NUOVA AQUILA PALERMO - LUISS ROMA 87-64   (18-14, 31-11, 16-16, 22-23)

 Arbitri: Leoni Orsenigo (Cantù - CO) e Silva (Seregno - MB)

 Note: 

L’ASD LUISS non riesce nell’impresa di espugnare il Pala Mangano di Palermo che si conferma un vero fortino per i padroni di casa della Nuova Aquila che si sono imposti 87-64 sugli universitari in occasione dell’11° turno stagionale del campionato di serie B. Coach Paccariè, arrivato solo poche ore prima della palla a due dopo aver preso parte come capo allenatore della Nazionale Militare Italiana al Torneo Internazionale Shape meritando l’ingresso nella Hall of Fame della manifestazione intercontinentale, ha avuto risposte positive da Giacomo Chiatti (che oggi ha compiuto 29 anni e per l’occasione è stato anche il Capitano data l’assenza di Faragalli, nda), che ha sfiorato la doppia-doppia realizzando 15 punti e smistando 9 assist, così come Beretta che ne ha messi a referto 8 catturando ben 14 rimbalzi, seguiti dai 16 punti+8 rimbalzi di Marcon, e dai 10 messi a segno da Gorrieri. Tutti a referto, invece, per Palermo che ha avuto in Stella il suo miglior marcatore con 18 punti.

Un match in discussione solo per i primi dieci minuti quello andato in scena in terra siciliana, con le due squadre che nel primo quarto si sono date battaglia coinvolgendo tutti i giocatori in campo e chiudendo la frazione sul 18-14 per i biancorossi. Nel secondo quarto, poi, Palermo ha preso il sopravvento a la luce per i luissini si è spenta al 14°, quando uno scatenato Stella ha dato il via al pesante break di 19-5 che ha mandato tutti al riposo sul 49-25 in favore dei padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Tucci non ha dovuto far altro che amministrare l’ampio vantaggio accumulato, permettendo a tutti i giocatori a referto di ruotare e rendersi protagonisti, con la LUISS che ha provato a limitare i danni senza però riuscire a ridurre il divario: 65-41 al 30°. Gli ultimi dieci minuti di gioco si sono giocati sulla stessa linea dei precedenti trenta, con Palermo che ha toccato con Requena anche il +27 (68-41). Gli universitari, con Chiatti, hanno avuto l’ultimo sussulto d’orgoglio ricucendo lo strappo al -20 (72-52) al 36°, prima che la partita proseguisse fino all’87-64 finale. Per gli universitari, che restano a quota 8 punti in classifica, prossimo impegno sabato 12 dicembre quando al PalaLUISS arriverà Scauri per l’ultimo impegno ufficiale del 2015.

Danila Di Biase

IN PIU´ BROKER SCAURI - OASI DI KUFRA FONDI 105-76   (26-19, 34-15, 17-27, 28-15)

 Arbitri: Bernassola (Palestrina - RM) e Barbieri (Roma)

 Note: 

MASTRIA VENDING CATANZARO - TERRA DI TUSCIA VITERBO 67-66   (19-16, 15-6, 19-23, 14-21)

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Valle Piana - SA) e Fiore (Scafati - SA)

 Note: 

Sconfitta sul fil di sirena quella arrivata a Catanzaro per la Stella Azzurra Viterbo, che lascia i due punti ai padroni di casa dopo aver condotto nella seconda parte di gara un'altra grande rimonta che però questa volta non si è concretizzata completamente come la settimana scorsa ad Empoli. La Terra di Tuscia parte discretamente contro la Mastria Vending e conduce un primo quarto punto a punto che si conclude sul 19-16 per i locali. Nella seconda frazione però la costruzione del gioco si inceppa. Non efficace circolazione di palla, basse percentuali di realizzazione e difesa non registrata come al solito. Catanzaro approfitta subito del momento negativo dei biancostellati ed allunga decisamente, lasciando a Marcante e soci solo sei punti contro i 15 propri che fissano il punteggio di metà gara sul 34-22.

La partita, come quella della settimana precedente contro l'USE è tutta in salita, ma la Stella è abituata a non abbattersi ed a crederci fino alla fine. Terzo quarto arrembante, difesa pressante e i viterbesi recuperano fino al -7, ma Carpanzano continua a martellare il canestro e la Stella chiude la frazione sotto ancora di 8 (45-53). L'ultimo quarto è il migliore per i ragazzi di Fanciullo: dal -10 a seguito del solito canestro di Carpanzano, prima 4 punti di Giancarli e poi le conclusioni di Marsili, Peroni, Mathlouthi e Marcante riagganciano la Stella ai padroni di casa sul 58 pari. Mancano ancora poco meno di 5' ed ora i biancoblu tentano di ripetere l'exploit di Empoli. 60 pari e poi tre bombe: la prima di Peroni alla quale risponde Carpanzano ed a seguire quella di Giancarli che fissa il +3 per la Terra di Tuscia a due giri di lancette dalla fine. Naso sbaglia due liberi sul quinto fallo di Mathlouthi e manca poco più di un minuto alla fine senza che il punteggio sia cambiato. Viterbo cerca il canestro che chiuda la sfida, ma sbaglia due volte, concedendo però 4 liberi negli ultimi spiccioli di incontro che prima Carpanzano (2/2) e poi Abassi (1/2) a meno di due secondi dalla fine trasformano nella vittoria per Catanzaro.

Amaro in bocca per la Stella Azzurra che se avesse ripetuto il finale di Empoli avrebbe collezionato la seconda vittoria esterna consecutiva ed una classifica realmente fantastica. Ma il basket è anche questo e comunque i ragazzi escono a testa veramente alta dal Palagiovino, consapevoli della qualità e della forza di questo gruppo al quale non si può contestare nulla, sia in termini di impegno che di risultati. Ora testa alle prossime due terribili gare: domenica arriva al PalaMalè la capolista Eurobasket e poi si va a Palermo. I pronostici sono chiusi, ma questa Stella ci ha abituato alle imprese impossibili.

Ufficio stampa Stella Azzurra Viterbo

MEC SAN MADDALONI - AL DISCOUNT VENAFRO 79-65   (24-13, 17-17, 15-15, 23-20)

 Arbitri: Barilani (Roma) e Lupelli (Aprilia - LT)

 Note: 

La Pallacanestro San Michele Maddaloni doveva vincere contro Venafro e così è stato. A tratti i maddalonesi hanno fatto vedere un gioco brillante e corale, ma allo stesso tempo non sono mancati dei passaggi a vuoto che si potevano limitare. La conquista di questi due punti hanno un valore maggiore se si considera che Francesco Chiavazzo è andato a referto soltanto per onor di firma, anche se l'innesto dell'ultimo momento, ovvero Sandro Listwon, ha portato tanta energia.

Pronti, partenza e via, i padroni di casa riescono sin da subito a mettere la gara sui binari a loro più congeniali. Con attacchi ben costruiti ed un numero di possessi superiore a quello degli avversari, i biancazzurri trovano la doppia cifra di vantaggio al 5' (17-6). La differenza tra le due squadre si vede soprattutto nel pitturato, dove Maddaloni vince il momentaneo scontro per 13-8 di cui 5 offensivi, con Juan Manuel Caceres che poco dopo sarà già quasi in doppia doppia (alla fine 23 punti e 18 rimbalzi con 5 assist e 41 di valutazione). La mano morbida dall'arco dei 6,75 di Alessandro Florio permette di gestire il vantaggio che al primo pit stop è di 24-13. Il secondo quarto inizia sulla falsariga di quello precedente, ovvero con Maddaloni che sembra essere in pieno controllo del match. La tripla del nuovo arrivato Sandro Listwon regala il massimo vantaggio ai locali che toccano il più 14 sul 27-13. Un mini blackout di un paio di minuti, dovuto anche al fallo antisportivo fischiato a Giovanni Marini permette a Venafro di ritornare sotto la singola cifra di svantaggio grazie ad un parziale di 0-6. Quando i ragazzi di coach Giovanni Monda ritrovano lo smalto migliore si rivede un'ottima circolazione di palla. E non mancano gli applausi per delle azioni corali davvero ben eseguite, che permettono di andare al riposo lungo con 11 lunghezze di vantaggio.

Al rientro dagli spogliatoi la partita sale d'intensita, e questo di conseguenza penalizza il gioco espresso da ambedue le formazioni. Ne giovano gli ospiti che ritornano sotto la singola cifra di distacco arrivando sino al meno 6 (43-37 al 25'). I biancazzurri trovano con scarsi risultati il fondo della retina sbagliando tanto al tiro, e così per correre ai ripari dalla panchina arriva la direttiva di schierarsi con la difesa a zona 2-3. Questa scelta in parte ripaga visto che soprattutto in contropiede arrivano diversi canestri che permettono di toccare nuovamente il più 11 all'ultimo riposo. Il quarto periodo vede ancora Venafro giocare con grande caparbietà e veemenza, cercando in tutti i modi di ricucire il gap. Luciano Rusciano nel pitturato rispedisce, però, al mittente ogni tentativo così da far rimanere la propria squadra con il naso avanti e l'inerzia in mano. Nel rush finale Salvatore Desiato smista diverse assist per i compagni (alla fine se ne conteranno 11) e così il San Michele allunga sino al 79-61. Un break di 0-4 per i viandanti, decisamente evitabile, fissa il punteggio sul definitivo 79-65.

Giovanni Bocciero

EUROBK ROMA GAS&POWER - BANCA POPOLARE CASSINO 82-77   (16-14, 20-12, 20-27, 26-24)

 Arbitri: Menegalli (Grezzana - VR) e Perocco (Ponzano Veneto - TV)

 Note: 

Il big-match dell’undicesima giornata del girone C se l’aggiudica la Roma Gas & Power Eurobasket, che al termine di un’autentica battaglia prevale sulla Virtus Cassino. Gli uomini di Bonora tornano, così, a vincere anche di fronte al pubblico amico dopo una partita emozionante e dai più volti, nella quale, alla fine, è emerso il grande carattere dei biancoblù. Al primo break firmato Carrizo (2-5 al 3’) risponde Righetti con i piedi sulla linea, ma sono soprattutto Stanic con una scorribanda a tutto campo e Fanti seguendo un suo stesso errore a rimbalzo in attacco a siglare la prima fiammata Roma Gas & Power: 10-7 al 5’ e timeout Cassino. Vettese sceglie di raddoppiare su tutti i pick and roll dei romani, che trovano ampi spazi con Stanic che imbecca Dip (12-7), mentre ad un bellissimo dai e vai tra Fanti e Casale con canestro del primo risponde Grilli con la prima bomba della sua gara. Birindelli sbaglia, ma subisce lo sfondo di Ianes e la preghiera sulla sirena di Stanic non va molto lontana dall’essere accolta.

Stanic in arresto e tiro interrompe un minuto e mezzo di errori, ma Castelluccia dall’angolo e Ianes nell’area pescato da Lovatti firmano il sorpasso (18-19 al 13’), prima di allungare con i liberi sfalsati di Ausiello e dello stesso pivot. Si segna quasi solo dalla lunetta, dove Dip impatta a quota 23 andando già in doppia cifra, mentre Stanic è il più lesto a catturare un rimbalzo dopo un tiro aperto di Staffieri e andare col 2+1 (26-23 a 3.20’’ dall’intervallo). Il break arriva fino al 7-0 con un libero di Fanti e mentre Dip è eroico in difesa su Carrizo, Righetti, imbeccato da Fanti, segna cinque punti in fila in transizione fino al 34-25 prima che i liberi di Stanic regalino il primo vantaggio in doppia cifra (36-26) e Birindelli stoppi l’ultima conclusione di Carrizo. Il break degli ultimi cinque minuti è di 16-3 e Cassino segna solo dalla lunetta.

La Gas & Power sembra in controllo dopo aver concesso appena 2/18 dal campo nel secondo quarto agli avversari e tutto sommato risponde colpo sul colpo alle mani avversarie tornate nuovamente calde, tanto che a Carrizo risponde subito Righetti pescato benissimo da Casale dopo un pick and pop (45-36) e due canestri in fotocopia in arresto e tiro di Stanic riportano il vantaggio in doppia cifra (49-38). Dal timeout, però, la Virtus esce bene e chiude un 6-0 di parziale con i liberi di Dri (49-44), cui replica Fanti con i piedi sulla linea. L’elastico prosegue per un altro paio di minuti, finchè la bomba dall’angolo di Dri non riporta un solo possesso tra le due squadre (55-53 al 29’) prima di un 1/2 dalla lunetta di Dip.

La partita diventa nervosa e Cassino approfitta anche del primo tecnico alla panchina di casa per impattare e sorpassare con i liberi di Grilli (56-58), ma il passo e tiro con cui Fanti pareggia è la scintilla che apre la reazione della Roma Gas & Power. Il parziale che ne esce è un 14-0 orchestrato da una difesa che è salita clamorosamente di tono e scatena a turno in contropiede Righetti, Birindelli, Romeo e Casale fino al canestro di Righetti in uscita dai blocchi: 70-58 al 35’. Il tecnico fischiato all’argento di Atene 2004, però, permette a Carrizo e Dri di frenare il break (70-62 al 36’), prima che arrivi un secondo tecnico alla panchina della Roma Gas & Power e Bonora debba lasciare le redini della squadra a Pasquinelli. Righetti con la bomba ricaccia indietro gli avversari (73-63 al 37’), ma Dri risponde con la stessa moneta, prima di una grande penetrazione di Fanti ed un canestro a rimbalzo d’attacco di Carrizo: a 1.32’’ dalla sirena la Roma Gas & Power conduce 76-71.

Non è finita, però, perché il raddoppio su Dip funziona e sul ribaltamento Grilli dall’angolo segna il -2 (76-74 a 1.03’’), ma il pivot argentino è strepitoso a rimbalzo d’attacco sull’errore di Stanic per il +4 (78-74) a 40’’ dal termine. Non solo, perché difende egregiamente anche su Carrizo, che è semplicemente più bravo nel trovare la clamorosa bomba del -1 prima dei liberi di Righetti (80-77). L’Eurobasket sceglie di difendere e non commettere fallo, così l’ultimo tiro di Carrizo finisce sul ferro e spetta a Dip, sull’ennesimo rimbalzo della sua partita, subire fallo e chiudere dalla lunetta.

Proprio l’ex Recanati a fine partita commenta una vittoria fondamentale nella stagione della Gas & Power: “Volevamo assolutamente riscattare e cancellare del tutto la sconfitta casalinga contro Napoli – conferma l’mvp della gara con 19 punti e 10 rimbalzi – sapendo che dobbiamo essere soprattutto umili e lavorare duramente, come abbiamo fatto per preparare questa partita contro un grande avversario, che siamo contenti di aver battuto”.

Ufficio stampa Eurobasket Roma

COMPUTER GROSS EMPOLI - MIMI´S NAPOLI 0-0   (10-13, 22-16, 15-15, 14-11)

 Arbitri: Centonza (Grottammare - AP) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

Dopo otto successi consecutivi la Mimi’s Napoli Basket perde sul parquet della Use Computer Gross Empoli lasciando la testa alla classifica all’EuroBasket Roma, a sua volta vincitrice dell’altro anticipo di campionato contro Cassino. La squadra di coach Di Lorenzo viene sconfitta alla Palestra Lazzeri per 61-55 al termine di una partita molto equilibrata, giocata in un clima incandescente e decisa nel finale. Top scorer dell’incontro Berti, con 21. Da segnalare che Parrillo ha giocato nonostante una forte contusione rimediata nell’allenamento di rifinitura di ieri al terzo dito della mano sinistra che né ha condizionato il rendimento. Nonostante tutto Parrillo è sceso in campo steccato e lunedì prossimo sarà sottoposto dal responsabile sanitario della Mimi’s Napoli Basket dott. Nino D’Alicandro ad accertamento strumentale onde valutare l’entità dell’infortunio.

La Mimi’s parte con Berti, Parrillo, Villani, Serino e Fall. L’inizio della squadra napoletana è ottimo. Dopo aver subito il primo canestro della partita, la Mimi’s Napoli piazza un break di 8-0 con tre punti di Berti e Parrillo e due di Villani. Immediata la replica di Empoli che grazie a Bei con un contro break di 8-2 si riporta in parità. Un libero di Villani ed il primo canestro di Iannone consentono a Napoli di chiudere con tre punti di vantaggio il primo quarto di gioco. All’inizio del secondo quarto il capitano della Mimi’ s Sabbatino piazza la bomba del più sei, ma Empoli non demorde e si rifà sotto grazie a Ghizzani. Mascagni, firma a 4’10” dall’intervallo lungo, il sorpasso di Empoli costringendo Di Lorenzo al time out. Immediata la reazione di Napoli con due bombe firmate da Berti e Iannone, ma la formazione toscana con Mariotti e Terrosi si riporta in vantaggio e chiude sul punteggio di 32-29 il secondo tempo.

Nel terzo quarto la Mimi’s parte con un canestro di Berti, ma subito dopo Terrosi con due bombe porta Empoli a più sette con il massimo vantaggio 38- 31. La partita si scalda Villani e Giovanatto portano Napoli a meno quattro, ma gli arbitri fischiano un tecnico a coach Di Lorenzo. Punta sull’orgoglio la rimonta della Mimi’s Napoli si completa con i canestri di Berti e ancora Villani. E’ nuovamente parità 41-41. La tensione cresce e le squadre sbagliano molto. Punteggio molto basso. Il finale di quarto è ancora all’insegna del grande equilibrio, ma positivo per la Use Computer Gross che chiude in vantaggio 47-44 la terza frazione di gioco. In avvio dell’ultimo quarto viene fischiato un fallo antisportivo a Sabbatino che consente ad Empoli di portarsi sul 52-46. Serino commette il quarto fallo e Di Lorenzo chiama ancora time out. Napoli fa fatica a trovare il canestro. A 4’ dal termine Empoli è ancora avanti 55-50. Il finale è incandescente. Berti riporta la Mimi’s Napoli a meno due a 2'40” dalla sirena costringendo questa volta Empoli al time out. Bei riporta la Use Computer Gross a più quattro e Serino esce per cinque falli. Nonostante Mariotti sbagli due liberi la Mimi’s Napoli non riesce più a rientrare in partita pagando i tanti errori al tiro. Bei realizza il più sei a 27” dalla fine, e la partita si chiude con Empoli vittoriosa 61-55. Sabato prossimo 12 Dicembre la Mimi’s Napoli Basket anticiperà la gara di campionato affrontando Palestrina al PalaBarbuto alle ore 20,30.

Dichiarazione Di Lorenzo: "Questa sera faccio fatica a parlare di pallacanestro. Sono davvero arrabbiato e nervoso. Al termine della partita oltre la sconfitta, dobbiamo registrare gli infortuni di Parrillo, Villani e Fall. Il clima che si è creato durante la gara sul parquet non mi è piaciuto, praticamente non siamo mai riusciti a giocare a pallacanestro. Il nostro errore è stato quello di non essere riusciti ad adeguarci al particolare clima che si è creato durante la gara. Dico infine che in dieci anni di carriera per la prima volta mi è stato fischiato un fallo tecnico."

Ufficio stampa Azzurro Napoli Basket

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA - STELLA AZZURRA ROMA 88-84   (22-30, 33-14, 14-16, 19-24)

 Arbitri: Giacalone (Erice - TP) e Lombardo (Trapani)

 Note: 

Classico dei derby laziali con la Stella di D’Arcangeli a tentare il colpaccio in casa prenestina. Ancora problemi di schieramento per Lulli. Primo a iscriversi a referto Radonjic, la Stella inizialmente avanti anche se Palestrina va spesso sotto a cercare Gagliardo ispirato. Unico vantaggio interno sul 7-5, gli ospiti tengono il pallino del gioco colpendo da tre con Vitale e completando il break in contropiede con Da Campo: 9-14 e timeout Lulli. Come otto giorni prima difesa prenestina inesistente, Gagliardo va già in doppia cifra ma non basta. Romani anche a +9, poi breve risalita con 2+1 di Rischia ma vantaggio che torna a favore degli stellini in doppia cifra: segna anche Iannelli (18-28), Rischia accorcia dalla lunetta, Trapani fa di nuovo a fette il quintetto arancio verde ma a parziale sollievo per Lulli arriva la tripla di Gagliardo sulla sirena di primo quarto.

Sempre il capitano di Palestrina in apertura di secondo periodo, Pierangeli mette i suoi anche a -4 in un paio di occasioni, riaprendo decisamente la gara che si stava mettendo in salita. Improvvisa accelerata della Stella Azzurra che innesca Radonjic capace di otto punti in fila, 29-40 e nuovamente -11 per Palestrina. Pozzi dalla distanza ferma subito la fuga e poco dopo Rossi da tre rompe il digiuno (37-40); penetrazione di Iannelli fermata fallosamente, il play fa 2/2 per il 37-42 del 17°. Ancora Rossi che sembra entrare in striscia e Palestrina torna prepotentemente sotto, dopo il timeout di D’Arcageli la Citysightseeing ha un possesso importante. Pozzi dalla lunetta riconquista la parità, svolta della serata perché la Citysightseeing non ha più distrazioni e va via di gran carriera. Pozzi e Rossi scatenati dall’arco, Da Campo si prende di forza il 48-44 ma Pozzi piazza l’ennesima bomba. Due liberi per Rossi e infine il rimbalzo d’attacco di Stirpe valgono il 55-44.

Seye al primo tiro la mette da tre, la forbice però nel complesso resta invariata anche perchè Pozzi opera la sua quinta bomba personale. Fase interlocutoria, Stirpe, Pierangeli dall’angolo e Rossi mettono il proprio nome nell’allungo che sarebbe decisivo, se non fossimo in una giornata particolare. Sul 67-51 si presenta bene anche Drigo che segna cinque punti, due minuti alla terza sirena, la Stella ha anche spazio per rimettersi sotto la doppia cifra (67-58) e dopo la terza persa di Bisconti coach Lulli chiede il minuto di sospensione. Terzo quarto che lascia a nove lunghezze i ragazzi di D’Arcangeli.

Quando Palestrina decide di spingere potrebbe evitare inutili rischi, l’accoppiata Rossi-Rischia stabilisce il +13 ma la consueta perdita di concentrazione consente a Trapani di annullare lo sforzo. Liberazione per Bisconti che finalmente va a canestro ma subitanea risposta di Da Campo. Bis di Bisconti (77-66), piazzato di Da Campo. Sfida continua, segna Rossi e segna Radonjic (79-70) a metà frazione, squillo di Rossi e risposta di Vitale. Questo il leitmotiv, D’Arcangeli perde anche Antonaci dopo Guariglia ma l’entrata in campo di Trapani coincide anche con l’ultimo grande assalto stellino. Due attacchi consecutivi vincenti mettono davvero paura a Palestrina che guida 82-77 a 3’30” dalla fine. La frittata di Pierangeli sulla rimessa fa involare Da Campo che subisce antisportivo sul canestro. Libero supplementare fallito, poi errore ma passi fischiato a Rossi. Possesso perso dalla Stella che vede uscire per falli anche Vitale. Lunetta perfetta per Gagliardo ma Radonjic inventa una tripla dal palleggio, arrivano i liberi pure per Rossi ma i romani sono a contatto. Due minuti a disposizione, 86-82 per i prenestini ma c’è anche il terzo antisportivo di squadra che manda Radonjic a tirare a cronometro fermo. 1/2 e successivo tiro senza fortuna, Palestrina vede il ferro sputare fuori la conclusione di Gagliardo ed un altro 1/2 avvicina di nuovo gli ospiti. Fallo su Rischia, a 13” dalla conclusione siamo 88-84 grazie alle esecuzioni precise del nr.5, ultimo tentativo di Trapani ma palla che dopo il rimbalzo termina tra le mani di Rossi e finisce qui.

Ufficio stampa Pallacanestro Palestrina

CESARANO SCAFATI - IL GLOBO ISERNIA 93-76   (27-21, 21-20, 28-11, 17-24)

 Arbitri: Andretta (Udine) e Pellicani (Ronchi dei Legionari - GO)

 Note: 

Dopo la bella vittoria contro Maddaloni, Il Globo Isernia non è riuscito ad espugnare il Palamangano di Scafati, uno dei parquet più difficili del girone. I campani sono reduci da tre vittorie consecutive e sono in ottima forma, al contrario del team molisano, privo di Strati e con Guagliardi a mezzo servizio. La notizia che rallegra la serata dell’Isernia è l’esordio in serie B di Andrea Fuschino, isernino classe 2000. Nonostante i problemi fisici, i ragazzi di Cardinale scendono in campo senza paura, portandosi subito in vantaggio con Fiorentino (9 punti e 4 rimbalzi) e Poggi (10 punti e 3 rimbalzi). Scafati ci mette tempo a carburare, ma quando si sblocca i molisani soffrono perché i campani sono estremamente precisi al tiro (15/29 da tre alla fine).

Nel secondo quarto i padroni di casa mettono il piede sull’acceleratore e volano sul +13. L’Isernia prova caparbiamente a risalire, anche se appare stanca e appesantita. Nonostante tutto la solita grinta permette ai ragazzi di Cardinale di tornare fino al -5. Gli isernini sono sfortunati, mentre ai campani va tutto bene, anche il tiro finale che permette agli scafatesi di chiudere il quarto sopra di sette punti. Inizia il secondo tempo, ma l’Isernia rimane con la testa negli spogliatoi. Scafati fa il vuoto e Isernia non riesce a reagire pur provandoci con tutte le forze. È evidente l’ottimo stato di forma dei campani, che stanno scalando la classifica e sono davvero la squadra del momento. Onore all’Isernia che crede nella rimonta fino alla fine e prova a lottare su ogni possesso, anche se è evidente che i molisani non sono al top della condizione fisica. Si spera di recuperare al meglio in vista del difficile incontro di domenica contro la corazzata Palermo e, soprattutto, per la gara di mercoledì 16 dicembre (ore 21) contro la Stella Azzurra Roma, diretta concorrente alla salvezza.

Marco Colavitti