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Divisione Nazionale B girone C 2011/2012 - SECONDA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2011/2012
SECONDA GIORNATA (2/10/2011)
RISULTATI |
MONCADA SOLAR AGRIGENTO | AUTOSOFT SCAURI | 86 | 70 | BBC GROUP BERNALDA | PALLACANESTRO PESCARA | 85 | 93 | PASTA GRANORO CORATO | BCC AGROPOLI | 70 | 85 | LIOMATIC REGGIO CALABRIA | INNOTEC POTENZA | 100 | 88 | TECFI GIUGLIANO | ITALCOM CAMPOBASSO | 42 | 68 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | ITOP PALESTRINA | 86 | 45 | BASKET RIETI | AMBROSIA BISCEGLIE | 88 | 68 | MEC ENERGY ROSETO | STELLA AZZURRA ROMA | 97 | 87* |
RIPOSA: SOAVEGEL FRANCAVILLA F. * dopo un tempo supplementare
Arriva una vittoria dalla prima trasferta stagionale per la Mens Sana Campobasso. Gli uomini di coach Di Pasquale espugnano il campo neutro di Battipaglia, vincendo contro la Tecfi Giugliano. E vincono in maniera palese, dando uno scarto di 26 punti agli avversari. Prestazione di carattere e di volontà per i mensanini. Da rimarcare le prestazioni di Cornejo (17 punti per lui) e dei fratelli Stijepovic (Milos 16 punti e Dusan 13). Ancora una volta, però, è la difesa a fare la differenza. Infatti, i biancoverdi concedono solo 6 e 9 punti agli avversari nei primi due quarti, per poi subirne 12 e 15 nei restanti due. Per un totale di soli 42 punti subiti, a confronto dei 68 realizzati. Punteggio pieno in classifica e morale alle stelle, in attesa del confronto con Agrigento di domenica prossima.
Le altre partite vedono le vittorie della Moncada Agrigento sullo Scauri Basket; del Rieti Basket sull'Ambrosia Bisceglie; della Mec Energy Roseto Sharks sui giovani della Stella Azzurra Roma. Tutte e tre le formazioni vincenti raggiungono, così, a punteggio pieno, la formazione campobassana. Prime sconfitte, invece, per la Stella Azzurra Roma e per l'Ambrosia Bisceglie. Seconda sconfitta e, quindi resta a zero punti in classifica, per lo Scauri Basket. Questa seconda giornata vede anche il riscatto di due formazioni "nobili" di questo girone C. Infatti, la Due Esse Martina Franca vince largamente, in casa, contro la Pallacanestro Palestrina e la Liomatic Reggio Calabria ha ragione, a domicilio, del Potenza '84 . Arrivano, così, i primi due punti per pugliesi e calabresi. Restano, invece, a due punti i laziali della Pallacanestro Palestrina e i lucani del Potenza '84. Riscatto pure per la Pallacanestro Pescara, che và a vincere contro la Cestistica Bernalda, sul campo neutro di Potenza. Primi due punti in Divisione Nazionale B per i pescaresi e secondo stop forzato per i bernaldesi. Infine, esordio assoluto vincente per la Polisportiva Agropoli, che va ad espugnare il campo della Pasta Granoro Corato Basket. Ancora al palo i pugliesi. Primo mattoncino per la classifica per i campani. Ricordo, poi, che ha riposato la Soavegel Francavilla.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
ITALCOM CAMPOBASSO | 4 | 2 | 149 | 103 | 46 | 81 | 61 | 20 | 68 | 42 | 26 | BASKET RIETI | 4 | 2 | 183 | 153 | 30 | 88 | 68 | 20 | 95 | 85 | 10 | MEC ENERGY ROSETO | 4 | 2 | 179 | 151 | 28 | 97 | 87 | 10 | 82 | 64 | 18 | MONCADA SOLAR AGRIGENTO | 4 | 2 | 150 | 127 | 23 | 86 | 70 | 16 | 64 | 57 | 7 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 2 | 2 | 164 | 127 | 37 | 86 | 45 | 41 | 78 | 82 | -4 | BCC AGROPOLI | 2 | 1 | 85 | 70 | 15 | 0 | 0 | 0 | 85 | 70 | 15 | LIOMATIC REGGIO CALABRIA | 2 | 2 | 174 | 169 | 5 | 100 | 88 | 12 | 74 | 81 | -7 | STELLA AZZURRA ROMA | 2 | 2 | 168 | 171 | -3 | 81 | 74 | 7 | 87 | 97 | -10 | AMBROSIA BISCEGLIE | 2 | 2 | 147 | 151 | -4 | 79 | 63 | 16 | 68 | 88 | -20 | INNOTEC POTENZA | 2 | 2 | 170 | 178 | -8 | 82 | 78 | 4 | 88 | 100 | -12 | PALLACANESTRO PESCARA | 2 | 2 | 157 | 167 | -10 | 64 | 82 | -18 | 93 | 85 | 8 | ITOP PALESTRINA | 2 | 2 | 152 | 191 | -39 | 107 | 105 | 2 | 45 | 86 | -41 | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 0 | 1 | 57 | 64 | -7 | 57 | 64 | -7 | 0 | 0 | 0 | BBC GROUP BERNALDA | 0 | 2 | 190 | 200 | -10 | 85 | 93 | -8 | 105 | 107 | -2 | AUTOSOFT SCAURI | 0 | 2 | 155 | 181 | -26 | 85 | 95 | -10 | 70 | 86 | -16 | PASTA GRANORO CORATO | 0 | 2 | 131 | 166 | -35 | 70 | 85 | -15 | 61 | 81 | -20 | TECFI GIUGLIANO | 0 | 2 | 105 | 147 | -42 | 42 | 68 | -26 | 63 | 79 | -16 |
TABELLINI E COMMENTI
MONCADA SOLAR AGRIGENTO - AUTOSOFT SCAURI 86-70 (12-11, 31-13, 20-25, 23-21) | Mossi | 10 | Paparella | 6 | Richotti | 7 | Requena | 16 | Chiarastella | 8 | Di Viccaro | 16 | Violo | 4 | Pignalosa | 27 | Pennisi | 22 | Giovanatto | 10 | Basile | 0 | Valentino | 8 | Birindelli | 13 | Brown | 1 | Raskovic | 7 | Bellanca | 1 | Anello | 0 | Di Lascio | 0 | Marinello | 0 | Di Rocco | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ciani | All. Pieri | Arbitri: Chilà e Ielo (Reggio Calabria) | Note: Agrigento: Tiri da 2: 24/30(80%); Tiri da 3: 6/18(33%); Tiri Liberi: 20/23(87%), Falli 23. Scauri: Tiri da 2: 17/37(43%); Tiri da 3: 5/14(36%); Tiri Liberi: 21/28(75%), Falli 23. | La Fortitudo Moncada Agrigento ha vinto contro lo Scauri Minturno ma quello che più conta è che ha convinto anche se bisogna migliorare nella continuità. Visto il risultato finale, infatti, 86-70, sembrerebbe di aver assistito ad una gara in continua escalation per la formazione del presidente Totò Moncada. Sono stati, invece, quattro periodi quasi tutti diversi. Nel primo gli ospiti, dopo un canestro di Pennisi, allungano con Raskovic, Richotti e Valentino (2-8). Poi lo stesso pennisi, Giovanatto e Mossi riequilibrano il parziale (14-13). Nel secondo Fanno la differenza i tiri da tre di Michele Giovanatto (2) e Vincenzo Di Viccaro (3) e la Fortitudo allonga alla sospensione lunga con un più 19 (45-26). Partita chiusa? Nemmeno per sogno. Gli ospiti al rientro indovinano il canestro da tutte le posizioni con Pignalosa, Raskovic e bomba di Richotti e con un perentorio più 12 si portano a meno sette. Poi, però, con Birindelli ed i suoi pennellati assist , Di Viccaro da tre e Pennisi con un tapin su tentativo da sotto di Birindelli ristabiliscono le distanze (65-51). Nell'ultimo quarto è cambiato poco ed il punteggio è lievitato grazie anche alla buona vena di Paolo Mossi (78-64), Birindelli e Di Viccaro (84-66). Chiude ancora Birindelli encomiabile per grinta, determinazione e lucidità (86-70). Una gara vinta con pieno merito grazie anche a Franco Ciani che ha letto bene la partita anche in corso d'opera apportando gli opportuni cambi nei momenti topici e Ciani si porta a casa tutti i complimenti per aver utilizzato tutti i ragazzi compresi i giovani under Xavier Brown ed Angelo Di Lascio. Al termine scroscianti applausi mentre i ragazzi hanno fatto il giro del campo salutando i tifosi e ringraziandoli per gli incoraggiamenti. Tra i migliori realizzatori, Pennisi 18, Di Viccaro 16, Birindelli 13, Giovanatto e Mossi 10, Chiarastella 8 e Paparella 6. Domenica, peraltro, arriva lo scontro al vertice contro la Mens Sana di Campobasso.
Gerlando Micalizio TVA Televideo Agrigento
Seconda sconfitta consecutiva per l’Autosoft Scauri che, dopo aver perso il debutto stagionale contro il Rieti Basket Club, è stata battuta in trasferta dall’Agrigento con il punteggio di 86-70. Dopo un avvio positivo i biancazzurri subiscono il ritorno dei padroni di casa che chiudono la prima frazione sul + 1 (12-11). A metà del secondo quarto i siciliani scavano il solco decisivo (38-24 al 18’). Dopo il riposo lungo Requena firma un parziale di 11-0 (45-37 al 23’), ma il centro Pennisi non resta a guardare e sotto le plance presenta il conto con un parziale di 7-0 (52-37). Poi Richotti con un gioco da tre punti tenta di recuperare il passivo (55-48 al 26’), ma non basta. Agrigento non si fa raggiungere, anzi scappa via appena possibile.
Ufficio Stampa Basket Scauri |
BBC GROUP BERNALDA - PALLACANESTRO PESCARA 85-93 (15-26, 27-26, 20-20, 23-21) | Russo | 14 | Longobardi | 25 | Grosso | 15 | Di Carmine | 14 | Ginefra | 7 | Serpentino | 20 | Grimaldi | 12 | Pepe | 10 | Giuffrida | 11 | Barnabà | 1 | Diener | 8 | Leonzio | ne | Di Giorgio | ne | Mariani Cerati | 7 | Comignani | 18 | Maino | 16 | Lepenne | ne | Liuzzi | ne | Mlinar | 0 | Libertini | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Binetti | All. Razic | Arbitri: Ferrari (Capriglia Irpina, AV) e Spano (Sannicandro di Bari, BA) | Note: Bernalda: Tiri da 2: 27/44(61%); Tiri da 3: 4/9(44%); Tiri Liberi: 19/25(76%), Falli 18. Pescara: Tiri da 2: 30/41(73%); Tiri da 3: 7/13(54%); Tiri Liberi: 12/22(55%), Falli 20. | Bernalda c’è, tutto sommato, sette giorni di allenamento e poi tutti in campo, sarà pragmatica, ma poi qualche problemino sul campo lo vedi. La formazione ospite è apparsa più tonica fisicamente, con un panchina più lunga ed esperta,ha impostato la sua gara sulla velocità,difesa asfissiante,chiusura di ogni linea di passaggi e tanta transizione.
Nella prima frazione gli ospiti colgono l’attimo di un periodo di sbandamento dei bernaldesi (3 palle regalate banalmente) e porta il suo vantaggio sui 10 punti. Tale divario nel basket sembra risibile,quando ancora mancano tre quarti,ma la Cestistica non li ha mai recuperati. Per farlo bisognava intensificare la difesa,(forse cambiare anche difesa) o meglio … anche solo difendere , ma così non è stato. Se hai gli uomini contati, a cui chiedi di gestirsi per tirare fino alla fine, qualcosa la paghi. Per gli abruzzesi affrondare la difesa bernaldese è stato spesso fin troppo facile, tanti uno contro uno ,con difesa ferma sulle gambe, è stato veramente imbarazzante da osservare. In attacco? Quello nonostante gli schemi ancora incerti, gente come Longobardi, Giuffrida e Russo, trovano le vie del canestro,sempre e comunque, anche se sempre a fatica. Con un ottimo Serpentino in serata di grazia sotto le plance. Il basket va giocato comunque fino alla fine,gli ospiti sembravano fluidificanti,veloci,tiratori infallibili (70% per loro,meno di 60 per noi) ma i ragazzi bernaldesi ci hanno messo l’anima e non hanno mai mollato e trascinati dall’inossidabile Longobardi ,dal -14 dell’inizio dell’ultimo quarto,piazzano in break di 7-0 che rimette tutto in discussione. Inizia un’altra gara,quella decisiva,quelle dei nervi,della testa e delle gambe… se ancora ci sono. Nel momento topico del match,ecco i due grigi che si ergono a protagonisti. Con Pescara che sente la gara sfuggirle di mano, che osserva che l’inerzia sta cambiando, all’aiuto insperato proprio non ci avevano sperato. Sul -5 a 2’40” dalla fine non viene fischiato un evidente fallo antisportivo a Maino su Giuffrida che si invola in contropiede e come se non bastasse la storia si ripete un minuto dopo su Longobardi, che in contropiede solo soletto subisce una legnata. Due falli antisportivi che avrebbero potuto cambiare le sorti del match? Forse. Bernalda comunque a 1’15” ha palla in mano e ,83-87 sul tabellone, ma sull’attacco, Serpentino (uno dei migliori stasera) sbaglia banalmente il passaggio e Maino ruba fallo e in lunetta fa 2/2 ,segna Russo dal perimetro,ma ancora una palla persa consegna agli abruzzesi un altro contropiede. Bernalda sbaglia nche l’ultimo attacco e molla a 10” dalla sirena, la gara finisce con un inopportuno canestro in contropiede di Grosso con le squadre ferma a salutarsi. Coach Binetti deve ancora lavorare sodo ,la società dovrebbe tesserare l’altro play, in quanto Ginefra ha bisogno di cambi ,difendere ventre a terra e poi dettare le geometrie di gioco per 40’,non è facile ed i problemi in fase di impostazione del gioco ci sono e sono anche importanti. Resta comunque un giudizio complessivo della squadra per la prestazione in prospettiva, la squadra dovrebbe crescere gara dopo gara,diamole tempo... e poi gare come quella contro Pescara al Palacampagna di solito si vincono.
www.lucaniabasket.net
Diciamo la verità, per chi aveva seguito Pescara nel suo campionato la prestazione di Roseto era apparsa più frutto di una giornata storta e delle circostanze che di reali problemi endemici. Le amichevoli estive contro squadre di una categoria superiore, come San Severo e Recanati, o le due sfide proprio ai rosetani a Lanciano e Chieti avevano lasciato ben sperare, poi lo stop in casa contro gli Sharks aveva fatto nascere qualche dubbio. Fugato sul neutro di Potenza.
Sebbene senza Leonzio e con i problemi di falli che hanno condizionato Mlinar, contro Bernalda si è rivista l'Amatori che ha fame, che lotta e che vuole vincere, che lascia poco spazio agli avversari portandoli su un terreno che non è il loro, a ritmi che non sono abituati a sostenere. I biancorossi hanno sfruttato al meglio le loro armi, hanno difeso e corso come è nel loro DNA, hanno condotto sempre l'incontro ed alla fine, nonostante un moto d'orgoglio dei padroni di casa, hanno portato a casa la copia del referto di color rosa.
I numeri sono tutti a favore dell'Amatori: sei giocatori in doppia cifra (Diener si è fermato a quota 8) con Comignani top scorer (18+7 cambole), seguito a ruota da Maino (16 con 83% dal campo e 3/3 da tre punti), Grosso (15 e 6/6 da due punti), Di Carmine (14), Grimaldi (12 con 100% dal campo) ed infine Pepe che, seppure con qualche problema di falli, ne ha messi 10 raccogliendo anche 4 rimbalzi. Di squadra Pescara ha tirato con il 73% da due e il 54% da tre, ha chiuso con una 10 punti di vantaggio i primi tre quarti (18-28, 42-52, 62-72) ed in generale è apparsa in controllo del match, anche nell'ultimo quarto quando i padroni di casa si sono riavvicinati. In quel frangente sono stati decisivi una palla recuperata con annessi due tiri liberi di Maino e una tripla di capitan Grosso che ha di fatto chiuso la contesa (85-93 il punteggio finale).
Pescara riprenderà martedì gli allenamenti e giovedì alle 17:30 ospiterà al PalaElettra la Enoagrimm San Severo (DNA) per una amichevole. Domenica alle 18, sempre nell'impianto di casa, tornerà il campionato e sarà la volta di Palestrina compagine che ha vinto all'esordio proprio contro Bernalda ma ha perso contro Martina Franca nella seconda giornata.
Fabio Carusi - Addetto Stampa Pallacanestro Pescara |
PASTA GRANORO CORATO - BCC AGROPOLI 70-85 (19-27, 18-15, 23-18, 10-25) | Losavio | 2 | Scorrano | 18 | Di Capua | 24 | Gottini | 15 | Onetto | 22 | Vaiani | 17 | Orlando | 12 | Ciampi | 11 | Infante | 5 | Piarulli | 1 | Palma | 6 | Di Mauro A. | 12 | Argento | 5 | Ferilli | 0 | Di Mauro M. | 5 | Spinelli | 0 | Clemente | 0 | Loiacono | ne | Borrelli | 0 | Marino | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Mangione | All. Maria | Arbitri: Capozziello (Brindisi) e Lucarella (Taranto) | Note: Corato: Tiri da 2: 16/42(38%); Tiri da 3: 7/22(32%); Tiri Liberi: 17/23(74%), Falli 29. Usciti per 5 falli: Scorrano, Vaiani e Losavio. Falli tecnici fischiati a Losavio (23’), alla panchina coratina (29’) ed a coach Mangione (33’). Agropoli: Tiri da 2: 12/27(44%); Tiri da 3: 12/25(48%); Tiri Liberi: 25/36(69%), Falli 25. Uscito per 5 falli: Ciampi. Fallo antisportivo fischiato a Gottini (28’). | Sconfitta interna per la Granoro Corato che, al PalaLosito, viene sconfitta dalla Polisportiva Agropoli dopo un ultimo quarto da dimenticare. Il match, con i neroverdi a rincorrere i campani fino alla parità raggiunta al 30’, era deciso da un’ultima frazione di gioco micidiale degli ospiti (10-25 di parziale) che chiudevano i giochi.
In avvio, con la presenza dei bambini del Centro Minibasket Casillo sulle tribune dell’impianto coratino, si ergeva subito a protagonista il capitano Diego Ismal Onetto, che cercava di far scappare i suoi (15-10 al 5’). Agropoli reagiva soprattutto dalla linea dei 6.75, con Di Capua, Orlando, Ciampi e Gottini che in tre minuti ribaltavano prontamente il parziale (16-21 all’8’). Scorrano e Di Capua commettevano il loro secondo fallo prima che i campani arrivassero sul +8 al suono della prima sirena (19-27 al 10’).
Nel secondo quarto i neroverdi si scuotevano grazie soprattutto alla vena delle sue bocche da fuoco: Vaiani, Scorrano e Onetto riducevano le distanze (32-34 al 16’) con i padroni di casa che sembravano aver trovato le giuste contromisure alla grande fisicità dei lunghi ospiti. Era sempre però Di Capua (24 punti totali) a spostare l’inerzia della contesa colpendo soprattutto dal perimetro (33-41 al 18’). Un tap in di Infante allo scadere ricuciva il gap (37-42 al 20’).
Al rientro dall’intervallo lungo la Granoro impattava il punteggio con un gioco da tre punti di Onetto frutto di un superbo assist no look di Scorrano (44-44 al 24’, 46-44 al 25’). Losavio era punito con un discutibile fallo tecnico ed era costretto a sedere in panchina per via dei quattro falli commessi, con la partita che viveva un’altalena di emozioni. Gottini e Di Mauro capovolgevano nuovamente il parziale (51-55 al 29’) sfruttando un fallo tecnico fischiato alla panchina neroverde. Corato non ci stava: Argento prima e Scorrano poi con una tripla mortifera riportavano la gara in parità (60-60 al 30’).
Nell’ultimo quarto, tuttavia, si spegneva la luce tra i padroni di casa. Complici le grandi percentuali al tiro dell’Agropoli e una condotta arbitrale poco uniforme gli ospiti siglavano un break di 0-12 che spostava l’ago della bilancia dalla parte avversaria (60-72 al 34’). Corato si sbloccava nel punteggio solo dalla lunetta con Vaiani dopo cinque minuti di digiuno (62-72 al 35’) ma perdeva progressivamente per cinque falli i suoi uomini chiave. Match in ghiaccio nelle mani dei campani che potevano festeggiare la prima vittoria in assoluto ottenuta nella quarta serie nazionale.
La Granoro Corato rinvia quindi l’appuntamento con la vittoria volgendo lo sguardo al prossimo impegno in trasferta sul parquet di Giugliano.
Ufficio Stampa A.S. Basket Corato
Miglior partenza nel campionato di Serie B nazionale non poteva avere la BCC
Agropoli Quattroemme che sbaraglia letteralmente la Pasta Granoro Corato con un
gap di ben 15 punti. È stata la vittoria del collettivo, la squadra allenata
dal duo Enzo Maria – Sandro Marzullo ha dato una buona prova di carattere e ha
dimostrato il suo valore in campo. La partita inizia con i padroni di casa che
cercano con il loro capitano Onetto di prendere il largo, ma la squadra del
presidente Russo non sta a guardare e piazza colpo su colpo chiudendo tutti gli
attacchi coratini. Dopo un minimo svantaggio di 5 punti gli agropolesi iniziano
la rimonta e chiudono con Gottini, Di Capua, orlando e Ciampi il primo quarto
con un vantaggio di +8. Mini break e poi di nuovo in campo, coach Enzo Maria
cerca di sfruttare al meglio la panchina e inizia la rotazione dei suoi con
cambi ben mirati, riposo per Orlando e dentro Antonio Di Mauro che nonostante
il suo esordio in questo campionato non accusa l’emozione e da inizio alla sua
prestazione che alla fine della partita lo vedrà autore di 10 punti con un bel
4 su 5 da due e con ben 8 rimbalzi e una stoppata al suo attivo. Si alternano
anche in cabina di regia, Di Capua gravato di falli cede spazio all’agropolese
Borrelli che mette anche lui da parte l’emozione e guida bene i suoi compagni,
il secondo quarto l’Agropoli al 15 minuto avanti di sole 4 lunghezze, i padroni
di casa non mollano la presa e cercano di restare aggrappati in tutti i modi ai
delfini, il secondo quarto si chiude con la BCC Agropoli Quattroemme in
vantaggio di sole 5 lunghezze. Negli spogliatoi i due coach fanno la strigliata
di rito, coach Enzo Maria sprona e da la carica ai suoi ragazzi invitandoli a
giocare concentrati e di mettere da parte le tensioni e il nervosismo, si
ritorna in campo più agguerriti che mai. I padroni di casa le provano tutte e
riescono a portarsi avanti di due lunghezze a metà terzo quarto grazie ad un
leggero calo della squadra agropolese. Però la voglia di vincere è tanta e
grazie ai canestri di Capitan Palma, Gottini e Di Capua si continua a lottare
sui palloni e a chiudere dopo una serie di fischi arbitrali un po’ strani con
il punteggio di perfetta parità. Inizia l’ultimo quarto, la tensione sale, gli
agropolesi sembrano più concentrati e mettono dentro due triple e un tiro da
due che spezzano gli animi dei padroni di casa che non riescono a reagire e
nell’arco dei dieci minuti mettono a segno solo 10 punti contro i 25 degli
agropolesi che chiudono tra gli applausi del pubblico amico che ha seguito la
squadra e che li ha festeggiati alla fine della partita. Note di merito per
tutta la squadra, la vittoria è stata del collettivo, parlare di uno in
particolare è cosa vana, tutti bravi, un plauso a Matteo Gottini che ha
raggiunti gli oltre 5000 punti in carriera, ma ora bisogna restare con i piedi
per terra, il campionato è ancora lungo siamo solo all’inizio, la vittoria
esterna fa morale e questo per una matricola è importante. Alla fine della
partita le dichiarazioni del coach Enzo Maria: \"Era importante partire bene, a
maggior ragione contro una squadra che come noi dovrà lottare per raggiungere
la salvezza. Rigurado la partita, abbiamo fatto una buona gara aiutati da una
straordinaria percentuale nel tiro dai tre punti. Abbiamo avuto un momento
molto difficile nel terzo quarto quando Corato ha preso in mano il pallino del
gioco, dapprima rientrando in partita e poi superandoci nel punteggio.
Nell\'ultima frazione di gioco abbiamo stretto molto in difesa, dimostrando una
compattezza che è forse la nota migliore di tutta la gara e concedendo davvero
poco ai padroni di casa. Adesso ci godiamo questo bel momento ma da domani si
torna al lavoro con la massima concentrazione in vista del difficile esordio
casalingo con Reggio Calabria.\" Appuntamento per tutti i tifosi che di certo
faranno da sesto uomo in campo è per domenica 9 ottobre dove al pala Di
Concilio sarà di scena la Viola Reggio Calabria.
Floriana Russo |
LIOMATIC REGGIO CALABRIA - INNOTEC POTENZA 100-88 (25-30, 29-16, 20-19, 26-23) | Grilli | 11 | Caprari | 18 | Tessitore | 21 | Cozzoli | 6 | Gambolati | 19 | Grasso | 9 | Serino | 16 | Mainoldi | 18 | Paparella | 18 | Coronini | 9 | Rossi | 21 | Rato | 6 | Sereni | 13 | Potì | 3 | Paschetta | 0 | Santamaria | ne | Smorto | ne | Laganà | ne | Zaccardo | ne | Casella | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Fantozzi | All. Miriello | Arbitri: Giummarra e Venga (Ragusa) | Note: Reggio Calabria: Tiri da 2: 25/41(61%); Tiri da 3: 13/24(54%); Tiri Liberi: 11/15(73%), Falli 24. Uscito per 5 falli: Paparella. Potenza: Tiri da 2: 21/36(58%); Tiri da 3: 9/24(38%); Tiri Liberi: 19/27(70%), Falli 18. | Una Viola ancora in costruzione, ma che fa già intravedere un ottimo potenziale, vince, fa divertire i suoi tifosi e guadagna i primi due punti della stagione superando l’Innotec Potenza al Centro Sportivo “Massimo Mazzetto” di Modena.
Una vittoria non dei singoli ma del gruppo, il segreto della Viola della scorsa stagione; un gruppo che il duo Fantozzi-Bolignano sta già plasmando a dovere, nonostante gli infortuni che nel precampionato hanno rallentato notevolmente la preparazione. E’ una Viola molto diversa, per caratteristiche, da quella dello scorso anno, ma certamente più completa e, potenzialmente, più forte. Due quintetti intercambiabili e di alto livello: l’aveva promesso in estate Gaetano Condello e la promessa è stata ampiamente mantenuta.
L’inizio dei neroarancio è un po’ contratto ed ai primi canestri di Sereni replicano Rossi e Tessitore che avviano il primo mini-break del match: 5-13 al 4’. Primo quarto con difese precarie dall’una e dall’altra parte, Potenza si esalta col gioco in transizione, la Viola risponde con percentuali elevate dall’arco dei 6.75: quattro canestri da tre punti in fila (due Paparella, uno Gambolati ed uno Caprari) e riaggancio al 7’ (22-22). La festa del tiro da tre punti non si ferma qui: botta e risposta Tessitore-Caprari-Mainoldi ed il primo quarto si chiude sul 25-30 per i lucani.
Nel secondo quarto la Viola entra sul parquet con un altro piglio: sono Coronini e Potì a far la differenza in questa fase. Il playmaker di Alzano Lombardo dirige in maniera molto ordinata mettendo grande intensità in difesa, con ottime scelte in fase offensiva; Potì è attentissimo e non concede nulla in difesa. Potenza non riesce piu’ a correre come nel primo quarto e soffre la difesa schierata degli uomini di coach Fantozzi. La Viola ne approfitta e piazza un break di 10-0 con Coronini, autore di 7 punti consecutivi, ed una tripla di Grilli per il 40-33 al 15’. Mainoldi e Tessitore rispondono dai 6.75 ma entrambe le triple sono il frutto di scelte di tiro forzate. Al 16’ coach Fantozzi cambia tutto: fuori Coronini, Grilli, Potì e Grasso, dentro Paparella, Caprari, Sereni e Gambolati. La panchina lunga dei neroarancio fa la differenza, coach Miriello ha poche rotazioni (complice anche l’assenza di Danilo Lorusso) e Potenza soffre la freschezza della Viola: le triple di Paparella e Potì spezzano l’equilibrio e la Viola firma l’allungo (50-41 al 18’). Si va poi al riposo sul 54-46 per la Liomatic, che tira con un ottimo 56% da tre punti.
Nel terzo quarto cambiano gli equilibri, gli esterni neroarancio calano un po’ di ritmo ma la Viola non perdepericolosità e gioca sotto le plance sul duo Sereni-Gambolati: il lungo torinese non sbaglia nulla (7/7 per lui), Sereni fa “pentole e coperchi” fino al terzo fallo che ne condizionerà il minutaggio. Fantozzi al 24’ manda in campo al suo posto il capitano Grasso. La Viola ha un leggero calo in questa fase del match e Potenza ne approfitta con Tessitore e Rato per rientrare in partita (64-62 al 27’). E’ Seby Grasso a rompere il ghiaccio, dopo 3 minuti senza un canestro per i padroni di casa: cinque punti fondamentali del capitano, in un momento molto delicato, tengono la Viola avanti (69-63 al 28’) fino a quando Marco Caprari decide che è ora di chiudere i giochi: cinque punti in fila del cecchino e nuovo allungo (72-63 al 29’). Il terzo quarto si chiude sul 74-65.
Nell’ultimo quarto si scatenano nuovamente gli esterni neroarancio: i canestri di Grilli, Caprari e Paparella fanno calare il sipario sul match: 83-66 al 34’ ed è notte fonda per i lucani, che negli ultimi minuti giocano solo per un’eventuale “differenza-canestri”. Serino, Mainoldi e Rossi sugli scudi ma la Viola non si fa sorprendere e Paparella, Caprari e Gambolati (meravigliosamente assistito da Coronini) chiudono il match sul punteggio di 100-87.
I neroarancio escono tra gli applausi dei tifosi accorsi al Centro Viola “Massimo Mazzetto” per vedere all’opera la nuova creatura. Il primo giudizio non può che essere positivo, soprattutto perché parliamo di un gruppo totalmente nuovo, che può sicuramente migliorare ancora molto. Il prossimo esame si chiama Agropoli, che ha esordito ieri in campionato con una vittoria a Corato dopo il turno di riposo alla prima giornata: un biglietto da visita niente male per Ciampi e compagni. Ma ci penseremo da martedì. Oggi possiamo goderci la prima vittoria della “nuova” Viola.
Nino Romeo per Reggioacanestro.it |
TECFI GIUGLIANO - ITALCOM CAMPOBASSO 42-68 (6-12, 9-20, 12-23, 15-13) | D´Orta | 0 | Federici | 3 | Dal Fiume | 5 | Stijepovic M. | 16 | Zamo | 4 | Pietroluongo | 2 | Cornejo | 17 | Gjinaj | 7 | Carbone | 0 | Marzaioli | 11 | Tagliabue | 6 | Stijepovic D. | 13 | Porfido | 13 | Loncarevic | 9 | Cardinale | 4 | Panichella | 0 | Leccia | ne | Vitiello | ne | Carlone | 0 | Piano | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. D´Addio | All. Di Pasquale | Arbitri: D'Arielli (Francavilla al Mare, CH) e Mottola (Taranto) | Note: Giugliano: Tiri da 2: 11/21(52%); Tiri da 3: 3/16(19%); Tiri Liberi: 11/13(85%), Falli 18. Campobasso: Tiri da 2: 18/27(67%); Tiri da 3: 6/14(43%); Tiri Liberi: 14/20(70%), Falli 16. | Il pragmatismo dei biancoverdi regala altri due punti molto importanti al termine di un match temuto dal coach e dall'ambiente proprio per la scontatezza del risultato attribuito ancora prima della palla a due.
Secondo strategia, i biancoverdi abbassano i ritmi e costringono i gialli avversari a cadenzare il passo che intendono imporre al match. Ci riescono egregiamente anche se l'appuntamento con la retina non avviene puntualmente. Dopo 5 minuti sono solo 8 le realizzazioni segnate a referto (4-4). Nel finale le manovre offensive migliorano e i biancoverdi hanno già con la prua in avanti.
I successivi dieci, iniziano con lo stesso ritmo blando mostrandosi un po’ imprecisi al tiro. Coach Di Pasquale decide che è arrivato il momento di alzare i colpi. Dal Fiume, i fratelli Stjiepovic e Cornejo spingono sull'acceleratore imprimendo un break che segna definitivamente le sorti del match: parziale di 14-0 e margine che sale in maniera consistente a metà gara: (15-32).
Nella ripresa Giugliano cerca di dare il meglio con Pietroluongo, Marzaioli e Porfido, ma regge appena. I biancoverdi dilagano arrivando all'ultima frazione sul 27-55. Spazio per i giovani Panichella, Piano e Carlone che rispondono presente e vengono ripagati dei sacrifici che diverse settimane sostengono con la passione e l'orgoglio di indossa la maglia della squadra della propria città.
L'ultimo periodo non dice più nulla. Si gioca a briglie sciolte. I molisani mollano un pò concedendo qualche spazio ai campani che alla fine si aggiudicano anche il parziale del periodo ma lo scopo è quello di preservare tutte le energie possibili in vista del prossimo impegno. Le ostilità finiscono molto prima del suono della sirena. A 20'' dal termine Cornejo supera metà campo in palleggio e fa segno che può bastare così, le squadre iniziano il consueto rito dello scambio di saluti aspettando solo che arrivi la liberazione della sirena.
Il divario fra le squadre annunciato alla vigilia si è puntualmente palesato sul campo. La giovane età anagrafica della squadra campana rende onore e meriti alla dirigenza per la scelta effettuata ad inizio campionato ma mostra limiti difficilmente colmabili senza qualche innesto di elementi di esperienza.
Sul fronte biancoverde, come già detto, si volevano i due punti e non correre rischi.
Coach Di Pasquale a fine partita mostra tutta la sua soddisfazione per il successo conquistato: 'La squadra ha applicato alla lettera il piano partita studiato con il giusto atteggiamento mentale. Per 3/4 della partita abbiamo abbassato il ritmo di Giugliano facendo circolare bene la palla e prendendo sempre tiri aperti. Nel finale ho lasciato spazio a tutti provando qualche schema con la testa già rivolta all'Agrigento.'
Domenica, infatti, arriva al Vazzieri Arena la temuta Agrigento, vittoriosa anche in questa giornata sul parquet amico contro lo Scauri. Si spera nel rientro di Benassi (che ha voluto comunque seguire dalla panchina i suoi compagni) e nel pubblico delle grandi occasioni per proseguire nella striscia vincente.
Maurizio Casaletto Ufficio Stampa ASD MENS SANA CAMPOBASSO |
DUE ESSE MARTINA FRANCA - ITOP PALESTRINA 86-45 (20-12, 30-10, 15-11, 21-12) | Torresi Lelli | 20 | Maggi | 4 | Ricciardi | 10 | Basanisi | 0 | Santoro | 10 | Dip | 7 | Riva | 13 | Omoregie | 13 | Bazzoli | 17 | Candela | 11 | Di Marcantonio | 2 | Lorenzetti | 4 | Raskovic | 6 | Gaudiano | 5 | Nozzolillo | 0 | Quartuccio | 3 | Simeoni | 4 | Fedele | 2 | Tabbi | 0 | Casale | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Meneguzzo | All. Carosi | Arbitri: Cannoletta (Caserta) e Tellone (Marcianise, CE) | Note: Martina Franca: Tiri da 2: 23/45(51%); Tiri da 3: 7/13(54%); Tiri Liberi: 19/27(70%), Falli 20. Palestrina: Tiri da 2: 15/31(48%); Tiri da 3: 0/15(0%); Tiri Liberi: 15/19(79%), Falli 25. | Un Martina corsaro, concreto, geniale. Che, anche nel suo momento migliore, non si è adagiato sugli allori, lottando su ogni pallone come se fosse l’ultimo, proprio come aveva chiesto coach Meneguzzo alla vigilia della gara. Al suo cospetto un Palestrina fatto di ottime individualità, ma poco presente. Il muro della difesa eretto da Dip e compagni, non era certo quello visto a Potenza. Non solo, la velocità in contropiede e la finalizzazioni di torresi, Maggi e di Bazzoli hanno fatto la differenza. Carosi schiera il suo quintetto con Lorenzetti, Basanisi,Riva, Di Marcantoni e Ricciardi; Meneguzzo risponde con Maggi in regia, Torresi e Raskovic esterni, Candela e Dip sotto le plance.
LA GARA E’ il Martina che detta le regole del gioco, Meneguzzo“sguinzaglia” il pit bull Torresi: in 5 minuti fa notare la differenza, indispettendo Lorenzetti che, troppo nervoso e falloso viene richiamato da Carosi. Al suo posto l’ala Omoregie che interrompe il break laziale. Torresi è imprevedibile e con l’auto di Candela spedisce il Martina a +10 al 3’. Omoregie si fa vedere sotto canestro e si avvicina ai padroni di casa -4. Candela è preciso e lucido 18-12, che diventa 20-12 con la mano calda di Torresi.
Nel secondo quarto è Bazzoli show, +8, Lorenzetti e Omoregie tentano, anche se con azioni confuse sotto canestro, di chiudere la falla 27-18. L’assist di Candela per Torresi è come una manna dal cielo: dai 6.75 la guardia arancio blu non sbaglia un colpo 30-18) al 14’.E mentre Omoregie, solo un area, sbaglia la piu limpida delle occasioni, il Martina approfitta in contropiede; capitan Raskovic punisce dalla linea dai tre punti +13 che diventa +15 con Bazzoli abile ad eludere la difesa di Di Marcantonio. Le idee di Maggi, rapido a far perdere le sue tracce a Basanisi, prendono forma anche sotto canestro, si intende alla perfezione con Torresi e gli serve l’assist del +19 al26°. Il Paletsrina sembra spaesato, nemmeno la mole di Di Marcantonio riesce a tenere a freno Bazzoli che, come un vero tornado nel pitturato, schiaccia il +21. La Due Esse è un fiume in piena, Santoro sguiscia tra Ricciardi e Basanisi e firma il suo personalissimo +23. Il nuemero che si inventa Bazzoli, da manuale, manda in visibilio il PalaWoytjla +25 (49-24) 26’.
Il terzo parziale vola in un amen, il Martina è padrona del campo, i laziali inseguono e in affanno provano a bloccare l’emorragia con un cerotto messo qua e la da Ricciardi e Omoregie. Candela insacca la sua tripla, si rivede un tale Torresi, score man dell’incontro, che, insieme con Dip, sigla il vantaggio +30, che vuol già dire mettere in tasca la vittoria. I laziali reagiscono in modo confuso, Ricciardi 59- 33 al 28°. C’e tempo per Torresi allo scadere, per chiudere il parziale 66-33.
Gli ultimi dieci minuti servono solo ad evidenziare l’esordio del “Baby” Fedele, che dalla lunetta segna i suoi primi due punti con la maglia del Martina. Per il Palestrina non resta che l’onore delle armi, dopo che anche Basanisi riesce clamorosamente a sbagliare, su un assist servito da Ricciardi, la più semplice delle occasioni. Omoregie sembra l’unico intenzionato a ricucire la toppa 82-45 a 35’’ dalla fine. non bastano. Servono solo esaltare le triple di Candela prima e Santoro, proprio allo scadere.
COACH MENEGUZZO: Lontani dalla prestazione di una settimana fa a Potenza, Meneguzzo puo ben dire di aver visto il Martina che sperava. “Attenzione – avverte il coach – è ancora presto per tirare le somme. Abbiamo lavorato sodo e i ragazzi sono stati bravi a fare tutto quello che c’era da fare. Ad attaccare in ogni situazione, a difendere con razocinio. Nonostante manchi ancora fluidità in alcuni parti del gioco, sono quanto mai più convinto che siamo sulla buona strada. Abbiamo mosso la classifica, e dato un segnale importante, che siamo vivi e ci crediamo. Bravi ad approcciare la gara con la giusta mentalità, la stessa che pretendero’ a Rieti.”
UFFICIO STAMPA Veronica Fumarola
Intricato appuntamento quello del Palestrina al PalaWojtyla di Martina Franca.
Nei primi possessi segna solamente Torresi (5-0), la Itop si complica la vita perdendo palla a ripetizione, impiegando mezza frazione per togliere lo zero dalla casella dei punti segnati. Martina avanza sfruttando anche il bonus raggiunto precocemente dalla Itop, raggiunge la doppia cifra prima che una fiammata arancio verde restituisca maggior equilibrio alla contesa. Omoregie e Ricciardi portano in dote il 14-8, la lunetta (nemica contro Bernalda) vale il -4 con Riva, poi conclusione di quarto interlocutoria e alla prima sirena è 20-14.
Un margine ancora recuperabile, mantenuto dalle realizzazioni di Bazzoli da una parte e Omoregie e Lorenzetti dall'altra (24-18), ma ai padroni di casa basta un minuto per riaprire la forbice. Lorenzetti, tre falli sul groppone, realizza due liberi (30-20) prima di lasciare il parquet, mentre Omoregie si divora una schiacciata e viene avvicendato con Tabbi. Buio per Palestrina, va tutto liscio per i martinesi trascinati ancora da Torresi e la Due Esse doppia gli ospiti. Sblocca l'impasse Riva (39-22) coi buoi che sembrano però ormai scappati dalla stalla, il finale è ancora monologo arancioblu. Sul 50-24 si chiude il secondo quarto con un quadro ben definito.
Poco da aggiungere se la squadra di Meneguzzo continua a forare la retina con percentuali oltre il 60% con la collaborazione di una difesa poco attenta, anche Dip si iscrive a referto servendo il trentello che non lascia più adito a dubbi (55-25). Ci mette la grinta Omoregie, ultimo a voler arrendersi, si segna ora con il contagocce e non è un bene per chi deve provare a recuperare. Tabbi rimette piede in campo e sigla i suoi primi punti, seguito da Ricciardi a secco da svariati minuti: 59-33. 0% che campeggia ancora pesantissimo per la Itop in quanto a tiri da tre, in una serata nel complesso tutta da dimenticare.
Ingiudicabile l'ultimo quarto nel quale si aspetta solo il quarantesimo minuto, cercando il più possibile di onorare l'impegno. Dura lezione per gli arancio verdi, 86-45. Impietoso, ma che costringe il roster ad un'attenta analisi. Per la Itop domenica altra trasferta sul campo di Pescara, con l'augurio di cancellare gli errori della serataccia martinese.
Ufficio Stampa Palestrina Basket |
BASKET RIETI - AMBROSIA BISCEGLIE 88-68 (21-20, 26-13, 18-12, 23-23) | Busca | 4 | Gallea | 5 | Nardin | 3 | Storchi | 22 | Bagnoli | 14 | Pugi | 17 | Desiato | 12 | Sergio | 5 | Rossi | 14 | Sottana | 17 | Ambruoso | 13 | Di Marzo | 4 | Laudoni | 17 | Vian | 0 | Brunetti | 3 | Luongo | 2 | Lepre | 0 | Levorato | 0 | Orefice | 3 | Chiriatti | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Avenia | All. Parrillo | Arbitri: Posti (Marsciano, PG) e Parisi (Piazza Armerina, EN) | Note: Rieti: Tiri da 2: 25/47(53%); Tiri da 3: 8/16(50%); Tiri Liberi: 14/20(70%), Falli 25. Uscito per 5 falli: Bagnoli. Bisceglie: Tiri da 2: 13/31(42%); Tiri da 3: 8/26(31%); Tiri Liberi: 18/29(62%), Falli 22. Uscito per 5 falli: Storchi. | Meno venti. E’ l’indigesto passivo che l’Ambrosia patisce nella prima uscita esterna della stagione, consumatasi nell’inusuale posticipo del lunedì al PalaSojourner di Rieti. Al cospetto di uno dei roster più attrezzati della categoria, i nerazzurri sono protagonisti di una buona partenza, ma già nel cuore del secondo quarto s’infilano in un tunnel anonimo e prolungato che li condurrà al lapidario 88-68 del 40’.
La volitiva prestazione di capitan Storchi (miglior cecchino in assoluto della serata con 22 punti) ed il discreto contributo in fase realizzativa di Desiato e Ambruoso non bastano ad evitare la pesante scoppola, così commentata a fine incontro da coach Parrillo: “La squadra è stata all’altezza della situazione soltanto nei 15’ iniziali, poi alle prime situazioni negative si è sciolta come neve al sole e questo non va assolutamente bene – rimarca il tecnico di Moiano - . Sono bastati un paio di falli intenzionali discutibili a nostro carico per farci disunire. Incamerato il passivo di 14 lunghezze all’intervallo, non siamo più stati capaci di tornare in corsa nella seconda parte del match. Riconosciamo tutti il valore di Rieti (la squadra allenata da Donato Avenia ha chiuso la sua brillante performance corale con 5 uomini in doppia cifra, nda) e sappiamo che potrà dire la sua nei giochi al vertice, ma perdere in questa maniera non è affatto salutare”.
Bisceglie ha l’occasione per un pronto riscatto nell’appuntamento casalingo di domenica prossima contro il Roseto. “Proviamo a metabolizzare la sconfitta in terra laziale e ci concentriamo per la sfida al team abruzzese, anch’esso a punteggio pieno dopo le prime due giornate. Dovremo aggredirli subito – avverte Parrillo - , credo fermamente nelle qualità tecniche e caratteriali dei miei ragazzi e nella loro capacità di rialzare la testa”.
Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie |
MEC ENERGY ROSETO - STELLA AZZURRA ROMA 97-87 (18-22, 19-7, 17-14, 19-30, 24-14) | Caruso | 17 | Gallerini | 23 | Colonnelli | 26 | D´Ascanio M. | 15 | Gnaccarini | 21 | Del Brocco | 9 | Delle Cave | 5 | Fall | 12 | Elia | 11 | Petrucci | 2 | Ramenghi | 5 | Fallucca | 0 | Fucek | 14 | Di Sante | ne | Ondo | 9 | Rodriguez | 9 | Baruffi | ne | Tomassetti | 0 | Duranti | 6 | Buscaglione | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Francani | All. D´Arcangeli | Arbitri: Petrone (Fasciano, SA) e Borrelli (Cercola, NA) | Note: Roseto: Tiri da 2: 21/43(49%); Tiri da 3: 5/24(21%); Tiri Liberi: 40/49(82%), Falli 19. Roma: Tiri da 2: 30/63(48%); Tiri da 3: 6/23(26%); Tiri Liberi: 9/18(50%), Falli 34. Usciti per 5 falli: Fall, Ondo e Fallucca. |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | TESSITORE | INNOTEC POTENZA | 24 | 2 | 48 | 2 | DI CAPUA | BCC AGROPOLI | 24 | 1 | 24 | 3 | RUSSO | BBC GROUP BERNALDA | 22,5 | 2 | 45 | 4 | LONGOBARDI | BBC GROUP BERNALDA | 22,5 | 2 | 45 | 5 | COLONNELLI | STELLA AZZURRA ROMA | 22 | 2 | 44 | 6 | BAGNOLI | BASKET RIETI | 20 | 2 | 40 | 7 | STORCHI | AMBROSIA BISCEGLIE | 20 | 2 | 40 | 8 | ONETTO | PASTA GRANORO CORATO | 19,5 | 2 | 39 | 9 | RICCIARDI | ITOP PALESTRINA | 19,5 | 2 | 39 | 10 | PIGNALOSA | AUTOSOFT SCAURI | 18 | 2 | 36 | 11 | SOTTANA | BASKET RIETI | 18 | 2 | 36 | 12 | GALLERINI | MEC ENERGY ROSETO | 18 | 2 | 36 | 13 | ROSSI | INNOTEC POTENZA | 17,5 | 2 | 35 | 14 | PORFIDO | TECFI GIUGLIANO | 17,5 | 2 | 35 | 15 | CAPRARI | LIOMATIC REGGIO CALABRIA | 17,5 | 2 | 35 | 16 | SERPENTINO | BBC GROUP BERNALDA | 17,5 | 2 | 35 | 17 | GAMBOLATI | LIOMATIC REGGIO CALABRIA | 17 | 2 | 34 | 18 | GIUFFRIDA | BBC GROUP BERNALDA | 17 | 2 | 34 | 19 | PENNISI | MONCADA SOLAR AGRIGENTO | 16 | 2 | 32 | 20 | REQUENA | AUTOSOFT SCAURI | 16 | 2 | 32 | 21 | TORRESI LELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 15,5 | 2 | 31 | 22 | BAZZOLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 15,5 | 2 | 31 | 23 | D´ASCANIO M. | STELLA AZZURRA ROMA | 15,5 | 2 | 31 | 24 | SCORRANO | PASTA GRANORO CORATO | 15,5 | 2 | 31 | 25 | PUGI | BASKET RIETI | 15 | 2 | 30 | 26 | VAIANI | PASTA GRANORO CORATO | 15 | 2 | 30 | 27 | GOTTINI | BCC AGROPOLI | 15 | 1 | 15 |
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