STELLA AZZURRA ROMA - MEC ENERGY ROSETO 95-68   (25-22, 54-38, 68-51)

 Arbitri: Stoppa (Polignano a Mare - BA) e Pepe (Adelfia - BA)

 Note: 

AUTOSOFT SCAURI - MONCADA SOLAR AGRIGENTO 57-77   (19-15, 10-14, 10-23, 18-25)

 Arbitri: Marota (San Benedetto del Troneto - AP) e Pazzaglia (Pesaro)

 Note: 

L'Autosoft Scauri non riesce a fermare la capolista Agrigento. I biancazzurri dopo aver giocato alla pari per tutto il primo tempo (29-29), si sciolgono come neve al sole nella ripresa (36-38 al 24'), con gli ospiti che toccano il massimo vantaggio (+28) al 36' (49-77). Per la squadra scaurese è la quarta sconfitta consecutiva, la decima stagionale. Ad inizio gara coach Pieri manda in campo Richotti, Raskovic, Bagnoli, Marinello e Requena. I siciliani confidano in Paparella, Chiarastella, Mossi, Di Viccaro e Pennisi. L'impatto con il match dello Scauri è buono tanto da chiudere la prima frazione sul +4 (19-15). Nel secondo periodo Paparella dalla distanza mette il naso avanti (19-20 al 13'), Raskovic impatta dall'arco (24-24 al 17'). L'equilibrio permane fino allo scadere dei 20'. Dopo il riposo lungo, Paparella con un gioco da tre punti firma un parziale di 0-7 (29-36 al 22'). I padroni di casa recuperano fino al -2 (36-38 al 24'). Poi al 25' sempre Paparella segna il +4 (36-40) ma l'azione è viziata da evidenti passi. La panchina laziale protesta e si becca un tecnico. In lunetta ancora Paparella fa 2/2 (36-42). Scauri deraglia, non reagisce e finisce per subire l'iniziativa avversaria (39-52 al 30', 40-64 al 33').

Ufficio stampa Basket Scauri

Tutto secondo copione. La Fortitudo Moncada Agrigento, senza tanto strafare, vince nettamente la gara esterna di Minturno contro lo Scauri e consolida la vetta della classifica cvon otto punti di vantaggio dal Martina Franca vittorioso (54-64) a Palestrina. Peraltro il distacco è lievitato (più dieci) nei confronti della Liomatic Reggio sconfitta (81-73) a Potenza. Il risultato sta a dimostrare che se i ragazzi di Franco Ciani non sono al top per infortuni e richiami nella preparazione gli avversari hanno anche loro problemi di tenuta alla distanza. Anzi proprio in questa partita i ragazzi sono venuti fuori dopo la sospensione lunga. Top scorer è stato un encomiabile Vincenzo Di Viccaro che, nonostante proveniva da una infiammazione al ginocchio, ha realizzato 14 punti comprese quattro bombe dalla distanza. Sui normali standard anche Albano Chiarastella con 12 punti e Paolo Mossi con 11. I punteggi individuali, peraltro, non sono elevati in quanto, dato l'evolversi della gara a proprio favore, il coach, giustamente, ha fatto ruotare tutti i giocatori compresi gli under Xavier Brown ed Angelo Di Lascio. Gli altri realizzatori sono stati Santiago Paparella con 10, Peppe Anello con 9, David Jon Pennisi con 8 e Duilio Birindelli con 6.

Tornando alla gara, lo Scauri ha tenuto testa alla capolista ed il ritmo solo nel primo quarto nel corso del quale ha chiuso con quattro punti di vantaggio (19-15) che vengono recuperati dai biancazzurri nel secondo (10-14) e portandosi in perdetta parità (29-29). Il terzo quarto è stato determinante per i ragazzi del presidente Salvatore Moncada che, con un breach di più 13 (10-23), chiudono il parziale in netto vantaggio (39-52). Nell'ultimo quarto, oltre a mantenere le sistanze ed evitare qualsiasi contraccolpo, Michele Giovanatto e compagni allungano di sette punti e chiudono a più venti (57-77). Intanto archiviata la trasferta di Minturno i giocatori oggi riprenderanno la preparazione in vista della prossima gara interna che vede i biancazzurri ospitare la Mens Sana di Campobasso che ha vinto (76-53) contro il Giugliano una gara in ottica play out per disputarli al meglio contro Corato e Bernalda.

Gerlando Micalizio

PALLACANESTRO PESCARA - BBC GROUP BERNALDA 84-74   (21-25, 22-12, 20-20, 21-17)

 Arbitri: Venturini e Ardone (Pesaro)

 Note: 

Riprende a vincere l'Amatori che dopo lo stop di Roseto infila la sesta vittoria nelle ultime sette partite e supera 84-74 la Cestistica Bernalda. Gli ospiti hanno giocato un buon primo quarto, chiuso in vantaggio di 4 punti (21-25), ed hanno iniziato bene anche il secondo arrivando a toccare il massimo vantaggio (21-30 al 12'). Da quel momento Pescara si è accorciata le maniche per superare le difficoltà, ha iniziato a difendere con maggiore intensità ed ha aggiustato il tiro anche nella metà campo offensiva. Spinta dalla verve e dai punti di Grimaldi, Di Camrine e Grosso, l'Amatori ha sorpassato gli avversari al 16' (36-35) e da lì in poi non si è voltata più indietro andando al riposo sul punteggio di 43 a 37.

I lucani sono rientrati bene dal riposo lungo grazie a 6 punti dell'esperto duo Longobardi-Giuffrida, tuttavia i padroni di casa li hanno nuovamente tenuti a distanza con 5 punti di Pepe (52-46) allungando fino al +11 (63-52 al 29'). Due lampi di Russo e Longobardi hanno ridotto il gap sotto la doppia cifra (63-59), ma è stato l'ultimo sussulto avversario. L'Amatori, spinta dal calore del pubblico del PalaElettra, ha iniziato l'ultimo quarto con grande convinzione e il margine tra le due formazioni si è dilatato mercé un parziale di 12-0 (73-59) che ha di fatto chiuso la contesa. Con questa vittoria i biancorossi di coach Razic raggiungo i 22 punti in classifica che concorrono a consolidare la sesta piazza in coabitazione con la Innotec Potenza ed a distanziare le inseguitrici Francavilla Fontana e Rieti, quest'ultima sconfitta a Bisceglie. Battuta in casa anche la ITOP Palestrina, prossima avversaria dei pescaresi: si giocherà domenica 29 alle 18 al PalaIaia.

Fabio Carusi - Addetto Stampa Pallacanestro Pescara

BCC AGROPOLI - PASTA GRANORO CORATO 83-67   (11-11, 21-13, 31-18, 20-25)

 Arbitri: Mancini (Caserta) e Perrone (Napoli)

 Note: 

Dura lo spazio di un quarto (11-11) la resistenza della Pasta Granoro Corato, quando l´Agropoli decide di alzare i giri del motore in fase difensiva, il Pala Di Concilio diventa per molte squadre un fortino invalicabile. E´ cosi´ la polisportiva liquida senza troppi patemi anche la pratica Corato. Di Capua (24 punti) e compagni non hanno nemmeno bisogno di spallate rabbiose, la loro è una progressione silenziosa ma costante che sgretola poco alla volta la tenace resistenza coratina. Piace, di questa Agropoli, soprattutto la capacità di giocare ogni possesso con la giusta presenza, e la voglia di passarsi la palla. Non a caso anche contro la Pasta Granoro Corato vanno a referto ben 8 giocatori, e ci vanno con continuità Ciampi (21 punti) e Di Capua, buonissima anche la prova di un ritrovato Marco Di Mauro autore di 9 punti in 16 minuti, e di un Matteo Gottini (16 punti) sempre piu´ leader della squadra.

Ufficio stampa BCC Agropoli

Non è bastata alla Granoro Corato una prestazione caparbia e intensa per uscire vittoriosa dal Pala Di Concilio di Agropoli, dove i padroni di casa si sono aggiudicati il match valevole per la seconda giornata del girone di ritorno. Neroverdi bravi a restare in partita per tutti i quaranta minuti nonostante l’assenza del capitano Onetto e un arbitraggio penalizzante che mortifica gli sforzi fatti in settimana da squadra e staff tecnico.

La gara in avvio era spezzettata da numerosi errori da ambo le parti con il punteggio che ne risentiva. La formazione di coach Mangione mostrava un ottimo atteggiamento in difesa peccando solo nelle manovre offensive (9-5 al 4’). Scorrano e Vaiani erano micidiali dal perimetro, trascinando la Granoro alla parità del primo quarto (11-11 al 10’) con il giovane play romano, fresco di convocazione in Nazionale Under 20, gravato di due falli. Nella seconda frazione di gioco gli ospiti proseguivano il loro momento confuso in attacco, perdendo troppi palloni che favorivano le transizioni dell’Agropoli (24-15 al 15’). Coach Mangione ridisegnava la squadra in difesa, cambiando l’inerzia di quella fase di gara con ripercussioni positive anche in attacco. Corato recuperava numerosi possessi affidandosi ancora a Scorrano in attacco, con l’ausilio di Clemente e Infante: il gap era ricucito (26-24 al 18’) prima che due triple di Ciampi e Di Capua allontanassero nuovamente i cilentani (32-24 al 20’).

Al rientro dall’intervallo lungo i padroni di casa sferravano il break decisivo con Di Capua, Ciampi e Gottini che sfruttavano un blackout prolungato della Granoro (47-33 al 25’). L’intensità difensiva mostrata dai cilentani disorientava i neroverdi, puniti dalle troppe palle perse che facevano dilagare Agropoli. Pioveva sul bagnato in casa coratina, con il quinto fallo di Vaiani e una direzione arbitrale che appariva incomprensibile anche al pubblico di casa (63-42 al 20’). Nell’ultimo quarto, nonostante il passivo sfavorevole, la squadra di coach Mangione sfoderava la propria rabbia agonistica verso un risultato immeritato nelle proporzioni avverse. Losavio in particolare era presente dappertutto, recuperando rimbalzi in difesa e impensierendo la difesa locale nel pitturato (69-53 al 36’). La partita era tuttavia già decisa con una sconfitta che lasciava l’amaro in bocca ai neroverdi per quanto visto sul campo.

La Granoro Corato tornerà in campo domenica prossima al PalaLosito contro il fanalino di coda Giugliano per ritornare alla vittoria. L’A.S. Basket Corato, infine, ringrazia la società della Bcc Agropoli per l’ottima accoglienza ricevuta durante tutto il pomeriggio, a testimonianza dei rapporti consolidati nel tempo dalla compagine coratina.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

INNOTEC POTENZA - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 81-73   (29-22, 17-17, 15-13, 20-21)

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Ascenzi (Caserta)

 Note: 

ITALCOM CAMPOBASSO - TECFI GIUGLIANO 76-53   (17-12, 21-15, 14-10, 24-16)

 Arbitri: Pierantozzi (Ascoli Piceno) e Vittori (Castorano - AP)

 Note: 

ITOP PALESTRINA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 54-64   (15-15, 11-6, 18-26, 10-17)

 Arbitri: Papini (Firenze) e Rossetti (Pisa)

 Note: 

L’86-45 dell’andata rappresenta ancora oggi la peggior sconfitta in campionato per la Itop, che si presenta al PalaIaia per ospitare quel Martina perdendo anche Riva. Sette giovani del vivaio al fianco di Ricciardi, Lorenzetti e Basanisi per tentare un successo insperato. Avvio concreto da ambo le parti, Basanisi e Maggi spendono subito due falli e sono avvicendati, al gioco da tre punti di Torresi risponde con la stessa moneta Baroni (8-9). Primo e unico vantaggio interno in contropiede con Ricciardi sul 12-11, ma l’episodio che pesa è il terzo fallo di Lorenzetti davvero dubbio. Palestrina non molla e si porta in parità alla fine del quarto, con una superba stoppata di Brenda a salvare la retina.

Calda e avvincente fase dell’incontro, Nozzolillo cattura rimbalzi a ripetizione e vola a canestro subendo fallo. Percorso netto e Itop avanti, Baroni regala anche il +4 mentre il pubblico se la prende per qualche fischio ambiguo. Le realizzazioni si abbassano, tanto che Martina si sblocca solo al 14° dimezzando lo svantaggio con l’invito comodo per Torresi (19-17); Maggi impatta, Cecconi chiama sospensione, massimo equilibrio. Quattro giovanissimi a difendere i colori di Palestrina, senza sfigurare. Due piazzati di Nozzolillo e Torresi lasciano tutto immutato ad un minuto dall’intervallo, poi ci pensa Basanisi a puntellare il risultato e il solito imprendibile Baroni: 26-21.

Inaugura la ripresa Brenda con un assist per Omoregie e una decisa penetrazione (30-21), non lascia la briglia Martina che resta ancora in gara, con Molinari che dopo un bell’approccio paga con un antisportivo. Perde ben presto il bonus falli il Palestrina, e dalla lunetta gli ospiti tornano ad un solo possesso di distanza (32-29). Non conclude però l’opera e l’Itop riguadagna terreno, con un positivo Brenda e la prima tripla di serata da parte di Ricciardi. Sforzo vanificato in pochi secondi dalle due prodezze di Raskovic e tutto da rifare. Time-out con 3’46” da giocare, la Due Esse prende coraggio e si porta anche +5, Basanisi si sblocca e frena la fuga, ma alla sirena Dip sancisce il 44-47.

Aggiusta la mira da tre la Itop che si mantiene in scia, ma Raskovic non si è spento e Martina resta su un bel +6. Basanisi accorcia dalla lunetta (52-56), prima del nuovo break bluarancio che la issa al 52-61 di metà frazione. Perde in lucidità sia difensiva che offensiva la compagine di casa, costretta ancora una volta ad una situazione falli negativa. Si resta con un nulla di fatto per due minuti, poi salgono in cattedra gli uomini in grigio che mettono in ghiaccio la gara, Ricciardi ne fa le spese con uno sfondamento in attacco e col successivo tecnico per proteste, Martina deve solo amministrare. 54-64 il punteggio al 40°, tra le vibranti polemiche del PalaIaia che ha vissuto una serata davvero amara, dovendo tributare in ogni caso un applauso ai ragazzi che hanno sfiorato un’impresa.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

AMBROSIA BISCEGLIE - BASKET RIETI 66-61   (21-15, 14-16, 6-12, 25-18)

 Arbitri: Leggiero (Brindisi) e Mottola (Taranto)

 Note: 

Grazie ad un prepotente rush conclusivo l’Ambrosia si aggiudica la sfida del PalaDolmen sul Rieti regalando al tecnico Lillino Ciracì il secondo acuto consecutivo della sua gestione. Bisceglie comanda autorevolmente il punteggio nel primo tempo, poi subisce il sorpasso dei laziali, favorito da un arbitraggio assai discutibile, ma sull’orlo del baratro si produce in una clamorosa rimonta (parziale di 15-2) negli ultimi 3’. I nerazzurri sono protagonisti di un convincente abbrivio ed il break di 10-2 a cavallo tra il 3’ ed il 6’ porta il margine in doppia cifra (17-7). Gianpaolo Nardin sembra rigenerato dalla cura-Ciracì (miglior cecchino della serata con 17 punti), ma è una tripla di Ernesto Carrichiello a griffare il massimo divario dell’incontro (33-22 al 16’). A questo punto la squadra di coach Peron abbozza una reazione affidandosi a Laudoni e Zambon (ma il canestro di quest’ultimo arriva ben oltre il suono della sirena suscitando le legittime proteste dei padroni di casa) che assottigliano il gap per il 35-31 all’intervallo.

Il terzo periodo è inaugurato dalla tripla di Laudoni e dal canestro di Zambon che valgono il primo vantaggio degli ospiti (35-36), rintuzzato dagli acuti di Nardin e Desiato: si gioca punto a punto, la gara si inasprisce e Rieti dalla lunetta conquista il +2 al 30’. E’ il preludio ad una quarta frazione di rara intensità. Sul 51-52, il cast viaggiante infila un parziale di 0-7 con il tandem Genovese - Laudoni e sembra ipotecare il colpaccio (51-59 al 37’). L’Ambrosia non si scompone e, dopo il time out, replica con la tripla di Nardin seguita dal gioco da tre di Desiato e da due tiri liberi di Ambruoso per la parità a quota 59, a 100 secondi dalla sirena. Nel finale sale ancora in cattedra Carrichiello, già decisivo nel turno precedente a Giugliano, che firma il sorpasso in penetrazione e blinda il successo con esemplare freddezza dalla lunetta.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie