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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone C 2011/2012 - NONA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2011/2012

NONA GIORNATA (13/11/2011)

 

RISULTATI

INNOTEC POTENZA

BBC GROUP BERNALDA

61 75

BCC AGROPOLI

ITOP PALESTRINA

86 76

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

MEC ENERGY ROSETO

76 80

AUTOSOFT SCAURI

PASTA GRANORO CORATO

91 60

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

DUE ESSE MARTINA FRANCA

72 70

PALLACANESTRO PESCARA

TECFI GIUGLIANO

74 63

AMBROSIA BISCEGLIE

ITALCOM CAMPOBASSO

68 73

BASKET RIETI

MONCADA SOLAR AGRIGENTO

85 87*

RIPOSA: STELLA AZZURRA ROMA

* dopo un tempo supplementare

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MONCADA SOLAR AGRIGENTO16869051517535624311333427262
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA1697436411024283715731527045
 DUE ESSE MARTINA FRANCA129672570102330225105342345-3
 BASKET RIETI128646552944133466723320627
 MEC ENERGY ROSETO129688634543172774037135714
 INNOTEC POTENZA10970367726302298440137922
 PALLACANESTRO PESCARA109733753-2042040812313345-32
 AUTOSOFT SCAURI88650605453202942633031119
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.885745403438633848188202-14
 BBC GROUP BERNALDA89723742-193113047412438-26
 ITALCOM CAMPOBASSO68541534722120615320328-8
 AMBROSIA BISCEGLIE68545587-4235432727191260-69
 STELLA AZZURRA ROMA68603651-483053041298347-49
 BCC AGROPOLI68603652-49294322-28309330-21
 ITOP PALESTRINA69678761-83306320-14372441-69
 PASTA GRANORO CORATO29548732-184258351-93290381-91
 TECFI GIUGLIANO08473667-194238320-82235347-112

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

INNOTEC POTENZA - BBC GROUP BERNALDA 61-75   (12-19, 16-17, 20-15, 13-24)

Tessitore17Cozzoli2Russo12Longobardi7
Serino12Mainoldi 5Ginefra8Serpentino7
Rossi12Rato7Giuffrida23Barnabà0
PaschettaneSantamarianeMariani Cerati10Lepennene
ZaccardoneLorusso6LiuzzineCota8
--------
All. MirielloAll. Binetti

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: 

 

BCC AGROPOLI - ITOP PALESTRINA 86-76   (24-24, 15-18, 26-3, 21-31)

Di Capua21Gottini20Ricciardi2Basanisi16
Orlando14Ciampi14Riva18Omoregie18
Palma8Di Mauro A.7Lorenzetti15Nozzolillo0
Di Mauro M.2Borrelli0Brenda0Tabbi5
MarinoneMuroloneMolinari0Baroni2
--------
All. MariaAll. Carosi

 Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Tellone (Marcianise - CE)

 Note: 

Palestrina alla ricerca dei due punti in Cilento, con il quintetto base lanciato già contro la Stella. Coach Maria fa partire nello starting five Orlando che ripaga la fiducia con un buon inizio e sei punti. Nelle fila della Itop bene il trio di lunghi che fa il grosso del lavoro: tripla di Lorenzetti (7-7), bis del casertano a metà quarto (14-15) e mini allungo firmato Riva ed Omoregie. Basanisi va fuori, con due falli pesanti, entra Molinari a ringhiare sui campani (e suo anche un buon assist), che tuttavia restano ad un’incollatura. Nell’ultimo minuto lampo agropolese che ritrova il vantaggio (24-22) ma due liberi di Riva restituiscono a Palestrina la parità. Inaugura il secondo quarto il botta e risposta da tre di Gottini e Riva, ma quest’ultimo deve andare a fare compagnia a Basanisi (ben tre i fischi a suo carico). Pure Omoregie raggiunge la doppia cifra (27-29), la Bcc ribatte colpo su colpo e ne segue una fase di stasi. Poi i padroni di casa prendono la testa e il cannoniere Ricciardi resta ancora a secco. Nella mischia anche Nozzolillo e Tabbi con il lungo ’94 impreciso dalla lunetta, così il pareggio è opera di Lorenzetti. Ci vogliono sei punti consecutivi per tenere a bada la mano calda di Gottini (35-35). Un personale e un assist di Basanisi operano il contro-sorpasso ospite, Ciampi rimedia inizialmente ma la scena la conquista Tabbi lottando e insaccando due canestri a chiusura di primo tempo: 39-42.

Pasticcia Palestrina alla ripresa, lasciando un 6-0 davvero comodo all’Agropoli. Solo un libero realizzato, da Tabbi, troppo poco per interrompere la sfuriata dei salernitani, Orlando prosegue nella sua serata si e il divario si spinge fino al -8 (51-43). Costa caro anche oggi il terzo quarto, Carosi rimanda sul parquet Omoregie e da fiducia a Riva che ritrova finalmente la via del canestro (53-45). La frittata è però fatta, la Bcc riprende col suo ritmo e lascia davvero le briciole, quattro uomini in doppia cifra sul 59-45. Il parziale di 20-3 non lascia molti dubbi sul diverso piglio assunto nel secondo tempo, Orlando pesca il season high mentre si fa notte per Palestrina: -18. Prima della sirena c’è tempo per raggiungere il ventello e decretare il “non rientro” in campo dei laziali.

Calate a ben vedere le percentuali di realizzazione e persa la verve necessaria, per la Itop non c’è modo di tenresi in scia. Sul 67-45 la scossa la da solo un tecnico ai ragazzi di Maria, 67-51 con Ricciardi a -8 di valutazione che lascia le ostilità. Il filotto infilato con un Basanisi ora ispirato lascia l’amaro in bocca per il vantaggio lasciato in precedenza, i tiri del play foggiano riportano a -13 i suoi (72-59). Agropoli amministra con meno difficoltà del previsto, Palestrina evita la imbarcata ma non ha la lucidità per un ennesimo (tentato) miracolo. Si tocca anche il -10, poi con la Bcc in rilassamento Basanisi piazza la terza tripla di serata (84-76) poco prima dei liberi conclusivi di Di Capua: 86-76. Terzo ko consecutivo per la squadra di Carosi che vede ora più da vicino i bassifondi, rendimento sempre più discontinuo e che non può più esulare da un deciso cambio di rotta e continuità nei risultati.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - MEC ENERGY ROSETO 76-80   (22-31, 21-22, 10-8, 23-19)

Leo18Ferrienti4Caruso18Gallerini24
Labate10Stella10Gnaccarini20Del Brocco1
Trionfo12Menzione10Elia5Petrucci5
Sarli10De Bellis2Fucek3Di Sante4
MuscineCentonzeneTomassettineCeliane
--------
All. OliveAll. Francani

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: 

La Soavegel Basket Francavilla non riesce a portare a casa i due punti nello scontro casalingo contro il Roseto perdendo per 76-80 dopo una partita intensa e decisa solo negli ultimi secondi dopo 40 minuti in cui la squadra ospite ha sfornato una grande prestazione. Partita caratterizzata da due elementi in particolare: la strepitosa giornata in fase realizzativa dell’ala argentina Martin Caruso, autentico mattatore dalla lunga distanza insieme a Gallerini, guardia implacabile al tiro che sin dall’inizio del match hanno iniziato a martellare il canestro della squadra di casa con ripetute triple. Mentre la direzione di gara non si è dimostrata all’altezza della situazione nella fase calda della partita.

Ma veniamo alla cronaca. I due allenatori mandano in campo i quintetti formati da De Bellis, Ferrienti, Leo, Sarli e Labate a cui risponde coach Francani con Caruso, Gallerini, Gnaccarini, Del Brocco e lo slavo Fucek. Dopo alcuni minuti di equilibrio gli abruzzesi prendono subito in mano la gara colpendo la difesa avversaria dalla lunga distanza mentre per i padroni di casa è Sarli a rispondere con 9 punti in pochi minuti ma è chiaro sin da subito che il Francavilla non riesce a trovare le contromisure in difesa per arginare la giornata positiva al tiro degli ospiti.

Dopo il primo quarto terminato sul punteggio di 22-31, i padroni di casa rientrano in campo con la volontà di rientrare in partita senza però riuscirci, data la straordinaria prova al tiro degli avversari. Nonostante una buona prestazione in attacco, gli uomini di coach Olive non riescono a trovare soluzioni adeguate per invertire l’inerzia della partita e così, dopo che a Stella viene sanzionato il terzo fallo dalla coppia arbitrale decisamente fuori condizione, il primo tempo si chiude sul punteggio di 43-53.

Al rientro in campo i padroni di casa provano a reagire ma col passare dei minuti gli abruzzesi prendono sempre più consapevolezza della possibilità di espugnare il parquet del Francavilla che allo stesso tempo non riesce a sbloccarsi con la partita che sembra scivolare per l’inerzia a favore degli ospiti.

Al rientro in campo per gli ultimi dieci minuti della partita gli ospiti sono in vantaggio per 61-53 e sembrano non subire la reazione della squadra di casa che adesso mette in campo tutte le energie residue aggredendo gli ospiti sin dall’avvio della propria azione. Ma quando sembra che la rimonta possa realizzarsi la coppia arbitrale pregiudica l’andamento della partita che fischiando uno sfondamento in attacco a Lillo Leo ed immediatamente dopo fischiano un fallo tecnico alla panchina di casa in seguito alle veementi proteste. Nonostante la caparbietà della squadra di coach Olive la rimonta svanisce a pochi secondi dal termine con Labate che non riesce a realizzare la tripla dell’ipotetico -1 arrivando al suono della sirena sul punteggio di 76-80 a favore degli ospiti che, per onor del vero, hanno disputato una partita di altissimo livello. Già da domenica prossima La Soavegel Francavilla ha a disposizione la possibilità del riscatto andando ad affrontare in trasferta il Potenza, reduce dalla clamorosa sconfitta casalinga subita dal Bernalda.

Bruno Passaro addetto stampa Soavegel Basket Francavilla

 

AUTOSOFT SCAURI - PASTA GRANORO CORATO 91-60   (20-14, 20-14, 27-13, 24-19)

Requena17Violo4Losavio12Scorrano16
Pignalosa20Basile6Onetto16Infante4
Valentino3Raskovic9Piarulli0Argento0
Bellanca6Marinello18Ferilli5Clemente1
Lombardo6Ciccarelli2Loiacono0Serazzi6
--------
All. PieriAll. Mangione

 Arbitri: Pais (Porto Torres - SS) e Vittori (Castorano - AP)

 Note: 

Netta vittoria interna dell'Autosoft Scauri sulla Granoro Corato: 31 i punti di margine rifilati agli avversari al termine di una gara giocata in modo convincente dai biancazzurri. Ancora priva dell'infortunato Dante Richotti, la squadra di Federico Pieri con in campo Valentino, Violo, Lombardo (rientrato a Scauri dopo l'esperienza di Messina in Cdil), Raskovic e Requena parte con il freno a mano tirato, subendo l'iniziativa dei pugliesi che piazzano subito un parziale di 9-0. Sembra una sfida tutta in salita per i padroni di casa, ma le cose cambiano in fretta. La panchina scaurese butta nella mischia la coppia Pignalosa-Marinello e tutto diventa più semplice e veloce.

Lo Scauri mette la freccia e passa in modo definitivo al 5' con Pignalosa (12-9), chiudendo il primo quarto sul +6 (20-14). Nel secondo periodo non cala l'intensità offensiva del quintetto laziale che va negli spogliatoi per il riposo lungo con un prezioso +12 (40-28). Al rientro la musica non cambia, la comitiva scaurese schiaccia sull'acceleratore (57-36 al 27') mandando in tilt il quintetto pugliese. L'ultimo quarto non è più un problema per Scauri, che segna 24 punti e manda a referto tutti gli uomini a disposizione di coach Pieri, compreso l'esordiente Riccardo Ciccarelli (classe 1993). Miglior marcatore della serata Gabriele Pignalosa con 20 punti ( 5/6 da due, 2/5 da tre, 4/5 ai liberi). Poi Roberto Marinello (18p, 6/6 da due, 2/3 da tre) e Federico Requena (17p, 7/9 da due, 1/3 da tre, 10 rimbalzi, 2 schiacciate, 26 di valutazione).

Ufficio stampa Basket Scauri

Nella nona giornata di campionato la Granoro Corato deve cedere il passo a Scauri (Lt) subendo una severa sconfitta dai laziali padroni di casa (91-60 il risultato finale). Dopo aver ben impressionato nei primi venticinque minuti di gioco i neroverdi hanno subito le scorribande avversarie senza opporre più resistenza.

Eppure l’inizio era stato scintillante per gli ospiti: Scorrano segnava e dispensava assist che Onetto e Losavio trasformavano in punti preziosi. 9-0 di break e coach Pieri che doveva ricorrere al minuto di sospensione. Il time out rinvigoriva l’Autosoft Scauri che trovava in Marinello l’uomo chiave della rimonta. L’under di casa, assieme a Requena e Pignalosa, trascinava i suoi a un contro parziale micidiale (18-9 all’8’) agevolato da alcune palle perse dei coratini. Onetto in finale di tempo subiva una ginocchiata fortuita alla coscia e la sua gara ne era inevitabilmente condizionata (20-14 al 10’).

Nel secondo quarto coach Pieri alzava notevolmente l’intensità difensiva con la Granoro costretta a pagare dazio dei suoi errori in attacco (27-18 al 15’). Coach Mangione provava a invertire l’inerzia sfavorevole alternando la difesa della sua squadra che, dopo l’ennesima iniziativa di uno scatenato Marinello, regalava i suoi frutti grazie a un super Max Losavio. L’ex Melfi era l’assoluto protagonista di questo frangente del match, recuperando palloni a rimbalzo e obbligando gli avversari al fallo (doppia doppia con 12 punti e 11 falli subiti). Peccato solo che le percentuali ai tiri liberi non sorridessero ai neroverdi (8/18 nei primi due quarti,44%) costretti a rincorrere all’intervallo lungo (40-28 al 20’).

Al rientro dagli spogliatoi Violo commetteva subito il suo quarto fallo con Corato che mostrava il giusto piglio e una convincente determinazione per recuperare la gara (44-35 al 24’). Di lì in poi, tuttavia, calava il buio in casa ospite che si smarriva perdendo lucidità in campo. Scauri non si faceva pregare e colpiva con Raskovic, Pignalosa e Requena confezionando il break decisivo del match (67-41 al 30’). Nell’ultimo quarto Corato era incapace di cambiare rotta, rassegnandosi sul parquet ad un risultato che sembrava ormai scritto per i laziali (76-42 al 35’). Coach Mangione concedeva minuti importanti a Paolo Loiacono, premiando così l’impegno e la serietà del ragazzo. Il match era però ormai compromesso e Scauri dilagava per l’entusiasmo del caloroso pubblico accorso al PalaBorrelli. La fame di punti della Granoro Corato si scontra però con un calendario impietoso che vedrà i neroverdi impegnati in casa domenica prossima contro la Viola Rc, una della candidate al salto di categoria.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

 

LIOMATIC REGGIO CALABRIA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 72-70   (11-22, 19-13, 23-17, 19-18)

Grilli15Caprari21Torresi Lelli13Maggi17
Gambolati0Grasso4Santoro2Dip4
Paparella15Coronini2Bazzoli14Candela5
Sereni11Potì1Raskovic9Gaudiano0
MarengoneCappanni3Simeoni6Fedele0
--------
All. FantozziAll. Meneguzzo

 Arbitri: Ganazza (Solesino - PD) e Gagno (Villorba - TV)

 Note: 

Soffertissima ma è arrivata: ottava vittoria consecutiva per la Liomatic Viola Reggio Calabria nel durissimo big-match giocato ieri al PalaCalafiore contro una delle dirette rivali nella corsa alla promozione in DNA: la Due Esse Martina Franca. I pugliesi, giunti in Calabria con l’ex Marcelo Dip, sul parquet con una maschera protettiva dopo l’intervento al setto nasale, hanno venduto cara la pelle prima di cedere nei secondi finali. Una vittoria fondamentale per gli uomini di coach Fantozzi, che nel post partita ha tirato un po’ le orecchie ai suoi per un primo quarto giocato al di sotto delle possibilità. Ma l’importante era vincere, serviva portare a casa i due punti ad ogni costo e lo si è fatto giocando, soprattutto nella seconda fase del match, con forza e determinazione.

Primo quarto, come detto, sottotono per la Liomatic. Martina parte forte con una tripla del play Maggi ed è poi Torresi Lelli, con cinque punti consecutivi, a fissare il mini break iniziale di 0-8 per gli ospiti. E’ una tripla di Paparella a sbloccare il punteggio per i neroarancio; Martina è molto aggressiva in difesa, con Raskovic attaccato a Caprari, ed è Sereni, da sotto, a guadagnarsi i due liberi del 5-8 (4’). Nell’azione successiva Caprari si libera per un attimo dell’asfissiante marcatura e va ad appoggiare i primi due punti; i ritmi sono lenti, complice anche l’arbitraggio che fischia tutto. Qualche palla persa di troppo, con un po’ di confusione in fase offensiva, condiziona i neroarancio in questa prima frazione. All’8’ una tripla di Raskovic dà il +9 ai pugliesi (7-16), Fantozzi richiama in panca il marcatissimo Caprari e manda in campo Potì. Martina continua però a tirare con percentuali alte da tre punti e non molla un centimetro in difesa; la Viola va ancora in confusione con l’ennesima palla persa ed il primo quarto si chiude sull’11-22.

Anche la seconda frazione inizia male per i reggini; i primi due punti dell’ex Marcelo Dip e l’appoggio in transizione di Santoro danno il +15 agli ospiti (11-26 al 12’). Dentro Grasso e Caprari, fuori Potì e Cappanni. Che il match non sia iniziato nel verso giusto lo si capisce anche dall’insolito 0/2 dalla lunetta di Grilli. Coach Fantozzi le prova tutte, con continui cambi, per trovare il bandolo della matassa e l’atteso contro break. Caprari fatica però ancora tantissimo a liberarsi ed è allora ancora Sereni a lottare sotto le plance per trovare la via del canestro, guadagnandosi anche un fallo (16-26 al 15’). Un minibreak di 5-0 con Coronini e Caprari illude il PalaCalafiore ma Martina risponde immediatamente con cinque punti di fila firmati dalla coppia Bazzoli-Simeoni (21-31 al 16’). I pugliesi sono aggressivi al rimbalzo e giocano sempre due palloni in attacco sprecando però tantissimo. La Viola allora pian piano ricuce lo strappo con gli ottimi Sereni e Paparella (30-33 al 19’). In chiusura di primo tempo Simeoni trova un fortunoso canestro grazie all’aiuto del tabellone e si va al riposo sul 30-35.

Il terzo quarto si apre con un tiro a segno da tre punti: Caprari e Grilli da una parte, Raskovic, Maggi e Bazzoli dall’altra (41-44 al 24’). E’ ancora una tripla di Grilli al 26’ a dare il -2 ai neroarancio (46-48). Dopo 2 minuti con tanti errori dall’una e dall’altra parte, un jump dalla media di Torresi sblocca il risultato mentre per la Viola risponde subito Caprari (48-50 al 29’). E’ ancora Grilli, con un’ottima uscita dal blocco, a sparare la tripla del -1, completa poi l’operazione sorpasso Coronini che va ad appoggiare il +1 (53-52) con cui si chiude la terza frazione.

Inizio di ultimo quarto nervoso, la posta in palio è alta ed i nervi faticano a rimanere saldi. Match punto a punto con botta e risposta tra le coppie Grilli-Caprari e Maggi-Torresi (61-62 al 36’). Anche gli arbitri perdono un po’ la bussola con alcuni fischi poco chiari che contribuiscono purtroppo ad inasprire gli animi. Torresi trattiene platealmente Grilli dalla maglia e gli arbitri non possono non fischiare un fallo antisportivo (63-62 al 36’). E’ ancora uno scatenato Grilli a volare in contropiede per il +3 (65-62), Raskovic e Maggi puniscono però dalla lunga ed in meno di un minuto la Viola ripiomba a -3 (65-68 al 38’). Caprari accorcia (67-68) ma un fischio molto dubbio al 39’ rischia di fermare definitivamente la rimonta neroarancio: Sereni, in uno contro uno spalle a canestro con Bazzoli, appoggia la mano alla maglietta del numero 9 ospite e l’arbitro restituisce il fischio di qualche minuto prima decretando un fallo antisportivo; Bazzoli fa 2/2 ma Paparella spara subito la tripla del pareggio: 70-70 (39’). Martina sbaglia in attacco ma gli arbitri vedono un altro fallo poco chiaro di Paparella in fase offensiva. Nella successiva azione Caprari fa fallo su Raskovic, magari conoscendo le percentuali non eccelse dalla lunetta del numero 12 ospite: Raskovic fa 0/2 e nell’azione successiva è Paparella a punire i pugliesi dalla linea della carità con un 2/2. Martina pasticcia sull’ultima azione ed il PalaCalafiore puo’ esultare: arriva una sudatissima ma meritata vittoria per i neroarancio.

Gli uomini di coach Fantozzi nelle prossime due settimane saranno chiamati ad affrontare due trasferte consecutive sui parquet di Corato e Bernalda. Sarà dura ma i tifosi si augurano che si possa tornare a Reggio con un bottino pieno.

Nino Romeo per Reggioacanestro.it

 

PALLACANESTRO PESCARA - TECFI GIUGLIANO 74-63   (24-21, 16-10, 18-18, 16-14)

Grosso3Di Carmine12D´Orta0Federici7
Grimaldi5Pepe7Zamo16Pietroluongo12
Diener4Leonzio5Carbone0Marzaioli23
Comignani21Maino17Porfido0Loncarevic5
Libertini0MercurioneLeccia0Covinone
--------
All. RazicAll. D´Addio

 Arbitri: Binda (Ancona) e D'Arielli (Francavilla al Mare - CH)

 Note: 

Vittoria di Pescara più difficile del previsto contro una coriacea Tecfi Giugliano che costringe i biancorossi a giocare sino agli ultimissimi minuti prima di cedere 74 a 63 al termine di una gara decisamente non bella. Nota decisamente stonata della serata l'infortunio a Simone Pepe che al 28' viene steso da un colpo galeotto di Federici alla mascella, finendo al pronto soccorso per degli accertamenti. Nella giornata di domani si avranno notizie sull'entità del danno. Partita strana, non bella, sincopata, che va avanti a strappi ma sempre condotta dai pescaresi i quali, con maggiore cattiveria agonistica, l'avrebbero potuta chiudere con largo anticipo. Nonostante l'assenza dello squalificato Mlinar e le non perfette condizioni fisiche di Diener rimasto in campo appena 13'.

Forse anche per questo coach Razic decide di iniziare con un quintetto anomalo formato da Maino, Pepe, Leonzio, Libertini e Di Carmine, facendo partire dalla panca Grosso, Grimaldi e Comignani, oltre al già citato Diener. Lo strano starting-five pescarese non soffre l'anomala situazione, anche perché dall'altra parte ci sono per lo più ragazzi, e i primi cinque minuti sono in sostanziale equilibrio. L'Amatori tenta un successivo allungo arrivando sul +6 (19-13), ma la Tecfi riesce a sfruttare gli errori altrui per riacciuffare i padroni di casa e chiudere la prima frazione sul 24-21. Nel secondo periodo, sebbene si segni pochissimo e si sbagli fin troppo, Pescara tenta di nuovo la fuga ed allunga fino al +10 (33-23 al 14'), tuttavia il bottino non si rimpingua nei restanti 6' e Giugliano può andare al riposo lungo sul -9 (40-31).

Al rientro dagli spogliatoi il pubblico del PalaElettra, che ha fatto sentire il proprio sostegno alla squadra per tutto l'incontro, può tirare un sospiro di sollievo perché i biancorossi sono in totale controllo del match ed al 24' il divario arriva a 20 lunghezze di differenza (57-37). Sembrerebbe il preludio ad una cavalcata tranquilla ed invece così non è: i padroni di casa si rilassano, la Tecfi ne approfitta e il terzo quarto va in archivio sul 58-49. Tutto da rifare. L'Amatori si ritrova senza più il vento in poppa e con una partita da gestire proprio nel momento in cui sembrava aver chiuso la pratica. Fortunatamente nel quarto quarto Giugliano non impensierisce troppo gli avversari e il vantaggio interno rimane costantemente sopra la soglia degli otto punti, fino ad arrivare al +11 conclusivo.

Tutto sommato un buon risultato se consideriamo lo svolgimento della contesa, l'assenza di Mlinar, i guai al ginocchio di Diener, l'infortunio a Pepe e le conseguenti rotazioni stravolte. Nel bicchiere mezzo piano c'è un Pescara che ha avuto tre giocatori in doppia cifra (Comignani 21, Maino 17, Di Carmine 12) in una giornata in cui non ha brillato al tiro (38% complessivo), un palazzetto che finalmente si fa sentire anche quando in palio non c'è la finale della serie C e la permanenza in zona playoff in una classifica sempre più corta. In quella mezza vuota c'è tempo per lavorare perché il calendario dell'Amatori si fa ora più frammentato: a riposo nel decimo turno, si tornerà in campo in casa sabato 26 novembre alle 20:30 contro la capolista Agrigento per poi osservare un'altra giornata di pausa causa la convocazione di Comignani nella Nazionale militare. Giovedì 17 novembre alle 19 amichevole al PalaElettra contro Giulianova (DNC).

Fabio Carusi - Addetto Stampa Pallacanestro Pescara

 

AMBROSIA BISCEGLIE - ITALCOM CAMPOBASSO 68-73   (20-19, 36-40, 55-52)

Nardin10Storchi10Dal Fiume12Stijepovic M.6
Desiato15Sergio10Cornejo25Benassi8
Ambruoso19Brunetti2Gjinaj5Tagliabue4
Luongo0OreficeneStijepovic D. 13Cardinalene
ChiriattineCarrichiello2Carlonene--
--------
All. ParrilloAll. Di Pasquale

 Arbitri: Ferrari (Capriglia Irpina - AV) e De Prisco (Nocera Superiore - SA)

 Note: 

Un kappaò bruciante, che acuisce le attuali insicurezze dell’Ambrosia e rischia di produrre strascichi sul morale del gruppo. Nel posticipo della nona d’andata che avrebbe dovuto rilanciarne le quotazioni dopo gli stop esterni con Bernalda e Agrigento, Bisceglie si arrende sulle tavole del PalaDolmen ad un’arcigna Mens Sana Campobasso, tornata viceversa a gioire dopo cinque sconfitte consecutive. I molisani la spuntano in fondo ad un incontro tirato e scandito a lungo dall’estremo equilibrio, con frequenti capovolgimenti di punteggio: i nerazzurri pagano ancora una volta la deficitaria percentuale dall’arco (4/26, 15%) associata all’inspiegabile black-out in avvio di quarta frazione che ha costretto Nardin e soci ad un volitivo ma infruttuoso tentativo di rimonta, vanificato da sfortuna e poca lucidità negli ultimi due giri di lancette.

Parrillo schiera in partenza Desiato, Nardin, Ambruoso, Sergio e Storchi, mentre il collega Di Pasquale replica con Cornejo, Dal Fiume, Benassi, Tagliabue e l’ex di turno Dusan Stijepovic. La cronaca è inaugurata dall’abbozzo di fuga della formazione ospite al 5’ con la tripla di Cornejo (8-15), prontamente rintuzzato da un pimpante Ambruoso (risulterà in assoluto il migliore in campo), capace di realizzare 10 punti di fila che valgono il sorpasso di Bisceglie a ridosso della prima mini-interruzione. Il secondo quarto è caratterizzato dal costante botta e risposta: i fratelli Stijepovic conducono la Mens Sana sul +4 (26-30), ma capitan Storchi e Nardin tengono in scia l’Ambrosia nonostante il poco edificante score parziale (0/6) dal perimetro. Non fallisce dalla lunga distanza, invece, Milos Stijepovic, la cui tripla cristallizza il punteggio sul 36-40 all’intervallo lungo.

Al rientro i padroni di casa azzerano subito il gap e tentano un timido allungo sul 49-44 al 26’ grazie alla tripla di Desiato seguita dalle due penetrazioni di Nardin e Ambruoso, ma Campobasso replica a tono con il tandem Cornejo – Dusan Stijepovic. Lo spettacolare canestro in acrobazia di Sasà Desiato sulla sirena regala a Bisceglie il +3, tuttavia dietro l’angolo si materializza l’inopinata doccia fredda per il cast di Parrillo, letteralmente in bambola nella prima metà del quarto periodo. La Mens Sana ne approfitta confezionando un break di 12-0 innescato da due triple dello scatenato Cornejo e alimentato dai canestri di Stijepovic, Gjinaj e Benassi che sanciscono il massimo divario della gara (55-64 al 34’).

Gigi Sergio rompe l’astinenza dell’Ambrosia dopo 5’10”, poi ci pensa Ambruoso ad accorciare ancor più il gap con 4 punti consecutivi (61-64), preludio ad un epilogo di grande intensità emotiva. Un gioco da tre di Desiato riporta sotto i locali a 81” dalla sirena (66-67), quindi si assiste all’inevitabile stillicidio dalla lunetta, infarcito da alcune ingenuità dei nerazzurri e dalla discutibile infrazione di 5 secondi ravvisata dagli arbitri sulla rimessa di Desiato a pochi spiccioli dallo scadere. I molisani gestiscono quindi con sufficiente disinvoltura l’ultimo possesso e si impongono con 5 punti di margine per il definitivo 68-73. Domenica prossima Bisceglie proverà ad interrompere la serie negativa nella trasferta laziale contro lo Scauri.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

 

BASKET RIETI - MONCADA SOLAR AGRIGENTO 85-87   (21-24, 23-10, 13-30, 23-16, 5-7)

Busca9Gallea5Mossi18Paparella27
Bagnoli15Pugi23Chiarastella15Di Viccaro11
Rossi10Sottana15Pennisi6Giovanatto7
Laudoni4Vian2Birindelli3Brownne
Levorato2ZanattaneAnello0Di Lascione
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All. AveniaAll. Ciani

 Arbitri: Santilli (Recanati - MC) e Dionisi (Fabriano - AN)

 Note: 

Molta amarezza e timori numerosi quanto i dubbi all’indomani della seconda sconfitta casalinga. Purtroppo, ancora una volta contro una rivale diretta in quella corsa alla promozione che vede la Sebastiani, in questo momento, perdere contatto con la testa.

In una gara finita dopo un tempo supplementare e con un solo canestro di differenza, lamentarsi dell’arbitraggio è possibile. Meglio: è ammissibile ritenere che una sola decisione sbagliata abbia influenzato la partita. E di errori ieri la coppia Dionisi-Santilli ne ha commessi diversi, ma ci sia consentito per una volta lasciar perdere la mediocrità dei direttori di gara e puntare invece il dito su due diverse situazioni. La prima: un commissario arbitrale, quando presente, dovrebbe fare di tutto per passare inosservato o quantomeno non stabilire contatti con i due arbitri prima della fine del match. Altrimenti è inevitabile che ne condizioni - involontariamente per lui e inconsciamente per loro - il rendimento. Anche ieri sera, come nell’incontro con Martina Franca, abbiamo assistito ad un arbitraggio sopra le righe, come teso a dimostrare competenza e personalità, ma soprattutto equilibrio. Alla fine, ha dimostrato proprio il contrario.

Secondo caso: grosso errore del tavolo in occasione dell’ultimo possesso reatino. Perché con 3 secondi abbondanti ancora di gara e uno solo per il tiro, come è stato possibile che dopo il tentativo fallito da Levorato e la sirena del tempo scaduto ad Agrigento sia stata coinsegnata la palla della rimessa con solo 14 centesimi sul tabellone? L’arbitro è stato chiarissimo nel segnalare la ragione del canestro annullato a Bagnoli su rimbalzo offensivo: tempo scaduto.

L’infortunio a Sottana è avvenuto quando Luca viaggiava al 100% da 3 (5/5) e quando Agrigento era appena rimontata dal -10 con cui aveva concluso il primo tempo. Primo segnale di un terzo quarto disastroso, finito 30-13 per i siciliani. Cosa è successo in quel periodo? Che la Moncada ha tirato con il 56% dal campo contro il nostro 29, prendendo più rimbalzi, mentre Rieti 7 delle 26 palle perse le ha sprecate in quei maledetti 600 secondi.

Negli ultimi dieci minuti la rimonta fino all’80 pari del quarantesimo è avvenuta con una miglior gestione dell’attacco, che ha portato ad esempio ad andare 12 volte in lunetta contro le quattro dei siciliani. Così dal -10 sul 63-73 a 6’04” dalla fine è arrivato il parziale di 17-7 con Bagnoli e Pugi sugli scudi, guarda casa proprio i giocatori che alla vigilia più preoccupavano per le loro condizioni fisiche, entrambi con 30 di valutazione finale, in campo rispettivamente per 37’30” Pugi e 36’15” Bagnoli. Il contributo di punti fra quintetto e panchina è stato quasi uguale, 50,6% e 49,4. Diversa la situazione in casa Moncada, dove la panchina ha prodotto solo 10 degli 87 punti finali, l‘11,5%. Gallea, Laudoni e Rossi, il terzetto perimetrale, ha visto buona applicazione in difesa ma scarsa incisività in attacco ed anche i 10 punti di Luca arrivano però con un 33% dal campo.

Critiche e polemiche finali, sul time out chiesto da Ciani con i soli, famosi 14 centesimi da giocare e con l’esultanza eccessiva di Paparella. Nel secondo caso ognuno è padrone di fare l’amico riconoscente prima e l’avversario vincente dopo, questione di stile. Nel primo, crediamo in una doppia ipotesi: che il minuto Ciani lo avesse già chiesto o che l’abbia chiesto al volo temendo che il cronometro venisse resettato per le ragioni spiegate qualche riga sopra. Non pensiamo ad un gesto di strafottenza; lo sarebbe stato con un vantaggio cospicuo per Agrigento.

Rieti Basket Club

La Fortitudo Moncada Agrigento prosegue la sua marcia in vetta alla classifica nel campionato di Divisione Nazionale B nel girone C. Questa volta, però, a differenza di altre gare vinte a mani basse anche con una differenza di circa cinquanta punti, i ragazzi allenati da Franco Ciani hanno dovuto soffrire più del dovuto e, per stroncare la resistenza dei romani, hanno dovuto giocare un primo tempo supplementare dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull'ottanta pari. Una gara molto bella ed agonisticamente molto valida dove i locali sono andati a più dieci in virtù di un secondo quarto condotto molto bene (23-10) mentre il primo è stato molto equilibrato con i ragazzi del presidente Salvatore Moncada che hanno chiuso con un pù tre (21-24). Dopo la sospensione lunga, però, e come spesso è capitato in altre gare, la musica è cambiata con la Fortitudo Agrigento, grazie anche ad un superlativo Santiago Paparella autore di ben 27 punti con canestri realizzati da tutte le posizioni, che ha dettato il proprio gioco ed i locali che non hanno potuto reggere al ritmo asfissiante dei biancazzurri.

Parziale chiuso con un nettissimo 13 a 30 che ha permesso di riequilibrare le sorti prima e poi passare a condurre di sette punti, un pò pochini, però, per stare tranquilli. Cosi è stato con il Rieti Basket che ha recuperato il disavanzo nell'ultimo quarto con un canestro di Bagnoli ad 11 secondi dal termine e che con un perentorio 23 a 16 chiude il tempo regolamentare in perfetta parità (80-80). Nel primo tempo supplementare, però, è venuta fuori la grande determinazione di tutti i giocatori della Fortitudo che subito passano a condurre di tre punti con canestro dalla distanza del "glaciale" Michele Giovanatto ma nello sprint finale i biancazzurrihanno più birra e grinta degli irriducibili avversari e, con una difesa ermetica, piazzano la botta finale (85-87). Top scorer, come detto, è stato Santiago Paparella con 27 punti, seguito da Paolo Mossi con 18 punti, Albano Chiarastella con 15, Vincenzo Di Viccaro con 11 e poi Michele Giovanatto con 7, David Pennisi con 6 e Duilio Birindelli con 3 punti.

Gerlando Micalizio

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 RICCIARDI ITOP PALESTRINA21,449193
2 DI CAPUA BCC AGROPOLI19,56117
3 COLONNELLI STELLA AZZURRA ROMA198152
4 GIUFFRIDA BBC GROUP BERNALDA199171
5 RUSSO BBC GROUP BERNALDA18,899170
6 BAGNOLI BASKET RIETI188144
7 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.17,128137
8 PIGNALOSA AUTOSOFT SCAURI178136
9 GOTTINI BCC AGROPOLI178136
10 ROSSI INNOTEC POTENZA16,339147
11 BAZZOLI DUE ESSE MARTINA FRANCA16,229146
12 REQUENA AUTOSOFT SCAURI168128
13 GRILLI LIOMATIC REGGIO CALABRIA15,899143
14 CORNEJO ITALCOM CAMPOBASSO15,888127
15 TESSITORE INNOTEC POTENZA15,679141
16 CAPRARI LIOMATIC REGGIO CALABRIA15,449139
17 MOSSI MONCADA SOLAR AGRIGENTO15,388123
18 CARUSO MEC ENERGY ROSETO15,339138
19 SERINO INNOTEC POTENZA15,229137
20 GALLERINI MEC ENERGY ROSETO15,119136
21 SCORRANO PASTA GRANORO CORATO159135
22 CIAMPI BCC AGROPOLI14,83689
23 MARZAIOLI TECFI GIUGLIANO14,758118
24 LONGOBARDI BBC GROUP BERNALDA14,679132
25 DI VICCARO MONCADA SOLAR AGRIGENTO14,58116
26 SOTTANA BASKET RIETI14,58116

Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate