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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone C 2011/2012 - TRENTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2011/2012

TRENTESIMA GIORNATA (31/3-1/4/2012)

 

RISULTATI

BCC AGROPOLI

MEC ENERGY ROSETO

66 52

ITOP PALESTRINA

MONCADA SOLAR AGRIGENTO

68 76

PASTA GRANORO CORATO

BBC GROUP BERNALDA

59 64

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

TECFI GIUGLIANO

121 43

STELLA AZZURRA ROMA

BASKET RIETI

82 83

PALLACANESTRO PESCARA

AMBROSIA BISCEGLIE

66 60

INNOTEC POTENZA

ITALCOM CAMPOBASSO

76 74

AUTOSOFT SCAURI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

92 86*

RIPOSA: DUE ESSE MARTINA FRANCA

* dopo un tempo supplementare

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MONCADA SOLAR AGRIGENTO52282350190944112059132921145996149
 DUE ESSE MARTINA FRANCA4228214718253221118834284102999138
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA40292319202429512851061224103496371
 MEC ENERGY ROSETO40282106197513111189541649881021-33
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.32282140201412611579741839831040-57
 AUTOSOFT SCAURI3228211820209810891020691029100029
 INNOTEC POTENZA32292270225614119111375410791119-40
 AMBROSIA BISCEGLIE3028193219248994906889381018-80
 BCC AGROPOLI302821562181-25112110566510351125-90
 PALLACANESTRO PESCARA302821992234-35112710913610721143-71
 BASKET RIETI28282147203711010981006921049103118
 STELLA AZZURRA ROMA28282225214976115699915710691150-81
 BBC GROUP BERNALDA242922032249-46104410162811591233-74
 ITOP PALESTRINA182921372295-15810231034-1111141261-147
 ITALCOM CAMPOBASSO122819522150-19810151081-669371069-132
 PASTA GRANORO CORATO102817582174-4169131030-1178451144-299
 TECFI GIUGLIANO02816382381-7438691162-2937691219-450

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

BCC AGROPOLI - MEC ENERGY ROSETO 66-52   (15-11, 21-13, 15-8, 15-20)

Stijepovic D. 10Di Capua22Caruso11Gallerini6
Gottini2Ciampi18Gnaccarini8Del Brocco4
Palma6Di Mauro A.2Elia5Petrucci9
Di Mauro M.6Spinelli0Fucek7Di Sante0
Marino0Valentino0Tomassetti0Fabiani2
--------
All. MariaAll. Francani

 Arbitri: Bernacchi (Canegrate - MI) e Foti (Vittuone - MI)

 Note: 

Dopo Rieti la polisportiva batte anche Roseto. Facile successo per Agropoli che con Di Capua a dirigere il gioco e Ciampi a volare sopra i canestri regola Roseto, brutta e capace di rimanere in partita solo nel primo quarto. Dopo la doppia neutralizzazione di protesta e l´infortunio a Gottini, l´Agropoli prende subito possesso della gara giocando dentro il colorato avversario con Ciampi e Stijepovic, autori ancora una volta di una grande partita. Il lungo biancoblù (5/9 da due, 2/6 da tre, 14 rimb., val. 25) fa un deciso passo in avanti per risultare il miglior giocatore dell´annata.

Dopo sei minuti di gioco, i padroni di casa si portano sul piu´ 10 sfruttando alcune sviste difensive dei rosetani che non riescono a trovare il ritmo partita permettendo alla BCC di chiudere il quarto sul 15 a 11. Nella seconda frazione gli uomini di coach Maria aumentano l´intensità e nel giro di qualche minuto piazzano il break decisivo chiudendo il secondo quarto sul 21 a 13 andando al riposo lungo con ben 12 punti di vantaggio. Al ritorno in campo la storia cambia di poco, Roseto cerca di rientrare sfruttando soprattutto la "vena" realizzativa di Martin Caruso ma i padroni di casa tengono sempre lontani gli ospiti che a fine terzo periodo sono sotto anche di 20 punti. L´ultimo quarto si trascina stancamente con le 2 squadre gia´ proiettate alle prossime partite, per l´Agropoli prima della pausa pasquale c´e´ il recupero di mercoledi´ 4 aprile a Martina Franca.

Ufficio stampa BCC Agropoli

Si interrompe la striscia vincente della MEC ENERGY Roseto, che dopo sette vittorie consecutive cade sul campo di Agropoli. Sconfitta netta per i biancoazzurri, che hanno trovato grosse difficoltà in fase offensiva fin dall’avvio, come dimostrano le percentuali al tiro davvero molto basse, con i campani che, trascinati da Di Capua (22 punti) e Ciampi (18 punti e 14 rimbalzi), assoluti migliori in campo della contesa, hanno avuto vita facile nel conquistare una vittoria meritata ed importantissima per la loro rincorsa ai play off.

L’avvio di gara è favorevole ai padroni di casa, che con le realizzazioni di Di Capua, Ciampi e Di Mauro si portano sull’13-5 a metà frazione, nonostante la perdita di Gottini per infortunio dopo appena due minuti di gioco. Gnaccarini ed Elia provano a scuotere la MEC ENERGY che, nonostante diversi errori in attacco, soprattutto al tiro dalla lunga distanza, rosicchia qualche lunghezza e chiude il primo periodo sul -4 (15-11). Agropoli riesce a tenersi in vantaggio anche ad inizio secondo quarto, allungando sul +12 (27-15) al quindicesimo minuto, con Roseto che prosegue a far grandissima fatica in fase offensiva, sbagliando anche diversi tiri comodi. Un paio di triple di Gallerini riportano i biancoazzurri a -6 sul 30-24, prima che una tripla di Ciampi e le conseguenze di un fallo tecnico sanzionato alla panchina rosetana consentissero un nuovo allungo ai padroni di casa, che rientrano negli spogliatoi per l’intervallo di metà partita avanti di dodici lunghezze sul 36-24.

Anche nel terzo periodo proseguono le difficoltà offensive della MEC ENERGY, che rimane per quattro minuti a secco e sprofonda a -16 sul 40-24, prima che Fucek e Caruso sbloccassero la situazione con un paio di conclusioni vincenti. Ma Agropoli non si fa sorprendere e con le iniziative del solito Di Capua riesce a portarsi sul +19 (52-31) al suono della terza sirena, mettendo in pratica fine all’incontro. Gli ultimi dieci minuti, infatti, non hanno storia, con i campani che amministrano agevolmente la situazione, toccando il massimo vantaggio sul 66-41 al 38° minuto, prima di chiudere al suono della sirena finale sul 66-52.

Con questo passo falso la MEC ENERGY resta al secondo posto a quota 40 punti in classifica in compagnia di Martina Franca, che mercoledì sera recupererà il suo incontro con Agropoli, ma è raggiunta dalla Viola Reggio Calabria, vincente in modo travolgente con Giugliano nel turno odierno. Il campionato adesso osserverà un week end di stop per le festività pasquali. Si tornerà in campo domenica 15 Aprile, con la MEC ENERGY che ospiterà al PalaMaggetti proprio la Viola Reggio Calabria, per un match d’alta classifica e dagli alti contenuti storici in virtù del passato glorioso di entrambe le compagini, più volte dirette concorrenti nella massima serie.

Ufficio stampa Roseto Sharks

 

ITOP PALESTRINA - MONCADA SOLAR AGRIGENTO 68-76   (18-20, 11-13, 19-15, 20-28)

Ricciardi43Omoregie3Mossi13Paparella6
Nozzolillo5Quartuccio3Chiarastella20Di Viccaro14
Tabbi3CasaleneGiovanatto8Birindelli7
Molinari6Baroni3Brown0Anello8
Cara0Caldiero2Di LascioneDi Simone0
--------
All. CecconiAll. Ciani

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Castaldo (Portici - NA)

 Note: 

Sfida stile Davide contro Golia questa sera al PalaIaia. Già noti i problemi dell’una ed il valore dell’altra, si comincia con la palla a due dei signori Cannoletta e Castaldo. Ciani risparmia l’acciaccato Pennisi, come da protesta LNP i primi due possessi vengono fatti morire dalle due squadre e poi il vero inizio. Agrigento non scherza (0-5), Ricciardi apre le danze per Palestrina e, coadiuvato dal tap-in di Omoregie, riporta in parità i suoi a quota 7. Chiarastella vigila bene a rimbalzo (7-9), poi Paparella segna arrivando a rimorchio e Mossi mette la prima tripla di serata doppiando in tal modo gli arancio verdi. Non partono col piede giusto i giovani di casa, troppo rilassati e conseguenza naturale l’abbondanza di palle perse. La Moncada tocca anche il +13 con i suoi tiratori a cui viene lasciato più di un tiro aperto, poi si accende Ricciardi che con iniziative personali rimette in scia la Itop; il sottomano di Baroni chiude il bel momento ma nell’ultimo minuto ancora una fiammata dei laziali, imperiosi con la stoppata di Omoregie e chirurgici con il piazzato di un positivo Molinari che vale il 18-20.

A dispetto delle attese si vive sul filo dell’equilibrio, la Cecconi le prova tutte per mettere il bastone tra le ruote della macchina di Ciani, Ricciardi continua a segnare con buone medie ed ancora Molinari lo aiuta per sancire il 22-24. Birindelli prima sbaglia due personali poi si fa trovare pronto all’appuntamento per appoggiare al tabellone, Palestrina invece trova maggior difficoltà e spendendo il proprio bonus di falli consente ai siciliani di arrotondare il margine: 22-28. Dopo un breve botta e risposta, Ricciardi on fire la mette da tre e completa il suo ventello personale firmando il 28-30. Tabbi fa a sua volta 1/2 e la Itop è lì ad un’incollatura, la capolista respira realizzando dall’arco con lo specialista Di Viccaro, all’intervallo è +4.

Punteggio che resta bloccato per due minuti della ripresa fino all’arresto e tiro di Nozzolillo, sul rovesciamento di fronte Giovanatto fa quello che non aveva ancora fatto, segnare: quattro punti che equivale al mini-allungo ospite. Accorcia nuovamente Palestrina, risponde per le rime la Moncada e nel frattempo la Itop si ritrova con Omoregie e Tabbi in panca con quattro falli. Sul parquet i giovanissimi Cara e Caldiero, esordio assoluto per quest’ultimo, Ricciardi da buon veterano insiste a bucare la difesa biancazzurra e non è esattamente disorientata la squadra prenestina che pur imbottita di giovanissimi continua a tener testa alla capolista. Quando anche Quartuccio si iscrive ai realizzatori di giornata Palestrina trova la parità e il superbo lavoro di Nozzolillo, al secondo assist consecutivo, consente a Caldiero di festeggiare con il sorpasso che manda in visibilio il PalaIaia. Birindelli rincuora comunque Ciani realizzando il nuovo pari prima della sirena.

Si accende la gara, Birindelli mette in mostra il suo temperamento forte e da un suo suggerimento Chiarastella realizza (50-53). Ci vuole tutta la esperienza di Agrigento per venire a capo della sfida, anche perché Ricciardi è ormai a 32. Arriva finalmente il tecnico per un Birindelli fuori le righe, peccato che anche Baroni commetta un’ingenuità e dalla sua simulazione scaturisca il 53-56 che di fatto lascia la sostanza immutata. Anello penetra e segna, poi commette il quarto fallo, la palla entra ed esce per due volte dal ferro di Agrigento ed anche la mala sorte si mette contro una volitiva Itop. Castaldo assegna un altro tecnico stavolta a Ricciardi e pare la fuga buona: 53-60. Anche la tripla sulla sirena di Chiarastella è segnale di dove si sia spostata l’inerzia. Finale concitato, c’è tempo per vedere ancora un antisportivo di Agrigento su palla persa a metà campo e il -6 raggiunto dalla Itop, Birindelli azzecca però dall’angolo chiudendo i conti. L’argentino continua a battibeccare, Palestrina pensa a giocare e riscuote l’applauso del pubblico. Prima del termine Ricciardi arriva a 43, il suo record personale con la maglia arancio verde e così nonostante il successo finisca nelle mani di Agrigento i complimenti sono tutti per il suo leader e la prova sensazionale di una Itop che oggi ha stupito tutti.

Ufficio stampa Palestrina Basket

Una partita molto bella ed agonisticamente molto valida quella disputata dalla Fortitudo Moncada Agrigento in quel di Palestrina. Una partita, per la verità, molto equilibrata con i biancazzurri, però, che hanno ottenuto un massimo vantaggio di sette punti a metà del terzo quarto (37-44) con Albano Chiarastella, vantaggio confermato nel quarto tempino (53-60) con due liberi di Vincenzo Di Viccaro ed aumentato a nove (54-63) con bomba di Chiarastella ed undici (57-68) con tiro da tre di Duilio Birindelli e canestri dalla lunetta di Paolo Mossi a due minuti dal termine. Non è stata, però, nonostante i numeri, una partita facile in quanto l'onnipresente ed il tuttofare Daniele Ricciardi ha realizzato ben 43 punti sul totale dei 68 realizzati dai suoi compagni.

I ragazzi del presidente Salvatore Moncada specialmente nel terzo quarto non sono riusciti a fare l'allungo definitivo per alcuni errori dalla distanza che altre volte ed in altre gare hanno fatto la differenza consentendo ai locali di raggiungere la parità con Quartuccio e l'unico vantaggio (48-46) con Caldiero. Nell'ultimo quarto entra Giuseppe Anello. La Fortitudo ritorna in vantaggio con Chiarastella e Giovanatto (52-55). Il clima al PalaIaia è molto surriscaldato. Viene fischiato un dubbio fallo tecnico a Birindelli ma subito dopo ne arriva un altro per i locali. Mancano cinque minuti al termine e Daniele Ricciardi cala un pò di tono dopo una partita a dir poco esaltante (43 punti) con tiri da tre, da sotto e dalla lunetta. E' il suo record stagionale.

Precedentemente ne aveva realizzati 34 contro il Pescara e 30 contro il Roseto. Forse è un record assoluto. Sul finire, però, ha commesso un fallo tecnico e sbagliato due tiri liberi ed alcuni da tre (60-68 ad un minuto dal termine). Paparella tiene palla, subusce fallo e realizza dalla lunetta (60-70). Ricciardi, però, si capitalizza le ultime forze con nove punti negli ultimi trenta secondi (68-72). Dalla lunetta, infine, chiudono Paolo Mossi ed Albano Chiarastella (68-76). Da precisare, infine, che Franco Ciani non ha potuto utilizzare Davir Pennisi per infortunio (distorsione al ginocchio) ed al suo posto è rientrato il capitano Giancarlo Di Simone. Tra i biancazzurri top scorer è stato Albano Chiarastella autore di una maiuscola prestazione con 20 punti, seguito da Vincenzo Di Viccaro con 14, Paolo Mossi 13, Michele Giovanatto e Peppe Anello 8, Duilio Birindelli 7 e Santiago Paparella 6. Non utilizzati Xavier Brown ed Angelo Di Lascio ma la gara si è presentata molto tosta per rischiare.

Gerlando Micalizio

 

PASTA GRANORO CORATO - BBC GROUP BERNALDA 59-64   (23-14, 10-17, 7-11, 19-22)

Losavio4Onetto14Russo2Longobardi3
Vaiani13Infante4Ginefra7Serpentino19
Piarulli1Argento6Giuffrida23Bortonene
Ferilli6Clemente2Mariani Cerati0Lepennene
LoiacononeSerazzi9Cota0Samoggia10
--------
All. MangioneAll. Binetti

 Arbitri: Capozziello (Brindisi) e Mottola (Taranto)

 Note: 

Ritorno alla vittoria da rimandare per la Granoro Corato che, nella trentesima giornata di campionato, deve alzare bandiera bianca negli istanti finali alla Cestistica Bernalda. Match vissuto costantemente sui binari dell’equilibrio e con una notevole intensità agonistica; negli ultimi minuti di gioco qualche decisione arbitrale penalizzante per i neroverdi ha inciso sul risultato finale. Il primo quarto dei padroni di casa era tra i migliori di questa stagione. Percentuali elevate, difesa aggressiva e la giusta rabbia sportiva fruttavano subito un importante vantaggio suggellato da un Onetto protagonista in ogni zona del campo (13-4 al 6’). Bernalda balbettava contro il muro alzato dagli uomini di coach Mangione che, alla fine del primo quarto, dovevano fare i conti con i due falli chiamati al capitano Onetto (23-14 al 6’). Nel secondo quarto i lucani lentamente risalivano la china grazie alla difesa a zona chiamata da coach Binetti che mandava in confusione le iniziative offensive di Corato (27-24 al 14’). Si segnava poco e si sbagliava molto da ambo le parti, con Giuffrida e Serpentino trascinatori per Bernalda (29-29 al 17’) e Granoro avanti di misura prima dell’intervallo lungo (33-31 al 20’).

In avvio di ripresa la confusione e la tensione per un risultato dall’importanza capitale continuavano ad esercitare il proprio peso sul parquet: canestri all’asciutto per diversi minuti e ping pong di vantaggi a metà quarto (35-33 al 25’). Erano sempre Giuffrida e Serpentino a tirare la carretta per i bernaldesi mentre i neroverdi avevano smarrito la brillantezza di inizio gara (40-42 al 30’). Nell’ultimo quarto l’equilibrio continuava a dominare (46-46 al 33’) e nessuna delle due squadre riusciva a timbrare l’allungo decisivo. Losavio doveva abbandonare il gioco per cinque falli e qualche chiamata arbitrale discutibile alimentava le proteste dei padroni di casa, penalizzati da due falli tecnici, di cui il secondo fischiato nell’ultimo minuto di gioco (54-58 al 39’). Bernalda ne approfittava con il solito Giuffrida sudando fino all’ultimo ma riuscendo a vincere la strenua resistenza di Corato. Momento poco fortunato per la Granoro che ora osserverà un turno di riposo per le festività pasquali prima di tornare in campo domenica 15 Aprile ospitando al PalaLosito Martina Franca.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - TECFI GIUGLIANO 121-43   (29-11, 26-9, 38-11, 28-12)

Caprari12Gambolati12D´Orta5Zamo17
Paparella4Coronini2Leccia3Covino3
Potì11Smorto5Brillante0Medaglia0
Laganà31Agosta17Orefice15Solimeno0
Ingrosso21Zampogna6----
--------
All. Di MariaAll. D´Addio

 Arbitri: Tarascio (Priolo Gargallo - SR) e Venga (Ragusa)

 Note: 

Pronostico rispettato, nella sfida interna al Botteghelle di Reggio la Liomatic Viola si aggiudica comodamente e cordialmente i due punti in classifica alle spese del Tecfi Giugliano (121 – 43) ultimi in classifica a zero punti.Tanta buona volontà per gli ospiti ma troppa,letteralmente troppa la differenza tecnica ed atletica tra le due compagini.La notizia più bella arriva nel post-gara.La Viola è nuovamente seconda in classifica sfruttando il turno di riposo di Martina e la sconfitta del Roseto ad Agropoli. Partita a senso unico in favore dei reggini, che per l’occasione hanno dato un giorno di riposo al capitano Grasso, convocando al suo posto il giovanissimo Antonio Smorto,atleta classe 1995 cresciuto nel vivaio della Scuola di Basket Viola. I campani, già retrocessi si sono presentati al Botteghelle con soli otto giocatori in formazione, un manipolo di atleti che a nostro avviso avrebbe fatto fatica all’interno di categorie inferiori.

Sin dall’avvio è la Viola a dettare il ritmo gara, coach Bolignano ben supportato dagli Assistenti Motta e Polimeni utilizzerà il match a mò di allenamento: concede molte rotazioni sul parquet, gestendo con ordine il minutaggio di tutta la squadra ed offrendo maggiore spazio a Laganà. Il giovane reggino risponde al meglio, con una buona prestazione sia in termini di punti che di rendimento, alla fine il tabellino registra 31 punti (10/11 da due e 3/4 da tre). La differenza si nota subito, del resto a parlare è la classifica, i giovanissimi atleti di coach D’Addio, pur cercando di onorare al meglio la sfida, riescono con difficoltà ad opporsi ai canestri di Ingrasso, Agosta e Caprari. Lo showtime nero-arancio sarà offerto dagli ormai assicurati passaggi “no-look” della versione bianca di Magic Johnson, il numero dieci Coronini.Le schiacciate saranno tutte per i giovani Laganà ed Ingrosso ben supportati dal cigno Gambolati e dalla bimane di Alessandro Agosta.

Gara tutta in discesa per i padroni di casa, già a fine primo quarto il vantaggio ha consentito alla Viola di poter gestire con più tranquillità il resto dell’incontro (29-11). Per nulla demotivati i reggini hanno proseguito con ordine anche la seconda frazione, chiudendo bene in difesa e ripartendo con veloci transizioni (55-20). Dalla panchina nero-arancio arrivano buone indicazioni, soprattutto da Laganà, Ingrosso e Potì che sostituiscono bene i pari ruolo del quintetto base, garantendo un gradevole spettacolo al pubblico di casa. Emblematico il punteggio di fine terzo quarto (93–31).

Tra gli ospiti si segnala comunque la buona prestazione di Zamo, lungo mancino classe 1991 che non ha mai smesso di lottare, pallone su pallone. L’ultima frazione si gioca solo per la cronaca, durante la quale c’è spazio per lo spettacolo e per il record di punti segnati in questa stagione (121) e tanti applausi del pubblico anche per il giovane e malcapitato Giugliano. La Viola effettuerà il riposo pasquale per poi caricarsi a mille in vista del tris di gare decisive:prima Roseto, poi Agrigento ed in chiusura la trasferta di Rieti verso il PlayOff promozione.

da www.teambasketviola.it

 

STELLA AZZURRA ROMA - BASKET RIETI 82-83   (16-18, 33-20, 11-22, 22-23)

Colonnelli32D´Ascanio M.14Busca7Gallea21
Fall4Ramenghi0Pugi5Rossi7
Fallucca11Rodriguez14Laudoni10Vian0
Duranti5Cucci2LevoratoneZanattane
CriscimanninePace0Genovese27Musso6
--------
All. D´ArcangeliAll. Friso

 Arbitri: Tallon (Bologna) e Zavatta (Cervia - RA)

 Note: 

 

PALLACANESTRO PESCARA - AMBROSIA BISCEGLIE 66-60   (24-15, 13-15, 17-17, 12-13)

Grosso9Grimaldi13Nardin0Storchi19
Pepe11Diener2Desiato2Sergio8
Leonzio5Comignani8Chiriatti2Carrichiello9
Maino10Mlinar8De Falco11Moschettinine
Libertini0CicconettineRiannaneLazovic9
--------
All. RazicAll. Ciracì

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA) e Ascenzi (Caserta)

 Note: 

In una partita con tanti sorrisi, le uniche note stonate sono l'assenza di Gianluca Di Carmine, in tribuna in borghese, e non essere riusciti a ribaltare la differenza canestri che vedeva gli ospiti avanti +10. Per il resto Amatori-Bisceglie è stata una gara che ha dato segnali di ripresa da parte di Pescara, a digiuno da quattro turni, riportando sul parquet anche i degenti Maino e Mlinar. Il match contro l'Ambrosia non è stato dei più semplici perché l'avversario è di quelli esperti e se giochi sotto ritmo può diventare ostico per tutti. Non a caso i biancorossi fin quando hanno imposto il loro di stile di gioco hanno tenuto a distanza gli ospiti, sotto di venti lunghezze al 13' (37-17), mentre quando hanno alzato il piede dall'acceleratore sono stati riavvicinati dai biancoblù. Alla fine i due punti sono la cosa più importante, come hanno sottolineato il presidente D'Onofrio e coach Razic a fine partita, oltretutto ora ci sono due settimane per poter lavorare senza dover disputare incontri (si tornerà a giocare il 15 aprile a Rieti) e quindi si potranno recuperare le forze e programmare il finale di stagione.

Come detto l'Amatori è partita meglio dei pugliesi e nel primo quarto la differenza l'hanno fatta gli esterni pescaresi capaci di griffare tutti e 24 i punti: 7 di Grosso e Grimaldi, 5 di Pepe e Leonzio. Grazie alle percentuali alte al tiro (10/16 complessivo, 3/5 da tre) e una difesa che ha lasciato pochi spazi agli avversari, Pescara ha accumulato 9 punti di margine a fine primo quarto (24-15) e li ha tramutati in 20 in meno di 3' dall'inizio del secondo. Nove punti di Maino con l'aggiunta di due canestri di Mlinar e Diener hanno portato il punteggio sul 37-17, ma proprio quando sembrava tutto facile, ecco il blackout che riapre le sorti del match. I biancorossi hanno vissuto una siccità offensiva di ben 7' e Bisceglie ne ha approfittato per piazzare un parziale di 13-0 che ha riaperto i giochi e mandato le squadre a riposo sul 37-30.

Con il risultato di nuovo in bilico e con i fantasmi della quinta sconfitta consecutiva che aleggiavano sul PalaElettra, l'Amatori ha rischiato di essere addirittura raggiunta (43-40), ma due stoppate da videoteca di Grimaldi e la sua tripla successiva hanno salvato capra e cavoli, tenendo a distanza gli ospiti. Il quarto periodo si è aperto con ancora 7 punti di distanza fra le squadre (54-57), tuttavia Bisceglie non aveva più la forza per raggiungere Pescara che è stata brava nel tenere lontano il ritorno avversario e nel contempo tentare di ribaltare la differenza canestri dell'andata, senza riuscirvi. Il punteggio finale di 66 a 60 lascia comunque il sorriso sui volti dei pescaresi che tornano a festeggiare una vittoria e si preparano alle ultime quattro partite della stagione regolare. Si inizierà domenica 15 a Rieti, per poi giocare 3 partite in otto giorni: il 22 in casa contro la Mens Sana, il 25 a Scauri ed il 28 al PalaELettra con Corato.

Fabio Carusi

Domenica amara sul parquet del PalaElettra per l’Ambrosia. Nel quintultimo atto della regular season i nerazzurri soccombono 66-60 per mano del Pescara ed interrompono così la striscia positiva durata quattro turni. Priva dell’acciaccato Ambruoso e con Nardin in campo solo 15’ a causa di un malanno rimediato nel primo tempo, la formazione di coach Ciracì ha provato invano a rincorrere gli avversari per tutto l’incontro. Gli abruzzesi guidati dagli ex Comignani e Maino hanno sorpreso Bisceglie nel quarto inaugurale con un pressing asfissiante combinato all’ottima verve realizzativa di tutto il pacchetto esterni. Il -9 incassato alla prima mini-pausa si è ulteriormente dilatato nella seconda frazione raggiungendo perfino le 20 lunghezze di margine (37-17 al 13’), quindi l’Ambrosia si è destata dal torpore confezionando un break di 0-13 che ha portato le antagoniste sul punteggio di 37-30 all’intervallo.

Al rientro Storchi e compagni hanno proseguito il tentativo di rimonta fino al -3 (43-40), ma a quel punto due stoppate di Grimaldi seguite da una tripla della stessa guardia pescarese hanno smorzato le velleità nerazzurre. Nel periodo conclusivo Bisceglie ha lottato con tenacia per tornare in scia, ma il gap non è mai sceso sotto i 5 punti e così i padroni di casa hanno potuto festeggiare il ritorno al successo dopo un digiuno durato 4 giornate. A parziale consolazione resta la differenza canestri favorevole mantenuta rispetto all’andata. L’Ambrosia, tra le cui fila si sono distinti soprattutto Andrea Storchi (miglior realizzatore del match con 19 punti) e Domenico De Falco (11), subisce il 13esimo stop della stagione, il terzo della gestione Ciracì, e scende in ottava posizione a braccetto con lo stesso Pescara e con l’Agropoli. Quest’ultimo sarà il prossimo avversario dei nerazzurri sulle tavole del PalaDolmen alla ripresa del campionato dopo la sosta pasquale.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

 

INNOTEC POTENZA - ITALCOM CAMPOBASSO 76-74   (22-20, 13-24, 23-17, 18-13)

Tessitore9Cozzoli16Dal Fiume25Cornejo15
Serino16Mainoldi 8Benassi11Tagliabue23
Rossi15Paschetta3Cardinale0Panichellane
SantamarianeZaccardoneCarlone0--
Lorusso9Casellane----
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All. MirielloAll. Anzini

 Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Petraccaro (Pellezzano - SA)

 Note: 

 

AUTOSOFT SCAURI - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 92-86   (21-22, 27-18, 22-19, 8-19, 14-8)

Richotti20Requena13Leo18Labate4
Violo11Basile7Stella15Trionfo18
Valentino11Raskovic24Menzione0Sarli6
Marinello3De LiseneMusci3Caliane
Lombardo3CiccarellineRaffaelli16Polonara6
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All. FabbriAll. Olive

 Arbitri: Mancini (Caserta) e Tellone (Marcianise)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

C'è voluto un supplementare per Scauri per piegare la resistenza del Francavilla. Privo degli squalificati Bagnoli e Pignalosa, il team tirrenico si rimbocca le maniche e sfoggia una prestazione maiuscola e tanta, tanta intensità. Nelle battute iniziali primeggiano gli ospiti (2-10 al 4'). Una tripla di Lombardo scuote i biancazzurri (11-15 al 7'), poi Raskovic mette piede in campo e infila otto punti di fila che valgono il -1 in chiusura di quarto (21-22). Nella seconda frazione l'ala serba mette a segno altri otto punti personali che insieme al tiro dalla distanza di Requena e al 6/6 di Richotti dalla lunetta consentono allo Scauri di comandare la gara (45-38 al 19'). Marinello prima di scendere negli spogliatoi trova il fondo della retina da oltre otto metri (48-40). Il terzo quarto inizia con un canestro di Leo, poi la squadra di Fabbri risponde colpo su colpo gestendo un vantaggio importante ridotto da Stella (54-50 al 24') e incrementato da Violo (60-52 al 26').

Richotti da sotto regala ai delfini il massimo vantaggio +11 (70-59 al 30'). Improvvisamente l'attacco dello Scauri si blocca e i pugliesi trascinati da Stella, Trionfo e Raffaelli riaprono i giochi (74-73 al 37'). Due minuti dopo Raskovic dalla lunetta sblocca il tabellino (76-73), ma Raffaelli non perde tempo e segna il nuovo -1 (76-75). Fallo sistematico su Valentino a 53'' che fa 2/2 (78-75). Sulla rimessa Trionfo perde palla ingenuamente, ma Raskovic e Richotti sbagliano due canestri facili. Raffaelli subisce fallo da Richotti a 7'' e ai liberi fa 1/2 (78-76). Non passa neanche un secondo che Marinello va in lunetta: la pressione gioca un brutto scherzo e li sbaglia entrambi. Francavilla si butta in avanti alla ricerca del prezioso canestro e Stella ai liberi impatta 78-78. L'extratime si apre con un botta e risposta dalla distanza: prima Stella (78-81), poi Valentino (81-81), ancora Trionfo (81-84), infine Raskovic (84-84). Poi con un parziale di 8-2 i biancazzurri chiudono le danze (92-86) fra gli applausi del pubblico scaurese.

Ufficio stampa Basket Scauri

La Soavegel sfiora il colpaccio a Scauri riuscendo ad acciuffare all’ultimo secondo una partita che sembrava ormai persa ma perdendo poi all’over-time per 92-86. Alla palla a due scendono sul parquet Richotti, Valentino, Basile, Lombardo e Requena per l’Autosoft e Stella, Raffaelli, SarlivPolonara e Trionfo per la Soavegel. La partita inizia con le prime azioni di gioco “non giocate” , come forma di protesta indetta dalla LNP nei confronti della FIP in relazione alla prevista ennesima riforma dei campionati. Buono l’avvio di gara della formazione di coach Olive che trascinata da Trionfo (11 punti nella prima frazione), prende in mano il controllo della gara fino a pochi minuti dalla fine del quarto, quando il subentrante RasKovic, con 8 punti in 3’, riesce e riportare in gara la formazione di casa che chiude col minimo svantaggio di -1. Sulle ali dell’entusiasmo è ancora Raskovic in coppia con Richotti a piazzare un parziale che porta a metà frazione i padroni di casa sull’inaspettato +9. Capitan Leo dopo un approccio di gara un po’ timoroso, prende in mano la formazione biancazzurra e 1’ e 30” riesce a ridurre lo svantaggio a sole 2 lunghezze. Nel frattempo, primo episodio che alla fine risulterà determinante, un fallo molto dubbio fischiato a Trionfo al quale per successive proteste viene fischiato anche un tecnico (4° fallo) con l’azione che frutta 4 punti ai padroni di casa. Rocambolesco il finale di quarto con Leo che a 1” dalla fine tenta una conclusione dalla lunghissima distanza subendo il fallo che lo porta in lunetta dove realizza 2/3. Sulla lunghissima rimessa di Scauri ingenuità di Sarli che tocca la palla senza bloccarla consegnandola a Marinello che trova sul suono della sirena la tripla del 48-40.

L’inizio del terzo quarto è abbastanza equilibrato e a metà frazione vede gli ospiti riportarsi sotto con Labate che con un 2/2 dalla lunetta fissa a – 4 lo svantaggio; la situazione falli diventa però critica con Polonara e Leo gravati di 4 falli personali. Il finale di frazione è tutto per i padroni di casa che chiudono il quarto con il vantaggio di +11 (70-59). La quarta frazione si apre con una brutta tegola per coach Olive, con capitan Leo costretto a lasciare la partita per il 5° fallo fischiato abbastanza generosamente dalla coppia arbitrale. Scauri raggiunge il massimo vantaggio di 13 punti dopo 2 minuti. La Soavegel però non molla e con la coppia Trionfo-Raffaelli riesce incredibilmente a riportare lo svantaggio a-1 punto a -3’ e 30” dalla fine ( 74-73), fallendo successivamente per tre volte il canestro del sorpasso. Anche Polonara però esce per 5 falli. Finale al cardiopalma con i padroni di casa in vantaggio di 3 punti a 43” e possesso palla; sembra finita ma la Soavegel riesce ad operare le giuste scelte mandando in lunetta a 6” dalla fine e con i padroni di casa in vantaggio di 2 punti, Marinello che fa 0/2; sulla successiva azione fallo su Stella, trattenuto platealmente (ci stava anche l’antisportivo): Il play freddamente, a 2 centesimi dalla fine, realizza i due tiri liberi della parità che mandano le due squadra all’over-time.

Supplementare che si apre con lo show dei tiri dai 6,75: Stella, Valentino, Trionfo e Raskovic piazzano le triple che però non modificano l’equilibrio della gara. Ancora un fischio molto dubbio manda in panca per 5 falli Trionfo con Valentini che dalla lunetta porta la squadra di casa sul +4; la formazione biancazzurra però non è ancora doma e, dopo il canestro di Stella del - 2, fallisce con Labate la tripla del sorpasso. Negli ultimi secondi si ricorre al fallo tecnico con i padroni di casa che non falliscono e fissano con Requena il punteggio finale, di una emozionantissima partita, sul 92-86.

Ufficio stampa Soavegel Basket Francavilla

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 COLONNELLI STELLA AZZURRA ROMA19,9627539
2 RICCIARDI ITOP PALESTRINA19,7629573
3 DI CAPUA BCC AGROPOLI18,9625474
4 RUSSO BBC GROUP BERNALDA18,4628517
5 ROSSI INNOTEC POTENZA18,1429526
6 SERINO INNOTEC POTENZA17,129496
7 BAGNOLI AUTOSOFT SCAURI16,9624407
8 GENOVESE BASKET RIETI16,8918304
9 CIAMPI BCC AGROPOLI16,8526438
10 GIUFFRIDA BBC GROUP BERNALDA16,6629483
11 SCORRANO PASTA GRANORO CORATO16,0519305
12 BENASSI ITALCOM CAMPOBASSO16,0423369
13 GOTTINI BCC AGROPOLI15,9327430
14 PIGNALOSA AUTOSOFT SCAURI15,526403
15 CAPRARI LIOMATIC REGGIO CALABRIA15,2829443
16 MOSSI MONCADA SOLAR AGRIGENTO15,1428424
17 ONETTO PASTA GRANORO CORATO14,9224358
18 TORRESI LELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA14,7528413
19 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.14,6422322
20 LORENZETTI ITOP PALESTRINA14,625365
21 COZZOLI INNOTEC POTENZA14,5424349
22 GALLERINI MEC ENERGY ROSETO14,5428407
23 GRILLI LIOMATIC REGGIO CALABRIA14,420288
24 STORCHI AMBROSIA BISCEGLIE14,2928400
25 LONGOBARDI BBC GROUP BERNALDA14,1127381

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate