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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone C 2011/2012 - TERZA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2011/2012

TERZA GIORNATA (8-9/10/2011)

 

RISULTATI

BCC AGROPOLI

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

62 87

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

BBC GROUP BERNALDA

92 66

TECFI GIUGLIANO

PASTA GRANORO CORATO

68 75

BASKET RIETI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

56 68

STELLA AZZURRA ROMA

INNOTEC POTENZA

67 65

ITALCOM CAMPOBASSO

MONCADA SOLAR AGRIGENTO

78 81

PALLACANESTRO PESCARA

ITOP PALESTRINA

108 99*

AMBROSIA BISCEGLIE

MEC ENERGY ROSETO

77 69*

RIPOSA: AUTOSOFT SCAURI

* dopo un tempo supplementare

 

 

Prima sconfitta interna per la Italcom Mens Sana Campobasso. Ad uscire vittoriosa dal PalaVazzieri è la Moncada Agrigento, uno dei quintetti maggiormente accreditato alla vittoria finale. Però c’è da dire che la Italcom Campobasso non ha demeritato in questo big match, soprattutto nella seconda parte della gara. La partita ha visto una supremazia agrigentina nei primi due quarti, conclusisi 18-24 e 30-41 per gli ospiti siciliani. Supremazia sia sotto le plance, sia sul perimetro dei 6 metri e 75 centimetri. Poi, nel terzo e quarto quarto, i mensanini si “armano” di baionette, mettono il coltello fra i denti e assaltano il fortino agrigentino, dando vita ad una rimonta che solo per un’imprecisione nei tiri (24 i tiri totali realizzati su 68 avuti a disposizione) non ha visto coronarsi con un successo. Onore e merito agli uomini di coach Di Pasquale, che hanno messo in difficoltà la corazzata Agrigento pur ruotando solamente in sei elementi (Tagliabue non al meglio e con capitan Benassi a referto solo per onore di firma). Sugli scudi la guardia Cornejo, autore di 30 punti. Una citazione di merito và anche data a Milos Stijepovic, autore di 19 punti. Con questa sconfitta la Italcom Mens Sana Campobasso si piazza in seconda posizione, a quattro punti, insieme ad altre sette formazioni. La Moncada Agrigento, invece, và a sei, diventando la capolista solitaria di questo girone C e mantenendo vergine la casella delle sconfitte.

Negli altri incontri, è da segnalare la vittoria in trasferta, sul campo del Rieti Basket, della Due Esse Martina Franca. Vera impresa da titani quella di Torresi Lelli e compagni. Primo stop per i reatini e prima vittoria esterna per i cestisti della provincia tarantina. Formazioni entrambe appaiate in seconda piazza a quattro punti, dietro la capolista solitaria Agrigento. Altra formazione vincente e a quattro punti in classifica è la Liomatic Reggio Calabria, che vince sul campo della Polisportiva Agropoli. Prima vittoria (su due gare giocate) per la Soavegel Francavilla Fontana che batte a domicilio la Cestistica Bernalda ancora ferma al palo. Vince, dopo un tempo supplementare, la Pallacanestro Pescara sulla Pallacanestro Palestrina. Gli adriatici sono anche loro a quota quattro punti. I laziali restano fermi a due punti. Nello scontro fra la Tecfi Giugliano e la Pasta Granoro Corato ad uscire vittoriosa è la squadra viaggiante pugliese. Primi due punti per lei e zero in classifica per i campani. Vince ancora in casa la Stella Azzurra Roma contro il Potenza ’84. Seconda partita su due vinta a domicilio per i giovani capitolini e secondo stop consecutivo in trasferta per i lucani. Quattro punti in graduatoria per i romani, due per i potentini. Infine, dopo un tempo supplementare, il Lions Bisceglie ha ragione del Mec Energy Roseto Sharks. Con questa vittoria Bisceglie raggiunge Roseto a quota quattro punti. Ha riposato l’Autosoft Basket Scauri

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MONCADA SOLAR AGRIGENTO632312052686701614513510
 DUE ESSE MARTINA FRANCA43232183498645411461388
 ITALCOM CAMPOBASSO432271844315914217684226
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA4326123130100881216114318
 MEC ENERGY ROSETO432482282097871015114110
 BASKET RIETI43239221181441368958510
 AMBROSIA BISCEGLIE432242204156132246888-20
 STELLA AZZURRA ROMA43235236-114813998797-10
 PALLACANESTRO PESCARA43265266-1172181-993858
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.221491301914913019000
 BCC AGROPOLI22147157-106287-25857015
 INNOTEC POTENZA23235245-1082784153167-14
 PASTA GRANORO CORATO23206234-287085-15136149-13
 ITOP PALESTRINA23251299-481071052144194-50
 AUTOSOFT SCAURI02155181-268595-107086-16
 BBC GROUP BERNALDA03256292-368593-8171199-28
 TECFI GIUGLIANO03173222-49110143-336379-16

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

BCC AGROPOLI - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 62-87   (13-13, 13-22, 26-25, 10-27)

Di Capua17Gottini13Grilli24Caprari16
Orlando12Ciampi9Gambolati15Grasso4
Palma0Di Mauro A.5Paparella5Coronini4
Di Mauro M.0Spinelli0Sereni12Potì7
Borrelli6Murolo0Laganà0Marengo0
--------
All. MariaAll. Fantozzi

 Arbitri: Vassallo (Roma) e Perrone (Napoli)

 Note: Agropoli: Tiri da 2: 18/44(41%); Tiri da 3: 3/24(13%); Tiri Liberi: 17/21(81%), Falli 20. Uscito per 5 falli: Gottini. Reggio Calabria: Tiri da 2: 18/29(62%); Tiri da 3: 11/30(37%); Tiri Liberi: 18/21(86%), Falli 21.

La BCC Agropoli Quattroemme non riesce nell’impresa di abbattere la corazzata reggina perdendo con un risultato che però non mette in evidenza la giusta differenza tra le due compagini. Quella di Reggio Calabria si è rivelata una squadra di tutto rispetto, con un buon assesto in campo e con giocatori di un elevato calibro, dalla nostra la BCC è scesa in campo contratta e nervosa dovuto certamente all’esordio casalingo che però speriamo sia passato e vuoi soprattutto all’uscita per infortunio del Play Vincenzo Di Capua proprio nel momento della rimonta agropolese coadiuvato poi dall’uscita per falli di Gottini e Ciampi. Ma comunque non bisogna abbattersi ma continuare a lottare in quanto il campionato è appena iniziato, le partite si sa che saranno lunghe e dure, ma lo spogliatoio c’è e questo è quello che conta, si sapeva bene che le partite e le squadre che andremo ad affrontare sono toste ma noi come squadra matricola non siamo da meno e di certo diremo la nostra. La partita inizia con la presentazione delle squadre accompagnate dai piccoli del settore mini basket e con la consegna di una targa da parte della società per i 5000 punti in carriera a Matteo Gottini. Tutto pronto e si parte le squadre scendono in campo, entrambi si scrutano e sembrano abbastanza equilibrate, sia da un parte che dall’altra si concretizza poco a canestro e infatti il primo quarto si chiude con le squadre in perfetta parità e con un punteggio davvero basso. Mini break e poi di nuovo in campo, entrambi i coach iniziano ad effettuare cambi e a cercare di smuovere un po’ gli equilibri, detto e fatto da parte della squadra calabrese che subito inizia a bombardare dalla lunga distanza e a portarsi in vantaggio, per i delfini invece la mano amica dalla lunga distanza è decisamente avversa e invece di concludere si inizia a sbagliare e a chiudere il secondo quarto sotto di 9 lunghezze. Tutti negli spogliatoi per le strigliate di rito, coach Enzo Maria invita i suoi ragazzi a stare più concentrati e meno nervosi in campo e dall’altra coach Fantozzi invita i suoi ragazzi a non mollare e a giocare ancora più determinati. Si ritorna in campo ma la situazione cambia di poco, entrambi le squadre giocano abbastanza equilibrate, anche se la BCC va sotto di 12 punti i ragazzi ci provano a recuperare e proprio nel momento clou che il play Vincenzo Di Capua deve abbandonare anzitempo il parquet per un infortunio alla mano destra. La squadra calabrese approfitta di questa uscita e incalza di nuovo il tiro portandosi in vantaggio e chiudendo il terzo quarto con un vantaggio di più 8. I giochi sembrano ancora aperti, il pubblico incita i suoi ragazzi a non mollare, ma la fortuna di certo non è dalla parte dei delfini, dal canestro che doveva sancire il minimo scarto si passa ad un break micidiale della squadra calabrese che infila triple su triple, mentre nelle file degli agropolesi il nervosismo sale e per falli escono Gottini e Ciampi, anche lui mezzo infortunato. Alla fine la partita scorre fino al termine e tra gli applausi del pubblico accorso numerosissimo al Pala Di Concilio la partita termina. Così coach Enzo Maria al termine della partita: “La Viola ha sicuramente meritato il successo. Dispiace per il divario nettissimo che, non credo, meritatissimo e che si è creato negli ultimi 6 minuti a seguito delle uscite di Di Capua prima, e di Ciampi poi, per infortunio, Siamo stati penalizzati molto da percentuali al tiro oscene, colpa sia di un’intensa pressione da parte degli avversari sia di nostre incapacità nel ricavare spazi adeguati. Sicuramente se vogliamo riuscire ad essere competitivi con le squadre di vertice dobbiamo fare molti passi avanti; ora dobbiamo metterci al lavoro in vista della dura trasferta di Potenza cercando di imparare dagli errori commessi e sperando di recuperare in tempo utile gli infortunati.”

Floriana Russo

Primo successo esterno della stagione per la Liomatic Viola Reggio Calabria. Non basta il tifo ed il fattore campo dell’Agropoli alla prima in DNB di fronte al pubblico amico per fermare la voglia di vincere della Viola. Primo quarto molto equilibrato tra le due squadre. Subito dopo, saranno Gambalati e soci a prendere il match in mano resistendo alle continue possibili rimonte dei locali. Sembra funzionare davvero bene il collettivo di coach Fantozzi.Mvp sarà il romano Grilli,autore di venti punti. Doppie cifre per Caprari, Gambolati e Sereni.

da www.teambasketviola.it

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - BBC GROUP BERNALDA 92-66   (27-18, 21-14, 19-12, 25-22)

Leo29Ferrienti6Russo18Longobardi7
Labate0Stella6Ginefra2Serpentino11
Trionfo11Menzione6Giuffrida25Barnabà0
Sarli12De Bellis7Di GiorgioneMariani Cerati3
Musci12Calia3LepenneneLiuzzi0
--------
All. OliveAll. Binetti

 Arbitri: Stoppa (polignano a Mare, BA) e D'Errico (Pulsano, TA)

 Note: Francavilla Fontana: Tiri da 2: 35/57(61%); Tiri da 3: 4/16(25%); Tiri Liberi: 10/16(63%), Falli 16. Bernalda: Tiri da 2: 18/42(43%); Tiri da 3: 5/19(26%); Tiri Liberi: 15/17(88%), Falli 20.

Trascinata da uno strepitoso capitan Leo la Soavegel Basket Francavilla si aggiudica abbastanza facilmente la seconda partita stagionale in casa contro la Cestistica Bernalda per 92-66 offrendo una prova convincente ai tifosi di casa che avevano assistito alla sconfitta subita nella prima giornata contro l’Agrigento.

I biancoazzurri hanno evidenziato notevoli progressi nel gioco mettendo in campo una prestazione fatta di corsa e velocità nella circolazione della palla, elementi su cui Coach Olive ha puntato fortemente, avendo indirizzato la società su un roster che avendo perso in centimetri deve puntare tutto sull’intensità e sulla velocità di esecuzione in fase offensiva.

Nonostante i biancoazzurri avessero di fronte una squadra di minor talento, grazie alle qualità del gruppo ma soprattutto di uno straripante Lillo Leo gli uomini di Coach Olive hanno preso in mano la partita sin dalle fasi iniziali continuando a spingere sull’acceleratore fino all’ultimo minuto, realizzando canestri importanti e soprattutto frutto di un’ottima organizzazione di gioco. D’altro canto è importante sottolineare l’ottima prestazione della squadra in fase difensiva con i vari uomini pronti ad aiutare i compagni per impedire agli avversari la giocata facile.

Ma passiamo alla cronaca: l’inerzia della gara è evidente sin da subito con Lillo Leo che fa capire di essere in giornata di grazia annichilendo i suoi diretti avversari con giocate efficaci e stilisticamente deliziose, abbattendo il muro dei 10 punti già nel primo quarto. La squadra di casa continua anche nel secondo quarto a giocare con la stessa intensità ed allunga sugli avversari andando al riposo lungo sul punteggio di 48-32.

Al rientro in campo coach Olive continua a chiedere il massimo impegno ai suoi uomini e viene ripagato con il solito Leo che finirà dopo 30 minuti con ben 29 punti e 37 di valutazione nello score personale e con Romeo Trionfo che sale in cattedra dando un contributo importante e soprattutto evidenziando notevoli progressi nella sua preparazione dopo il lungo infortunio.

L’ultimo quarto diventa così una passerella per i giovani Musci che delizia il pubblico con un’ottima prestazione chiudendo con un 100% al tiro e con l’esordio assoluto in DNB per il giovane play Antonio Calia che neanche il tempo di entrare in campo che subito realizza una strepitosa tripla.

La partita si chiude sul punteggio di 92-66 con i biancoazzurri che dovranno ora preparare l’insidiosa trasferta di Palestrina, che nel frattempo ha subito la terza sconfitta in altrettante partite stagionali.

Francesco Schiavone Ufficio stampa Basket Francavilla

Nulla da fare per Bernalda contro la corazzata salentina abbonamentiSoavegel Francavilla, squadra pugliese costruita per la vittoria finale. BBC Bernalda ha fatto la sua parte non sigurando,ma il divario tra le forze in campo erano notevoli.Bernalda pare bene,al sesto minuto del primo quarto,BBc ancora in vantaggio , Giuffrida è incontenibile, ma …segna solo lui. I brindisini piazzano un break micidiale in 4 minuti (15-6) e mette alle strette coach Binetti,che con un a panchina nettamente più corta dei padroni di casa deve inventarsi in corso d’opera per fare punti. Il primo quarto si chiude 27-18 per i padroni di casa. Nella seconda frazione di gioco Bernalda sbaglia di tutto di più da fuori e da sotto,palle perse e per fortuna che per lunghi tratti anche Francavilla non brilla .Per 6’ registriamo solo una tripla di Giuffrida contro 11 punti dei locali e al 17’ il punteggio sul tabellone è sul +19. Gli ultimi minuti della seconda frazioni sono caratterizzati da un ritorno ai punti dei rossoblu e c’è qualche segnale di ripresa, segnano anche Longobardi,Russo,Ginefra,Mariani e Cerati.

Si va al riposo lungo con il tabellone che segna 48-32 e la consapevolezza che si è giocato male e che si può migliorare . L’avversario è una delle accreditate del girone per il salto di categoria,ma giocando meglio si può osare. Al ritorno in campo ecco due liberi del redivivo Russo,Ma Triunfo da 3 e Leo ed ecco la quinta tripla di Giuffrida(4/4) che da una speranza(6’)di tenuta .Al 29’ arriva da Leo,incontenibile, e da Trionfo il +22. Coach Binetti manda nella mischia Liuzzi al suo esordio nella DNB. Leo segna il suo 29mo punto grazie ad 1+2 dalla lunetta,porta il punteggio sul 67-44,è il massimo vantaggio,è l’epilogo del match 20’prima della sirena. Nulla di nuovo nel quarto finale, Russo torna a fare il Russo che conosciamo e mette punti a referto e nel Francavilla si rivede De Bellis che inizia a forare la retina. Va in doppia cifra anche Serpentino nel suo salento la sua città natale.Per il resto il finale resta un film giù visto per gare del genere,in cui chi ha panchina lunga si permette il lusso di dilagare con gente più fresca,con morale alle stella e con pubblico che si spela la mani. Finisce con un eloquente 92-66 che ci sta tutto. Le attenuanti? Le solite. Francavilla è una signora squadra, con giocatori di qualità,esperti,con tre play di prima fascia. Bernalda è ancora…in preprarazione,la squadra è stata allestita solo 5 giorni prima della prima giornata di campionato,panchina cortissima con Barnabà a riposo per problemi alla caviglia,serataccia per Longobardi e Russo che si è svegliato solo a gara conclusa.N on c’è da disperare,la squadra dirà la sua,soprattutto quando potrà abbracciare il suo pubblico al pala campagna,ma c’è ancora da pazientare fino al 06/11.

lucaniabasket.net

 

TECFI GIUGLIANO - PASTA GRANORO CORATO 68-75   (11-16, 13-12, 16-18, 28-29)

D´Orta5Federici15Losavio0Scorrano10
Zamo7Pietroluongo4Onetto14Vaiani29
Carbone2Marzaioli12Infante4Piarulli2
Porfido19Loncarevic4Argento12Ferilli0
Leccia0Covino0Clemente4Faruccine
--------
All. D´AddioAll. Mangione

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: Catanzaro: Tiri da 2: 19/32(59%); Tiri da 3: 7/28(25%); Tiri Liberi: 9/16(56%), Falli 28. Usciti per 5 falli: D'orta, Pietroluongo e Loncarevic. Corato: Tiri da 2: 19/33(58%); Tiri da 3: 5/19(26%); Tiri Liberi: 22/33(67%), Falli 19.

La Granoro Corato centra la prima vittoria in campionato espugnando il PalaTecfi di Giugliano in Campania (Na) e conquistando i primi due punti della stagione, fondamentali per la sua classifica. Gara quasi sempre condotta dalla squadra di coach Mangione che ha gestito il match con personalità e maturità al cospetto di una formazione affamata di punti come i coratini. Superlative le prove di Vaiani (29pti e 41 di VAL) e Argento (12pti) e determinanti nel loro apporto alla causa neroverde.

In apertura del match la Granoro reagiva subito all’avvio veemente dei padroni di squadra (5-0 al 2’) piazzando un micidiale break di 0-10 griffato Onetto e Scorrano (5-10 al 7’). Giugliano cercava soprattutto con Porfido di riportarsi vicina nel punteggio ma un prezioso canestro di Clemente a fil di sirena lasciava avanti gli ospiti (11-16 al 10’). Nel secondo quarto si segnava col contagocce, Corato era brava nel mandare in confusione gli avversari con la difesa a zona 2-3 ma aveva la pecca di non colpire in attacco, lasciando aperti i giochi (15-20 al 15’). Finale di quarto distratto per i neroverdi, che subivano il ritorno di Giugliano con Zamo a firmare il sorpasso (24-23 a pochi secondi dalla fine del ). Un super Vaiani piazzava in extremis il contro break con cui si andava all’intervallo lungo (24-28 al 20’).

Al rientro in campo, con Infante gravato di tre falli, il capitano Onetto smuoveva le acque in attacco mentre Piarulli e Losavio in difesa erano un baluardo con numerosi rimbalzi conquistati (8 il primo, 14 il secondo, 30-42 al 28’). L’onnipresente Vaiani proseguiva il suo magic moment: tripla, palla recuperata e fallo antisportivo subito: i neroverdi volavano per l’entusiasmo degli encomiabili supporter giunti in Campania (28-40 al 26’). Gli ospiti però si adagiavano sugli allori permettendo il rientro in partita dei gialloblu di casa con Federici e Loncarevic, prima che Argento ridesse ossigeno ai suoi (40-46 al 30’).

L’ultimo quarto si apriva con ancora Argento sugli scudi: sette punti di fila dell’under classe 1993 e la Granoro dilagava (42-55 al 33’). La squadra di coach Mangione controllava sapientemente il match tenendo alle giuste distanze i giuglianesi (47-58 al 35’). Negli ultimi minuti la Tecfi provava a rientrare disperatamente in partita complice qualche ingenuità degli ospiti: a poco più di un minuto dalla fine Porfido riportava i suoi sul -4 (60-64 al 39’). In quel momento era l’esperienza di Onetto e Scorrano a indirizzare la gara verso i neroverdi: un canestro del capitano e una tripla dell’ex Pozzuoli congelavano il match consegnavando la vittoria agli ospiti. Successo fondamentale dunque per la Granoro Corato che smuove la sua classifica portandosi a quota 2 punti. Ora la squadra di coach Mangione affronterà domenica prossima al PalaLosito la corazzata Rieti.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

 

BASKET RIETI - DUE ESSE MARTINA FRANCA 56-68   (16-23, 13-13, 15-22, 12-10)

Busca5Gallea6Torresi Lelli9Maggi13
Bagnoli20Pugi4Santoro9Dip14
Rossi4Sottana14Bazzoli11Candela5
Laudoni3VianneRaskovic7Gaudiano0
LepreneLevoratoneSimeoni0Fedele0
--------
All. AveniaAll. Meneguzzo

 Arbitri: Vittori (Casdtorano, AP) e D'Arielli (Francavilla al Mare, CH)

 Note: Rieti: Tiri da 2: 18/32(56%); Tiri da 3: 1/17(6%); Tiri Liberi: 17/31(55%), Falli 24. Usciti per 5 falli: Laudoni e Gallea. Martina Franca: Tiri da 2: 18/34(53%); Tiri da 3: 6/16(38%); Tiri Liberi: 14/23(61%), Falli 31. Usciti per 5 falli: Maggi, Raskovic, Bazzoli e Simeoni.

Dopo la batosta - chiamiamo le cose con il loro nome - con Martina Franca il giorno di riposo si è trasformato fin da subito in un periodo di riflessione. Iniziato appena dopo la fine della gara con i pugliesi: «Nessuna volontà di tornare a parlare degli arbitri», è stato il commento di coach Avenia: «perché il loro operato è stato sotto gli occhi di tutti». Il “mea culpa” più profondo lo ha recitato capitan Busca: «Quando le cose vanno così male, il playmaker ha sempre una buona parte di responsabilità», ha ammesso Leo «E io non mi sottraggo alle mie. Abbiamo giocato in maniera troppo individuale, dopo esserci fatti prendere dalla frenesia di rimontare andando all’assalto». Luca Sottana cerca un po’ di azzurro fra le nubi: «Almeno adesso tutti avranno capito che cos’è questo campionato, quanto sia duro, come non ci siano avversarie facili e partite scontate. Meglio rendersene conto in questa maniera, perché non ci passerà di mente troppo in fretta, anzi: è una bella lezione da ricordare».

Nessuno nega l’abuso delle azioni personali e nemmeno cerca alibi nel pessimo arbitraggio, che pure, in tutta onestà, ha penalizzato più Rieti di Martina Franca non fosse altro perché ha aggiunto nervosismo a quello già esistente dopo le prime battute sfavorevoli: quel 7-0 che ha comunque incanalato la partita su un sentiero in salita per gli amarantoceleste.

E nessuno da troppo corpo alla tesi che si sia trattato di una partita stregata ed irripetibile, usando come prova quel clamoroso 1 su 17 ai liberi. E’ stata una prestazione pessima anche in difesa, dove la squadra ha subito il loro pick&roll e quelle 26 palle perse gridano vendetta, ma non rappresentano un’assoluzione per casualità.

La squadra si ritrova domani mattina per il classico lavoro in palestra e alle 18.00 al PalaSojourner: dove ci sarà da guardarsi negli occhi, più che da abbassarli per i residui di vergogna; mettersi una mano sul cuore e stringersi le scarpe.

Franco Montorro - Ufficio stampa Sebastiani Rieti basket

Audace, cinica e concreta. Potremmo definire così il Martina visto sul parquet del Rieti, una delle formazioni più quotate e temute del campionato. La Due Esse torna dal Lazio forte di un successo che vale doppio: punti e adrenalina. E la conferma di un gruppo che ha la consapevolezza di essere sulla strada giusta. Meneguzzo ne è certo, lo è sempre stato. Tanto più dopo la superba prova contro i laziali. “ sono molto soddisfatto - ha detto il coach – i ragazzi hanno fatto tutto quello che avevamo in mente, ciò che è stato preprato nel corso della settimana. Ho visto una grande collaborazione, offensiva e difensiva. E i punti concessi all’avversario, sono la dimostrazione che anche in difesa stiamo crescendo.” Il Martina domina un’intera gara, inquadra l’approccio, non spreca, anzi capitalizza i vantaggi guadagnati al termine di ogni parziale. Mai così determinata aggressiva, anche nei momenti decisivi. “ siamo stati penalizzati dai falli, ma anche l’inserimento dei “ ha dato Babies” ha dato ragione al lavoro che stiamo svolgendo. Come Fedele ad esempio, che ha giocato 3’ di grande qualità, Gaudiano che non si fa mai cogliere impreparato quando viene chiamato in causa. Insomma, è stata una battaglia, dalla quale nessuno si è tirato indietro. Certo, siamo usciti con le “ossa rotte” : un infortunio per Gaudiano, Candela è tornato a Martina, dopo lo sfondamento di Pugi, con un dolore alla spalla e un labbro rotto, e poi Raskovic: insomma, sono situazioni che dovremmo valutare e recuperare.” Il successo laziale dimostra che il Martina c’è: “Non solo ci siamo, ma in continua evoluzione, dobbiamo lavorare suoi nostri errori e ottimizzare i nostri punti di forza. La vittoria, non solo da lustro, in Italia, e in una piazza importante come Rieti, al nome di Martina , ma dimostra che abbiamo un gruppo fatto di ragazzi che determinati e che lottano per un unico obiettivo, tifosi, che ci seguono così appassionatamente, dovrebbero esserne fieri”

Veronica Fumarola - Ufficio stampa Due Esse Basket Martina Franca

 

STELLA AZZURRA ROMA - INNOTEC POTENZA 67-65   (20-23, 17-19, 16-13, 14-10)

Colonnelli18D´Ascanio M.13Tessitore9Cozzoli17
Delle Cave14Fall0Serino21Mainoldi 6
Ramenghi4Fallucca0Rossi12Rato0
Ondo8Rodriguez8Paschetta0Santamariane
Duranti0Buscaglione2ZaccardoneCasellane
--------
All. D´ArcangeliAll. Miriello

 Arbitri: Baccillieri (Reggio Calabria) e Scarfò (Palmi - RC)

 Note: Roma: Tiri da 2: 23/49(47%); Tiri da 3: 5/15(33%); Tiri Liberi: 6/13(46%), Falli 23. Potenza: Tiri da 2: 13/26(50%); Tiri da 3: 8/36(22%); Tiri Liberi: 15/31(48%), Falli 18.

All'Arena Altero Felici va di scena la terza giornata del campionato di B dilettanti con i padroni di casa della Stella Azzurra che sono pronti ad affrontare la Innotec Potenza. Dopo la bruciante sconfitta in overtime a Roseto, i ragazzi di coach D'Arcangeli hanno voglia di rifarsi conquistando i 2 punti messi in palio dalla sfida odierna. La partita è subito molto combattuta con i nerostellati che sembrano accusare la forte pressione difensiva messa in atto dai giocatori avversari e con Mainoldi e Tessitore che bucano la retina dalla linea dei 6,75. Ci pensa Ondo Mengue a dare la scossa con una poderosa schiacciata in contropiede che fa salatare in piedi il numerosissimo pubblico romano accorso all'Arena. La Stella soffre e non riesce a trovare il bandolo della matassa finchè Colonnelli non decide di mettersi in proprio segnando in qualsiasi modo.

Tornati in campo dalla pausa lunga, Colonnelli sembra subito intenzionato a continuare il suo personalissimo show mandato in scena alla fine del secondo quarto, Infilando cosi l’ottavo punto consecutivo personale. Dopo 3’ senza canestri, sono D’Ascanio e Rodriguez a rispondere per ben tre volte ad altrettanti canestri di uno scatenato Serino. La stella sembra pagare più del dovuto al numero 6 in maglia rossa e allora coach D’Arcangeli corre ai ripari inserendo di nuovo il lungo Ramenghi. La mossa da i frutti sperati, perché Potenza stenta a trovare la via del canestro e Delle Cave decide di salire in cattedra con due triple pesantissime che riportano la squadra di casa sul 51-53. La terza frazione va in archivio con l’ottavo punto consecutivo di uno scatenato Delle Cave, che risponde a due liberi di Potenza, per un parziale di 53 – 55. L’ultima frazione si apre con la Stella che trova per la prima volta dopo ben 25 minuti di rincorsa l’aggancio sul 55 pari con una bel canestro di Rodriguez, ma Potenza reagisce ancora con Serino da sotto e con una tripla di Cozzoli, per il +5 a 8 minuti dalla fine. Una squadra normale potrebbe mollare, ma non gli stoici giocatori stellati, che con i liberi di Delle Cave e un canestro del solito Rodriguez, tornano a -2. Appena il tempo di esultare, che a causa di qualche errore commesso per eccesso di foga, Potenza trova ancora una bomba pesantissima da quasi 8 metri con Tessitore, che mette nuovamente 5 punti di distanza tra le due compagini. A questo punto, ancora una volta, come una fenice che risorge dalle sue ceneri, la stella torna a splendere con uno scatenato Colonnelli, che decide di mettersi in proprio e prima con una splendida tripla, poi con l’ennesimo canestro da fuori, riporta il match in parità: 65-65 a 2 minuti dalla fine. La stella punisce gli sprechi in attacco di Serino, croce e delizia di Potenza, che dopo aver sbagliato il canestro del sorpasso, manda anche sul ferro i due liberi che si era guadagnato con l’ennesimo rimbalzo offensivo. E’ D’Ascanio con una fantastica penetrazione che mette la firma sul 67esimo punto Stellato della giornata. Potenza sbaglia con Mainoldi da tre punti, ma Bruno Ondo Mengue, che in lunetta potrebbe chiudere il discorso, fa 0/2 e la palla torna in mano alla Innotec. Cozzoli sbaglia la tripla del sorpasso, Serino non si arrende a D’Ascanio e lo stoppa, regalando ancora una possibilità a Tessitore, l’ottima difesa delle Stelle però lo costringe ad un tiro forzato che esce. Il rimbalzo viene strappato ancora da Cozzoli che stremato prova a girarsi per l’ultimo disperato tentativo da 3 punti, ma scivola regalando pallone e vittoria alla squadra di casa. Può esplodere cosi la gioia del pubblico Stellino. Per la stella, fantastiche le prove di Colonnelli (18 per lui) Delle Cave (14) e D’Ascanio (13), a Potenza non basta un devastante Serino, autore di 21 punti e ben 26 rimbalzi (39 di valutazione). La Stella, dopo l’emozionante overtime di Roseto, regala ancora un finale al cardiopalma ai suoi fans, per fortuna questa volta, con esito diverso!

da www.stellazzurra.it

Chi sbaglia paga. Il vecchio adagio è stato purtroppo fatale per lInnotec Potenza, sconfitta a Roma sabato pomeriggio contro la Stella Azzurra al termine di una partita incredibile, dominata per 38 minuti dai lupacchiotti di Roberto Miriello che hanno gettato alle ortiche lopportunità del primo cin cin esterno della stagione. I troppi errori ai liberi e al tiro pesante hanno condannato la squadra di Miriello alla resa contro i giovanotti romani, abili nello sfruttare lunica situazione di vantaggio di tutta la partita, grazie al canestro mortifero di DAscanio che ha reso vane le ambizioni della squadra lucana di violare lArena Altero Felici di Roma. Il 67 a 65 patito nellanticipo del sabato dai potentini è tutto in queste pillole, amare e incredibilmente indigeste per una squadra che ha condotto le danze prima di arrendersi nel caotico finale di partita alla formazione romana. Il 15/31 dalla lunetta e l8/36 da tre hanno condannato alla sconfitta limprecisa compagine potentina, incapace di sferrare il colpo del ko contro la giovane e volitiva avversaria romana allenata da Germano DArcangeli. Gioia romana, delusione potentina, dunque per una partita che ha segnato la seconda battuta darresto dellInnotec. Certo non cè da preoccuparsi, visto che siamo allinizio ma il rammarico resta per aver buttato al vento loccasione del blitz sotto il Colosseo. Miriello ha pagato anche linconsistente apporto in termini di punti da parte della panchina, al contrario i romani sono andati a segno con nove uomini, sfruttando nel finale un calo di prestazioni della compagine potentina. Il coach dellInnotec Roberto Miriello commenta la sconfitta capitolina rimarcando quanto segue: “Abbiamo sbagliato sedici liberi, nel momento in cui dovevamo chiudere la partita ci è mancato il killer instinct, avessimo segnato più personali le cose sarebbero andate diversamente. Quando si sbagliano troppi liberi è facile perdere le partite”. Lallenatore della Potenza 84 commenta anche il dato derivante dall8/36 da tre punti: “Nonostante questo dato se avessimo segnato i liberi i miei atleti sarebbero arrivati ad ottanta punti. Tutto mi sembra incredibile”. Dallattacco sbilenco alla difesa, lanalisi di Miriello appare comunque decisa e categorica: “Abbiamo giocato contro una formazione molto aggressiva. Paradossalmente siamo stati più aggressivi noi. Alla fine siamo stati imbambolati, sbagliando qualche tiro di troppo. In difesa abbiamo concesso ben poco ai romani”. Il coach lucano guarda al prosieguo della stagione: “Il ko di Roma nulla toglie alla nostra classifica. La sconfitta ci ha fatto capire ugualmente che siamo una squadra dura e difficile da sconfiggere per tutte le formazioni”.

Francesco Menonna - Il Quotidiano della Basilicata

 

ITALCOM CAMPOBASSO - MONCADA SOLAR AGRIGENTO 78-81   (18-24, 12-17, 19-17, 29-23)

Dal Fiume9Stijepovic M.19Mossi9Paparella20
Cornejo30BenassineChiarastella6Di Viccaro19
Gjinaj3Tagliabue6Pennisi11Giovanatto9
Stijepovic D. 11Cardinale0Birindelli3Brown0
PanichellanePianoneAnello4Di Lascione
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All. Di PasqualeAll. Ciani

 Arbitri: Viselli (Roma) e Pepe (Adelfia, BA)

 Note: Campobasso: Tiri da 2: 12/31(39%); Tiri da 3: 12/30(40%); Tiri Liberi: 18/31(58%), Falli 21. Fallo antisportivo: Cornejo. 2 falli tecnici alla panchina. Espulso il D.G. Anzini. Agrigento: Tiri da 2: 19/30(63%); Tiri da 3: 9/26(35%); Tiri Liberi: 16/22(73%), Falli 29. Uscito per 5 falli: Mossi.

Giornata decisamente positiva per la Fortitudo Moncada Agrigento nella Divisione Nazionale B di basket. I biancazzurri del presidente Salvatore Moncada, infatti, vincono nettamente a Campobasso, obbligano i locali a segnare il passo per la prima volta e rimangono solitati in vetta alla classifica a punteggio pieno. La "Corazzata" Agrigento, quindi, cosi come la nominano ormai tutti gli addetti ai lavori del campionato di Divisione Nazionale B, ha superato anche la Mens Sana e rimane ben salda in vetta alla classifica con 6 punti frutto di tre vittorie e nessuna sconfitta. La vittoria è stata meritata anche perchè i ragazzi del presidente Totò Moncada sono stati costantemente avanti ed hanno ottenuto un massimo vantaggio di 12 punti nel secondo e di 11 punti nel terzo quarto (30-41). I locali, certamente, non sono rimasti a guardare e la loro punta di diamante è stata Cornejio che in certi momenti ha tenuto in bilico la gara con la realizzazione di tre triple. Solo nell'ultimo quarto, comunque, i locali hanno tentato, come spesso capita in questi francenti specialmente per le formazioni di casa, un certo aggancio non riuscito. La Mens Sana, per la verità, è arrivata a meno tre ma una serie di falli tecnici dei locali su Santiago Paparella che cercava di nascondere la palla e far scorrere il cronometro hanno permesso all'argentino di realizzare sei canestri su sei dalla luinetta. Franco Ciani, come spesso è capitato, ha utilizzato, eccetto l'under Angelo Di Lascio, tutti i giocatori del roster che si sono espressi al massimo ed ai limiti delle loro possibilità e senza tirarsi indietro tanto che Paolo Mossi è uscito anzitempo per raggiunti limiti di falli mentre Albano Chiarastella e David Jon Pennisi erano già appesantiti di quattro falli. Ottima, quindi, la prestazione dei ragazzi. Top scorer è stato Paparella con 20 punti seguito da di Viccaro con 19 comprese cinque bombe da tre e che in pratica ha realizzato quasi sempre dalla distanza con solo due tiri da due. Poi a seguire David Pennisi con 11, Michele Giovanatto e Paolo Mossi con 9, Albano Chiarastella con 6, Giuseppe Anello con 4 e Duilio Birindelli con 3. Tra i locali oltre a Cornejio autore di 30 punti, i fratelli Stijepovic con 30 punti per entrambi. La Fortitudo ora vede tutti dall'alto in casso con ben sette formazioni che seguono a due punti compreso il Roseto che è stato sconfitto a Bisceglie. Domenica arriva al Pala Empedocle Raimondo Moncada, inizio alle ore 18, il Giugliano ancora in coda alla classifica dopo la terza sconfitta contro il Bssket Corato. Il pubblico deve accorrere in massa per gioire assieme ai giocatori per la probabile ennesima vittoria.

Gerlando Micalizio TVA Televideo Agrigento

 

PALLACANESTRO PESCARA - ITOP PALESTRINA 108-99   (26-19, 26-25, 17-17, 19-27, 20-11)

Grosso4Di Carmine16Ricciardi34Riva21
Grimaldi3Pepe21Omoregie6Di Marcantonio13
Diener16Leonzio1Lorenzetti18Nozzolillo0
Comignani20Maino15Quartuccio3Brenda2
Mlinar12OrfanellineCasale2Molinarine
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All. RazicAll. Carosi

 Arbitri: Santilli (Recanati, MC) e Bernardi (Termoli, CB)

 Note: Pescara: Tiri da 2: 27/42(64%); Tiri da 3: 8/23(35%); Tiri Liberi: 30/38(79%), Falli 26. Uscito per 5 falli: Di Carmine. Palestrina: Tiri da 2: 26/44(59%); Tiri da 3: 11/32(34%); Tiri Liberi: 14/25(56%), Falli 30. Usciti per 5 falli: Quartuccio, Di Marcantonio ed Omoregie.

Ci sono voluti 5' di gioco in più per decidere la sfida del PalaElettra tra Amatori e Pallacanestro Palestrina, ma dopo il supplementare sono stati i pescaresi ad esultare per la vittoria 108 a 99. Una vittoria importante che fa il paio con quella di domenica scorsa a Potenza contro Bernalda e conferma i progressi visti sia in Lucania, sia giovedì in amichevole contro San Severo.

Ma non sono tutte rose e fiori. I biancorossi di coach Razic si sono infatti complicati la vita nei minuti finali di quarto quarto dilapidando un vantaggio in doppia cifra e lasciando a Lorenzetti l'opportunità di infilare la tripla del pareggio a 12” dalla fine, anziché far fallo come chiesto dal tecnico montenegrino. Sciupato l'ultimo possesso dei tempi regolamentari, nell'extratime ancora due conclusioni pesanti del numero 12 laziale hanno dato a Palestrina un vantaggio di due punti (92-94) fortunatamente vanificato dal pareggio di Simone Pepe e sparigliato da un tiro da tre punti di un ispirato Maino (99-96 a 2' dalla fine). Un minuto più tardi lo stesso play campano, autore di 10 punti nel supplementare, ha di fatto chiuso la contesa infilando il canestro del +6 (105-99 al 44').

Pescara può certamente essere felice dei punti portati a casa, dell'autorità con cui ha condotto per lunghi tratti l'incontro e di come ha reagito quando il vento sembrava essere girato. Ha avuto cinque giocatori in doppia cifra (Pepe 21, Comignani 20, Di Carmine e Diener 16, Mlinar 12), contro una formazione con più chili e centimetri ha vinto il confronto a rimbalzo (43 a 33), ha attaccato bene contro la zona proposta frequentemente dal coach avversario e nei momenti di difficoltà si è fatta forza spinta dal numeroso pubblico presente. Resta però da recriminare per la grossa occasione fornita agli avversari che per poco non sono riusciti a fare bottino pieno. A giocatori di categoria come Lorenzetti (18 punti), Riva (21) o Ricciardi (top scorer con 34 punti e 7/14 dal campo) non bisogna dar la possibilità di girare la partita o di prendere fiducia, nemmeno quando lo striscione del traguardo sembra ormai prossimo e il vantaggio incolmabile.

Un insegnamento di cui far tesoro quanto prima perché gli avversari sono pericolosi ogni domenica e fra una settimana c'è da affrontare la Viola Reggio Calabria, compagine accreditata per il salto di categoria che, dopo aver perso all'esordio contro la Stella Azzurra Roma, negli ultimi due turni ha regolato Potenza e Agropoli (a domicilio). L'Amatori che, mercoledì sarà ospite a Civitanova Marche per una amichevole, tornerà a giocare al PalaElettra il 23 ottobre contro la Innotec Potenza.

Fabio Carusi - Addetto Stampa Pallacanestro Pescara

Out Basanisi, l’unico cambio per Palestrina rispetto a Martina Franca è l’inserimento del ’92 Molinari. In cabina di regia c’è Quartuccio, dopo la buona prova del sabato in C regionale. Parte meglio Pescara, rispondono per la Itop Di Marcantonio e Lorenzetti, imbeccato sempre dal centro romano. Riva trova la parità e Ricciardi lo imita dall’arco (7-10), con minuto chiamato da Razic. Ribalta la situazione la Amatori, complice anche un arresto e tiro allo scadere di Comignani, e in pochi secondi ennesimo capovolgimento firmato Lorenzetti. Resta sempre di tre il massimo vantaggio da ambo le parti, poi un paio di palloni persi sulla difesa allungata dei pescaresi regalano il primo quarto sul 26-19.

Riparte ancora con le idee annebbiate la Itop, in attacco e in difesa. Fuori lo spento Di Marcantonio, dentro Lorenzetti, ma è fin troppo facile farsi largo tra le maglie arancio verdi, tanto che sono 33 i punti subiti in 12 minuti. Ricciardi trova ancora la via del canestro da tre (35-26), unico momento di luce del secondo quarto, salvo divorarsi tre liberi in fila. Suona la carica Riva che appoggia a canestro altri quattro punti, seguito da Di Marcantonio che deve solo appoggiare il delizioso assist di Quartuccio. L’aggiuntivo vale il -7, un’autentica iniezione di fiducia. Non basta a chiudere il gap, che rimane pressoché immutato all’intervallo: 52-44, grazie anche al tiro della disperazione di Ricciardi.

Insegue ancora Palestrina ad avvio di ripresa, tanta fatica per rimediare allo svantaggio, il massimo sforzo vale il 58-52 (Riva da tre), ma ci mette poco il Pescara a ristabilire il naturale divario. Sotto canestro giostra adesso Omoregie, il punteggio non si schioda dal 62-52 per alcuni minuti, poi ci pensa di nuovo Riva a rompere il ghiaccio (siamo al 27°). Quartuccio subentra a Nozzolillo e serve subito un pallone d’oro a Omoregie, assistito nel possesso successivo da un positivo Riva: è 62-58. Tiri liberi perfetti per l’Amatori, molto meno per la Itop, differenza che pesa ora sull’esito del match. Sul -3 le solite amnesie prenestine rianimano gli abruzzesi e in un amen si passa sul 69-61, migliorano le cose per coach Carosi che tuttavia alla terza sirena non può ancora ritenersi appagato dai suoi.

L’ultimo quarto Palestrina lo comincia col solo Ricciardi dei senior, due punti arrivano da Quartuccio in contropiede, poi Omoregie commette un ingenuo fallo antisportivo e distanze immutate. Di Marcantonio fallisce l’impossibile sotto canestro, Carosi è costretto ad avvicendarlo, dall’altra parte Comignani è fortunato nel trovare il 2+1 che stabilisce il 76-65. Ancora sei minuti sul cronometro, inerzia che non si sposta, bravo Casale che chiamato in causa riporta sotto la doppia cifra i suoi. Sul 76-68 Riva commette il quinto fallo, mentre Ricciardi fa la pace con la lunetta e ruba la palla dell’80-73 (37°). Di Marcantonio regala la speranza agli arancio verdi, capaci di portarsi anche a tre lunghezze con due giri di lancette da disputare. Inaspettate emozioni, Ricciardi si prende la squadra sulle spalle e opera l’aggancio (82-82). Pepe infiamma il Pala Elettra, si procede punto a punto, Ricciardi incappa nel fallo sul tiro da fuori di Comignani ed è 87-84, poi la guardia fa 1/2. Casale intercetta un passaggio e si invola, perde la maniglia e commette fallo su Pepe (anche lui 1/2), non finisce qui perché Lorenzetti non trema e infila la bomba dell’88 pari. Sull’ultimo possesso vibranti proteste degli ospiti per una dubbia rimessa assegnata ai biancorossi che tuttavia sciupano l’occasione. 1 secondo e 6 centesimi senza che Di Marcantonio riesca a inventare il clamoroso tiro della vittoria: Palestrina si concede ancora il supplementare.

Lorenzetti è caldo, Itop ora avanti, ma poco cattiva in difesa e Pepe continua lo show. Nel momento topico è Maino a imprimere la svolta all’incontro col 105-99 che sa di finale anticipato.

Supplementare che stavolta non arride alla Itop e due punti che restano in riva all’Adriatico.

Ufficio Stampa Palestrina Basket

 

AMBROSIA BISCEGLIE - MEC ENERGY ROSETO 77-69   (18-13, 12-13, 16-28, 18-10, 13-5)

Nardin9Storchi9Caruso14Gallerini11
Desiato21Sergio9Gnaccarini5Del Brocco15
Ambruoso16Di Marzo6Elia7Petrucci5
Brunetti3Luongo2Fucek10Di Sante2
Orefice2ChiriattineBaruffi0Tomassettine
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All. ParrilloAll. Francani

 Arbitri: Mancini ed Ascenzi (Caserta)

 Note: Bisceglie: Tiri da 2: 14/37(38%); Tiri da 3: 7/30(23%); Tiri Liberi: 28/35(80%), Falli 24. Uscito per 5 falli: Storchi. Roseto: Tiri da 2: 18/35(51%); Tiri da 3: 6/27(22%); Tiri Liberi: 15/22(68%), Falli 29. Uscito per 5 falli: Fucek.

Cuore, carattere e determinazione nei momenti cruciali. Il “marchio di fabbrica” dell’Ambrosia di coach Parrillo emerge nella sofferta quanto meritata affermazione all’overtime su Roseto, giunto imbattuto al PalaDolmen. I nerazzurri riacciuffano in extremis una partita in cui alternano trame pregevoli ad errori determinati soprattutto dal rodaggio (schemi e intesa) tuttora in corso. Convincente il profitto in termini di intensità difensiva (appena 69 punti subiti in 45’), perfettibile la coralità del gioco e la condizione di alcuni uomini.

La cronaca è inaugurata dal miglior abbrivio di Bisceglie: un canestro del pimpante Storchi (siglerà tutti i suoi 9 punti nel parziale d’apertura, poi la sua prestazione sarà condizionata dalla “spada di Damocle” dei 4 falli a carico fin dal 22’) vale il 13-5 al 7’. Il quintetto abruzzese resta avvolto nel torpore anche per buona parte del secondo periodo, così l’Ambrosia ne approfitta per raggiungere il massimo vantaggio al 16’ (28-18) propiziato da una tripla di Ambruoso e due tiri liberi di Orefice, gli unici della serata per il ventenne play campano. La prima reazione rosetana si sostanzia nel parziale di 2-8 a ridosso dell’intervallo lungo, mentre al rientro l’incontro sembra assumere una piega pericolosa a seguito delle tre triple consecutive (due di Gallerini, l’altra di Elia) che ratificano il primo sorpasso ospite (30-35 al 22’). Il cast di Parrillo abbozza una replica, ma in chiusura di frazione la squadra ospite si produce in un ulteriore break (1-12) che porta lo scarto in doppia cifra (44-54). L’uscita per 5 falli di Storchi al 32’ non abbatte lo spirito di Bisceglie, viceversa la precisione di Desiato dalla lunetta e la lucidità dalla media di Ambruoso rimettono l’incontro in equilibrio (55-55 al 33’).

Pathos alle stelle negli ultimi 2’ regolamentari: un gioco da tre di Caruso sancisce il +2, Brunetti pasticcia nel successivo possesso, quindi lo stesso Caruso indirizza sul ferro i due liberi che avrebbero suggellato il colpaccio di Roseto e a soli 9” dalla sirena la penetrazione coraggiosa di Desiato regala a Bisceglie la nuova parità a quota 64 schiudendo le porte del supplementare.

Roseto accusa il colpo sotto il profilo psicologico: Ambruoso apre le danze nell’overtime, poi si assiste al botta e risposta tra Caruso e Nardin dall’arco dei 6,75, ma la vera svolta arriva sul punteggio di 70-69 grazie al canestro di Sasà Desiato (migliore in campo con 21 punti) seguito dal provvidenziale recupero difensivo di Sergio che innesca Ambruoso per il 74-69 a 22” dalla sirena. I giochi sono ormai compiuti a favore di Bisceglie, che negli scampoli conclusivi può ulteriormente ampliare il divario dalla lunetta ancora con il tandem Desiato-Ambruoso.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

Overtime stavolta fatale per Roseto, che a Bisceglie incassa la prima sconfitta stagionale non senza recriminazioni. Infatti i ragazzi di coach Francani, dopo aver inseguito per i primi venti minuti, prendono in mano le redini della partita nel corso del terzo periodo, senza però riuscire a chiuderla. Pesantissimi, alla fine dei conti, i due errori dalla lunetta di Martin Caruso sul +2 Roseto a 35 secondi dal termine dei regolamentari che avrebbero probabilmente chiuso i giochi. Festeggia quindi Bisceglie, che con Desiato e Ambruoso in evidenza, specie nei cinque minuti supplementari, conquista una vittoria che la porta a quota quattro punti in classifica.

L’avvio di gara è favorevole ai padroni di casa, che grazie ai canestri di Storchi, Nardin e Sergio si portano sull’13-5 dopo sette minuti. Roseto trova diverse difficoltà nell’imbastire azioni d’attacco fluide, ma sul finire di periodo si scuote e riesce ad accorciare un minimo le distanze, chiudendo al suono della prima sirena sul -5 (18-13). In avvio di secondo quarto gli errori fioccano da ambo le parti, ma Bisceglie riesce ad andare fino al 28-18, prima che i canestri di Del Brocco, Fucek ed Elia sblocchino la MEC Energy, consentendole di rientrare in partita e di raggiunger gli spogliatoi per l’intervallo lungo con quattro lunghezze da recuperare sul 30-26. Due triple di Gallerini ed una di Elia aprono il terzo periodo con i biancoazzurri che sorpassano sul 30-35. Bisceglie, superato lo sbandamento, ha un sussulto che la riporta sul 43-42 al 26° minuto, ma la MEC Energy comincia a trovare con maggiore continuità la via del canestro e sul finire di frazione effettua un allungo deciso, con Caruso, Petrucci e Di Sante in evidenza, portandosi sul 44-54, prima che due liberi di Desiato chiudano il terzo quarto sul 46-54. Gli ultimi dieci minuti sono vibranti, con i locali che sospinti dalle iniziative di Desiato, Ambruoso e Nardin recuperano il margine e rimettono il naso avanti a cinque minuti dalla fine sul 59-57. Caruso e Gallerini riportano avanti la MEC Energy, ma sul 64-62 il lungo argentino fallisce due tiri liberi, quando si è in pieno ultimo minuto, che avrebbero potuto chiudere il match. Sul ribaltamento di fronte Desiato recupera il rimbalzo d’attacco, dopo l’errore di Brunetti, va a realizzare il canestro del 64-64 che manda la gara al supplementare, visto che la tripla a fil di sirena di Gnaccarini non va a bersaglio. Nel prolungamento i padroni di casa scavano il solco decisivo grazie alle iniziative di Nardin e Desiato, con Roseto che va a segno solo con un canestro da tre punti di Caruso e con Gnaccarini. Nell’ultimo giro di lancette un entrata vincente di Ambruoso e la successiva palla persa di Gnaccarini chiudono il discorso, con Bisceglie che conquista due importantissimi punti vincendo, tra la gioia del proprio pubblico, 77-69.

da www.rosetosharks.com

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 RICCIARDI ITOP PALESTRINA24,33373
2 RUSSO BBC GROUP BERNALDA21363
3 COLONNELLI STELLA AZZURRA ROMA20,67362
4 LEO SOAVEGEL FRANCAVILLA F.20,5241
5 DI CAPUA BCC AGROPOLI20,5241
6 BAGNOLI BASKET RIETI20360
7 VAIANI PASTA GRANORO CORATO19,67359
8 GIUFFRIDA BBC GROUP BERNALDA19,67359
9 TESSITORE INNOTEC POTENZA19357
10 CORNEJO ITALCOM CAMPOBASSO19357
11 PIGNALOSA AUTOSOFT SCAURI18236
12 PORFIDO TECFI GIUGLIANO18354
13 GRILLI LIOMATIC REGGIO CALABRIA17,67353
14 ONETTO PASTA GRANORO CORATO17,67353
15 LONGOBARDI BBC GROUP BERNALDA17,33352
16 CAPRARI LIOMATIC REGGIO CALABRIA17351
17 SOTTANA BASKET RIETI16,67350
18 DESIATO AMBROSIA BISCEGLIE16,67350
19 STORCHI AMBROSIA BISCEGLIE16,33349
20 GAMBOLATI LIOMATIC REGGIO CALABRIA16,33349
21 SERINO INNOTEC POTENZA16348
22 REQUENA AUTOSOFT SCAURI16232
23 COMIGNANI PALLACANESTRO PESCARA16348
24 ROSSI INNOTEC POTENZA15,67347
25 GALLERINI MEC ENERGY ROSETO15,67347

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate