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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone C 2011/2012 - UNDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2011/2012

UNDICESIMA GIORNATA (27/11/2011)

 

RISULTATI

BCC AGROPOLI

STELLA AZZURRA ROMA

90 81

BBC GROUP BERNALDA

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

60 64

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

PASTA GRANORO CORATO

90 69

PALLACANESTRO PESCARA

MONCADA SOLAR AGRIGENTO

87 92

TECFI GIUGLIANO

DUE ESSE MARTINA FRANCA

66 87

BASKET RIETI

INNOTEC POTENZA

89 101

AMBROSIA BISCEGLIE

ITOP PALESTRINA

72 71

ITALCOM CAMPOBASSO

AUTOSOFT SCAURI

67 65

RIPOSA: MEC ENERGY ROSETO

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MONCADA SOLAR AGRIGENTO201086766420344130513642635967
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA1811874778964283715744640739
 DUE ESSE MARTINA FRANCA161184170114041229012242941118
 MEC ENERGY ROSETO1410767701663963445237135714
 INNOTEC POTENZA141188884939386381550246834
 BASKET RIETI1210802732705024475530028515
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.10107476935447640769271286-15
 AUTOSOFT SCAURI1010822771514273933439537817
 PALLACANESTRO PESCARA1010820845-255075007313345-32
 BCC AGROPOLI1010775806-31384403-19391403-12
 ITALCOM CAMPOBASSO81068168103613538320328-8
 BBC GROUP BERNALDA811848888-403713683477520-43
 AMBROSIA BISCEGLIE810716765-4942639828290367-77
 ITOP PALESTRINA811838890-5239537718443513-70
 STELLA AZZURRA ROMA610746826-803053041441522-81
 PASTA GRANORO CORATO411694889-195335418-83359471-112
 TECFI GIUGLIANO010596843-247304407-103292436-144

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

BCC AGROPOLI - STELLA AZZURRA ROMA 90-81   (24–25, 39–45, 58–53)

Di Capua17Gottini16Colonnelli27D´Ascanio M.6
Ciampi22Palma8Delle Cave16Fall12
Di Mauro A.13Di Mauro M.2Ramenghi0Fallucca3
Spinelli0Borrelli2Ondo8Rodriguez4
MarinoneValentino10Duranti0Buscaglione5
--------
All. MariaAll. D´Arcangeli

 Arbitri: D'Errico (Pulsano - TA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: 

La BCC Agropoli Quattroemme con una bella prestazione piazza il poker tra le mura amiche e mette ko anche la squadra della Stella Azzurra Roma. I ragazzi del presidente Giulio Russo domenica hanno dato davvero il massimo in campo giocando anche se non per tutta la partita a ritmi elevati una bella pallacanestro. La vittoria è stata del collettivo, tutti bravi i ragazzi, insieme sono riusciti ad abbattere anche la squadra giovane e veloce della Stella Azzurra Roma, che era arrivata ad Agropoli con la voglia di vittoria, ma di fronte si sono trovati 10 delfini più agguerriti che mai e trascinati da un super Claudio Ciampi che alla fine è stato il miglior realizzatore della sua squadra con 22 punti, una schiacciata da favola e un folto numero di rimbalzi al suo attivo. Come si diceva tutti bravi, sotto le plance si sono alternati il duo agropolese Antonio Di Mauro e Dario Valentino, quest’ultimo in campo con una caviglia altalenante, in cabina di regia Vincenzo Di Capua a dirigere con maestria i giochi e sostituito degnamente dal giovane agropolese Luigi Borrelli, sui lati le ali Matteo Gottini, capitan Enrico Palma e Marco Di Mauro a completare l’opera, spazio anche per Antonio Spinelli che come sempre in difesa da un ottimo apporto.

La partita inizia bene per la squadra di casa, i ragazzi entrano subito in gioco e piazzano un piccolo break che li porta ad un minimo vantaggio, solo però negli ultimi secondi del primo quarto una paio di palloni persi e i primi dieci minuti finiscono con la squadra laziale in vantaggio di una sola lunghezza. Mini riposo e poi di nuovo in campo, coach Enzo Maria inizia a far girare la squadra effettuando cambi in base anche ai falli, la squadra laziale approfitta dell’attimo di black out che i delfini hanno verso il termine della partita e il secondo quarto si chiude con la Stella Azzurra Roma in leggero vantaggio di 6 lunghezze. Tutti negli spogliatoi, solita ramanzina di rito da parte del coach Enzo Maria che sprona i ragazzi a reagire e a giocare determinati fino al termine della partita, chiede loro di mettere in atto tutto ciò che è stato provato in settimana. Detto fatto si ritorna in campo e gli agropolesi sfoggiano tutta la loro voglia di vittoria e piazzano subito un bel break che li porta a chiudere il terzo quarto in vantaggio di 5 punti. Sale in cattedra Claudio Ciampi che inizia a far capire tutte le sue intenzioni e piazza una serie di canestri che portano la sua squadra ad un vantaggio di ben 14 punti e il pubblico alle stelle con una spettacolare schiacciata, la squadra laziale prova con i tiri da tre a rientrare in partita ma tutti i tentativi sono vani, alla fine per la BCC non resta altro che gestire il vantaggio fino al termine e chiudere tra gli applausi del pubblico la quarta vittoria di fila.

Ora un paio di giorni di riposo e poi da mercoledì tutti al lavoro per preparare al meglio la partita contro la formazione di Rieti, allenata da Donato Avenia, che reduce da ben 4 sconfitte di fila arriverà di certo ad Agropoli con la voglia di fare il botto e di portare a casa il risultato. Questa l’analisi post partita dell’assistent coach Gianni Pisani della Bcc Agropoli Quattroemme: “Era una partita difficile, e lo sapevamo. Stella Azzurra è una squadra giovane e talentuosa.Nei primi due quarti siamo partiti forte,forse anche troppo, giocando a ritmi alti, prerogativa della squadra romana, trovando difficoltà sia in attacco che in difesa a causa della loro fisicità e atletismo. Nel secondo tempo, invece, siamo riusciti a reagire ed a imporre il nostro gioco, difendendo forte e trovando punti decisivi sia in contropiede che in area,amministrando poi con lucidità il vantaggio nei minuti finali.Buona prova da parte di tutti i giocatori”.

Ufficio stampa BCC Agropoli

 

BBC GROUP BERNALDA - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 60-64   (9-22, 13-11, 14-12, 24-19)

Russo14Longobardi11Grilli15Caprari5
Ginefra9Serpentino7Gambolati15Grasso6
Giuffrida16Barnabà3Paparella11Coronini5
Mariani Cerati0LepenneneSereni2Potìne
LiuzzineCota0MarengoneCappanni5
--------
All. BinettiAll. Fantozzi

 Arbitri: Stoppa (Polignasno a Mare - BA) e Mottola (Taranto)

 Note: 

Riscatto doveva essere e riscatto è stato dopo la brutta sconfitta di Corato che ha lasciato dietro se più di una polemica e perplessità.La Viola vince, è viva, nonostante un finale incredibilmente sorprendente a favore dei locali del Bernalda.La Liomatic vince ancora ed è sola al secondo posto in classifica con nove vittorie e due sconfitte nel bagaglio, il miglior attacco del torneo ma non ancora la miglior difesa detenuta dall’imbattuta capolista Agrigento.Dopo la conferenza straordinaria di coach Fantozzi, alla quale ha presenziato la squadra per intero ci si aspettava una scossa: è chiaro che partire con un 1 a 19 iniziale a favore vuol dire tanto, alla faccia delle partenze diesel(una delle argomentazioni della conferenza stampa del coach). Gambolati sembra una furia e sfoggia la sua migliore partita stagionale. Grilli e Caprari serviti da Paparella non sono da meno e la Viola sembra gia aver vinto il match.

Sempre avanti Reggio con Bernalda tenuta ampiamente a distanza, dai dieci ai sedici punti di gap anche se il secondo ed il terzo "tempo" lo vinceranno proprio i lucani. Nonostante l’avvio super della Viola,infatti,Longobardi e soci non si fermano mai e cercheranno sempre di impattare i reggini. Tutto liscio, tutto regolare, tranne i fischi del duo arbitrale contestatissimi dal pubblico locale e dall’atleta Giuffrida. Negli ultimi minuti di gioco, la Viola è gia sotto la doccia a far festa con un doppio vantaggio ma non è finita: in un batter d’occhio. Bernalda ricuce lo svantaggio in percussione, Barnabà s’inventa la tripla del meno quattro(58 a 62) ma è troppo tardi,Grilli sigillerà una vittoria importante dalla linea dei liberi.

In sintesi, una Viola "Non bella" vince e si rialza confermando di essere viva e vegeta nonostante i tanti acciacchi settimanali, un Sereni costretto ai box dopo sei minuti di gara(martedì ne sapremo di più) per un risentimento con Laganà a casa e Potì nei dieci solo per onor di firma. Il prossimo appuntamento vedrà Reggio far ritorno al PalaCalafiore per ospitare la Mens Sana Campobasso vittoriosa nell’ultimo turno sull’Autosoft Scauri.

Giovanni Mafrici da www.legapallacanestro.it

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - PASTA GRANORO CORATO 90-69   (24-21, 20-10, 24-19, 22-19)

Leo16Ferrienti4Losavio2Scorrano21
Labate8Stella16Onetto7Infante12
Trionfo17Menzione4Piarulli0Argento2
Sarli11De Bellis11Ferilli9Clemente10
Musci0Urso3Loiacono0Serazzi6
--------
All. OliveAll. Mangione

 Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Perrone (Napoli)

 Note: 

Per la Soavegel era troppo importante l’occasione per farsela sfuggire e ritornare alla vittoria dopo tre inaspettate sconfitte consecutive. E così la formazione di coach Olive, entrata in campo concentrata e vogliosa di aggiudicarsi i due punti in palio, non ha fallito, aggiudicandosi nettamente il derby con la formazione della Pasta Granoro Corato giunta a Francavilla galvanizzata dalla vittoria nel precedente turno nientemeno che ai danni della Viola Reggio Calabria.

Alla palla a due coach Olive manda sul parquet Leo, Trionfo, Menzione, Stella e Sarli; sponda nero-verde risponde coach Mangione con Infante, Serazzi, Scorrano, Losavio e Argento. Sin dalle prime battute si capisce che la formazione di casa è intenzionata a non concedersi distrazioni e prima Menzione e poi dalla lunga distanza capitan Leo, galvanizzato dai fischi dei suoi ex tifosi, piazzano il primo parziale di 5-0. Un ispiratissimo Mauro Stella riesce ad organizzare al meglio il gioco dei biancazzurri sfoderando assist per i compagni di pregevole fattura; il suo pariruolo avversario Scorrano sembra invece accusare difficoltà in fase di impostazione sotto la pressione degli avversari ma, dopo il primo tentativo di allungo della Soavegel che a 3’ dalla fine del quarto si porta sul 17-9, è proprio il play coratino in coppia con Onetto a far rientrare i suoi in partita riuscendo a ridurre lo svantaggio e a fissare il parziale di quarto sul punteggio di 24-21.

L’inizio del secondo quanto dei biancazzurri è però devastante: piazzano un eloquente parziale di 12-0 che porta il punteggio sul 36-21 a metà frazione. La formazione ospite appare in difficoltà e non riesce a reagire agli attacchi della formazione di casa. Il trio degli ex Leo-Stella-Trionfo sembra in ottima forma e supportati anche dalle buone prove di Menzione, Sarli, Labate e Ferrienti riescono a portare la loro formazione al riposo lungo in vantaggio di 13 punti (44-31). L’inizio della terza frazione fa registrare una reazione della formazione coratina che, guidata ora da un ispirato Scorrano, riesce a metà quarto a ridurre lo svantaggio a -8 punti (50-42). Ma questo sarà l’ultimo sussulto degli ospiti con la formazione di casa pronta a riprendere in mano la gara e a dare il colpo di grazia con il tabellone che a fine quarto segna 68-50.

Nell’ultimo quarto la musica non cambia con la formazione ospite incapace di rientrare in partita. A metà quarto perde anche Scorrano espulso dopo ripetute proteste nei confronti della coppia arbitrale. La partita scivola via così fino al suono della sirena con la gara che si chiude sul punteggio finale di 90-69 con i biancazzurri che conquistano la meritata e salutare vittoria che ridà fiducia al gruppo di coach Olive. Il tecnico ha ora a disposizione dieci giorni per preparare il prossimo doppio impegno interno, quello con la Autosoft Scauri nel turno infrasettimanale dell’Immacolata (ore 20:30) e quello di domenica 11 con la Mens Sana Campobasso, visto che la gara di domenica prossima valida per la 12^ giornata a Pescara è stata rinviata causa convocazione di un atleta avversario nella nazionale militare (la gara verrà recuperata mercoledì 22 dicembre).

Bruno Passaro

Nella undicesima giornata di campionato la Granoro Corato deve ammainare bandiera bianca a Francavilla, subendo una netta sconfitta dai brindisini degli ex Stella, Trionfo e Leo. Con Onetto in precarie condizioni fisiche e Serazzi febbricitante, la Granoro Corato ha tenuto testa a Francavilla per più di 25’ cedendo poi ai più quotati avversari. Il primo quarto vede partire subito forte i brindisini guidati da Leo e Trionfo (17-9 al 7’) ma la Granoro non ci stava e grazie alle iniziative di Onetto e Scorrano, risaliva la china sino al 24-21 di fine primo quarto. Nel secondo quarto coach Olive alzava notevolmente l’intensità difensiva con la Granoro costretta a pagare dazio dei suoi errori in attacco, subendo anche i contropiedi e le conclusioni di uno scatenato Sarli (36-21 al 15’). Coach Mangione chiamava time out per invertire l’inerzia sfavorevole ma perdeva per infortunio Max Losavio. Un colpo all’occhio, infatti, mandava k.o. l’ex Melfi, diminuendo le rotazioni già precarie di coach Mangione.

A dare una scossa alla Granoro Corato ci pensava Infante che con 6 punti di fila uniti ai due liberi di Ferilli dava un po’ di ossigeno (44-31 al 20’) Al rientro dagli spogliatoi Scorrano si caricava la squadra sulle spalle, facendo ammattire Labate e compagni (58- 48 al 26’). Di lì in poi, tuttavia, calava il buio in casa ospite che si smarriva perdendo lucidità in campo. Francavilla non si faceva pregare e approfittando del fallo tecnico fischiato a Scorrano, confezionava il break decisivo del match (68-50 al 30’). Nell’ultimo quarto Corato era incapace di cambiare rotta perdendo anche Scorrano per una (dubbia) espulsione diretta per proteste nei confronti della coppia arbitrale. Ferilli e Clemente con le loro iniziative personali rendevano meno amaro il passivo finale (90-69 al 40’). La Granoro Corato dunque non riesce a sovvertire i pronostici come aveva fatto con la Viola Reggio Calabria, ma le non perfette condizioni di Onetto e Serazzi e l’infortunio occorso a Losavio a metà secondo quarto, hanno di certo complicato i piani di coach Mangione. Il turno di riposo appare propizio per recuperare le energie in vista poi dei doppi impegni esterni a Bernalda e Martina Franca.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

 

PALLACANESTRO PESCARA - MONCADA SOLAR AGRIGENTO 87-92   (20-26, 34-51, 58-67)

Grosso6Di Carmine14Mossi15Paparella11
Grimaldi3Pepe15Chiarastella24Di Viccaro6
Diener10Leonzio4Pennisi11Giovanatto14
Comignani16Maino9Birindelli6Brown0
Mlinar10LibertinineAnello5Di Lascione
--------
All. RazicAll. Ciani

 Arbitri: Venturini (Pesaro) e Giancecchi (San Marino)

 Note: 

Basterebbe osservare l'esultanza a fine partita della Moncada Solar Agrigento per capire quanto i siculi abbiano temuto di subire la prima sconfitta stagionale in casa di una splendida Amatori, mai doma e che non si è arresa dopo il gap accumulato a fine primo tempo. Quei diciassette punti di scarto (34-51) sembravano una montagna insormontabile perché gli ospiti erano apparsi troppo quadrati e cinici, di una fisicità da piano superiore. Tuttavia un passo alla volta, un canestro alla volta, Pescara è riuscita a minare le certezze della corazzata di coach Ciani e c'è voluta una prodezza di Paparella per piegare la resistenza biancorossa. La tripla del play argentino a 5” dal suono dell'ultima sirena ha vanificato la straordinaria rimonta che l'Amatori aveva messo in piedi nel secondo tempo e azzerato il break di 5-0 firmato da Pepe che aveva portato le squadre sulla parità a 24” dalla fine (87-87).

Pescara è stata ad un passo da culminare una rimonta memorabile che tutto il PalaElettra stava spingendo e può recriminare per non aver saputo gestire al meglio l'ultimo possesso con i tre punti da recuperare o per qualche errore di troppo ai liberi (22/34), ma Agrigento si è dimostrata squadra all'altezza del suo obiettivo: la promozione in DNA. Ai pescaresi resta tuttavia la consapevolezza di aver giocato alla pari con i siciliani e di aver messo in seria difficoltà la pretendente principale per la vittoria finale di questo campionato, dimostrando che lo spessore della squadra è certamente di livello. La prestazione di sabato può e deve far nascere questa consapevolezza.

L'Amatori è partita alla pari nel primo quarto ed ha giocato punto a punto per oltre dieci minuti, chiudendo a -6 il primo parziale (20-26), poi ha smesso di lottare ed Agrigento ne ha immediatamente approfittato. Il secondo quarto è stato dominato dai siculi che hanno tirato meglio (53% dal campo contro il 29%), hanno preso dieci rimbalzi in più (14 a 4) e segnato ad ogni possesso come dimostra l'OER, l'indice che misura il la produttività offensiva in base ai possessi: 1,06 punti per possesso contro lo 0,65 di Pescara. Inevitabile il parziale di 14 a 25 a favore degli ospiti. Nella ripresa, dopo aver toccato il -19 (39-58 al 23'), i biancorossi hanno rialzato la testa e cominciato a difendere, a lottare su tutti i palloni, a mettere in crisi gli avversari che ad un tratto non hanno trovato più così facilmente la via del canestro. Agrigento ha segnato solo 16 punti nel terzo quarto contro i 24 dei pescaresi ed ha fatto poco meglio nell'ultimo quarto perso 29 a 25, ma tanto è bastato per portare a casa la decima vittoria su altrettante partite giocate.

Applausi e ringraziamenti da tutto il palazzetto per i ragazzi di coach Razic che hanno dato tutto e di più per provare l'impresa. Senza Mlinar, rimasto fuori dal secondo quarto in poi dopo aver segnato 10 punti in 12 minuti, e con Diener condizionato dai falli, Pescara si è affidata alle incursioni di Pepe (15 punti in 14' di secondo tempo), di capitan Grosso e di Di Carmine (14 punti segnati e 6 carambole catturate), ai canestri di Comignani (16+6), alla cazzimma di Maino, che nei momenti importanti ha piazzato la zampata, ed alla difesa (!) di Leonzio, non esattamente uno specialista in materia. Contro la prima della classe in cinque sono arrivati in doppia cifra, mentre Maino si è fermato a nove e Grosso a sei.

Per l'Amatori ora ci saranno ancora dieci giorni di pausa: la partita contro Francavilla Fontana è stata infatti spostata a giovedì 22 dicembre per consentire a Comignani di rispondere alla chiamata della Nazionale Militare. Pescara tornerà in campo a Bisceglie nel turno infrasettimanale previsto per il giorno dell'Immacolata, l'otto dicembre, mentre in casa giocherà la domenica successiva, l'undici, contro un'altra pretendente alla promozione: Rieti.

Firma: Fabio Carusi - Addetto Stampa Pallacanestro Pescara

Al Palaelettra di Pescara ci si aspettava spettacolo, e probabilmente ciò che è stato è anche andato al di là delle aspettative. La Moncada Agrigento continua nella sua striscia di imbattibilità trovando la sua decima vittima del torneo: in controllo totale per i primi 20 minuti, nel secondo tempo una grande reazione di cuore da parte del Pescara rimette tutto in gioco, raggiungendo addirittura la parità all’ultimo minuto. Poi ci pensa Santiago Paparella, un uomo che nei momenti decisivi pretende di essere invitato, altrimenti si auto-invita da solo: segna 4 punti nei primi 39 minuti e 7 nell’ultimo quarto, guarda caso decisivi. Per un Pescara mai arrendevole, pesano i 12 errori dalla lunetta, e ciò che si anticipava nel pre-partita, la grandissima qualità offensiva (tolto il supplementare di Rieti, mai Agrigento aveva subito più di 80 punti), la scarsa attitudine difensiva.

Coach Franco Ciani non rinuncia a nessuno, seppure le condizioni fisiche siano lontane dall’essere le migliori (soprattutto per Di Viccaro), mentre il pescarese Pepe recupera subito dalla frattura alla mandibola. Pescara parte bene nei primissimi minuti, trovando in Mlinar il faro in mezzo all’area, e affidandosi poi soprattutto alle giocate sull’asse Grosso-Diener, molto proficue. Il primo quarto, però, non può che rispondere al nome di David John Pennisi: il pivot italo-australiano è scatenato, sempre a rimbalzo, mette a segno ben 11 punti in 8 minuti che fanno volare la Moncada subito in vetta (saranno però gli unici della sua partita). Firmando il sorpasso già al terzo minuto (4-5) Agrigento riesce poi ad aumentare pian piano il vantaggio, grazie alle giocate del suo pivot e alle triple di Mossi e Di Viccaro. Toccato anche il +9 all’ottavo minuto (12-21), nel finale i padroni di casa recuperano un po’ di terreno grazie anche all’ottimo impatto del neo entrato di Di Carmine: 20-26 al decimo.

All’inizio del secondo quarto coach Razic si affida ancora a Mlinar per trovare il recupero (che però poi scompare), ma nella parte centrale della frazione, Agrigento mette a segno un altro allungo: questa volta è Chiarastella a fare il diavolo a quattro sotto canestro, segnando 9 punti dal 14esimo al 17esimo, anche grazie agli assist di due ottimi Mossi e Birindelli. E sarà proprio grazie ad un canestro sull’asse Chiarastella-Birindelli (questa volta è Duilio a segnare), che la Fortitudo raggiunge perfino il +18 (30-48). Nel finale l’Amatori prova a rispondere col cuore di Diener e i punti di Comignani, ai quali però rispondono 3 liberi di Anello: 34-51 alla sirena.

Al rientro dall’intervallo la musica non cambia di molto, ancora Chiarastella, assistito da un gran Paparella, manda avanti i suoi (un canestro confezionato dai due vale il +19, massimo vantaggio della gara), mentre a non far sprofondare Pescara ci pensa ancora Di Carmine. Dopo appena tre minuti, però, la Fortitudo è già piena di falli, fattore che permetterà all’Amatori di guadagnare punti. Nella parte centrale della frazione è un bello spettacolo con risposta e contro-risposta ad ogni azione, con protagonisti un ottimo Giovanatto sotto canestro da una parte, e un gran Comignani sempre sotto le plance dall’altra, che schiaccia, segna e fa segnare. Sul 47-60 del 25esimo la Moncada perde un po’ di lucidità, conclude poco in attacco e manda tante volte gli avversari in lunetta: i padroni di casa nel quarto segneranno la metà dei punti a cronometro fermo (12 su 24). Ancora con i mattatori Di Carmine e Comignani, Pescara recupera e al 30esimo riesce a ridurre lo svantaggio sotto la doppia cifra (58-67).

Le triple di Comignani e Leonzio in apertura di ultimo periodo fanno da preludio alla rimonta pescarese: sul 64-74 a 7 minuti dal termine i giocatori dell’Amatori mettono tutto quello che hanno per recuperare, e piazzano in 5 minuti un parziale di 15-6, firmato in particolare da Pepe (7 punti) e Maino (4 e 1 assist), complice anche il fallo tecnico che costa ad Anello l’uscita dai giochi (seguito da Diener), mentre per la Moncada segnano solo Chiarastella e Di Viccaro da 3. I due liberi di Di Carmine valgono il 79-80 a due giri di lancette alla fine, ma un grande Giovanatto risponde da sotto e con tripla siglando il 79-85 che fanno tornare ossigeno in casa Agrigento. Pescara però non si arrende mai, trova la forza negli ultimi 90 secondi di far segnare un altro parziale, questa volta di 8-2: Maino (1/2 dalla lunetta) e Di Carmine vanno per il meno 3, a cui risponde però Paparella (82-87), e quindi entrati nell’ultimo minuto Pepe segna tripla e canestro da sotto che valgono il pareggio (87-87). Poi, come detto, Paparella decide bene di chiudere i conti una volta per tutte, l’uomo di ghiaccio nei momenti di fuoco: segna una bomba incredibile, poi ruba palla a Comignani e segna da sotto. Finisce 87-92, altra vittoria pesantissima della capolista.

Uff. stampa Fortitudo Moncada Agrigento

 

TECFI GIUGLIANO - DUE ESSE MARTINA FRANCA 66-87   (19-23, 9-19, 19-24, 19-21)

D´Orta2Zamo0Torresi Lelli18Maggi20
Pietroluongo17Carbone0Santoro5Dip10
Marzaioli20Porfido12Bazzoli5Candela12
Loncarevic11Leccia2Raskovic13Simeoni4
Covino2Brillante0Fedele0Di Bello0
--------
All. D´AddioAll. Meneguzzo

 Arbitri: Baccillieri e Chilà (Reggio Calabria)

 Note: 

 

BASKET RIETI - INNOTEC POTENZA 89-101   (26-28, 24-29, 15-22, 24-22)

Busca13Gallea3Tessitore6Cozzoli29
Pugi14Rossi20Serino18Mainoldi 10
Laudoni10Vian4Rossi25Rato4
LevoratonePoliti5PaschettaneSantamariane
Genovese17Doretti0Lorusso9Casellane
--------
All. AveniaAll. Miriello

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA) e Tellone (Marcianise - CE)

 Note: 

 

AMBROSIA BISCEGLIE - ITOP PALESTRINA 72-71   (17-24, 41-34, 56-50)

Nardin5Storchi18Ricciardi10Basanisi8
Desiato11Sergio15Riva21Omoregie4
Ambruoso14Brunetti2Di Marcantonio0Lorenzetti21
Luongo2Orefice0Nozzolillo5Quartuccione
Chiriatti3Carrichiello2Brenda2Tabbi0
--------
All. ParrilloAll. Carosi

 Arbitri: Capozziello (Brindisi) e Lucarella (Leporano - TA)

 Note: 

All’ultimo respiro. In un match che sfibra le coronarie dei suoi tifosi, l’Ambrosia si aggiudica i 2 punti col minimo scarto a spese del Palestrina interrompendo la striscia negativa durata 4 turni. L’anticipo del PalaDolmen è un crocevia essenziale per il cammino dei nerazzurri, autori di una performance a corrente alternata di fronte ad un avversario in autogestione dopo le dimissioni di coach Carosi nell’immediata vigilia. Bisceglie subisce in partenza la verve delle ali laziali Riva e Lorenzetti: due triple a stretto giro di posta di quest’ultimo ratificano il primo allungo ospite (16-24 al 9’), ma il cast di Parrillo è lesto a ricucire lo strappo in avvio di secondo quarto arpionando la parità a quota 24 grazie a 5 punti consecutivi di un pimpante Sergio (migliore in campo assieme a capitan Storchi). Nardin e Desiato infilano dall’arco i canestri del +6 (36-30 al 17’), divario rimasto pressoché inalterato fino all’intervallo lungo (41-37).

Nella terza frazione l’Ambrosia accelera approfittando anche della delicata situazione falli dei lunghi avversari: Chiriatti innesca il break, Ambruoso dalla media e Carrichiello in penetrazione griffano il massimo vantaggio (52-41 al 26’). Sembrerebbe il preludio ad un finale in scioltezza, viceversa Palestrina mostra gli artigli e torna perfettamente in gara con le due triple in successione di Lorenzetti e Nozzolino per il 58 pari al 33’. E’ l’inizio di un testa a testa serrato e palpitante. Nardin e Sergio confezionano il +3, ma Ricciardi dalla lunetta e soprattutto il canestro dal perimetro di Basanisi sanciscono il sorpasso prenestino (70-71) a 70” dalla sirena. In partenza per rispondere alla convocazione in Nazionale Militare, Andrea Storchi indossa i panni di match-winner conquistando un rimbalzo offensivo di vitale importanza e guadagnandosi il fallo da cui scaturisce l’en plein dalla lunetta per il decisivo 72-71. Palestrina beneficia dell’ultimo possesso, ma il cecchino Ricciardi suggella la sua serata sbiadita (2/12 al tiro) indirizzando sul ferro il tentativo della disperazione per il sollievo del PalaDolmen.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

Serata particolare per la Itop dopo l’addio di coach Carosi, in panchina non ci sono sostituti per precedenti squalifiche. Non succedeva dalla memorabile trasferta a La Maddalena, dove i prenestini colsero un successo di importanza capitale. Bisceglie recupera anche l’infortunato Chiriatti ed è al completo, ma dopo il minuto di silenzio per le vittime del messinese ad aprire le danze è Nello Lorenzetti. Rapidi capovolgimenti di fronte e dopo il primo vantaggio della Lions a rimettere le cose in sesto per la Itop ci pensa Riva (5-8). Molto attive le due ali di Palestrina, che da sole confezionano il vantaggio ospite fino a metà quarto, meno preciso l’ex Ambruoso che manca l’aggancio, operato invece da Storchi. Omoregie, subentrato a Di Marcantonio, firma un nuovo +4, ma il guizzo prima della sirena è ancora tutto di marca Lorenzetti e così la Itop può sperare: 17-24.

Bisceglie brava però a mettere pressione ed andare anche sopra di due, poi Ricciardi si scuote e con Brenda-Riva firma il 28-30. I padroni di casa sfruttano i viaggi dalla lunetta, là dove gli ospiti sono fermi a 0/3, e Nardin più Desiato completano l’ottimo momento portando in dote il 36-30. Palestrina frastornata dopo i cambi e qualche fallo di troppo sul groppone, prende coraggio la squadra pugliese ma di riffa o di raffa gli arancio-verdi si tengono in scia (38-34), subendo l’ultima accelerata prima della sirena 41-34. I ragazzi di Parrillo completano un quarto brillante e tornano negli spogliatoi forti del vantaggio maturato.

I primi punti della ripresa li mette Lorenzetti dopo un lungo digiuno, il leitmotiv resta immutato, i padroni di casa tengono il pallino del gioco, il massimo sforzo di Palestrina vale il -4. Poi le cose tornano a complicarsi a cavallo dell’uscita per falli di Di Marcantonio, il Bisceglie raggiunge il vantaggio di undici lunghezze (52-41). Un time-out rivitalizza la Itop, ricordiamo senza guida tecnica in panchina. Si tornano a toccare i quattro punti di divario, con le giocate di Riva ed Omoregie, assistiti da un Ricciardi maggiormente incisivo. Terza sirena ed è 56-50.

Si riprende con l’accompagnata fischiata a Riva e il canestro di Nozzolillo, la Itop non si fa intimorire e torna decisamente sotto, Lorenzetti risponde a modo suo (58-55) e Nozzolillo trova la parità, ma il fallo e tecnico affibiato proprio a Lorenzetti complicano i piani di una Palestrina sempre viva. Con Desiato ecco il 61-58, esce meglio dalla fase convulsa il team di Parrillo, la seconda tripla di Riva mette una pezza (65-61), la conclusione successiva rimette la Itop a contatto. Ricciardi fa sognare i suoi (65-66), stavolta il time-out è per Bisceglie, ora in difficoltà e tutto in discussione. Nel botta e risposta prova a scappare la squadra di casa (69-67), i secondi scorrono, Ricciardi fallisce il secondo libero, ma Basanisi fa meglio e insacca un tiro importantissimo: 70-71. Combatte sotto canestro Storchi e va a fare percorso netto dalla lunetta, siamo agli sgoccioli, la preghiera di Ricciardi finisce sul ferro e amaro epilogo al PalaDolmen per una tignosa Palestrina. Da censura l’atteggiamento intimidatorio e minatorio portato in atto da un piccolo gruppo di “sostenitori” locali nei confronti di alcuni dirigenti appostati dietro la panchina dei prenestini.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

 

ITALCOM CAMPOBASSO - AUTOSOFT SCAURI 67-65   (19-16, 21-20, 12-16, 15-13)

Dal Fiume15Stijepovic M.2Requena6Violone
Cornejo12Benassi16Pignalosa14Valentino8
Gjinaj4Tagliabue6Raskovic28Bellanca0
Stijepovic D. 12CardinaleneMarinello8Passerone
PanichellaneCarloneneLombardo1Ciccarelline
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All. Di PasqualeAll. Pieri

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Ascenzi (Caserta)

 Note: 

Non basta un super Marko Raskovic (28 punti, 37 di valutazione), lo Scauri è tradito dai tiri liberi (13/24) e contro la Mens Sana Cb subisce la quinta sconfitta stagionale (la terza in trasferta). Mastica amaro la squadra di Federico Pieri che nei minuti di riscaldamento deve rinunciare per noie muscolari al capitano Guido Violo, oltre agli infortunati Dante Richotti e Alessio Basile. Primo tempo così così per i biancazzurri costretti ad inseguire i molisani dopo il +6 del 13’ (22-28). I padroni di casa, sostenuti da Benassi, prendono in mano il filo del discorso e vanno negli spogliatoi per il riposo lungo sul +4 (40-36). Nella ripresa Raskovic dall’arco mette la freccia del sorpasso (40-41 al 22’). Poi il team di Di Pasquale firma un parziale di 12-2 (52-43 al 27’). Scauri risponde con un contro parziale di 0-9 (52-52), con il quale si chiude la terza frazione. Negli ultimi dieci minuti si gioca per lunghi tratti punto a punto (61-62 al 37’), con prevalenza finale per i bianco-verde che trovano nel play Dal Fiume l’uomo partita, con due triple di fila (67-64 al 38’).

Ufficio Stampa Basket Scauri

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 RICCIARDI ITOP PALESTRINA20,3611224
2 DI CAPUA BCC AGROPOLI208160
3 COLONNELLI STELLA AZZURRA ROMA18,810188
4 BAGNOLI BASKET RIETI188144
5 GOTTINI BCC AGROPOLI17,910179
6 RUSSO BBC GROUP BERNALDA17,6411194
7 GIUFFRIDA BBC GROUP BERNALDA17,4511192
8 PIGNALOSA AUTOSOFT SCAURI17,410174
9 SERINO INNOTEC POTENZA16,6411183
10 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.16,210162
11 ROSSI INNOTEC POTENZA16,1811178
12 SCORRANO PASTA GRANORO CORATO1611176
13 BAZZOLI DUE ESSE MARTINA FRANCA15,8211174
14 RASKOVIC AUTOSOFT SCAURI15,810158
15 CORNEJO ITALCOM CAMPOBASSO15,210152
16 MOSSI MONCADA SOLAR AGRIGENTO15,110151
17 GRILLI LIOMATIC REGGIO CALABRIA15,0911166
18 CARUSO MEC ENERGY ROSETO1510150
19 REQUENA AUTOSOFT SCAURI14,910149
20 MARZAIOLI TECFI GIUGLIANO14,910149
21 CIAMPI BCC AGROPOLI14,758118
22 GALLERINI MEC ENERGY ROSETO14,710147
23 SOTTANA BASKET RIETI14,58116
24 COMIGNANI PALLACANESTRO PESCARA14,410144
25 STORCHI AMBROSIA BISCEGLIE14,310143

Sono compresi i giocatori con almeno 6 partite giocate