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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone C 2011/2012 - PRIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE C 2011/2012

PRIMA GIORNATA (24-25/9/2011)

 

RISULTATI

INNOTEC POTENZA

DUE ESSE MARTINA FRANCA

82 78

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

MONCADA SOLAR AGRIGENTO

57 64

AUTOSOFT SCAURI

BASKET RIETI

85 95

PALLACANESTRO PESCARA

MEC ENERGY ROSETO

64 82

AMBROSIA BISCEGLIE

TECFI GIUGLIANO

79 63

STELLA AZZURRA ROMA

LIOMATIC REGGIO CALABRIA

81 74

ITALCOM CAMPOBASSO

PASTA GRANORO CORATO

81 61

ITOP PALESTRINA

BBC GROUP BERNALDA

107 105*

RIPOSA: BCC AGROPOLI

* dopo due tempi supplementari

 

 

Esordio vincente e convincente per la Mens Sana Campobasso. A farne le spese è la formazione ospitante della Pasta Granoro Corato. A far la differenza è la tanta difesa della squadra di coach Di Pasquale e la fisicità dei suoi lunghi, oltre al fatto che il team biancoverde mette a referto molti uomini in doppia cifra. Ben sei.
Nell'anticipo di sabato, sorpresa sul campo della Stella Azzurra Roma, dove esce sconfitta la Viola Reggio Calabria per 81-74.
Nelle partite domenicali, il big-match va alla Moncada Solar Agrigento, che viola il parquet della Soavegel Francavilla con il punteggio di 57-64. Vittorie esterne per la Mec Energy Roseto per 82-64(sul parquet della Pallacanestro Pescara) e per il Rieti Basket per 95-85 (su quello dell'Autosoft Scauri). Invece, vittoria in casa per il Potenza '84 contro la Due Esse Martina Franca (82-78 il punteggio finale); per la Pallacanestro Palestrina sulla Cestistica Bernalda (punteggio finale 107-105, dopo due tempi supplemetari); per l'Ambrosia Bisceglie sul Tecfi Giugliano (79-63 il punteggio finale).

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 ITALCOM CAMPOBASSO21816120816120000
 MEC ENERGY ROSETO21826418000826418
 AMBROSIA BISCEGLIE21796316796316000
 BASKET RIETI21958510000958510
 STELLA AZZURRA ROMA218174781747000
 MONCADA SOLAR AGRIGENTO216457700064577
 INNOTEC POTENZA218278482784000
 ITOP PALESTRINA2110710521071052000
 BCC AGROPOLI00000000000
 BBC GROUP BERNALDA01105107-2000105107-2
 DUE ESSE MARTINA FRANCA017882-40007882-4
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.015764-75764-7000
 LIOMATIC REGGIO CALABRIA017481-70007481-7
 AUTOSOFT SCAURI018595-108595-10000
 TECFI GIUGLIANO016379-160006379-16
 PALLACANESTRO PESCARA016482-186482-18000
 PASTA GRANORO CORATO016181-200006181-20

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

INNOTEC POTENZA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 82-78   ()

Tessitore27Cozzoli9Torresi Lelli11Maggi22
Serino11Mainoldi 6Santoro6Dip7
Rossi14Rato15Bazzoli14Candela11
Paschetta0Santamaria0Raskovic0Gaudiano3
ZaccardoneLorussoneSimeoni4Fedelene
--------
All. MirielloAll. Meneguzzo

 Arbitri: Ferrari (Capriglia Irpina, AV) e De Prisco (Nocera Superiore, SA)

 Note: Potenza: Tiri da 2: 24/35(69%); Tiri da 3: 6/17(35%); Tiri Liberi: 16/22(73%), Falli 19. Martina Franca: Tiri da 2: 20/41(49%); Tiri da 3: 7/16(44%); Tiri Liberi: 17/27(63%), Falli 21. Uscito per 5 falli: Candela.

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - MONCADA SOLAR AGRIGENTO 57-64   (10-14, 11-13, 19-23, 17-14)

Leo12Ferrienti6Mossi16Paparella11
Labate4Stella7Chiarastella6Di Viccaro4
Trionfo11Menzione4Pennisi10Giovanatto3
Sarli9De Bellis4Birindelli8Brown4
Musci0CentonzeneAnello2Di Lascione
--------
All. OliveAll. Ciani

 Arbitri: Napolitano (Acerra, NA) ed Esposito (Nola, NA)

 Note: Francavilla F.: Tiri da 2: 13/30(43%); Tiri da 3: 3/19(16%); Tiri Liberi: 22/30(73%), Falli 22. Usciti per 5 falli: Stella e Trionfo. Agrigento: Tiri da 2: 19/35(54%); Tiri da 3: 6/20(30%); Tiri Liberi: 8/19(42%), Falli 26. Usciti per 5 falli: Di Viccaro e Birindelli.

Inizia con una sconfitta la stagione 2011/12 della Soavegel Basket Francavilla che si è dovuta arrendere alla corazzata agrigentina, squadra che per gli addetti ai lavori risulta fra le maggiori pretendenti al salto di categoria.

Partita dal punteggio basso ma molto intensa caratterizzata dall’ottima fase difensiva di entrambe le formazioni e da troppi errori in fase realizzativa specialmente da parte dei biancazzurri che non hanno trovato specie dalla lunga distanza i canestri che avrebbero potuto dare un altro significato alla gara.

Dopo una prima fase equilibrata i siculi hanno preso il comando della gara risultando efficaci grazie ad un’ottima organizzazione di gioco. Malgrado ciò la squadra di casa rimane in partita, non riuscendo però a trovare lo spunto per cambiare l’inerzia della gara. Quando la partita sembrava ormai chiusa con gli ospiti in vantaggio di 11 punti a 2’ dalla fine, la solita prova di orgoglio dei padroni di casa incitati dai calorosi tifosi, permette di vivere un ultimo minuto emozionantissimo con i biancazzurri che riescono a portarsi sul -3 con in mano la palla del possibile pareggio. Ma tre conclusioni consecutive dalla lunga distanza spezzano il sogno, consentendo così all’Agrigento di espugnare, se pur con grande fatica, il parquet della San Francesco. Appuntamento ora fra 15 giorni, in quanto domenica prossima la Soavegel Francavilla osserverà un turno di riposo.

da: www.francavillabasket.com


Ottimo inizio di campionato per la Fortitudo Moncada Agrigento: la formazione di coach Franco Ciani ha guadagnato i primi due punti in quel di Francavilla Fontana, dove ieri pomeriggio ha sconfitto la squadra di casa per 57 a 64.

I ragazzi del presidente Salvatore Moncada sono riusciti a mantenere le distanze dalla formazione di casa, vincendo tre dei quattro tempi.

Prossimo appuntamento in casa per la Fortitudo Agrigento, il 2 ottobre alle 18 al Pala Moncada di Porto Empedocle, dove la squadra biancazzurra incontrerà la Autosoft Scauri.

Uff. stampa Fortitudo Moncada Agrigento

 

AUTOSOFT SCAURI - BASKET RIETI 85-95   (17-22, 25-30, 26-22, 17-21)

Richotti11Requena16Busca18Gallea10
Violo14Pignalosa9Bagnoli26Pugi13
Basile0Valentino14Rossi2Sottana19
Raskovic19Bellanca0Laudoni7Vian0
Marinello2De LiseneLepreneLevoratone
--------
All. PieriAll. Avenia

 Arbitri: Marota (San Banedetto del Tronto, AP) e Pierantozzi (Ascoli Piceno)

 Note: Francavilla F.: Tiri da 2: 24/48(50%); Tiri da 3: 6/12(50%); Tiri Liberi: 19/23(83%), Falli 22. Uscito per 5 falli: Marinello. Agrigento: Tiri da 2: 20/40(50%); Tiri da 3: 13/22(59%); Tiri Liberi: 16/24(67%), Falli 20.

Debutto infelice per l'Autosoft Scauri che nella prima giornata della stagione 2011-2012 perde in casa contro l'ambiziosa Rieti. Il team biancazzurro pur giocando a viso aperto (cinque giocatori in doppia cifra) si è dovuto arrendere contro i reatini devastanti dall'arco con Busca (4/4), Sottana (4/6) e Pugi (4/6). 50 punti in tre ai quali bisogna aggiungere quelli targati Bagnoli (26, 10/13 da due) padrone sotto le plance. Nonostante ciò la compagine scaurese ha venduto cara la pelle sin dalla palla a due. Al 15' il tabellone segna +1 per Scauri (36-35), poi la sfuriata della squadra ospite che scende negli spogliatoi sul +10 (42-52). Al rientro i ragazzi di coach Pieri ricuciono lo strappo con un parziale di 8-0 (50-52), ma non basta. La difesa non è impeccabile e Rieti allunga sul +6 al 28' (64-70), mettendo le mani sulla vittoria finale.

Ufficio Stampa Basket Scauri


Trionfale esordio amarantoceleste nel campionato DNB: 95-85 a Scauri. I parziali: 17-22 per noi; poi 42-52 all'intervallo, 68-74 e il 21-17 dell'ultimo quarto che ha sancito il meritato più 10.

Letali Busca da 3 (100%) e Bagnoli da 2 (10/13) e fondamentale Pugi a rimbalzo (13) ma prestazione di rilievo di tutta la squadra. Di rilievo il 59% da tre punti; pelo nell'uovo il 67% in lunettaEcco il tabellino. Ma prima un ringraziamento sentito all'accoglienza di Scauri, della società e del suo splendido pubblico. In una serata di festa, il giusto riconoscimento a chi ha intepretato al meglio il concetto di ospitalità.

Rieti Basket Club

 

PALLACANESTRO PESCARA - MEC ENERGY ROSETO 64-82   (15-18, 13-22, 15-19, 21-23)

Grosso12Di Carmine9Caruso9Gallerini13
Grimaldi5Pepe2Gnaccarini5Del Brocco15
Diener0Leonzio9Elia10Petrucci16
Comignani10Maino4Fucek8Di Sante4
Mlinar13Libertini0Baruffi2Tomassettine
--------
All. RazicAll. Francani

 Arbitri: Viselli (Roma) e Barilani (Roma)

 Note: Pescara: Tiri da 2: 18/50(36%); Tiri da 3: 5/24(21%); Tiri Liberi: 13/19(68%), Falli 26. Usciti per 5 falli: Grimaldi, Diener e Comignani. Fallo tecnico: Comignani. Falli antisportivi: Diener e Pepe. Roseto: Tiri da 2: 26/48(54%); Tiri da 3: 4/16(25%); Tiri Liberi: 18/28(64%), Falli 18. Falli antisportivi: Baruffi.

Ritorno in serie B, oggi Divisione Nazionale B, da dimenticare per l'Amatori Pescara che cede alla Mec-Energy Roseto per 64 a 82 pagando lo scotto del salto di categoria. La squadra biancorossa è apparsa lontana parente non solo della formazione che ha vinto il titolo di serie C dilettanti, ma anche distante dalle prestazioni offerte nelle amichevoli settembrine, gli squali rosetani hanno ringraziato e si sono presi la rivincita che aspettavano da giugno. In casa pescarese però non si fanno drammi e si guarda fiduciosi avanti: “ci sono stati diversi black out durante la partita – ha detto coach Razic a fine gara – e siamo stati troppo molli in difesa. Per come abbiamo giocato questa partita non fa testo”.

Sebbene non ci sia preoccupazione nel clan biancorosso, c'è sicuramente rammarico per una serata che si sperava potesse essere diversa : il ritorno in cadetteria, il pubblico delle grandi occasioni, gli avversari che evocavano i recenti successi, la curiosità per vedere all'opera i nuovi arrivati, tutti elementi che avevano caricato il PalaElettra di entusiasmo. A scombussolare i piani dei padroni di casa è arrivato un Roseto notevolmente rafforzato rispetto all'anno passato che ha saputo capitalizzare gli errori altrui ed approfittare della giornata negativa in attacco di Grosso e compagni. Pescara ha iniziato in salita sbagliando tiri facili in attacco ed ha lentamente perso fiducia nel proprio gioco, tuttavia anche la Mec-Energy non ha brillato per precisione tanto che il primo quarto si è chiuso sul punteggio di 15 a 18. Nella seconda frazione le cose sono iniziate a migliorare per gli ospiti (48% dal campo complessivo), ma non per l'Amatori che ha continuato ad avere le polveri bagnate (3/10 da due punti e 1/8 da tre). Il gap, sebbene a sprazzi, è andato progressivamente aumentato finendo per raggiungere i 12 punti di differenza con cui si è andati a riposo (28-40).

Se il secondo quarto era stato da cancellare, il terzo è stato un vero e proprio incubo per i biancorossi che sono finiti sotto di oltre 20 punti (34-56 al 28') salvo reagire negli ultimi due minuti e chiudere sul -16 (43-59) il terzo parziale. Il moto di orgoglio si è protratto anche ad inizio del quarto quarto e Pescara è quasi riuscita a ricucire lo strappo arrivando fino al -8 (57-65 al 5') grazie ai canestri di Grosso, Comignani, Leonzio e Mlinar. Poi Roseto si è aggrappata ai punti di Gallerini e Petrucci che di fatto hanno chiuso la contesa e riallargato la forbice tra le due formazioni fino al punteggio conclusivo.

Domenica prossima contro Bernalda la prova d'appello per il pronto riscatto a cui sono chiamati i giocatori pescaresi. Si giocherà presumibilmente il 2 ottobre alle 18 anche se è ancora da decidere il luogo: i lucani hanno infatti il campo squalificato ed in settimana comunicheranno l'impianto per disputare la gara.

da: www.pallacanestropescara.it


Esordio migliore non poteva esserci per la MEC Energy Roseto, che passa d’autorità sul campo dell’Amatori Pescara prendendosi la rivincita della finale dello scorso giugno. I ragazzi di coach Francani hanno effettuato il break decisivo a cavallo tra secondo e terzo quarto per poi resistere ai tentativi di rimonta dei locali nei primi minuti dell’ultimo quarto. Da segnalare le prove di Petrucci, miglior realizzatore con 16 punti, di Del Brocco, doppia-doppia da 15 punti e 13 rimbalzi più un paio di stoppate spettacolari, e di Gallerini, ma tutta la squadra si è espressa a buonissimi livelli sia in difesa che in attacco.

In avvio di partita si segna con il contagocce, con le due compagini che avvertono una certa tensione e sbagliano conclusioni anche semplici. Del Brocco guida un mini allungo di Roseto, che si porta sul 6-13 al 7° minuto, ma Pescara non demorde e si rifà sotto sul finire di periodo, chiuso sul 15-18.

Anche nel secondo periodo si sbaglia tanto, ma Roseto riesce a contrastare gli alti ritmi consueti della squadra di coach Razic e grazie ad un bel gioco corale in attacco riesce a portarsi sul +10 (17-27) al 14° minuto di gioco con una tripla di Petrucci. Maino, Di Carmine e Mlinar provano a scuotere Pescara, che si riporta sul -4 (25-29) al 17° minuto prima di un nuovo allungo dei biancoazzurri, che con un parziale di 3-11 raggiungono il 28-40 con cui si andrà negli spogliatoi.

Quattro punti consecutivi di Del Brocco e due liberi di Gallerini spingono la MEC Energy sul 28-46 in avvio di ripresa, con Pescara che trova enormi difficoltà nell’andare a canestro grazie ad una grande difesa che chiude tutti gli spazi. I padroni di casa cominciano anche ad innervosirsi, con Comignani che rimedia un fallo tecnico e va a sedersi in panchina con 4 falli a carico. Roseto ne approfitta ed allunga fino al +24 (32-56) al ventottesimo minuto grazie ai canestri di un ispiratissimo Caruso, prima che i locali grazie ad un paio di azioni da tre punti riescano a ridurre il passivo, che al suono della terza sirena sarà di sedici lunghezze sul 43-59.

Ad inizio ultimo quarto i canestri di Grosso e Comignani riportano Pescara sul -11 (48-59), con il PalaElettra che diventa una bolgia, ma la MEC Energy è brava a mantenere i nervi saldi ed a respingere il tentativo di assalto pescarese riportandosi sul 51-65 a sei minuti dal termine. I ragazzi di Razic però non si danno per vinti e sfruttando un paio di amnesie difensive rosetane tornano ancora a farsi sotto sul 57-65, ma pur tra qualche difficoltà difficoltà i ragazzi di Francani non perdono la lucidità e con i canestri di Gallerini e Petrucci riallungano sul 57-71 a 3’41” dal termine. I locali ci provano fino alla fine, ma un gioco da tre punti di Del Brocco mette al sicuro la contesa ad 1’50” dal termine sul 61-75, prima di chiudere tra la festa degli oltre 250 tifosi biancoazzurri al seguito sul 64-82.

Prossimo turno domenica 2 Ottobre per l’esordio al PalaMaggetti contro la Stella Azzurra Roma.

AREA COMUNICAZIONE MEC ENERGY ROSETO SHARKS

 

AMBROSIA BISCEGLIE - TECFI GIUGLIANO 79-63   (15-18, 19-16, 23-13, 22-16)

Nardin3Storchi18D´Orta4Federici2
Desiato17Sergio15Zamo9Pietroluongo4
Ambruoso12Di Marzo1Carbone0Marzaioli11
Brunetti2Luongo6Porfido22Loncarevic11
Orefice5Chiriatti0Leccia0Covino0
--------
All. ParrilloAll. D´Addio

 Arbitri: Ciccodicola (Roma) e Caruso (Roma)

 Note: Bisceglie: Tiri da 2: 26/40(65%); Tiri da 3: 5/19(26%); Tiri Liberi: 12/24(50%), Falli 18.Uscito per 5 falli: Storchi. Giugliano: Tiri da 2: 24/48(50%); Tiri da 3: 1/10(10%); Tiri Liberi: 12/20(60%), Falli 24. Usciti per 5 falli: Federici, Zamo e Loncarevic.

Il cammino dell’Ambrosia Basket nella Divisione Nazionale B ha inizio con una benaugurante affermazione interna a spese del Giugliano. Aggressiva e determinata, benché in chiara fase di rodaggio per quanto attiene automatismi di gioco e condizione, la squadra guidata da coach Parrillo si presenta ai tifosi del PalaDolmen in versione “diesel”, impiegando le prime due frazioni per neutralizzare le tensioni dell’esordio, spazzate via da un secondo tempo autorevole in cui è emerso il tasso tecnico decisamente superiore del cast nerazzurro.

Lo starting five biscegliese è composto da Desiato, Nardin, Ambruoso, Sergio e Storchi, mentre sul versante opposto il giovane tecnico D’Addio replica con D’Orta, Pietroluongo, Federici, Carbone e Zamo. Sono proprio i campani a schizzare meglio dai blocchi (1-8 dopo 3’), ma l’Ambrosia impiega pochi minuti per tornare in scia: è di capitan Storchi il primo sorpasso (11-9), quindi la gara rimane in equilibrio e un canestro di Pietroluongo a fil di sirena vale il +3 a favore degli ospiti al 10’. Anche nel secondo periodo si combatte punto a punto: Bisceglie stenta un po’ a trovare ritmo e continuità, gli avversari ne approfittano e pungono soprattutto con Porfido, che infila al 25’ l’unica tripla dell’intero match per il Giugliano (24-28). Un canestro di Stefano Orefice a pochi spiccioli dalla sirena manda le due contendenti negli spogliatoi col punteggio in perfetta parità a quota 34.

Al rientro due canestri in rapida successione di Ambruoso innescano il primo strattone nerazzurro, successivamente alimentato dal parziale di 10-0 confezionato da Sergio e da Luongo che porta per la prima volta il vantaggio in doppia cifra (53-40 al 26’). E’ il momento cruciale della contesa, gestito dagli uomini di Adolfo Parrillo con sufficiente esperienza e scaltrezza. Il +10 immortalato dal tabellone al 30’ è ulteriormente rimpinguato in avvio di ultimo quarto con il break di 7-0 (canestro di Desiato e cinque punti di fila di Storchi, in assoluto il migliore in campo con 18 punti, 10 rimbalzi e 31 di valutazione) che ratifica il massimo divario della serata (64-47).

Battute conclusive in scioltezza per Bisceglie, che chiude con quattro uomini in doppia cifra anche se occorrerà lavorare ancora tanto sul piano della coralità, mentre la giovanissima compagine campana si affida alle soluzioni di Porfido per edulcorare il passivo.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

 

STELLA AZZURRA ROMA - LIOMATIC REGGIO CALABRIA 81-74   (24-23, 18-18, 19-15, 20-18)

Colonnelli18D´Ascanio M.16Grilli18Caprari17
Delle Cave15Fall6Gambolati15Grasso5
Ramenghi5Fallucca10Paparella5Coronini6
Ondo2Rodriguez6Sereni6Potì2
Duranti3Buscaglione0SmortoneLaganàne
--------
All. D´ArcangeliAll. Fantozzi

 Arbitri: Cannoletta (Caserta) e Castaldo (Portici, NA)

 Note: Roma: Tiri da 2: 19/40(48%); Tiri da 3: 10/22(45%); Tiri Liberi: 13/17(76%), Falli 31. Usciti per 5 falli: Ramenghi e Ondo. Reggio Calabria: Tiri da 2: 14/26(49%); Tiri da 3: 5/24(21%); Tiri Liberi: 31/45(69%), Falli 22. Uscito per 5 falli: Sereni.

Esordio stagionale per i nero stellati di coach D’Arcangeli che si trovano subito a dover affrontare la temibile Viola Reggio Calabria. Partita emozionante e toccante fin dal minuto di silenzio in memoria del nostro Mario Delle Cave, seguito da un lunghissimo applauso e coronato da un bellissimo striscione dei tifosi calabresi.

Il campo parla chiaro, i giovani stellini hanno voglia di vincere e di cominciare con il piede giusto una stagione che si preannuncia lunga ed impegnativa. Colonnelli si carica sulle spalle i compagni e dispensa assist in continuazione (7 alla fine), capitan D’Ascanio fa la voce grossa a rimbalzo e dirige perfettamente la difesa. Reggio non sta a guardare e con i suoi uomini di esperienza riesce a stare a contatto grazie alla regia ordinata di Paparella e alle conclusioni dalla lunga distanza di Caprari. Il primo scossone lo dà Gianni Delle Cave che appena entrato in campo non ci pensa due volte e spara la tripla in contropiede seguito dalle conclusioni del sempre più determinante Fallucca. La Viola però non si fa impressionare e con Grilli riesce a restare a contatto prima dell’intervallo lungo.

Nel terzo quarto la Stella scava il primo piccolo solco che sarà poi determinante a fine partita. D’Arcangeli chiede di aumentare la pressione difensiva e i suoi giocatori eseguono perfettamente le direttive dell’allenatore, inceppando il sistema offensivo avversario. Fall non si lascia scappare un rimbalzo e ancora Delle Cave e Colonnelli finalizzano. Ondo Mengue esce presto di scena per problemi di falli ma i giovanissimi Rodriguez e Duranti non ne fanno sentire la mancanza e proprio una bomba di quest’ultimo fa saltare in piedi tutta l’Arena Altero Felici.

La Stella arriva a toccare anche la doppia cifra di vantaggio ma l’esperienza degli avversari si fa sentire nei minuti caldi della partita. Prima Caprari e poi Grilli accorciano le distanze ma due triple di Delle Cave e D’Ascanio mettono fine alla contesa.

Luca Virgilio - Responsabile comunicazione A.S. Stella Azzurra


Paura? Squadra in gita? Assenza del lungo titolare? Non lo sappiamo.

E’ chiaro che perdere la prima di campionato non fa piacere. Onore ai giovani della Stella Azzurra che hanno giocato alla grandissima sbagliando pochissimo, specialmente dalla lunga portando a casa,contro ogni pronostico la sfida.

Lo avevamo detto: la Stella Azzurra avrebbe giocato alla morte con il “coltello tra i denti” per onorare la memoria di Mario Delle Cave ed il fratello Gianni accanto di frombolieri D’Ascanio e Colonnelli su tutti hanno battuto una delle formazioni più forti del torneo.

Il corri e tira orchestrato da coach D’Arcarceli ha reso il match equilibratissimo con i romani quasi sempre avanti, seppur di poco, con un massimo vantaggio di dodici punti nel terzo periodo.

Perdere la prima, chiaramente, non è un dramma, questa formazione avrà tempo per amalgamarsi e diventare il team che tutti sperano, una squadra vera che sappia emozionare e vincere.

La morsa della “Stella” però, non lascerà scampo alla difesa dei reggini.Padroni di casa super efficaci con una difesa 1-2-2 a tutto campo, reggini che cercavano di contenere le furie locali con una 2-3.

Dopo tanto equilibrio all’interno di una gara viva e spettacolare contornata da tanti “reggini-romani” accorsi all’appello i reggini arriveranno anche sul meno 4 a 45 Secondi dalla fine.Un libero di Rodriguez, però, spegnerà i tentativi di rimonta.

Vince con onore e gloria la Stella Azzurra, la Viola non riesce ad espugnare il PalaPostePay e dovrà lavorare duro in settimana per diventare una grande squadra.

Reggioacanestro.com

 

ITALCOM CAMPOBASSO - PASTA GRANORO CORATO 81-61   (25-11, 13-17, 14-13, 29-20)

Dal Fiume13Stijepovic M.10Losavio1Scorrano13
Cornejo10Benassi11Onetto17Vaiani13
Gjinaj8Tagliabue14Infante6Piarulli2
Stijepovic D. 13Cardinale2Argento6Ferilli3
Panichella0Carlone0Clemente0Loiaconone
--------
All. Di PasqualeAll. Mangione

 Arbitri: Tammaro (Salerno) e Petraccaro (Salerno)

 Note: Spettatori: 250 circa. Campobasso: Tiri da 2: 23/34(68%); Tiri da 3: 7/19(39%); Tiri Liberi: 14/19(74%), Falli 23. Uscito per 5 falli: Benassi. Fallo Tecnico: Stijepovic D. Corato: Tiri da 2: 17/31(55%); Tiri da 3: 5/22(23%); Tiri Liberi: 12/22(55%), Falli 21. Fallo Tecnico: Losavio. Fallo Tecnico alla panchina.

Un ventello per iniziare la stagione e – soprattutto – una dimostrazione di squadra non indifferente con già ben impresse quelle che saranno le caratteristiche di una squadra che farà della collaboratività e dello spirito di gruppo la propria ragion d’essere.

Sono ben sei gli elementi bianco verdi che vanno in doppia cifra con un settimo (il pivot albanese Gjinaj che ci va molto vicino), dando manforte all’alchimie di coach Di Pasquale che riesce a giostrare al meglio tutti i propri elementi.

In particolare, i biancoverdi di coach Di Pasquale dimostrano qualità balistiche non indifferenti con un 23/34 da due (68% lo score realizzativo), cui si accompagna un proficuo 7/19 dall’arco dei tre punti. Il team della presidente Franzese, tra l’altro, si dimostra particolarmente efficace anche nelle conclusioni dalla linea dei tiri liberi con un14/19 finale e, pur soccombendo ai rimbalzi, in particolare concede ai propri avversari ben undici extrapossessi , sa come rifarsi soprattutto in fase difensiva andando a recuperare diciotto palloni.

Che la partita possa seguire quelli che sono i binari del team del capoluogo di regione lo si intuisce sin dall’avvio. La Mens Sana va 16-9 al quinto, poi riesce a prendere un margine in doppia cifra al primo intervallo breve (nel frangente notevole anche il canestro in transizione di Cardinale). E, da quel momento, i mensanini riescono ad amministrare al meglio la situazione controllando nella maniera migliore la situazione sino alla conclusione quando dopo il più diciotto del 35’ c’è spazio per l’accademia con l’ingresso in campo di Panichella e Carlone.

“Siamo partiti molto bene – afferma, a referto chiuso, il trainer dei mensanini Alessandro Di Pasquale – siamo partiti subito forte, poi abbiamo preso un margine netto. Poi, però, una volta ritornati con un vantaggio in doppia cifra a nostro favore siamo riusciti a portare a casa un bel successo”.

L’allenatore biancoverde entra più sul piano tattico. “Abbiamo riscontrato qualche difficoltà quando loro si sono sistemati con un ’triangolo e due’ (una tipologia di difesa mista uomo-zona, ndr), difficile da riscontrare in questo periodo, ma anche noi siamo stati bravi a contrapporre loro una asfissiante 1-3-1 e soprattutto siamo stati bravi a difendere con grande raziocinio nei momenti decisivi. Gli undici extrapossessi concessi? Sono arrivati, la più parte, in avvio di primo quarto e sono stati legati anche al tema del lavoro in contropiede per far bene in questa partita che ci eravamo imposti”.

Intanto, però, figurano – e con grande entusiasmo – nella bacheca mensanina un successo di venti che, differenze alla mano, pone i campobassani al primo posto in graduatoria.

Miglior esordio da capo allenatore nel torneo di Divisione Nazionale B non poteva esserci per Di Pasquale.

Primo Piano Molise

La Granoro Corato esce sconfitta dal PalaVazzieri di Campobasso contro la Mens Sana rimediando un passivo nel punteggio superiore rispetto ai reali demeriti della squadra. Dopo una partenza ad handicap i neroverdi, infatti, sono stati bravi nel riportarsi in partita contro una squadra ben attrezzata per entrare nei playoff, cedendo poi nel finale.

L’inizio equilibrato da ambo le parti (10-7 al 4’), con Onetto in gran spolvero, era macchiato dai due falli chiamati in successione prima a Vaiani e poi a Scorrano, che complicavano i piani di coach Mangione. La Granoro appariva troppo molle nell’atteggiamento in campo prestando il fianco alle iniziative avversarie: due triple di Milos Stijepovic e i continui viaggi in lunetta dei molisani facevano dilagare il vantaggio a favore dei molisani (22-11 all’8’). Gli ospiti restavano all’asciutto in attacco per diversi minuti chiudendo in malo modo il primo quarto (25-11).

Nel secondo quarto entrava in campo tutta un’altra squadra: grintosa a rimbalzo, determinata in difesa e concreta nella fase offensiva. Scorrano e Onetto colpivano i biancoverdi di casa mentre il baby Vaiani si esaltava dalla grande distanza (27-22 al 13’). Anche la panchina offriva un ottimo contributo con Argento e Piarulli, bravi a giocarsi positivamente i minuti disputati in campo. Corato aveva però l’unico demerito di non capitalizzare al meglio le tante occasioni capitate concedendo qualche contropiede di troppo alla Mens Sana che si riportava avanti con i fratelli Stijepovic e Gjinaj (34-24 al 18’). Le basse percentuali dalla lunetta non agevolavano il recupero delle distanze (38-28 al 20’).

Al rientro dall’intervallo lungo i neroverdi restavano attaccati nel match continuando però a perdere troppi palloni in attacco (42-32 al 24’). Cornejo e Benassi punivano da tre mentre la Granoro litigava costantemente dalla lunetta: si spiegava così l’allungo dei campobassani in questo frangente del match (52-36 al 27’) che sfruttavano anche qualche disattenzione di troppo nella difesa neroverde. Vaiani commetteva il suo quarto fallo al pari di Cornejo e Benassi (52-41 al 30’).

Nell’ultimo quarto il giovane Fabio Argento (classe 1993) scuoteva i suoi con personalità (55-45 al 32’) ma era l’ultimo sussulto dei coratini. La Mens Sana pian piano dilagava con Tagliabue protagonista sotto i tabelloni (65-48 al 34’). I neroverdi a questo punto uscivano dalla partita permettendo alla squadra di coach Di Pasquale di dominare nel finale.

Una sconfitta che tuttavia non muta gli scenari di una stagione difficile ma da affrontare con convinzione e fiducia nei propri mezzi. Ora la Granoro Corato è attesa al riscatto nell’esordio casalingo contro Agropoli domenica prossima.

Ufficio Stampa A.S. Basket Corato

 

ITOP PALESTRINA - BBC GROUP BERNALDA 107-105   (21-23, 19-16, 19-18, 21-20, 27-28)

Ricciardi29Basanisi17Russo31Longobardi20
Riva9Omoregie14Ginefra4Serpentino15
Di Marcantonio10Lorenzetti17Giuffrida23De Donato10
Nozzolillo6Quartuccio3Barnabà2Bortone0
Brenda2TabbineDi Giorgio0--
--------
All. CarosiAll. Binetti

 Arbitri: Leggiero (Brindisi) e Mottola (Taranto)

 Note: Palestrina: Tiri da 2: 30/56(54%); Tiri da 3: 10/42(24%); Tiri Liberi: 17/34(50%), Falli 35. Usciti per 5 falli: Basanisi, Riva, Omoregie e Di Marcantonio. Bernalda: Tiri da 2: 32/62(52%); Tiri da 3: 5/21(24%); Tiri Liberi: 26/43(60%), Falli 32. Uscito per 5 falli: Ginefra, Serpentino, Giuffrida e Barnabà.

Prima giornata di campionato al PalaIaia, Palestrina riparte dalla DNB con l'intento di cancellare la tribolata e sfortunata stagione della riforma dei campionati. Per l'esordio, sulla panchina dei lucani di Bernalda, ecco Francesco Binetti, coach per tre stagioni dal 2003 al 2005 della Cater Palestrina.

Apre le danze subito nel modo migliore la squadra di casa, rompendo il ghiaccio con un 6-0, ma Bernalda superato l'attimo di smarrimento rientra prontamente, agganciando a quota 9 dopo tre minuti e mezzo di gioco con Serpentino. Prova anche l'allungo la Bbc, con l'uno-due di Giuffrida proprio nel momento di carenza di ossigeno per i prenestini (11-15). Bene Omoregie che da spettacolo affondando a una mano sull'assist di Basanisi, poi è quest'ultimo a rimettere in carreggiata i suoi con due triple (19-19). La prima frazione va comunque in archivio col vantaggio ospite, sorretta alla grande da un Longobardi che non risente affatto dell'età.

Alla ribalta sono proprio i più esperti, con l'arancio verde Basanisi che infila altre due triple in ritmo (e fanno quattro!) portando avanti la Itop 27-23. Quando si mette in moto pure Di Marcantonio sembra spianarsi la strada per Palestrina, che ha tanto anche dai ragazzi chiamati un causa e al massimo raggiunge il +8, ma non ha la forza per tenere la forbice. Russo si carica la Bbc sulle spalle ed è sua la bomba del nuovo -1. Uguale divario all'intervallo ed incertezza assoluta: 40-39.

La pausa non muta il leitmotiv, parità a quota 43 sancita ancora da Lorenzetti a seguire il nuovo guizzo bernaldese. Si accende il nr.12 che scalda la mano dal perimetro e la Itop rimette la freccia. Momento concitato, con arbitri che risentono dei ritmi forsennati lasciando a desiderare su alcuni fischi, la sostanza però è quella di una gara di un equilibrio impressionante. Carosi è costretto a richiamare in panca Lorenzetti per falli, poi è la volta di Di Marcantonio non nella fase migliore. Barnabà fallisce il libero del 54-54, Russo invece è freddo dalla lunetta e opera il sorpasso. Ricciardi trova i primi punti della serata addirittura al minuto 28, (56-55), poco dopo l'incontro è sospeso alcuni minuti per prestare i soccorsi ad uno sfortunato Barnabà che riatterra male sul parquet. Ultimo giro di lancette del terzo quarto, due personali di Ricciardi, un gioco sotto canestro di Mariani Cerati, uno 0/2 dello stesso Ricciardi e punteggio di 59-57.

E quarto tempino che comincia nel migliore dei modi, con un palazzetto che può godere di uno spettacolo finalmente accettabile. Ricciardi ha ormai preso il via e si fa notare con le sue solite serpentine, poi prende un fallo tecnico che Longobardi non sfrutta. Ma è la Itop ad uscire meglio da questo frangente, piazzando un break che la issa sopra di nove lunghezze (74-65), solo adesso Giuffrida sfrutta il campo aperto per appoggiare al cristallo i punti del -5. E' lo sprint che rimette in partita Bernalda, Serpentino e Longobardi completano l'opera mentre Palestrina si spegne davanti la zona accennata da Binetti. Finale thrilling, giocato ai liberi, Di Marcantonio sbaglia, Russo 1/2, si soffre sugli spalti ma il lungo romano di casa scaccia la paura segnando e subendo fallo firmando il 78-77. Giuffrida perde palla e Ricciardi punisce in contropiede, restano meno di cinque secondi e i lucani ci provano con Giuffrida che si vede fischiare un fallo di manica larga su un tiro che consente tre tiri liberi, ed un incredibile supplementare.

Partita che diventa d'un tratto storica, e soprattutto interminabile. Over time che regala emozioni a raffica, praticamente con gli ospiti sempre in vantaggio e ormai Palestrina intrappolata dalla zona. Schemi che saltano e giocatori che ovviamente raggiungono il sopraggiunto limite di falli, momento cruciale con Russo che azzecca la tripla del +8 a meno di due minuti dalla sirena, sembra fatta ed invece il cuore della Itop realizza un finale insperato. Quartuccio emula Russo, il pressing forsennato degli arancio verdi annichilisce gli avversari, Nozzolillo (94-97) e un incontenibile Ricciardi compiono un mezzo miracolo portando avanti i suoi. La linea della carità è però infida e non basta un supplementare per dirimere la contesa. Altri cinque minuti di passione, con continui ribaltoni, adrenalina ormai alle stelle e sul punteggio di 105-105 il canestro della staffa è di Lorenzetti, perché nel convulso ultimo possesso il Bernalda non concretizza e fa scorrere i titoli di coda di un match memorabile. La Itop incamera i primi due punti.

Ufficio Stampa Pallacanestro Palestrina


Peccato. La Cestistica fallisce la vittoria corsara nella prima giornata,dopo due overtime,in una gara che ha dell’incredibile. E’ successo di tuttoin terra laziale .Alla fine in campo i due punti se la giocano le seconde linee ,con i pochi superstiti sopravvissuti. Una gara di resistenza, vince chi resta in piedi, ma la Cestistica nel finale,allo strenuo delle forze,butta la vento una gara già vinta. Chi ha qualche anno di basket alle spalle capisce benissimo che in queste condizioni,poco conta la tattica,in queste condizioni vince chi ha gambe per l’ultimo canestro e chi ha testa per chiudere i conti con l’avversario dalla linea della carità ( lunetta),quando c’è da chiudere la contesa. La Cestistica purtroppo ha fallito,la dea bendata all’ultimo istante l’ha abbandonata. Perdere di due punti e fallire tanti tiri liberi negli ultimi due minuti alla fine paghi dazio. Come al solito gare del genere ,vanno del genere vanno raccontate dal finale,ma questa volta dal … finale del primo supplementare.

Il tabellone segna 4’ alla fine del primo tempo supplementare e 89/97 per Benalda grazie ad una tripla di Russo.I laziali muti ed increduli non credevano ai loro occhi, ma Quartuccio(tripla), Nozzolillo dalla lunetta e Ricciardi da sotto per due volte,in meno di un minuto , riportano il punteggio all’equilibrio,un 9-0 terrificante che ridà fiato al pubblico locale quando sul tabellone appare un 98/97. La gestione della palla in quel minuto è stata assurda. Si ritorna punto a punto fino alla fine, segna Barnabà 98/99 ,ma a 10” dalla fine Ricciardi dalla lunetta fa ½ e si va al secondo overtime. Si è sul 99 pari. Nell’ultimo overtime in campo restano Russo,Longobardi,Barnabà,Di Giorgio e Bortone, due under all’esordio assoluto in prima squadra, per i laziali invece ci sono ancora Lorenzetti ,Quartuccio e Ricciardi,,Momeregie e Nozzolillo.E’ una guerra di nervi,di gambe e di testa. Bernalda segna il pari 105 con un libero di Barnabà, mentre Lorenzetti segna il 107/105,ma dalla lunetta c’è ancora il tempo per un altro overtime, a 5” dalla fine,in lunetta Longobardi fa 0/2. Fallo sistematico su Lorenzetti che in lunetta sbaglia entrambi i liberi,ma la sirena suona imperterrita , Palestrina esulta e la delusione tra i rossoblu è tanta,i prenestini festeggiano per una gara bellissima,emozionante vinta,quando si pensava di averla già persa.Rimpianti? Tanti,basti pensare ai sei liberi sbagliati nel finale del secondo tempo supplementare o a quel minuto disgraziato del primo overtime. Longobardi fa una grande gara ,con rimbalzi(11) e personalità, ma ahimè ,la fatica e la tensione giocano un brutto scherzo nel finale, quando insieme con Barnabà sbagliano tre libri a testa. Riguardo alla gara,punto a punto per tutta il match,Bernalda gioca bene e ribatte colpo sul colpo, i numeri dicono Russo e Longbardi 49 e 46 minuti in campo rispettivamente, un Giuffrida ispirato(incontenibile), acciuffa il primo overtime grazie ad un 3/3 dalla lunetta a 2” dalla fine dei tempi regolari,nel quarto finale e all’inizio del primo overtime,ma esce per falli sul più bello. Ginefra che tarpa le ali ad un play di spessore come Basanisi ,per 38 minuti senza cambio, fino alla sua fuoriuscita per falli e giochiamo il finale (e due overtime) senza un play di ruolo. Barnabà in condizioni fisiche precarissime che tiene il campo in maniera dignitosa per 23 minuti. Buono l’approccio al match anche di Serpentino sotto le plance. C’è l’amaro in bocca, ma guardiamo il bicchiere mezzo pienoo, i tifosi sono a conoscenza delle vicissitudini societarie estive,meno di 15 giorni fa,non c’era una squadra,pochi avrebbero sperato che la Cestistica si sarebbe salvata dal baratro. In pochi giorni si è ripartiti,con nuova linfa vitale,… senza preparazione atletica pochi allenamenti e pochi schemi,passing game, tutti in campo e... rischi di fare il colpaccio, c'è da essere soddisfatti,eccetto per il risultato. Forza ragazzi,domenica tutti a Potenza per la prima in casa... ci sono da scontare ancora tre giornate di squalifica del campo dalla passata stagione,ma i tifosi rossoblu seguiranno la squadra anche nel capoluogo lucano,ne siamo sicuri.

lucaniabasket.net

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 RUSSO BBC GROUP BERNALDA31131
2 RICCIARDI ITOP PALESTRINA29129
3 TESSITORE INNOTEC POTENZA27127
4 BAGNOLI BASKET RIETI26126
5 GIUFFRIDA BBC GROUP BERNALDA23123
6 MAGGI DUE ESSE MARTINA FRANCA22122
7 PORFIDO TECFI GIUGLIANO22122
8 LONGOBARDI BBC GROUP BERNALDA20120
9 RASKOVIC AUTOSOFT SCAURI19119
10 SOTTANA BASKET RIETI19119
11 BUSCA BASKET RIETI18118
12 STORCHI AMBROSIA BISCEGLIE18118
13 COLONNELLI STELLA AZZURRA ROMA18118
14 GRILLI LIOMATIC REGGIO CALABRIA18118
15 DESIATO AMBROSIA BISCEGLIE17117
16 CAPRARI LIOMATIC REGGIO CALABRIA17117
17 ONETTO PASTA GRANORO CORATO17117
18 BASANISI ITOP PALESTRINA17117
19 LORENZETTI ITOP PALESTRINA17117
20 MOSSI MONCADA SOLAR AGRIGENTO16116
21 REQUENA AUTOSOFT SCAURI16116
22 PETRUCCI MEC ENERGY ROSETO16116
23 D´ASCANIO M. STELLA AZZURRA ROMA16116
24 RATO INNOTEC POTENZA15115
25 DEL BROCCO MEC ENERGY ROSETO15115
26 SERGIO AMBROSIA BISCEGLIE15115
27 DELLE CAVE STELLA AZZURRA ROMA15115
28 GAMBOLATI LIOMATIC REGGIO CALABRIA15115
29 SERPENTINO BBC GROUP BERNALDA15115