MONCADA SOLAR AGRIGENTO - MEC ENERGY ROSETO 80-59   (25-21, 18-20, 18-16, 19-2)

 Arbitri: Ciccodicola e Grigioni (Roma)

 Note: Agrigento: Tiri da 2: 22/39(56%); Tiri da 3: 9/23(39%); Tiri Liberi: 9/10(90%), Falli 22. Uscito per 5 falli: Pennisi. Roseto: Tiri da 2: 11/28(39%); Tiri da 3: 8/20(40%); Tiri Liberi: 13/16(81%), Falli 15.

La Fortitudo Agrigento batte sul campo di casa la squadra dell’ Energy Roseto con il risultato finale di 80-59. La squadra agrigentina trova degli avversari che, al contrario di quanto faccia pensare il risultato finale, disputano un’ottima partita e tengono testa alla squadra padrona di casa per ben tre tempi. Nel primo periodo la squadra di coach Ciani si scontra con un Roseto spigoloso e molto reattivo, capace di rispondere canestro dopo canestro a Mossi e compagni che chiudono il primo periodo sul 25-21.

Nel secondo quarto è ancora la Fortitudo a stare avanti, ma gli avversari dimostrano di reggere bene in difesa e non concedono tiri facili alla squadra di casa che chiude comunque la prima metà di gara sul 43-41. Al rientro in campo dagli spogliatoi si assiste al miglior Roseto, capace di superare la Moncada per un frammento di gara, resta incollata nel finale sul risultato di 61-57. Ma nell’ultimo periodo la squadra di coach Francani ha un calo fisico e di concentrazione che danno il via libera a Di Viccaro e compagni che così nel giro di 3-4 minuti accumulano un vantaggio di circa 20 punti; negli ultimi minuti di gara il ritmo si abbassa ulteriormente e la squadra di casa controlla la partita, portando a casa la sesta vittoria consecutiva su sei partite giocate.

Ottima la prestazione di Di Viccaro con 25 punti (5/8 da tre e 3/5 da due), devastante nel finale di gara con i suoi canestri da tre. La classifica vede adesso la Moncada Agrigento al primo posto insieme a Rieti e Reggio Calabria, ma con una partita giocata in meno.

Uff. stampa Fortitudo Moncada Agrigento

BCC AGROPOLI - PALLACANESTRO PESCARA 75-81   (19-22, 23-15, 10-19, 23-25)

 Arbitri: Mancini ed Ascenzi (Caserta)

 Note: Agropoli: Tiri da 2: 26/53(49%); Tiri da 3: 3/18(17%); Tiri Liberi: 14/26(54%), Falli 27. Usciti per 5 falli: Ciampi ed Orlando. Pescara: Tiri da 2: 22/35(63%); Tiri da 3: 4/16(25%); Tiri Liberi: 25/35(71%), Falli 22.

Secondo successo in poco meno di tre giorni per l'Amatori Pescara che ha espugnato il palace di Agropoli battendo i padroni di casa 81 a 75 e bissando così il risultato di giovedì scorso ottenuto contro la Stella Azzurra Roma. Con questi due punti i biancorossi raggiungono quota 8 assieme a Francavilla Fontana e Potenza, e si affiancano alla Mec Energy Roseto a sole due lunghezze dalla di distanza dalla Due Esse Martina Franca, prossima avversaria dei pescaresi.

La squadra di coach Razic è uscita vincitrice dall'impianto campano al termine di una partita giocata non a ritmi altissimi, quelli che vorrebbe sempre l'allenatore montenegrino, e dunque ha un valore in più che si somma alla buone prestazioni di Grimaldi (10 punti, 5 rimbalzi, 4 palle recuperate, 2 assist e 19 di valutazione) e Di Carmine (12 punti e 3 rimbalzi). Entrambi nelle ultime uscite avevano faticato a trovare il loro abituale rendimento, ma contro la BCC Agropoli hanno mostrato evidenti segni di miglioramento, gli stessi di un sempre più integrato Mlinar. Il centro di Zara, miglior marcatore del match, è rimasto in campo 32' ed ha sfiorato la sua seconda doppia-doppia stagionale chiudendo con 24 punti e 9 carambole. Unico neo l'espulsione negli ultimissimi secondi per un contatto con il lungo avversario. Per sapere se il numero 14 dell'Amatori potrà essere impiegato nella trasferta in Puglia bisognerà attendere il referto arbitrale e vedere il tipo di sanzione che gli verrà comminata.

Proprio Mlinar, assieme a Grimaldi, ha dato il là al break pescarese che all'inizio di terzo quattro ha di fatto svoltato l'esito dell'incontro a favore della squadra ospite. Dopo aver chiuso in vantaggio i primi 10' (19-22), Pescara era stata sorpassata dalla BCC che aveva condotto per tutta la seconda frazione ed era andata al riposo lungo sul -5 (42-37). La reazione biancorossa nei primi minuti della ripresa ha prodotto un primo parziale di 8 a 3 che ha annullato il vantaggio dei padroni di casa, quindi un successivo ha mandato gli abruzzesi sul +6 (49-55) e sterzato a loro favore la contesa che è proseguita in un susseguirsi di tira e molla fra le due compagini. A 5' dalla fine e con Agropoli che era riuscita a raggiungere il pareggio (62-62), ci ha pensato una tripla di Grosso a ricacciare indietro i campani che da lì in poi non sono più riusciti ad acciuffare l'Amatori.

Oltre ai tre giocatori già citati, Pescara ha portato altri due effettivi in doppia cifra, Diener e Comignani, che hanno chiuso a dieci punti, mentre Grosso si è fermato a nove, sei dei quali segnati negli ultimi quattro minuti con il già citato tiro da tre e sei tiri liberi. A referto anche Maino che ha centrato un solo canestro dal campo su due tentativi ma quattro dalla linea della carità.

Conclusa la trasferta in Campania, l'attenzione si sposta alla difficile sfida sul parquet di Martina Franca che, nonostante la netta sconfitta nel derby a Francavilla Fontana, resta una delle squadre con maggiori ambizioni del girone. Si giocherà al PalaWojtyla domenica 6 novembre alle 18.

Fabio Carusi - Addetto Stampa Pallacanestro Pescara

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - DUE ESSE MARTINA FRANCA 64-48   (18-16, 11-11, 11-10, 24-11)

 Arbitri: Borrelli (Cercola, NA) e Castaldo (Portici, NA)

 Note: Francavilla Fontana: Tiri da 2: 16/30(53%); Tiri da 3: 4/18(22%); Tiri Liberi: 20/21(95%), Falli 17. Martina franca: Tiri da 2: 14/43(33%); Tiri da 3: 4/16(25%); Tiri Liberi: 8/10(80%), Falli 23. Usciti per 5 falli: Torresi Lelli e Maggi.

Nella partita di cartello valida per la 7^ giornata del campionato DNB, girone C, la Soavegel Basket Francavilla sfodera una grandissima prova di forza e carattere e si aggiudica meritatamente l’avvincente derby con la Due Esse Martina. Partita giocata ad altissimo livello da entrambe le formazioni, specialmente nella fase difensiva, con i ragazzi di coach Olive però più concentrati e decisi ad aggiudicarsi i due punti in palio che proiettano definitivamente la formazione francavillese verso le zone alte della classifica.

Alla palla a due coach Olive manda sul parquet il quintetto formato da Leo, Stella, Trionfo, Sarli e Labate; risponde coach Meneguzzo con Simeoni, Raskovic, Torresi Lelli, Maggi e Candela.

L’avvio è tutto per la squadra ospite che piazza un parziale di 0-8 chiudendo bene gli spazi e concedendo ai biancazzurri solo tentativi dalla lunga distanza che, purtroppo, non risultano precisi. Dopo 4’ la Soavegel sblocca il tabellino con un 2/2 di capitan Leo che improvvisamente da fiducia ai suoi; la squadra di coach Olive ora difende bene e riesce ripetutamente a ripartire e penetrare e con un bruciante parziale di 13-2 si porta in vantaggio (13-10), con Arcangelo Sarli ancora una volta protagonista della rimonta e Mauro Stella a dettare i giusti ritmi alla squadra. La prima frazione si chiude sul 18-16 per i padroni di casa.

All’avvio del secondo quarto vantaggio annullato da un 2/2 dalla lunetta di Candela ma ci pensano Labate e De Bellis a riportare avanti i padroni di casa. La partita diventa ora bellissima ed equilibrata, si lotta su tutti i palloni e si esalta l’ottima fase difensiva ed aggressività di entrambe le formazioni. Ne è testimonianza fra i biancazzurri proprio capitan Lillo Leo che, malgrado i sui soli 2 punti fino a quel momento messi a referto, sfodera una prestazione difensiva eccellente (11 rimbalzi) impreziosita al 25’ dalla prima delle sue 5 stoppate messe a referto a fine gara. Al 28’ una splendida tripla di Romeo Trionfo sembra dare lo strappo giusto alla partita portando i biancazzurri sul +6 che dopo un 1/2 di Torresi Lelli e un canestro da sotto di Stella diventa +7 (29-22). Ma dopo un canestro da sotto di Simeoni si assiste a qualcosa di incredibile; una palla persa nell’ultima azione dai biancazzurri consegna una rimessa quasi da fondo campo per la Due Esse Martina che a 1” dalla sirena di fine quarto consegna la palla a Gaudiano che inventa il canestro della vita con una conclusione impossibile da oltre 20 metri che permettere ai bluarancio di andare al riposo lungo con soli 2 punti di svantaggio (29-27).

Al ritorno sul parquet sono ancora le difese asfissianti ad avere la meglio sugli attacchi col punteggio che si mantiene relativamente basso, malgrado la partita risulti sempre avvincente e spettacolare. Al 28’ con una conclusione dai 6,75 di Bazzoli, la Due Esse rimette il naso avanti col tabellone che segna 33-35. Ma le conclusioni di Leo e De Bellis, riportano avanti i padroni di casa che, dopo una splendida tripla di Sarli sprecano, con un insolito errore da sotto di capitan Leo all’ultimo secondo, la possibilità di allungare ulteriormente chiudendo comunque in vantaggio per 40-37.

L’ultima decisiva frazione è tutta a vantaggio dei padroni di casa come testimonia il parziale di quarto (24-11). I martinesi non riesco più ad arginare gli assalti dei biancazzurri e dopo solo 1’ hanno già speso il bonus falli. Luca De Bellis è il trascinatore della Soavegel in questo ultimo quarto sfoderando la migliore prestazione stagionale e realizzando 9 dei suoi 15 pt messi a referto. È un crescendo dei biancazzurri che minuto dopo minuto allungano; al 37’ Maggi a testimonianza della sua partita poco “felice” perde palla e commette il suo 5° fallo (antisportivo) mandando dalla lunetta Stella che implacabile realizza un 2/2 che aggiunto al successivo canestro di De Bellis portano i padroni di casa sul +13 (57-44). Poco dopo è anche un deludente Torresi Lelli (3 pt e -4 di valutazione) ad abbandonare il parquet per raggiunto numero di falli. Quando al 39’ Mauro Stella infila la tripla del +18 il pubblico di casa esplode d’entusiasmo ormai certo della vittoria della propria squadra. L’incontro si chiude cosi sul punteggio finale di 64-48 a favore della Soavegel Francavilla fra il tripudio dei tifosi biancazzurri che hanno potuto ammirare l’ottima performance di una formazione che gara dopo gara appare sempre più una squadra compatta e consapevole della propria forza. Coach Olive ha a disposizione quest’anno un roster che gli permette di mettere in atto nel corso della partita diverse soluzioni di gioco con atleti versatili e capaci di ricoprire a seconda le circostanze svariati ruoli. Nella formazione ospite forse sono venuti a mancare alcuni uomini determinanti ma questo sicuramente non solo per proprio demerito ma soprattutto per l’ottima e attenta fase difensiva messa in campo dai biancazzurri che non hanno permesso ai forti avversari di esprimersi come loro solito.

Ora col morale alto la Soavegel è attesa domenica prossima da un altro difficilissimo esame di maturità: la trasferta in terra calabrese dove affronterà la corazzata Viola Reggio Calabria.

Bruno Passaro Addetto stampa Soavegel Basket Francavilla

Gli imperiali di Olive interrompono la scia positiva del Martina. In un luogo angusto e quanto mai improponibile per disputare e assistere ad una gara di Serie B, i ragazzi di Meneguzzo cedono ai colpi di Sarli e De Bellis. Un derby giocato sotto la massima pressione agonistica, da entrambe le parti, soprattutto in fase difensiva dove le squadre si sono concesse poco o niente. Ma è stato il Francavilla, più concreto e attento a gestire i vantaggi, a fare ombra ai bluarancio, con Candela a mezzo servizio per un fastidio alla caviglia, e i cecchini Torresi e Bazzoli che non sono mai riusciti a riscaldare le mani, racimolando 10 punti in due. Il Martina deve fare a meno anche di Maggi, costretto al 5’ fallo dal play Stella. Dal gruppo, emerge la prova di Simeoni, unico uomo in doppia cifra che, al 36’ è riuscito a ricucire lo strappo a -4, e la superbomba di Gaudiano allo scadere del secondo parziale, che sbalordisce l’intera palestra. Niente scuse o attenuanti, per coach Meneguzzo “troppo individualismo ha compresso l’intera partita.” “Il Francavilla ha fatto la sua buona gara – ha detto il tecnico- senza rubare nulla, anzi, ha capitalizzato i nostri errori. Di certo abbiamo mancato di lucidità, nell’ultimo quarto siamo stati meno concreti soprattutto nel reparto offensivo. In difesa, invece, abbiamo retto bene, concedendo solo 64 punti ad una squadra che viaggia sui 76. Il risultato è bugiardo perché non siamo certamente una squadra da 48 punti, e la differenza dei tiri liberi (21 a 10), ha influito sul risultato”. Palla in movimento e più collaborazione, questo l’auspicio di Meneguzzo, per rivedere l’ottima organizzazione che ha consentito di intascare la “cinquina”, in vista del prossimo appuntamento casalingo contro il Pescara. Pensandoci, pero’,da Mercoledì, ora tutti a casa, per un riposo più che meritato.

Veronica Fumarola - Ufficio stampa Due Esse Basket Martina Franca

AUTOSOFT SCAURI - INNOTEC POTENZA 61-71   (14-14, 18-14, 13-23, 16-20)

 Arbitri: Bernardi (Termoli, CB) e Petraccaro (Pellezzano, SA)

 Note: Scauri: Tiri da 2: 19/50(38%); Tiri da 3: 2/9(22%); Tiri Liberi: 17/22(77%), Falli 20. Uscito per 5 falli: Basile. Potenza: Tiri da 2: 20/35(57%); Tiri da 3: 7/25(38%); Tiri Liberi: 10/17(59%), Falli 26.

AMBROSIA BISCEGLIE - PASTA GRANORO CORATO 66-46   (16-14, 17-13, 18-10, 15-9)

 Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada, CE) e Tellone (Marcianise, CE)

 Note: tiri da due Bisceglie 18/32, Corato 12/43, tiri da tre Bis 3/28, Cor 3/16, tiri liberi Bis 21/36, Cor 13/18. Usciti per 5 falli Scorrano (29’) e Piarulli (35’).

L’Ambrosia si aggiudica come da pronostico il derby casalingo a spese del Corato, incoraggiante preludio al recupero della sesta giornata in programma mercoledì sera a Potenza contro Bernalda. Spettacolo non esaltante sotto il profilo tecnico, ma sfida vibrante e apprezzabile in chiave agonistica. Corato rimane avvinghiato alla contesa fino all’intervallo, approfittando anche della percentuale deficitaria dal perimetro dei nerazzurri, che viceversa nei successivi 20’ rompono gli indugi chiudendo in surplace.

Nello starting five di coach Parrillo spiccano i tre ex Desiato, Storchi e Nardin, in casa neroverde Mangione scaraventa subito nella mischia l’ultimo arrivato Serazzi. Il primo tempo è caratterizzato da un sostanziale equilibrio: Bisceglie abbozza un timido allungo all’8’ (15-7), ma Scorrano riporta i suoi in scia a ridosso della prima mini pausa. Un parziale di 9-0 regala al quintetto ospite il fugace sorpasso al 24’ (21-23), quindi è Storchi a prendere per mano i suoi infilando dalla lunetta i tiri che valgono il +6 di metà gara.

Al rientro Storchi, Ambruoso e Nardin costruiscono il break di 10-0 che semina gli avversari, culminato col canestro sottomisura di Brunetti per il 48-31 al 25’. Scorrano e coach Mangione perdono le staffe, per Corato è il primo sintomo della resa, così nella frazione conclusiva Bisceglie amministra il punteggio senza affanni fino a raggiungere il +20. Superba prestazione per capitan Storchi, mattatore con 16 punti, 15 rimbalzi e 33 di valutazione.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

Il Lions Basket Bisceglie si aggiudica il derby della settima giornata di campionato sconfiggendo una Granoro Corato che non riesce a tornare alla vittoria. Momento delicato per i neroverdi che devono far fronte anche a una situazione sfortunata sotto l’aspetto fisico: dopo l’infortunio di Vaiani la squadra oggi ha schierato Onetto e Losavio in non perfette condizioni fisiche, il primo con un problema alla coscia ed il secondo alle prese con una fastidiosa bronchite. Ciò nonostante i due atleti non hanno voluto mancare sul parquet dando grande prova di attaccamento alla maglia.

In avvio di match coach Mangione schierava subito Guglielmo Serazzi, playmaker arrivato solo ieri a Corato per sostituire l’infortunato Vaiani. La Granoro non aveva un brutto approccio al match, restando attaccata nel punteggio ai padroni di casa (8-5 al 5’). Nella sfida tra ex della serata salivano in cattedra Desiato e Storchi per i biscegliesi che provavano il primo allungo della serata (15-7 all’8’) rintuzzato da Scorrano sul finire del quarto (16-14 al 10’). I neroverdi dovevano però far fronte ai due falli di Serazzi e Ferilli con Infante in panchina per un infortunio subito in uno scontro di gioco.

Nel secondo quarto coach Mangione provava a mischiare le carte alternando la difesa a uomo con quella a zona. La mossa cambiava l’inerzia del match: Onetto e Scorrano colpivano in attacco con la regia di Serazzi, bravo anche nell’area pitturata con ben 11 rimbalzi catturati; Losavio in collaborazione con Infante, rientrato in campo, recuperava diversi palloni in difesa. Corato capovolgeva il punteggio (21-23 al 15’) giocando alla pari con Bisceglie. Ancora Onetto siglava l’ultimo vantaggio del match (26-27 al 17’) prima che una girandola di tiri liberi riportasse avanti la squadra di coach Parrillo a fine tempo (33-27 al 20’). La situazione falli non sorrideva ai coratini: Infante e Piarulli andavano negli spogliatoi con tre falli a carico.

Al rientro in campo il Lions Basket metteva a segno l’allungo che si rivelerà decisivo nel match: Ambruoso e Storchi pungevano dal perimetro, la zona 2-3 dei padroni di casa confondeva le idee agli ospiti che balbettavano in attacco (46-31 al 25’). Neroverdi storditi, sbloccati in attacco dopo qualche minuto di digiuno dal canestro più fallo di Piarulli (48-34 al 27’). Qualche attimo di nervosismo in campo costava caro soprattutto ai coratini: Scorrano e Nardin erano puniti con un fallo tecnico a testa che costringeva la guardia della Granoro ad uscire dal match per cinque falli; coach Mangione era espulso per proteste reiterate. Bisceglie ne approfittava chiudendo saldamente avanti il terzo quarto (51-37 al 30’).

Nell’ultima frazione della gara Corato con Onetto offriva l’ultimo sussulto della serata (51-41 al 34’). Era un fuoco di paglia, la squadra, guidata in panchina dal senior coach Michele Mele, prestava il fianco alle iniziative avversarie perdendo banalmente un gran numero di possessi (58-43 al 36’). Partita in cassaforte per i biscegliesi che dilagavano fino al +20 finale (66-46).

Ritorno alla vittoria rimandato per la Granoro Corato che cercherà di riprendere il suo cammino domenica prossima nel match al PalaLosito contro Potenza.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

STELLA AZZURRA ROMA - BBC GROUP BERNALDA 90-95   (23-19, 52-46, 68-61)

 Arbitri: Satta e Pais (Porto Torres - SS)

 Note: Roma: Tiri da 2: 22/46(48%); Tiri da 3: 7/24(29%); Tiri Liberi: 25/41(65%), Falli 34. Usciti per 5 falli: D'Ascanio ed Ondo. Bernalda: Tiri da 2: 21/33(64%); Tiri da 3: 6/20(30%); Tiri Liberi: 35/46(76%), Falli 31. Usciti per 5 falli: Giuffrida e Serpentino.

Colpaccio esterno della BBC Group Cestistica Bernalda che, nell'anticipo della 7^ giornata d'andata della Divisione Nazionale B, espugna il campo della Stella Azzurra Roma dopo una gara giocata punto a punto e rimontata nel finale.

Sono i pesantissimi canestri di Francesco Longobardi a ricucire lo strappo durante gli ultimi minuti del quarto periodo, che con 13 punti segnati in tutti i modi (25 il suo bottino finale) corona 10' giocati ad altissima intensità da tutta la squadra: gli ultimi due liberi sbagliati, che avrebbero arrotondato maggiormente il risultato, non intaccano la prestazione del lungo bernaldese, autore di una prestazione condita da ben 17 rimbalzi e 2 assist.

All'occhio risaltano però soprattutto i 14 di Francesco Cota, oltre che le conferme ad alto livello dei soliti Russo e Giuffrida (35 punti in due) e dell'ottimo Simone Ginefra, che si ripete su ottimi standard, in grado sia di difendere forte che di mettere a referto punti importantissimi nel finale di gara.
L'applauso va però a tutta la squadra: con un mese di ritardo nella preparazione rispetto a tutte le altre l'inizio sarebbe stato difficoltoso si credeva, ma ad oggi, con una gara in meno da giocare, le tre partite casalinghe in campo neutro e la sconfitta dopo due supplementari a Palestrina, i 4 punti in classifica quasi vanno stretti ad i ragazzi di coach Binetti.

E'proprio sotto quest'ottica che l'ultimo esodo forzato a Potenza vorremo tutti portasse i 2 punti che ad oggi mancano per rispecchiare quanto la squadra ha espresso finora.

da www.cestisticabernalda.it

ITOP PALESTRINA - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 63-78   (16-22, 8-18, 21-13, 18-25)

 Arbitri: Maffei (Silea, TV) e Marton (Conegliano, TV)

 Note: Palestrina: Tiri da 2: 19/47(40%); Tiri da 3: 5/27(19%); Tiri Liberi: 10/21(48%), Falli 25. Uscito per 5 falli: Riva. Reggio Calabria: Tiri da 2: 21/39(54%); Tiri da 3: 4/13(31%); Tiri Liberi: 24/34(71%), Falli 17.

Settima giornata di campionato, arriva al PalaIaia la capolista Liomatic. Per Carosi ci sono gli stessi dieci del colpo a Potenza, Basanisi ci prova subito ma il ferro gli sputa la conclusione, mentre la Viola pare iniziare col giusto piglio ed in particolare Cappanni con quattro punti (e due falli commessi): 0-5 al 3°. Per la Itop un libero di Ricciardi e il solito ottimo lavoro di Omoregie, nonostante la solita “vena” dalla linea della carità ecco servito il pari a metà quarto (8-8, con un vivo Di Marcantonio). Botta e risposta ai liberi e prima sospensione al minuto 7, a scaldare la gara ci pensano allora i due grigi che trovano modo di sanzionare un tecnico a Ricciardi e da qui nasce un piccolo parziale in favore dei neroarancio che portano in dote sei lunghezze di vantaggio alla prima sirena: 16-22, ma quanti errori nei liberi per i prenestini (6/14). Continua a condurre la Liomatic, che pesca i tiri giusti e si porta a +9 con Potì. Basanisi risponde subito, ma Reggio Calabria fa girare a mille i suoi uomini e non perdona. Sereni allunga, Lorenzetti trova l’ultimo tiro da tre del quarto per Palestrina con Fantozzi che tiene una zona finora redditizia. Se l’attacco di casa si spegne, non si distrae la Viola che perfeziona altri due canestri “facili” con Grilli e Gambolati e chiude il break perfetto. Parziale che parla da solo, 8-18, la fuga è completata. Le brutte percentuali del cannoniere Ricciardi sono il sintomo evidente delle difficoltà incontrate stasera contro questa Reggio Calabria. Il n.13 arancio verde si scuote con due canestri da sotto (34-47) quando Cappanni va a guadagnarsi l’ennesimo fallo sotto canestro (lo stesso Lorenzetti è ormai a 4 falli). Il lungo va a commettere un’ingenuità clamorosa subito ravvisata dagli arbitri e Palestrina respira, riapre la contesa riportandosi anche a -8, Carosi ordina il pressing ma i calabresi sembrano uscire indenni da questo momento negativo. Respingono il primo attacco, soffrono ancora nel finale di frazione e Riva punisce cancellando il suo zero dal tabellino: 45-53. Quarto conclusivo, per la Itop in campo Quartuccio, Ricciardi, Brenda, Riva, Omoregie, quest’ultimo lascia il parquet per Lorenzetti al primo timeout (sul 45-55 con l’immancabile Sereni). Quartuccio colpisce dall’arco, il match entra nel vivo e gli ospiti provano a congelarlo grazie alla freddezza nei personali di Coronini e Paparella (48-63). Qui annotiamo la prima tripla a bersaglio di Ricciardi, le già flebili speranze dei romani si spengono sulla conclusione di Paparella (53-70), il resto è solo per la statistica. Basanisi finalmente interrompe la striscia negativa, Omoregie raggiunge la doppia cifra e Fantozzi da spazio anche a Marengo. Chiude l’incontro Ricciardi lanciato da Basanisi, poco da fare contro questa corazzata. Prima sconfitta interna della Itop, che avrà la possibilità di riscattarsi già domenica prossima sui legni di casa contro la Stella Azzurra.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

ITALCOM CAMPOBASSO - BASKET RIETI 62-64   (15-16, 19-18, 13-21, 15-9)

 Arbitri: Leggiero (Brindisi) e Perrone (Napoli, NA)

 Note: Campobasso: Tiri da 2: 17/37(46%); Tiri da 3: 6/24(25%); Tiri Liberi: 10/21(48%), Falli 22. Rieti: Tiri da 2: 20/36(56%); Tiri da 3: 2/22(9%); Tiri Liberi: 18/22(82%), Falli 21. Uscito per 5 falli: Busca.