 da tre (quasi sempre con largo spazio per tirare) nei primi due quarti per il numero 18 di casa e coach Annechiarico che è costretto spesso e volentieri a richiamare in panchina il suo pivot per mettere su De Falco un uomo che esce dall'area dei tre secondi. Benevento gioca bene nella prima frazione, reagisce alla partenza sprint dei campobassani e proprio nel finale sorpassa con un gioco da tre punti di Credendino per il +1 del decimo minuto.

Se il coach ospite alleggerisce il quintetto liberando l'area dei tre secondi, Montemurro fa esattamente il contrario inserendo Di Stazio insieme a De Falco e la mossa dà i suoi ottimi frutti, con il lungo laziale che si destreggia molto bene a rimbalzo d'attacco (alla fine per lui saranno cinque le carambole sotto il tabellone ospite) e segna sei punti. Benevento resiste, mette anche la testa avanti grazie a una tripla di Credendino (28-29), ma sul finire della frazione subisce l'allungo del Nuovo Basket, propiziato dalla terza tripla di De Falco, seguita da altri due canestri da tre di De Angelis e dell'immancabile Torresi Lelli (il cui ventello al Palavazzieri ormai non fa più notizia). E' una delle solite "folate" a cui l'Accademia ci ha abituato in questa stagione, folata che porta il punteggio sul 42-31. Solo un tiro da tre fuori equilibrio di Mascolo allo scadere del secondo quarto manda le due squadre negli spogliatoi con il margine di vantaggio dei campobassani ancora in singola cifra.

Il terzo quarto si apre come si era aperto il primo, con un 5-0 per il quintetto di Montemurro, che raggiunge il +14 qualche minuto dopo grazie ad una tripla di Torresi Lelli. Molti in tribuna prevedono l'imminente crollo del Benevento, ma la formazione sannita ha il merito di non mollare e, dopo vari minuti in cui il margine fra le due squadre rimane pressoché invariato, con la sirena del trentesimo che sancisce il +12 locale solo per un canestro allo scadere di Robba, gli ospiti arrivano a -10 in avvio di quarto periodo con due tiri liberi dello stesso Robba. Qui è l'Accademia a tenrere i nervi saldi restando con la testa nel match ed è qui che comincia il "Salamina show": recuperi, contropiede, falli subiti, tiri liberi a segno, assist per i compagni e - come detto all'inizio - ben 11 decisivi punti nell'ultima frazione, teatro - in massima parte grazie al play salentino - dell'allungo conclusivo del Nuovo Basket. Salamina fa 9-0 portando i suoi a +19 (83-64) più o meno a tre minuti dalla fine, cosa che di fatto chiude la pratica a favore dei campobassani. Nell'imminenza della sirena c'è spazio per tutti da una parte e dall'altra, di lì a poco arrivano il quarantesimo e i festeggiamenti dei tifosi di casa per la conferma - seppure in condominio - del primato in classifica.

Vittorio Salvatorelli

 

BBC GROUP BERNALDA - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 73-51   (14-11, 35-15, 54-31)

Russo12Barnabà4Cancellieri6Rollo8
Corsi0Moliterni18Cipulli0Ciocca12
Zerini2Valerio16Barozzi16Fui5
Ottocento17Doretti4Vernillo2G. De Feo0
R. LepenneneF. LepennenePicuno0A. De Feo2
--------
All. DjukicAll. Scoccimarro

 Arbitri: Traspedini (Verona) e Marton (Conegliano - TV)

 Note: Cinque falli: Barozzi, Cancellieri, Rollo, Fui.

Schiacciante vittoria nella sfida salvezza, +22 finale e morale alle stelle, ma cauto in vista della prossima gara casalinga con Siracusa: era questo il miglior finale pronosticabile alla vigilia di BBC Bernalda – Cus Bari, e come da copione è andata così. Ha vinto la squadra oggettivamente più forte e con più voglia di vincere: Bari è parsa poca cosa, forse al disotto delle aspettative, nervosa e imprecisa; Bernalda invece cinica e aggressiva, soprattutto in difesa, da sempre il marchio di fabbrica delle squadre di coach Djukic. D'altronde, se si era riusciti a concedere, con la panca ridotta all’osso, 70 punti a Capo d’Orlando, a maggior ragione i 50 di Bari sono più che legittimi.

Ad eccezione dei primissimi minuti, Bernalda ha imposto costantemente i propri ritmi guidati da un Giambo Moliterni spaziale: a fine gara il suo tabellino ufficiale dirà 18 punti, 14 rimbalzi, 2 stoppate (4 in realtà); per la voglia e la grinta messe in campo e per l’amicizia che lo lega a capitan Russo, sembrerebbe azzeccato, calcisticamente parlando, il paragone con i romanisti Totti e De Rossi, capitano e capitan futuro. E’ proprio Moliterni infatti, dopo i primi minuti nei quali le due squadre erano letteralmente bloccate, a mettere la freccia del sorpasso: assieme a Marco Ottocento forma un binomio immarcabile per Bari: al 15’ è +10 (23-13) ed in men che non si dica si vola sul +20, difendendo forte e con cattiveria ed attaccando discretamente bene. All’intervallo il tabellone dice 35-15, ma come coach Djukic ricorda ai ragazzi nello spogliatoio, la partita è tutt’altro che finita.

Al ritorno in campo infatti Bari prova con una zona-press a mettere in difficoltà la BBC, e pare quasi riuscire nel suo intento, anche se il risultato non lo rispecchia: sotto le 15 lunghezze di vantaggio infatti non si scende mai; Bari si innervosisce, coach Scoccimarro viene mandato negli spogliatoi per eccessive proteste ed iniziano a volare antisportivi da entrambe le parti. Bernalda però mantiene saldi i nervi, sfrutta quasi al massimo le chance in lunetta e finisce la penultima frazione sul +23, avendo concesso a Bari solo 31 punti in mezz’ora di gioco. L’ultimo quarto è quasi una formalità, gli over aggiustano il proprio tabellino, gli under hanno occasione di mettersi in bella mostra (ottime le folate in contropiede di Duccio Doretti). Bernalda termina tra i meritati applausi: è una vittoria importantissima, lo sanno i giocatori e lo sa il pubblico.

Note di merito vanno ai quattro bernaldesi in doppia cifra: Moliterni, di cui abbiamo ampiamente parlato, Ottocento, tagliente e decisivo come lo vorremmo sempre, Valerio che in casa sembra trasformarsi e capitan Russo, sceso in campo in condizioni precarie (il suo tabellino ne è la prova), ma che anche nella peggiore delle gare giocate negli ultimi tempi riesce a mettere comunque 12 punti a referto. Una citazione la merita anche il nostro play Giorgio Corsi: il ragazzo non sta avendo serate felicissime in attacco, ma in difesa è un mastino (6 soli punti concessi al suo pariruolo) e la grinta che ci mette in partita ed in allenamento fanno si che meriti a pieno titolo di indossare la maglia della Cestistica, molto più di diversi “campioni” del passato. Bene così quindi, ora i ragazzi potranno lavorare serenamente in settimana per preparare la gara di domenica prossima: il morale sarà diverso rispetto a quello che ci si è portati dietro nelle ultime settimane, la cattiveria invece siamo sicuri che sarà quella giusta.

Gianmaria Spinelli

 

PASTA GRANORO CORATO - MIACARD BASKET CEGLIE 59-71   (12-14, 25-24, 43-54)

Corvino11Nardin3Motta4Marinelli5
Puglia0Storchi23Consoli4Marra9
Kavaric8Argentiero4SimoneneL. Brunetti6
Cozzoli6Infante2UccineChirico10
Argento2Gatta0Faggiano10De Bellis23
--------
All. VerileAll. Binetti

 Arbitri: Barone (Brescia) e Poletti (Lambrugo - CO)

 Note: Cinque falli: Brunetti. Espulso Infante.

Sconfitta interna per la Granoro Corato, che deve abbandonare i propositi di ritorno alla vittoria lasciando i due punti alla MiaCard Ceglie, vincitrice con merito del match. Momento delicato per la squadra di coach Verile, alla quinta sconfitta consecutiva (di cui tre in casa) apparsa poco convinta dei propri mezzi al rientro dopo l’intervallo; neroverdi poco fortunati, vista l’assenza forzata nei momenti cruciali della gara di Puglia e Cozzoli, usciti per infortunio. Ceglie, rinvigorita dal rinnovamento tecnico dell’ultimo periodo, ha fatto sua la contesa grazie anche all’abbondanza di un organico di valore.

Coach Binetti lanciava subito dal primo minuto il neo acquisto Luca De Bellis. Gli under cegliesi, Marra e Brunetti, ripagavano la fiducia del tecnico brindisino confezionando il primo vantaggio per gli ospiti (4-9 al 3’). Corvino rintuzzava il gap (10-11 al 5’) ma erano numerose le palle perse in attacco in maniera grossolana a fronte di un pur ottimo atteggiamento difensivo. Polveri bagnate da ambo le parti, il punteggio basso testimoniava una fase confusa del match fino al suono della prima sirena (12-14). Nel secondo quarto la Granoro pativa la prima tegola della serata con l’infortunio di Puglia (11’) mentre un gladiatorio Storchi (il migliore dei suoi con 31 di VAL) restituiva la parità (16-16 al 12’). De Bellis e l’ex Paulinho Motta riportavano sopra i gialloblu (16-22 al 13’) prima del terzo fallo della serata di Marinelli, subito richiamato in panchina. La confusione regnava sovrana e numerosi erano gli errori su entrambi i fronti. Un minibreak di 7-0 targato Corvino-Cozzoli portava i neroverdi per la prima volta in vantaggio (23-22 al 17’) e si andava all’intervallo con le distanza immutate (25-24).

Era nel terzo quarto che Ceglie costruiva il suo successo finale con l’eloquente parziale di tempo di 18-30. I brindisini iniziavano ad essere micidiali dal perimetro con De Bellis e un Chirico in gran spolvero (27-32 al 21’). Ancora Storchi da solo impattava il punteggio (32-32), l’ultima del match. Tre bombe in serie di De Bellis, Chirico e Marra consentivano agli ospiti di volare sul +9 (32-41 al 25’). L’ex play ruvese era l’autentico trascinatore dei suoi assieme alla grande esperienza e sagacia tattica di Faggiano (36-46 al 27’). La Granoro era incapace di agire, abulica e spaesata. Provava ad aggrapparsi a Corvino con otto punti consecutivi del capitano (43-49 al 28’) mentre usciva per infortunio anche Cozzoli. Chirico, ispiratissimo, chiudeva il quarto con una nuova tripla mortifera (43-54). Nell’ultima frazione di gioco i padroni di casa assistevano inermi agli allunghi decisivi della MiaCard Ceglie. Sempre De Bellis faceva dilagare i suoi (46-64 al 32’) e a peggiorare la situazione c’era la precaria situazione falli di Corvino e Nardin, gravati di quattro penalità. Pioveva sul bagnato per i neroverdi con l’espulsione per scorrettezze di Infante (49-67 al 34’) e coach Verile provava a cambiare l’inerzia del match inserendo i giovani della panchina Argentiero, Argento e Gatta. Erano proprio loro che riducevano le distanze dopo il massimo vantaggio firmato Chirico (49-69), lottando ed esprimendo al meglio le loro qualità nei minuti giocati sotto gli applausi del pubblico. Era troppo tardi però, Ceglie aveva da tempo messo in ghiaccio il match e poteva festeggiare la prima vittoria esterna con i propri supporter giunti in trasferta. Un periodo critico per la squadra del presidente Samarelli, incappata in un tunnel per ora senza uscita dopo l’ottimo avvio di campionato. Urge ritrovare al più presto il gruppo ammirato alcune settimane fa per rimettersi prontamente in carreggiata a partire dal prossimo impegno a Melfi di domenica prossima.

Rino Porro

 

BASKET CLUB RAGUSA - BASILICATA MELFI 79-63   (18-21, 40-43, 57-51)

Al. Sorrentino13An. Sorrentino11Di Pierro6Venturelli21
Giordo18Vani8Onetto13Malpede0
Casale13Mammana11Bruno6Filloy12
Blanda2Parrino3Blardone3Falcone2
Canzonieri0Emmolo0De Angelis0Castoro0
--------
All. RecupidoAll. Russo

 Arbitri: Barilani (Roma) e Santella (Gaeta - LT)

 Note: Cinque falli: Venturelli.

Un quarto periodo giocato al calor bianco regala alla Nova Virtus un netto successo ai danni dell'Invicta Melfi, capace, appena sette giorni orsono, di mettere sotto, per la prima volta nell'anno, la Liomatic Viola Reggio Calabria, ma che a Ragusa, appena è andata in difficoltà, si è affidata ai singoli (prima Venturelli, poi Onetto e Filloy, alla fine Di Pierro), presto imbavagliati dagli assatanati difensori di casa. La Nova Virtus è incerottata e senza il play Terrana, con Blanda, Andrea Sorrentino non in condizioni fisiche perfette. Ha però il cuore grande così e, soprattutto, gioca di squadra. Coach Recupido spreme i suoi e da tutti ottiene di... più.

In partenza, gli iblei subiscono la verve di Venturelli e dell'ex Filloy (7-11 al 5'), ma la difesa alternata sul vice capocannoniere del torneo darà alla lunga copiosi frutti. Con Giordo e Casale, ma soprattutto con lo strepitoso Carmelo Mammana (che taglia il “colorato” come burro, trovando sempre il cesto), i ragusani replicano botta su botta, anche se sono costretti sempre ad inseguire (18-21 al 10’). Venturelli continua a spadroneggiare tra i lucani che volano sul più 8 per il tecnico ad Ale Sorrentino (22-30 al 13’), ma arriva l'imperiosa “striscia” del fratello Andrea (due triple e due liberi in un amen) che ricuce il gap, anche se al riposo lungo è sempre l'Invicta con il muso avanti (40-43).

Si riparte e cambia l'inerzia del match, perché le rotazioni di Gianni Recupido consentono di tenere alta l'intensità difensiva e lucidità in attacco. Arriva il sorpasso firmato da Vani (44-43 al 22’), mentre il solito effervescente Giordo non si limita a fare solo da chioccia per i compagni e da barriera insuperabile in difesa, ma apporta mattoni su mattoni pure in attacco. La Nova Virtus schizza avanti, ma il “tempino” si chiude con una tripla del carneide Blardone (57-52 al 30’). L’ultima frazione è solo sinfonia biancazzurra: cervello fino Casale apparecchia per tutti e non disdegna pure di flirtare con il cesto, soprattutto dalla linea della carità, Parrino spara la tripla dall'angolo e Zorro Sorrentino, ad onta del ginocchio in malora, piazza un'altra “bomba” e la Nova Virtus prende a volare (66-52 al 35'), griffando un mortifero 9-0. I potentini non demordono, con Di Pierro e Onetto ribattono con un contro-break di 0-6, ma la musica è ormai celestiale solo per Ragusa, implacabile dalla lunetta. I siculi volano sinanco sino al 79-61 (ancora Mammana) e chiudono in assoluto relax, con il sedicenne Dario Emmolo all'esordio in B dilettanti ed il quindicenne Giorggio Canzonieri che prova pure lui, senza fortuna, a metterla dentro.

Ufficio stampa Nova Virtus Ragusa

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - UPEA CAPO D´ORLANDO 57-54   (11-15, 22-31, 39-40)

Dalfini6Zampogna16Albertinazzi16Rossi10
De Gregori13Ruggeri9Caruso4Caprari11
Cavalieri7Grasso2Costantino4Moccia2
Mobilia0Lorenzetti4PeresinineCaulane
De MarconeCrucittineDi Dio3Saponi4
--------
All. FantozziAll. Condello

 Arbitri: Mambretti (Lurago D'Erba - CO) e Asnaghi (Cantù - CO)

 Note: Cinque falli: Dalfini, Caprari.

Un pomeriggio di grandi emozioni. La Liomatic ha fatto trepidare i mille spettatori che ieri hanno riempito il Palazzetto di via Berlinguer a Polistena. Così il team di Coach Fantozzi porta a casa la settima vittoria nell’ottava giornata di campionato, nello scontro al vertice contro Upea Capo d’Orlando. Un primo quarto che non avrebbe mai fatto pensare ad un successo. I NeroArancio partono col freno a mano tirato. I primi due punti sono di Cavalieri subito replicati da Albertazzi che porta al pareggio la sua squadra; e da questo momento, per tutta la prima frazione di gioco, la Liomatic subirà i colpi dell’Orlandina. Il parziale si chiude (11 – 15) con un canestro di Degregori da metà campo, sulla sirena. Il secondo quarto prosegue sulla scia del primo: Capo d’Orlando non si risparmia, continua a dare il cento per cento e distanzia la Viola di 13 punti (15 – 28). Il parziale si chiude sul 22–31.

Terzo quarto. Cambia lo scenario. Inizia la rimonta dei reggini che ce la mettono tutta portare a casa questa vittoria. A mettere il bastone tra le ruote due triple di Albertinazzi ma a due minuti dalla fine la partita si accende ed il tifo diventa incontenibile. Si chiude 39–40. Degregori firma l’apertura del quarto parziale che vedrà la Liomatic in costante vantaggio. Una frazione di gioco molto combattuta: protagonista Stefano Zampogna. Un’atmosfera entusiasmante ed un tifo che i NeroArancio non ricordavano da molto tempo hanno accompagnato questa vittoria decisa negli ultimi secondi di gioco.

Soddisfatto anche il presidente Muscolino che oggi, in particolare, ha affermato di aver visto tutti i presupposti per disputare un bel campionato. Un ringraziamento da parte di Zampogna (mvp) è andato allo staff medico che gli ha permesso di giocare nonostante non fosse in piena forma fisica. “Per me è un’emozione unica – ha aggiunto Zampogna – risentire il tifo delle grandi occasioni. Tutte queste persone ci hanno dato molta forza”. E’ Coach Alessandro Fantozzi ad analizzare la partita: “I primi due tempi eravamo bloccati e non molto fluidi. Dal terzo ci siamo lasciati andare e questo si vede chiaramente dalle percentuali. Abbiamo messo in campo una difesa più aggressiva”. 14 i punti in classifica adesso, per la Liomatic, che si trova ancora in vetta in compagnia di Accademia Britannica. Scontate le quattro giornate di squalifica la prossima gara casalinga si disputerà sul parquet del PalaCalafiore.

da www.teambasketviola.it

 

NAUTICA ALCARO CATANZARO - LA MOLISANA TRASPORTI CB 84-66   (29-16, 49-31, 65-45)

Cattani13Di Marco9Agostini0Basili4
Mlinar18Candela14Benassi15M. Stijepovic9
Fevola3Radovanovic10Murtas3Labella9
Saccoccio15Scuderi0Saccardo14Grimaldi4
Carella2BattaglianeAgostinetto8Foschine
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All. RestivoAll. Leonetti

 Arbitri: Vassallo e Viselli (Roma)

 Note: Cinque falli: Radovanovic.

Quinta vittoria stagionale,quarta nelle quattro gare interne disputate,la Nautica Alcaro Catanzaro si conferma al quarto posto e rimanda “nitidamente” sconfitta una delle avversarie dirette in un’ipotetica griglia playoff,ad alta quota,a conclusione della regular season. La Mens Sana Campobasso si presentava all’appuntamento appaiata a 8 punti alla compagine catanzarese, di fatto takle equilibrio è rimasto tale sino alla “palla a due” iniziale. Bruciante l’avvio della Alcaro che si portava nel giro di poco più di un minuto sul 10-0 con Mlinar, Candela (5 punti), Di Marco (da 3 punti). Un vantaggio di 10 lunghezze rimasto sostanzialmente invariato al 10’, per poi “raddoppiarsi” al 12’, in apertura di seconda frazione nuovo parziale di 10-0 operato dalla squadra allontanata da Antonello Restivo, 39-16 il risultato che, quando ancora mancavano 28 minuti alla fine del confronto metteva già seria ipoteca all’affermazione giallorossa. La compagine ospite, nel suo roster l’indimenticabile ex Tony Saccardo, non riusciva a rendere meno pesante il passivo. D’altro canto,da una parte le percentuali al tiro negative per Campobasso e, dall’altra, quelle prolifiche della squadra di casa (al termine della partita su 84 punti realizzati erano ben 77 quelli inanellati dal campo) costituivano un di fatto che inevitabilmente proiettava al 49-31 registrato al 20’.

Margine inalterato per tutto l’arco del terzo periodo; nel corso della quarta frazione Campobasso provava a rendere meno pesante il fardello portandosi per due volte al -10. A concludere definitivamente la storia del confronto ci pensavano Mlinar e Saccoccio che siglavano il conclusivo +18, margine che sarà importante in prospettiva futura, ove mai si andasse a considerare una differenza canestri in caso di classifica avulsa.

Una prestazione quella della Alcaro che ha evidenziato continuità, che ha avuto il ritorno in campo di Andrea Cattani ancora convalescente dall’infortunio muscolare accusato nella trasferta di capo d’Orlando. Una classifica che sorride alla Alcaro,che rende merito a un gruppo che forse avrebbe potuto vantare qualche vittoria in più e che avrebbe potuto oggi occupare,con pieno merito,anche la seconda posizione. Un gruppo del quale fanno parte le individualità di Mlinar (18 punti, 9/14 da 2 e 15 rimbalzi di cui 10 difensivi);Saccoccio (15 punti con 376 da 2 e 3/7 da 3); Candela (14 punti,4/6 da 2 e 2/3 da 3 con 7 rimbalzi di cui 4 difensivi). In maglia molisana si sono distinte le prestazioni di Saccardo (7/8 da 2); di Benassi (5/7 da 2 e 1/ 4 da 3). Agostinetto, autore dei primi 6 punti realizzati dalla sua squadra, pur recuperando 8 rimbalzi ha concluso con un negativo 3/14 dal campo.

Marino Gentile

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 VENTURELLI BASILICATA MELFI218168
2 CORVINO PASTA GRANORO CORATO20,388163
3 BENASSI LA MOLISANA TRASPORTI CB18,867132
4 BAROZZI CHIMICA D´AGOSTINO BARI18,628149
5 TORRESI LELLI ACCADEMIA BRITANNICA CB18,128145
6 MLINAR NAUTICA ALCARO CATANZARO16,628133
7 SERINO DUE ESSE MARTINA FRANCA16,4582
8 RUSSO BBC GROUP BERNALDA16,147113
9 ALBERTINAZZI UPEA CAPO D´ORLANDO15,888127
10 STELLA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,758126
11 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.15,758126
12 AL. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA15,388123
13 CREDENDINO PEUGEOT BENEVENTO15,388123
14 COZZOLI PASTA GRANORO CORATO14,888119
15 ROSSI UPEA CAPO D´ORLANDO14,628117
16 ONETTO BASILICATA MELFI14,388115
17 ROLLO CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,128113
18 VETRONE PEUGEOT BENEVENTO14,128113
19 STORCHI PASTA GRANORO CORATO13,888111
20 CAVALIERI LIOMATIC REGGIO CALABRIA13,888111
21 CANCELLIERI CHIMICA D´AGOSTINO BARI13,58108
22 AN. SORRENTINO BASKET CLUB RAGUSA13,388107
23 DI PIERRO BASILICATA MELFI13,258106
24 SALAMINA ACCADEMIA BRITANNICA CB13,128105
25 CARUSO UPEA CAPO D´ORLANDO138104

Sono compresi i giocatori con almeno 4 partite giocate