INNOTEC POTENZA - TECFI GIUGLIANO 79-57   (17-8, 38-22, 65-41)

 Arbitri: Leggiero (Brindisi) e Bernardi (Termoli - CB)

 Note: 

BCC AGROPOLI - AMBROSIA BISCEGLIE 81-76   (23-17, 34-39, 54-53)

 Arbitri: Napolitano (Acerra - NA) e Parisi (Roma)

 Note: 

Trascinati da Claudio Ciampi (23 punti e 24 di valutazione) e dai canestri d´autore di Matteo Gottini, la BCC Quattroemme Agropoli in virtù di un gara perfetta riprende il cammino in campionato interrotto dalle due sconfitte con Rieti e Roseto. E´ una prova corale consistente quella messa in scena dai cilentani, che pur privi dello squalificato Orlando, riescono a battere in una gara punto a punto, mai il vantaggio e´ andato oltre le 9 lunghezze, una coriacea Ambrosia Bisceglie. Il primo quarto si apre con le due squadre affrontarsi a viso aperto, e grazie al buon impatto di capitan Palma e di un Gottini immenso, la BCC Quattroeme chiude il quarto con 27 punti lasciandone "solo" 17 ai pugliesi.

Mini riposo e poi di nuovo in campo, nei 5 minuti che seguono i delfini,che devono fare a meno di Ciampi per un colpo alla caviglia, concludono molto poco e sbagliano tanto, e così la squadra di coach Parrillo ne approfitta con Nardin (25 punti 5/7 da 3), e Carrichiello che portano in vantaggio la propia squadra chiudendo con un +5. Il terzo quarto si apre con i pugliesi ancora in vantaggio con un Nardin in evidenza autore della miglior prestazione annuale, ma Ciampi e Gottini non restano a guardare e grazie alle loro giocate l´Agropoli chiude il quarto con solo 1 punto di svantaggio. Ma e´ nell´ultimo quarto, dove l´Agropoli trascinata dalle giocate di Ciampi, da un Gottini strepitoso (26 punti 26 di valutazione)e con la precisione dalla lunetta di Vincenzo Di Capua, riesce a portare a casa una meritata vittoria.

Ufficio stampa Basket Agropoli

Sconfitta infarcita di recriminazioni per l’Ambrosia al Pala “Di Concilio” di Agropoli. In fondo ad una sfida intensa e combattuta, con frequenti ribaltamenti di punteggio e scarto mai superiore agli 8 punti, i nerazzurri cedono per 81-76 interrompendo la recente serie positiva alimentata dagli acuti su Palestrina e Pescara.

L’equilibrio regna sovrano nei primi 8’, poi il quintetto campano colleziona 9 punti di fila (21-13) con Gottini e Palma, ma Bisceglie tampona il divario grazie al tandem Carrichiello–Nardin chiudendo il quarto inaugurale sul -6. La tripla di Di Capua (26-19 al 12’) scuote i ragazzi di coach Parrillo, che nell’arco di un paio di minuti confezionano un poderoso strattone di 0-11 con tripla del sorpasso di capitan Storchi e ulteriore allungo firmato dal canestro di Desiato (26-30). Il tecnico campano Enzo Maria chiama time-out, ma è Storchi a colpire con freddezza per il massimo vantaggio dell’Ambrosia (30-37), replicato in apertura di terza frazione dallo stesso capitano (tripla e libero aggiuntivo, 36-43). Agropoli torna in scia con un break di 6-0, quindi si assiste ad un serrato punto a punto con sorpasso di misura di Ciampi dalla lunetta a ridosso del 30’.

Nel parziale decisivo i locali partono meglio (59-53), ma Bisceglie – trascinata dal miglior Nardin della stagione (25 punti, impreziositi da 5 triple) – recupera con tenacia arpionando la parità a quota 67 al 37’. Ciampi e Gottini abbozzano un’altra fuga, Nardin replica con puntualità e ad un minuto dalla sirena il tabellone segna 75-74. Nel momento clou della gara, la palla persa da Ambruoso ed il successivo canestro di Gottini rivestono un peso specifico notevole sul risultato finale, con Di Capua inesorabile nel blindare il successo di Agropoli dalla lunetta.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

BBC GROUP BERNALDA - MONCADA SOLAR AGRIGENTO 76-84   (23-19, 38-46, 57-69)

 Arbitri: Ferraro (Capriglia Irpina - AV) e Perrone (Napoli)

 Note: 

La Fortitudo Moncada Agrigento non conosce ostacoli. La formazione del presidente Salvatore Moncada, infatti, colleziona la tredicesima vittoria consecutiva e consolida la vetta solitaria della classifica con 26 punti. La squadra allenata da coach Franco Ciani, infatti, ha sconfitto in trasferta la Cestistica Bernalda con il punteggio di 76 a 84. I padroni di casa hanno fin dal primo minuto giocato con grande orgoglio, grinta e determinazione per sopperire alla maggior tecnica degli agrigentini e, sfruttando il fattore sorpresa, hanno concluso il primo quarto in vantaggio di quattro punti (23-19). Ma Santiago Paparella e compagni hanno preso le dovute contromisure e sono subito dopo riusciti a diventare i protagonisti della partita, vincendo gli altri parziali con punteggi molto eloquenti e rispettivamente 15-27 e 19-23. Solo nell'ultimo quarto i berbaldesi hanno un pò recuperato (19-13). La Fortitudo Moncada Agrigento, quindi, rimane ben salda nel gradino più alto della classifica di questo entusiasmante campionato di Divisione Nazionale B con 26 punti.

Domenica prossima gli agrigentini ospiteranno la Viola Reggio Calabria. La formazione degli ex Agrigentini Emiliano Paparella e Marco Caprari si trova al secondo posto della classifica con 22 punti e proviene dalla inopinata sconfitta interna contro il Roseto Basket conclusasi (87-90) dopo un tempo supplementare. Bisogna anche precisare che, a differenza della Fortitudo Agrigento, i calabresi osserveranno il turno di riposo nell'ultima gara del girone di andata. Franco Ciani ha utilizzato tutti i giocatori ad eccezione degli under Xavier Brown ed Angelo Di Lascio quest'ultimo peraltro un pò claudicante. Top scorer della gara è stato Albano Chiarastella con 20 punti, seguito da Paolo Mossi con 16, David Pennisi con 15, Santiago Paparella e Giuseppe Anello con 12, Michele Giovanatto con 6 e Duilio Birindelli con 3. Tra i locali su tutti certamente Russo autore di ben 30 punti, Longobardi 15 e Giuffrida 13. Onore, comunque, e merito alla formazione del coach Francesco Binetti per l'impegno profuso ma contro la Fortitudo di quest'anno agonistico non c'è proprio niente da fare.

Gerlando Micalizio

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - ITALCOM CAMPOBASSO 91-78   (18-13, 46-33, 68-53)

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Castaldo (Portici - NA)

 Note: 

Ancora un’altra prova convincente della Soavegel Francavilla che fa l’en-plein conquistando la terza vittoria su tre gare disputate sul terreno amico nelle ultime gare disputate. Oltre agli importanti due punti conquistati conforta l’ottima prova corale fornita dalla formazione biancazzurra fatta di ottima intensità di gioco e ritrovata vena realizzativa da parte di tutti i giocatori mandati in campo da coach Olive. Da evidenziare sicuramente l’ottima prova di Romeo Trionfo miglior realizzatore con 18 punti e con una valutazione complessiva di 18 e il ritorno a grandi livelli di un ritrovato Antonio Labate, nonché, finalmente, la buona prova di Francesco Ferrienti.

Alla palla a due scendono sul parquet i seguenti quintetti: Leo, Stella, Trionfo, Sarli e Labate per i biancazzurri e Conejo, Tagliabue, Dusan Stijepovic, Dal Fiume e Benassi per gli ospiti. Parte un po’ contratta la formazione di casa con il centro ospite Tagliabue protagonista dei primi istanti di gioco. Ma dopo il primo ed unico vantaggio degli ospiti ottenuto nei primi minuti, la formazione di casa, se pur ancora non brillando, prende in mano con il suo capitano le redini del gioco riconquistando il vantaggio che conserverà da qui all’ultimo secondo della partita. La prima frazione si chiude quindi col tabellone che segna 18-13.

Nella seconda frazione coach Olive dopo due minuti manda in campo Francesco Ferrienti che sembra entrare col piglio giusto intenzionato a far dimenticare le opache prestazioni fornite nelle ultime gare. Altro protagonista è senz’altro Antonio Labate che proprio contro la sua ex squadra sfodera la sua migliore prestazione stagionale. La Soavegel alza i ritmi a comincia a difendere come sa con Trionfo e Menzione che lasciano pochi spazi alle incursioni avversari; e poi c’è il solito Sarli che comincia a bombardare bucando ripetutamente la retina; il tutto sotto l’attenta regia di Mauro Stella come sempre pronto a gestire al meglio gli attacchi biancazzurri. Si va così al riposo lungo sul rassicurante vantaggio per i padroni di casa di 13 punti (46-33).

Al rientro in campo la Soavegel accelera ancora mettendo in evidenza la buona serata sulle conclusioni dai 6,75. Stella, Leo e Trionfo i protagonisti con quest’ultimo che piazza due triple consecutive che sembrano togliere le residue speranze alla squadra molisana; l’ultima la realizza sul suono della sirena che sancisce la fine del quarto col tabellone che segna 68-53.

L’inizio dell’ultima frazione è da incubo per la Mens Sana: la formazione di casa bombarda a ripetizione e a metà frazione raggiunge il massimo vantaggio di 22 punti. Nell’ultima parte i padroni di casa sembrano mollare un po’ la presa con i molisani che riescono gradualmente a ridurre lo svantaggio senza però ma scendere sotto la doppia cifra. Ultimi minuti riservati agli under biancazzurri con Musci e Urso mandati in campo da coach Olive; quest’ultimo, mandato sul parquet nell’ultimo minuto, realizza una piccola impresa mettendo a referto in così poco tempo ben 7 punti frutto di una tripla e un 4/4 dalla lunetta.

L’incontro si chiude quindi sul punteggio di 91-87 con la Soavegel che si aggiudica altri due importantissimi punti che la proiettano ulteriormente verso le zone alte della classifica. Ora doppio impegno esterno: il primo a Rieti dove andrà ad affrontare una delle squadre date ad inizio campionato fra le protagoniste del girone ma reduce da due sconfitte consecutive, circostanza che renderà ancora più difficile l’impegno per i biancazzurri intenzionati però a giocarsela alla pari con i forti avversari e tentare così il sorpasso in classifica ai danni della formazione laziale attualmente a pari punti; poi il 22 dicembre il recupero della gara rinviata che vedrà la Soavegel far visita alla formazione di Pescara nell’incontro che chiuderà il 2011 prima della lunga pausa natalizia.

Bruno Passaro addetto stampa Soavegel Basket Francavilla

PALLACANESTRO PESCARA - BASKET RIETI 74-73   (19-18, 36-39, 56-54)

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Pazzaglia (Pesaro)

 Note: 

Partiamo da una certezza: non è stata una bella partita, ma ricca di pathos, di emozioni, capovolgimenti di fronte. Quello si. L'Amatori ne è uscita vincitrice di misura, 74-73, grazie alla maggiore freddezza nei minuti conclusivi in cui si è deciso l'esito del match. Un paradosso se pensiamo al pedigree dei giocatori della Sebastiani Rieti che hanno trascorsi in categorie ben più alte, basti pensare all'ex rosetano Leo Busca, play da oltre 1800 punti in Serie A, o a Simone Bagnoli che solo un paio di stagioni fa giocava 8 minuti di media nella massima serie con la casacca della Lottomatica Roma. Quando si entra sul parquet però il passato non è un fattore, conta il presente e quello che sentenzia il campo. Il verdetto è stato favorevole ai padroni di casa, nonostante le attenuanti generiche del caso. Pescara ha tirato male (48 da due punti, 24 da tre) e sofferto la maggiore fisicità degli avversari sotto canestro (32 a 46 il confronto a rimbalzo), ma è stata più precisa ai tiri liberi e proprio dalla linea della carità Comignani ha decretato di fatto la vittoria.

Pochi gli spunti di cronaca in una gara che è vissuta di alti e bassi, di brevi fughe e tante rincorse, che è rimasta perennemente in equilibrio tanto che il massimo vantaggio tra le due squadre non ha mai raggiunto la doppia cifra. Bello e inedito invece lo spettacolo di tip tap organizzato dall'area marketing dell'Amatori in collaborazione con scuola New Step di Americo Di Francesco e Paola Lancioni. Il gruppo dei "New Tappers", vincitori per 3 anni di seguito del "Tip Tap Show" di Roma, si è esibito durante l'intervallo della partita divertendo il pubblico presente, per la verità non troppo entusiasta del gioco visto in campo.

Rieti arrivava a questa sfida in piena crisi avendo perso quattro delle ultime cinque partite ed esonerato coach Avenia, ma ha iniziato meglio dei pescaresi che più di una volta hanno sbagliato comodi appoggi dopo essere arrivati al ferro. Segno che un po' di tensione l'hanno accusata anche i padroni di casa, consci di dover affrontare i chili e la fisicità degli avversari, punto chiave su cui ruotava tutto l'attacco ospite. Man mano che il tempo è passato i ragazzi di coach Razic si sono accorti che il diavolo non era così brutto come lo si dipingeva e l'hanno preso di petto, senza timori reverenziali. Pescara ha chiuso avanti il primo quarto (19-18), è tornata sotto nel secondo (36-39 al 20'), è ripassata avanti nel terzo (56-54) ed ha piazzato la zampata decisiva negli ultimi minuti della decisiva frazione.

Avanti di cinque lunghezze a 4' dalla fine (66-61), l'Amatori è stata quasi riacciuffata da una tripla di Genovese e da un libero di Rossi (66-65), mentre la totale parità è arrivata grazie ad un altro tiro dalla linea della carità, questa volta di Laudoni: 70 pari al 39'. I biancorossi però non si sono persi d'animo, hanno rimesso il naso avanti grazie ad un arresto-e-tiro dalla media distanza di Diener e, dopo aver riconquistato palla grazie a Di Carmine, sono andati nuovamente avanti sul +4 con il 2/2 dalla lunetta di Comignani. La seguente tripla di Genovese ha spaventato il pubblico del PalaElettra che è rimasto in apnea per cinque lunghissimi secondi dopo il doppio errore dello stesso Di Carmine ai liberi. Il tiro sulla sirena scoccato da centrocampo da Busca però non si è avvicinato al ferro e l'Amatori ha potuto festeggiare il ritorno alla vittoria. Tra sette giorni si tornerà a giocare in trasferta, a Campobasso contro la Mens Sana, mentre giovedì 22 dicembre alle ore 20 al PalaElettra verrà recuperata la partita contro Francavilla Fontana. Prima dell'inizio della partita il presidente Luca D'Onofrio è stato premiato dalla Ima Coppe per la scorsa promozione in serie B.

Fabio Carusi - Addetto Stampa Pallacanestro Pescara

DUE ESSE MARTINA FRANCA - PASTA GRANORO CORATO 86-53   (28-11, 45-22, 65-35)

 Arbitri: Esposito (Nola - NA) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: 

Non è un momento particolarmente fortunato per la Granoro Corato, sconfitta a Martina Franca (86-53) nella quattordicesima giornata di campionato. Ad aggravare una situazione già complicata visto il valore tecnico degli avversari, terzi in classifica, si è aggiunta un’impressionante serie di infortuni (con Clemente in campo nonostante soffrisse di problemi intestinali) che hanno messo fuori gioco prima Scorrano e Farucci, poi Infante durante il match con i neroverdi che hanno chiuso la gara in soli cinque uomini.

Orfani di Scorrano e con Farucci in panchina solo per onor di firma, la squadra di coach Mangione teneva testa alla corazzata martinese in avvio di partita, con Onetto e Serazzi in grande spolvero (11-10 al 5’). La sfortuna tuttavia continuava a bersagliare la Granoro: Francesco Infante, dopo una botta fortuita al ginocchio, doveva abbandonare dolorante il parquet di gioco non avendo più la possibilità di rientrare. Le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni dallo staff medico. I padroni di casa potevano così avere vita facile, trascinati dalle transizioni di Maggi e dai canestri di uno scatenato Torresi, ex di turno (28-11 al 10’). Nel secondo quarto gli ospiti, nonostante il punteggio compromesso, non demordevano continuando a lottare in campo pur in presenza di numerosi fattori avversi. La Due Esse trovava percentuali importanti dal perimetro con Bazzoli sugli scudi, cui provavano a rispondere Ferilli e Serazzi, quest’ultimo autore di un’ottima prestazione (35-17 al 15’). La differenza di rotazioni tra le due panchine era tutta a favore dei tarantini che potevano chiudere in scioltezza prima dell’intervallo lungo (45-22 al 20’).

Al rientro dagli spogliatoi Dip e Candela colpivano sotto i tabelloni, complice un’affrettata espulsione sancita dagli arbitri nei confronti di Losavio (55-29 al 25’). Si metteva in mostra il giovane Clemente (classe 1992) che imperversava nella difesa martinese, a conferma dell’impegno e della determinazione messa in campo dalla squadra in una partita già abbondantemente decisa per Martina (65-35 al 30’). Ultimo quarto utile solo per le statistiche personali, in cui Piarulli era punito con un esagerato fallo tecnico che gli costava l’uscita dal campo per raggiunto limite di falli al pari di Clemente. La squadra di coach Mangione concludeva forzatamente il match in soli cinque uomini con un quintetto assolutamente inedito. In uno scenario così pieno di avversità la Granoro Corato è chiamata a una reazione nel prossimo impegno contro Palestrina prima della pausa natalizia.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

STELLA AZZURRA ROMA - AUTOSOFT SCAURI 75-82   (21-24, 35-41, 54-56)

 Arbitri: Capozziello (Brindisi) e Mottola (Taranto)

 Note: 

Una vittoria di squadra. Ognuno in un momento diverso della partita ha dato il proprio apporto: dai sanior agli under. Un coriaceo Scauri ha espugnato così il campo della Stella Azzurra Roma al termine di un match appassionante ed emozionante. La squadra di Federico Pieri priva degli infortunati Richotti, Violo e Raskovic dopo un buon avvio dei padroni di casa (11-4 al 4’) ricuce lo strappo e chiude avanti il primo quarto (21-24). Si procede punto a punto (32-31 al 15’) fino al +6 biancazzurro, con il quale si chiude la seconda frazione (35-41). Nella ripresa parte subito forte la squadra di Germano D’Arcangeli che piazza un parziale di 8-0, sfruttando il fallo tecnico fischiato alla panchina scaurese (43-41 al 24’). Poi sostanziale equilibrio con i tirrenici che scappano avanti di 4 punti (48-52 al 28’). Al 33’ il vantaggio ospite aumenta fino al +7 (56-63), ma nel giro di 3’ Marinello, Lombardo, Requena e Bellanca finiscono di fila in panchina per cinque falli. Il resto della comitiva scaurese (con Pignalosa top scorer con 27 punti) stringe i denti, lotta su ogni pallone, scatta in contropiede e al 39’ tocca il massimo vantaggio +8 (73-81) che vale una grande vittoria. Dedicata da tutta la squadra, dallo staff tecnico e dalla dirigenza all’amico e tifoso, Antonio Luberto, colpito nei giorni scorsi da una grave malattia.

Ufficio Stampa Basket Scauri

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - MEC ENERGY ROSETO 87-90   (17-19, 34-34, 58-55, 75-75)

 Arbitri: Ciccodicola e Caruso (Roma)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Sconfitta rocambolesca e per certi versi inaspettata per la Liomatic Viola Reggio Calabria. Non riesce il tre su tre nel “tour de force” settimanale per i nero-arancio che cedono alla voglia inarrestabile di un ottimo Roseto, formazione che non ha mai mollato credendoci fino alla fine venendo premiata al termine di quarantacinque minuti molto intensi. I reggini perdono l’imbattibilità casalinga che durava da quasi sedici mesi. Una giornata “strana” dove ad un certo punto tutto sembrava volgere per il verso giusto ma non è stato assolutamente così.

Coach Fantozzi schiera nei primi cinque il totem Cappanni accanto a Gambolati,Caprari,Grilli e Paparella.Confermata l’assenza di Giovanni Coronini che agirà da Commentatore Tecnico a bordo campo per Radio e Tv. In panchina accanto al rientrante Potì ed a Sereni e Grasso ci saranno gli esordienti Rappoccio e Smorto che sostituiscono Laganà e Marengo,anche loro nella platea del Centro Viola. Roseto viaggia con il quintetto base: Gneccherini in regia, Elia e Gallerini sugli esterni con Del Brocco affiancato all’ex Upea,Martin Caruso sotto le plance.

La gara inizia con una tripla di Elia, prontamente pareggiata da Caprari. Roseto si dimostra sin da subito squadra vera e realizza il più cinque con una “bomba” di Gallerini. La Viola inizia a rincorrere con Paparella ma Roseto si dimostra veramente in “palla”.Prima un’altra tripla di Gallerini, poi un pick and roll da manuale con schiacciata di Manuel Del Brocco. Ancora Paparella orchestra la mini-rimonta nero-arancio, Roseto invece, verrà presa per mano da Marco Gneccherini, professione playmaker: il dinamico numero sette realizzerà due triple precisissime che manderanno avanti al primo mini tempo gli avversari(17-19). Nel secondo quarto,Roseto continua a rendersi pericolosa.La Viola combatte colpo su colpo facendo tanta fatica e raggiungendo il pareggio solamente al diciottesimo con Gambolati. Un ottimo Grasso, dinamico sia in attacco che in difesa firmerà il sorpasso che manderà la Viola avanti di due.

Ancora Grasso sarà uno dei protagonisti della terza frazione.La Liomatic prova a “scappare”, più tre prima, più quattro qualche minuto dopo, tutti firmati dal capitano nero-arancio ma non basta. Roseto resta aggrappata alla gara con Gneccherini e Caruso molto efficaci. Nel quarto periodo, la svolta. La Viola appare determinata e vogliosa di vincere la gara del Centro Viola.Prima ancora Gambolati da tre, poi Emiliano Paparella: l’argentino macina chilometri e belle giocate e prova a sopperire da solo all’assenza di Coronini.Triple su triple, tanto entusiasmo e la vittoria sembra fatta.Più sette di Paparella al trentaduesimo,più nove con Sereni,più dieci a cinque minuti dal termine ancora con uno stoico Paparella. Per la Viola sembra fatta, nonostante tanta stanchezza.Come da pronostico i nero-arancio sembrano aver portato a casa i due punti.

Tutto finito? Assolutamente no. Petrucci insacca la tripla del meno sette.Il contro-break passa dalle mani di Elia che confeziona cinque punti in un amen.(prima un canestro più fallo poi una penetrazione su assist di Gnaccarini). Tanta stanchezza e troppa fretta nelle soluzioni finali dei reggini.La palla finale è ancora di Roseto che dopo due liberi realizzati da Grilli concretizza il pareggio e la conquista dell’overtime con una penetrazione del play Gnaccherini. Nel tempo supplementare la Viola è più stanca di Roseto. I reggini si trovano sempre ad inseguire ed a pareggiare i conti contro le giocate di Gallerini e soci. Le giocate finali sorrideranno agli ospiti che vincono con merito contro una Viola stanca. Una sconfitta non preventivata e per certi versi sfortunata che avvia la Viola verso il big match contro Agrigento di Domenica Prossima. In Conferenza Stampa la Dirigenza per voce del Direttore Generale Condello ci fa sapere che ci saranno novità sul roster a breve. Note liete dal tifo organizzato. I tifosi di Viola e Roseto hanno assistito al match gomito a gomito per uno spettacolo positivo.

Giovanni Mafrici

Grande impresa di Roseto che sbanca il parquet della Viola Reggio Calabria dopo un tempo supplementare. I ragazzi di coach Francani hanno giocato con grande cuore ed orgoglio, riuscendo a riacciuffare per i capelli una partita che, nel finale dei regolamentari, sembrava ormai persa. Grande la prova del collettivo biancoazzurro, con ben sei uomini doppia cifra, mentre per i padroni di casa non sono bastate le prove di Paparella e Grilli.

Parte forte Roseto, che al quinto minuto si porta sul 7-12 grazie alle giocate di Gallerini, Elia e Del Brocco, con i padroni di casa che faticano parecchio in fase offensiva, affidandosi principalmente a qualche iniziativa di Paparella e Caprari, che comunque consentiranno alla Viola di ricucire un po’ il margine e chiudere al suono della prima sirena sotto di due lunghezze (17-19). Una tripla di Gnaccarini porta roseto nuovamente sul +5 (17-22 ) in apertura di secondo parziale ma i calabresi non cedono e riescono sempre a tenersi a stretto contatto ed a mettere il naso avanti sul 34-32 al 19° minuto, prima che un canestro di Petrucci mandi le squadre all’intervallo lungo in perfetta parità sul 34-34.

In avvio di ripresa la Viola si porta sul +5, con Caprari, Grasso e Gambolati molto ispirati, ma un sontuoso Gnaccarini, ottimamente supportato da Caruso, a suon di triple consente a Roseto di non farsi staccare con il punteggio che al 28° minuto è nuovamente in parità sul 51-51. Si procederà sul filo dell’equilibrio fino al suono della terza sirena, con i padroni di casa che chiuderanno sul 58-55 dopo un canestro di Paparella praticamente allo scadere. Le triple di Gambolati e Paparella ed una realizzazione di Sereni spingono Reggio Calabria sul +9 (66-57) al 32° minuto, con Roseto improvvisamente bloccata in attacco. Coach Francani chiama time out ed i biancoazzurri sembrano scuotersi riuscendo a rientrare sul -5, ma Paparella prende per mano i calabresi e li riporta sul +10 (71-61) a cinque minuti dal termine. Gli ospiti però non si danno per vinti e le provano tutte per rientrare in partita e con grande cuore ed orgoglio impattano ad una manciata di secondi dal termine sul 73-73 con due tiri liberi di Caruso. Gambolati riporta la Viola avanti, ma sul ribaltamento di fronte Gnaccarini pareggia nuovamente e manda la partita all’overtime. Nel prolungamento le due squadre si rispondono colpo su colpo, con l’assoluto equilibrio a farla da padrone assoluto. Nel convulso finale Roseto rimane fredda dalla lunetta, grazie soprattutto alla precisione di Gallerini, e chiude sull’87-90 tra la gioia dei tifosi al seguito anche in riva allo stretto. I biancoazzurri salgono così a quota diciotto punti in classifica, consolidandosi così al terzo posto in classifica. Prossimo turno, al PalaMaggetti, domenica 18 Dicembre per lo scontro diretto con Martina Franca, per quello che sarà anche l’ultimo impegno prima della pausa per le festività natalizie.

AREA COMUNICAZIONE MEC ENERGY ROSETO SHARKS