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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone C 2011/2012 - DECIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2011/2012

DECIMA GIORNATA (20/11/2011)

 

RISULTATI

MEC ENERGY ROSETO

BASKET RIETI

79 67

INNOTEC POTENZA

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

84 83

MONCADA SOLAR AGRIGENTO

STELLA AZZURRA ROMA

85 62

PASTA GRANORO CORATO

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

77 67

AUTOSOFT SCAURI

AMBROSIA BISCEGLIE

107 99

DUE ESSE MARTINA FRANCA

BBC GROUP BERNALDA

82 65

ITALCOM CAMPOBASSO

BCC AGROPOLI

73 82

ITOP PALESTRINA

TECFI GIUGLIANO

89 57

RIPOSA: PALLACANESTRO PESCARA

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MONCADA SOLAR AGRIGENTO18977557719844130513633427262
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA1610810718924283715738234735
 DUE ESSE MARTINA FRANCA1410754635119412290122342345-3
 MEC ENERGY ROSETO1410767701663963445237135714
 BASKET RIETI129713631824133466730028515
 INNOTEC POTENZA121078776027386381540137922
 AUTOSOFT SCAURI109757704534273933433031119
 PALLACANESTRO PESCARA109733753-2042040812313345-32
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.896576243338633848271286-15
 BBC GROUP BERNALDA810788824-363113047477520-43
 BCC AGROPOLI89685725-40294322-28391403-12
 ITOP PALESTRINA810767818-5139537718372441-69
 ITALCOM CAMPOBASSO69614616-22942886320328-8
 AMBROSIA BISCEGLIE69644694-5035432727290367-77
 STELLA AZZURRA ROMA69665736-713053041360432-72
 PASTA GRANORO CORATO410625799-174335418-83290381-91
 TECFI GIUGLIANO09530756-226238320-82292436-144

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

MEC ENERGY ROSETO - BASKET RIETI 79-67   (20-19, 9-20, 21-18, 29-10)

Caruso12Gallerini11Busca15Gallea9
Gnaccarini10Del Brocco18Pugi17Rossi5
Elia11Petrucci4Laudoni11Vian6
Fucek8Di Sante5LepreneLevoratone
TomassettineCelianeChukwubikenePoliti4
--------
All. FrancaniAll. Avenia

 Arbitri: Mancini (Caserta) e Esposito (Nola - NA)

 Note: 

Grande vittoria per Roseto, che nel big match della decima giornata sconfigge Rieti in un PalaMaggetti gremito e ribollente di entusiasmo. Dopo tre quarti trascorsi a rincorrere, i ragazzi di coach Francani hanno effettuato il break decisivo negli ultimi dieci minuti, confezionando un parziale di 29-10 che ha tramortito la squadra di Avenia. Ottima la prestazione di Manuel Del Brocco, miglior realizzatore della partita a quota 18 punti, ma tutta la squadra ha giocato a livelli ottimali, come dimostrano i cinque uomini in doppia cifra, mentre per Rieti, arrivata a Roseto senza lo squalificato Bagnoli, l’infortunato Sottana ed il neo acquisto Politi ancora non perfettamente integrato negli schemi, da segnalare le prove di Pugi e del grande ex di turno Leo Busca, acclamatissimo dai supporters rosetani prima e dopo la partita.

Parte forte Roseto, che dopo cinque minuti si porta sul 14-6, ma Rieti, pur sbagliando parecchio, si riporta immediatamente in scia, portandosi anche in vantaggio sul 16-17 grazie ad un buon impatto dell’ultimo arrivato Politi. L’equilibrio durerà fino al termine del primo periodo, chiuso sul 20-19. I biancoazzurri si inceppano nei secondi dieci minuti di gioco, trovando enormi difficoltà sia in fase di conclusione che di impostazione. Gli ospiti, con Laudoni e Pugi in evidenza, ne approfittano ed effettuano un allungo importante, riuscendo ad andare negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul +10 (29-39).

Al rientro sul parquet i canestri di Gallerini e Caruso consentono al Roseto di riportarsi in parità sul 39-39, ma due triple consecutive di Rossi e Busca restituiscono ossigeno al Rieti (39-45 al 23° minuto). Caruso, nel frattempo, commette il suo quarto fallo personale ed è costretto a sedersi in panchina, ma i biancoazzurri non sembrano risentirne troppo, riuscendo nuovamente ad impattare sul 45-45 al 26° minuto. Busca e Pugi però sono implacabili e consentono a Rieti di effettuare un nuovo allungo e di chiudere, al suono della terza sirena sul 50-57. Gli ultimi dieci minuti sono vibranti ed appassionanti, con il PalaMaggetti che diventa una autentica bolgia, trascinando i biancoazzurri alla rimonta. Le grandi giocate di Del Brocco, Gallerini, Di Sante e Gnaccarini confezionano il parziale che taglia le gambe agli ospiti e spingono Roseto sul 75-64 ad un minuto e trenta dal termine, chiudendo di fatto i giochi. Rieti è al tappeto, pagando forse la stanchezza causata da rotazioni troppo limitate ed alza bandiera bianca. Si chiude, tra l’entusiasmo dei duemila presenti, sul 70-67, con Roseto che si conferma al terzo posto in classifica a strettissimo contatto col vertice. Domenica prossima Roseto osserverà il turno di riposo previsto dal calendario. Si tornerà in campo domenica 4 Dicembre sul campo di Palestrina.

Ufficio stampa Roseto Sharks

Una brutta, assurda sconfitta maturata nell'ultima frazione di gioco con una gestione sconsiderata dei possessi e una pessima difesa. La cronaca dell'ultimo quarto parte dalla situazione fali: 21-15 a sfavore di Rieti, che inizia ad attaccare in maniera confusionaria e subisce il ritorno di Roseto sul 57-59, poi il sorpasso con una bomba di Gallerini infiamma il palasport abruzzese: 60-59, parziale negativo di 2-10. Sono Gallea e Pugi a tenere botta quando inizia ad aleggiare lo spwettro della stanchezza soprattutto su Busca.

Quarto fallo di Stefano a 4'42" dalla fine. Stefano resta in campo con quattro falli e porta palla. Nuovo sorpasso sul 64-63 e folole tentativo da 3 di Politi, ma la bomba è ancora rosetana per il 67-63 a 3'20". Parisale di 17-6 subìto. Gallea va a cercarsi il fallo in una mission impossible nell'area avversaria ma spreca uno dei due libero guadagnati. Gallerini da 8 metri allo scdere dei 24 porta Roseto addirittura sul +6 e Rieti precipita a -8 con un canestro di Gnaccherini. In meno di otto minuti 22-7 il parziale per la formazione allenata da Francani. Il resto è gioia da una parte e sconcerto dall'altra. Una bomba di Laudoni non rende meno amara la lezione subìta, in più allo stesso atleta romano viene fischiato un beffardo antisportivo. La gara finisce così sul 79-67. Ultimo quarto: 29-10 per Roseto. Una lezione salutare e non basta l'assenza di Bagnoli a spiegare la debacle amarantoceleste nella peggior gara della stagione.

Rieti Basket Club

 

INNOTEC POTENZA - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 84-83   (27-25, 20-25, 21-11, 16-22)

Tessitore8Cozzoli25Leo9Ferrienti12
Serino28Mainoldi 12Labate6Stella12
Rossi6Rato5Trionfo14Menzione11
Paschetta0SantamarianeSarli16De Bellis1
Lorusso0CasellaneMusci2Caliane
--------
All. MirielloAll. Olive

 Arbitri: Napolitano (Acerra - NA) e Petraccaro (Pellezzano - SA)

 Note: 

La Soavegel Francavilla incappa nella terza sconfitta consecutiva, subita questa volta, ancora in modo rocambolesco, sul parquet dell’Innotec Potenza. Se pur disputando una gara a corrente alterna, la formazione biancazzurra era riuscita a tenere la gara in mano per buona parte dei 40 minuti, non riuscendo però ad infliggere il colpo di grazia agli avversari e buttando al vento l’occasione di chiudere la partita negli ultimi secondi di gara. Alla palla a due coach Olive manda sul parquet Leo, Stella, Menzione, Labate e Trionfo; sponda Potenza risponde coach Miriello con Mainoldi, Rossi, Tessitore, Serino e Cozzoli.

La gara si apre con il leitmotiv di tutto l’incontro: la coppia Serino-Cozzoli protagonista della squadra di casa. Il primo apre le marcature con una tripla, il secondo riesce a mettere a segno in un colpo solo 4 punti (tripla e tiro libero aggiuntivo per fallo subito). La Soavegel cerca subito di reagire all’iniziale break dei padroni di casa e gradualmente rientra in partita riuscendo a metà quarto con Menzione a far registrare il primo vantaggio (13-14). Ma è ancora Cozzoli dalla lunga distanza a bucare la retina e riportare i suoi in vantaggio; vantaggio che diventa di +6 prima che una tripla di Trionfo e un contropiede di Stella riescano a rimettere tutto in parità 25-25. Il primo quarto si chiude comunque sul punteggio di 27-25 per il Potenza o per meglio dire per la coppia Serino-Cozzoli autori in due di 23 dei 27 punti messi a referto dai lucani.

Il secondo quarto si apre con il canestro dai 6,75 di Ferrienti che appare più ispirato rispetto alle precedenti apparizioni. Dopo un avvio equilibrato la Soavegel guidata da uno scatenato Sarli prende in mano le redini della gara; la guardia biancazzurra realizza prima una tripla e poi si invola per ben due volte in contropiede costringendo Rato al fallo intenzionale e consentendo alla sua squadra di portarsi in vantaggio 33-39. Ci pensano poi Trionfo e Ferrienti a dare alla partita lo strappo che sembra decisivo con la squadra ospite che raggiunge il massimo vantaggio di +11. Ma così non è: la Soavegel non riesce ad approfittare del momento di sbandamento dei padroni di casa consentendo ai lucani nel finale di accorciare lo svantaggio col tabellone che, al riposo lungo, segna 47-50.

Al ritorno sul parquet è ancora Ferrienti con una tripla e poi Trionfo a riallungare (47-55). Ma ciò che di buono viene costruito in fase di attacco viene distrutto in fase difensiva con i biancazzurri incapaci di arginare lo strapotere nell’area pitturata di Serino che alla fine farà registrare a referto, oltre a 28 punti realizzati, ben 15 rimbalzi. Così gradualmente i padroni di casa prendono fiducia e, approfittando del momento di appannamento degli ospiti, riescono a chiudere clamorosamente il quarto in vantaggio di 7 punti (68-61).

L’inizio dell’ultima frazione non promette bene: la Innotec si porta sul +8 col solito Serino e la situazione falli si fa pesante (Menzione, Leo, Ferrienti e Labate gravati di 4 falli) anche grazie ancora una volta ad una coppia arbitrale apparsa forse non all’altezza della situazione. Ma come spesso accade i finali dei biancazzurri non sono mai scontati. Trionfo, Stella e Sarli guidano la rimonta fino al +3 a 1’ dalla fine. L’inerzia della partita sembra aver preso il verso giusto, ma l’ultimo minuto è da incubo: due palle perse in attacco in modo banale riportano a 20” dalla fine il Potenza in vantaggio. I biancazzurri hanno comunque in mano l’ultimo possesso ma purtroppo la palla della possibile vittoria è gestita in modo sciagurato con un tentativo dalla lunga distanza di Trionfo all’ultimo secondo che si infrange sul ferro facendo calare il sipario sull’incontro che si chiude sul punteggio finale di 84-83.

Ciò che sorprende principalmente di questa sconfitta è l’incapacità da parte dei biancazzurri di gestire in modo sapiente le occasioni favorevoli presentatesi nel corso della gara e la mancanza quasi di personalità nei momenti decisivi pur essendo il roster formato tutto da gente di grandissima esperienza. Ora bisogna al più presto rialzarsi e ritrovare la giusta determinazione e fiducia nei propri mezzi a partire dalla prossima gara interna di domenica prossima, il derby con Corato autore quest’ultimo dell’exploit della giornata con la seconda vittoria stagionale nientemeno che hai danni della Viola Reggio Calabria.

Ufficio stampa Soavegel Basket Francavilla

 

MONCADA SOLAR AGRIGENTO - STELLA AZZURRA ROMA 85-62   (19-13, 19-14, 22-10, 25-25)

Mossi13Paparella15Colonnelli9D´Ascanio M.10
Chiarastella16Di Viccaro3Delle Cave16Fall8
Pennisi12Giovanatto9Ramenghi4Fallucca2
Birindelli6Brown0Ondo8Rodriguez2
Anello9Di Lascio2Duranti0Buscaglione3
--------
All. CianiAll. D´Arcangeli

 Arbitri: Lanzone (Torino) e Tarascio (Priolo - SR)

 Note: 

Ancora una vittoria netta per una Fortitudo Moncada Agrigento che in questa stagione agonistica, nel campionato di Divisione Nazionale B, non conosce altro che il successo. Una vittoria che ha consentito ai biancazzurri di rimanere da soli in vetta alla classifica a punteggio pieno distanziando di due punti gli irriducibili rivali della Viola di Reggio Calabria che, inopinatamente, è stata sconfitta a Corato (77-67) contro una formazione di bassa classifica. La gara è stata condotta dai ragazzi allenati da Franco Ciani sin dall'inizio con il coach che ha utilizzato inizialmente il quintetto composto da Paparella, Chiarastella, Mossi, Di Viccaro e Pennisi. Il primo quarto si è concluso con un più sei (19-13) con Antonio Di Viccaro che realizza da tre e poi Paparella dala lunetta e Mossi da due. Nel secondo quarto si parte con un bel tapin di Peppe Anello, rimbalzo e canestro di Chiarastella, tiro da tre di Michele Giovanatto e quattro su quattro di Birindelli dalla lunetta (35-21). Per gli ospiti accorcia Rodriguez (35-23). Il parziale si chiude con Giovanatto da sotto e Paparella con un due più uno (38-27).

Dopo la sospensionem lunga è sempre la Fortitudo a dettare il ritmo alla gara. Sul finire si distinguono Pennisi da sotto ((57-34), Mossi dalla distanza (60-34) e chiude il romano Ramenghi (60-37). Ultimo quarto, quindi, come spesso è capitato, senza storia ed il coach Franco Ciani che da spazio a tutti i giocatori del roster compresi gli under Xavier Brown ed Angelo Di Lascio. Paolo Mossi continua a distinguersi per la "longa manus", D'ascanio per gli ospiti lo emula (73-49). Poi in scioltezza Paparella centra due tiri da tre (79-56) ed il giovane Di Lascio realizza da sotto (81-59) su assist di Brown. La gara si chiude con Peppe Anello che centra dalla media distanza e dalla lunetta (85-62) mentre per gli ospiti si è distinto negli ultimi minuti Delle Cave che mette a segno tre bombe da tre. La Fortitudo, quindi, è in vetta con 775 punti realizzati e solo 577 subiti e la miglior media di più 198. Nei punti realizzati ha fatto meglio solo la Viola di Reggio (810) ma i calabresi hanni disputato una gara in più ed hanno subito due sconfitte.

Gerlando Micalizio TVA Televideo Agrigento

 

PASTA GRANORO CORATO - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 77-67   (29-15, 18-9, 16-23, 14-20)

Losavio4Scorrano20Grilli8Caprari11
Onetto16Infante9Gambolati0Grasso0
Piarulli3ArgentonePaparella12Coronini8
Ferilli3Clemente7Sereni5Potì15
LoiacononeSerazzi15LaganàneCappanni8
--------
All. MangioneAll. Fantozzi

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Castaldo (Portici - NA)

 Note: 

L’urlo finale di un PalaLosito in festa fotografa alla perfezione l’impresa stratosferica della Granoro Corato che, nella decima giornata di campionato, sconfigge la Liomatic Viola Reggio Calabria tornando alla vittoria dopo un mese e mezzo e centrando così il primo successo casalingo della stagione. Una missione impossibile alla vigilia, con il pronostico tutto a favore dei reggini sovvertito dalla partita perfetta degli uomini di coach Mangione; basti pensare che i calabresi hanno dovuto rincorrere per tutto l’arco del match con distacchi a tratti umilianti.

In apertura i neroverdi impressionavano per la grinta e la qualità tecnica del loro approccio, costringendo la Viola a subire sin dall’inizio un passivo importante (16-7 al 6’). Gli ospiti erano disorientati, coach Fantozzi assisteva inerme dalla panchina ad un andamento del match a senso unico: Scorrano era scatenato, facendo ammattire la difesa avversaria mentre dall’altra parte del campo Losavio e Infante giganteggiavano sotto i tabelloni. La tripla di Ferilli sul finale di tempo chiudeva un memorabile primo quarto (29-15 al 10’). Nella seconda frazione di gioco la Liomatic provava a cambiare le sorti del match con la difesa a zona 2-3 che, tuttavia, non trovava impreparata la Granoro: i ragazzi di coach Mangione erano bravi nel far circolare rapidamente il pallone trovando poi il giusto varco per la conclusione finale. Piarulli si faceva largo nel pitturato, Onetto e un pimpante Clemente colpivano dalla lunga distanza. Al 17’ i padroni di casa doppiavano incredibilmente i neroarancio (40-20). Corato era un’orchestra magistralmente diretta da un Serazzi immarcabile che portava i suoi compagni all’intervallo lungo avanti di 23 (47-24 al 20’).

Al rientro dagli spogliatoi i neroverdi con Infante raggiungevano il massimo vantaggio della serata (52-26 al 24’). Reggio Calabria, in letargo fino a quel momento, si svegliava con i colpi di un indiavolato Emiliano Paparella che insaccava tre triple di fila (52-37 al 26’). Puntuale arrivavano le risposte di Scorrano e Onetto ma la Granoro doveva incassare una situazione falli precaria: Clemente era costretto a uscire per cinque falli, Losavio era gravato di quattro penalità. Ciò nonostante ci pensava Serazzi a calmare le acque in chiusura di tempo (63-47 al 30’). Ultimo quarto dalle emozioni intense. Il valore dei calabresi pian piano usciva dal guscio, l’agonismo saliva con Paparella e Losavio a pagarne le conseguenze: fuori entrambi per falli dopo tre minuti. La Liomatic trovava in Potì un killer mortifero dal perimetro che gettava nel panico il pubblico di casa con due bombe consecutive (66-59 al 36’). Coach Mangione chiamava minuto di sospensione per interrompere un’inerzia negativa, dal time out rientrava una squadra convinta delle proprie possibilità. Scorrano e Infante ridavano ossigeno (71-59 al 37’), nuovamente Potì e poi Caprari provavano a ribaltare il match (72-67 al 38’) ma la Granoro non poteva lasciarsi sfuggire l’ennesima occasione. Scorrano e Serazzi erano lucidi nel tenere palla costringendo i reggini al fallo, il capitano Onetto si lanciava su una palla vagante recuperandone il possesso con il fallo antisportivo chiamato a Cappanni. Era l’apoteosi, i neroverdi concludevano con tranquillità un match indimenticabile regalando una gioia meritatissima a se stessi ed ai propri tifosi. Un successo figlio anche del grande lavoro portato avanti con pazienza dallo staff tecnico in queste settimane.

Ora la Granoro Corato è attesa da un nuovo difficile impegno in trasferta a Francavilla domenica prossima. Una giornata da ricordare non solo per il risultato finale ma anche per la presenza sulle tribune dell’associazione Gocce nell’Oceano onlus, a cui l’A.S. Basket Corato ha devoluto l’intero incasso della serata. Durante la presentazione della gara i bambini di questa organizzazione sono entrati in campo accompagnati dai giocatori che hanno così potuto regalare loro una domenica indimenticabile.

Ufficio stampa A.S. Basket Corato

Una Viola spenta ed incapace di giocare si spegne in Puglia e deve dire addio al primo posto in classifica. Partita assolutamente da rivedere per i reggini che cedono alla penultima della classe, una eroica e grintosa Granoro Corato. Nessuna scusa per i nero-arancio che dovranno rimboccarsi le maniche per evitare gare come quelle di questa sera. L’inizio è davvero tutto per la Granoro Corato. Tanto atletismo per i nero-verdi locali.La Viola non entra praticamente in partita ricordando gli avvii di gara visti in altre occasioni. Serazzi gestisce,Scorrano colpisce per il 29 a 15 iniziale che metterà davvero in ansia i supporterts reggini che, in modo eroico, hanno macinato chilometri per restare vicini alla squadra di Reggio Calabria. Note negative senza dubbio le percentuali ai liberi di Cappanni ed il classico gioco da tre punti finale che verrà concretizzato da Giuseppe Ferilli dalla lunga per il 29 a 15.

Nel secondo quarto la trama non cambia.Corato assolutamente padrona del campo.Viola smarrita.Otto atleti a segno per i pugliesi con una formazione ospite assolutamente incapace di reagire.Chi è presente al Palalosito considera questi primi due periodi come i due quarti più brutti della Viola di questa stagione. Nel terzo periodo, sotto di venti e più punti la Viola prova la rimonta.Le giocate di Paparella verranno fermate dall’immensa voglia di far canestro dei locali. Nel quarto periodo, percentuali positive di Potì porteranno i reggini fino al meno dieci finale ma nulla più. Una sconfitta pesante che, abbinata al successo di Agrigento in casa con Roma spodesta i reggini dalla vetta del ranking. Non sappiamo se questa inaspettata sconfitta peserà sull’economia della classifica è chiaro che i cinque eroi di Corato,i supporters nero-arancio si aspettano una riscossa sin dalla prossima trasferta sul campo del Bernalda.

da www.teambasketviola.it

 

AUTOSOFT SCAURI - AMBROSIA BISCEGLIE 107-99   (42-19, 20-32, 17-21, 28-27)

Requena15Violo0Nardin13Storchi13
Pignalosa24Basile3Desiato12Sergio21
Valentino6Raskovic23Ambruoso13Brunetti0
Bellanca6Marinello19Luongo4Orefice7
Di Rocco0Lombardo11Abassi2Carrichiello14
--------
All. PieriAll. Parrillo

 Arbitri: Pani (San Gavino Monreale - CA) e Nioi (Assemini - CA)

 Note: 

Girandola di emozioni al Pala Borrelli di Scauri nella decima giornata di regular season (DnB). La squadra di Federico Pieri piega, superando quota cento, il Lions Basket Bisceglie, con il punteggio di 107-99. Parte forte il quintetto biancazzurro (Lombardo, Pignalosa, Raskovic, Marinello e Requena) che come un rullo compressore annichilisce dalla distanza (5/6) gli avversari. Nel primo quarto Scauri dilaga fino al +23 (42-19 al 10'). Poi tocca il massimo vantaggio (+24) con Pignalosa dall'arco (51-27 al 12'). Partita chiusa. Anzi no. Il potente motore scaurese scende di giri e gli ospiti ne approfittano. Il primo tempo si chiude 62-51.

La rimonta pugliese prosegue nel terzo periodo: Carrichiello firma il -6 (66-60 al 24'); Pignalosa non ci sta e riporta Scauri sul +10 (27' 72-62). Due triple di fila di Sergio e un canestro da sotto di Ambruoso (ex di turno) portano Bisceglie sul -4 (28' 74-70). La penultima frazione si chiude con un gioco da tre punti di Pignalosa (79-72). La squadra di Adolfo Parrillo tenta il tutto per tutto e al 32' (79-77) mette pressione ai delfini che trovano in Lombardo il cecchino perfetto: al 33' fa 2/2 (83-79) in lunetta e nell'azione successiva colpisce dall'arco (86-79). Valentino, Requena e Marinello completano l'opera (34' 92-79). Negli ultimi minuti il team laziale gestisce il vantaggio (103-96 al 39') mettendo in cassaforte una meritata vittoria.

Ufficio Stampa Basket Scauri

Poker di sconfitte per l’Ambrosia. Sul parquet di Scauri i nerazzurri collezionano infatti il quarto passo falso di fila (risultato 107-99) al termine di una gara tutta in salita, pregiudicata da una frazione inaugurale disastrosa. I laziali piazzano subito un break di 9-0 e con il loro gioco tanto veloce quanto aggressivo disarmano il dispositivo difensivo biscegliese, che dopo 10’ si ritrova con ben 42 punti al passivo a fronte dei 19 realizzati. Dalla metà del secondo quarto, indietro di 24 lunghezze, Gigi Sergio e soci si producono in una generosa rimonta arrivando a più riprese fino al -2, ma nella fase clou della contesa (sull’81-79, minuto 32) Scauri confeziona un nuovo strattone di 11-0 vanificando definitivamente le speranze di un’Ambrosia ormai in riserva di energie.

L’approccio del tutto negativo ha condizionato la nostra prova al Pala Borrelli – commenta il presidente Domenico Di Benedetto - Bisognerà effettuare un’analisi approfondita sulle ragioni di un avvio così macchinoso, eppure in settimana l’avversario era stato studiato con grande attenzione. Detto ciò, è opportuno però sottolineare la tenace reazione del gruppo soprattutto nella seconda e nella terza frazione. Ad un certo punto abbiamo sognato che la rimonta potesse coronarsi con il sorpasso, ma proprio sul più bello i ragazzi hanno pagato caro lo sforzo esaurendo le forze fisiche e mentali”.

Intanto la classifica vede l’Ambrosia scivolare al 13esimo posto in compagnia di Campobasso e Stella Azzurra Roma. “E’ una posizione delicata in cui non pensavamo di doverci barcamenare dopo le prime 10 giornate – aggiunge Di Benedetto - Comunque rimango fiducioso circa la capacità di reazione del gruppo, dobbiamo ripartire dagli spunti positivi emersi a Scauri per interrompere la serie negativa fin dal match di sabato prossimo al PalaDolmen contro il Palestrina che ci precede in classifica di appena 2 punti”. La sfida è anticipata per via della convocazione del capitano biscegliese Andrea Storchi nella Nazionale Italiana Militare impegnata nel Torneo Shape in Belgio.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - BBC GROUP BERNALDA 82-65   (28-19, 18-11, 17-10, 19-25)

Torresi Lelli17Maggi7Russo10Longobardi14
Santoro5Dip15Ginefra7Serpentino12
Bazzoli23Candela6Giuffrida5Barnabà7
Raskovic7Gaudiano0Mariani Cerati3Lepennene
Simeoni2Fedele0Liuzzi2Cota5
--------
All. MeneguzzoAll. Binetti

 Arbitri: Viselli e Vassallo (Roma)

 Note: 

Vivace e concreto, il Martina liquida la pratica Bernalda e si conferma una delle formazioni più in forma del girone, In un palazzetto gremito ed esaltato per il rientro di Dip davanti al suo pubblico. Coach Binetti schiera Ginefra in regia, Giuffrida, Longobardi, Mariani Cerati e Russo. Meneguzzo risponde con Maggi, Torresi e Raskovic esterni, Dip e Candela sotto le plance. L’avvio è contratto: Torresi fa scivolare gli ingranaggi dei primi 3’ fino alla tripla del sorpasso di Giuffrida che fa scattare l’allarme dei padroni di casa (6-8 al 5’). La DueEsse mette così la marcia per il sorpasso, ma è una lotta punto a punto con Giuffrida sempre all’erta (19-16 al 9’), e continui capovolgimenti di fronte. La premiata ditta Torresi/Bazzoli diventa un incubo per la difesa lucana e nemmeno l’innesto di Serpentino al posto di Mariani riesce a rallentarli, +5 che diventa +9 con Dip in forma smagliante. La bomba di Baz arriva sulla sirena, 28-19.

Nel secondo quarto esce il vero volto del Martina, reattivo e scaltro, con contropiedi veloci tradotti in +16 (al 14’) da Santoro, Simeoni e Bazzoli che costringono Binetti al time out. Dip si accomoda in panchina dopo 16’ minuti di carattere. Il ferro sputa un tiro di Raskovic direttamente nelle mani di Giuffrida che ne approfitta per saturare la ferita -12 (38-26 al 19’). Il Bernalda sembra aver perso la testa, il suo attacco si ingarbuglia facilmente sotto canestro,negli ultimi scampoli di gioco, e nè Russo e nè Giuffrida riescono a superare la retroguardia martinese. Gli ultimi due secondi sono sufficienti a Bazzoli per il +16 che manda tutti negli spogliatoi.

Il rientro dal riposo lungo è nefasto per Giuffrida, costretto per un storta a lasciare il parquet. La guardia rossoblù Longobardi piazza una tripla che da coraggio ai suoi 50-34 al 24’. Maggi plasma il gioco, dispensa assist e piazza il break del 9-0. Confuso e distratto, al Bernalda non riesce più niente, nemmeno il tap in di Serpentino su tiro di Barnabà. La bomba di Bazzoli fa esplodere il palazzetto (65-30) e mette in tasca alla squadra un vantaggio rasserenante. Ancora di più dopo la bomba del +28 di “pitt bull” Torresi (72-47 al 34’). Cota è “vittima” di due antisportivi fischiati a Maggi e Santoro, 2 su 3 (72-50) che servono a ben poco, quando mancano 3 minuti alla fine. I lucani accennano ad una reazione firmata da Barnabà (77-57 al 38’). Ma non basta, perché il tabellone ha sancito il suo verdetto. Coach Meneguzzo: “una buona prova, abbiamo retto le fila del gioco per 38’ minuti, sul finale ci siamo lasciati andare concedendo qualcosa in più, è un errore che non voglio si ripeta, e su questo lavoreremo in settimana”.

Veronica Fumarola - Ufficio stampa Due Esse Basket Martina Franca

 

ITALCOM CAMPOBASSO - BCC AGROPOLI 73-82   (20-17, 11-20, 19-14, 23-31)

Dal Fiume12Stijepovic M.4Di Capua26Gottini27
Cornejo13Benassi12Ciampi7Palma4
Gjinaj8Tagliabue12Di Mauro A.4Di Mauro M.1
Stijepovic D. 10Cardinale0Spinelli2Marinone
Panichella2CarloneneMuroloneValentino11
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All. Di PasqualeAll. Maria

 Arbitri: Caruso e Grigioni (Roma)

 Note: 

La Bcc Agropoli Quattroemme fa tris e conquista in quel di Campobasso la terza vittoria consecutiva portandosi a quota 8 punti nella classifica del Campionato Nazionale serie B. quella di domenica è stata una partita davvero emozionante, giocata da entrambi le squadre su buoni ritmi di gioco, ma alla fine ha prevalso la maggiore lucidità e precisione nel tiro unita alla concentrazione per tutta la durata della partita. Durante la settimana coach Enzo Maria insieme al vice Alessandro Marzullo ha studiato nei minimi dettagli la squadra molisana, e alla fine il lavoro svolto gli è stato ripagato dai suoi ragazzi con una bella vittoria. È stata un’altra vittoria di tutto il collettivo, che attualmente viaggia su ritmi di gioco davvero buoni, i ragazzi man mano che vanno avanti crescono sempre di più e l’esperienza che stanno accumulando fa di loro dei buoni giocatori.

La partita vede le due squadre per il primo quarto giocare sugli stessi ritmi, minimi vantaggi da parte di entrambi le formazioni si susseguono ma senza grossi colpi di scena, il primo quarto si chiude con la squadra di casa in vantaggio di sole 3 lunghezze. Mini riposo e poi di nuovo in campo, la partita sembra non prendere enormi vantaggi, la squadra di casa ha difficoltà a realizzare e la BCC ne approfitta con la maestria di Gottini e Di Capua e la precisione dal tiro da due di Valentino, ben 5 su 5, e così si va al riposo lungo con la Bcc avanti di 6 lunghezze.

Negli spogliatoi coach Enzo Maria sprona i suoi ragazzi a non mollare e a gestire al meglio il vantaggio accumulato e soprattutto a non cedere spazi agli avversari, detto fatto e si ritorna in campo. Le squadre sembrano un po’ contratte, la Bcc ha problemi al tiro e non riesce a realizzare se non dopo 4 minuti dall’inizio del terzo quarto, i molisani ne approfittano e si portano sul meno 2. La partita però si riprende e si riscalda, qualche fallo di troppo viene commesso e i nervi iniziano a prendere il sopravvento in entrambi le squadre, la frazione di gioco si chiude con i delfini in vantaggio di una sola lunghezza. Ultimi dieci minuti di gioco, Ciampi, preso dalla foga di far bene commette due falli che lo costringono ad uscire e a stare in panchina per tutto il quarto quarto, salgono in cattedra Gottini e Di Capua e iniziano a dettare gioco e legge in campo, i molisani le provano tutte, ma non riescono a fermare le due furie agropolesi che canestro su canestro portano i delfini ad vantaggio di +11 e poi chiudono sul +9 definitivamente la partita tra gli applausi del pubblico molisano e dei pochi tifosi agropolesi che sempre seguono i ragazzi.

Domenica altra partita e altra storia, arriva al Pala Di Concilio la Stella Azzurra Roma, squadra ostica e fallosa, con alcuni elementi di spicco, quindi da non sottovalutare ma come sempre bisognerà giocare per tutta la partita concentrati senza concedere spazi e soprattutto con la calma e la determinazione di sempre. Questo coach Enzo Maria post partita con il Mens Sana Campobasso: “Sono molto soddisfatto per la vittoria, eravamo privi di Orlando e Borrelli e con Spinelli febbricitante, di contro Campobasso, al di là del difficile momento che sta attraversando, è una squadra molto valida con 7 elementi di indiscutibile valore. Noi abbiamo giocato con personalità e grande attenzione difensiva mostrando dei miglioramenti che ci possono far ben sperare per il prosieguo della stagione. Un plauso va sicuramente a Vincenzo Di Capua, che oltre a doversi sobbarcare la regia della squadra ha fatto uno straordinario lavoro difensivo su Cornejo, concedendogli un solo punto nella seconda parte di gara. Faccio un grosso in bocca al lupo alla società di Campobasso per il difficile momento che sta attraversando, augurandole di riuscire a venirne fuori nel miglior modo possibile. Sta di fatto che Campobasso è solo la punta di una piramide rappresentata dall'attuale formula che sta letteralmente mettendo in ginocchio tante realtà".

Ufficio stampa BCC Agropoli

 

ITOP PALESTRINA - TECFI GIUGLIANO 89-57   (21-16, 24-5, 22-16, 22-20)

Ricciardi21Basanisi6D´Orta0Federici3
Riva20Omoregie11Zamo6Pietroluongo10
Di Marcantonio9Lorenzetti16Carbone0Marzaioli11
Quartuccio0Brenda1Porfido8Loncarevic13
Tabbi1Cara4Leccia6Covino0
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All. CarosiAll. D´Addio

 Arbitri: Del Gaudio (Assisi - pG) e Bernardi (Termoli - CB)

 Note: 

Non può davvero più sbagliare la Itop, e troppo ghiotta è l’occasione contro il fanalino Giugliano. C’è Cara all’esordio, non c’è Nozzolillo ed Omoregie claudicante comincia dalla panchina. Nessun problema in principio, Ricciardi e Riva realizzano da sotto (6-0), ma D’Addio trova il modo per ativare i suoi che passano anche in vantaggio con un break di 0-9. Situazione capovolta con preoccupazione che permane solo pochi minuti, perché la Itop si ritrova prontamente ed anche la mira dall’arco è di quelle incoraggianti. A segno Lorenzetti, così come Basanisi e mini-fuga (19-11), Loncarevic non è da meno e il canestro di Zamo chiude il quarto sul 21-16.

Tre conclusioni dalla media danno sostanza all’allungo dei prenestini, e la tripla fuori ritmo di Ricciardi è la conferma: 30-18. Bene Quartuccio che offre a Lorenzetti la possibilità di giungere in doppia cifra (col 100% al tiro) ed il match pare già prendere la via di Palestrina. Torna a bucare la retina per Giugliano Porfido dalla lunetta (36-19), non alza in freno dall’acceleratore invece Lorenzetti, per lui altri quattro punti ed un doveroso time-out per D’Addio. Tanti minuti per Quartuccio ben ripagati, e sul finire di primo tempo si esalta anche Omoregie che con sette punti e sette rimbalzi domina nel pitturato: 45-21, partita in ghiaccio. Non muta la sostanza dell’incontro, con Carosi che pensa giustamente anche a preservare i suoi ragazzi per l’incontro del lunedì in Under 19. A continuare l’opera per Palestrina ci pensano allora i senior, Basanisi da tre, le percussioni di Ricciardi e un Omoregie che imperversa, conquistando un altro gioco da tre punti: 59-31. Ci prova sempre la Tecfi con orgoglio, Leccia entra e insacca due bombe, inserendosi nello show-time a firma Ricciardi-Riva che producono un alley-hoop da applausi. Sessantacinquesimo punto della Itop, che arriverà alla terza sirena con un altro canestro nel traffico di Ricciardi.

Trentello di divario che riduce l’ultimo quarto ad esibizione, Riva tocca quota 20 su assist di Basanisi da fondo campo (69-37) ed arriva il momento di Federico Cara, proprio mentre Di Marcantonio si sblocca. Lo stesso Cara lo imita e bagna nel migliore dei modi il suo esordio, poi due antisportivi fischiati alla Tecfi animano un pò la scena, svegliando un pubblico già con la giacca in mano. C’è gloria per tutti, manca praticamente solamente Quartuccio a trovare la soddisfazione personale, ci prova proprio allo scadere ma non va. Risultato finale al Pala Iaia 89-57, due punti di ossigeno puro per la Itop che si riavvicina alla zona di metà classifica. Ora però subito la prova del nove, sabato sera a Bisceglie.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 RICCIARDI ITOP PALESTRINA21,410214
2 DI CAPUA BCC AGROPOLI20,437143
3 GOTTINI BCC AGROPOLI18,119163
4 BAGNOLI BASKET RIETI188144
5 RUSSO BBC GROUP BERNALDA1810180
6 COLONNELLI STELLA AZZURRA ROMA17,899161
7 PIGNALOSA AUTOSOFT SCAURI17,789160
8 GIUFFRIDA BBC GROUP BERNALDA17,610176
9 BAZZOLI DUE ESSE MARTINA FRANCA16,910169
10 SERINO INNOTEC POTENZA16,510165
11 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.16,229146
12 REQUENA AUTOSOFT SCAURI15,899143
13 CORNEJO ITALCOM CAMPOBASSO15,569140
14 SCORRANO PASTA GRANORO CORATO15,510155
15 ROSSI INNOTEC POTENZA15,310153
16 MOSSI MONCADA SOLAR AGRIGENTO15,119136
17 GRILLI LIOMATIC REGGIO CALABRIA15,110151
18 CARUSO MEC ENERGY ROSETO1510150
19 CAPRARI LIOMATIC REGGIO CALABRIA1510150
20 TESSITORE INNOTEC POTENZA14,910149
21 GALLERINI MEC ENERGY ROSETO14,710147
22 ONETTO PASTA GRANORO CORATO14,610146
23 LONGOBARDI BBC GROUP BERNALDA14,610146
24 SOTTANA BASKET RIETI14,58116
25 RASKOVIC AUTOSOFT SCAURI14,449130

Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate