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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone C 2011/2012 - QUINTA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2011/2012

QUINTA GIORNATA (22-23/10/2011)

 

RISULTATI

BCC AGROPOLI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

71 78

PASTA GRANORO CORATO

MONCADA SOLAR AGRIGENTO

52 102

AUTOSOFT SCAURI

ITOP PALESTRINA

83 68

PALLACANESTRO PESCARA

INNOTEC POTENZA

74 87

TECFI GIUGLIANO

MEC ENERGY ROSETO

60 81

BASKET RIETI

BBC GROUP BERNALDA

88 71

AMBROSIA BISCEGLIE

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

64 76

STELLA AZZURRA ROMA

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

67 70

RIPOSA: ITALCOM CAMPOBASSO

 

 

In questo quinto turno di Divisione Nazionale B, girone C, ha sostenuto il suo turno di riposo la Italcom Mens Sana Campobasso, che, così, ha potuto recuperare al meglio le energie psico-fisiche in vista dell’impegnativa trasferta di Martina Franca.

Nelle partite di questo quinto turno si è assistito alla quinta vittoria della Moncada Agrigento, che è andata ad espugnare il campo della Pasta Granoro Corato. Continua, così, la tenuta della prima posizione in classifica da parte dei siciliani. Viceversa, i pugliesi della provincia di Bari restano fermi ad una sola vittoria e, conseguentemente, a due punti in classifica. Alle spalle della capolista si afferma un terzetto, composto dalla Due Esse Martina Franca, dalla Liomatic Reggio Calabria e dal Basket Rieti, tutte a quota otto punti. I pugliesi vincono, in trasferta, contro la Polisportiva Agropoli, la quale resta ferma in penultima posizione, a quota due punti, e che non riesce ancora a vincere in casa. La Due Esse, invece, è alla sua quarta vittoria consecutiva. I calabresi, anche loro, vincono in trasferta ed espugnano l’ostico campo dell’Ambrosia Bisceglie ed incasellano, come il Martina Franca, la quarta vittoria in progressione. Il team pugliese resta, al contrario, nel gruppone di centro classifica, a quota quattro punti, e subisce la prima sconfitta casalinga. I laziali vincono, in casa, contro la Cestistica Bernalda. I lucani ancora non riescono a portare a casa una vittoria in trasferta e restano fermi in penultima posizione a due punti. Per i reatini seconda vittoria consecutiva e riscatto dell’ultima partita casalinga, nella quale erano usciti sconfitti. A quota sei punti ci sono la Innotec Potenza’84 ed il Mec Energy Roseto Sharks. I potentini vincono a Pescara contro la Pallacanestro Pescara, mentre i rosetani espugnano il campo del fanalino di coda Giugliano. Per quanto riguarda la prima partita, gli uomini di coach Razic sono alla loro seconda sconfitta casalinga e restano fermi a quattro punti in classifica. I lucani vincono la loro prima gara fuori casa. Nella seconda gara, il Tecfi Giugliano non riesce ancora vincere un match, mentre gli Sharks vincono la loro seconda partita fuori casa. Poi, vince la seconda partita della sua stagione la Itop Palestrina, in casa, nel derby laziale con Il Basket Scauri. Così i prenestini raggiungono in classifica i corregionali della provincia di Latina a quota quattro punti. Infine, la Soavegel Francavilla espugna il campo della Stella Azzurra Roma. Seconda vittoria complessiva per i pugliesi (prima in trasferta), prima sconfitta casalinga per i giovani romani. Entrambe le formazioni sono a quota quattro punti.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MONCADA SOLAR AGRIGENTO1054313141171841275724718760
 DUE ESSE MARTINA FRANCA85389312771651036222420915
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA85436373631991663323720730
 BASKET RIETI85401351502322072516914425
 MEC ENERGY ROSETO6539937425167173-623220131
 INNOTEC POTENZA654033802316313924240241-1
 ITALCOM CAMPOBASSO44289248411591421713010624
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.442802621814913019131132-1
 AUTOSOFT SCAURI44324319516816351561560
 AMBROSIA BISCEGLIE44288296-8220208126888-20
 STELLA AZZURRA ROMA45360385-252152096145176-31
 PALLACANESTRO PESCARA45417452-35246268-22171184-13
 ITOP PALESTRINA45384443-591721666212277-65
 BCC AGROPOLI24279316-37133165-32146151-5
 BBC GROUP BERNALDA25391442-51149155-6242287-45
 PASTA GRANORO CORATO25317410-93181261-80136149-13
 TECFI GIUGLIANO05290401-111170224-54120177-57

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

BCC AGROPOLI - DUE ESSE MARTINA FRANCA 71-78   (20-24, 17-26, 21-21, 13-8)

Di CapuaneGottini31Torresi Lelli10Maggi11
OrlandonePalma5Santoro7Bazzoli28
Di Mauro A.18Di Mauro M.4Candela2Raskovic15
Spinelli4Borrelli4Gaudiano2Simeoni2
Marino0Valentino5Fedele2Di Bellone
--------
All. MariaAll. Meneguzzo

 Arbitri: Bernardi (Termoli, CB) e Esposito (Nola, NA)

 Note: Agropoli: Tiri da 2: 15/33(45%); Tiri da 3: 6/14(43%); Tiri Liberi: 23/29(79%), Falli 26. Usciti per 5 falli: Di Mauro A. e Borrelli. Martina Franca: Tiri da 2: 15/37(41%); Tiri da 3: 9/18(50%); Tiri Liberi: 22/30(73%), Falli 26.

Nonostante il cuore messo in campo dai ragazzi agropolesi la vittoria tanto attesa non è arrivata, anche perché giocare in condizioni davvero precarie a causa degli infortuni è a dir poco assurdo. La squadra del presidente Russo,orgoglioso del lavoro che domenica hanno svolto i suoi ragazzi, scende in campo più corta che mai, in panchina a fare solo da numero Di Capua e Orlando, in tribuna Ciampi tutte e tre ancora infortunati, il giovane Lorenzo Marino e poi il comparto degli agropolesi con l’unico “straniero” che è Matteo Gottini. Onore al merito davvero a tutti, hanno lottato dall’inizio alla fine cedendo nel finale per la stanchezza e la mancanza di lucidità che ci sta davvero tutta visto l’intensità di gioco che hanno avuto in campo. Un plauso davvero ai ragazzi usciti alla fine dal campo tra gli applausi del pubblico di casa e della folta rappresentanza ospite, i ragazzi hanno dimostrato davvero il loro attaccamento alla maglia che indossano e all’amore che mettono ogni domenica quando scendono in campo e soprattutto per questo bellissimo sport della pallacanestro. La partita comunque vede i ragazzi di coach Enzo Maria sempre in salita a dover rincorrere i canestri da tre che la squadra pugliese riesce con facilità a piazzare di continuo, da parte agropolese la lunga distanza non è proprio amica ma Gottini riesce da vero e autentico trascinatore a dare una svolta insieme a capitan Palma e Antonio Di Mauro a diminuire lo svantaggio accumulato e a riportare i delfini da un –17 a un –4 a un minuto dal termine della partita che però vede trionfare la squadra pugliese. In cabina di regia, anche questa domenica il giovane Luigi Borrelli, che ha saputo gestire al meglio i suoi compagni, sotto le plance Antonio Di Mauro e Dario Valentino hanno dato un apporto validissimo con stoppate, rimbalzi e canestri ben mirati, capitan Enrico Palma e Antonio Spinelli hanno contribuito con una bella difesa, per quello che ha giocato, causa falli assurdi chiamati, Marco Di Mauro ha dato il suo apporto, spazio anche per il giovane Lorenzo Marino. Questo il commento di coach Enzo Maria sulla partita: “Non era una gara semplice, per i tanti infortunati, ma abbiamo fatto una buona prestazione, mostrando dei chiari segnali di crescita. I ragazzi hanno giocato con grande orgoglio e determinazione, lottando su tutti i palloni, sopratutto nella seconda parte di gara, in cui abbiamo subito solo 29 punti in due quarti. Stiamo gradualmente adattandoci al livello, crescendo partita dopo partita, con il recupero degli infortunati dovremmo ritrovare anche competitività; l'obiettivo immediato è di raccogliere qualche punto, indispensabile per darci tranquillità sul proseguimento della stagione". In settimana allenamenti doppi e poi trasferta durissima a Francavilla e poi domenica di nuovo in casa contro Pescara, quindi almeno per gli infortunati cercheremo di recuperare qualcuno, sperando in un po’ di fortuna che negli ultimi tempi non è stata per nulla dalla nostra parte.

Floriana Russo

Non ci sarà tempo per riprendere fiato. L’appuntamento con il Campobasso, lo impone. La squadra molisana arriverà al PalaWojtyla fresca di un turno di riposo. Il Martina ha nelle gambe 40’ minuti di intensità, ma nella tasca 4 vittorie che la catapultano al secondo posto della classifica, con il fiato sul collo dell’Agrigento, in condomino con Reggio Calabria e Rieti: non a caso, tra le grandi del girone. Una gara costruita, una vittoria meritata: con un super Bazzoli (28 pt) che fa da contraltare al cecchino Gottini, pungente e doloroso dai 6.25 che, con l’aiuto di Di Mauro, è riuscito a tenere in vita i cilentani. E’ un Martina bello da vedere,guerriero e attento, che supera, seppur sprecando qualche occasione, un avversario rognoso che aveva lasciato in tribuna tre dei suoi migliori elementi, Di Capua, Orlando e Ciampi. “L’approccio iniziale è stato difficile – ha detto Riccardo Bazzoli - l’Agropoli è scesa in campo senza tre giocatori importanti, nonostante Gottini ha retto le redini, ci mancavano dei punti di riferimento. Per questo abbiamo pagato lo scotto maggiore in difesa. Nel corso della gara abbiamo ritrovato le nostre certezze, la fiducia nei mezzi a disposizione, coesione di squadra, soprattutto in attacco.” 4 uomini in doppia cifra, 9 su 10 a canestro. E’ la fotografia di una squadra aggressiva che ha saputo attaccare senza lasciare spiragli. “ Esatto, ma è la fotografia di grande determinazione applicazione di ogni singolo compagni di squadra. dimostriamo, sul campo, che ci piace lavorare insieme” . Preparare una gara importante con un cumulo lavoro nelle gambe non sarà facile – “ma ce la metteremo tutta – ha detto Baz - distribuendo il carico di lavoro in modo intelligente e gestendo le energie. Ci faremo trovare pronti”.

Veronica Fumarola - Ufficio stampa Due Esse Basket Martina Franca

 

PASTA GRANORO CORATO - MONCADA SOLAR AGRIGENTO 52-102   (14-30, 7-21, 20-21, 11-30)

Losavio7Scorrano14Mossi26Paparella6
Onetto19Infante2Chiarastella12Di Viccaro13
Piarulli5Argento5Pennisi12Giovanatto3
Ferilli0Clemente0Birindelli6Brown2
Loiacono0Farucci0Anello15Di Lascio7
--------
All. MangioneAll. Ciani

 Arbitri: Ferrari (Capriglia Irpina, AV) e D’Errico (Pulsano, TA)

 Note: Corato: Tiri da 2: 15/39(38%); Tiri da 3: 3/12(25%); Tiri Liberi: 13/18(72%), Falli 17. Agrigento: Tiri da 2: 29/40(73%); Tiri da 3: 10/19(53%); Tiri Liberi: 14/23(61%), Falli 18.

La Moncada Agrigento regola perentoriamente la Granoro Corato al PalaLosito confermandosi capolista solitaria in vetta alla classifica a punteggio pieno. Gara senza storia nella quinta giornata di campionato con i neroverdi che avrebbero voluto disputare il match, comunque proibitivo, almeno con tutti gli effettivi a disposizione. In settimana, infatti, è arrivata la tegola dell’infortunio a Giuseppe Vaiani, che ha subito contro Rieti la frattura dello scafoide: almeno quaranta giorni di stop per il talento romano, estromesso da una prima parte della stagione che l’aveva visto assoluto protagonist.

Priva del suo regista, la squadra di coach Mangione ha potuto ben poco contro un avversario che non sfigurerebbe in categorie superiori per il valore del suo roster. Una dimostrazione di forza già chiara dai primissimi minuti: Pennisi e Chiarastella erano un baluardo nell’area pitturata, Di Viccaro confermava le sue doti di cecchino (6-13 al 5’). Il capitano Onetto provava a metterci una pezza ma poteva ben poco contro una formazione determinata sin dalle prime battute (14-30 al 10’). Il copione non mutava nel secondo quarto: Agrigento iniziava a dilagare ed impressionava per la profondità del suo organico. Coach Ciani poteva far accomodare in panchina i vari Paparella, Pennisi e Di Viccaro ma la scena non mutava: un incontenibile Mossi colpiva ripetutamente da 3 (alla fine tirerà dai 6.75 con il 78%) con i biancoblu che trovavano percentuali mostruose al tiro (19-41 a 15’). In un match ormai deciso ci metteva cuore, grinta e qualità Max Losavio, che lottava caparbiamente sotto le plance al cospetto di giocatori blasonati e dall’elevato bagaglio tecnico. Una condotta arbitrale troppo fiscale sanzionava con due falli antisportivi in serie i neroverdi prima dell’intervallo lungo (21-51 al 20’).

Gara che non aveva molto da dire nel secondo tempo: la Granoro ammainava bandiera bianca, i siciliani concedevano le briciole ai padroni di casa e proseguivano ad infilzare senza pietà, così come vuole lo sport, in attacco. Va dato grande merito alla squadra di coach Ciani per aver interpretato al meglio la partita, dall’altra parte Corato ha poco da rammaricarsi ed ha già la testa all’immediato futuro.

Il calendario infatti non concede spazio alle recriminazioni: inizia un tour de force che vedrà la Granoro Corato impegnata prima a Roseto, giovedì nel turno infrasettimanale, e poi a Bisceglie domenica prossima.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

Netta e brillante affermazione della Fortitudo Moncada Agrigento in quel di Corato. I ragazzi allenati da Franco Ciani hanno vinto in virtù di un gioco corale espresso su livelli ottimali e già al termine del primo quarto la differenza era di ben 16 punti (14-30). Sugli scudi in quel momento la coppia David Pennisi ed Albano Chiarastella con il lungo australiano che spadroneggiava sotto il canestro mentre dal perimetro Di Viccaro realizzava due triple che facevano lievitare il punteggio. Nel secondo quarto la musica non è cambiata mentre, vista la consistenza dell'avversario, Franco Ciani dava spazio a tutti gli atleti del roster. Prima della sospensione lunga, infatti, ancora Di Viccaro realizzava un tre su tre dalla distanza portando il vantaggio a ben 30 punti. Partita sostanzialmente chiusa e per la Fortitudo il prosieguo è stato poco più che un allenamento. Terzo quarto, quindi, equilibrato (20-21), ma nell'ultimo i ragazzi allungano ancora e prima della sirena superano quella quota cento che nella gara interna di domenica scorsa non si era raggiunta solo per due punti. Top scorer della partita è stato Paolo Mossi con 26 punti e canestri da tutte le posizioni, a seguire un Peppe Anello che ha confermato la prestazione della domenica precedente contro il Giugliano e poi Vincenzo Di Viccaro con 13, Albano Chiarastella con 12, Angelo Di Lascio con 7, Duilio Birindelli e Santiago Paparella con 6, Michele Giovanatto con 3 e Xavier Brown con 2. Ora la Fortitudo è attesa dal riposo nel turno infrasettimanale mentre sarà regolarmente in campo domenica prossima nel turno casalingo contro il Roseto. Buona la prestazione, anxche dei due under Di Lascio e Brown, che col passare del tempo migliorano sempre più e si stanno intersecando bene nel contesto di tutta la formazione.

Gerlando Micalizio TVA Televideo Agrigento

 

AUTOSOFT SCAURI - ITOP PALESTRINA 83-68   (21-8, 17-19, 21-20, 24-21)

Richotti21Requena13Ricciardi18Basanisi0
Violo1Pignalosa14Riva8Omoregie16
Basile0Valentino9Di Marcantonio11Lorenzetti4
Raskovic12Bellanca8Nozzolillo8Quartuccio3
Marinello5Passero0Brenda0Tabbi0
--------
All. PieriAll. Carosi

 Arbitri: Terranova (Ferrara) e Pierantozzi (Ascoli Piceno)

 Note: Scauri: Tiri da 2: 26/51(51%); Tiri da 3: 6/16(38%); Tiri Liberi: 13/14(93%), Falli 26. Uscito per 5 falli: Richotti. Palestrina: Tiri da 2: 22/46(48%); Tiri da 3: 3/24(13%); Tiri Liberi: 15/33(45%), Falli 17.

Prima del match del PalaBorrelli viene osservato un minuto di silenzio per il lutto che ha colpito lo sport italiano con la tragica morte del motociclista 24enne Marco Simoncelli. Carosi ha nuovamente a disposizione Basanisi, proprio nel giorno in cui perde Baroni per un infortunio muscolare.

Di Marcantonio uomo simbolo di questo inizio, bene in difesa e già due stoppate, poco lucido in attacco dove finisce di raccogliere un fallo tecnico dopo tre minuti. Scauri va sul 6-2 con i canestri degli esterni, Palestrina si sblocca con Lorenzetti ma la successiva schiacciata di Requena costringe Carosi al time-out. Polveri bagnate in casa Itop, ci provano in successione Ricciardi, Nozzolillo e Basanisi senza fortuna, poi quest’ultimo commette un fallo ritenuto antisportivo e Scauri completa l’allungo (12-2). Omoregie entra e scuote i suoi con un piazzato e due stoppate, non basta a frenare l’entusiasmo degli uomini di casa (16-6 al 8°). Anche stavolta per Palestrina un duro handicap da recuperare dopo dieci minuti. Otto punti a referto, figli di tiri a volte affrettati che non vanno neanche a cogliere il ferro, Di Marcantonio rompe gli indugi sul punteggio di 26-8. Omoregie si iscrive anche lui al festival delle schiacciate e corono il suo ottimo momento personale. Nozzolillo pesca anche la prima tripla per gli ospiti (28-15), Valentino risponde con la stessa moneta e si resta a distanze immutate. Sembra in sostanza la copia della prestazione offerta da Palestrina a Pescara, con l’ultimo possesso che non premia il tentativo di rimonta arancio-verde: 38-27.

Torna subito sotto la doppia cifra la Itop, ma Requena tutto solo la punisce immediatamente (43-31) e concede il bis con una bimane. A tenre su le velleità dei prenestini è la coppia Nozzolillo-Omoregie, poi è la sospirata bomba di Ricciardi a firmare il 49-40 dopo sei minuti del terzo quarto. Lo stesso Nozzolillo sciupa due liberi, ma si rifa presto e sul secondo personale sbagliato Omoregie è più rapido di tutti ad appoggiare il -6. Due errori banali ridanno linfa all’Autosoft, nell’ultimo minuto Riva completa un gioco da tre punti e fa correre un piccolo spavento per un colpo al volto senza conseguenze.

Pessima ripresa di Palestrina e soprattutto di Lorenzetti che Carosi mette a riposare, Ricciardi prova a rimediare mettendosi in proprio (64-53). Scauri non si disorienta ed ha gioco facile sotto canestro con Requena. In scioltezza realizza anche il break decisivo (72-53) che segna l’esito di questa quinta giornata; non riesce l’ennesima rimonta ed anzi il finale si trasforma in una vera resa che rende davvero ampio lo scarto. Con Richotti arriva il +25, Di Marcantonio reagisce ad una serata stortissima con sei punti in fila (78-59), Tabbi bagna l’entrata in campo con un 0/2 ed il lungo romano fa la stessa cosa un minuto dopo. Con l’Autosoft che alza il piede dall’acceleratore, la sconfitta diventa meno amara ma pur sempre indigesta: 83-68. Palestrina tornerà in campo già giovedì nell’infrasettimanale di Potenza prima di ricevere la corazzata Reggio Calabria domenica 30 ottobre.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

 

PALLACANESTRO PESCARA - INNOTEC POTENZA 74-87   (8-18, 28-22, 22-18, 16-24)

Grosso13Di Carmine0Tessitore10Cozzoli10
Grimaldi2Pepe8Serino17Mainoldi 15
Diener4Leonzio7Rossi18Rato8
Comignani13Maino18PaschettaneSantamariane
Mlinar9Libertini0Lorusso4Casellane
--------
All. RazicAll. Miriello

 Arbitri: Napolitano (Acerra, NA) e Perrone (Napoli)

 Note: Pescara: Tiri da 2: 21/43(49%); Tiri da 3: 4/20(20%); Tiri Liberi: 20/23(87%), Falli 25. Potenza: Tiri da 2: 24/53(45%); Tiri da 3: 4/23(17%); Tiri Liberi: 22/29(76%), Falli 21. Uscit0 per 5 falli: Tessitore.

Si apre con una sconfitta la serie di tre partite in otto giorni che dovrà affrontare l'Amatori Pescara da qui al 30 ottobre. Dopo aver ospitato la Innotec Potenza, i biancorossi riceveranno alle ore 20:30 di giovedì 27 ottobre la Stella Azzurra, che nell'ultimo turno ha perso in casa contro Francavilla Fontana, mentre domenica 30 andranno in trasferta ad Agropoli. La sfida con i lucani è stata a dir poco surreale, i ragazzi di coach Razic non hanno confermato quanto visto nelle ultime uscite casalinghe, in particolare nella vittoria con Palestrina, perdendo la testa negli ultimissimi minuti e venendo beffati da una squadra comunque esperta ma che a 2' dalla fine sembrava ormai alle corde. Invece a finire al tappeto sono stati proprio i biancorossi di casa che dopo una estenuante ricorsa hanno vanificato il ben fatto lasciando strada libera agli ospiti.

Il primo quarto è stato un vero e proprio incubo per l'Amatori: solo 8 punti segnati con percentuali bassissime e tanti errori, spesso banali. Potenza, che non ha disdegnato i ritmi alti, non ha fatto meglio nelle conclusioni tanto che i punti di disavanzo al termine dei primi 10' sono stati solo 10 (8-18). La differenza maggiore a favore della Innotec è stata nei rimbalzi (18 contro 10) e nei tiri liberi: 9/11 per gli ospiti, 0/2 per i pescaresi. Nella seconda frazione la reazione di Grosso e compagni ci ha messo un po' ad arrivare tanto che al 14' coach Razic ha dovuto chiamare timeout per interrompere l'emorragia che aveva portato lo svantaggio sui 14 punti (15-29). Prima i punti di Maino hanno ravvicinato le due squadre, quindi un break firmato da Comignani (8 punti più due sfondamenti subiti) ha riportato Pescara a -4 (29-33 al 17') e con questa differenza si è andati al riposo (36-40).

Ad inizio secondo tempo due lampi di capitan Grosso hanno annullato del tutto il disavanzo (40-40) e pareggiato per la prima volta la sfida dalla palla a due, ma il contro parziale di Potenza non si è fatto attendere e l'Amatori è scivolata nuovamente a -8 (40-48). I padroni di casa sono comunque rimasti aggrappati al match grazie a 5 punti consecutivi di Leonzio e due liberi di Comignani dopo un tecnico a Serino, ritrovandosi al 27' sul -1 (51-52). Ad un minuto dalla fine del terzo quarto ed ancora dalla lunetta è arrivato il sorpasso operato da Grosso (57-56) che non ha bissato il percosso netto a 7” dalla fine: 1 su 2 e frazione archiviata sul 58 pari.
L'equilibrio e il tira e molla fra le due formazioni si sono protratti anche nell'ultimo periodo fino a che Pescara non ha avuto la possibilità di chiudere la contesa. A 4' dalla fine e sul +2 per i padroni di casa gli arbitri hanno fischiato un tecnico a Tessitore (quinto fallo): dalla lunetta Comignani non ha sbagliato, Mlinar ha piazzato il tapin del +7, Maino ha messo la ciliegina sulla torta con una tripla che ha regalato il +9 (71-62). Potenza non si è data per vinta e con due canestri più fallo si è portata sul -5 (74-69), per poi arrivare sul -1 grazie ad un paio di ingenuità abruzzesi (74-73 ad 1'41” dalla fine) e sorpassare ad un minuto dalla fine (74-75). L'Amatori è rimasta sul tappeto e la Innotec ha piazzato la zampata finale che ha chiuso la gara sul 74-82.

Ora l'attenzione si sposta alla sfida di giovedì sera contro i romani della Stella Azzurra, giovanissima squadra allenata da coach D'Arcangeli. La formazione stellata è figlia di un progetto importante e coraggioso che da anni lancia giocatori di pallacanestro, su tutti Andrea Bargnani centro della Nazionale Italiana e dei Toronto Raptors in NBA. Palla a due al PalaElettra per le 20:30.

Fabio Carusi - Addetto Stampa Pallacanestro Pescara

 

TECFI GIUGLIANO - MEC ENERGY ROSETO 60-81   (16-24, 7-23, 19-12, 18-22)

D´Orta9Federici4Caruso19Gallerini8
Zamo2Pietroluongo2Gnaccarini20Elia14
CarboneneMarzaioli21Petrucci3Fucek9
Porfido10Loncarevic12Di Sante5Baruffi3
Leccia0Pellegrino0Tomassetti0Nantesinine
--------
All. D´AddioAll. Francani

 Arbitri: Guida (Trapani) e Nicosia (Erice - TP)

 Note: Giugliano: Tiri da 2: 15/36(42%); Tiri da 3: 7/21(33%); Tiri Liberi: 9/11(82%), Falli 23. Roseto: Tiri da 2: 17/29(59%); Tiri da 3: 9/23(39%); Tiri Liberi: 20/23(87%), Falli 16.

Roseto, privo dell’infortunato Del Brocco (in dubbio anche per l’infrasettimanale casalingo di giovedì prossimo contro Corato), vince agevolmente in casa della matricola Giugliano, fanalino di cosa solitario ancora a zero punti in classifica.

E’ importante che la squadra di coach Francani sia tornata a incamerare punti dopo la doppia sconfitta consecutiva (Bisceglie in trasferta e Scauri in casa), vincendo in tranquillità e sapendo chiudere la gara già al the del riposo, bevuto sul +24 (23-47).

Roseto arriva fino al massimo vantaggio di +29 (23-52), poi amministra senza affanni fino alla sirena finale.

Cannoniere della gara il play Gnaccarini, con 20 punti in 37 minuti, seguito dal lungo Caruso (19 in 35 minuti) e dall’esterno Elia (14 in 24 minuti).

Adesso Roseto – ancorché molto probabilmente senza il suo “airone” Manuel Del Brocco – deve puntare a tornare subito alla vittoria fra le mura amiche, sfruttando l’impegno di giovedì 27 ottobre 2011 (ore 20.30) in casa contro il Corato del fromboliere Marco Scorrano e dell’aspira rimbalzi Mix Losavio.

Dopo l’impegno di giovedì, lunghissima trasferta siciliana, per sfidare l’attuale capolista Agrigento.

da ROSETO.com

 

BASKET RIETI - BBC GROUP BERNALDA 88-71   (13-21, 28-20, 18-16, 29-14)

Busca6Gallea6Russo17Longobardi18
Bagnoli21Pugi7Ginefra9Serpentino3
Rossi7Sottana13Giuffrida23Barnabà0
Laudoni5Vian23Mariani Cerati1Lepennene
LepreneLevoratoneLiuzzineCota0
--------
All. AveniaAll. Binetti

 Arbitri: Binda (Ancona) e Pazzaglia (Pesaro)

 Note: Rieti: Tiri da 2: 24/42(57%); Tiri da 3: 8/21(38%); Tiri Liberi: 16/21(76%), Falli 19. Bernalda: Tiri da 2: 18/38(47%); Tiri da 3: 8/22(36%); Tiri Liberi: 11/15(73%), Falli 21. Uscito per 5 falli: Serpentino.

Il Rbc fatica più del dovuto ma fa propria la contesa costringendo alla resa un Bernalda grintoso, combattivo e ben messo in campo. I primi due punti sono di Longobardi, subito pareggiati da Pugi. Simone Bagnoli coglie l’opportunità per il vantaggio del Rbc, ma al 4’ è soltanto 4-2. Russo piazza due bombe in un amen e Bernalda rimette il naso avanti (6-10 al 6'). Bagnoli non riesce ad essere dominante com'era accaduto fino ad oggi perché Longobardi è uomo duro e d'esperienza, la difesa lucana si chiude sul centro di Figline Valdarno ed è Pugi che sembra godere di maggior libertà. Rieti non segna mentre Longobardi fa scorribande nella difesa amarantoceleste e sul 6-12 Donato Avenia è costretto al time out. Senza vantaggi, però, poiché Longobardi fa nuovamente centro (6-16 e parziale di 0-10). Laudoni rileva un impalpabile Pugi e chiude il break propizio agli ospiti che tornano irrefrenabili con un missile di Giuffrida. Sottana (sempre e soltanto lui) colpisce dalla linea dei 6 e 75. Il periodo si chiude con gli ospiti inaspettatamente avanti 13-21. La danza del Bernalda prosegue anche in avvio di secondo parziale con il carneade Russo immarcabile (13-23). La speranza è che, col trascorrere dei minuti, Longobardi (42 anni) sia costretto a cedere alla verve e maggior freschezza di Bagnoli perché Rieti, con un Simone ben contenuto, vale davvero poco. La gara è difficile, il Rbc non ingrana, Avenia chiede ai suoi uomini maggiore agonismo perché il trio Longobardi-Giuffrida-Russo mette a ferro e fuoco il fortino del PalaSojourner: Busca risponde con una tripla, subito emulato da Pugi (25-30 al 3'). Rossi accorcia ulteriormente (27-30), ma Longobardi è lento a morire (27-33). Vian dà qualche attimo di respiro a Bagnoli, Longobardi ne approfitta per centrare un gancio alla vecchia maniera (33-39 al 7'). Il giovane Cota incorre in un fallo tecnico che Busca (un libero) e Vian (una tripla) tesaurizzano. Avenia trova in Vian il suo asso nella manica. E' il prospetto trevigiano che consente al Rbc di andare al riposo lungo sulla parità (41-41). Alla ripresa delle ostilità Gallea restituisce un vantaggio che a Rieti mancava dall'avvio. Longobardi fa due magie grazie al gancio arcobaleno. Vian ci prende gusto e piazza il suo secondo missile (50-47 al 5'). Il margine è breve ed illusorio. Due magie di Giuffrida regalano la nuova parità agli ospiti. E' sempre Vian a firmare il vantaggio col quale il Rbc chiude il tempo (59-57). La partita procede sui binari di un perfetto equilibrio. Vian stupisce ancora e con un suo 2+1 il Rbc assomma un piccolo margine (66-60 al 4'). Bernalda comincia ora a palesare i segni della stanchezza, mentre Vian imperversa sul fronte offensivo reatino. Rieti vince con merito pur se l'ampio divario (88-71) non rende merito alla buona gara dei lucani.

Valerio Pasquetti - Corriere di Rieti

Bernalda va a Rieti, nello storico Palasoujurner di Rieti per giocarsela.I numeri dicono che i bernaldesi sarebbero stati vittime designate dei laziali,team costruito per un campionato da protagonista, ma poi sul campo si sa le cose vanno sempre in maniera diversa. Il punteggio non inganni, questi è dovuto solo ad un crollo nell'ultima parte dell'ultimo quarto. La BBC Bernalda ha avuto anche 11 punti di vantaggio nella prima frazione di gioco,mettendo in crisi il quintetto laziale guidato in panca da Donato Avenia,giocatore noto ai tifosi bernaldesi quando ha vestito la maglia dell'Ostuni. Punto a punto per ben 3/4 di gara con il trio Russo-Giuffrida-Longobardi che non è pane per i denti dei giovani laziali.Tra gli ospiti gara della vita per il giovane Vian, scuola Treviso, di cui si dice un gran bene , che appare immarcabile per i nostri difensori, spauracchio lo è anche il pivot Bagnoli e per il play-guardia Sottana(ex Matera).

Il break decisivo arriva nel finale di gara quando la Cestistica si schianta definitivamente.Tutto in 5'.Nel finale di gara ecco il solito Ginefra che tiene a galla la baracca con le sue triple dal perimetro ,ma l'ultimo acuto del testa a testa è al 35' quando il tabellone segna 69-65 sull'ennesimo canestro di Giuffrida. Intanto esce Serpentino per falli e sotto le plance si subisce ancora,ma la stanchezza la fa da padrona,troppi minuti in campo per lo starting five e Rieti fa il suo break decisivo,18-6, un vero e proprio crollo difensivo,18 punti in meno di 5' minuti non si possono spiegare diversamente.E' andata,ma questa gara è eloquente che Bernapda sarà un osso duro per tutti ,nonostante il team sia stato perfezionato in fretta, senza preparazione...anzi questa la si sta facendo in corso d'opera,in attesa del 6 Novembre quando la vedremo al Palacampagna finalmente.

lucaniabasket.net

 

AMBROSIA BISCEGLIE - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 64-76   (18-23, 13-17, 18-17, 15-19)

Nardin5Storchi12Grilli16Caprari13
Desiato6Sergio12Gambolati11Grasso5
Ambruoso20Di Marzo2Paparella10Coronini5
Brunetti0Luongo0Sereni2Potì6
Chiriatti7Abassi0MarengoneCappanni8
--------
All. ParrilloAll. Fantozzi

 Arbitri: Borrelli (Cercola, NA) e Tammaro (Salerno)

 Note: tiri da due Bisceglie 21/43, Reggio Calabria 16/30, tiri da tre Bisceglie 4/21, Reggio Calabria 8/21, tiri liberi Bisceglie 10/17, Reggio Calabria 20/25. Falli tecnici sanzionati a Cappanni (24’) e Ambruoso (34’).

L’Ambrosia non riesce a capovolgere il pronostico avverso e si arrende all’ambizioso Reggio Calabria perdendo l’imbattibilità stagionale al PalaDolmen. La maggiore esperienza ed il tasso tecnico superiore del collettivo allenato da Fantozzi sono emersi inesorabilmente nei momenti cruciali della contesa, malgrado i nerazzurri abbiano provato a tenere accese le speranze di un pur problematico recupero fino all’ultimo quarto.

Con la novità dell’inserimento a referto del 17enne Abassi in luogo di Orefice, nelle vesti di vice-Desiato, gli uomini guidati da Adolfo Parrillo recitano il “mea culpa” per l’improduttiva ostinazione nelle soluzioni dal perimetro (2/16 nei primi 30’) abbinata alla serata poco propizia a rimbalzo, specialmente nel primo tempo.

Lo starting five biscegliese è composto da Desiato, Nardin, la sorpresa Chiriatti, Ambruoso e Storchi, mentre sul fronte opposto la Viola si dispone con Paparella, Grilli, Caprari, Gambolati e Sereni. L’incipit dell’incontro è di marca locale (13-5 al 4’, con capitan Storchi in evidenza), capovolto però nell’arco di un paio di minuti dal break di 0-10 del quintetto avversario, abile a chiudere la frazione inaugurale sul +5. Nel secondo quarto Reggio Calabria allunga con autorevolezza beneficiando di due triple a stretto giro di posta infilate da Paparella e Gambolati per il 23-38 al 15’. Bisceglie prova a limitare i danni grazie anche al contributo di Ambruoso (miglior cecchino della serata, siglerà tutti i suoi 20 punti nel secondo e terzo quarto) e approda all’intervallo lungo sul -9.

La prima metà del terzo tempino è caratterizzata dalla caparbia rimonta dei padroni di casa fino al -1 (41-42 al 25’), sancito dalla penetrazione vincente di Desiato. L’incontro sembrerebbe riaperto, ma tre canestri dall’arco dei 6,75 (due griffati da Grilli, l’altra da Caprari) ricacciano indietro Bisceglie a ridosso del 30’ (49-57).

In apertura di ultimo quarto la Viola amministra il vantaggio intorno alla doppia cifra, poi un discutibile fallo tecnico sanzionato al 34’ ad Ambruoso (che manda in lunetta Caprari per 5 tiri liberi complessivi, di cui tre realizzati) avvilisce le residue velleità nerazzurre di recupero. Epilogo in surplace per il collettivo allenato da Fantozzi, che a 3’ dalla sirena conquista il massimo gap (54-72) prima che Luigi Sergio e Andrea Chiriatti (incoraggiante la prestazione della 18enne guardia barlettana, che chiude con 14 di valutazione) rendano meno rovinoso il kappaò casalingo.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

La trasferta di Roma contro la Stella Azzurra si può considerare un ricordo.
La Viola espugna il terribile fattore campo del PalaDolmen di Bisceglie con una prova autoritaria, corale e nuovamente "intercambiabile" che ha mostrato al girone che il team di coach Fantozzi è realmente una delle candidate alla vittoria finale di questo torneo.

Nuova prova rassicurante.Avvio rilassato nel primo periodo con un bel 13 a 5 firmato da Storchi e soci dopo di che: mega parziale di 10 a 0 a suon di triple e gioco veloce con la nota positiva rappresentata dal pugliese Potì.

Bisceglie non si è dimostrata per nulla arrendevole e le ha provate tutte per pareggiare i conti.

Nel terzo periodo una penetrazione di Desiato portava addirittura sotto di uno i pugliesi: a quel punto coach Fantozzi trova tre soluzione nitide dalla lunga, due triple per Grilli una per Caprari e la Viola allunga ancora.

Nell'ultima frazione tanta freddezza ai liberi e tanta determinazione porterà al massimo fantaggio finale.Un più ventidue che da sicurezza alla Viola.

La strada è lunga ed è tutta in salita. Giovedì si ritorna al PalaCalafiore per la sfida serale contro il forte Scauri.

Giovanni Mafrici da www.legapallacanestro.it

 

STELLA AZZURRA ROMA - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 67-70   (9-17, 28-36, 47-58)

Colonnelli20D´Ascanio M.4Leo15Ferrienti0
Delle Cave12Fall8Labate10Stella4
Ramenghi3Fallucca3Trionfo12Menzione3
Ondo10Rodriguez7Sarli17De Bellis9
Duranti0Buscaglione0MuscineUrsone
--------
All. D´ArcangeliAll. Olive

 Arbitri: Pani (San Gavino Monreale - CA) e Callea (Porto Torres - SS)

 Note: Roma: Tiri da 2: 16/45(36%); Tiri da 3: 7/15(47%); Tiri Liberi: 14/20(70%), Falli 32. Usciti per 5 falli: D'Ascanio e Ramenghi. Francavilla Fontana: Tiri da 2: 11/23(48%); Tiri da 3: 9/29(31%); Tiri Liberi: 21/31(68%), Falli 25. Usciti per 5 falli: Labate e Stella.

Il presidente Donzelli aveva chiesto ai suoi una vittoria per cancellare immediatamente la brutta sconfitta subita nei minuti finali di domenica scorsa a Palestrina ed è stato prontamente accontentato. I biancazzurri con una grande prestazione fatta di tanta concentrazione e carattere hanno espugnato il difficile parquet del Pala PostePay di Roma che, nelle prime giornate di campionato, aveva fatto illustri vittime quali Viola Reggio Calabria e Potenza. Avversario difficile da affrontare quello della Stella Azzurra con un roster incredibilmente giovane formato tutto da ragazzi nati fra il 1989 e il 1994 ma allo stesso tempo dotati di grande talento e brillantezza fisica e messi ottimamente in campo da coach D’Arcangeli. Alla palla a due scendono sul parquet per i padroni di casa Fall, Colonnelli, D’ascanio, Ramenghi e Ondo Menue; coach Olive sceglie invece il quintetto formato da Leo, Stella, Labate, Sarli e Ferrienti.

L’avvio di gara è appannaggio dei romani che mettono a segno i primi due canestri con Fall e Colonnelli con i biancazurri che per i primi 3 minuti risultano imprecisi alla conclusione e sembrano soffrire la vivacità dei Padroni di casa; ma dopo i primi punti messi a segno dalla lunetta da capitan Leo, la formazione ospite sembra prendere le giuste misure agli attacchi avversari e con un’ottima fase difensiva ed uno scatenato Arcangelo Sarli prendono saldamente in mano le redini della gara; la guardi tarantina è autore di un primo quarto da incorniciare con ben 10 punti messi a segno (due triple,1 tiro dalla media e 2/2 dalla lunetta) che permettono, insieme ad una buona prova corale, di fissare il parziale di fine quarto sul vantaggio di 9-17.

Il secondo quarto si apre all’insegna dei tiri dalla lunga distanza: apre Romeo Trionfo seguito da Carlo Menzione; dall’altra parte risponde per due volte Delle Cave che riesce così a contenere il tentativo di fuga dei biancazzurri. A metà quarto è De Bellis ad inventarsi, allo scadere dei 24”, la conclusione dai 6,75 che porta il punteggio sul 17-28. Nel frattempo Mauro Stella, autore fino a quel momento di un’ottima prova, viene richiamato in panca dopo aver commesso il suo 3° fallo. Ma è ancora lo scatenato Sarli a far fuoco dai 6,75 facendo segnare il massimo vantaggio per i biancazzurri: +14. Nel finale Colonnelli insieme all’atletico Ondo Mengue riescono a tenere in piedi i padroni di casa riaccorciando le distanze (-6) a 1’ dalla fine. Il quarto si chiude comunque, dopo un 2/2 dalla lunetta di Antonio Labate che fissa il punteggio sul 28-36.

Dopo il riposo lungo si ritorna sul parquet con i seguenti quintetti: Fall, Colonnelli, Fallucca, D’ascanio e Ondo Menue per la Stella Azzurra e Leo, Menzione, De Bellis, Labate e Sarli per la Soavegel. Avvio di frazione tutto di marca biancostellata con i romani che, sospinti dal caloroso pubblico, in 3’ riescono a portarsi sul -1 (37-38). La partita si fa avvincente con i padroni di casa che tentano invano il sorpasso. A 3’ dalla fine, dopo un antisportivo, il pivot Ramenghi è costretto a lasciare il campo per 5 falli. Capitan Leo & co. reggono bene l’impatto respingendo gli attacchi avversari e con un ottimo finale di quarto riescono a chiudere, con una conclusione allo scadere di Stella, in vantaggio di 11 pt (47-58).

Inizia l’ultimo quarto che, come spesso accade, riserverà un finale al cardiopalma. Si apre con un taglio di capitan Leo che, ottimamente imbeccato da De Bellis, conclude al meglio da sotto una perfetta azione per i biancazzurri. Gli ospiti sembrano prendere il largo ma arriva una decisione azzardata da parte della coppia arbitrale che, su una penetrazione di Ondo Mengue, concedono il canestro più un tecnico a Leo per simulazione: l’azione frutta così dopo il 2/2 dalla lunetta ed una conclusione del bomber Colonnelli ben 6 pt per la formazione romana che riprende così coraggio. A metà frazione Romeo Trionfo inventa una conclusione allo scadere dei 24” dalla lunghissima distanza che riporta i suoi sul +8. Stella intanto è costretto a lasciare il parquet dopo il suo 5° fallo. A 2’:35” altra decisione arbitrale discutibile con un fallo sanzionato a Labate su un tentativo dai 6,75 di Delle Cave: la guardia romana va dalla lunetta per il possibile pareggio col tabellone che segna 62-65 ma realizza solo 2 dei 3 tiri liberi concessi.

Nell’entusiasmate finale è Luca De Bellis il protagonista dei biancazzurri: prima realizza, a 1’:20” dalla fine, un canestro in acrobazia allo scadere dei 24” (64-68) poi a soli 15” dalla fine, con i padroni di casa paurosamente a -1 pt, realizza freddamente un 2/2 dalla lunetta. Dopo il time-out chiamato da coach D’Arcangeli, Fallucca fallisce il tentativo da 3 con capitan Leo che conquista un preziosissimo rimbalzo subendo fallo ed andando sulla lunetta a soli 4” dalla fine; malgrado l’inusuale 0/2 dalla lunetta del capitano la partita termina lì, con il tabellone che segna 67-70 e con i biancazzurri che festeggiano questa importantissima vittoria esterna che da tanta fiducia in vista del doppio turno interno che li vedrà impegnati sul parquet della S. Francesco, giovedì nel turno infrasettimanale con Agropoli e domenica nel derbissimo contro la Due Esse Martina Franca.

Bruno Passaro addetto stampa Soavegel Basket Francavilla

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 RICCIARDI ITOP PALESTRINA23,45117
2 COLONNELLI STELLA AZZURRA ROMA21,25106
3 GIUFFRIDA BBC GROUP BERNALDA20,25101
4 BAGNOLI BASKET RIETI205100
5 RUSSO BBC GROUP BERNALDA19,4597
6 REQUENA AUTOSOFT SCAURI18,5474
7 GRILLI LIOMATIC REGGIO CALABRIA18,4592
8 CORNEJO ITALCOM CAMPOBASSO18472
9 GOTTINI BCC AGROPOLI17,75471
10 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.17468
11 ROSSI INNOTEC POTENZA16,8584
12 BAZZOLI DUE ESSE MARTINA FRANCA16,6583
13 VAIANI PASTA GRANORO CORATO16,5466
14 SOTTANA BASKET RIETI16,4582
15 PORFIDO TECFI GIUGLIANO16,4582
16 PIGNALOSA AUTOSOFT SCAURI16464
17 CARUSO MEC ENERGY ROSETO16580
18 CAPRARI LIOMATIC REGGIO CALABRIA16580
19 ONETTO PASTA GRANORO CORATO16580
20 SERINO INNOTEC POTENZA15,8579
21 DI VICCARO MONCADA SOLAR AGRIGENTO15,4577
22 LONGOBARDI BBC GROUP BERNALDA15,4577
23 STORCHI AMBROSIA BISCEGLIE15,25461
24 AMBRUOSO AMBROSIA BISCEGLIE15,25461
25 MOSSI MONCADA SOLAR AGRIGENTO15575

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate