AUTOSOFT SCAURI - BBC GROUP BERNALDA 75-74   (19-22, 38-40, 62-57)

 Arbitri: Napolitano (Acerra - NA) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: 

Successo risicato per l'Autosoft Scauri contro la Cestistica Bernalda nella dodicesima giornata di andata. I biancazzurri partono bene (12-4 al 4') ma vengono rimontati dai lucani (12-16 al 6') che chiudono avanti il primo quarto (19-22). Nella seconda frazione il copione resta uguale (27-27 al 15') fino al +7 ospite (33-40) per mano di Russo. Scauri si scuote e ricuce le distanze grazie al tiro dalla distanza di Raskovic (38-40). Al ritorno in campo si parte con un canestro dall'arco di Longobardi (38-43 al 22'). In meno di tre minuti la squadra di Pieri piazza un parziale di 12-0 (50-43) che stordisce i rosso-blu. Poi Lombardo e Requena tengono a debita distanza gli avversari (58-50 al 28') che cercano il contatto, il periodo si chiude 62-57.

Negli ultimi dieci minuti lo Scauri non riesce a sfruttare il vantaggio accumulato (66-59 al 33'), Bernalda ne approfitta e mette la freccia con Giuffrida dalla lunetta (67-68 al 36') dopo il fallo antisportivo fischiato a Valentino. E' un attimo, Requena e Marinello rimettono le cose a posto (71-68 al 37'). Finale thrilling (73-72 a 1'29”), Giuffrida (23 punti) segna il nuovo vantaggio ospite (73-74 a 35” dalla sirena). Nel momento più importante Raskovic (22 punti, 7/11 da due, 11 rimbalzi, 29 di valutazione) si procura un prezioso fallo e fa 2/2 (75-74 a 20”). Negli ultimi frenetici secondi la panchina scaurese decide di non fare fallo, i lucani riescono a procurarsi due occasioni di tiro ma Requena stoppa tutto.

Ufficio Stampa Basket Scauri

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - ITALCOM CAMPOBASSO 93-80   (17-19, 42-35, 70-54)

 Arbitri: Tarasco (Priolo - SR) e Venga (Ragusa)

 Note: 

La Liomatic non lascia scampo alla Mens Sana Campobasso e vince in scioltezza al PalaCalafiore dopo un match in equilibrio per 15 minuti e poi tutto in discesa per gli uomini di coach Fantozzi. La Viola ha trovato in Antonio Gambolati l’autentico trascinatore ed MVP con 25 punti ed 8 rimbalzi, score questo in realtà già acquisito dopo tre frazioni. Ma è stata, come al solito, la vittoria del gruppo che non ha lasciato scampo ai molisani. Dopo una fase di studio iniziale i reggini hanno allungato piazzando un ottimo break tra la fine del secondo quarto e l’inizio della terza frazione e controllando poi agevolmente il vantaggio acquisito fino al termine, tranne un leggero calo nell’ultima frazione.

Primo quarto equilibrato, la Viola trova subito due buone soluzioni con giochi alto-basso per Sereni, Campobasso risponde con Cornejo, Tagliabue e Dusan Stijepovic (4-7 al 4’); Grilli firma la tripla del 7-7 al 4’, subito dopo è ancora un caparbio Sereni a firmare un ottimo canestro da sotto (9-9 al 5’). Il vantaggio della Viola al 6’ porta ancora la firma di Daniele Grilli, "on fire" dai 6.75. Un guasto al tabellone elettronico dei 24 secondi, a due minuti dal termine della prima frazione, interrompe i giochi per qualche istante; non abbastanza, però, per raffreddare le mani degli atleti sul parquet: quando il gioco riprende, infatti, prima l’ex catanzarese Dal Fiume e subito dopo Gambolati vanno a segno dai 6.75 (15-13 al 8’). Campobasso molto aggressiva sotto canestro e Benassi dà il +2 ai suoi (15-17 al 9’). Pasticcio in fase offensiva nel finale di primo quarto con una brutta palla persa dai neroarancio, che consente agli ospiti di chiudere in vantaggio di due punti (17-19).

Una tripla di Coronini apre la seconda frazione, nell’azione successiva è Tagliabue ad andare a segno da sotto; due falli consecutivi in fase offensiva di Cappanni costringono Fantozzi a richiamarlo in panchina per far spazio a Seby Grasso. Il match permane in equilibrio, Caprari spara la prima tripla del match ma gli risponde subito Milos Stijepovic (23-24 al 13’). Grasso si fa notare in difesa con recuperi e rimbalzi, mentre dall’altro lato Caprari va ancora a segno da tre punti. Campobasso non molla, però, neanche un millimetro e trova ancora una tripla con Benassi (26-27 al 15’). Match bloccato ma tutti in attesa del break che arriva nel finale di seconda frazione: parziale di 16-8 per gli uomini di coach Fantozzi, con 7 punti consecutivi di un super Gambolati (14 punti nel primo tempo per lui) e la Viola allunga e va negli spogliatoi sul +7 (42-35).

La Viola rientra dagli spogliatoi vogliosa di chiudere subito il match: una stoppata di Gambolati innesca un canestro di Grilli, subito dopo Cappanni stoppa in difesa e va a realizzare in attacco ed il terzo recupero in difesa lancia in transizione ancora Gambolati per il 48-35 al 22’. Grilli e Cappanni, quest’ultimo a segno due volte da sotto, danno il +15 ai neroarancio. Campobasso sembra ancora scossa dal break di inizio frazione ed è Benassi a tentare di svegliare i suoi (54-44 al 26’). Gambolati vede una "vasca da bagno" al posto del canestro e non sbaglia nulla: quattro punti consecutivi dalla media e +13 per la Viola (58-45 al 26’). Botta e risposta dalla distanza tra Coronini e Cornejo ed il gap resta immutato (61-48 al 27’). Citazione d’obbligo per Antonio Gambolati perchè il suo è un autentico show: movimenti e tiri dalla media degni del miglior Kevin Garnett (68-52 al 29’); il suo score di fine terzo quarto è irreale: 25 punti, 6/7 da due, 2/3 da tre, 7/7 ai liberi ed 8 rimbalzi per un 37 di valutazione. E’ poi un canestro allo scadere di Paparella a fissare il 70-54, con cui si chiude la terza frazione.

Nell’ultimo quarto Campobasso tenta un’ultima reazione con Tagliabue, Stijepovic e Dal Fiume ma due triple consecutive di Sereni e Paparella spengono sul nascere il tentativo di rimonta degli ospiti (84-68 l 36’). Dusan e Milos Stijepovic sono gli ultimi a mollare, gli ospiti arrivano anche al -9 ma la Viola non si fa sorprendere e chiude i giochi con la tripla di Paparella e due tiri liberi ancora del numero 6 neroarancio. Il match si chiude sul 93-80. Vittoria larga e convincente, dunque, quella dei neroarancio, che sono ora attesi dalla trasferta infrasettimanale (giovedì 8) contro il fanalino di coda Giugliano, per poi tornare domenica prossima ancora tra le mura amiche (stavolta al Centro Viola di Modena per l’indisponibilità del PalaCalafiore) contro Roseto.

Nino Romeo per Reggioacanestro.it

DUE ESSE MARTINA FRANCA - MONCADA SOLAR AGRIGENTO 66-75   (16-19, 34-43, 45-58)

 Arbitri: Ciccodicola (Roma) e Santella (Gaeta - LT)

 Note: 

Nella 12^ giornata di campionato l’ Agrigento si conferma la regina del campionato. Il Martina combatte con veemenza gli ultimi dieci minuti, ma non basta difronte a chi mette in campo più esperienza e determinazione. La gara: L’inizio è terribilmente equilibrato (6-6 al 6’ ), Maggi e Paparella dettano le regole del gioco, Pennisi e Dip, bloccano alzano un muro di cemento armato. L’astuzia di Torresi e Chiarastella riesce a muovere le acque 10-11. L’ agrigento va in vantaggio al 9’ con Mossi, smorzato però, dall’entusiasmo di Candela che trova la sua mattonella dal limite dell’area 14-19 e di Santoro che supera il gigante Pennisi sotto canestro -3 ad una manciata di secondi dalla fine del primo periodo. Nella ripresa del secondo parziale arriva la bomba, da distanza siderale, di Bazzoli, nel capovolgimento di fronte, risponde Di Viccaro, ma il risultato resta impantanato sul 22-22 al 14°. Maggi scombussola i piani di Ciani +4 (28-24 al 15’) tanto d costringerlo al time out. Chiarastella non tenta neanche di intrufolarsi nella difesa martinese e il suo tiro dai 6.75 decreta il +1 che diventa +3 con Giovanatto. L’ala argentina ha un grande impatto sotto canestro +6. L’assist di Paparella a Mossi si trasforma nel primo pericoloso allungo dei siciliani.

L’avvio, al rientro dagli spogliatoi, è di marca isolana, con Mossi e Chiarastella che siglano il +13 al 27’. Il Martina sembra spaesato, lascia buchi in difesa e non riesce a finalizzare. Maggi riesce sul tocco della sirena a colmare il divario 45-58. Bazzoli imbecca facilmente la via del canestro 848-59 al 32’). Il Martina torna ancora all’angolo con un tiro di Birindelli +13. Ma non molla le redini, e mette in campo più ordine, Santoro e Candela riaprono le danze -8. La tripla di Giovanatto è una spina nel fianco (59-69 al 39’), Raskovic ispira il capovolgimento di fronte e Torresi scrive sul tabellone -7. Ma non basta, per raggiungere l’imbattuta capolista.

Il post partita: Coach Meneguzzo: “Non siamo ancora pronti per affrontare squadre come l’agrigento, non era la partita che volevo, mi aspettavo più applicazione mentale. Ora abbiamo tanto su cui lavorare”. Coach Ciani: “Una partita degna dei categorie superiori. Abbiamo vinto contro la migliore difesa del campionato e questa la dice lunga sulla qualità della gara. Onore ad entrambe le squadre ma ora guardiamo avanti, abbiamo un calendario ostico, ma lo affronteremo con il morale alto e fiducia nelle nostre potenzialità”.

dahttp://www.basketclubdueessemartina.com

La Fortitudo Moncada Agrigento in questo difficilissimo campionato di Divisione Nazionale B nel girone C non conosce ostacoli. I giocatori del presidente Salvatore Moncada hanno, infatti, espugnato il palazzetto di Martina Franca più nettamente di quanto non dica il risultato finale (66-75). Basti pensare che gli agrigentini, tranne che per un breve periodo ad inizio di gara (6-4), sono stati costantemente in vantaggio ed in qualche occasione, come sul finire del secondo quarto, hanno raggiunto un vantaggio di 14 punti (29-43). Una gara per niente facile con i locali che sono riusciti a rosicchiare qualche punto ma che alla fine ha prevalso la formazione ospite di nove punti. Questi i parziali: 16-19, 18-24, 11-15 e 21-17. Come si può notare la Fortitudo Moncada Agrigento è prevalsa nei primi tre parziali mentre nell'ultimo hanno contenuto il parziale ritorno dei materani a dimostrazione del fatto che hanno tenuto in pugno la gara per tutti i 40 minuti netti. Top scorer della gara è stato Albano Chiarastella con 7on 15 punti, seguito da Michele Giovanatto e Duilio Birindelli con 12 punti ciascuno, Paolo Mossi e Vincenzo Di Viccaro con 9 punti, David Pennisi e Giuseppe Anello con 7 e Santiago Paparella con 4. La partita è stata molto sentita da tutti i giocatori che hanno dato il massimo.

Franco Ciani, quindi, non ha avuto la possibilità di utilizzare i due under Xavier Brown ed Angelo Di Lascio mentre il palazzetto era diventato una bolgia con la tifoseria locale che si è fatta sentire incitando i propri beniamini. Con questo successo Michele Giovanatto e compagni rimangono da soli in vetta alla classifica a punteggio pieno con 22 punti su undici incontri disputati ed inoltre hanno allungato il passo dalla terza posizione dove il Martina Franca ora è a 6 punti dalla vetta. Da precisare, infine, che la Fortitudo Agrigento ha già osservato il turno di riposo mentre la Viola Reggio che ha superato agevolmente il Campobasso è rimasta a solo due punti ma i calabresi debbono ancora osservare il turno di riposo previsto per l'ultimo turno di andata e quindi anche nell'ultima gara del girone di ritorno. Giovedì prossimo turno infrasettimanale con la Fortitudo che ospiterà il Palestrina, Pala Empedocle "Raimondo Moncada" ore 18.

Gerlando Micalizio

STELLA AZZURRA ROMA - TECFI GIUGLIANO 92-60   (31-12, 26-14, 19-12, 16-22)

 Arbitri: Nicosia (Erice - TP) e Ielo (Reggio Calabria)

 Note: 

La Stella di Coach D'Arcangeli riesce a portare a casa due punti fondamentali per il la propria stagione con una vittoria netta e convincente sulla Tecfi Giugliano. Una partita dominata dal primo possesso e mai in bilico con i padroni di casa che guidati da uno straripante D'Ascanio, chiuderà con 37 di valutazione, riescono ad imporre il loro ritmo alla partita. Da segnalare le buone prestazioni degli esterni Ondo Mengue e Colonnelli che sono una vera spina nel fianco della difesa avversaria e soprattutto la prestazione di Duranti, colonna dell'U19 Eccellenza, che mette a referto il suo massimo in DNB con 10 punti. Prossimo incontro per la Stella Azzurra sarà in trasferta sul campo di Rieti l'8 Dicembre

Luca Virgilio - Responsabile comunicazione A.S. Stella Azzurra

ITOP PALESTRINA - MEC ENERGY ROSETO 66-63   (14-22, 34-30, 50-45)

 Arbitri: Pais (Porto Torres - SS) e Pani (San Gavino Monreale - CA)

 Note: 

Palestrina con quattro sconfitte in cinque gare, percorso opposto invece per i rosetani. Queste le premesse alla sfida del PalaIaia, Riva parte con un 1/2 e l’ex Caruso si fa apprezzare con uno dei suoi pezzi forti, il tiro da tre. Di Marcantonio dopo un minuto deve farsi medicare per un colpo al naso, mentre Riva ha già problemi di falli. Omoregie appoggia il 3-6, Elia su invito di Gnaccarini riporta a sei le distanze ed è primo time-out per Rossella Cecconi. Resta monologo biancoazzurro, che sfrutta anche il bonus raggiunto: 3-14 e massimo vantaggio sul +12. Nozzolillo paga in difesa su Gallerini ma scalda la mano dall’arco (8-17). Per Ricciardi due canestri nel traffico, Roseto tiene saldamente e con due extra-possessi finali si guadagna il 14-22 della prima sirena.

Recupera terreno Palestrina nonostante due falli di sfondamento fischiati a Di Marcantonio assai discutibili (18-22). Match accesissimo, Pala Iaia che torna per una sera caldo con nutrita presenza ospite, due triple di Basanisi e Riva impattano il risultato sul 26-26, con relativa fase di stallo a seguire. Breve vantaggio prenestino con Ricciardi dalla lunetta, break 0-4 abruzzese e nuova parità con Di Marcantonio (30-30). Trova la giusta alchimia la Itop con una difesa senz’altro più efficiente (Brenda superlativo), rush conclusivo che la premia e le consegna quattro punti nel paniere in più da portare negli spogliatoi.

Tanti errori inizialmente nel secondo tempo, Basanisi conclude un contropiede e poi serve a Brenda un piatto d’argento per i suoi primi punti, ma a metà frazione ad alzare i ritmi ci pensa Ricciardi e quando c’è il suo errore dall’angolo arriva Riva a correggere e costringere Francani alla sospensione (43-37). Si rientra sul parquet e Lorenzetti si inventa una tripla impossibile, +9, ma Gallerini non resta a guardare; punti per la Itop anche da Tabbi, il vantaggio permane pure alla fine del terzo quarto: 50-45. Tutto ancora da vivere.

Si continua a segnare poco, Quartuccio penetra e scarica per Basanisi, Gallerini insacca il 18° punto, Caruso al 34°minuto appoggia al vetro il canestro che riporta ad un possesso di differenza la Mec Energy. Lotta a rimbalzo la Itop guadagnandosi meritatamente l’inerzia del match, nuovo invito perfetto di Basanisi stavolta per Di marcantonio che segna il 61-56 a poco più di tre minuti dalla fine. Fucek pesta la linea perdendo un pallone importante, Roseto reagisce ed è sempre lì a vista (63-60). Riva subisce fallo da Del Brocco e fa 1/2, 27 secondi alla fine delle ostilità, time-out Francani. gallerini sbaglia e Ricciardi imita Riva per un +5 che sa di vittoria. Non basta più l’ennesima prodezza di Gallerini e la Itop si porta a casa il malloppo 66-63 e due punti che la rilanciano definitivamente, prima panchina bagnata dal successo per la Cecconi. Si torna in campo già giovedì e per Palestrina impegnativa trasferta contro la imbattuta capolista Agrigento.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

BCC AGROPOLI - BASKET RIETI 71-77   (18-11, 34-27, 47-40, 61-61)

 Arbitri: Leggiero (Brindisi) e Pepe (Adelfia - BA)

 Note: 

La Bcc Agropoli Quattroemme dopo una bella e agguerrita partita deve cedere il passo alla squadra della Sebastiani Rieti che è venuta ad Agropoli con l\'intento di vincere e così è stato. Per raggiungere il risultato però ci sono voluti oltre ai 40 minuti anche i 5 dell\'overtime che alla fine hanno visto trionfare la squadra con maggiore lucidità e forse un pizzico di determinazione in più. Qualche tiro affrettato e qualche sbaglio di troppo sono costati cari ai ragazzi del Presidente Russo che fino al termine del terzo quarto sperava nella vittoria della sua squadra, ma alla fine non è stato così, ma ciò non deve rammaricare nessuno ma continuare ad allenarsi in vista dei due incontri che vedranno la Bcc Agropoli Quattroemme prima giovedì in trasferta a Roseto degli Abruzzi e poi domenica in casa contro Bisceglie, due partite difficili che i ragazzi dovranno affrontare con tanta ma tanta determinazione fino alla fine e soprattutto dovranno mettere in campo la calma e lo spirito di squadra che sono le loro armi vincenti.

Come dicevamo la partita per quasi quaranta minuti ha visto dominare i ragazzi dell'Agropoli, con la squadra di Rieti sempre pronta a ribattere colpo su colpo, reagendo soprattutto quando sotto di dieci lunghezze è rimasta lucida e precisa nel tiro mentre la squadra di Enzo Maria ha avuto dei momenti di difficoltà nel tiro ma soprattutto ha affrettato le azioni di gioco senza forse ragionare un pò di più. Tra le file dei padroni di casa da sottolineare la prova di Ciampi che negli ultimi incontri si sta dimostrando un autentico mattatore e trascinatore, la prova di Vincenzo Di Capua, che nonostante una settimana trascorsa senza allenarsi per motivi fisici e senza un cambio durante la partita in quanto Borrelli è fuori per infortunio, è riuscito a gestire al meglio i suoi compagni, capitan Palma, i fratelli Di Mauro, Dario Valentino hanno contribuito alla meglio, un pò sotto tono le prove di Gottini e Orlando. Comunque come si diceva nessun rammarico il campionato è ancora lungo, siamo a metà classifica, il nostro obiettivo è sempre alla portata della squadra quindi ora non rimane che allenarsi e giocare le prossime partite nel miglior modo possibile.

Floriana Russo

Ce l'hanno messa tutta e alla fine hanno avuto ragione loro, i ragzzi amarantocelesti. Con un solo, risibile rammarico: quello di non essere riusciti a chiudere la gara nei 40 minuti, dopo la favolosa rimonta nell'ultimo quarto. Meglio così, forse, perché il 37 a 24 degli ultimi minuti toglie molti dubbi almeno sulla forza fisicadei reatini. Sempre sotto nel punteggio (18-11, 34-27, 47-40) ma infine capaci dell'impresa che riporta serenità. «Abbiamo fatto fatica», commenta capitan Busca (nella foto), «perché abbiamo contnuato a giocare a sprazzi e in maniera discontinua. Però la nostra costanza è stata premiata, abbiamo recuperato bene e il supplementare lo hanno strappato più loro che noi. Ci ha infastidito il loro continuo cambio di difesa zona-uomo, ma l'importante è stato non andare in confusione e il poterci prendere, senza stare troppo a discutere, due punti che ci aiuteranno ad uscire da una situazione che ci vedeva come bloccati». Un black out del sistema informatico all'interno del palasport di Agropoli non consente, in assenza di statistiche ufficiali, ulteriori considerazioni. Per quanto riguarda i singoli, bene Genovese (26 punti) come Gallea e Laudoni. Concreto l'apporto del rientrante Bagnoli.

Rieti Basket Club