TECFI GIUGLIANO - INNOTEC POTENZA 77-103   (18-25, 14-31, 24-27, 21-20)

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: 

AMBROSIA BISCEGLIE - BCC AGROPOLI 50-71   (20-11, 5-24, 14-14, 11-22)

 Arbitri: Leggiero (Brindisi) e D'Errico (Pulsano - TA)

 Note: 

Un harakiri che compromette fatalmente la corsa ai playoff. Nella domenica della meritata passerella per le compagini nerazzurre Under 19 ed Under 17 Elite vincitrici dei titoli regionali di categoria, l’Ambrosia cede di schianto sul parquet amico alla diretta concorrente Agropoli. E’ stata senza dubbio la peggiore prestazione stagionale dall’avvento di coach Ciracì: salvo l’illusoria frazione inaugurale, infatti, il cast biscegliese è apparso impacciato e poco aggressivo, mai davvero in grado di riaprire il confronto dopo l’intervallo.

Eppure l’incipit di Storchi e soci destava ottimismo, con la tripla di Ambruoso per il +9 in fondo al primo quarto ed il tiro vincente sempre dal perimetro di Nardin a griffare il massimo vantaggio (23-13 al 12’). Improvviso quanto nefasto, il successivo black-out nerazzurro fino all’intervallo permetteva al solido quintetto campano di assestare un tremendo parziale di 2-22 che portava il margine in doppia cifra al riposo (25-35). La serata deficitaria al tiro dell’Ambrosia trovava conferma anche nel terzo periodo, allorché Agropoli si arrampicava fino al +16 prima del timido break dei locali (6-0) a ridosso del 30’. Chi attendeva una tenace rimonta negli ultimi 10’ veniva ben presto deluso dai pasticci in serie di Bisceglie, così la formazione allenata da Vincenzo Maria aveva l’opportunità per chiudere anzitempo la contesa con disinvoltura infliggendo nelle fasi finali un passivo assai indigesto fino al definitivo -21.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

Trasferta positiva per la Polisportiva Basket Agropoli. Sul parquet del Pala Dolmen, gli uomini di coach Maria superano la formazione di casa per 50-71. Una partita di quelle che non si dimenticano, di quelle che ti lasciano davvero senza fiato. Serviva un "impresa" una partita perfetta, soltanto così si poteva sperare di riuscire a battere Bisceglie, per di più in casa sua. Oggi più che mai i ragazzi biancoblu, hanno sfoderato grinta e carattere da vendere. Una squadra che ha messo in campo tutto il cuore e l´orgoglio, giocando una grande pallacanestro fatta di aggressivita´ difensiva e ottime scelte in attacco.

Ancora una volta, andando contro gli sfavori dei pronostici, questa Agropoli ha dimostrato che, nonostante le assenze e le difficoltà di una stagione tuttaltro che semplice, la forza del collettivo è stata l´arma in più, quella che ha permesso di crederci fino in fondo, e vincere. La vittoria di un vero gruppo, sapientemente condotto per 40 ininterrotti minuti da Claudio Ciampi, autore di una prestazione stratosferica (per lui 19 punti e 22 di valutazione). Con questa vittoria Agropoli si porta a 32 punti aggaggiando la zona play-off attestandosi in ottava posizione solitaria. Altro appunatmento importate domenica 22 aprile, quando sul parquet del Pala Di Concilio sara´ di scena una delle favorite del torneo la Autosoft Scauri squadra esperta della categoria .

Ufficio stampa BCC Agropoli

MONCADA SOLAR AGRIGENTO - BBC GROUP BERNALDA 61-56   (17-14, 10-17, 16-9, 18-16)

 Arbitri: Giummarra (Ragusa) e Tarascio (Priolo Gargallo - SR)

 Note: 

La Moncada Solar Agrigento è riuscita a vincere contro la Cestistica Bernalda dopo una partita molto equilibrata con il risultato finale di 61-56. Prima dell’inizio della partita è stato rispettato un minuto di silenzio in memoria del calciatore Piermario Morosini. Il primo periodo vede scendere in campo due squadre poco concentrate che commettono diversi errori al tiro, specialmente nelle prima parte del periodo da una parte, e dall’altra del rettangolo di gioco; il risultato del primo quarto vede comunque avanti gli agrigentini sul 17-14. Nel secondo periodo i padroni di casa si lasciano inizialmente superare dagli ospiti. La reazione della squadra di coach Franco Ciani tarda ad arrivare, anche grazie ad una buona difesa del Bernalda; la partita rimane comunque equilibrata con le due squadre che si alternano al comando, ma con gli ospiti che chiudono metà gara avanti sul 27 a 31.

Al rientro dagli spogliatoi si assiste nuovamente ad una fase di gara molto brutta, con tanti errori - sia al passaggio che al tiro - e con diversi falli antisportivi e tecnici fischiati dalla coppia arbitrale. La partita continua ad essere un "testa a testa" fra le due squadre senza che nessuna delle due riesca a prendere il sopravvento; risultato fine terzo periodo 43-40 per la Moncada. Nell’ultima parte di gara i padroni di casa scendono in campo più motivati e grintosi, gli ospiti appaiono comunque concentrati e non lasciano molti spazi; così Di Viccaro e compagni devono faticare, e anche molto, riuscendo a portare a casa la vittoria grazie ad un buon finale di partita (dove lo stesso Di Viccaro realizza 5 punti decisivi).

Uff. stampa Fortitudo Moncada Agrigento

ITALCOM CAMPOBASSO - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 83-105   (16-25, 27-27, 12-23, 28-30)

 Arbitri: Esposito (Nola - NA) e De Prisco (Nocera Superiore - SA)

 Note: 

In un Pala Vazzieri “spento”, la Soavegel conquista altri due punti che le permettono di confermare il quinto posto in classifica a tre giornate dal termine della regular-season. Partita di difficile interpretazione tattica per i biancazzurri, impegnati più che altro a tenere alta la concentrazione di fronte ad un avversario presentatosi sul parquet con a referto solo sette atleti. Coach Anzini parte quindi col quintetto “obbligato” formato da Dal Fiume, Cornejo, Tagliabue, Benassi e Cardinale; risponde coach Olive con Stella. Leo, Raffaelli, Polonara e Trionfo.

La partita si apre con un minibreak della formazione di casa che apre con Cardinale da 3 e con un canestro di Conejo (5-0): questo però rappresenterà il primo e unico vantaggio dei biancoverdi; infatti la formazione ospite ristabilisce immediatamente le distanze con Stella dai 6,75 e Leo che nel primo quarto realizzerà ben 10 punti. Labate, entrato a 2” dalla fine del quarto, mette a segno da sotto il canestro che chiude la frazione sul punteggio di 16-25. Il secondo quarto fa registrare il tentativo di rientrare in gara da parte dei padroni di casa che a metà frazione, con un canestro di Cornejo riducono lo svantaggio a -4 punti; ma sarà l’ultimo sussulto della Mens Sana: la Soavegel riprende a giocare se pur i ritmi non risultano comprensibilmente alti.

Si va al riposo sul punteggio di 43-52 vantaggio che gradualmente aumenta al rientro sul parquet con i biancazzurri ormai padroni del campo e la squadra di casa che sembra ormai aver gettato la spugna, incapace di reagire alla maggiore forza degli ospiti; risultato un eloquente +20 con l’ultimo canestro messo a segno ancora allo scadere da Raffaelli (55-75). Ultima frazione di pura accademia con le due formazioni intente più a realizzare che a difendere: testimonianza è il parziale di 23-30 che porterà il punteggio al suono della sirena sull’83-105. Ora la Soavegel si prepara allo sprint finale della regular season che la porterà a giocare tre gare in 6 giorni: domenica in casa con Rieti, il 25 aprile a Giuliano e Sabato 28, nella gara valida per l’ultima giornata, con Bisceglie.

Bruno Passaro addetto stampa Soavegel Basket Francavilla

MEC ENERGY ROSETO - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 60-67   (17-15, 17-20, 14-14, 12-18)

 Arbitri: Terranova (Ferrara) e Vittori (Castorano - AP)

 Note: 

Sconfitta casalinga per la MEC ENERGY Roseto, che nello scontro diretto della trentunesima giornata viene superata dalla Viola Reggio Calabria. Partita non bellissima, con le due squadre che forse hanno accusato la tensione per l’importanza della posta in palio, con i calabresi che, trascinati da un grande Agosta, miglior realizzatore dell’incontro con 22 punti, riescono a portare a casa la vittoria nel finale, ed a ribaltare la differenza canestri in proprio favore nello scontro diretto, dopo quaranta minuti estremamente equilibrati. Per Roseto non sono bastati i 14 punti di Gallerini ed i 13 di Gnaccarini, a fronte di una percentuale al tiro da troppo bassa (33% frutto di un 22/66 dal campo).

All’inizio della contesa le due squadre sono contratte, tanto che occorrono tre minuti per sbloccare il punteggio dallo 0-0. Tuttavia la MEC ENERGY si porta sul 10-5 al sesto minuto di gioco, con la Viola che, superato il piccolo sbandamento iniziale, riesce a recuoerare ed a chiudere sostanzialmente a contatto al suono della prime sirena sul 17-15. Le giocate di Grasso ed Agosta consentono agli ospiti di sorpassare sul 17-19 in avvio di secondo periodo, con Roseto che fa grossa fatica in fase offensiva. Il vantaggio ospite tocca un massimo di quattro lunghezze sul 21-25 al 16° minuto, ma le triple di Petrucci e Di Sante consentono ai biancoazzurri di rimettere il naso avanti sul 34-33, prima che un canestro di uno scatenato Agosta (14 punti per lui nella prima metà gara), mandi le squadre all’intervallo lungo sul 34-35.

Al rientro sul parquet la Viola riesce ad allungare fino al 40-47 al 25° minuto, con Caprari e Zampogna in evidenza, ma la MEC ENERGY, grazie ad un paio di conclusioni pesanti di Gnaccarini e Gallerini si mantiene a galla, con le distanze che al suono della terza sirena restano invariate sul 48-49. Gambolati ed Agosta spingono gli ospiti sul 50-55 in avvio di ultimo quarto, ma Gallerini e Del Brocco, sempre dalla lunga distanza, consentono al Roseto di sorpassare sul 56-55 a cinque minuti dalla fine. Il finale è al cardiopalma, con gli ospiti che, dopo numerosi errori da ambo le parti, entrano nell’ultimo minuto sul 58-62 grazie ad un bel canestro di Zampogna allo scadere dei ventiquattro secondi ed al 2/2 ai liberi di Agosta. Gallerini ha il pallone che potrebbe tenere in vita le speranze della MEC ENERGY, ma la sua tripla finisce sul ferro, con i calabresi che dalla lunetta suggellano la vittoria. Si chiude sul 60-67, con Roseto che quindi in classifica viene superata e staccata di due lunghezze proprio da Reggio Calabria e scivola al quarto posto, rimanendo a quota quaranta punti. Domenica prossima la MEC ENERGY sarà impegnata in un altro scontro diretto sul campo della seconda forza del torneo Martina Franca.

AREA COMUNICAZIONE MEC ENERGY ROSETO SHARKS

Vittoria esterna importantissima e sorpasso in classifica per la Liomatic Viola che espugna l’ostico parquet della Mec Energy Roseto (60 – 67), imponendosi al meglio alla fine di una partita dura e combattuta, con un epilogo positivo che regala al sodalizio del Presidente Muscolino anche una migliore differenza canestri negli scontri diretti. I preparativi della sfida negli ultimi giorni facevano presagire una buona reazione della Viola, consapevole delle proprie potenzialità e determinati a riprendersi i due punti persi nella gara d’andata. Le parole pre gara del tecnico Bolignano che aveva caricato a dovere la compagine dello stretto erano state chiare e decise. La squadra di casa ha comunque venduto cara la pelle, facendo sudare più del dovuto Grasso e compagni che sin dalle prime battute hanno dovuto soffrire il ritmo basso ed una difesa che ha concesso poco agli esterni reggini. Alla fine il migliore della gara è risultato il pivot Alessandro Agosta (22 punti), autore di una prova superlativa, capace di scompaginare, insieme all’altro lungo Gambolati, la difesa di Francani e trascinando la Viola in un ultimo quarto tutto da incorniciare. I reggini non si sono fatti sfuggire l’occasione di ribaltare la differenza canestri e consolidarsi al terzo posto della classifica, a soli due punti da Martina Franca. Merito di un gruppo che ha saputo gestire bene la partita,nonostante una scarsa verve dalla lunga distanza, evitando che i padroni di casa potessero sfuggire nel punteggio.

Il primo canestro della gara lo realizzerà Del Brocco per Roseto. Gnaccarini illuderà i locali con un primo mini-allungo(10-5) ma la Viola inizierà a puntellare il canestro con le giocate di Agosta e Grasso nel pitturato.Roseto chiuderà avanti la prima frazione di sole due lunghezze. Il primo pareggio dei reggini, infatti arriverà ad inizio secondo periodo ancora con Agosta.Grasso, dopo poco firmerà il vantaggio Liomatic ma la gara si inserirà sui binari dell’equilibrio. Al sedicesimo ancora un doppio canestro di Agosta firmerà il massimo vantaggio dei reggini(+4). Roseto, come accadde nella sfida di andata recupererà in un amen lo svantaggio(tripla di Di Sante) ma all’intervallo lungo saranno i reggini a mettere un piede avanti(34-35).

La terza frazione sorride agli ospiti: sempre avanti nei parziali sospinti ancora una volta dalla strepitosa voglia di vincere del totem Agosta. Più sette a metà quarto firmato da un inspirato Gambolati.Diventato più uno a fine tempo dopo un fallo a tempo scaduto fischiato a favore dell’ex Messina Fucek. Nell’ultima e decisiva frazione salirà in cattedra anche Caprari: primo allungo con il canestro del più cinque. Roseto è più viva che mai e dimezza lo svantaggio con una tripla di Gallerini.Ancora una “Bomba” questa volta di Del Brocco porterà avanti i locali. La riscossa nero-arancio,questa volta la firmerà Antonio Gambolati da tre(56-58). La partita ritorna sui binari dell’equilibrio ma proprio qui, i reggini,protagonisti durante le ferie pasquali di un ottimo richiamo atletico firmeranno il colpo del k.o.:Zampogna e Caprari monetizzeranno dalla lunetta per il più sette finale e la festa degli atleti di Reggio Calabria.

da www.teambasketviola.it

BASKET RIETI - PALLACANESTRO PESCARA 93-64   (22-16, 26-22, 24-16, 21-10)

 Arbitri: Pepponi (Spello - PG) e Posti (Marsciano - PG)

 Note: 

PASTA GRANORO CORATO - DUE ESSE MARTINA FRANCA 72-86   (23-25, 13-23, 21-17, 15-21)

 Arbitri: Mancini (Caserta) e Petrone (Fisciano - SA)

 Note: 

E’ una sconfitta dal sapore molto amaro quella subita dalla Granoro Corato contro la corazzata Martina Franca nella trentunesima giornata di campionato. Non solo carattere, rabbia e grande intensità agonistica: al cospetto della formazione che dovrebbe insidiare Agrigento nel salto di categorialai ragazzi di coach Mangione sfoderano una prestazione di grande qualità che dimostra i grandi progressi di gioco fatti dalla Granoro rispetto ad inizio stagione. Sforzi non premiati dai risultati sul campo, in cui la componente arbitrale continua a condizionare il regolare svolgimento delle gare dimostrando di non meritare il palcoscenico calcato, la quarta categoria nazionale: basti pensare che Corato ha chiuso il match in soli cinque uomini, visto che metà squadra era fuori causa per cinque falli.

Nel prepartita, durante il riscaldamento, si ripeteva la scena già vissuta lo scorso anno con la compagine martinese che chiedeva l’inversione di campo cambiando l’usuale disposizione delle squadre al PalaLosito. Regolamento alla mano è un gesto inappuntabile ma certamente non è giustificabile vista la grande correttezza e sportività della società del presidente Samarelli. Sin dall’avvio Corato metteva in campo quell’ardore agonistico condito a giocate di ottima fattura che contribuivano a rendere vibrante la gara (10-13 al 6’). Martina doveva rivedere i propri piani di successo agevole di fronte ad una formazione onnipresente in ogni mattonella del parquet: Infante affondava la schiacciata ad una mano, Serazzi iniziava il suo show (doppia doppia con 23 punti, 13 falli subiti e 31 di valutazione pur soffrendo di mal di schiena )ed il primo quarto volava via quasi in perfetta parità (23-25 al 10’).

L’unico neo era costituito dalle percentuali ai liberi: anche nel secondo quarto i padroni di casa erano imprecisi dalla lunetta mentre dall’altra parte Martina aveva percentuali immacolate da errori (26-35 al 15’). La zone press chiamata da coach Mangione portava i suoi frutti con diversi possessi recuperati (34-37 al 17’) ma entrambe le squadre dovevano fare i conti la situazione falli come testimoniato dalla situazione di Vaiani e Candela, gravati di quattro penalità. Un mini break ospite propiziava l’allungo ospite prima dell’intervallo lungo (36-48 al 20’).

Nel terzo quarto l’avvio era di marca arancioblu, con i tarantini che sembravano poter dilagare fino alla fine della partita (41-55 al 25’). Non avevano però fatto i conti con l’orgoglio di una formazione restia ad alzare bandiera bianca: il duo Serazzi-Onetto prendeva per mano la squadra portandola in pochi minuti sul -5 (51-56 al 26’). I tarantini perdevano lucidità e tranquillità, innervosendosi a partire dalla panchina (tecnico fischiato a coach Meneguzzo). A fine tempo Clemente era il primo giocatore ad uscire per cinque falli (57-65 al 30’).

Il magic moment dei neroverdi proseguiva anche nella prima metà dell’ultimo quarto. Corato ringhiava su ogni possesso ed in attacco puniva i martinesi con Vaiani, lo straordinario Serazzi e il solito baluardo Onetto (21 punti). Tre liberi del play napoletano ed un fallo più canestro del capitano impattavano la perfetta parità (69-69 al 35’). Nel momento chiave del match Corato perdeva lucidità in attacco e, soprattutto, era punita da alcune singolari decisioni arbitrali: in pochi minuti prima Vaiani, poi Serazzi, Infante e Losavio erano costretti ad abbandonare il campo per cinque falli lasciando strada libera ai sigilli di Maggi e Torresi che chiudevano i giochi. La Granoro quindi può legittimamente recriminare per una sconfitta bugiarda per quanto ammirato sul parquet. Ora la squadra di coach Mangione è attesa dal fondamentale scontro salvezza domenica 22 Aprile a Palestrina. Ma quanto visto contro Martina fa ben sperare in chiave play-out.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

AUTOSOFT SCAURI - STELLA AZZURRA ROMA 81-66   (21-20, 41-33, 58-47)

 Arbitri: Battista (Reggello - FI) e Sestini (San Giovanni Valdarno - AR)

 Note: 

L'Autosoft Scauri nella 14esima giornata di ritorno centra la quarta vittoria di fila, superando in casa 81-66 la Stella Azzurra Roma. Play off sempre più vicini. Alla compagine scaurese salita a quota 34 in classifica, basta un'altra vittoria nelle prossime e ultime tre giornate (Agropoli, Pescara e Martina Franca) per centrare l'obiettivo. Successo meritato per i delfini contro la formazione capitolina poco sostenuta dal bomber Colonnelli (7 punti), ma con un Duranti effervescente (18 punti). Tra i biancazzurri gagliardi e pimpanti si sono messi in evidenza nell'area pitturata Raskovic (23), Valentino (17) dirompente con le sue tre triple e Requena (16).

Sempre in vantaggio gli uomini di Fabbri, solo un attimo -2 (13-15 all'8'), hanno chiuso il primo quarto 21-20. Equilibrio rotto nel secondo periodo con Basile autore del +8 (33-25 al 14'). Coach D'Arcangeli è costretto a chiamare sospensione. Fallucca infila cinque punti di fila (33-30 al 15') e gli ospiti si rifanno sotto. Nonostante gli attacchi, non si riesce a segnare. Poi al 18' Requena fa 2/2 dalla lunetta (35-30) e Valentino chiude il secondo periodo sul +8 (41-33). La ripresa inizia con un canestro di Raskovic (43-33) che al 24' mette a referto il massimo vantaggio +18 (55-37). I nerostellati si scuotono e dopo poco con un parziale di 12-2 arrivano a -10 (59-49 al 31'). Richotti dalla lunetta e Requena dalla distanza riportano Scauri sul +16 (68-52 al 34'). Poi i canestri di Raskovic e Valentino tengono lontani gli avversari.

Ufficio Stampa Basket Scauri